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giovedì 23 ottobre 2025

Vai con “Dios”.


Palla in buca

La mano de “Dios” = la mano di Maradona

Ricordi i mondiali del 1986? In diretta mondiale. Chi era Maradona?

Cos’hai visto in Tv?

Ci sono anche i filmati di repertorio, se te lo sei perso. Maradona e soci in campo, erano consci del fattaccio, però “niente”. Da dichiarazioni successive di Maradona stesso, è emersa la volontà di ricorrere all’uso della mano: 

ci provò e gli andò “bene”.

Gli “inglesi” lo presero in quel posto. Molto strano. Anche se… qualche anno prima: 

uhm.

La guerra delle Falkland… fu un conflitto militare combattuto tra aprile e giugno 1982 tra Argentina e Regno Unito per il controllo e il possesso delle isole Falkland, della Georgia del Sud e delle Isole Sandwich Australi…

Qualcuno aveva qualcosa da farsi “perdonare”? Ci sta. La strategia degli alleati nel II conflitto mondiale: 

ogni tanto perdere una battaglia

per vincere la guerra

avendo un vantaggio strategico by Turing (poi, sacrificata a sua volta)...

I mondiali furono giocati nel 1986. L’Argentina aveva necessità di “unire la massa”, alle prese con la solita “crisi” che, di certo, agli “inglesi” non era estranea (in termini di “cause”). Inoltre, la perdita della guerra per quelle isole, aveva gettato ancor di più nello sconforto la massa argentina (sigh!). Va da sé che da qualche parte qualcuno doveva “riconoscere” qualcosa a chi aveva una sorta di “credito” da incassare. 

Risultato?

Inghilterra Argentina 1 a 2: 

la locuzione calcistica mano de Dios… indica la rete segnata, di mano, da Diego Armando Maradona nei quarti di finale del Mondiale 1986, il 22 giugno 1986, ai danni dell'Inghilterra

Ok? La rete segnata di mano da… (è una certezza, non un vezzo).

Perchè, a differenza di ciò, ad alcune squadre di campionato sono stati levati campionati vinti sul campo, a seguito di indagini che... No?

Quale “lezione” avranno imparato a memoria milioni di giovani in tutto il mondo? No? In-tanto, Maradona divenne un “eroe”, per gli argentini, per gli “sportivi”, per i “suoi” tifosi sparsi un po’ ovunque. Entrò nella storia, tanto per non cambiare, sostanzialmente deviata (come quella palla con la mano). 

Non solo leggi le circostanze.

Nel 1986, quando le due nazionali si sfidarono ai quarti allo Stadio Azteca, la tensione prima del match era molto alta, anche a causa della Guerra delle Falkland che aveva opposto i due stati appena quattro anni prima

Ok? Qualcuno “doveva” qualcosa a… 

Qualcuno voleva “farsi perdonare”.
Una specialità “inglese”...

L'arbitro tunisino Ali Bin Nasser non si accorse del fallo e convalidò subito la realizzazione. Maradona in seguito rivelò di aver convinto i propri compagni, in un primo momento fermi, a festeggiare assieme a lui la rete dicendo loro… “venite ad abbracciarmi o l'arbitro non la convaliderà…”…

Hai capito o’ soggetto.

Che?

L’arbitro… durante l'incontro convalidò il primo gol argentino nonostante Maradona avesse segnato con la mano. Non intervenne in suo aiuto il guardalinee bulgaro Bogdan Dotchev

Sulla scena del delitto, ci sono sempre altri testimoni o “complici”.

Il quale… nel 2007 avrebbe ammesso di aver visto l'irregolarità di Maradona, ma di non averla potuta indicare al capoterna, poiché le disposizioni di allora non lo consentivano; tra l'altro, dell'episodio Dotchev ritiene principale responsabile il direttore di gara africano, non abituato alla pressione delle partite europee e mondiali… Subito dopo i Mondiali 1986 conclude la propria carriera, avendo già compiuto cinquant'anni, allora limite d'età per i direttori di gara

Allo scaricabarile vince sempre l’è-voluto. 

Sembra un po’ l’assassinio di Jfk. 

Con la “pallottola magica” che prende per il c… tutti quanti, dopo aver colpito nel di-segno. Che ne dici del tipo che sta davanti, sull’auto, che si gira e colpisce il presidente? C’è un filmato ma “niente”, ancora una volta:

continua a succedere, che ci vuoi fare. Altro che Karma!

In attesa del test (antidoping), i giocatori inglesi chiesero a Maradona se avesse segnato di mano o di testa e lui rispose indicando la testa

Però: un vero e proprio “signore”.
Maradona era bravo ma vinse con l'inganno, ergo, era un Bravo.

Anche se, con gli “inglesi” si sarà levato un bel sassolino dalla scarpa “magica”. 

Dai: gli fu concesso.

Quella partita doveva rendere “omaggio” agli argentini. Peccato che al popolo toccò solamente il breve sollievo di “considerarsi campioni del mondode sta cippa, perché… smaltita la sbornia, la vita non sarebbe cambiata di una virgola. 

Una dipendenza, in toto, che nulla muta nel panorama geopolitico, seppure sottodomino, ma ad immagine e somiglianza dello “Impero che colpisce ancora (sempre)”: 

quello l’oro o AntiSistema.

Egli dichiarò che il gol era stato siglato… “un po’ con la testa di Maradona ed un altro po’ con la mano di Dio…”…

Mavaffanculo va!

“Dio” era con Maradona e con il “suo” popolo. “Dio” fece… giustizia, levando agli “inglesi” quello che loro avevano tolto agli argentini. Come no.

Specchietti e perline colorate. Al solito (qua, così)!

Agli argentini necessita ben altro, rispetto ad una “soddisfazione di Pirro”. 

In seguito, nel 2008 dichiarò:
“se potessi scusarmi e tornare indietro, lo farei, ma un gol è sempre un gol e grazie a quello l'Argentina ha vinto il Mondiale e io sono diventato il miglior giocatore al mondo. Non posso cambiare la storia, tutto quello che posso fare è andare avanti…”…

Grazie a quello l'Argentina ha vinto il Mondiale e io sono diventato il miglior giocatore al mondo… (ok?). Maradona era proprio “altruista”. Ed il “suo” popolo può tranquillamente attaccarsi e tirare. 

Maradona era l’ennesimo visitatore pagante in Westworld. Infatti, bruciò come un cerino:

morto per un infarto il 25 novembre 2020, all'età di 60 anni...
un anno molto... particolare
ed utile per farla finita senza dare nell'occhio
la classica uscita di scena...

Aveva proprio “dato tutto” = preso tutto quello per cui era più appagato, tipo… “godere come un riccio”. Ed ora? Bah

Gli eredi, di quale stampo saranno? 

Non è difficile farsene una idea, sulla base della non solo genetica. A proposito: quando un visitatore “mette al mondo” dei figli, gli stessi cosa “ereditano” nella sostanza. 

Il visitatore è un una tantum. Un tocco e via

Ciò che ri-lascia è della fattezza della “custodia” che ha abitato. Ma, per auto caratterizzazione, un certo “stampo” rimane. Un po’ come ti viene ricordato dagli “Dei”, quando si “mixavano” con gli umani, dando alla luce degli esseri “diversi”, il che era proibito. 

Che due palle!

Accordo tra gli eredi e l’azienda svedese Electa Global: nasce ufficialmente il marchio “Maradona”… Diego Armando Maradona, scomparso nel 2020, avrà finalmente un brand a suo nome: 

i suoi cinque figli hanno siglato un accordo con l’imprenditore Ash Pournouri e la sua azienda Electa Global per la progettazione, produzione e commercializzazione di abbigliamento, scarpe e accessori in Europa.
“Il nome di nostro padre significa molto per milioni di persone in tutto il mondo…”, hanno dichiarato gli eredi, spiegando che “non si tratta solo di prodotti… ma…  di preservare chi era Diego: la sua passione, la sua energia e il suo amore per le persone…”. Inizialmente il marchio apparirà su abbigliamento, scarpe e accessori di alta gamma, progettati per il mercato europeo.
Link

Maradona “finalmente” avrà il suo marchio:

non si tratta solo di prodotti… ma…  di preservare chi era Diego
inizialmente il marchio apparirà su abbigliamento, scarpe e accessori di alta gamma, progettati per il mercato europeo…

Dunque, “chi era Diego…”:
un commerciante, si direbbe. 

Cosa “preservano” gli eredi? La “sua fortuna” = la loro “buona sorte”. La possibilità di vivere di rendita, senza con questo aver fatto nulla de che. Ergo, ecco il “marchio” in termini di “eredità” acquisita. 

Non qualcosa di genetico, bensì, qualcosa relativo all’appartenenza. 

Goal!


Nel 1994, sempre ai mondiali, bè... Maro!

Stretta di mano da Dios


 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4060
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 8 ottobre 2025

Osserva da fuori, seppure dentro (2).


Il riflesso (il “dato”) si auto ri-specchia, ovunque (qua, così), volenti e/o nolenti.

Italia, Gravina: “rinunciare a giocare contro Israele significherebbe addio al Mondiale…”…
“Innanzitutto ribadiamo il concetto che Gattuso ha più volte sottolineato: noi siamo uomini, cittadini di questo mondo… Siamo addolorati, molto addolorati, perché ci teniamo alla dignità umana. Siamo molto vicini alle persone che soffrono in Palestina, in particolare i bambini e i civili innocenti…”.
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Oh: in particolare i bambini e i civili innocenti (allora non sono tutti “terroristi” a Gaza). Siamo addolorati, molto addolorati… = rinunciare a giocare contro Israele significherebbe addio al Mondiale… (sono molto “addolorati”). Probabilmente, il dolore più grande sarebbe non andare al Mondiale, ancora una volta.

No?

Quattro dita

“Martedì andremo a Udine e sapremo che ci sarà pochissima gente, e capisco la preoccupazione. Ma sappiamo anche di dover giocare, altrimenti perderemmo 3-0 a tavolino. Lo ripeto: dispiace vedere cosa succede, gente innocente e bambini che muoiono. Sono cose che fanno male al cuore… Noi dobbiamo andare al Mondiale e ce la metteremo tutta, sarebbe stato bello avere lo stesso entusiasmo di Bergamo, ma so che non è una situazione facile. Correzioni? Lo ripeto: dobbiamo migliorare nell'annusare il pericolo e non dare mai nulla per scontato…”…
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Ripetere aiuta? Bah:

dispiace vedere cosa succede, gente innocente e bambini che muoiono… (gente innocente…). Non solo i bambini, or dunque. Lo sai cosa significa “morire in quel modo?”. 

Significa, morire “in mondovisione”, proprio come lo spettacolo del Calcio, dato in diretta. Là, si muore. E vedi che “siamo nel 2025”, mica nel cosiddetto “medioevo”. Ci sei

Dovresti proprio... annusare meglio l'aria, sostanziando!

La “dignità”, durante la “strage degli innocenti”. Una volta vedevi film intitolati “Codice d’onore”. Ricordi? C’erano i marines in gioco. Ed il loro “salvare vite” sempre coi “due pesi” in testa. Lobotomizzati (come sempre). Con un giovane Tommaso Crociera ad interpretare il ruolo dell’avvocato “col cuore”. E con uno stagionato Nicholson sempre più “faccia da fumetto”. Con il giudice libero di… (ma quando mai).

La partita si giocherà a pochi giorni dal secondo anniversario dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023…
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Davvero? È in tal modo che si “ricorda” quello che sta succedendo? Attacco di Hamas… = strategia dell’entità sionista, al fine di… “niente”. 


Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha ribadito che la decisione di mantenere la data della partita è presa dalle autorità sportive, come Uefa e Fifa: “la decisione che tutto segua il programma dipende dagli organismi sportivi. Il modello dell'ordine pubblico è quello di sempre, ma con un'attenzione crescente per la violenza che in questo periodo si manifesta in modo insopportabile…”, ha detto Abodi, aggiungendo che è fondamentale “promuovere la pace senza ricorrere alla violenza…”…
Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha ribadito la necessità di giocare l’incontro, nonostante il contesto delicato: “c’è una responsabilità sportiva distinta da quella politica. Lo sport deve unire. Noi giocheremo e faremo di tutto per ottenere il miglior risultato…”…
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In suolo “italico”, infatti… “la decisione che tutto segua il programma dipende dagli organismi sportivi…”.

Ordine pubblico…, con un'attenzione crescente per la violenza che in questo periodo si manifesta in modo insopportabile… (ma pensa, l’Abodi).
Promuovere la pace senza ricorrere alla violenza… (perché non si comporta così, anche l’entità sionista). 

C’è una responsabilità sportiva distinta da quella politica… (e da quella geo-politica: quella “wireless”).

Lo sport deve unire. Noi giocheremo e faremo di tutto per ottenere il miglior risultato (il “miglior risultato” è quello relativo alla partita di calcio).

Dunque:

il “sacrificio
vede 
una partita di pallone Vs la strage degli innocenti

data in diretta mondiale = nessuno può interferire

alias

chi comanda? 

Wow: e poi c®edi di non essere allo “inferno” = nell’AntiSistema.

Ma, tranquillo”: è tutto (così, qua), nella sostanza. Ergo? , “niente”. Trovi? Anzi, ri-cerchi (fai cerchi continuamente sul posto).


La mossa di Apple, che ha chiesto la cancellazione del Digital Markets Act (Dma), potrebbe essere un vero e proprio stress-test per l’Europa, che dovrebbe contrapporsi al tentativo di ridefinire i confini tra potere tecnologico e sovranità pubblica. Ecco perché e i possibili impatti…
26 09 2025 Link

Ma quale “sovranità pubblica”: si tratta della “!”. Qualcosa che prevede che ci sia la “Italia”. Ok? Dunque, Apple non fa altro che ripetere (e comprovare) quello che è già successo, ad esempio, in “Europa” ora “Uè!”, ove le Nazioni sono diventate Stati, indi, “stati” e poi “Uè!” = ? 

L’entità sionista ha tutto questo potere perché, rullo di tamburi, controlla perlomeno tutto l’occidente. Mentre, tutto il resto, resta a guardare. Del resto, “gli affari sono affari”.



La recente presa di posizione ufficiale di Apple, che sollecita l’Unione Europea ad abrogare il Digital Markets Act (Dma), rappresenta un fatto carico di ambivalenze. Prima facie sembrerebbe di essere di fronte a una semplice controversia interpretativa; in verità siamo dinanzi all’atto di un soggetto regolato che pretende la cancellazione di una normativa divenuta vincolante. Ma è legittimo che una Big Tech chieda l’eliminazione di una legge pensata per contenerne il potere?...
26 09 2025 Link

Chi controlla i controllori? Bah

Quando hai “due minuti” magari (magari) te lo chiedi. Salvo, subito dopo, ritornare a “far di conto”. Che tristezza. Che miseria. Che razza di luogo comune ameno. Che strazio. Che vergogna. Che due palle! 



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4049
prospettivavita@gmail.com