E… la nettezza urbana ripulì tutto.
Ci sono “cose alquanto strane”, in giro. Come pezzi resi coesi da ruggine e condizioni climatiche. Alias? Che stanno assieme a forza. Che sono artificiali.
Hai presente la “Smorfia”? Ecco.
Simboli, significato, sostanza, verità. Per giocare al Lotto va bene, mentre per renderti conto finalmente di quello che continua a succedere, “niente”.
Applica la “Smorfia” alla vita, alla “tua” vita.
Trova i numeri ed auto decodificali. Non ti serve alcun libro. A meno che l’utilizzi come fa il famoso “razzo spaziale” che, non appena giudica inutile uno stadio, lo lascia andare scaricandolo a terra o meglio nel solito oceano sottostante. Il booster è tutto quello che ti permette di raggiungere “quota”.
Non è un’altra dose di farmaco sperimentale.
Prendi un libro che “promette bene” e, va bene per iniziare oppure per superare un certo impasse. Stop. Rimani sempre Tu/“tu”, ogni volta. Mentre il “libro” ritorna carta straccia, ovvero… atomi, im-possibile, potenziale.
Qualcosa che hai trovato lungo il cammino e che probabilmente “serviva”, anche se non è detto ch’era opportuno per Te.
Sei in qualcosa che non riconosci.
Ti ci puoi abituare, ma, “dove diamine ti trovi?”. L’abitudine, fra l’altro, passa sempre, ogni volta che ne subentra un’altra:
sempre abitudine è, dunque… a prescindere, quello che passa e non se ne va mai è perché non viene mai trasceso.
Ergo, l’abitudine è qualcosa che va Oltre persino a quello che (ti) sembra. Non ti dice nulla, perché indica qualcosa:
laddove, indicare è come gesticolare, rappresentare;
non “parlare”.