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lunedì 16 giugno 2025

Algoritmo.


Ora che certi hacker hanno “esportato (salvato)” 4 Terabyte di dati da un famigerato “istituto sionista”, verrà fuori – fra l’altro – quello che il Dr. Hamer ha denunziato per tutta la vita, ovvero, che questi hanno carpito come curare il cancro, a discapito del resto dell’umanità? Vedremo

Frasi promozionali di Matrix:

Credete all'incredibile… (fa il paio con “Alice attraverso lo specchio”: “impossibile è solamente non possibile…”; fra l’altro nel medesimo “film”, quando Alice apre la porta e, ops, precipita sino a terra, … quella porta aperta nel “cielo”… assomiglia troppo a quell’altra, molto famosa, sempre nel “cielo”da cui Truman “esce dal teatro” per entrare direttamente negli “studios”, a cui è agganciata la società esterna).
Dimentica tutto ciò che sai. Dimentica tutto ciò che hai visto… (ap-punto!)
Matrix ti possiede… (la frase compare anche all'inizio del film sul monitor del computer di Neo. Nel doppiaggio italiano Neo la legge come “Matrix ha te…”).

Uhm:
Matrix ha te… = Matrix ha Te (ove, sei “te” ad imperversare; motivo per cui l’Agente Smith è chiunque, essendo la società AntiSistemica formata dallaggente Smith).


Parti da qua:

“so che mi state ascoltando, avverto la vostra presenza. So che avete paura di noi, paura di cambiare. Io non conosco il futuro, non sono venuto qui a dirvi come andrà a finire, sono venuto a dirvi come comincerà. Adesso appenderò il telefono e farò vedere a tutta questa gente, quello che non volete che vedano. Mostrerò loro un mondo senza di voi, un mondo senza regole e controlli, senza frontiere e confini. Un mondo in cui tutto è possibile. Quello che accadrà dopo, dipenderà da voi e da loro…”.
Neo

“Quello che accadrà dopo, dipenderà da voi e da loro…”. Ma, Neo con chi ce l’ha! Chi sono “voi”? “Quello che non volete che vedano…”

s-oggetto sottinteso = voi.

Mostrerò loro un mondo senza di voi, un mondo senza regole e controlli, senza frontiere e confini. Un mondo in cui tutto è possibile (senza di voi…).

Ove, “voi” = regole e controlli… frontiere e confini… (divide et impera = è già successo e continua a succede-Re). Tutto ri-torna (qua, così) ma, contemporaneamente, tutto “torna” se ci sei! Ok

È a Te che SPS(IO) si rivolge (proprio come Neo).
Non, da... eletto; con la Verità in corpo!

La Verità fa “surf” mediante tutto, anche se nell’AntiSistema l’AntiSistema. Voi, or dunque = l’oro! Neo non si rivolge alle “macchine (IA)” o all’Architetto (un’altra estensione delle macchine). Anche se tale personaggio avvicina molto la sostanziale com-presenza l’oro, che controllano tutto senza mai partecipare a nulla! Neo, quindi, arriva sempre sino all’Architetto

al vertice distaccato dal resto dell’edificio gerarchico. 

Ma, una volta lì, si trova sempre a scegliere fra…, auto dis-perdendosi ogni volta, dando luogo all’ennesimo Re-Seth. Ora, c’è un altro personaggio, in Matrix, che manifesta un atteggiamento s-composto, rispetto al rigore gerarchico degli “uomini in nero”: l’Agente Smith (che viene come “sbiellato” da Neo, allorquando gli entra dentro facendolo esplodere e quindi liberandolo da un giogo a/in cui era agganciato). 

“Mi senti, Morpheus? Voglio essere sincero fino in fondo con te. Io odio questo posto. Questo zoo, questa prigione, questa realtà, o come diavolo la chiamate voi, la odio, non la sopporto più. L'odore soprattutto. Ammesso che esista, certo. Ne sono saturato, mi nausea a sentire il tuo fetore. E devo confessarti che ho paura di rimanere in qualche modo infettato dal tuo puzzo repellente. E allora io me ne devo andare di qui, devo essere libero. E la chiave che mi serve è nel tuo cervello, la mia chiave. Quando Zion sarà distrutta non ci sarà più bisogno di me qui, lo capisci o no? Voglio quei codici! Devo riuscire ad arrivare a Zion! E tu adesso devi dirmi come. O parli o, mi dispiace tanto, ti devo uccidere…”.
Agente Smith

Smith ha una “missione da compiere”, in Matrix. 

“Io odio questo posto. Questo zoo, questa prigione, questa realtà, o come diavolo la chiamate…”. Hey, vedi che te lo ha detto chiaramente (ed era il 1999), facendoti un vero e proprio “regalo”. Segnatamente, tutto ciò significa che c’è dell’altro, Oltre a Matrix. Infatti, tale “realtà” – sia essa digitale, sia essa fisica – non è tutto quello che riluce, che c’è

E, Smith, te lo testimonia a pieno. Sì, costui è un “programma”, motivo per cui egli esiste ma non c’è. Però, nella sostanza, ricorda sempre che è la Verità a fare “surf”, ergo, Smith è una metafora (come tutto il “film” del resto). Una distopia che necessariamente non si discosta mai da tutto quello che ti sembra di vedere-sapere (qua, così). 

Ossia, la denunzia è proprio dell’AntiSistema = “Matrix”, che “ha, Te (qua, così)”. Te che sei stato auto trasformato in “te” (qua, così). Ove, Te incarni (sei) il potenziale contemporaneo, assolutamente “in croce (appeso al chiodo)” nel d l’oro AntiSistema (progetto, scopo). 

Sei Te la vera “pila” che Morpheus fa vedere a Neo! Mentre, “te” sei la “tua” brutta copia = il servomeccanismo o laggente che auto ri-fornisce completamente l’AntiSistema e lo rende im-possibile! 

Dove, dunque, se ne vuole andare… Smith.

Tutto questo di-segna una mappa della “Terra” molto più espansa rispetto all’accon-sentito (“Matrix è una prigione per la mente…”). Mediante “scienza, religione, spiritualità, etc.” (l’oro) ti hanno auto ingabbiato (qua, dentro) = dove?

In una porzione di terra, della Terra. 

Nella “terra promessa”? , tale definizione deve per forza di cose coincidere con il l’oro scopo, riflesso persino sulla “terra (AntiSistemica)” = il “popolo eletto”, a sua volta parassitato dai “sionisti askenazi(s)ti”, lo testimonia a pieno, nel senso che lo scopo coincide, non importa a quale livello. Se anche fra “galletti” si evince un certo atteggiamento principe, significa che ad immagine e somiglianza è identico nella sostanza anche lo scopo “superiore (l’oro)”. 

“L'unica maniera di ottenere l'impossibile è pensare che sia possibile…”.
Alice

“Un sogno non può essere reale… 

Chi può dire cosa lo è o cosa non lo è?...”.
Il Cappellaio

Uhm. Sembra Morpheus, alle prese con Neo.
“Non è impossibile, è solamente non possibile…”.
Stregatto

Già! Proprio quello che “scienza, religione, spiritualità, etc.” rendono solo “impossibile”. Per chi? , ma x “te” (qua, così). No? Ti trovi?

Pensa che anche “Alice”, alla fine ci casca:

ora so che voi donate prima di prendere. Ogni giorno è un regalo, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo…”.

Alice parla al “Tempo” = un “uomo (meccanismo)” proprio come lo “Architetto”. Attraverso quale “intercalare” lo appella? Mediante il “voi”, ancora una volta. Ossia: “voi” = l’oro

Il “tempo” deve dare, prima di prendere.

Ovvio! Altrimenti, a che serve. No? Cioè, fino a quando ti reggono le gambe, devi “ri-produrre”. Poi, “ciaone”! Questo de-scrive un processo industriale talmente “spinto (rivelato)” da non esistere (x “te”) anche se c’è. Per questo motivo portante è d’uopo che sia Te ad auto riprendere il “filo del discorso”: quello da/in cui decidi sostanzialmente, “pilotando” la Re-altà (qua, xxx) o meglio (Te, xxx). 

Proprio come la “cronosfera” permette di cavalcare l’onda facendo “surf”, come (la) Verità! 

“Ovunque voi siate. Ovunque voi andiate. Non dovete mai dimenticare chi siete. E come lo siete diventati…”.
Tratto da un “film”.


Abtu e Anet.
Secondo la mitologia degli egizi, Abtu e Anet sono due pesci identici e sacri che nuotano davanti alla nave di Ra, il dio del sole, per avvertirlo di qualunque pericolo. Durante il giorno, la nave solca il cielo da levante a ponente; durante la notte, viaggia sottoterra, in senso inverso
Il libro degli esseri immaginari - Jorge Luis Borges

Durante il giorno, la nave solca il cielo da levante a ponente; durante la notte, viaggia sottoterra, in senso inverso… = ecco come fa il “sole”. Ecco come fa la “luna”, raffigurata nel passato come su di un “carro” che viene spostato “a mano”. Enoch docet!



Il “viaggiare sottoterra” significa in maniera rivelata, non vista, non visibile, nemmeno immaginata. Pensa al ruolo centrale e portante del “sole” sin dall’antichità più remota, in termini di “divinità”. Pensa al ruolo della “scienza”. Ci sei? I due “fondo scala” ti auto de-tengono continuamente (qua, dentro); sempre a debita distanza da ogni tipo di “immaginazione altra (Oltre)”. 

Proprio come ogni “problema sociale”. O come il comportamento del “mercato” che va a disturbarti immantinente, dovendoci fare i conti in qualcosa che in tal modo ti ha auto Re-legato (qua, così). 

L’equilibrio dei mercati si è spezzato nel momento esatto in cui l’Iran ha risposto. I missili hanno riacceso timori sopiti, ridisegnato priorità e scosso Wall Street con un’ondata improvvisa di volatilità. Il petrolio è balzato di oltre il 7%, l’oro ha sfiorato i massimi storici e l’S&P 500 ha invertito la rotta, cancellando i progressi degli ultimi giorni. Gli investitori sono tornati a fare i conti con uno scenario che nessuno aveva davvero escluso, ma che molti speravano di evitare. La risposta iraniana, la più decisa dall’inizio delle tensioni, ha preso di mira strutture strategiche legate al programma nucleare israeliano. Il mercato ha reagito in tempo reale, accentuando movimenti che fino a poche ore prima sembravano sotto controllo. Le compagnie del settore viaggi sono arretrate bruscamente, trascinate al ribasso da una nuova percezione del rischio. I titoli energetici hanno guadagnato terreno, sostenuti da una dinamica dei prezzi che ha il potenziale per alterare gli equilibri inflattivi. Le obbligazioni statunitensi hanno registrato un comportamento anomalo. I rendimenti sono saliti, segno che il timore di nuove pressioni sui prezzi ha iniziato a prevalere sulla ricerca di sicurezza. Se il rialzo del petrolio dovesse consolidarsi, l’effetto sulle dinamiche inflattive diventerebbe visibile già nel breve. L’ipotesi di un taglio dei tassi entro fine anno, tornata d’attualità dopo i dati sull’inflazione core, potrebbe perdere consistenza. Nel frattempo, si attende con interesse l’aggiornamento del dot plot che la Federal Reserve pubblicherà al termine della riunione della prossima settimana. Le proiezioni di marzo indicavano due tagli, ma il quadro è cambiato. Secondo Barclays, la Fed potrebbe rivedere al rialzo le stime sull’inflazione del 2025, riducendo il numero di interventi attesi. Una prospettiva che, se confermata, rafforzerebbe l’idea di una banca centrale più prudente, soprattutto in presenza di nuovi fattori esogeni. Anche i flussi raccontano un cambiamento. Nella settimana conclusa mercoledì, i fondi azionari statunitensi hanno registrato deflussi per 9,8 miliardi di dollari. Il dato peggiore da quasi tre mesi. I fondi europei, in crescita costante dall’inizio dell’anno, hanno subito riscatti per circa 600 milioni. Il riposizionamento degli investitori appare già in atto. L’oro resta vicino ai massimi, sostenuto da una domanda che cresce nei momenti di incertezza sistemica. Il dollaro ha guadagnato terreno, rinforzando il suo ruolo di valuta rifugio, ma la sua traiettoria resta legata alla direzione dei tassi e all’evoluzione dello scenario energetico. Il vero discrimine sarà l’eventuale espansione del conflitto oltre l’asse Israele-Iran. Una stabilizzazione circoscritta potrebbe riportare equilibrio. Un’escalation, al contrario, spingerebbe petrolio e inflazione su livelli difficili da contenere, con ripercussioni su crescita, consumi e scelte di portafoglio
Marco Casario

Tutto è agganciato al comportamento del “mercato”. Una infamia sociale (come il genocidio a Gaza) viene trasformata in un “dato macroeconomico”, cancellando completamente l’entità della tragedia che è libera di continuare come se nemmeno fosse reale. Certo: per “te” (qua, così). Sino a quando non toccherà proprio a “te” ma, il “prossimo”, analogamente, se ne fregherà alla grande! 

Bombardano i civili, ad esempio, a Teheran? , il “mercato” agisce in maniera tale da ricalcolare l’impatto del danno economico; non quello umano. Con la “speculazione” che vede sempre “opportunità” di investimento: 

mai, di… fermarsi, fermando definitivamente la “giostra”, il giogo (l’oro) AntiSistemico. 

Questo è (un) qualcosa che funziona in maniera sostanzialmente identica, ovunque sulla Terra (qua, così). I “Brics”, il nuovo che avanza, ragionano (per-seguono) nello stesso modo rispetto alle linee guida by il concetto di “economia, soldo, tecnologia, scienza, futuro, destino, etc.”. 

Tutti “diversi” = tutti “uguali”. 

È ancora la “inclusività”! 

Il “non lasciare indietro nessuno”, che possa testimoniare in maniera diversa, nella sostanza! Il “nuovo ordine mondiale” viene annunziato nel “2020” ab urbe condita. Ergo, “l’ordine mondiale basato su un altro criterio” (quello del “sud del mondo”) prende a farsi largo? Suvvia! Quale è, dunque, questo “nuovo ordine mondiale”, se non proprio quello che prende piede.  

Ergo, in qualcosa che è un unico impero, il “nuovo” è sempre... “squadra che continua a vince-Re”. 

Non c’è alcun modo per un vero… nuovo (sostanziale). Perché? Perché, sino a quando “te” non agganci Te, bah! Ci sei? Come fermi un treno lanciato sempre in piena corsa! Qualcosa a/in cui partecipano tutti! Ecco la “tua” vera… “occupazione” (qua, così)

Ciò che ti riempie di pre-occupazioni. 

Ciò che ti spinge ad apprezzare (“comprare a debito”), al fine poi di “ritornare tutto quanto, con gli interessi”, in questa sorta di obsolescenza programmata che non esiste; c’è. 

“Dio lo vuole!...”.
Le crociate

Come no! Li mortacci l’oro.


L’algoritmo funziona con una certa “intelligenza”. Sfruttando ogni “movimento”, in maniera tale da riportare (auto manutenere) tutto, sostanzialmente, nella direzione del “trend di fondo (scopo)” da cui, per altro, non si discosta mai. L’algoritmo funziona in un modo che “assomiglia” alle operazioni di “intelligence” sioniste, anglosassoni, “Usa”. Una tri-unità che resta in piedi se fai focus sui sionisti. Perché è un(ic)o, lo “stile” in auge. Le operazioni che hanno colpito metodicamente, a cascata, ultimamente, “Hamas” nella zona di Gaza, Hezbollah in “Libano”, l’ex regime di Assad in “Siria” ed ora l’Iran, uhmhanno tutte quante lo stesso “marchio di fabbricazione”. Qualcosa che ricorda da vicino l’operazione “Web”, del Paese 404, direttamente in suolo russo inoltrato. Quei “cercapersone” che scoppiano tutti insieme, dopo anni dal loro acquisto. Sono sempre “avanti”, questi. 

Perché “non hanno altro da fare”.
Quel che si dice di un... professionista!

Questi sono sempre impegnati a… Hanno un buco di paese coperto da uno scudo (prima cosa: non prenderle). Hanno una aviazione moderna, tecnologicamente avanzata (seconda cosa: darle dopo non averle prese). Hanno un esercito di “convinti” = chi crede di avere tutte le ragioni della terra persino per compiere genocidi. Hanno una copertura mediatica pressoché unanime in ogni angolo. Hanno una copertura a livello politico, amministrativo. Hanno una copertura religiosa prossima alla “divinazione”. Nel mondo ci sono “ebrei” un po’ ovunque, occupando posizioni di rilievo e disponendo di capitali e modalità di influenza in ogni ambito. Immagina:

una “scampata al genocidio” come la Segre, che afferma non essere un genocidio quello che va in onda a Gaza! Eh

Che potenza c’è in gioco. 

Sembrano quattro scappati di casa, che prendono sberle e calci, da una vita. Eppure. Mai prendere sotto gamba chi ha la strategia di essere preso sotto gamba. Come si muove tale entità, assomiglia a come si muove l’algoritmo, mettendo a fuoco ogni “mercato”, attraverso la “compravendita” ed ogni tipo di “studio” esistente sul pianeta. 

Hai studiato “analisi tecnica”? Bene: l’algoritmo saprà come ragioni. Stai pensando seriamente di…? Bene: la domotica che ti trasmette, riferirà tutto a chi di dovere (“comanda padrone…”).

Stai de-scrivendo(ti) sui social? Bene. Stai auto denunciandoti a chi è costantemente in ascolto.

Una volta lo facevi andando a confessarti! Nel di-segno che non è mai cambiato nella sostanza. Ergo? Sei in… qualcosa, appartenente a… qualcuno. L’AntiSistema ti ha. Ed il “bello” è che non ti accorgi. Quando dici, “questo è il bello della diretta”, sappi che sei sempre in-differita. Prova a star dietro al prezzo di Borsa. Vedrai che si tratta dello stesso “stile” sionista, applicato alla guerra ed alla preparazione della guerra.

In Oriente si accese questa guerra
che adesso ha il mondo intero per teatro.
Come l’altro, è infinito questo gioco…”.
Accesa nell’Oriente, questa guerra
ha oggi il mondo per anfiteatro.
Come l’altro, è infinito questo giuoco…”.
Ajedrez - Borges

In oriente il sol-levante! La leva: ciò che (ti) solleva, sposta, manutiene (qua, così).

Secondo la mitologia degli egizi, Abtu e Anet sono due pesci identici e sacri che nuotano davanti alla nave di Ra, il dio del sole, per avvertirlo di qualunque pericolo. Durante il giorno, la nave solca il cielo da levante a ponente; durante la notte, viaggia sottoterra, in senso inverso
Il libro degli esseri immaginari - Jorge Luis Borges

In Oriente si accese questa guerra, che adesso ha il mondo intero per teatro
Accesa nell’Oriente, questa guerra, ha oggi il mondo per anfiteatro

Una “guerra” che si è “accesa”? Uhm. È il “sole” che, bello bello, ti ha ma “niente” x “te” (qua, così). Nel sol-levate, il “sollevante” = ciò che ti ha, AntiSistemicaMente (El Voladores ti ha dato la sua mente… = sa alla perfezione come “pensi”). Ok?

Ah! Al fine di meglio inquadrare l’Oltre, necessiti della “mappa (by Ante Omnia)” - la trovi nel suo canale, ma quella specifica è per gli abbonati, anche se può andar bene quella che trovi qua - che ti espande l’orizzonte sostanziale. Dopo di che, sei libero di triangolare molto ma molto meglio.

Questo Bollettino è cardinale. Come SPS…

Tanto non solo per dire.

Lo studioso Colin Wilson, insieme a Rand Flem-Ath, ha raccolto una messe di prove e stupefacenti documenti per offrire una risposta alternativa e convincente a tutte queste domande. La sua teoria è che una popolazione risalente a 100.000 anni fa, e quindi molto più antica degli Egizi e delle altre civiltà conosciute sinora, si sia diffusa dall’Antartide – allora non coperta di ghiacci – all’Egitto, alla Cina, al Sud America, lasciando memoria di sé nei monumenti che ancora oggi ammiriamo. Una civiltà particolarmente evoluta, che sfruttava un modo di pensare a noi sconosciuto ma certo non meno efficiente del nostro. Una civiltà che è stata spazzata via da una catastrofe climatica. Platone la identificava con Atlantide…
L’impronta di Atlantide (Il passato è il nostro futuro) – Colin Wilson

Aggancia la “Mappa (Ante Omnia)”:

diffusa dall’Antartide… (l’Oltre = “a fianco”, anche se c'è un sopra).

Perché “una volta” gli “dei” camminavano (erano) nelle città degli uomini? Perché l’oro abitavano anche la porzione di Terra, che chiami Terra. Poi, venne elaborato lo “scopo” e si ritirarono Oltre, lasciandoti nella “riserva”. Ecco che “Atlantide” non affonda perché sostanzialmente è una metafora (è la Verità che fa “surf”). 

Dove vanno gli “Elfi”, lasciando la “Terra di mezzo” alle mire sottodomino di Sauron? 

Ci sei? Dove vuole andare-tornare Smith

Da dove arrivano i visitatori in Westworld. E gli utenti ne' Il 13° piano. E i camminatori di sogni in Avatar. 

Nella sostanza, please!

Atlantide la collocano un po’ ovunque. Ergo? Quando “affonda”, scompare dai “radar”. Cioè? La rivelazione picchia sempre duro (qua, così). Ma lo fa con lo stesso “stile” = il d l’oro, che non esistono ma ci sono. Suvvia

Una civiltà particolarmente evoluta,
che sfruttava un modo di pensare a noi sconosciuto
ma certo non meno efficiente del nostro...

E mangiala sta foglia, invece di fumartela come al solito.


Pan-opticon

La “tua” vita (qua, così)


Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3973
prospettivavita@gmail.com


giovedì 13 febbraio 2025

Lo scherzo è bello.


Sino a quando non lo fanno a “te”. No

Tipico, dello “mondo intiero”, nel (qua, così). Allo “inferno” ove lo “diabolo” non esiste (però), anche se c’è. Altrimenti, perché sarebbe “località inferno”. 

Logico persino. 

Ora, in un simile luogo comune, totalmente attrezzato per… infierire (usare, consumare, servirsi di, etc.), ma non nella maniera rivelata da “Dante”, attraverso le “pene”, quelle dirette, quelle che puoi vedere, sentire, toccare, etc. bensì, mediante l’arte della tortura (l'auto consumarsi mentre si consuma = si ri-produce l'effetto è-voluto): 

quella più simile alla narrazione del “karma (tempo)
ad esempio ma causalmente. 

Ossia, quando hai una “colpa da espiare” ma, uhm… non ricordi niente a tal pro = continui a s-offrire, Re-Seth dopo Re-Seth (nel continua a succede-Re ma “niente”):

“solo”
debito, peccato originale, gravità, tempo, inflazione, ruggine, muffa, cenere…

Che altro. Ah: “te” (qua, così). Il topo Vs il Top (l’oro). Va da sé che in tale “circo”, ognuno tende al proselitismo, tirando l’acqua al “proprio” mulino, salvo che ogni mulino è sempre “dentro”, all’interno d-El Re-ame incantato AntiSistemico, che il “macchinario” o I-Ambiente de-odora in quanto a servizio, funzione, funzionamento, funzionalità.

Qualcosa che, stanne certo, a sua volta contiene anche la memoria = la Verità o Log di Macchina, il che significa che non sono mai l’oro a dirti che…, ma la Verità sempre in azione che, da un “lato”, rivela mentre contemporaneamente dallo “altro”, svela. 

Il che, dunque, “Fa…” sì che tutto quanto dipende da “te”: 

nel senso che per mangiare la foglia devi esserci, ma se sei “te” di conseguenza sei (qua, così) ove Te è Oltre a tutto ciò, in termini di potenziale contemporaneo; ecco che all-ora sia la Verità che Te (potenzialmente) spingete per il risveglio di “te”, però “te” sei nel regime AntiSistemico che tende continuamente ad auto manutenersi tale e quale = “niente”. 

Ci sono vettori, dunque, tipo:
“te” Vs Te
Verità Vs AntiSistema
memoria Vs legge, strumento
l’oro Vs potenziale contemporaneo…

Ed alla via (così, qua) anche se (qua, così).
Ove tutto serve; senza accorgersi nella sostanza, della sostanza che continua...

Questo è il “brutto scherzo” che lo “destino” continuamente ti gioca, nell’AntiSistema. Cioè, sei “dentro” a qualcosa, fosse solamente anche una “idea” altrui per “te” o meglio Te. Essere dentro a…, non significa solo fisica-mente. Il giogo ad esempio si auto replica in ogni famiglia, ove un individuo può avere la meglio sulla rimanente compresenza:

mediante prepotenza
ma anche
mediante coercizione, minaccia, ricatto, psicologia, Spada di Damocle, etc.

E, non ricordando come è iniziato il giogo sulla Terra, ogni im-possibilità ha la stessa potenzialità, compreso quello che scarti sin da subito per tutta una serie di “ragion logiche” che tendono a gettare via questo piuttosto che quello:

nel Deuteronomio, ad esempio
“Dio” ordina di andare “lì” ma non “là”
ad eliminare tutti, compresi polli e bestiame
occupando la terra e cancellando i nativi.

Ecco che, scartando una ipotesi, perché “ir-ragionevole”, tanti auguri quando stai giocando una partita a scacchi con El “Diabolo” (l’oro). L’oro che hanno tanto di qu-El “vantaggio” che… “te” sei sempre il topolino alle prese con il formaggio nella trappola, che non è la “trappola”... vieppiù lo scenario intiero (fenotipo esteso frattale espanso).

Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, deve essere la verità…”.
Sherlock Holmes

Ecco che, “una volta eliminato l’impossibile…”, bah… resti con l’improbabile che x “te” (qua, così) dunque deve “essere la verità”. I complimentoni proprio. 

“Ma va, va!”. 

Prima di Matrix c’è stato Il 13° piano”. Prima ancora? Non hai che l’imbarazzo della scelta:

“noi viviamo in una realtà programmata al computer e l’unico indizio che ne abbiamo è quando qualche variabile viene mutata e nella nostra realtà ha luogo una qualche alterazione. Potremmo avere l’irresistibile impressione di rivivere il presente (dejà vu), magari proprio nello stesso modo: sentiamo le stesse parole, diciamo le stesse parole. La mia ipotesi è che queste impressioni siano valide e significative…”.
Philip K. Dick

Link
Link

Quindi, era il 1977, ma i computer esistevano già, alimentando “infantili fantasie” a personaggi tangenti alle esperienze psicotiche? Tutto qua? Uhm.

In particolare, ci chiediamo: quali libri hanno ispirato Matrix? L'ispirazione primaria arriva indubbiamente dall'antichità, in particolare dal Mito della Caverna di Platone…
Link

Quindi, Matrix è il risultato, a sua volta, di “ispirazione”. Ergo: è già successo e continua a succede-Re. Perché, nel “teatro”, l’oro dovrebbero lasciarti “corda, spago, via libera seppure apparente”? , il “libero arbitrio” è come la “privacy”: 

esiste ma non c’è, x “te” (qua, così).

“El” Leviatano docet.

Ma quando hai messo assieme la tua “co(o)rte”, suvvia: lo scherzo è bello sino a quando non ci vai di mezzo “te”, che sei il replicante di Te, appeso al chiodo da qualche p-arte, ad arte.

Sai quando “si coglie nel di-segno”? Ecco quando, ad esempio:

“il mio intervento verbale è terapeutico perché, con la verità detta così improvvisamente, viene tolto lo schema, eliminando il conflitto. Avviene un piccolo shock a cui per qualche minuto il paziente risponde spesso con uno stato stuporoso, altre volte ride divertito e liberato, oppure gli si inumidiscono gli occhi. In questi tre casi, il sintomo passa quasi sempre. La terapia verbale è liberatoria sia per chi la fa che per chi la riceve…”.
Dottoressa Gabriella Mereu

La “terapia verbale”:

serve per accostarsi alle persone che stanno male col criterio di poter dare un significato umano alla medicina che nella sua veste ufficiale e secondo un criterio meccanicistico non considera che la causa del malessere possa essere vista in maniera olistica ed a 360° e ricercata prima di tutto nel problema emozionale che crea un terreno malato. A tale fine rileva lo stesso linguaggio del malato come esprime i suoi sintomi per poterlo contestualizzare nella storia che gli appartiene e che lo ha fatto ammalare. La Dr.ssa Mereu ha scoperto in primo luogo, una lingua nuova, da lei definita il “pazientese” o linguaggio emozionale: comprende quei termini che un malato usa per esprimere la propria patologia, non riconosciuti ovviamente, dalla medicina ufficiale. La novità straordinaria è proprio qui: con la sua terapia verbale la dr.ssa Mereu considera la malattia nell’ambito della storia del malato…

Ora, invece di “malattia” sostituisci sostanzialmente ciò che raffigura, configura, rappresenta:

una reazione (shock) verso qualcuno-qualcosa che ha scosso in profondità il proprio “lavoro”
tanto da necessitare l’uso del megafono per “tentare di liberarsi, ribellarsi, farsi valere, farsi sentire, etc.”.

Essere “dentro a…” oppure dentro a…, è la stessa cosa nella sostanza. Una volta auto decodificato l’arcano, questo vale ovunque, soprattutto ove vive e regna l’im-possibile = il potenziale già auto Re-alizzato, altrimenti come avresti potuto “immaginare qualsiasi pensiero, logica, idea, etc.” a posteriori. No? Ci sei? Ti trovi? La “Matrix” non salta fuori dal “film”: tale condizione è continuamente rivelata (qua, così), in ogni epoca, tra i vari Re-Seth. 

Perché rivelata

Perché l’oro non esistono ma ci sono! Come “vedi anche al buio”? Come “vedi l’invisibile”? Come hanno calcolato “scientificamente” che…? 

Cos’è il “sesto senso”? Meglio: cosa sostanzia. 

A “te” probabilmente tutto questo non dirà niente, ma stanne certo: è solamente “niente”, come quei “personaggi” in… “cerca di autore”. Bion docet. 

L’ispirazione non è una Musa: è la Verità! 

La memoria I-Ambientale che in tal modo funziona, nella tri-unità d’eventi legge, strumento, memoria (Verità, Log di Macchina). Qualcuno, nel presunto passato, disse:

“Penso quindi sono…”.

No? , allora “è” anche la “moderna” IA. Oppure, l’IA è immaginazione attinta dai vari “film” che l’hanno ritratta nel “temp(i)o” hollywoodiano. 

“Ma va, va!”.

Nella lotta tra impoveriti dentro, va da sè (sempre).

Ti sta bene quello che ti sta bene: x tutto il resto c’è lo “impossibile”. Quanto hai da perdere? Il “tuo” regno (qua, così)? Vedi che questo non è mai stato tuo, essendo “solo” uno che lavora per sopravvivere, anzi, per… l’oro.



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3890
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 22 gennaio 2025

F-orma e funzionamento.


Molte delle mappe riportate nell'atlante erano basate su fonti non più esistenti o estremamente rare. Ortelius allegò una preziosa lista delle fonti (il Catalogus Auctorum) con i nomi dei cartografi dell'epoca, alcuni dei quali destinati altrimenti a rimanere sconosciuti…

La f-orma della “Terra” rivela il suo funzionamento: lo cela, proprio come i vestiti ri-coprono pelle, ossa e quant’altro. 

Dove... l'abito non fa il monaco! 

Ancora di più se tale f-orma deriva da una gerarchia, motivo per cui “che te lo dico a fare”. Vuoi dire che non sei in una gerarchia? Bah. Dove hai vissuto ad esempio negli ultimi 5 anni? Quando qualcuno ricorse alla propria influenza al fine di rivelare la “influenza”, chiamandola Covid. 

Senti un po’, allora, che te dicono (qua, così)…

La forma è un mezzo di induzione e di mantenimento di modelli comportamentali. Niente è casuale nelle grandi configurazioni energetiche. La via d’uscita è costruire con gli archetipi; la via d’uscita è geometrica, cosmica. La via d’uscita è “appendere la terra al cielo”. La forma è energia condensata. Ogni archetipo è energia. Fare architettura è generare energia, creare un sistema, costruire degli “strumenti” che, in virtù della loro intercomunicazione interno esterno, siano capaci di collegarci e ricreare ogni tipo di effetto desiderato, mettendoci in contatto con l’origine, con la nostra totalità. In virtù del potere della forma possiamo trasmettere e comunicare. Possiamo creare ambienti in frequenza di risonanza con qualsivoglia archetipo. Usando appropriati materiali, colori e forme, possiamo “introdurre” la nostra realtà fisica in dimensioni che normalmente sono fuori della soglia dei nostri sensi normali. La forma genera ciò che è simile a se stessa. Ogni cosa opera per similitudine; ogni forma simile ha simili caratteristiche; ogni struttura analoga, analoghe funzioni
Athon Veggi

Analogamente alla “scienza”, anche la “fanta-scienza” si muove allo stesso modo, essendo nella medesima sostanza (quella AntiSistemica ed Oltre = il funzionamento I-Ambientale “neutro”). La Veggi sta de-scrivendo come funziona, senza citare o essere cosciente del funzionamento. L’ultimo concetto è portante (mentre il resto cita sia il potenziale contemporaneo che la Matrix-AntiSistema), però:

la forma genera ciò che è simile a se stessa. Ogni cosa opera per similitudine; ogni forma simile ha simili caratteristiche; ogni struttura analoga, analoghe funzioni…

ergo (frattalità espansa)
la Terra è un dispositivo di “in-forma-zione”
dotato di SO, I-Ambiente (legge, strumento, memoria)
cioè
qualcosa (un macchinario “intelligente, è-voluto”) che funziona
automaticamente
però
dopo essere stato programmato
da chi è grande concentrazione di massa (sfericità)
sufficiente al fine di essere (esserci) il relativo (assoluto) “pilota”.

Ecco che, “ogni cosa opera per similitudine; ogni forma simile ha simili caratteristiche; ogni struttura analoga, analoghe funzioni…” prende maggior senso (sostanza) = te ne puoi “Fare…” qualcosa essenzialmente:

la via d’uscita è costruire con gli archetipi; la via d’uscita è geometrica, cosmica. La via d’uscita è “appendere la terra al cielo”… = il punto di sospensione, quando Te sei Te da Te in Te per Te (l’esserci sferico).


“Il benefico effetto serra della CO2 è progressivamente diminuito e il pianeta, con tutta la sua acqua, è diventato sempre più gelido, perdendo nel contempo condizioni adatte allo sviluppo di qualche semplice forma batterica…”.
Cesare Guaita

Ecco come funziona “in superficie”, non importa se si tratta di… “Marte”. L’oro lo sanno. La Verità te lo dice. E Te? Sei “te” (qua, così); wow, la “trasformazione”. L’esse-Re già successo che continua a succede-Re = le “Re-gole” AntiSistemiche che devi seguire. La f-orma che ti ha ma “niente”. 

In-canto.

Ad esempio:

la “fine del mondo” vista ne’ Il 13° Piano Vs il “divieto di sorvolare l’Antartide”…

Ossia, l’auto intrattenimento (qua, così) = ogni “tua” ferma abitudine, da/in cui la formazione del “tempo”, che ti ha ma “figurati”. Al-fine, tendi sempre a morire: sempre nell’AntiSistema. Senza mai andar Oltre

Dove se ne andavano i Faraoni, “dopo la morte”?
L'essenza dei Faraoni era il relativo... utente? Uhm...

Perché Athon Veggi ha tradotto personalmente che il Re se ne è andato via, vivo, in carne ed ossa? Perché ha tradotto lei i geroglifici. Ovvio!
In Truman Show e Hunger Games, quale è la società che assiste allo “spettacolo”? Chi sono costoro, nella sostanza? Non è solo laggente! 

Sono l’oro… 

L’indicazione è sempre vera, essendoci sempre la Verità all’Opera. Ora, non è che c’è un pubblico vedente e pagante, bensì… significa (indica) che non esiste ma c’è chi se ne approfitta ed, ovvio, è chi ha organizzato l’intero circo, teatro, etc. Ergo, laggente (qua, così), “te”… soprav-vive dentro un grande, unico, assoluto… “cinema all'aperto”, in cui ognuno è l’attore non protagonista = il residente, in attesa di “connessione utente” o chissà, finisce “lì”: 

come servomeccanismi che auto ri-generano continuamente “qualcosa” di assolutamente utile per l’oro. Come... elisir. Stop!

Chi costruisce ed ha costruito tutto ciò che vedi e che non vedi? L’oro. Sì, ma im-piegando chi e come?




Sotto-Sopra è verde

Le “porte megalitiche” di Mordor: 

il Nero Cancello con dentro gli “orchi”.
Immagina:
Sistema
AntiSistema
mappa della terra australe incognita (Alter Orbis).




Chi ha costruito, attraverso il “medesimo tratto (design)” in tutto il mondo?

L’oro. 

Dove si trova Asgard o Agarthi? Oltre. Al di là… di cosa? Del firewall… “Ulisse” è un programma sempre attivo. E dai “greci” non devi mai accettare nulla, anche “quando portano doni”. Gli imperi sono l’impero. Il mai estinto, unico grande impero (l’oro).
Una parte del mondo “intero” re-sta a guardare, proprio come fa lo “occidente collettivo” che ignora bellapposta il resto del mondo messo com’è messo ma chissenefrega.  

Chi la fa? L’aspetti! 

La via di carne ed ossa com-porta che l’oro siano fisicamente da qualche p-arte, sulla Terra (qualsiasi f-orma abbia). Perché, stanne certo, la figura di “Dio” e dello “Diabolo” sono invenzioni ad-atte a rivelare la Verità, modello Oz. Ergo, l’oro sono di carne ed ossa o, al limite, sono robotici, meccanici, digitali, etc. ma pur sempre sulla Terra fisica, dove se li raggiungi li puoi riempire di mazzate, motivo per cui la sicurezza anche x l’oro è tutto. 

E laggente è tanta. Da far paura se…

Mentre, la via altra è quella della proiezione (qua, così), modello Matrix, in cui di l’oro non c’è presenza fisica, se non quando decidono di pen-entrarvi ma in qualità di “utente” attraverso un avatar (un qualsiasi “te” che f-orma sempre laggente non solo Smith). Dunque, il tal “caso”, la “fine del mondo” è modello 13° piano. Ok? Anche se (qua, così) le macchine sono infinitamente più potenti rispetto al “film”. Cioè, hai voglia a sgamarli in maniera così facile. Riassumendo:

la vi(t)a di carne ed ossa per tutti, porta ad una Terra teatro divisa in maniera tale da ricavare una parte ad hoc ove l’oro possono risiedere (le cui vestigia nella sezione popolata da “te”, quella ritratta dalle carte geografiche di tutto il mondo, sono i resti (il di-segno) della grande civiltà planetaria della cosiddetta “Grande Tartaria”)
la vi(t)a digitale, porta a Matrix, entro cui tutto quello che puoi congetturare non ti salva dalla sostanziale gabbia a cielo aperto totalmente rin-chiusa ma “niente”, dove l’oro sono fisicamente (o quello che è) altrove, Oltre, al di là di “tutto” ciò.

Delle due, l’una. Anche se vale la pena immaginare una “terza via”. Quale?

Sostanzialmente? 

Ecco dove si ferma persino la “fantasia”. Ecco la “fine del mondo”, essenzialmente: nell’in-immaginato non lineare, sempre l’oro. In Loki, la serie, l’oro si nascondono tra le fini dei mondi, dove qualsiasi cosa facciano non lascia alcuna traccia comprovabile non visto che subito dopo, ogni volta, quella linea temporale viene cancellata, ma questo non rompe lo “incanto” che hanno auto ri-generato ad ab-uso esclusivo (destino) altrui, del “prossimo” sulla Terra AntiSistemica…
Mentre l’occidente collettivo se ne impippa, anche all’occidente collettivo tocca la medesima “sorte”

Il “Volador” ti ha dato la sua mente: “elementare Watson…”.

Sherlock “elimina proprio l’impossibile…”. Ok?

È uno di l’oro, anche se non lo rammenta, perché 1- è un “personaggio immaginario” 2- creato dalla mente di… = 3- uno di l’oro è il relativo “utente”, a cui piace gioca-Re come il gatto col topo.

Ti dice (svela) ma non ti dice (rivela). 

Dunque, tocca a “te” = a Te. Ma se sei sempre “in croce”, alimenti tale giogo perverso, e quindi? Non ti resta che “darti una mossa” godendo del l’oro medesimo potenziale contemporaneo…

Secondo l'Aritmologia i numeri sono gli Archetipi dell'Universo creato. Essi sono come germi viventi immutabili ed eterni, come immutabile è la forma delle cose. Le singole cose possono infatti mutare continuamente, ma la figura geometrica che è loro propria, non muta

In-canto = Matrix-AntiSistema.

Time Cube: Nel 1997, Otis Eugene Ray sconvolse l’internet con una teoria pseudoscientifica che ribaltava ogni concetto di tempo e spazio. Secondo Ray, ogni giorno consiste in realtà di quattro giorni che si verificano contemporaneamente. Tra grafici incomprensibili, accuse di complotti accademici e dichiarazioni di essere “l’uomo più saggio sulla Terra”, il Time Cube è diventato un simbolo dell’assurdo nell’era del Web…
Link

Un enorme complotto temporale.
Secondo quanto sostenuto da Ray, il mondo accademico è il responsabile di un gigantesco complotto per cui il tempo regolato su Greenwich altro non sarebbe che una fantasiosa trovata per “condannare all’inferno la gioventù del futuro e la natura”

Ray.
Gann.
Taylor.

Il “cubo”, osservato così tante volte nei non solo “film”. No?

Cospirazione mondiale = è già successo e continua a succede-Re:

moneta
linguaggio
tempo
sono “abitudini”, alias “invenzioni”
armi
strategia
intelligenza…

È pieno di spie = è già successo!

Tutto all-ora con-corre proprio in tal senso (unico), “alternato” solamente in termini di scegliere fra…, in luogo di decidere di/che

Il messaggio (sostanza, la Verità), non il messaggero (qualsiasi vettore).







  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3874
prospettivavita@gmail.com