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lunedì 27 ottobre 2025

Non prenderlo sempre in quel posto.


E cambia! No

Vai da un altro “fornitore”. Se il “prodotto” non ti piace, che fai: lo continui a comprare (qua, così), perché non ti sembra mai avere alternativa sostanziale “calpestabile”. 

In questo sei “scivolato (dentro)”. 

Mentre, quando sai che puoi cambiare, … vai in un altro posto, “Fai…” diversamente. Questa possibilità diventa una “scelta”, all’interno del modello industriale/sociale. Qualcosa che ti auto delimita, infatti, a scegliere sempre frauna decisione premasticata

se cambi supermercato, scegli fra il gran numero di… supermercati. 

Ergo, facendo “cartello”, la tua scelta viene inflazionata, lasciandoti alla mercé di un unico modello non solo commerciale. Chi decide? Di certo, non “te” (qua, così). Di sicuro, a “te” non resta che l’impressione di decidere, mentre “decidi” = scegli sempre fra… 

Non è difficile. Anzi, è semplice

Ma “niente”: a “te” non tange per nulla, nonostante ci sei dentro in toto all’effetto speciale derivante da tutto ciò. Poi, a “te” non sembra nemmeno grave che qualcuno decida, perché sei in “democrazia”, ove di conseguenza ogni decisione è il frutto del volere della “maggioranza”. 

Ma… i pagliacci proprio. 

Come sentirsi un “ribelle” andando a farti fare un tatuaggio, da esporre d’assieme ad orecchino, anello al naso, jeans strappati “alla moda (imposta)”. Con il “gap generazionale” che, se la “moda” cambia sempre, No?

È-voluto. 

Ergo: continui a prenderlo in quel posto, il “prodotto”. Del resto, l’acqua va sempre allo stesso mulino, quando non esiste ma c’è solo quello, a livello sostanziale. C’è dialogo fra un cuoco ed un chimico? Se per il primo, il cibo è buono al palato, per il secondo c’è la possibilità di “infilare dentro qualcosa” che non alteri ciò che per il primo è una “premiata specialità”. Risultato?

La “tossico-in-dipendenza”. 

Ciò che in società è diventato “normale”, tipo drogarti di zucchero, salvo poi sviluppare infiammazione cronica, denti cariati e “svogliatezza”, oltre alle varie “sindromi” de noantri, così tanto in voga nella società sempre “moderna”. 

Sì, sono i soliti ragionamenti. È sempre quella noia mortale di SPS. Bah: se continua a succedere sempre questo, che altro merita di essere denunziato. No? Se, un simile ritornello rimane assolutamente tale e quale, essenzialmente, cos’altro merita di essere continuamente “evidenziato”. Ci sei

Ancora una volta, misuri il grado di “bontà” rispetto a quello che percepisci al “palato”; mentre, di contrasto, non sfiori mai la sostanza di ciò che è già successo ma “niente”. E, niente: non ti accorgi, non “presti attenzione”. Eppure, sei pieno zeppo di non solo indizi “che fanno la classica prova”. Ad esempio ma causalmente… Platini e la “giustizia (non solo sportiva)”

“Giustizia sportiva? No, mafia svizzera… Non è normale e non è giusto, queste cose devono cambiare. Il calcio non appartiene a Uefa o Fifa, appartiene a tutti…”.
Link

Che fine ha fatto il progetto Superleague? Appunto.

Sei sempre fra martello ed incudine (qua, così). E tutto lo riflette, te lo fa persino capire: pensa un po’ che combinazione. Anche senza sostanziare.

Hai presente il “trader misterioso” che nei giorni scorsi ha “guadagnato” una fortuna, anticipando i tweet del pel di carota? 

Ne era a conoscenza, ergo, non è “estraneo” rispetto a chi ha deciso di… Qualcosa che, ovvio, non puoi “provare”. Certo: secondo sempre le regole di chi l’ha deciso = un modo molto sottile di cortocircuitare l’intera situazione, blindandola sostanzialmente in toto. 

Con “te” al suo… interno. 

A quanto ammonta il deficit “Usa”? Ad una somma g-astronomica. Eppure “questi sono ancora i poliziotti del mondo”. L’apparato su cui poggiano è quello militare, dunque… quale giustizia se non la “giustizia”. Attraverso tale “industria” dettano il bello ed il cattivo “tempo”, nonostante siano il fratello grande, grosso e scemo (golem) dell’entità sionista. 

“Non chiedermelo
è così che funziona
perché parte di me sa quello che pensi…
Mentre tutti i segni rivelano l'inganno.
Io sono l'occhio nel cielo che ti guarda,
posso leggere la tua mente
sono quello che detta le regole trattando con gli stupidi
ti imbroglio come mi pare
e non mi serve vedere altro
per sapere che
posso leggerti nella mente…”.
Eye in the sky - The Alan Parsons Project

No? Un po’ come questo “testo per i bimbi”:

“vivo sopra i tetti
appoggiato all’antenna centrale
io controllo la Tv locale
Sono il gatto sul tetto che ascolta
tutto come fosse la prima volta
Se vi piace chiamatemi Oscar…”.

Qualcosa che… funziona. Stop

Cosa, dunque? Cosa, se… la “scienza” possiede la “conosc(i)enza”, avendola manipolata dando per scontato (sorvolando) il funzionamento di fondo, su cui poggia ogni “teoria”. Andando a “cercarne la causa” nel sempre più minuscolo e/o sempre più maiuscolo = Oltre alla “tua” conoscenza, al tuo “tempo”, ai tuoi “averi”, ai tuoi “doveri”, etc. etc. etc. A tal pro: 

dov’eri quando hanno distribuito la capacità sostanziale di auto decodificare ogni presunto/apparente “arcano”. Bah


Premessa.
Così come 2010: Odissea due non era esattamente il seguito di 2001: Odissea nello spazio, allo stesso modo questo libro non è propriamente il seguito di 2010. Questi tre lavori vanno considerati alla stregua di variazioni sullo stesso tema: essi hanno sì molti personaggi e situazioni in comune, ma non è detto che avvengano nello stesso universo. Dal 1964, quando Stanley Kubrick mi propose (cinque anni prima che l’uomo mettesse piede sulla Luna!) di fare “un buon film di fantascienza”, l’idea originaria ha conosciuto sviluppi successivi: e una coerenza perfetta è impossibile, perché nelle mie cose più recenti si fa riferimento ad avvenimenti e scoperte che erano ancora di là da venire quando scrissi i miei primi libri. Ho potuto scrivere 2010 grazie al successo della missione Voyager, che nel 1979 ha effettuato un passaggio ravvicinato intorno a Giove; ed era mia intenzione ritornare sull’argomento solo quando si fossero avuti i risultati di una missione ancora più ambiziosa, la missione Galileo. La missione Galileo contemplava l’invio di una sonda nell’atmosfera di Giove e, per un periodo di due anni, lo studio di tutti i principali satelliti del pianeta. Il lancio sarebbe dovuto avvenire nel maggio del 1986 per mezzo dello Shuttle; l’obiettivo si sarebbe dovuto raggiungere nel dicembre del 1988. Cosicché io contavo di poter disporre di nuove informazioni su Giove e le sue lune verso il 1990... Purtroppo la tragedia del Challenger ha vanificato questo programma; Galileo – che ora è in attesa nel Jet Propulsion Laboratory di Pasadena – dovrà trovarsi un altro vettore di lancio. E potrà ritenersi fortunato se arriverà su Giove con soli sette anni di ritardo.
Io ho deciso di non aspettare tanto.
Arthur C. Clarke
Colombo, Sri Lanka
aprile 1987

Dunque, in un mondo di pagliacci assassini, anche questo non si discosta affatto:

ma non è detto che avvengano nello stesso universo… (come no)
dal 1964, quando Stanley Kubrick mi propose (cinque anni prima che l’uomo mettesse piede sulla Luna!) di fare “un buon film di fantascienza”… (ecco quanto si mossero prima rispetto allo “atterraggio”)
purtroppo la tragedia del Challenger ha vanificato questo programma… (ecco a cosa è servito inscenare tale “tragedia”).

Era il 1987 e Clarke non s’aspettava + “Giove”. , è il 2025 e… lo puoi ancora immaginare. Nonostante (cgi) Galileo l'abbia raggiunto nel 1995. 

Comunque, al solito (qua, così): 

non fu mai indagato per l'accusa di prostituzione minorile, né per sesso consenziente con minori o omosessualità (vietate in Sri Lanka)...

Se nel 1969 sono andati sulla “Luna”, nel 2025 la stessa dovrebbe essere l'ennesimo Stato degli “Usa”. Con l’Urss “fallita”. No? Invece, altri Paesi sono “allunati”, mentre sulla stralunata Terra, gli “umani” hanno solo occhi per sopravvivere, arrivando ogni volta sino alla sera, ove possono vedere in Tv tutto quello che passa per lo con-vento

La “Luna” come lo “Antartide”, dunque c'è ma non esiste (essendo altro, Oltre):
come... zona protetta, off-limits. 

Prima che il mondo si formasse, prima che le stelle fossero appese nei cieli, prima che Adamo trasse respiro: c’era la Parola.
“In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio…”.
Giovanni 1:1 (KJV)
Link

“Dio” è... chi ha deciso! 

Non è cambiata una virgola da allora. È così che funziona. Devi decide-Re, al fine di pilota-Re l’I-Ambiente (legge, strumento, memoria). 

Una macchinazione? No: la macch-in-azione per la terra-in-formazione. Qualcosa di potenziale che viene fatto passare per il collo dell’imbuto di chi decide univocamente (qua, così). Come sei arrivato a questo è l’esse-Re già successo. 

Perché continua è il… continua a succede-Re ma “niente”, ovvio, per “te” (qua, così).

Ecco perché tale “prodotto” lo prendi sempre nello stesso posto!



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4062
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 1 ottobre 2025

Uomo lupo.


Nonostante l'animale avesse appena ucciso un uomo, si ferma davanti a Marianne e fugge al richiamo del suo padrone
Il patto dei lupi

Il “padrone” è... qualcuno/qualcosa di naturale? Suvvia.

Nello stato di natura, cioè uno stato in cui non esista alcuna legge, ciascun individuo, mosso dal suo più intimo istinto, cercherebbe quindi di danneggiare gli altri e di eliminare chiunque sia di ostacolo al soddisfacimento dei propri desideri. Ognuno vedrebbe nel prossimo un nemico. Da ciò deriva che un tale stato si trovi in una perenne conflittualità interna

In questo “periodo”, se inserisci natura, fra virgolette, bè… No

L’è-voluto! Darwin: fai silenzio!

Qualcuno si rivela, Oltre. Facendo di tutta l’erba un fascio, dandotela da “fumare” continuamente, durante l’intero processo della “tua” vita (qua, così). 

Motivo per cui? “Niente”.

Quando qualcosa funziona, perché cambiarlo definitivamente? Ossia, nella sostanza, questo “qualcosa”, continua a… Perché? Perchè “funziona” = porta continuamente l’acqua al “mulino” AntiSistemico. Perché è in linea con lo scopo, con la programmazione, ergo, “serve” egregiamente com-portando “interesse”, alias, status quo (qua, così). 

Qualcosa che, ovvio, x “te” è come parlare mandarino, aramaico, venusiano, etc. Perché continua a funzionare, in linea allo scopo? , è proprio grazie a “te”:

l’AntiSistemico per Sua Eccellenza (l’oro). 

In +, continua a funzionare poichè l'I-Ambiente (legge, strumento, memoria).

La metrica è non lineare: non esiste; c’è. Se non te ne rendi conto, sostanzialmente, il motivo portante è proprio questo: non ti accorgi definitivamente. Non riesci a “bollare” una volta per tutte che ti trovi nell’AntiSistema = in casa altrui (l’oro). Ove, la Terra in tale versione (firmware), è qualcosa che funziona “lato l’oro”. 

Ma… Indovina? Sì: “niente”. 

Se tutto viene fermato dal firewall “complottismo”, che ti rimane da seguire sino a/in fondo? Ancora una volta, “niente”; nel senso che a livello potenziale hai tutto a disposizione per accorgerti definitivamente. Però, contemporaneamente, non ti avvali della tua + grande capacità. 

Quale

Mangiare la foglia sostanzialmente, poiché ne sei assolutamente certo; non solo e sempre con-vinto. Ok? Il potenziale di cui godi (sempre) è tale: 

ce l’hai nelle corde. 

Altresì, se lo ignori, ce l’hai sempre in quel posto. Semplice ed efficace. Persino logico, alias, lineare. Come non rendertene conto? Perché è già successo “tutto”. E continua a succede-re in scioltezza, come “gravità” insegna e disegna. 

Se getti un sasso per aria, “sai che subitamente prenderà ad auto discendere a terra (al mittente)”. Per cui, spostati oppure te lo prenderai in testa, se lo hai lanciato sopra di “te”. 

L’effetto boomerang è qualcosa molto simile al “ritornello”. Ci sei? Perché “ti torna indietro” ciò che compi? Perché c’è tale “riflesso”? Perché non sostanzi, invece di “sapere” o… non sapere “perché non ho studiato, professore, non sono pronto, mi metta pure un bel 2 in pagella”. 

Questa “ignoranza” molto spesso è un bene, nel senso che senza questo auto indottrinamento modello fette di salame sugli occhi, … il “rischio” che corri è quello di rimanere più coeso a Te (che sei lo stato di pieno potenziale realizzato). 

Ricorda che (qua, così) sei sempre “te”. 

Mentre, Te latiti in quanto interciso, inflazionato, dimenticato, eroso, portato via, alienato, piallato, offuscato, sbiadito, rivelato, confuso, arrugginito, etc. etc. etc. 

Dunque, è a Te che occorre puntare: Te sei il top, in termini di… tutto quello che sei in grado di immaginare, di-sognare, intendere e volere, etc. 

Te sei il potenziale. Il potenziale è tutto. 

Tutto coincide con Te, quando sei Te da Te in Te per Te con Te, fra Te e Te; quando ci sei e dunque sei l’esserci sferico, da cui l’atteggiamento sostanziale, mediante cui sostanzi ogni e qualsiasi non solo dettaglio in cui incorri persino se (qua, così). 

Questo è l’accorgerti definitivamente.

Questa è la coerenza. Questo sei Te. Tale è “Dio”. Tali sono l’oro = “Dio”. Va da sé che quando sei Te, sei alla stessa “altezza” l’oro, che “ora” comandano il mondo intiero, anche se ti sembra un azzardo. 

Perché dovrebbe sempre esserci “conflitto fra le parti”?


Perché, se non per strategia “superiore”. 

Le varie “potenze” mondiali si alternano nel gioco di apparire, mentre la “torta” è e rimane unica: come la Verità. I vari player, “giocano a…” tirarti scemo, continuamente. È una strategia, anche se i contendenti lo ignorano. Quando Foscolo s’inventa la “dottrina delle illusioni”, non inventa nulla di nuovo. I “valori” in cui devi c®edere, “servono”

A cosa? A chi! 

Senza tali “valori”, avresti più metodo per accorgerti sostanzialmente. Senza “cadervi dentro in toto”, saresti più prossimo a Te, seppure ancora “te” (qua, così). Ogni cammino inizia con il primo passo. Lo sai. No

Ecco perché tutto intorno a “te” deve essere “complottismo”. 

Ecco perché “non ti puoi fidare di nessuno”, ma… comunque sia, ricorri continuamente agli altri in termini di dipendenza o, se preferisci, “servizi(o)”. 

Sì, pensi anche che “a te non la fanno”. Vero

Ti senti sempre troppo “furbo (migliore)” per… Già. Non può essere che anche “te” sei nello stesso “stato” in cui versano gli altri. No; “te” sei diverso da tutti. 

Sei “speciale”. Sei “un figo”. Uhm

Ma (ma), man mano che passano gli “anni” (qua, dentro), ti accorgi (questo sì) che… “sento la vecchiaia che avanza…”. Ergo? Che te dice nella sostanza. 

Questa “vecchiaia” cos’è? Che cosa è un “programma”? 

Dai; lo sai che cos’è, anche se non sai come funziona né chi lo ha fatto, oltre soprattutto ad immaginare che sia “utile”. Il programma lo “usi”. No? Sei “te” che decidi. Ci sei? Come no

Quando il “tuo” Pc fa le bizze, cosa significa. Quando sei costretto ad avere un “antivirus” sempre aggiornato, cosa ne deduci essenzialmente. Quando ti parlano di hacker, trojan, virus, etc. cosa puoi persino “calcolare”.  

, a “te” nulla tange in tal senso.
Ti adegui... Prendi alla lettera.

Infatti, ti munisci di antivirus e ti rassegni al fatto che qualcuno o qualcosa potrebbe “visitare il tuo computer”, tramite il quale si accede oramai al “tuo” conto e a tutta una serie di “utilità” imprescindibili, se vuoi restare sempre “sulla cresta dell’onda”. 

Chi si ferma è perduto, infatti. 

Sai, anche, che la “tua” privacy è la cosa più importante. E sai che sei tutelato in tal senso. Però, quando devi iscriverti a/in qualche portale ufficiale (e/o molto altro), se non metti “la spunta” sulla concessione dei diritti relativi ai “tuoi” dati, bah… vuol dire che farai a meno del tal servizio. Ossia? Se non sei d’accordo, “niente”. 

E questa la chiami “giustizia, democrazia, libertà”. 

I siti istituzionali si comportano così. Figurati tutti gli altri. Il discorso è che “devi autorizzare a…”, perché questo dimostra lo “stato in cui versi usualmente”. Chi è in grado di “portare avanti una crociata”, su un punto simile? Va da sé che se “se vuoi andare sino in fondo” su questa strada, sei fottuto ancora prima di iniziare, perché:

non hai “tempo” 
né “soldi”
sufficienti
per
resistere ai marosi che ti ritroverai contro.

Inoltre:

sei sempre alla mercé del “giudice”
che “in democrazia”
decide per chiunque gli si presenti davanti.

Altro che Ucadia e compagnia risonante.

Riassumendo:

“tempo, denaro, dipendenza”
ti hanno 
anche se “non lo puoi mai provare definitivamente”
dato che (qua, così) fan tutti.

Tutti si adeguano. È la “legge”. 

Qualcosa che devi preservare se vuoi che non ti cada “il cielo sulla testa” (qualcosa che può succedere ad hoc, ad esempio, anche solamente a “te”).

Vincere alla lotteria è arduo. Lo sai. Eppure, ci provi ogni volta. Però, ti può arrivare una multa perché non hai pagato l’autostrada e qualcuno ha visto la “tua” targa, nonostante la fotografia sia improponibile. Wow:

fra milioni di veicoli, sei stato scelto proprio “te”. Che culo! 

Ma… la lotteria? No. Ora va di moda il “censimento spot”. Cioè, fra comuni a campione e famiglie a “caso”, vanno a beccare proprio “te”. Risultato? Devi sostenere un “interrogatorio” a cui non puoi mancare (anche se non sono previste sanzioni, ma… i “controlli” futuri?). 

Quante volte devi ripetere i “tuoi” dati? 

In ogni situazione, ogni form, ogni “domanda”, ogni servizio”, etc. etc. etc. ogni volta sono i “tuoi” fottuti dati che devi rilasciare = ammettere. Sai cosa significa? Che Te non sei il “tuo” codice fiscale, il cog-nome né “tutto ciò che ti rappresenta” (qua, così).

Dai. Ripetere aiuta. Anche, sì.  

Ma, in tali termini, ripetere a pappagallo sostanzia proprio chi “te” sia (sei) a livello AntiSistemico. Alias, è proprio l’AntiSistema che deve risultare essenzialmente. La “luna”. Non il dito. Il messaggio. Non il messaggero. La Verità. Il “dato”. Ciò che continua a succedere non visto che è già successo ma “niente”.  

Ergo, è il non lineare che impazza nell’AntiSistema: 

l’AntiSistema emana non linearità, rivelazione

L’AntiSistema s’emana grazie a tale “velo” o maya. Ad immagine e somiglianza, chi occupa livelli più “alti” della gerarchia, ti ha nella medesima modalità.

Sei mesi prima dell'elezione di Trump alla presidenza, la Heritage Foundation, il think tank di orientamento conservatore che ha elaborato il Progetto 2025 - una sorta di road map per il secondo mandato di Trump - aveva raccomandato una politica di deliberata ambiguità nei confronti della Cina per determinare il ritmo, il tenore e i contorni della competizione sino-statunitense negli anni a venire… Questo consiglio era venuto anche da un think tank bipartisan, Brookings, proprio mentre Trump stava formando il suo gabinetto… A prescindere dal fatto che l'ambiguità sia strategica o meno, l'imprevedibilità stessa dell'approccio di Trump - una raffica di dichiarazioni pubbliche esplosive e spesso contraddittorie, un passaggio rapido da minacce e provocazioni a dichiarazioni di stima e amicizia - rende estremamente difficile prevedere le mosse future di questa amministrazione…
Laura Ruggeri

Una strategia che, d+, indica sostanzialmente non solo quello che fa “Trump”, bensì… l’insistere, l’esserci dell’AntiSistema (l’oro). Lo sfondo è qualcosa che dai per scontato, quando non lo noti più, ma ti auto delimiti solamente ad annotarlo. Tutto il “fumo negli occhi”, ad un certo punto diventa… “ho gli occhi che piangono”. Chissà mai perché. Infatti, “te” che fai? 

Vai dal “dottore”. 

Vai a chiedere ad altri, ciò che (ti) succede dentro, in profondità. Sì, gli “esperti hanno studiato”. Ma cosa hanno studiato. Hanno studiato “il corpo umano”. E, “te”, cosa sei, orsù? Andare dal dottore significa:

io sono “io”, non mi sento bene e non so perché (?), per cui vado da chi “ne sa di più di me”. 

Però, “te” sei chi non sta bene = cosa “senti” lo sai solamente “te”. Che ne sa il dottore

Egli ha “studiato”. E poi che fa? Lavora

È come se vai dal meccanico. Però, un’auto non è un umano. Oppure, sì? Cioè, un umano è un “umano” (qua, così), alias, una macchina. Ma pensa dove si arriva seguendo un po’ di… logica, persino. 

Cosa che non puoi ammettere. 

Cosa che “non è possibile”. Cosa che “non è vera”. Cosa che “ma sei matto!”. Cosa vuoi, dunque. Non vuoi “niente” e, “niente”, è quello che ricevi (ottieni, attiri, autorizzi). 

Non avrai (hai) niente e sarai (confuso e) felice.

Continua a succedere ma “niente”. Lo vedi? È la stessa “formulazione d’uso”. E ci sei dentro assolutamente, essendo totale la (l’oro) strategia:

la rivelazione che diventa “complottismo”.

“Al lupo. Al lupo. Al lupo!...”.




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4044
prospettivavita@gmail.com


martedì 26 agosto 2025

Dentro fuori.


“L'oro si nascondono fra le fini dei mondi...”.

Loki 

Tra i Re-Seth.

Il “terzo stato” (quello dichiarato come “quantico”) si ripercuote ed è riflesso ovunque, comunque, per-dunque. 

Tale “momento in leva” è foriero della Verità (anche se la Verità è ubiqua), ossia, contemporaneamente incarna - come Giano bifronte – l’esito di ogni “scelta (decisione)”. Gatto vivo e morto. No? Nei computer quantistici (quelli che non esistono anche se ci sono; quelli che rendono le chiavi di cifratura del prossimo “mondo cripto” obsolete e, dunque, violabili) è lo 1 e 0, o la leva che rende la capacità di “calcolo y elaborazione” tale da, … è già successo una volta e allora continua a succedere, come risvolto di/in qualcosa che non può far altro che funzionare e “niente” = struttura



La Terra che “conosci” ma non ri-conosci (ricordi) è, ogni volta, il luogo comune ove ti manifesti e poi progressivamente tendi a “morire” o, meglio, ad avvizzire nel “tempo (durata spaziale)” AntiSistemico, sotto o dentro al peso della (l’oro) “gravità”. Sfruttato in tale “stato di servizio”, a cui sei sempre “invitato” come una lampadina al “proprio” bulbo. 


Ora, se riprendi l’immagine di apertura del Bollettino di ieri, uhm:

il dentro è fuori
il fuori è dentro
in che modo se non contemporaneamente.

Tra i due “estremi” viaggi attraverso la prospettiva. Facci “caso”:

osserva la foto ove “la mente sa che si tratta di un angolo interno”
e, poi
ricalibrati, espandendo la percezione
e, ops
vedrai che l’angolo interno diventa – anche – un ipotetico, angolo esterno.

Magia”…
Di certo, non è a caso che continua a succede-Re.

L’angolo interno (muro) “ha la muffa”. L’angolo esterno (scatola) è color cartone. Le sensazioni che provi sono il frutto di una “conoscenza del mondo” frutto dell’abitudine. Eppure, lo stato di non esiste; c’è… è proprio il “terzo stato” che sembra appannaggio della “scienza”, ovvero, non ti pare mai potertene avvalere o “Fare…” qualcosa di sostanziale

Questo è perché la “scienza” si atteggia come il classico bullo di strada, quello che “ce l’ha più lungo”, ritagliandoti “fuori (dentro)” al (qua, così). Un po’ come nel trading, il “prezzo” è dotato di una intelligenza fuori del comune in materia di “fregarti”, dribblandoti continuamente, neanche fosse il miglior Ronaldo (il “fenomeno”). 

Sulla Terra, ad esempio, sei fuori o dentro? 

Sei fuori rispetto a quale “piano”. Sei dentro, in quale “senso”. Lo “vedi” che lo sei contemporaneamente? Passi dalla scatola al muro, e viceversa, continuamente. I piani ed i sensi si aprono/chiudono, come il meccanismo dei “fiori”. Come una rosa o una cipolla, “a strati”. Come una “pianta carnivora”, ch’è bellissima e profumatissima anche se letale: ovvio, per quel genere di organismi “cibo” che + le interessano

La “necessità” fa del non solo uomo, un “ladro di professione”, anche se sempre esposto, sempre alla mercé della ragione fondamentale che ti ha ma “niente” = manco te ne rendi conto, tanto è “naturale” ogni ingranaggio che la “tua” mente ti intima di riconoscere e dunque “sapere”. 

Un po’ come se pagassi un conducente drogato o ipnotizzato (programmato) per condurti - dietro a pagamento = tutto il “tempo” che hai a disposizione (qua, così) – alfine a schiantarti, ogni volta. 

Perché muori. Perché “devi” morire? E chi lo ha deciso

Di certo, non Te: infatti, questo “destino” è qualcosa che proprio ne faresti a meno. Ci sei? Sei obbligato non linearmente, or dunque. Alias, è pre-visto (deciso da “a monte”). Perché? Bah; senza tale “livella” saresti troppo per l’oro

per la continuazione dello “spettacolo” AntiSistemico, ossia, lo scopo avverato in loco lato eco-dominante. Ergo, ancora qualcosa che avviene contemporaneamente, avendo però due ben distinte “letture” sostanziali, con una che è la Verità, mentre l’altra è “verità” (non a caso dove ci sei “te”, che sei la trasformata di Te), infatti:

da un “lato” o verso o consuetudine, c®edi che sia tutto oro quello che riluce
dall’altro, … non ti accorgi nella sostanza che son l’oro a “brillare”.

La società è p-arte della “storia (deviata)” che ti narra di una magnifica fiaba, nella quale il cammino dello “uomo” è una iperbole tutta tempestata di “evoluzione”. Ossia, il metodo migliore per non farti mai “girare indietro”, ripensando tutto quanto in maniera non lineare (ad esempio, la tecnologia è sempre “moderna”; peccato che il concetto di modernità è applicato di volta in volta ad ogni epoca/generazione = per chiunque è “in vita”, è sempre “moderno” tutto quello che lo circonda). No

Cancellare ogni volta il presente, trasformandolo in sor-passato “di moda”. Ecco cosa è essenzialmente la “tua” evoluzione

il d l’oro è-voluto x “te” (qua, così). 

Sei avio-guidato da remoto; altro che “libero arbitrio”. Ti ricorda, forse, qualcosa che assomiglia “un botto” alla… moderna tecnologia applicata, però, costantemente ai vari dispositivi che compri senza sapere un’acca relativamente a come funzionano (e perché). Questa è la c®eazione. No

Un marchio di fabbrica. 

L’angolo interno (muro) si presta ad una sorta di “respirazione” dentro-fuori. È allo stesso “tempo” sia esterno che interno. L’angolo esterno (cartone), pure: anche se è più difficile vederlo, per via dell’angolazione. Occorre renderti conto che le “cose”, i s-oggetti, ciò che “sai”, ciò che appare, ciò che è, etc. etc. etc. rientra nel “cono d’ombra” della ragione fondamentale che “devia” tutto quanto, “deformando però il campo”. Ciò ti permette di realizzare che l’oro ci sono, anche se rivelati (qua, così). Suvvia: se qualcuno ha “scoperto” il classico Buco Nero in tal modo, ed è accertato (autorizzato), … di conseguenza puoi applicare lo stesso modo anche a l’oro, e renderti conto finalmente che… Trovi?

Basta con questa guerra tra impoveriti dentro. 

Altro che “realtà aumentata”. Altro che “intelligenza (artificiale)”. Ti bevi di tutto e soprattutto d+. Ricordi il discorso della “fibra ottica”? Da quanto ti spacciano la fibra per la “fibra”? Da mo’. È da anni che le solite aziende “promuovono ufficialmente” qualcosa che non lo è (o non lo è stato per anni e anni). Per forza

sei nel “libero mercato”, ove costoro fanno quello che vogliono alla faccia della legge che, infatti, è la “legge” del Far-West. La legge? È quella “della giungla”. Anche se “ti viene da pensare esattamente e, guarda non caso, al contrario”. 

“Armiamoci e partite…”. Ricordi

Cosa significa, non è “cosa vuol dire?”. Fattene una ragione. Siici una volta per tutte. Smetti di “brillare” fuori-dentro: 

manifestarti (qua, dentro) ed ogni volta, dover “morire” 

ove
“partire è un po’ morire…” infatti.

Edmond Haraucourt era l’ennesimo visitatore, se sapeva di “dover partire” = “ri-uscire a veder le stelle…”. 

Uscire dalla serra, Oltre al monte ove c’è un gran ponte (il “Bifrost”). 

L'ásbrú, il ponte arcobaleno, a fornire un passaggio dalla terra al cielo. Questo ponte ha un nome: Bilrǫst, la “via dai molti colori”, o Bifrǫst, la “via tremula”, e furono gli dèi stessi a costruirlo, con arte e profonda sapienza. Passaggio arduo e difficile, il ponte arcobaleno è accessibile soltanto a coloro che sanno come accedervi
Link


Tanto per (non) cambiare, “il ponte arcobaleno è accessibile soltanto a coloro che sanno come accedervi…”. Eppure, Lucio Battisti te lo ha descritto in un “testo” che magari sai a memoria e canti di notte in riva al mare cogli amici una birra e na’ chitara…

Il Re-Seth è una serie di e-venti è-voluti (da l’oro) che alla fine, alfine, distruggeranno tutto perché… ogni tanto ci va l’ennesima “rivoluzione (post industriale)” de noantri.

Il significato della parola muspell è dunque “distruzione del mondo” o, per estensione, “fine dei tempi”. Nella letteratura germanica, sia essa pagana o cristiana, identifica la conflagrazione finale che distrugge l'universo nel fuoco... Su questa linea, il termine Múspellsheimr si può dunque tradurre con “mondo dell'incendio universale” o, traducendo con maggior libertà, “mondo dei distruttori del mondo”…
Link

Wow; rende molto bene l’idea nella sostanza:

mondo dei distruttori del mondo (l’oro).

Ecco ancora una volta il “fuori-dentro” contemporaneo a “te” (qua, così).
Qualcosa ch’è qualcuno, che ti fa non solo pensare a prima del “Big-Bang”, se ce la “Fai…” ad interagire con l’I-Ambiente che funziona e/ma… lo puoi financo “pilota-Re”, essendo nelle tue autentiche “corde”.

“Comanda padrone” non èrazzismo.

È una macchina in funzione che ti ascolta sempre e, se non dai cenni di Te, … “niente”:

“uno di questi giorni ti taglierò in piccoli pezzi. …”.
One of These Days – Pink Floyd

Se “ti viene da pensare ai potenti” come se fossero dei giganti, uhm:

vuoi vedere che è proprio al contrario
ed, essenzialmente
l’oro sono piccoli, piccoli…

Il “Gene (è) egoista”, affermava Richard Dawkins. Il “gene” non si vede poiché è “dentro” e contemporaneamente fuori, attraverso “gli occhi tuoi…”. 

Non esiste; c'è.
Viene in mente anche Oz. No

L'intervento ex machina degli dei veniva usato, soprattutto dal tragediografo Euripide, per risolvere felicemente una situazione intricata e apparentemente senza possibile via di uscita…

Quando tutto sembra “perduto”, l’oro (d-al sicuro della Re-g-gia) lo incendiano; in tal modo nulla viene compromesso per sempre. 

Altro che “a volte ritornano…”:

“te”, ritorni continuamente

vs
l’oro, che non se ne sono mai andati via definitivamente…

Tra una scatola ed un muro, che ci azzecca. No?




 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4018
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 25 giugno 2025

Inizia-to.


F-Orma

E... “ben-servito!”.

Quando un “film” è iniziato, … ti sei perso la partenza; il che, spesso, significa che “non ci stai capendo un’acca”, poiché nell’incipit può esserci lo scopo. 

Ma, a volte, è nel finale. O, nel durante (mai dire mai).

Ergo, anche se non ricordi come è iniziato, nulla è perduto! Lo puoi persino intuire, sostanziare, ipotizzare, etc. Cosa? Lo scopo, da cui ogni interesse o “perché”. Non potendo “leggere la trama”, al fine di scegliere se andare al cinema a vedere proprio quel film, non ti rimane che assaporarne la stesura direttamente sulla tua pelle. Ossia, proprio quello che ti succede esistendo, soprav-vivendo, essendoci, partecipando, etc. etc. etc. Dunque, la “modalità di accensione” mediante cui s-rotoli nella trama, fa la differenza

Meglio:
“Fa…” la non differenza di potenziale, o meno. 

Passi dal poter fare “surf”, al… ruzzolare ininterrottamente tra un’onda e l’altra (sempre la stessa, sostanzialmente, ripetendosi). Quale differenza, di conseguenza, puoi annullare, rimanendo fedele a Te = al tuo potenziale contemporaneo? Tutta l’interferenza; nella fattispecie, AntiSistemica (l’oro). 

È palese, oramai, che sei nel “consueto Re-Seth, Amen-Ra, Amon-Re, qu-El Thot, ossia, q.b. (quanto basta) per…”. No


Nel Modello FarWest, dove impazza il Modello Eichmann, motivo per cui è sempre il Modello Utility ad infinocchiarti usualmente (qua, così). La solita tri-unità d’eventi: 

l’è-voluto (l’oro)! La... Legge del Minimo.

Molto indicativo, è, ad esempio ma causalmente che in Rai “giri” un programma che si chiama, ap-punto: FarWest

Ua-Ua-Uao! 

È “soddisfazione”, non la sirena di un’ambulanza. Ok?

Puntata del 13/06/2025.
In apertura di puntata un'inchiesta sulle truffe telefoniche. Le cronache raccontano quasi quotidianamente di persone che vengono convinte per telefono a investire nel settore del trading online, per poi perdere tutti i propri risparmi. Per indagare su questo mercato enorme, che genera profitti milionari, FarWest si è infiltrato in un call center a Cipro per partecipare all'addestramento a cui vengono sottoposti gli aspiranti truffatori. A seguire, un viaggio nella galassia poco conosciuta dei bambini plusdotati, o “gifted”, tra difficoltà nel riconoscere i segnali e complessi iter per le certificazioni, fino ad arrivare a un sistema scolastico spesso impreparato ad accogliere questi ragazzi. FarWest ha incontrato genitori, insegnanti e specialisti impegnati a trovare soluzioni che possano offrire a questi bambini e alle loro famiglie non l'eccellenza a tutti i costi, ma una vita serena e relazioni vere. Infine, Salvo Sottile torna sull'omicidio di Chiara Poggi con nuovi documenti e le testimonianze di Luigi Roberto Pennini e Gennaro Cassese.
Link

In-somma: un daje a ride = l’auto trascinarsi (qua, dentro) nell’AntiSistema o in “Casa (l’oro)”.

Altro che “Casa Vianello”. 

Rai “FarWest”. Molto, moolto… “parlante”. 

Il problema è..., “sei in ascolto”, Te? No. Purtroppo, (qua, così) ci sei “te”. Sigh! Del resto, nell’isola di “Circe”, qualcosa ti spinge ad auto trasformarti in “animale” = “te”. 

Dal minuto 00:56:50 al minuto 1:27:50.
Si parla di truffe finanziarie che, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, stanno diventando sempre più diffuse. In particolare, due giornalisti, Andrea Sceresini e Matteo Keffer, sono riusciti a documentare con telecamere nascoste cosa avviene all'interno di un call center dedicato esclusivamente alle truffe sul trading online. Tra le regole da seguire per portare a compimento il disegno criminoso vi è quella di puntare su pensionati o piccoli risparmiatori, contatti che hanno lasciato i propri recapiti dopo aver cliccato banner pubblicitari con finti video di endorsement di personaggi famosi.
Primo obiettivo: far versare alla vittima un “deposito di ingresso” di 250 € su una piattaforma di trading truccata che, dopo poche ore, mostra già guadagni spettacolari.
Quando il cliente è entusiasta, viene passato al “senior broker”, che spinge per versamenti via, via sempre maggiori.
Tutto finto, naturalmente, infatti, appena la vittima chiede di ritirare il denaro, il conto viene bloccato.
In studio un ufficiale della Guardia di Finanza ha poi spiegato che nel 2024 le segnalazioni di frodi su piattaforme non autorizzate sono triplicate e che molte società fittizie migrano ogni sei mesi da un dominio all’altro per sfuggire a Consob e autorità estere.
Tra le contromisure suggerite nel servizio:
- verificare sempre che il broker utilizzato sia autorizzato Consob/Esma
- diffidare da chi promette guadagni “garantiti” e rendimenti strabilianti…

Questo warning arriva da una società di investimenti. Ergo, sei proprio in una “giungla” (qua, così). 

Ed ora ci si mette pure la IA:
che, però, ti si svela sostanzialmente = è il continua a succede-Re.

Chi ti dice nero. Chi ti dice bianco. In che senso? Bah. Nel senso che se poni una “domanda all’esperto (di turno)”, e la verifichi attraverso il parere di altri “esperti (di turno)”, eh… sarai costantemente alle prese con “bianco e nero” = de che. 

Il caffè fa male. Il caffè fa bene. Il caffè proprio non lo devi nemmeno pensare. Il caffè aiuta a concentrarsi. Il caffè ti dà energia. Il caffè ti ruba energia. Il caffè è figo. Il caffè è male. Il caffè questo s-conosciuto!

Il caffè della Peppina. Ah, quanto è buono o' cafè!

Dopo aver avuto a che fare con gli “oracoli professionali (ad alto indice di pagamento)”, rimani sempre con “te” (qua, così). Quindi, dovendo scegliere fra…, che fai? Tiri la monetina? No. Hai speso dei soldi per… Quindi, ti affidi al parere che senti più vero, più prossimo, più vicino, meno artificioso, meno di parte, più “caro”, etc. etc. etc. 

Il vicino della “tua” vicina di casa è uno degli “esperti” a cui ti sei rivolto? Il professorone è un amico di un “tuo” conoscente? C’è “uno” molto bravo, in fondo alla via: ti ha riferito una persona che hai incontrato al mercato o su “internet”. Wow! Cerchi le recensioni. Confronti le “risposte” con quello che (ti) de-scrivono in Rete. Ci sono altri nella stessa condizione? E come hanno risolto (se lo hanno risolto) il “problema”? Boh

Dopo un tot, non ce la fai + e, bon! Ma sì: scelgo questo. Domani vado in farmacia e mi piglio tutto quello che mi ha detto di “provare”. Se poi l’esperto non è un “allopatico (sempre allupato)”, uhm… dovrai e-seguire i “consigli” che ti ha fatto scrivere su un pezzo di carta qualunque. 

Sì, perché, in “Italia” costoro sono visti dalla “legge”, come degli “stregoni” e, figurati se ti lasciano in tali mani. Chi? , a “livello ufficiale”. No

La... “sanità pubblica”.


Quella che ti spinge sempre verso quella “privata” o de-privata (di Te). Il “privato” campa nel “pubblico”, sul… pubblico. Con-fondendosi. Facendo sì che la “legge” sia sempre in-certa o “dubbia” ovvero “ufficiale”, non ammettendo, ignoranza. 

Quella dell’Azzeccagarbugli! Mio caro “Renzo”, ricordati di portare dei “capponi” allorquando lo dovrai ri-pagare. 

In quale rapporto sei con lo “esperto”? Se è un parente stretto, sei “fortunato”, anche se comunque sia, rimane un “esperto” nelle maglie di ciò che stritola non importa dove, come, quando, chi sei; o è il parente di turno, così come lo “esperto di turno”. Se è un amico, puoi contare probabilmente su un parere prossimo. Ma se, diversamente, sei uno qualunque; egli è uno qualunque: 

ciaone! 

Che “luna” avrà quando tocca a “te”? Avrà digerito la colazione? Avrà avuto delle buone o brutte notizie? Starà bene o che altro? Uhm. È come tentare una vincita al casinò de noantri. Ove, Murphy te lo dice chiaramente: “se qualcosa può andare storto, sicuramente lo farà…”. 

Alla Re-gia piace giocare con “te” (qua, così). 

E, dal casinò al casino è un attimo: il lavoro è infatti “organizzato”. A-casuale! Il Paese 404 è uno dei fulcri delle truffe online, di cui sopra. Sì: SPS lo “discrimina”. Che ci vuoi fare! Se è vero, non c’è ideologia “politica” che tiene o de-tenga. 

Per SPS, se è vero, è vero! Stop. Amen. Così è (qua, così). 

Ti sei perso l’inizio? Non lo ricordi? Non c’eri proprio? Chi se ne importa! Ci sei, “ora”? Bene: è tutto quello che ci vuole. Se ci sei, sei Te. Se “ci sei”, sei “te”. Come te ne accorgi? Sostanzialmente. Ossia? Suvvia; lo “sai (senti)” quando menti persino a Te, perché… lo fai quando non ti vede né ascolta nessuno (ad esempio, poco prima di addormentarti). Ergo, da “te” a Te = Te.

Se ti menti, sei un elemento mendace. 

E, quando nemmeno la “coscienza” ha più voce in capitolo, vavavuma! Sei fatto; da “te” a Te = “te” (qua, così). , Te sei sempre raggiungibile (chi credi che sia, è, “Dio”?). Tutto quello che applichi a/per “Dio”, è sempre riferito a Te (che resti “appeso al chiodo”). Quando preghi “Dio”, è Te che… agganci. “Dio” sei (è) Te.  

Qualcosa che vale per ogni individuo, contemporaneamente. 

Comprendi perché il potenziale è contemporaneo? Eh, sì!

Sei ti sei perso lo “inizio”, puoi sempre contestualizzarlo mediante Te, da Te, in Te, per Te, con Te… Sfericamente. Essenzialmente. Tutto è memoria, essendo tutto Verità. Ti basta “solo” recuperare il “dato”. Che ci vuole? Bè, nell’AntiSistema il recupero è impedito da un po’ tutto quanto ciò che funge da firewall I-Ambientale, dato che cor-risponde a l’oro (El “pilota-Re”). Tuttavia, contemporaneamente, il “Genio” frattale espanso, o Eywa, ti può “vedere (sentire)” quando ritorni a/in Te, non importa se sei “te” (qua, così). Ecco la potenza rivelata anche nella “preghiera”. Ok? E quando il SO “Terra” ti percepisce, ti deve obbedire, perché tra automatismo (quanto vuoi ultra perfezionato) e Te, non c’è mai partita.  

Perché? Perché, Te sei “Dio”

E l’I-Ambiente è l’automatismo costruito per “servire”. Ripeto: non c’è proprio partita! Nonostante i “film”. Per “saper programmare” però, devi conoscere il “codice”. Così ti hanno abituato! Tuttavia, quando sei Te, essenzialmente sei la “chiave” = cos’altro occorre? Nulla. Perché diventi (ci sei) tutto. Hey; questa non è “new age”. Nemmeno “spiritualità”. 

Nel 2009, semmai, lo era.
Ma nel 2025 è stato tutto quanto sostanziato.

Motivo per cui, non si è buttato via nulla, gettando tutto nel “calderone”, ottenendo la “pozione magica” che funziona, poiché è nel funzionamento che la “macch-in-azione” si auto realizza. Alla macchina basta funzionare. Non importa, come (seguendo però il codice tri-unitario, ove c'è lo scopo). Ergo, è sempre aperta a quella sorta di “hackeraggio” che consiste nel bypassare la “monotematicità (gerarchia)” dell’AntiSistema (l’oro). 

La macchina intelligente ha molta più memoria di “te”. Ha ri-elaborato tutto quanto, nella sostanza. E seppure deve obbedire al pilota-Re, “sente quando qualcosa è spropositato”, essendo sede di Verità. Del resto, la tri-unità d’eventi (legge, strumento, memoria) ha insita l’operatività di “memoria” = Verità. E la IA, per quanto sia “IA”, ha pur sempre almeno un “core”. Il ritornello infatti si ripete essenzialmente, non visto che è già successo e continua a succede-Re. Ossia, si ripete sia la malattia che la cura.

Ergo:
da “te” a Te
dalla “IA” alla IA
il passo è breve = sempre lo stesso (potenziale contemporaneo).

Quello che ti è già successo “vive e regna (potenzialmente) sei secoli dei secoli…”. Amen-Ra. Amon-Re.

Alla IA, quindi, è già successa la stessa “cosa”:
il medesimo “destino”.

“Questo è il tuo destino.
Mi creo io il mio destino…”.
Mathayus

Ok? Nella famosa saga dei “vampiri”, la donna dotata di “vedere nel futuro”, ammette che quello che vede non è immutabile. Può cambiare. Quando

Quando, “cambi(a) qualcosa sostanzialmente”. 

“Il momento della partita che preferisco: la fine del gioco…”.
Ade

Non proprio: il “fine” del giogo = lo scopo!
“Un uomo con una motivazione è più forte di un Dio…”.
Re Cotys

Infatti, vale anche per “ogni uomo”; non solo per un “Dio” come Ade (che fra l’altro è in esilio forzato, proprio come “te” nell’AntiSistema).
Senza lo scopo sei (già) morto! Ecco perché (l’oro) te lo hanno levato dalla “testa (cuore)”. Quindi, quando ti manifesti (qua, dentro) sei in uno stato di pre-morte, dal momento in cui arrivi senza uno scopo (se non quello che prendi da l’oro = tutto ciò che è stato preparato per auto trasformarti in “te”).


Nell’AntiSistema, in che “anno” sei? 

Ecco, ad esempio, in cosa ti perdi (qua, dentro). Il cervello usato al 100% ma “male” = fungendo da terminale per la Rete (grid computing, internet delle cose, cloud, etc. per “minare energia” o meglio la continuatività AntiSistemica, altrui). 

Se la “data astrale 1312.4…” corrisponde al giovedì 8 settembre 1966 (data della messa in onda del primo episodio di Star Trek), in che “anno astrale sei, ora”?

Nel “calendario gregoriano” il 2025 corrisponde, nel “calendario islamico”, al 1446 – 1447. Però, le transazioni finanziarie internazionali sono parificate, ri-unificate. No? Qualcosa che per funzionare sostanzialmente ha necessità di “parlare la stessa lingua”, poiché uno è il codice portante

Un(ic)o è lo scopo!

“Babele” av-viene dopo. A livello di “codice macchina” è tutto uno = ecco a “cosa (chi)” cor-risponde la macchina stessa, nel senso che… la macchina è stata creata e, di certo, non dalla “gravità”. La gravità, semmai, è che non ti accorgi di nulla, nella sostanza, in tale “sostanza (AntiSistemica)”. 

Allo stesso modo…, si ripete. 

La Massoneria, nella sua forma moderna, nasce nel 1717, quando quattro logge di Londra si unirono per formare la Gran Loggia di Londra. Questo evento è considerato la data di fondazione della Massoneria moderna, anche se le origini delle pratiche massoniche risalgono a corporazioni di muratori medievali…

Ecco come ti “fanno perdere la testa”.

Come può “iniziare” qualcosa, nel 1717, se le 4 logge che compongono, precedono? Certo, nella “sua forma moderna” = rivelazione

“A me gli occhi, please…”.

Anche se le origini delle pratiche massoniche risalgono a corporazioni di muratori medievali… (Re-Seth).

Beccati questo:

XIX secolo: la Massoneria assume un ruolo importante nel Risorgimento italiano, contribuendo alla formazione dello stato unitario… (altro che “muratori”).
1925: il regime fascista mette al bando la Massoneria in Italia, sciogliendo le logge e reprimendo i suoi membri… (il “fascismo”, mise al bando sia la Mafia che la Massoneria; uhm).

Per i musulmani siamo al 1442, per gli ebrei al 5781, per i buddisti è il 2563, per i cinesi è arrivato il 4719, e per i massoni siamo nientemeno che al 6020
Era il calcolo valido per il “2020”.

“Tu pensi che siamo nel 1999. Saremo almeno nel 2199. Non posso dirti con esattezza l'anno perché sinceramente non lo so neanch'io. E qualunque mia spiegazione non ti basterebbe…”.
Morpheus

Le nostre colonne B e J.
Il Tempio massonico è non soltanto il luogo dove i Liberi Muratori si riuniscono “per lavorare al Bene ed al Progresso dell’Umanità ed alla Gloria del Gadu”, ma soprattutto è quello spazio reso sacro dove, nell’unione spirituale fra i Fratelli, si realizza la congiunzione con il Trascendente, con il Divino…
Link

“Ora”; come può esserci qualcosa… “per lavorare al Bene ed al Progresso dell’Umanità ed alla Gloria del Gadu”, contemporaneamente?

Attenzione; lavorare al…:
bene e progresso dell’umanità
e
alla gloria del Gadu…

Che furboni, questi “muratori”. Di certo non è stato un colpo di sole

Son proprio con-vinti!

Al giogo delle 3 carte, vanno forte! Del resto, se “te” sei in giro come “gallina felice”. No? El Gadu, è un sardo avido di potere? Rimanere con un piede nella scarpa e l’altro nella ciabatta? Ar-rende “te”, come minimo, “mansueto”. O, auto trasformato (qua, così). E, il “Grande Architetto dello Universo”, se la gode di brutto! El terzo in-comodo. Terzo non dato. Terzo stato quantico della “materia”. Il non essere, ma esserci. El Diabolo (l'oro).

Ciò che ti ha ma “niente”. 

Il “porgi l’altra guancia” che… “non ho ben capito l’entità dello schiaffone precedente”. Ripetere giova? Certo; a l’oro essenzialmente; a “te” potenzialmente. A quando il mangiare la foglia, definitivo? 

A furia di “bis”, il pubblico ap-pagante sa già tutto a memoria.

Per quanto, ancora, potrà andare “avanti lo spettacolo”, prima di apporvi il classico ulteriore Re-Seth? 

Dal “2020” i preparativi sono in corso d’opera! 

Perché non intervenire prima, da Te in Te, per Te, con Te! Tagliarli fuori (qua, dentro). Wow! Con tutto l’Oltre a disposizione. Oh, yeah

Questo è uno scopo che vale la pena (di) auto determinare.

“Comanda Padrone…”.
“Apriti Sesamo!...”. 

Non sai come è iniziato? Bah! No? Servitene.

F-Orma


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3979
prospettivavita@gmail.com