giovedì 23 ottobre 2025

Vai con “Dios”.


Palla in buca

La mano de “Dios” = la mano di Maradona

Ricordi i mondiali del 1986? In diretta mondiale. Chi era Maradona?

Cos’hai visto in Tv?

Ci sono anche i filmati di repertorio, se te lo sei perso. Maradona e soci in campo, erano consci del fattaccio, però “niente”. Da dichiarazioni successive di Maradona stesso, è emersa la volontà di ricorrere all’uso della mano: 

ci provò e gli andò “bene”.

Gli “inglesi” lo presero in quel posto. Molto strano. Anche se… qualche anno prima: 

uhm.

La guerra delle Falkland… fu un conflitto militare combattuto tra aprile e giugno 1982 tra Argentina e Regno Unito per il controllo e il possesso delle isole Falkland, della Georgia del Sud e delle Isole Sandwich Australi…

Qualcuno aveva qualcosa da farsi “perdonare”? Ci sta. La strategia degli alleati nel II conflitto mondiale: 

ogni tanto perdere una battaglia

per vincere la guerra

avendo un vantaggio strategico by Turing (poi, sacrificata a sua volta)...

I mondiali furono giocati nel 1986. L’Argentina aveva necessità di “unire la massa”, alle prese con la solita “crisi” che, di certo, agli “inglesi” non era estranea (in termini di “cause”). Inoltre, la perdita della guerra per quelle isole, aveva gettato ancor di più nello sconforto la massa argentina (sigh!). Va da sé che da qualche parte qualcuno doveva “riconoscere” qualcosa a chi aveva una sorta di “credito” da incassare. 

Risultato?

Inghilterra Argentina 1 a 2: 

la locuzione calcistica mano de Dios… indica la rete segnata, di mano, da Diego Armando Maradona nei quarti di finale del Mondiale 1986, il 22 giugno 1986, ai danni dell'Inghilterra

Ok? La rete segnata di mano da… (è una certezza, non un vezzo).

Perchè, a differenza di ciò, ad alcune squadre di campionato sono stati levati campionati vinti sul campo, a seguito di indagini che... No?

Quale “lezione” avranno imparato a memoria milioni di giovani in tutto il mondo? No? In-tanto, Maradona divenne un “eroe”, per gli argentini, per gli “sportivi”, per i “suoi” tifosi sparsi un po’ ovunque. Entrò nella storia, tanto per non cambiare, sostanzialmente deviata (come quella palla con la mano). 

Non solo leggi le circostanze.

Nel 1986, quando le due nazionali si sfidarono ai quarti allo Stadio Azteca, la tensione prima del match era molto alta, anche a causa della Guerra delle Falkland che aveva opposto i due stati appena quattro anni prima

Ok? Qualcuno “doveva” qualcosa a… 

Qualcuno voleva “farsi perdonare”.
Una specialità “inglese”...

L'arbitro tunisino Ali Bin Nasser non si accorse del fallo e convalidò subito la realizzazione. Maradona in seguito rivelò di aver convinto i propri compagni, in un primo momento fermi, a festeggiare assieme a lui la rete dicendo loro… “venite ad abbracciarmi o l'arbitro non la convaliderà…”…

Hai capito o’ soggetto.

Che?

L’arbitro… durante l'incontro convalidò il primo gol argentino nonostante Maradona avesse segnato con la mano. Non intervenne in suo aiuto il guardalinee bulgaro Bogdan Dotchev

Sulla scena del delitto, ci sono sempre altri testimoni o “complici”.

Il quale… nel 2007 avrebbe ammesso di aver visto l'irregolarità di Maradona, ma di non averla potuta indicare al capoterna, poiché le disposizioni di allora non lo consentivano; tra l'altro, dell'episodio Dotchev ritiene principale responsabile il direttore di gara africano, non abituato alla pressione delle partite europee e mondiali… Subito dopo i Mondiali 1986 conclude la propria carriera, avendo già compiuto cinquant'anni, allora limite d'età per i direttori di gara

Allo scaricabarile vince sempre l’è-voluto. 

Sembra un po’ l’assassinio di Jfk. 

Con la “pallottola magica” che prende per il c… tutti quanti, dopo aver colpito nel di-segno. Che ne dici del tipo che sta davanti, sull’auto, che si gira e colpisce il presidente? C’è un filmato ma “niente”, ancora una volta:

continua a succedere, che ci vuoi fare. Altro che Karma!

In attesa del test (antidoping), i giocatori inglesi chiesero a Maradona se avesse segnato di mano o di testa e lui rispose indicando la testa

Però: un vero e proprio “signore”.
Maradona era bravo ma vinse con l'inganno, ergo, era un Bravo.

Anche se, con gli “inglesi” si sarà levato un bel sassolino dalla scarpa “magica”. 

Dai: gli fu concesso.

Quella partita doveva rendere “omaggio” agli argentini. Peccato che al popolo toccò solamente il breve sollievo di “considerarsi campioni del mondode sta cippa, perché… smaltita la sbornia, la vita non sarebbe cambiata di una virgola. 

Una dipendenza, in toto, che nulla muta nel panorama geopolitico, seppure sottodomino, ma ad immagine e somiglianza dello “Impero che colpisce ancora (sempre)”: 

quello l’oro o AntiSistema.

Egli dichiarò che il gol era stato siglato… “un po’ con la testa di Maradona ed un altro po’ con la mano di Dio…”…

Mavaffanculo va!

“Dio” era con Maradona e con il “suo” popolo. “Dio” fece… giustizia, levando agli “inglesi” quello che loro avevano tolto agli argentini. Come no.

Specchietti e perline colorate. Al solito (qua, così)!

Agli argentini necessita ben altro, rispetto ad una “soddisfazione di Pirro”. 

In seguito, nel 2008 dichiarò:
“se potessi scusarmi e tornare indietro, lo farei, ma un gol è sempre un gol e grazie a quello l'Argentina ha vinto il Mondiale e io sono diventato il miglior giocatore al mondo. Non posso cambiare la storia, tutto quello che posso fare è andare avanti…”…

Grazie a quello l'Argentina ha vinto il Mondiale e io sono diventato il miglior giocatore al mondo… (ok?). Maradona era proprio “altruista”. Ed il “suo” popolo può tranquillamente attaccarsi e tirare. 

Maradona era l’ennesimo visitatore pagante in Westworld. Infatti, bruciò come un cerino:

morto per un infarto il 25 novembre 2020, all'età di 60 anni...
un anno molto... particolare
ed utile per farla finita senza dare nell'occhio
la classica uscita di scena...

Aveva proprio “dato tutto” = preso tutto quello per cui era più appagato, tipo… “godere come un riccio”. Ed ora? Bah

Gli eredi, di quale stampo saranno? 

Non è difficile farsene una idea, sulla base della non solo genetica. A proposito: quando un visitatore “mette al mondo” dei figli, gli stessi cosa “ereditano” nella sostanza. 

Il visitatore è un una tantum. Un tocco e via

Ciò che ri-lascia è della fattezza della “custodia” che ha abitato. Ma, per auto caratterizzazione, un certo “stampo” rimane. Un po’ come ti viene ricordato dagli “Dei”, quando si “mixavano” con gli umani, dando alla luce degli esseri “diversi”, il che era proibito. 

Che due palle!

Accordo tra gli eredi e l’azienda svedese Electa Global: nasce ufficialmente il marchio “Maradona”… Diego Armando Maradona, scomparso nel 2020, avrà finalmente un brand a suo nome: 

i suoi cinque figli hanno siglato un accordo con l’imprenditore Ash Pournouri e la sua azienda Electa Global per la progettazione, produzione e commercializzazione di abbigliamento, scarpe e accessori in Europa.
“Il nome di nostro padre significa molto per milioni di persone in tutto il mondo…”, hanno dichiarato gli eredi, spiegando che “non si tratta solo di prodotti… ma…  di preservare chi era Diego: la sua passione, la sua energia e il suo amore per le persone…”. Inizialmente il marchio apparirà su abbigliamento, scarpe e accessori di alta gamma, progettati per il mercato europeo.
Link

Maradona “finalmente” avrà il suo marchio:

non si tratta solo di prodotti… ma…  di preservare chi era Diego
inizialmente il marchio apparirà su abbigliamento, scarpe e accessori di alta gamma, progettati per il mercato europeo…

Dunque, “chi era Diego…”:
un commerciante, si direbbe. 

Cosa “preservano” gli eredi? La “sua fortuna” = la loro “buona sorte”. La possibilità di vivere di rendita, senza con questo aver fatto nulla de che. Ergo, ecco il “marchio” in termini di “eredità” acquisita. 

Non qualcosa di genetico, bensì, qualcosa relativo all’appartenenza. 

Goal!


Nel 1994, sempre ai mondiali, bè... Maro!

Stretta di mano da Dios


 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4060
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 22 ottobre 2025

Città “rosse”.


“L’amore per Milano e la convinzione di poter fare qualcosa per renderla, insieme alla città metropolitana, un luogo sempre più giusto, accogliente e attraente a livello internazionale lo spinge a intraprendere la via della politica…”.
Giuseppe Sala

Sino a quale punto si può mentire o dire la “verità”? Non c’è un limite, ove “tutto è concesso” = basta (far) remare sempre nella “giusta” direzione; quella accon-sentita. Dunque, “te” soprav-vivi in “Italia”:

sempre AntiSistema (l’oro).

La “Italia” è un luogo comune particolare, che sembra qualcosa che non è, e contemporaneamente, è qualcosa che non (ti) sembra affatto. Non a caso, riconosci a questo paese un ruolo particolare nella storia (deviata): seppure da sempre depredato da cima a fondo, è sede di poteri di “lunga degenza”. 

Il “suo zampino” è infilato un po’ dappertutto, seppure la de-industrializzazione abbia svuotato il “tessuto produttivo” con particolare accuratezza. La “Italia” è un progetto campione, un laboratorio. 

La Valle Padana, una camera a gas (di certo, non per via dell’inquinamento) “naturale”. Vista dall’alto, giungendo in volo, l’intera zona è coperta da una cortina di fumi grigio-violacei. Una panacea per gli organismi che respirano e per spargere ad hoc sostanze di ogni tipo.

Dunque, Sala auspica un’attrazione (gradimento) “internazionale”: renditi conto sostanzialmente di questo, ergo = cosa significa. 

La “Italia” è una sede occulta di potere, “messa com’è”. 

Già il solo fatto che è anche la sede della “Chiesa”, seppure Vaticano, … la dice tutta. Perché proprio in “Italia”? Per via di “Roma”. No

L’antica Roma: l’impero (nell'vnicvm progetto o scopo).

Roma che distrusse il… tempio. Roma che in seguito fece la fine del “ratto”, dopo aver compiuto inizialmente il… ratto.

Spezzata in due, almeno. 

Divenne la sede di altri poteri che assunsero la “posizione (strategia)” del cuculo o del paguro (la “natura” riflette sempre quello che continua a succedere a livello di “razza dominante sulla terra”). E dopo Roma, quindi?

Che cosa ne è stato della penisola.

I “barbari” la invasero in lungo ed in largo. Uhm. C’è questo “enorme impero”, cancellato dalla “storia”, che è la cosiddetta Grande Tartaria, del quale sembrerebbe far parte anche la “Italia”; ergo, una sua provincia era il Bel Paese. Qualcosa che quando crollò, permise la “primavera dei popoli”.

Un 48! 

Soprattutto, un artefatto costruito perfettamente per i “libri di storia”. Cioè, “Roma” fu una provincia dell’impero + grande. Sì, “Roma” era talmente grande che sembrava un vero e proprio impero. Così come il Rio delle Amazzoni sembra un mare, se non un oceano (del resto, guardando dalla sponda, a terra, cosa puoi evincere. No?). 

Lo stesso vale per lo “Antico Egitto”: la terra consacrata all’arte funeraria (della casa regnante del + grande impero). Certo: una vera e propria “assurdità”, nel buio del grigiume che ti ha ma “niente” (qua, così). 

Ci sono “in giro” dei volti di orientali, che al solito definisci “cinesi”, che assomigliano incredibilmente al volto di profilo della Sfinge


Ora, se “laggiù si assomigliano tutti”, bah… un “cinese” può anche essere un cosiddetto “tartaro” della Grande Tartaria. Ci sei

Ora, che ci fa un volto orientale, scolpito nella roccia del deserto egizi-an-o. No

Ma non è che Fomenko ha ragione? No; vero

Non può avere ragione perché “la ragione si dà ai matti”. Così come il riso abbonda sulla bocca degli stolti. Venerabile Jorge docet. Ma, più che non può, non deve… avere ragione. Anche se, quanti strati di rivelazione ti auto separano dalla Verità. Già

Come a dire che non ti puoi mai fidare di nessuno. Vero. Però, perché ti af-fidi alle “autorità”, allora. Non sei coerente, perché ti fidi degli “esperti”. 

Alt: solo di alcuni, però.

Solo di quelli “certificati” = che ti dicono cose che devi “sapere”. Anche se tutto il resto del cocuzzaro non lo buttano mia via. Infatti, del caffè che sai, ad esempio ma causalmente? Alcuni ti dicono che è buono. Altri, no. La “scienza” stessa narra (rivela) bellamente che…, ma anche…, eppure… 

Alla fine, che ti resta da fare? 

Innanzitutto, ne sai quanto prima. Non a caso, “una volta” ti dicevano che “il miglior medico di te stesso, sei te”. Certo: quando eri Te, quando c’eri Te. Non “ora”, ove sei “te” (qua, così) a razzolare come gallina felice. 

Ora vai dal “dottore”. 

E, ti fidi, perché le alternative costano, oppure non solo valide, per “te”. Diciamo che cerchi un’alternativa al parere medico ufficiale. In cosa t’imbatti? Nell’ennesima “selva oscura(ta)”, nel senso che è un continuo svincolarsi tra un’infinità di discipline, specialità, arti, conoscenze, pensieri, trattamenti, approcci, etc. Insomma, “proverai a…”, piuttosto che “troverai…”. 

Di certo, ti “serviranno” danari in abbondanza. Oppure, puoi filtrare la Rete, facendo da “te”. Uhm: in rete ci sei già finito dentro. 

L'oro hanno già fatto goal.

Motivo per cui, tutto quello che puoi trovare è filtrato ad hoc. Il “motore di ricerca” stesso, te lo dice nella sostanza. L’algoritmo picchia duro, in ogni ambito (qua, così), ad immagine e somiglianza dello “scopo (l’oro)” che non esiste; c’è. Se ti sfugge questo, bè… ti sfugge tutto, compreso Te (infatti, questa è la “prova del nove” che è già successo quello che più temi che possa succedere, altrimenti non avresti questa non solo paura). 

Ci sei? (Ti) trovi?

Diapason

Il cosiddetto globalismo, arriva dopo la globalizzazione. È logico. Altrimenti, de che. Anche se è un potere sottodomino, ergo, una delle teste della continuità dell’Hydra. La colonizzazione è stato quel pre-cedente, che ha aperto la via al “nuovo che avanza”. Nella sostanza, lo stesso tipo di situazione che tende chissà mai perché ad auto ripetersi = auto perpetuarsi nel più completo anonimato. La strategia è questa. 

Qualcosa che va di pari passo all’aumento del numero di individui in loco: se “una volta” gli “Dei” camminavano tra gli umani, poi, hanno dovuto cambiare “orizzonte degli eventi”, distanziandosi ad hoc, inscenando la “storia deviata”. 

Il Re-Seth.

Anche se il vero livello di potere è tale da non essere mai alla mercé di alcun pericolo, tipo laggente che ti taglia la testa sulla pubblica piazza. Ok? Tale narrazione scivola tra le onde dei livelli che compongono perfettamente la struttura AntiSistema. 

Che? Appunto! Ciò che “sai, serve”. A cosa? A chi! Perché? Percome! Ma va? No. Eh? “Niente”. 

Ecco come sei trattato (qua, così). Non a caso esistono persone che replicano, inconsapevolmente (essendo “surfate” dalla Verità), lo stesso tipo di atteggiamento: 

essi non devono mai darti ragione, a torto o a ragione. 

Non hai mai conosciuto nessuno così? Diciamo che non ci hai mai fatto “caso”, oppure sei proprio “te” ad essere tale e, quindi, non ti accorgi perché quando ti guardi allo specchio, vedi solo quello che “vedi”

Aitè: ai-Te, ci sei sempre “te” (qua, così).

In questa “palude degli specchi”, c’è Verità e… “verità”: un intreccio costituito dalla stessa “materia/sostanza” = la Verità. Ove, la “verità” però ti indica proprio chi non esiste c’è: il terzo incomodo, il non dato ma “dato (Verità)”. 

In predetta “selva oscura(ta)”, ciò che va in onda continuamente è la l’oro diretta Vs la “tua” differita. Ossia, dall’esse-re già successo al… continua a succede-re ma “niente”. Perché non scatta nessun allarme rosso? Perché gli umani non se ne avvedono? 

Nella sostanza, please.

Persino la logica rivela (qua, così), dal momento in cui l’immaginazione è rinchiusa in un circolo vizioso. Tutto è “parassitato” nella totalità della strategia “ombra”, perfettamente trasparente. Tutto è fra virgolette (“vero”), lato come dovrebbe essere ma (qua, così) non è. Di converso, è tutto vero se giri la frittata ad angolo giro:

ti accorgi sostanzialmente. 

L’allarme rosso non scatta perché “chi controlla i controllori”. No? In compenso, le città sono “rosse”. Non tutte, anche se “destra = sinistra”, da quando la politica è al servizio di un padrone che non riesce nemmeno ad auto realizzare. Da quando? Da mo’ = da sempre (qua, così). E, anche Sala, non si discosta essenzialmente da quello stampino che auto ri-genera perennemente ingranaggi Modello Eichmann: qualcosa di “rango superiore” rispetto a “te” che costituisci laggente = l’ultima ruota del carro.

“Lei piace sia a me che a te.
Ho visto lei che bacia lui
che bacia lei che bacia me…”.
Annalisa

Le città “rosse” son questo intreccio a porcospino. La “confusione” è totale = organizzata, è-voluta. Perché “serve”. Perché? Perché a qualcuno piace (così, qua). Ove, tecnicamente… per “non solo noia” è im-possibile (potenziale) sviluppare di tutto, dandotelo poi a “vedere” o da “mangiare”. 

Di che ti alimenti? Del solo “cibo”, proprio no. 

Il concetto di “alimentazione” è multiplo, mutevole, seppure assoluto (quando sei chi lo decide). Mentre ti alimenti, cosa alimenti. No? Ancora il minuetto:

ho visto lei che bacia lui
che bacia lei che bacia me…

Come “fare il trenino”, senza fine di continuità. Una pratica comune tra chi non solo si “annoia”. In “Italia”, le città diventano “rosse”, di certo non per la vergogna. Magari! Mentre l’alternativa non è assolutamente sostanziale, ergo… “con le due mani prendi sempre l’asciugamano”. 

Alla Tv passano, non importa dove né in quale orario, “cose turche”, adesso che anche la “Turchia” è entrata nel core business della “fiction”. A dicembre arriverà anche il “nuovo” Sandokan. Pronto? Ci sei? 

“Rosso di sera, bel tempo si spera”:

un luogo sempre più giusto, accogliente e attraente a livello internazionale
lo spinge a intraprendere la via della politica…

Di-spera pure, in-tanto “niente”.



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4059
prospettivavita@gmail.com


martedì 21 ottobre 2025

Agnello di “Dio”.


Il Signore degli Agnelli = Elkann, Vs… lo Agnello di “Dio”:
“Dio” = Signore = Elkann
Agnello = Agnelli.

Ci sta tutto il “sacrificio”. 

Il trattamento speciale di Elkann all’ex Gruppo Agnelli non si ferma +; ancora un non solo indizio a proposito della Juventus, ora “Juventus” = una nobile decaduta…:

un cambio della direzione tecnica che tra l'altro è stato accompagnato spesso a Torino da una rivoluzione dirigenziale, a dimostrazione che i problemi sono più profondi (leggasi, in seno ma “niente” = Elkann)
è dall'addio di Marotta in seguito alle frizioni per l'acquisto di Cristiano Ronaldo che il club bianconero non trova pace… (la “pace” regna = Marotta viene “ispirato” ad allontanarsi dal gioiello che aveva creato, a “causa” dell’affare Ronaldo, ovvero, Andrea Agnelli ingolosito e lasciato fare dalla “proprietà”, ben sapendo che la slavina avrebbe spazzato via Marotta = dopo di lui il “nulla” o, meglio, Elkann)
al suo posto (di Giuntoli) Damien Comolli, oscuro dirigente francese che come ultimo impiego aveva la presidenza del Tolosa… (un altro “francese”, proprio come per Stellantis; nel dettaglio, si è trattata a livello legale dell'acquisizione per incorporazione di Peugeot - Psa - in Fiat Chrysler Automobiles - Fca - mentre ai fini contabili… è avvenuto l'opposto individuando in Psa l'entità acquirente e in Fca quella acquisita… Nata dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e Psa… la società ha sede legale ad Amsterdam, sede operativa a Hoofddorp Il gruppo è provvisoriamente gestito dal Comitato Speciale del Consiglio di Amministrazione, composto da nove membri e presieduto dal presidente John Elkann I principali azionisti del gruppo, alla data di conclusione della fusione sono... Exor N.V. – 14,4%, Famiglia Peugeot – 7,2% con opzione per salire fino all'8,5%... Stato francese attraverso la banca pubblica d'investimento “Bpifrance” – 6,2%... Ergo, Elkann ha la maggioranza relativa, ossia, lo sfacelo della parte storica italiana del Gruppo, è di sua responsabilità, essendoi è-voluto. Di più: salendo all’8,5%, Peugeot + lo stato “francese” vanno a 14,7%. Ok? Cosa di cui non hanno nemmeno bisogno per “amministrare” l’intero Gruppo, dato che Elkann è come ciò che rimane della famiglia Berlusconi = dei globalisti con-vinti ed incalliti, che giocano di squadra, anche se non si può dire. Ove, la “destra” è = alla “sinistra”, nel festival del fra virgolette AntiSistemico)
“Non solo hanno speso molto (il Como), ma Fabregas ha potuto scegliere tutti gli acquisti, una bella cosa…”, come a dire che per lui (Tudor) non è stato possibile… (è persino ovvio, oramai, con Elkann)
tutti acquisti che il tecnico non voleva… (già, quando lo “allenatore” non ha voce in capitolo)
per quanto riguarda la stanza dei bottoni sembra ancora forte la posizione di Comolli, che a novembre assumerà pieni poteri e dovrà anche completare l'organico con un ds, dopo aver aggiunto Francois Modesto come direttore tecnico e Darren Burgess come “director of performance”, una nomina quest'ultima che tra l'altro sembra aver trovato in disaccordo proprio Tudor… (di male in peggio o di “bene in meglio”)
vedremo se la rifondazione instaurata da Comolli, che verosimilmente sceglierà anche il nuovo tecnico (apposto).
Link

Altra “cosa”, sempre relativa al globalismo. Ricordi quando Federer accusò i “direttori dei campi (di gioco)” di rendere le superfici tutte uguali, al fine di favorire Sinner ed Alcaraz? Ecco la conferma:

È la verità, ora si vedono più infortuni e casi di burnout che mai… perché le palline, i campi e le condizioni sono diventati molto più lenti…”.
Jack Draper
Link

Giocare sull’erba o sul cemento o sulla terra rossa o sul sintetico? , ora è uguale. Risultato? Il dominio del duo “italo-spagnolo”.

Un “italiano” vero:
Sinner rinuncia alla Coppa Davis: “decisione non semplice, ma l'abbiamo vinta già due volte...”…
Link

Bè, per la Verità ha saltato anche le Olimpiadi 2024. In-Oltre:

È stata una decisione non semplice, ma dopo Torino l'obiettivo è partire col piede giusto in Australia. Non sembra, ma una settimana di preparazione in quel periodo può fare la differenza. La Coppa Davis l'abbiamo vinta nel 2023 e nel 2024 e questa volta abbiamo deciso così con il mio team....

Ma... nel 2024 e 2025 Sinner ha vinto l'Australian Open. Quindi?

Del resto, dove si è manifestato Sinner:

provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige…
San Candido e la vicina Sesto sono… tra i pochi comuni italiani non facenti parte della regione geografica italiana perché appartenenti al bacino idrografico del Danubio…

Molto “parlante”, come un simbolo esposto al vento sulla torre più alta.

Cioè, “Italia”. 

Un po’ come per Elkann, che è “italiano”. E la “sinistra”. Con la “destra” che gioca al poliziotto “buono”. È già successo, please. I tifosi, come al solito (qua, così), sono resi ciechi sia dalle vittorie che dalle sconfitte, alternando stati d’animo diversi, nonostante quello che continua a succedere è sempre uguale sostanzialmente

La penisola del “Bel Paese” è sempre stata depredata. E, anche all’interno, le cose sono sempre andate allo stesso modo:

i “Savoia” che mettono a ferro e fuoco il “mezzogiorno”. No?

Stessa tecnica = stesso “input alle spalle”.

La f-orma lascia sempre tracce (frattali espanse solamente se ci sei, se ti accorgi, se sei sferico, etc.). Dai

Poteva andare peggio? Uhm… 

Gli Agnelli testimoniano la duplice lama AntiSistemica, che porta sempre tutta l’acqua allo stesso mulino: quello che non esiste; c’è (senza costituire alcun paradosso, se ci sei). 

Depredando all’interno, portano fuori, mentre da fuori depredano il dentro, ove chi depreda è depredato, essendo Oltre a “tutto” la (l’oro) Re-(g)gia. Ah:

l'autentico agnello del sacrificio sei te (qua, così). 

Il servo-meccanismo talmente perfetto che... niente. Bah!




 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4058
prospettivavita@gmail.com