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giovedì 13 febbraio 2025

Lo scherzo è bello.


Sino a quando non lo fanno a “te”. No

Tipico, dello “mondo intiero”, nel (qua, così). Allo “inferno” ove lo “diabolo” non esiste (però), anche se c’è. Altrimenti, perché sarebbe “località inferno”. 

Logico persino. 

Ora, in un simile luogo comune, totalmente attrezzato per… infierire (usare, consumare, servirsi di, etc.), ma non nella maniera rivelata da “Dante”, attraverso le “pene”, quelle dirette, quelle che puoi vedere, sentire, toccare, etc. bensì, mediante l’arte della tortura (l'auto consumarsi mentre si consuma = si ri-produce l'effetto è-voluto): 

quella più simile alla narrazione del “karma (tempo)
ad esempio ma causalmente. 

Ossia, quando hai una “colpa da espiare” ma, uhm… non ricordi niente a tal pro = continui a s-offrire, Re-Seth dopo Re-Seth (nel continua a succede-Re ma “niente”):

“solo”
debito, peccato originale, gravità, tempo, inflazione, ruggine, muffa, cenere…

Che altro. Ah: “te” (qua, così). Il topo Vs il Top (l’oro). Va da sé che in tale “circo”, ognuno tende al proselitismo, tirando l’acqua al “proprio” mulino, salvo che ogni mulino è sempre “dentro”, all’interno d-El Re-ame incantato AntiSistemico, che il “macchinario” o I-Ambiente de-odora in quanto a servizio, funzione, funzionamento, funzionalità.

Qualcosa che, stanne certo, a sua volta contiene anche la memoria = la Verità o Log di Macchina, il che significa che non sono mai l’oro a dirti che…, ma la Verità sempre in azione che, da un “lato”, rivela mentre contemporaneamente dallo “altro”, svela. 

Il che, dunque, “Fa…” sì che tutto quanto dipende da “te”: 

nel senso che per mangiare la foglia devi esserci, ma se sei “te” di conseguenza sei (qua, così) ove Te è Oltre a tutto ciò, in termini di potenziale contemporaneo; ecco che all-ora sia la Verità che Te (potenzialmente) spingete per il risveglio di “te”, però “te” sei nel regime AntiSistemico che tende continuamente ad auto manutenersi tale e quale = “niente”. 

Ci sono vettori, dunque, tipo:
“te” Vs Te
Verità Vs AntiSistema
memoria Vs legge, strumento
l’oro Vs potenziale contemporaneo…

Ed alla via (così, qua) anche se (qua, così).
Ove tutto serve; senza accorgersi nella sostanza, della sostanza che continua...

Questo è il “brutto scherzo” che lo “destino” continuamente ti gioca, nell’AntiSistema. Cioè, sei “dentro” a qualcosa, fosse solamente anche una “idea” altrui per “te” o meglio Te. Essere dentro a…, non significa solo fisica-mente. Il giogo ad esempio si auto replica in ogni famiglia, ove un individuo può avere la meglio sulla rimanente compresenza:

mediante prepotenza
ma anche
mediante coercizione, minaccia, ricatto, psicologia, Spada di Damocle, etc.

E, non ricordando come è iniziato il giogo sulla Terra, ogni im-possibilità ha la stessa potenzialità, compreso quello che scarti sin da subito per tutta una serie di “ragion logiche” che tendono a gettare via questo piuttosto che quello:

nel Deuteronomio, ad esempio
“Dio” ordina di andare “lì” ma non “là”
ad eliminare tutti, compresi polli e bestiame
occupando la terra e cancellando i nativi.

Ecco che, scartando una ipotesi, perché “ir-ragionevole”, tanti auguri quando stai giocando una partita a scacchi con El “Diabolo” (l’oro). L’oro che hanno tanto di qu-El “vantaggio” che… “te” sei sempre il topolino alle prese con il formaggio nella trappola, che non è la “trappola”... vieppiù lo scenario intiero (fenotipo esteso frattale espanso).

Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, deve essere la verità…”.
Sherlock Holmes

Ecco che, “una volta eliminato l’impossibile…”, bah… resti con l’improbabile che x “te” (qua, così) dunque deve “essere la verità”. I complimentoni proprio. 

“Ma va, va!”. 

Prima di Matrix c’è stato Il 13° piano”. Prima ancora? Non hai che l’imbarazzo della scelta:

“noi viviamo in una realtà programmata al computer e l’unico indizio che ne abbiamo è quando qualche variabile viene mutata e nella nostra realtà ha luogo una qualche alterazione. Potremmo avere l’irresistibile impressione di rivivere il presente (dejà vu), magari proprio nello stesso modo: sentiamo le stesse parole, diciamo le stesse parole. La mia ipotesi è che queste impressioni siano valide e significative…”.
Philip K. Dick

Link
Link

Quindi, era il 1977, ma i computer esistevano già, alimentando “infantili fantasie” a personaggi tangenti alle esperienze psicotiche? Tutto qua? Uhm.

In particolare, ci chiediamo: quali libri hanno ispirato Matrix? L'ispirazione primaria arriva indubbiamente dall'antichità, in particolare dal Mito della Caverna di Platone…
Link

Quindi, Matrix è il risultato, a sua volta, di “ispirazione”. Ergo: è già successo e continua a succede-Re. Perché, nel “teatro”, l’oro dovrebbero lasciarti “corda, spago, via libera seppure apparente”? , il “libero arbitrio” è come la “privacy”: 

esiste ma non c’è, x “te” (qua, così).

“El” Leviatano docet.

Ma quando hai messo assieme la tua “co(o)rte”, suvvia: lo scherzo è bello sino a quando non ci vai di mezzo “te”, che sei il replicante di Te, appeso al chiodo da qualche p-arte, ad arte.

Sai quando “si coglie nel di-segno”? Ecco quando, ad esempio:

“il mio intervento verbale è terapeutico perché, con la verità detta così improvvisamente, viene tolto lo schema, eliminando il conflitto. Avviene un piccolo shock a cui per qualche minuto il paziente risponde spesso con uno stato stuporoso, altre volte ride divertito e liberato, oppure gli si inumidiscono gli occhi. In questi tre casi, il sintomo passa quasi sempre. La terapia verbale è liberatoria sia per chi la fa che per chi la riceve…”.
Dottoressa Gabriella Mereu

La “terapia verbale”:

serve per accostarsi alle persone che stanno male col criterio di poter dare un significato umano alla medicina che nella sua veste ufficiale e secondo un criterio meccanicistico non considera che la causa del malessere possa essere vista in maniera olistica ed a 360° e ricercata prima di tutto nel problema emozionale che crea un terreno malato. A tale fine rileva lo stesso linguaggio del malato come esprime i suoi sintomi per poterlo contestualizzare nella storia che gli appartiene e che lo ha fatto ammalare. La Dr.ssa Mereu ha scoperto in primo luogo, una lingua nuova, da lei definita il “pazientese” o linguaggio emozionale: comprende quei termini che un malato usa per esprimere la propria patologia, non riconosciuti ovviamente, dalla medicina ufficiale. La novità straordinaria è proprio qui: con la sua terapia verbale la dr.ssa Mereu considera la malattia nell’ambito della storia del malato…

Ora, invece di “malattia” sostituisci sostanzialmente ciò che raffigura, configura, rappresenta:

una reazione (shock) verso qualcuno-qualcosa che ha scosso in profondità il proprio “lavoro”
tanto da necessitare l’uso del megafono per “tentare di liberarsi, ribellarsi, farsi valere, farsi sentire, etc.”.

Essere “dentro a…” oppure dentro a…, è la stessa cosa nella sostanza. Una volta auto decodificato l’arcano, questo vale ovunque, soprattutto ove vive e regna l’im-possibile = il potenziale già auto Re-alizzato, altrimenti come avresti potuto “immaginare qualsiasi pensiero, logica, idea, etc.” a posteriori. No? Ci sei? Ti trovi? La “Matrix” non salta fuori dal “film”: tale condizione è continuamente rivelata (qua, così), in ogni epoca, tra i vari Re-Seth. 

Perché rivelata

Perché l’oro non esistono ma ci sono! Come “vedi anche al buio”? Come “vedi l’invisibile”? Come hanno calcolato “scientificamente” che…? 

Cos’è il “sesto senso”? Meglio: cosa sostanzia. 

A “te” probabilmente tutto questo non dirà niente, ma stanne certo: è solamente “niente”, come quei “personaggi” in… “cerca di autore”. Bion docet. 

L’ispirazione non è una Musa: è la Verità! 

La memoria I-Ambientale che in tal modo funziona, nella tri-unità d’eventi legge, strumento, memoria (Verità, Log di Macchina). Qualcuno, nel presunto passato, disse:

“Penso quindi sono…”.

No? , allora “è” anche la “moderna” IA. Oppure, l’IA è immaginazione attinta dai vari “film” che l’hanno ritratta nel “temp(i)o” hollywoodiano. 

“Ma va, va!”.

Nella lotta tra impoveriti dentro, va da sè (sempre).

Ti sta bene quello che ti sta bene: x tutto il resto c’è lo “impossibile”. Quanto hai da perdere? Il “tuo” regno (qua, così)? Vedi che questo non è mai stato tuo, essendo “solo” uno che lavora per sopravvivere, anzi, per… l’oro.



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3890
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 22 gennaio 2025

F-orma e funzionamento.


Molte delle mappe riportate nell'atlante erano basate su fonti non più esistenti o estremamente rare. Ortelius allegò una preziosa lista delle fonti (il Catalogus Auctorum) con i nomi dei cartografi dell'epoca, alcuni dei quali destinati altrimenti a rimanere sconosciuti…

La f-orma della “Terra” rivela il suo funzionamento: lo cela, proprio come i vestiti ri-coprono pelle, ossa e quant’altro. 

Dove... l'abito non fa il monaco! 

Ancora di più se tale f-orma deriva da una gerarchia, motivo per cui “che te lo dico a fare”. Vuoi dire che non sei in una gerarchia? Bah. Dove hai vissuto ad esempio negli ultimi 5 anni? Quando qualcuno ricorse alla propria influenza al fine di rivelare la “influenza”, chiamandola Covid. 

Senti un po’, allora, che te dicono (qua, così)…

La forma è un mezzo di induzione e di mantenimento di modelli comportamentali. Niente è casuale nelle grandi configurazioni energetiche. La via d’uscita è costruire con gli archetipi; la via d’uscita è geometrica, cosmica. La via d’uscita è “appendere la terra al cielo”. La forma è energia condensata. Ogni archetipo è energia. Fare architettura è generare energia, creare un sistema, costruire degli “strumenti” che, in virtù della loro intercomunicazione interno esterno, siano capaci di collegarci e ricreare ogni tipo di effetto desiderato, mettendoci in contatto con l’origine, con la nostra totalità. In virtù del potere della forma possiamo trasmettere e comunicare. Possiamo creare ambienti in frequenza di risonanza con qualsivoglia archetipo. Usando appropriati materiali, colori e forme, possiamo “introdurre” la nostra realtà fisica in dimensioni che normalmente sono fuori della soglia dei nostri sensi normali. La forma genera ciò che è simile a se stessa. Ogni cosa opera per similitudine; ogni forma simile ha simili caratteristiche; ogni struttura analoga, analoghe funzioni
Athon Veggi

Analogamente alla “scienza”, anche la “fanta-scienza” si muove allo stesso modo, essendo nella medesima sostanza (quella AntiSistemica ed Oltre = il funzionamento I-Ambientale “neutro”). La Veggi sta de-scrivendo come funziona, senza citare o essere cosciente del funzionamento. L’ultimo concetto è portante (mentre il resto cita sia il potenziale contemporaneo che la Matrix-AntiSistema), però:

la forma genera ciò che è simile a se stessa. Ogni cosa opera per similitudine; ogni forma simile ha simili caratteristiche; ogni struttura analoga, analoghe funzioni…

ergo (frattalità espansa)
la Terra è un dispositivo di “in-forma-zione”
dotato di SO, I-Ambiente (legge, strumento, memoria)
cioè
qualcosa (un macchinario “intelligente, è-voluto”) che funziona
automaticamente
però
dopo essere stato programmato
da chi è grande concentrazione di massa (sfericità)
sufficiente al fine di essere (esserci) il relativo (assoluto) “pilota”.

Ecco che, “ogni cosa opera per similitudine; ogni forma simile ha simili caratteristiche; ogni struttura analoga, analoghe funzioni…” prende maggior senso (sostanza) = te ne puoi “Fare…” qualcosa essenzialmente:

la via d’uscita è costruire con gli archetipi; la via d’uscita è geometrica, cosmica. La via d’uscita è “appendere la terra al cielo”… = il punto di sospensione, quando Te sei Te da Te in Te per Te (l’esserci sferico).


“Il benefico effetto serra della CO2 è progressivamente diminuito e il pianeta, con tutta la sua acqua, è diventato sempre più gelido, perdendo nel contempo condizioni adatte allo sviluppo di qualche semplice forma batterica…”.
Cesare Guaita

Ecco come funziona “in superficie”, non importa se si tratta di… “Marte”. L’oro lo sanno. La Verità te lo dice. E Te? Sei “te” (qua, così); wow, la “trasformazione”. L’esse-Re già successo che continua a succede-Re = le “Re-gole” AntiSistemiche che devi seguire. La f-orma che ti ha ma “niente”. 

In-canto.

Ad esempio:

la “fine del mondo” vista ne’ Il 13° Piano Vs il “divieto di sorvolare l’Antartide”…

Ossia, l’auto intrattenimento (qua, così) = ogni “tua” ferma abitudine, da/in cui la formazione del “tempo”, che ti ha ma “figurati”. Al-fine, tendi sempre a morire: sempre nell’AntiSistema. Senza mai andar Oltre

Dove se ne andavano i Faraoni, “dopo la morte”?
L'essenza dei Faraoni era il relativo... utente? Uhm...

Perché Athon Veggi ha tradotto personalmente che il Re se ne è andato via, vivo, in carne ed ossa? Perché ha tradotto lei i geroglifici. Ovvio!
In Truman Show e Hunger Games, quale è la società che assiste allo “spettacolo”? Chi sono costoro, nella sostanza? Non è solo laggente! 

Sono l’oro… 

L’indicazione è sempre vera, essendoci sempre la Verità all’Opera. Ora, non è che c’è un pubblico vedente e pagante, bensì… significa (indica) che non esiste ma c’è chi se ne approfitta ed, ovvio, è chi ha organizzato l’intero circo, teatro, etc. Ergo, laggente (qua, così), “te”… soprav-vive dentro un grande, unico, assoluto… “cinema all'aperto”, in cui ognuno è l’attore non protagonista = il residente, in attesa di “connessione utente” o chissà, finisce “lì”: 

come servomeccanismi che auto ri-generano continuamente “qualcosa” di assolutamente utile per l’oro. Come... elisir. Stop!

Chi costruisce ed ha costruito tutto ciò che vedi e che non vedi? L’oro. Sì, ma im-piegando chi e come?




Sotto-Sopra è verde

Le “porte megalitiche” di Mordor: 

il Nero Cancello con dentro gli “orchi”.
Immagina:
Sistema
AntiSistema
mappa della terra australe incognita (Alter Orbis).




Chi ha costruito, attraverso il “medesimo tratto (design)” in tutto il mondo?

L’oro. 

Dove si trova Asgard o Agarthi? Oltre. Al di là… di cosa? Del firewall… “Ulisse” è un programma sempre attivo. E dai “greci” non devi mai accettare nulla, anche “quando portano doni”. Gli imperi sono l’impero. Il mai estinto, unico grande impero (l’oro).
Una parte del mondo “intero” re-sta a guardare, proprio come fa lo “occidente collettivo” che ignora bellapposta il resto del mondo messo com’è messo ma chissenefrega.  

Chi la fa? L’aspetti! 

La via di carne ed ossa com-porta che l’oro siano fisicamente da qualche p-arte, sulla Terra (qualsiasi f-orma abbia). Perché, stanne certo, la figura di “Dio” e dello “Diabolo” sono invenzioni ad-atte a rivelare la Verità, modello Oz. Ergo, l’oro sono di carne ed ossa o, al limite, sono robotici, meccanici, digitali, etc. ma pur sempre sulla Terra fisica, dove se li raggiungi li puoi riempire di mazzate, motivo per cui la sicurezza anche x l’oro è tutto. 

E laggente è tanta. Da far paura se…

Mentre, la via altra è quella della proiezione (qua, così), modello Matrix, in cui di l’oro non c’è presenza fisica, se non quando decidono di pen-entrarvi ma in qualità di “utente” attraverso un avatar (un qualsiasi “te” che f-orma sempre laggente non solo Smith). Dunque, il tal “caso”, la “fine del mondo” è modello 13° piano. Ok? Anche se (qua, così) le macchine sono infinitamente più potenti rispetto al “film”. Cioè, hai voglia a sgamarli in maniera così facile. Riassumendo:

la vi(t)a di carne ed ossa per tutti, porta ad una Terra teatro divisa in maniera tale da ricavare una parte ad hoc ove l’oro possono risiedere (le cui vestigia nella sezione popolata da “te”, quella ritratta dalle carte geografiche di tutto il mondo, sono i resti (il di-segno) della grande civiltà planetaria della cosiddetta “Grande Tartaria”)
la vi(t)a digitale, porta a Matrix, entro cui tutto quello che puoi congetturare non ti salva dalla sostanziale gabbia a cielo aperto totalmente rin-chiusa ma “niente”, dove l’oro sono fisicamente (o quello che è) altrove, Oltre, al di là di “tutto” ciò.

Delle due, l’una. Anche se vale la pena immaginare una “terza via”. Quale?

Sostanzialmente? 

Ecco dove si ferma persino la “fantasia”. Ecco la “fine del mondo”, essenzialmente: nell’in-immaginato non lineare, sempre l’oro. In Loki, la serie, l’oro si nascondono tra le fini dei mondi, dove qualsiasi cosa facciano non lascia alcuna traccia comprovabile non visto che subito dopo, ogni volta, quella linea temporale viene cancellata, ma questo non rompe lo “incanto” che hanno auto ri-generato ad ab-uso esclusivo (destino) altrui, del “prossimo” sulla Terra AntiSistemica…
Mentre l’occidente collettivo se ne impippa, anche all’occidente collettivo tocca la medesima “sorte”

Il “Volador” ti ha dato la sua mente: “elementare Watson…”.

Sherlock “elimina proprio l’impossibile…”. Ok?

È uno di l’oro, anche se non lo rammenta, perché 1- è un “personaggio immaginario” 2- creato dalla mente di… = 3- uno di l’oro è il relativo “utente”, a cui piace gioca-Re come il gatto col topo.

Ti dice (svela) ma non ti dice (rivela). 

Dunque, tocca a “te” = a Te. Ma se sei sempre “in croce”, alimenti tale giogo perverso, e quindi? Non ti resta che “darti una mossa” godendo del l’oro medesimo potenziale contemporaneo…

Secondo l'Aritmologia i numeri sono gli Archetipi dell'Universo creato. Essi sono come germi viventi immutabili ed eterni, come immutabile è la forma delle cose. Le singole cose possono infatti mutare continuamente, ma la figura geometrica che è loro propria, non muta

In-canto = Matrix-AntiSistema.

Time Cube: Nel 1997, Otis Eugene Ray sconvolse l’internet con una teoria pseudoscientifica che ribaltava ogni concetto di tempo e spazio. Secondo Ray, ogni giorno consiste in realtà di quattro giorni che si verificano contemporaneamente. Tra grafici incomprensibili, accuse di complotti accademici e dichiarazioni di essere “l’uomo più saggio sulla Terra”, il Time Cube è diventato un simbolo dell’assurdo nell’era del Web…
Link

Un enorme complotto temporale.
Secondo quanto sostenuto da Ray, il mondo accademico è il responsabile di un gigantesco complotto per cui il tempo regolato su Greenwich altro non sarebbe che una fantasiosa trovata per “condannare all’inferno la gioventù del futuro e la natura”

Ray.
Gann.
Taylor.

Il “cubo”, osservato così tante volte nei non solo “film”. No?

Cospirazione mondiale = è già successo e continua a succede-Re:

moneta
linguaggio
tempo
sono “abitudini”, alias “invenzioni”
armi
strategia
intelligenza…

È pieno di spie = è già successo!

Tutto all-ora con-corre proprio in tal senso (unico), “alternato” solamente in termini di scegliere fra…, in luogo di decidere di/che

Il messaggio (sostanza, la Verità), non il messaggero (qualsiasi vettore).







  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3874
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 23 ottobre 2024

m-A-tr-I-x.


Selva oscura(ta).

Come, Cov-Id: il marchio della bestia (o alle bestie). 

Gli acronimi ti hanno ma “niente”. Tipo, Cia, Fbi, Nsa, Onu, “Usa”, Uè, Mi6, Nato, etc. etc. etc. Che ne sai, “te” (qua, così)? Ap-punto: “niente” = “tutto” quello che devi imparare a memoria, come (in) una sorta di “riconoscimento facciale”.  

Ecco come ap-prendi e ti auto manutieni “attaccato al chiodo”… 

Del resto, adori il fai da “te” AntiSistemico. 

Or dunque, si ritorni al “film” Matrix; ovvero a quel:

film di fantascienza del 1999 in stile cyberpunk…

Qualcosa di ormai “inflazionato”, tanto che “bah”. No? In fondo non è che “fantascienza”. In tal modo viene classificato e, di conseguenza, ridotto in scala ed in potenza. Diluito in qualcosa che non c®ede nel principio omeopatico di “conservazione del potere”. Alias, che non lo prevede, lo esclude, lo isola “fuori” rimanendo “dentro”, conservando lo status quo (qua, così).

“Ma guarda che situazione! Perché proprio a me? Che cosa ho fatto? Non sono nessuno, non ho fatto niente, niente!...”.
Neo

Neo è nella condizione “Id-Ea-le” = “te” (qua, così) in “Matrix” ovvero nell’AntiSistema l’oro. Di chi? , di cosa: 

delle “macchine” o, meglio, di tale progetto unico, di certo, non ideato da “te”... che infatti ne sei la vittima prediletta-eletta, la più succulenta, ciò che alimenta tale f-orma di “tutto” che, sempre e solo x “te” (qua, così), è – bada ben, bada ben, bada ben – tutto

Ergo, sei “dentro” a qualcosa che non ha fattezza materiale, reale… Ovvero, in qualcosa, proveniendo da altrove, da cui vieni proiettato (qua, così), in maniera tale da manifestarti nella rivelazione, in luogo di… nascere. 

venerdì 6 settembre 2024

Perché le cose si assomigliano.


Sauron scomparve dalla Terra di Mezzo ma non morì. E il potere infuso nell'Anello aveva una volontà propria che irretì Isildur: invece di distruggerlo (cosa che sarebbe stata fatale per Sauron, il cui destino era legato per sempre all'Anello Sovrano), decise di tenerlo per sé, in memoria di suo padre e di suo fratello Anárion... In realtà, forse senza saperlo, Isildur desiderava il potere che l'Anello gli avrebbe conferito, per accrescere la forza del proprio regno…

Quando fai qualcosa x “te”, cosa stai facendo nella sostanza AntiSistemica?
“Chi si assomiglia, si piglia…”. Si attrae. C’è attrazione. Ma, non solo. 

Dipendenza. Gravità!

“Ad immagine e somiglianza…”, non ti dice proprio nulla, nella sostanza?
Mentre gli individui sono tutti “diversi, unici”? Uhm. E i “protocolli”, allora?
La “Poesia dell’Anello” recita ben altro. No

Gerarchia. Dominio. Potere.
Non esiste-Re;c'è!
Sauron scomparve dalla Terra di Mezzo ma non morì...

Oppure, la storia di Voldemort e gli Horcrux.
O, ancora, il Leprecauno (American Gods) ed il proprio spazio interno segreto. Una comoda scappatoia. Non c'è che dire!

In-somma, anelli a profusione un po’ per tutti (“illusione collettiva, verticale”), ma

“Ora, gli Elfi fabbricarono molti anelli; ma in segreto Sauron costruì un Unico Anello con cui dominare tutti gli altri, il potere dei quali era legato a quello con soggezione assoluta e destinato a durare solo quanto sarebbe durato il suo…”.
Il Silmarillion

Ecco i “molti” = la moltitudine, incuneata(si) laddove i numeri non contano + nulla (sostanza). 300 docet. Ergo, l’oro: e relativa (assoluta) strategia della rivelazione o non esiste; c’è. 

Che c’è di così “fermo” da essere auto considerato “im-mobile”?
E, dunque, nemmeno esistente...

martedì 28 novembre 2023

Gira che ti rigira, l'anagramma.


Si parta da una qualsivoglia “news”; ben presto, seguendo il giro del fumo, si arriverà sempre allo stesso punto o s-nodo, da cui si diparte la “verità”: 

quella riportata dai Media Vs “resto del mondo”.

Da quando è partita, Avanti popolo (Rai3) aveva avuto tra gli ospiti personaggi importanti come Fabrizio Corona… e Asia Vitale. La ragazza stuprata a Palermo per la prima volta si è mostrata in volto raccontando la sua verità…

Avanti popolo chiude. E te credo. 

Personaggi importanti: uhm. L’uomo col megafono. La donna dal volto. La “Italia” è terra delle banane probabilmente dalla sua fondazione. Da sempre lo stivale è pieno di carbone, come il sacco della Befana dedicato a coloro che sono stati cattivi. Curioso che la perfida Albione sia ricca di tale materiale nel sottosuolo, motivo per cui s’è inventata tutto quello che più le occorreva per espandersi oltremodo, in luogo di rimanere isolata su tutti quei fossili.

Avanti popolo chiude: ascolti bassi con un 3% dello share medio e costi elevati, 200mila euro a puntata, con la produzione esterna di Fermantle

200mila euro a puntata: un servizio Rai che costa così tanto (tanto c’è il Canone) ma i soldi dove vanno a finire? Immancabilmente là: oltremanica, quando non è oltreoceano. Che due pizze. Il “Belpaese” non è anche la terra della “creatività”? Del genio, sì, ma anche della sregolatezza = il controllo remoto altrui, che così preferisce e allora diventa legge.

Fremantle è una società britannica che si occupa di produzione e distribuzione televisiva di proprietà di Rtl Group. La sua sede centrale si trova a Londra

Te pareva. Londinium. Terra Romana. 

Allora è una vendetta autoctona? Può essere. Oppure, è sempre lo stesso Impero, che colpisce ancora.