In questa giornata di fine gennaio, che vede già sciogliersi quella poca neve caduta nel fine settimana, un timido Sole irrompe nella routine stagionale, che riempie il tempo assegnato all’inverno. Un inverno, tutto sommato, mite e scarso in precipitazioni ‘naturali’ d’ogni tipo.
Qualche settimana fa era scesa a terra quella 'neve chimica’, frutto dell’appesantimento delle particelle di inquinanti nell’aria, a causa di correnti fredde provenienti dall’est Europa. Da quel ‘momento’ ho notato in me una strana costipazione polmonare, caratterizzata da tosse molto leggera ma insistente e ho notato, nella globalità che mi attornia, un’eruzione di virus influenzale.
Sembra che, da dopo quello strano episodio ‘chimico/naturale’, si sia innescato un influsso influenzale diffuso. Che sia questa l’origine delle epidemie annunciate, dagli ‘esperti’, mesi prima che giungano in una nazione?
Questo tipo di previsione, logica e razionale ed estranea ad ogni valenza ispirativa sovrasensibile, è molto plausibile se ipotizziamo una Natura artificiale del fenomeno influenzale. Tenendo molto bene in considerazione ciò che afferma il Dottor Hamer, ossia che l’influenza è la fase riparatoria di uno ‘shock’ accusato qualche tempo prima, è tuttavia possibile allargare questo raggio della consapevolezza, ammettendo anche la Natura ‘dolosa’ del bacillo influenzale.
Ciò spiegherebbe anche il perché di questa ‘prevedibilità’ della malattia influenzale, che non solo si sposterebbe, naturalmente trasportata dall’aria e dalla globalizzazione sociale, ma anche attraverso sistemi di diffusione 'aerosol' controllati all’origine.
Coloro che si ammalano d’influenza, poi, sono inquadrabili nell’ottica di Hamer, ossia come diretto 'sfogo post trauma'; che cosa s’intende per ‘trauma’ o shock? Un evento che ha ‘sorpreso’, un fatto inaspettato, un accadimento ‘strano’, che ha costretto il ‘centro 3d umano’ a fiutare la possibilità di un pericolo per l’andamento esistenziale previsto a livello conscio.
Questo ‘fiutare’, allargando le narici, provoca delle lesioni interne 'riparabili' attraverso l'atto del secernere muco, ossia proprio quello sgradevole effetto che si forma durante la fase evidente di un'influenza e che viene ‘sedato’ immediatamente attraverso i medicinali Antisistemici e costosi, forniti dall’industria farmaceutica.
A tal proposito, se s’intendiamo ridurre quegli effetti sgradevoli della malattia, ricordiamoci del rimedio più efficace ed economico che si possa trovare, forse, anche in farmacia:
Ciò che non si esprime si imprime, per cui le tracce mnemoniche del ‘trauma’ rimangono incise in profondità, procurando una cicatrice o ‘memoria storica’ in noi. A distanza di un ‘anno’, o in funzione dei cicli 'brevi' individuali, aspettiamoci di tornare a vivere lo stesso trauma e la relativa influenza, che torneremo molto probabilmente a sedare 'artificialmente’.
Ciò spiega l'origine e la funzione delle epidemie influenzali di massa.
Karma e libero arbitrio s’interfacciano, dando luogo a loop complessi, sempre più difficili da comprendere e sciogliere. Anche per questo motivo è prevedibile una diffusione influenzale su larga scala. Riassumendo, le due modalità imperanti di previsione dell’influenza derivano dalla conoscenza di:
- una diffusione programmata del virus dall’alto (frattale della neve chimica e delle scie chimiche)
- una conoscenza della memoria storica attiva nella società (epidemie influenzali stagionali massive).
Quella neve ‘chimica’, condensata nell’aria dal freddo e caduta per terra, è come se fosse la ‘prova’ che le leggi Cosmiche, miscelate a quelle Planetarie, ci forniscono frattalmente per comprendere certi meccanismi Antisistemici di controllo e drogaggio globale.
Quello che intendo portare avanti in SPS è l’innesco dell’antica capacità degli ‘Sciamani’ di poter leggere con convinzione i ‘segni’, che tutt’intorno a noi accadono con vivo senso e come vere e proprie ‘risposte’, o cartine tornasole delle verità, sempre esistenti ad ogni livello della vibrazione d’essere.
Tornare ad essere 'Neo - Sciamani' significa tornare a respirare i ritmi naturali che ci competono, anzi… significa tornare ad essere quello che già eravamo ma molto più ‘ricchi’ di quel valore aggiunto derivante dall’esperienza di Sé intercorsa nel frattempo. Davvero molto più ‘ricchi’…
Eruzioni solari, cosa succede adesso?
Sulla Terra starebbe per scatenarsi la più grande tempesta solare dal 2005. Lo rivelano i telescopi che hanno visto il Sole emettere una fiammata improvvisa classificata di potenza M9, cioè appena poco al di sotto della massima energia. Le particelle cariche scagliate verso la Terra sono conosciute come ‘espulsione di massa coronale’, o CME, e dal picco dell’ultimo ciclo solare di 11 anni non se ne era più verificata una così intensa. Le grandi tempeste solari avvengono di solito in seguito a un percorso abbastanza (ma non del tutto) coerente nel tempo.
Come scrive The Atlantic, la tempesta solare causerà problemi per alcuni satelliti e renderà più belle le aurore boreali nelle regioni artiche vicino ai poli magnetici della Terra. Su una scala che va da S1 a S5, la perturbazione magnetica in arrivo si colloca al livello S3. Che cosa avverrà nei prossimi mesi?
Per rispondere, occorre ricordare che nel 1859 si verificò una tempesta solare così potente che i telegrafi funzionavano senza bisogno di batterie. È un po’ come se, per fare un paragone con i giorni nostri, l’aria incominciasse a ricaricare gli iPhone senza bisogno di inserire il trasformatore.
Come raccontò al New York Times un operatore del telegrafo dell’epoca, ‘abbiamo osservato l’influenza sulle linee fin dal momento di iniziare le nostre attività, alle 8 in punto, ed è proseguita con una tale intensità fino alle 9.30 da costringerci a disinserire le batterie da ciascuno dei due capi della linea e a lavorare utilizzando la sola corrente atmosferica’. Un operatore di Boston scrisse via telegrafo a un destinatario di Porland:
‘Le mie batterie sono disconnesse, e stiamo lavorando con la corrente aurorale. Come ricevi i miei messaggi?’. E la risposta fu:
‘Meglio di quando abbiamo le batterie in funzione’.
Link
I satelliti che hanno 'problemi', come abbiamo già letto anche in SPS nei mesi scorsi, sono sempre di più:
Un secondo satellite giapponese potrebbe essere stato danneggiato dalla tempesta solare. 'Abbiamo perso ogni contatto con Midori-2: non siamo ancora certi che vi sia una relazione di causa ed effetto con la tempesta solare', ha spiegato Junichi Moriumi, portavoce dell’ente spaziale giapponese Jaxa.
Midori-2, lanciato nel dicembre 2002, è un satellite per le osservazioni ambientali.
Jaxa ha già sofferto danni al satellite di comunicazioni Kodama, spento per precauzione ma che dovrebbe riprendere servizio dopo il passaggio della tempesta. Il rischio maggiore per i satelliti è che le particelle cariche ad alta energia emesse dalla corona solare danneggino i sensori dei computer di bordo…
Link
Le notizie ‘curiose’, lette in Rete, che parlano di batterie dei cellulari che non si scaricano grazie agli effetti della tempesta solare, sono secondo me il ‘mettere le mani avanti’ da parte dell’Antisistema, ossia il pre allertare la massa di una possibilità molto concreta, che dunque non dovrebbe sorprendere più di tanto.
È una strategia molto sottile di blindare il senso di meraviglia umana. In realtà cosa nasconde? Nasconde, o tenta di celare, quella più ampia verità inerente all’esistenza della free energy, come effetto naturale e come diretta conseguenza di cause molto più grandi ed incomprensibili per il livello di consapevolezza medio raggiunto.
Se allarghiamo ulteriormente il raggio della prospettiva consapevole del ’panorama’ osservato, possiamo addirittura arrivare ad immaginare il perché la Terra sia 'divenuta' il teatro perfetto per l’inscenamento dell’esperienza umana nelle 3d.
Iniziamo a notare la stessa modalità di ‘fare’, che ancora oggi imperversa sul Pianeta, ossia il ‘distruggi e costruisci’, il cui diretto frattale è il disboscamento progressivo ed inaudito della foresta Amazzonica.
A cosa alludo? Alla scomparsa dei dinosauri.
Non intendo ora scrivere del ‘come’ siano scomparsi, ma sul fatto inequivocabile che non ci siano più in questo piano temporale e dimensionale. La loro scomparsa avviene secondo la stessa modalità in auge ancora oggi: creare il 'problema' per poi avere la scusa di intervenire.
Questa ‘decisione’ sarebbe intercorsa proprio perché la posizione della Terra rispetto al Sole, e rispetto a ciò che era già accaduto nel reame ramificato del tempo, è ‘perfetta’ per non avere pressochè nessuna manifestazione evidente dell’esistenza dell’energia naturale o free energy ed, al contempo, perfetta per essere idonea alla manifestazione vitale naturale nelle 3d.
Se andiamo ad osservare la fascia asteroidale tra Marte e Giove, ossia quella relativa all’ex Pianeta Maldek:
il professor Arguelles, basandosi sui suoi decennali studi, sostiene che la razza umana abbia tentato tre volte di abitare il Sistema Solare:
- la prima volta a Maldek, pianeta che è stato poi smembrato nell'attuale cintura di asteroidi;
- la seconda su Marte e poi, quando anche sul pianeta rosso la vita non sarebbe stata più possibile;
- sulla Terra…
Le cronache dell’Enuma Elish, tradotte da Sitchin dalle tavolette Sumere, dimostrano l’esistenza di un Pianeta che è stato distrutto in qualche modo ed in qualche ansa del tempo: Marduk.
I nomi si rassomigliano e, coincidenze a parte, credo per empatia in queste descrizioni, che hanno viaggiato a lungo nel tempo, sino a raggiungerci ancora una volta.
Il viaggio umano verso il Sole è inequivocabile:
Maldek, Marte, Terra.
Questo è il frattale che dimostra che tutto è in un ordine perfetto, secondo il campo morfogentico del Piano Divino. Ciò non toglie, tuttavia, che sia intercorsa, nel 'mezzo', un’opera di manipolazione cosciente ad opera di entità parassite, liberamente esistenti nell’oceano della ‘possibilità’, derivanti dalle ‘cantine del Creatore'.
Liberate nel momento stesso della Creazione, al fine di tornare a conoscersi ancora più a 'fondo' e poter aumentare il ‘valore aggiunto’ delle proprie parti meglio disposte, assemblate, compenetrate, etc.
La ‘scelta’ della Terra in luogo di Marte è stata effettuata per la distanza ‘corretta’ dal Sole.
Ovviamente, il potere parassitario che ha svolto l’opera o ha approfittato di stravolgimenti naturali, ha concepito un piano idoneo al mantenimento della razza umana sotto al proprio controllo, per fini di sopravvivenza, causando lo slittamento Planetario oppure cercando di opporsi con intelligenza ad una forza inarrestabile che procede inesorabilmente verso la Luce: la nostra.
Anche a questo 'livello' possiamo notare un miscuglio di forze diverse, che operano vettorialmente secondo potenze, altrettanto diverse, diluite nella prospettiva 3d.
Per comprendere meglio questa miscellanea delle ‘forze’ in gioco, non esiste un preciso termine già impiegato nella nostra lingua, ma un tentativo astratto è stato compiuto nel campo dell’arte dell'immaginazione scritta o fantascienza, come diretta premonitrice di un futuro probabile:
Grok è una parola coniata da Robert Heinlein in un romanzo. Significa comprendere completamente un argomento, succhiarne il significato, assorbirlo e farlo proprio.
Grok è un neologismo della lingua inglese, nato ed usato prevalentemente gli anni sessanta in relazione alla cultura hippie ed ancora in uso nell'ambito informatico, che significa avere assimilato pienamente il concetto. In Italiano viene adattato in groccare.
Nello specifico, grok o groccare significa avere completamente compreso, assimilato e fatto proprio, quasi digerito, un argomento o un concetto ed averlo reso parte di sé, per un suo ulteriore sviluppo. Il modo di dire groccare la pienezza indica il compimento del groccare, l'incorporazione finale del concetto.
Il verbo ‘grokkare’ fu inventato da Robert Heinlein nel suo romanzo 'Straniero in terra straniera', dove era una parola marziana che significava letteralmente 'bere' e, per senso traslato, figurativamente 'comprendere', 'amare' o 'essere uno con'.
Link
Ciò che mi preme evidenziare, è la possibilità di avere sempre uno ‘zoom’, inerente alla propria vibrazione d’essere o consapevolezza, capace di poter assumere le verità non manifeste, nel nostro caso nelle 3d, nella diretta usufruizione e comprensione delle stesse secondo la metodologia dell’analogia frattale.
Un modello di ‘giustizia celeste’ previsto nella coesistenza delle leggi Cosmiche e Planetarie, il cui ‘groviglio’ rende meno evidenti le verità sottintese, ossia la ‘memoria’ spirituale che abbiamo accumulato al di fuori dell’esperienza umana 3d. Grazie a questo ‘zoom’, sempre idoneo e inerente al nostro ‘livello’, è possibile assurgere al 'non manifesto' attraverso la visione del diretto e manifesto riflesso frattale.
Ciò è possibile perché ‘Legge’.
'Il vero senza menzogna, è certo e verissimo.
Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una. E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento.
Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l'ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande industria.
Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori.
Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l'oscurità fuggirà da te. È la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo.
Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo.
Ciò che ho detto dell'operazione del Sole è compiuto e terminato'
Tavola smeraldina di Ermete Trismegisto
Per mezzo di ciò l'oscurità fuggirà da te. È la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida…
Non mi hanno mai parlato più chiaramente di adesso questi scritti ‘ermetici’. Una volta possedute le 'chiavi', esistenti ad ogni livello della vibrazione per 'adattamento', tutto diventa interpretabile secondo la lunghezza d’onda più opportuna e, comunque, sempre inerente al livello della vibrazione di colui che ‘osserva’.
Il segnale si ‘apre’ e si decodifica in funzione del livello dell’interrogazione, ricordando la fioritura di una Rosa.
Segnale dopo segnale, verità dopo verità, il cammino procede secondo un ‘senso’ e una ‘direzione’ non-scritti ma ‘caldeggiati’. Il raggio traente del Piano Divino è cosparso del ‘Tutto’ e nel ‘Tutto’.
È possibile percepirlo come un calore a cui abbiamo dato il nome di ‘Amore’; un 'calore' di cui sappiamo ancora veramente poco.
Grok...
Amami, anche se io non ti amo.
Amami, anche se non merito l'Amore.
Amami, anche se io non so amare
e amami anche se non esiste l'Amore.
Mary Treadwell