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venerdì 5 settembre 2025

Come un colpo di cannone…


Bersaglio

L’esercito lascia Messina. Arrivò il momento dei saluti. Le compagnie dei bersaglieri s’imbarcarono per Napoli. Partirono lentamente, a gruppi di trenta persone, senza dare nell’occhio
Link

Caro, il “nostro” (Robert) Silverberg “montagna d’argento” - a cui è associata la cosiddetta “luna”, il cui monte è Oltre (il “gran ponte”) alla “terra con la serra (qua, così)”, come recita anche il Lucio nazionale) - allorquando nel 1967 (in pieno fermento “lunare”) de-scrive il “romanzo parlante”:

Violare il cielo. Embè!
Non, volare; bensì, proprio violare.

Titolo in “anglo-sassone”? Questo:

To open the sky…

Tradotto automaticamente in “per aprire il cielo” o, in alternativa, “aprire il cielo”.

Uhm. No?
Nel medesimo cielo (a pancia di balena) a cui ebbero accesso alcuni profeti”.

Nel “libro” c’è questa “nuova religione” = la “scienza”.

E c'è la luce, che è eterna, per la quale rendiamo grazie. E c'è il calore, di fronte al quale ci inginocchiamo. E c'è l'energia, per la quale ci consideriamo benedetti. Benedetto sia Balmer, che ci ha donato le lunghezze d'onda. Benedetto sia Bohr, che ci ha messi in grado di comprendere. Benedetto sia Lyman, che vedeva oltre il visibile. Diteci ora quali sono le stazioni dello spettro. Benedette siano le onde lunghe, che oscillano lentamente. Benedette siano le onde medie, per le quali rendiamo grazie a Hertz. Benedette siano le onde brevi, che mettono in comunicazione l'umanità, e benedette siano le microonde. Benedetti siano i raggi infrarossi, forieri di calore nutritivo. Benedetta sia la luce visibile, di angstrom magnifica. (Soltanto nei giorni festivi: Benedetto sia il rosso, sacro a Doppler. Benedetto sia l'arancione. Benedetto sia il giallo, consacrato dalla vista di Fraunhofer. Benedetto sia il verde. Benedetto sia il blu, per la sua riga di idrogeno. Benedetto sia l'indaco. Benedetto sia il viola, ricco di energia). Benedetti siano i raggi ultravioletti, pieni della ricchezza del sole. Benedetti siano i raggi x, sacri a Roentgen, il grande studioso. Benedetti siano i raggi gamma, in tutta la loro potenza: benedette siano le alte frequenze. Rendiamo grazie per Planck. Rendiamo grazie per Einstein. Rendiamo sommamente grazie per Maxwell. Nel nome dello spettro, del quanto e del santo angstrom, pace a voi!...

Un vero e proprio comico.
Almeno, l'arcobaleno è... Benedetto a 7 colori (non come oggi).

Quando si dice “tirar giù tutti i santi del paradiso”. Il pantheon de noantri. Per laggente (qua, così). Fantasia? Fantascienza? Complottismo? Bah, lo ha de-scritto Montagna d’argento. 

Che vuoi

Correva lo anno “2020” e, brr, c’era la “pandemia” a cui seguirono i relativi “vaccini”: tutti erano allineati, s-ch-ierati ad hoc. La “scienza” era già diventata “nuova religione”

non accettato (dalle “autorità, che decidono per tutti, nonostante ogni f-orma di “diritto” e di proclamazione in tal senso: rivediti il film della “Costituzione”) era (è) mettere in dubbio il “parere informato degli esperti”, riuniti nella camera gestazionale del nuovo p-arto:

“te”, ancora + “te”
ma sempre (qua, così)
 ossia
nel “nulla de che” o cul de sac (AntiSistema).

Nel “niente; andrà tutto bene” a cui è con-seguito il “niente; è andato tutto bene”. Qualcosa che è, nell’ordine acquisito: prima “invisibile (virus)” e poi “dentro (vaccino)”

Il trojan perfetto: quello basato sulla paura, sul terrore senza radici, nel senso di… importato dall’ester(n)o o c®eato sul modello Inception o sulle base del consueto midrash = qualcuno è perfettamente a conoscenza di come “la pensi” e, di conseguenza, non se ne sta mai “con le mani in mano”, ossia, se ne approfitta come se niente fosse ma non è (qua, così)

“Regnava il caos sulla Terra, ma all'uomo chiuso nella Camera del Nulla questo non interessava…”.

Già. Non ti interessa poiché lo ignori del tutto. Altrimenti, “sai che salti” faresti dalla sedia. Lo “umano” è stato interciso (già dalla c®eazione) da Sé, ma è in seguito che viene auto trasformato in “te” sempre + “te” (qua, così). Non ti dicono niente tutte quelle guerre che persino la “storia deviata” ti narra, seppure rivelando la Verità? 

Dagli “Dei” a “Dio” che ci passa, nella sostanza. 

Quanto si sono divertiti costoro, prima di arrivare ad “ora”: all’impero che non esiste; c’è. Attenzione

l’AntiSistema è sia nativo che auto rigenerante(si), motivo per cui è assai complesso rimetterne insieme la cronistoria. Perché è qualcosa di unico ed originale che “non te la dà mai a vedere”, inventando tutto quello che di volta in volta devi “sapere” poiché, bè… “serve”. 

Auto decodifica nella sostanza tale non solo famoso testo:

nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù
ma tutti i sogni nell'alba svaniscon perché
quando tramonta la luna li porta con sé…”.
Domenico Modugno

Che bella descrizione del “cielo” apparente:

nel blu
dipinto
di blu…

Ok?

“Felice di stare lassù…” = Oltre, che è sia sopra che a-lato e persino tutto attorno a “te”, come un abbraccio a tenaglia, come “corona di alloro” sulla testa dell’imperatore, come “ali spiegate”, etc. etc. etc.






“Ma tutti i sogni nell'alba svaniscon perché, quando tramonta la luna li porta con sé…” = ecco la funzione dell’Oltre “luna-re”, aspirare via tutto quello che “produci, generi, manifesti” financo “te” stesso, alfine

Come... risacca marina o corrente di ritorno o pesca a strascico.

Dalla “notte all’alba”, i di-sogni svaniscono poiché “portati via” Oltre il “monte lunare”, ove risiede lo scopo AntiSistemico. Alba = sol-levante: il “tramonto dell’alba” ove tutti i sogni vi svaniscono “dentro”, come un mezzo vettore ad hoc del tutto “naturale”, alias, specifico, ad arte, del tutto causale, è-voluto, etc. etc. etc.
“Benedetto sia Lyman, che vedeva oltre il visibile…”. , vedeva Oltre, oppure lo sapeva, essendo un… visitatore

Se potessi decidere il tuo destino sulla Terra, per cosa opteresti? 

Di “venire qua” a lavorare come uno schiavo, oppure… ben altro. No? Già che ci sei… Come ha fatto Cypher in Matrix. Se devi pagare per il “viaggio”, allora dovrà essere qualcosa di indimenticabile, tipo “safari”. Ecco perché ti dicono che la cosa + portante è il “viaggio”. Ci sei? Il “viaggio” per costoro corrisponde all’intero soggiorno (scopo, meta) privilegiato in loco (qua, così). Altro che “tutto quello che ti viene dato da pensare sulla scorta di quello che ti hanno detto e allora sai”.
Cosa ha visto Lyman? Lo devi vedere “attraverso una lente”, che sei Te, oppure “te” che ti accorgi sostanzialmente, andando Oltre perlomeno con la tua “proiezione essente”.

In ottica, il reticolo di diffrazione è un componente ottico costituito solitamente da una lastra di vetro sulla cui superficie è incisa una trama di linee parallele, uguali ed equidistanti, a distanze confrontabili con la lunghezza d'onda della luce. Viene usato per separare i colori della luce, sfruttando la sua natura ondulatoria

Ok?

Lastra di vetro... = “serra” e “terra senza serra”.
Reticolo di diffrazione... = effetto.
Usato per separare i colori della luce, sfruttando la sua natura ondulatoria… = divide et impera, del tutto causale o è-voluto.

Ancora:

fece importanti studi sul reticolo di diffrazione della luce. Mentre studiava lo spettro ultravioletto emesso da molecole di idrogeno attraversate da una corrente elettrica, scoprì nel 1906 la prima riga di quella che sarà poi chiamata in suo onore serie di Lyman…

Ove:

lo spettro ultravioletto emesso da molecole di idrogeno attraversate da una corrente elettrica… = ma tutti i sogni nell'alba svaniscon perché, quando tramonta la luna li porta con sé…
Spettro ultravioletto (non esiste ma c’è) emesso da… “te” (qua, così), Vs “tutti i sogni nell'alba svaniscon…” (scopo). 

Emesso da molecole di idrogeno attraversate da una corrente elettrica… = la “corrente elettrica” che (ti) attraversa, ti auto caratterizza (qua, così).

La vita è or dunque “tua”, nel senso che “la devi ripagare finché durerai (ogni volta)”. 

“Il debito che ogni uomo paga…”
Il mistero delle pagine perdute

La “morte”. Ciò che (ti) sembra, ma pensa, “l’unica cosa giusta che esiste”.

Wow! Da lasciarti proprio “senza fiato”. 

“L'universo che respira
e sospinge la tua sfera
e la luce che ti sfiora…”.
Lucio Battisti

C’è un altro Lyman, in gioco:

Lyman Spitzer Jr. (1914-1997): fisico e astronomo, è considerato un pioniere dei telescopi spaziali, avendo concepito l'idea di osservare l'Universo da fuori della sua atmosfera, e ha anche inventato il dispositivo stellarator per la ricerca sul plasma…

Immagina quanto sono “bestiali”:
considerato un pioniere dei telescopi spaziali
avendo concepito l'idea di 
osservare l'Universo da fuori della sua atmosfera…

Hey: ti trovi?

Il “telescopio spaziale” concepito da uno che immaginava di osservare tutto da Oltre, ergo: il “tutto”. No

Non linearità docet. 

Alias, la Verità, anche quando “verità”. El tipo, si “è portato dietro” dell’informazione essenziale, frutto del relativo “appartenere (provenire)” da Oltre. Allora, trova il modo di incorporare questa “tua seconda vista”: 

quella frattale espansa, coerente. 

Non ne ricaverai che “cose buone dal mondo”, perlomeno per Te, da Te, in Te, con Te…
Applica(ti), di conseguenza, tutto ciò… ad ogni e qualsiasi ambito, s-oggetto, situazione (qua, così), “per aprire il cielo” ed andarvi ben Oltre, essendo un costrutto “blu, dipinto di blu…”. 

In-visibile ma, come Lyman di-segna, comunque “da mettere a fuoco”.

Voglio te, una vita
far l'amore nelle vigne
cade l'acqua, ma non mi spegne
voglio te…”.
Lucio Battisti

L’utente ti ha: si connette tramite Te, che sei “appeso, in croce”, auto trasformandoti in “te” (qua, così). Modello Avatar y Matrix. Il visitatore altresì ti ha fisicamente, nel senso che si “approfitta” di “te” (qua, così). Ergo, nell’AntiSistema sei sempre “te”: 

il “generato ma non creato…”. 

Modello Westworld. Ove, il “creato” corrisponde alla matrice, all’originale, Te. Mentre il “generato” sei costantemente “te” (qua, così):

www.frechete.tiè.

È già successo e continua a succedere.

“È una vela la mia mente
prua verso l'altra gente
vento, magica corrente…”.
Lucio Battisti

Il “cantante è parlante”:

prua verso l’altra gente… (Oltre, non esiste ma c’è, qualcuno).

Qualcuno che si “diverte” (qua, così):
non saltando mai di palo in frasca, essendo tutto causale.

Visitatori (col cannone)

Messina e Reggio Calabria, 1908

la solita storia AntiSistemica. Un Re-Seth “laser”. Perché? A cosa lavorava il “Dr. Ford”. Cosa stava “scavando”, al fine di riproporre una situazione “diversa”, per il prossimo. 

Alla regia non manca affatto la “fantasia”.

Anvedi cosa ti dicono:

il movimento tellurico fu molto vicino alla superficie terrestre: il sismografo di Messina registrò un flesso delle curve odografe molto accentuato, tale da far pensare che l’origine del terremoto fosse molto vicina alla superficie. Il movimento, infatti, fu registrato da oltre cento sismografi di tutto il mondo. Anche quello di Christchurch, posto in Nuova Zelanda, a 18000 chilometri di distanza da Messina…
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Ora:

il sismografo di Messina “faceva prima” a guardare dalla finestra
poiché
l’origine del terremoto era molto vicina alla superficie…
talmente vicina che
sparavano dalle navi...

Il “complottismo” indica sempre la “verità”, ma la “verità” indica sempre la Verità (solo che per completare tutto “il giro”, urgi Te o “te” che ti accorgi nella sostanza, della sostanza).

C’è traccia presso l’Archivio, dunque, dei primi passi verso una ricostruzione, lenta e scandita da polemiche, reclami e ricorsi presentati dai privati che accusavano le autorità di discriminazioni nella distribuzione dei sussidi e nell’assegnazione delle baracche
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Ecco la costante. Ecco la Verità. Ecco lo scopo, anche se di riflesso. Ed ecco anche la... mafia.

Ecco il fatto sostanziale del come (qua, così) sia sempre tutto quanto “moderno” = il controllo è totale, non importa quanto “te” c®edi o ©redi o con-cedi. 

Esempio causale:

nel “2020” tutto quanto era allineato e coperto (la “stampa” rivelò tutto quanto, come al solito, ad esempio causalmente).
nel “1908” andò paro, paro…

L’indagine giudiziaria contro Giacomo Longo, autore del libro pubblicato nel 1911 per denunciare al Re l’operato del Generale Mazza e del Governo Giolitti.
Un duplice flagello: il terremoto del 1908 e il Governo Italiano…
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Non solo leggiti la vicenda di questo signore che si mise in testa di sfidare lo “Sistema”. Nemmeno a fronte del disastro nel disastro (gli “aiuti”), nemmeno a fronte della popolazione che aveva vissuto e stava vivendo lo scempio totale, le “cose” andarono diversamente.

“Dedico alla insipienza e alla inettezza del Governo Italiano tutto l’odio mio; ed al generale Mazza, gli scatti impetuosi di una eterna maledizione. Da lui, all’ultimo della sua stirpe sciagurata, passi sempre severa, sempre tremenda, l’eco disperata dell’ultima parola dei miei fratelli di sventura, sepolti sotto le rovine di una illustre città. Al suo cuore, ritratto singolare del cuore di Giolitti, dedico a perenne supplizio il gemito straziante e l’agonia lenta di centinaia e centinaia di feriti lasciati morire sulla banchina del porto; e possano le inulte ombre di tanti assassinati, tormentare senza posa i suoi sonni. Ai diecimila uomini di truppa, venuti in mezzo a noi in pieno assetto di guerra, e per costituire il vero disastro – giacché il 28 dicembre 1908 rispetto a loro non fu che un momento di sventura – io dedico il ricordo vergognoso della loro opera vandalica… A S. M. Vittorio Emanuele III dedico la mia protesta, rispettosa sì, ma sincera, sentita e solenne. Considerate o Sire, l’opera infruttuoso del Vostro Governo… A voi, onorevole Giolitti, dedico la nostra gioia e il nostro conforto per non avervi fin qui veduto…”.
Giacomo Longo

Ai diecimila uomini di truppa, venuti in mezzo a noi in pieno assetto di guerra, e per costituire il vero disastro – giacché il 28 dicembre 1908 rispetto a loro non fu che un momento di sventura – io dedico il ricordo vergognoso della loro opera vandalica…

Messina fu messa in “stato di assedio”.


Nell'interesse di tutti... (come per pandemia y vaccini y democrazia).
Am-MAZZA(ti)!

Per scavare sopra a “casa tua”, per recuperare le spoglie dei famigliari sottostanti, per sperare di ritrovare qualche caro o qualcosa, bah dovevi avere il “permesso”. Altrimenti, in quel particolare “stato”, i soldati ti potevano anche sparare! Ok?

Prendi atto di come si “mossero le cose”

Con la “stampa” che si chiuse a riccio, evitando di pubblicare la Verità. Ergo, il controllo era già totale. Proprio come nel “2020”. Nel continua a succede-Re, del resto, che ti puoi aspettare se non:
“Il Re vi ringrazia per il pensiero che avete avuto nell’inviare questa vostra opera, ma a Sua Maestà non interessa…”.

L’opera è la Verità. 

Al Re non interessa... poiché, tutto quanto è-voluto (qua, così). Il Re, nel settembre 1943 fuggì o, meglio, prese a non esistere seppure c’era sempre. Lo “esilio” infatti corrisponde, a livello di frattalità espansa (Verità), proprio all’esserci (da) Oltre

al non esiste-Re, anche se c’è. 

Ovvio: il Re della “Italia” fu una figura “prestanome”. Un Bravo. E, peggio di così viene il vomito”, gli aiuti internazionali che giunsero copiosi, … fanno il paio con il sostanziale provenire dall’estero (Oltre) dell’ordine di far ac-cadere tutto quello che è già successo ma “niente”.

Un po’ come assassinare Falcone, ad esempio, e poi intitolargli una via, una scuola, un “quello che vuoi, intanto”. No

Midrash Vs…

Con il midrash si andava al di là del senso peshat letterale e, con l'uso delle tecniche dette middot esegetiche, si attualizzava il testo, adattandolo ai bisogni e alle concezioni della comunità e traendone applicazioni pratiche e significati nuovi che sono lontani dall'apparire a prima vista...

Decidono qualcosa e te “lo danno”, salvo poi decidere diversamente e, ops: ti devi adeguare altrimenti ne pagherai ogni conseguenza. In tal modo la mente diventa “tua”, ergo, non è mai stata tua (qua, così).

Una mente “usata male” = come “Dio” comanda, però.

Nell'occasione, Pascoli descrisse il terremoto paragonandolo a una “battaglia” senza precedenti, combattuta da “Titani” scatenati dalla loro ira primordiale, con la terra che si abbassava e il mare che si alzava… lo portarono a dedicare le sue parole più belle e toccanti a questa città, che considerava un “orma del cielo…”.

“Io ero giunto dove giunge chi sogna…”.
Giovanni Pascoli (l’ennesimo visitatore)

E il mare, quel mare che “se ci tuffi una mano, gocciola azzurro…”.

Come “nel blu, dipinto di… blu…”.

Un mare, “appena fatto”.

“Tale potenza nascosta donde s’irradia la rovina e lo stritolio, ha annullato qui tanta storia, tanta bellezza, tanta grandezza. Ma ne è rimasta come l’orma nel cielo, come l’eco nel mare. Qui dove è quasi distrutta la storia, resta la poesia…”.
Giovanni Pascoli

Tale potenza nascosta donde s’irradia la rovina e lo stritolio… (potenza nascosta).
Ma ne è rimasta come l’orma nel cielo, come l’eco nel mare… (la Verità, a cui Pascoli può solamente riferirsi in tal modo, “poeticamente”).

Qui dove è quasi distrutta la storia, resta la poesia… (ok?).

In un dicembre d'uragani e mare avvelenato…” secondo un giovanissimo Salvatore Quasimodo, in “una battaglia quale mai non si raccontò nella storia degli uomini…” per il poeta romagnolo Giovanni Pascoli: così furono descritti gli scenari apocalittici delle città di Messina Reggio Calabria dopo il funesto sisma del 1908…
Link https://www.rhegiumjulii.it/blog/carta-bianca/360-28-dicembre-1908.html

Bah:

in un dicembre d'uragani e mare avvelenato… (mare avvelenato)
una battaglia quale mai non si raccontò nella storia degli uomini… (una battaglia).

Quando, un privilegiato (che conosce perché sa), può giocare a “fare il figo”? Quando “non può dire nulla, apertamente” ma, comunque sia, “te lo fa capire, perché… ci sta, gli fa piacere provare tutto questo potere”.

Mangia la foglia. Smetti di “fumartela”, ogni volta:
definitivamente, però. 






Arrivarono sì, ma preceduti da 10000 Bersaglieri, con un milione di pallottole, i quali cominciarono a sparare sulla folla inerme dei superstiti, definiti “sciacalli” anche se a perpetrare lo sciacallaggio furono gli stessi militari, e in parlamento si pensò anche di liquidare l’intera faccenda bombardando le macerie dal mare. Quelle stesse macerie dove c’erano ancora persone vive, ma ferite… Inspiegabilmente ingente somme di denaro e preziosi finirono in altre regioni del nord…
Personalmente credo che il terremoto fu solo una ennesima occasione per continuare il saccheggio delle regioni meridionali intrapreso nel 1861. Ecco perché forse andrebbe rivisto e riscritto l’intero periodo storico degli ultimi 170 anni. Sono sicuro che molte cose si ribalterebbero…
Link

I “nativi precolombiani” ti interessano per quello che hanno subito così ingiustamente? Bah! Guardati in casa, prima. 

Tutti briganti, quando serve.

Il “terremoto” ha lasciato una città come… bombardata a macchia di leopardo.



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4026
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 6 agosto 2025

Il limite è il colmo.


“C'è una sedia da sempre nella fila davanti
riservata per noi commedianti
perché mai la fortuna ch'è distratta e furtiva
ha avvertito la sera che arriva
nella cinta se mai altri buchi da stringere
e allargare un sorriso se è così che si fa
con la luce che scende col sipario che cala
si consuma la corda e la tela
si divide d'un tratto da chi ha solo assistito

chi indicava la luna col dito
e ogni volta lo sciocco che di vite ne ha una
guarda il dito e non guarda la luna…”.
Il dito e la luna - Giorgio Faletti, Angelo Branduardi                            


Il “limite” è (in) una sorta di colmo, di pieno; ad esempio:

quale è il colmo per un killer? Fare un lavoro massacrante…
qual è il colmo per un criminale? Indossare abiti ricercati…

Colmo:

indica “il punto più alto, l'apice”…
si usa soprattutto nell'espressione “è il colmo; è stato superato il limite…”…

Attraverso il/un colmo, vai… Oltre

Il colmo è un pieno. La situazione “paradossale” per antonomasia consiste nell’attraversarlo; in un certo senso, consiste nell’interpretarlo, decodificando(ne) la p-arte (Verità), che risiede in esso. 

L’uso et abuso (qua, così). L’abisso! 

“Come è profondo il mare…”.
Lucio Dalla


Or dunque, sei nell’AntiSistema ove qualcuno non esita affatto nel veicolare continuamente miliardi di individui, ogni volta, verso la “morte” o, meglio, controllandone il colmo o pieno o limite o limitazione (qua, così) ad hoc, tale che non esiste; c’è. 


Il famigerato “nulla (de che)” o in-de-finito, che la “scienza” ha pensato bene di “autorizzare”; il consueto “velo im-pietoso”. L’arazzo delle stelle e degli astri. Il firmamento. Lo “spazio oscuro e pro-fondo”. Il mantello che avvolge la “Terra”, rendendo “te” piccolo, piccolo; tanto piccolo da… non contare niente. 

L’induzione è “tentazione” e, si sa, è ciò che rende “l’uomo ladro”, nel senso che “ci caschi” ogni volta. Quindi, sei sulla Terra a palla, che fluttua nel buio totale = n’do vai! No?

Vedi che funziona perfettamente. Panopticon.

Altro che... “Caverna di Platone”. Questa sì che è una s-coperta. Qualcosa che funziona egregiamente, lato l’oro. Chi? , immagina un “serial killer” e, poi, espandine il senso, la sostanza, la derivazione ad immagine e somiglianza o senso che rivela lo scopo, il perché mai. Immagina questo “Dio” biblico che, uhm… è sempre “incazzato a bestia”. Non solo; ha l’animus come quello delle “multinazionali” = quello, proprio del serial killer.

Ovvio:

è la multinazionale a derivare da “Dio” (anche se c'è una certa continuità, ricorsività, circolarità, etc.), sempre ad immagine e somiglianza o “eco”, riflesso, significato, Verità

Ecco che, di conseguenza, sei “te” (qua, così)... dove va in onda immantinentemente la “carneficina” più grande: quella planetaria. Ci sei

E/ma, gli “esperti” che fanno? 

Indagano sui “serial killer” o capri espiatori o memorie di ciò che succede dall’apice, dallo “alto”: (ti) trovi?

L'oro

La figura del serial killer affascina e, al tempo stesso, inquieta e turba le coscienze della gente comune e ci spinge a porci la fondamentale domanda che ogni essere umano formula quando è costretto a confrontarsi con dei comportamenti all’apparenza inspiegabili e forieri di particolare sconvolgimento emotivo: “perché succedono certe cose e come fanno alcuni individui a commettere certe azioni?...”…
I serial killer - Vincenzo M. Mastronardi, Ruben De Luca

! Sei in una continua carneficina (qua, così). Sul Modello FarWest (legge della giungla). Nella Legge del Minimo (controllo a priori). Con gli “Stati” che autorizzano “professionisti” ad uccidere legalmente. Con gli “agglomerati”, come gli “Usa” e la “Uè!” che applicano “i due pesi e le due misure”, a norma di “legge”. 

Qualcosa che deodora di “lettera di corsa”, di “licenza di uccidere”, di “gioca con moderazione”, di “gioco legale Vs gioco d’azzardo” garantito dallo Stato, etc. etc. etc. Ovviamente, se non godi di una simile “protezione dall’alto (che possono sempre levarti, ad hoc)”, te ne vai in galera. Se rubi due polli dalla riserva privata di…, te ne vai in galera

Se rubi migliaia di miliardi un po’ a tutti, bah: sei rispettato ed occupi posizioni di rilievo (qua, così). Perché? Perché volente o nolente, la Verità fa surf anche attraverso di “te”. Se le cose non le puoi/devi sapere, la Verità non può “Fare…” a meno di funzionare, motivo per cui… ogni comportamento è sempre un riflesso del “superiore” = la Verità che trova sempre il modo di “dimostrare se stessa” e/o ciò che è già successo, ergo:

la Verità stessa

l’oro
e contemporaneamente
“te” Vs Te
alias
l’AntiSistema.

D+: sempre mediante la Verità, utilizzata non linearmente, l’oro agiscono presso “te”, che ti trasformi in servomeccanismo al fine di auto manutenere l’AntiSistema medesimo, alias lo scopo insito in tal “castello di carta”.

L’introduzione di una nuova definizione, di un nuovo modello di classificazione e di nuove tipologie di omicidio seriale tengono conto proprio della constatazione che non esiste soltanto il “predatore sessuale”, ma tante altre categorie di serial killer, meno visibili, che agiscono nell’ombra, eppure altrettanto pericolosi
I serial killer - Vincenzo M. Mastronardi, Ruben De Luca

Wow; Mastronardi “ci prende”, ma… solamente perché anch’egli è “surfato” dalla Verità:

tante altre categorie di serial killer, meno visibili, che agiscono nell’ombra, eppure altrettanto pericolosi…

Alias, l’oro (ed ogni sottodomino, sino ad arrivare al “serial killer” di livello “popolare”).

Nel 2010 prevedo di pubblicare L’omicidio seriale in Europa, il primo studio sistematico dell’omicidio seriale sul territorio europeo

Certo: la “Uè!” è un serial killer perfettamente rivelato (qua, così).

E, in futuro, prevedo di pubblicare due nuovi titoli che ritengo estremamente interessanti e sempre dedicati ad aspetti peculiari dell’omicidio seriale:
1. Come riconoscere se tuo figlio è un potenziale serial killer. Guida pratica alla prevenzione dei comportamenti violenti per genitori, insegnanti e operatori sociali.
2. Il mondo interno del serial killer e le sue strategie di comunicazione...

Il mondo interno del serial killer e le sue strategie di comunicazione... = la Verità

Il “figlio” è sempre una sorta di “ripetitore seriale”. Cioè, attraverso al “figlio” si deve decodificare il riflesso sociale o I-Ambientale AntiSistemico. Se non punti sempre verso lo “alto”, rimani auto dis-perso nel (qua, così), senza nemmeno immaginarlo, anche se ti “con-tiene”; dando la “colpa” a tutto poiché tutto ha sempre un senso unico di scorrimento:

quello della Verità
all’opera incessantemente (funziona in tal modo)
che trova ogni via per “dimostrare che sei nell’AntiSistema, l’oro”.

L’esse-re già successo che continua a succede-re è la sede di ogni “serial killer”.


Vediti un po’ questa “storia”; indi, non solo rabbrividisci ma espandine la portata, sino ad arrivare sino al “cielo”, anzi… Oltre. Come “odore” che sale e sale e sale, sino a quando qualcuno lo riceve e ne fa auto deduzione. No?

Alle 8 di mattina del 16 marzo 1968, 105 soldati americani entrano nel villaggio vietnamita di Son My… e, prima di mezzogiorno, il tenente William L. Calley, che comanda la Compagnia C incaricata dell’azione, e i suoi uomini hanno massacrato circa 500 civili disarmati, divertendosi a stuprare e sodomizzare le donne, sventrandole con il coltello. I civili, uomini, donne e bambini, sono squartati con le baionette e scotennati e, sui cadaveri, sono praticate delle incisioni a mo’ di “firma” sul torace (le parole “C Company” o l’asso di spade); i soldati americani uccidono anche gli animali e appiccano il fuoco a tutto il villaggio. Le vittime non facevano alcun tipo di resistenza, non sparavano contro e si limitavano a implorare pietà. Dopo il massacro di My Lai, i soldati della Compagnia C bruciarono gli altri villaggi lungo la strada fino ad arrivare al mare, uccidendo tutte le persone che trovavano, come dei veri e propri Mass Serial Killer, e, arrivati alla spiaggia, si spogliarono e si gettarono allegramente fra le onde…
Alla fine di marzo 1971, il tenente Calley, che era stato accusato di omicidio plurimo in violazione dell’articolo 118 del Codice militare, viene dichiarato colpevole di omicidio premeditato, dopo l’escussione di oltre cento testimoni, e condannato alla perdita degli emolumenti, alla destituzione dall’esercito e all’ergastolo con lavori forzati. Le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Calley evidenziano la sua personalità distorta e la profonda convinzione fanatica di essere depositario di una “missione” affidatagli direttamente da Dio, quella di sterminare tutti i vietnamiti. Il delirio verbalizzato da Calley è quello tipico di un serial killer “missionario”.
La nostra missione a My Lai non era perversa; si trattava semplicemente di “andare a distruggere”. Ricordate gli amaleciti nella Bibbia? Dio disse a Saul: “va dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini…”. Ma il popolo volle risparmiare qualcosa per farne bottino e Dio li punì. In Vietnam, le cose stavano nello stesso modo
I serial killer - Vincenzo M. Mastronardi, Ruben De Luca

Chi è, quindi, il vero responsabile? “Dio”. 

Lo “alto nei cieli”. L’Oltre a “te” (qua, così). La sede, il “vaso”… di ogni “tua libera scelta”. Mastronardi non se ne accorge perché troppo imp®egnato a/nel… “lavorare”. Quindi, ciò che traspare è la Verità. Non Mastronardi. Ok? Ma, per “trasparire” sostanzialmente, sei “te” l’ago della bussola. Ergo, o inizi a mangiare la foglia, oppure “niente”. 

Ça va sans dire. 

Infatti, Mastronardi è (stato):

Designato dal Ministro della Salute nel Comitato Tecnico Sanitario (dicembre 2021).
Esperto del Consiglio Superiore di Sanità (Ministero della Salute) “per le dipendenze patologiche e ludopatia” (2020).
Esperto del Consiglio Superiore di Sanità (Ministero della Salute) in tema di “Comunicare in Sanità Pubblica” (2020)…
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Cioè, Mastronardi “lavora”. Non sostanzia. 

Egli è stato uno di quelli che ti hanno mantenuto in cattività, indirettamente, qualche anno fa. E della “ludopatia” ne vogliamo parlare? Da quando lo “Stato” ha autorizzato il “gioco legale”, No? Cosa c’è, “ora”, da studiare in quanto a “dipendenza patologica” se non si rimuove la causa o meglio la ragione fondamentale “a monte” = il rapporto in leva “denaro y lavoro”, da cui il potere di chi lo ha “creato” ad arte proprio x “te” (qua, così).

Vincenzo Maria Mastronardi.
È psichiatra, psicoterapeuta e criminologo clinico, già direttore della cattedra di Psicopatologia forense presso La Sapienza Università di Roma. È direttore dell’Istituto Internazionale di Scienze Criminologiche e Psicopatologico-forensi. Docente di Psicologia del Crimine (Università degli Studi internazionali di Roma - Unint), dirige due master di Criminalistica e di Criminologia, il primo alla Unint e l’altro alla Università Humanitas - San Raffaele. Ha fondato altri quattro master di Criminologia sia in Italia che in Sud America. Tra le sue 270 pubblicazioni e 33 libri ricordiamo Le strategie della comunicazione umana, Filmtherapy, Dizionario Italiano del crimine e, per la Newton Compton, Madri che uccidono (con Matteo Villanova), Sette Sataniche, I serial killer (con Ruben De Luca) e I killer di massa (con Monica Calderaro)…
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Apposto

Lo vedi il “dito”? Il colmo (pieno, limite), che cosa (ti) indica? Forse, “La Bodeguita del Medio”. 

Forse, no. Ci sei? Te conviene proprio…



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4005
prospettivavita@gmail.com