Questo dovresti “domandarti”. Anzi: “sapere”. Meglio:
auto ri-cordarti.
In che modo? Continuamente. Come? In coerenza.
“Conosci Te stesso” = auto ricordati di Te, da Te, in Te, con Te, per Te.
C’è un “delta” che ti ha; la fonte del costante s-vantaggio, ad opera l’oro (chi non esiste; c’è). Ciò che fa della diretta, la “tua” differita = il passaggio da Te a “te” (qua, così).
Nell’AntiSistema che, allo stesso modo, sempre x “te” non esiste; nonostante c’è! Ecco che persino logicamente sei “te” il pilone portante AntiSistemico, non visto che senza di “te” tutto ciò si sfascia, prima sostanzialmente e solo dopo, fisicamente.
Ecco come puoi sempre pilotare la realtà: la manifestazione o proiezione ideale, nella densità della “lavagna fisica” (qua, xxx). Perché non ci riesci? Bè, perché è già successo che…, e di conseguenza, “niente”.
Ergo: ti è impedito.
Non è che “non ce la fai”. E se proprio la vuoi mettere su questo piano, allora “non ce la fai più” = continua a succedere ciò che (ti) è già successo, ovvero, l’intercisione e relativa dispersione AntiSistemica di Te, che diventi “te” (qua, così). Meglio:
diventando “te”, dai luogo e/o manutieni il (qua, così), dato che “uovo e gallina” sono sempre contemporanei essendo p-arte del medesimo progetto che si manifesta all’unisono...
altro che balle!