Inefficienza: "impossibilità di essere usato secondo le proprie funzioni...". Link |
Chi/cosa “è”, che vince su “ogni malumore”?
Chi/cosa “è” che… “cura”? E chi viene… curato?
Non è un suono; è, anche, un suono.
Qualcosa che ti “riempie dentro”.
Del quale non sai nulla, così, ti limiti ad “assorbirlo e, poi, a rimetterlo esternamente”.
Così che “non capisci più ‘cosa viene prima; cosa è causa e cosa è effetto’”.
Nel loop, il loop. Come un tessuto intelligente, che replica sempre il segnale portante ed, in una tale gerarchia, ogni segnale portante all’interno della gerarchia stessa.
Ristagnando nello status quo (a bagnomaria temporalmente), assumi la “forma” che ritrovi maggiormente, quella più avio diffusa (alla moda) ubiquamente nel mondo sempre più globalizzato.
Ogni “cosa” che succede, riaccade… a partire da un senso compiuto che, “la ricerca di Dio” rende sempre più evanescente, distaccando la motivazione di fondo, dal fondo stesso, nel quale “pascola la Massa”.
Riesci ad immaginare la vita di un “super eroe”, senza più la possibilità di esercitarsi/mettersi alla prova? Vedi “Gli Incredibili”, allora.
Quello che ti è già successo.
Innanzitutto, che cosa s’intende con un simile termine?
Quale illusione? Quella che rientra (e fa rientrare) sempre nella “guerra tra impoveriti dentro”:
- schierarsi o da una parte o dall’altra
- credendo, così, di prendere una decisione propria
- non trovando altra via, per dimostrare la “propria convinzione interiore (che, così, si dimentica)”.
- “qua, così”, prima di diventare “esperto/a”
- devi necessariamente studiare per un paio di decenni, “ad alto livello”, almeno (e non è mai finita, per via degli “aggiornamenti”, necessari per rimanere al passo coi tempi, ossia, per mantenere il “posto di lavoro o la cattedra accademica”).
E lo fa proprio a partire dalle informazioni ricevute (imprinting).
Il che equivale a dire che:
- sei sottoposto/a ad un vero e proprio “lavaggio del cervello”.
Lo “spazio interiore” libero, disponibile, aperto, si riduce drasticamente, dopo questo trattamento speciale, scambiato per ordinaria amministrazione (chi non porta i propri figli a scuola? Visto che è obbligatoria, almeno sino ad una certa età, certamente sufficiente per il trasferimento delle informazioni di base, per l’auto contenimento, il disinnesco, il riempimento…).
Piramide "nell'aria"... |
Tra qualcosa che “già sei”, quello che “sei, qua così” e quello che rimane interlacciato nel mezzo; una miscellanea di possibilità ed alternativa.
Qualcosa che risolvi, aderendo al modello in auge nel reale manifesto. Qualcosa che, in realtà, rimane sempre “incagliato nel mezzo del mezzo”. Poiché tu percepisci sempre qualcosa di te, a più livelli di quello che “già sei” e “sei, qua, così”. Non riuscendo più da un simile gorgo labirintico che, comunque, ha un verso univoco di scorrimento apparentemente obbligatorio (fisica):
- la sottotraccia dominante
- nel/del piano inclinato reale manifesto
- la “forza” che trova anche fisicità (comprovazione)
- spingendo sempre e solo in un’unica direzione impressa nel fondo (canyon frattale espanso).
Ma, sai benissimo che l’intenzione, da sola, non basta a spingere qualcosa di fisico. Vero?
E mentre lo fai, diventi quella “azione”, per cui rafforzi l’intenzione cosparsa ovunque (la dominante). Tu sei, così, un motore di composizione del reale manifesto, che si manifesta proprio grazie a te e alla “regia” non manifesta del Dominio.
È un atto ben preciso, confuso nelle definizioni d’uso corrente.
È una direzione, una possibilità, persino una alternativa che, però, ricade sempre dentro a qualcosa... che “si muove a varie grandezze e dimensioni (una infrastruttura gerarchizzata)”…
È l’intenzione ma, anche, l’azione.
Qualcosa che sfugge nel suo insieme complesso, per via della “infinita dimensione”. Qualcosa che accade molto lontano, tu non lo cogli. Se la ragione fondamentale (causa) è situata “dietro l’angolo”, non sai che esiste. Perché “non ci vai mai, dietro all’angolo”. Perché temi quello che può succederti…
"Gabbia (dima)"... |
il controllo totale, la normalità "davanti" al controllo totale.
La verità è equamente distribuita, in maniera tale che ogni individuo possa schierarsi nella disputa “esiste/non esiste” e, come al solito, mentre il terzo incomodo è seduto agevolmente nel mezzo, ossia, al di là della disputa stessa, essendo l’organizzatore della “trappola multimediale d’assieme”.
- da una grandezza inarrivabile, per te “qua, così”, s’emana una forza “naturale”, costante (misurabile) che, “per te”, risulta come, ad esempio, “vento”
ebbene
- quel “vento” diventa, per te, una forza sempre presente, tangibile, disponibile
- constati semplicemente che “quel vento c’è sempre”
dunque
- ti adegui e lo sfrutti, mettendo a fuoco dei dispositivi in grado di usarlo/convertirlo, al fine di generare movimento ed energia.
Non ti sembra di cadere, così, in un luogo comune molto simile alla forma di una “ragnatela (con il ragno ritiratosi in disparte ma, senz’altro, sempre vigile nel raccogliere quanto decade nel proprio dominio)”?
La free energy esiste e non esiste, se dipende da una interpretazione di parte.
In realtà, l’energia che giunge/esiste “per te”, è una fonte di approvvigionamento, disponibile in loco, creatasi da “grandi movimenti, innescati dall’insieme nel quale sei/vivi”.
(Fai attenzione, perchè... se una simile prospettiva la leggi nel prossimo libro di, ad esempio, Hawking, allora diventa "ufficiale". Ma tu, in tal caso, "che cosa sei"?).
"Ragnatela"... |
Che senso ha... definirlo “free energy o meno”?
Se tu vivi cento anni e l’universo miliardi di anni, c’è una differenza sostanziale, tra i processi che interessano te e l’universo. No?
Per te, che consegui, quel “vento spaziale” è solo una opportunità da mettere a fuoco.
Le definizioni dissociano, suddividono, isolano, rendono inerti ed inermi, fanno decadere... tutto ciò che non è dominante, poiché il Dominio ti insegna tutto quello che devi sapere (quello che gli serve, che tu sappia).
Hanno ragione allora gli "scienziati deviati", che sostengono che il moto perpetuo non esiste (consumismo, obsolescenza programmata, “religione AntiSistemica”, etc.).
Hanno ragione, anche, coloro che sostengono che il moto perpetuo esiste (controinformazione, complottisti, “religione AntiSistemica”, etc.).
Quale è il “massimo comune divisore”?
È il Dominio (“religione AntiSistemica”).Quale è il “minimo comune multiplo”?
È il Dominio (consumismo, obsolescenza programmata, “religione AntiSistemica”... Controinformazione, complottisti, “religione AntiSistemica”, etc.):
- nota bene; la “religione AntiSistemica” è da prendersi… “al quadrato”.
La triangolazione del segnale Gsm per intercettare la posizione di una persona.
La Triangolazione Gsm alla fine dei conti non è nulla di particolarmente ingegnoso e arcano.
Il processo in sostanza cerca di capire la distanza di un terminale Gsm dal ripetitore a cui è connesso.
Grazie alla connessione dei terminali Gsm a più ripetitori tramite l’utilizzo di algoritmi matematici si è in grado di determinare (con un errore di qualche chilometro a volte metri) la location del cellulare.
La posizione viene trovata grazie alle informazioni che sono disponibili nella rete Gsm.Link
La triangolazione è una tecnica che permette di calcolare distanze fra punti sfruttando le proprietà dei triangoli.
Esso permette di calcolare la distanza fra due punti non direttamente accessibili:
conoscendo AB e con l’uso delle proporzioni, si possono calcolare BD e BC in base agli angoli misurati α, β...
considerando il triangolo ABC si ricava la diagonale dalla proporzione...una semplice operazione geometrica.Tale operazione divenne famosa negli anni 70, quando l'escopost andava a caccia dei Cb e si diceva che con una triangolazione fossero in grado di suonare il campanello giusto, in effetti, con un piccolo margine di errore era così...
3 ricevitori con pari guadagno di antenne, si riduceva la sensibilità fino a che tutti avevano la stessa percezione e a quel punto con un semplice Commodore64 date le coordinate dei 3 punti si aveva il centro della diagonale del triangolo.Con due sole rilevazioni si poteva avere una indicazione scarsa, rapportabile a una retta posta a metà della distanza fra i due rilevatori che si puntino addosso le direttive.
Con una sola stazione di rilevamento si gira in tondo come dei ciucchi…Link
- date le coordinate dei 3 punti si aveva il centro della diagonale del triangolo
- con due sole rilevazioni si poteva avere una indicazione scarsa, rapportabile a una retta posta a metà della distanza fra i due rilevatori che si puntino addosso le direttive.
- con una sola stazione di rilevamento si gira in tondo come dei ciucchi…
Frattalità espansa = “nulla è per caso” perché “nulla è lasciato al caso (se non quando serve)”.
E, così, lo puoi ritrovare (ricordando).
Disinnesco. Depotenziamento. Sfruttamento.
È qualcosa che accade d’insieme.
Ecco la prospettiva che ti rende accorto/a:
- tutto deve combaciare
affinché
- tu possa “credere AntiSistemicamente ('normalmente')”.
Tutto deve confutare, rendere falso, il polo centrale (significato sostanziale) della “free energy”.
Pena il ritornare ad aprire, piuttosto che chiudere l’orizzonte umano (destino, origine).
Con il moto perpetuo, decade la scienza deviata e la religione deviata:
- la mortalità diventa ufficialmente “confutabile”
- non la reincarnazione ma l’immortalità, diventa ufficialmente “ammissibile”.
- la free energy (in inglese) diventa "impossibile"
- dopo la “dimostrazione” scientifica
e
- quella molto convincente, fisica, che puoi osservare - ogni giorno - consumare il “tuo” corpo
- vivente in una “atmosfera” adatta al “consumismo” di tutto e di più.
Ma questo non significa che tu sia “morto/a (finito/a così)”.
La legge della conservazione della massa è una legge fisica della meccanica classica, che prende origine dal cosiddetto postulato fondamentale di Lavoisier, che è il seguente:
"Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma".Link
Antoine-Laurent de Lavoisier...
La “massa”.
“Tutto si trasforma”…
- la conservazione
- di una “massa”
che
- “si trasforma”.
Pensa, ora, alla “morte” come ad una:
"trasformazione".
b) trasformandoti in altro (conservandoti, per sè)
c) scambiato per ciò che meglio ti mantiene asservito “qua, così”.
Esci, insomma, dalla porta, per rientrare dalla finestra…
l’effetto della compresenza dominante, non manifesta, per delegazione frattale espansa... sotto al controllo della grande concentrazione di massa (Dominio).
Di quello che ti è già successo. Di ciò che non ricordi, per un motivo unico e centrale, occupato dalla portante dominante (filtro, impedenza, censura).
Qualcosa che una volta era evidente, perché esistevano ancora poli del ricordo autentico, isolato e disintegrato nella storia deviata, “ora” non esiste più fisicamente, ma rimane confinato all’ambito della memoria frattale espansa.
Per questo, tu "non devi accorgerti", poiché essa è una chiave centrale al fine di ricordare…
Accorgiti.
Da “dove” puoi rimirare l’AntiSistema accorgendoti dell’AntiSistema, ossia, non scambiandolo per la “normalità” a cui ti abitui passivamente e “giogo forza, ma sottilmente”.
ho preso 20 anni fa uno dei primi pannelli solari, ci ho caricato sempre il cellulare, a volte una batteria per la sera per accendere le luci di camera, soddisfatto poi ne ho presi di piu grandi, per rendermi ulteriormente piu autonomo.
RispondiEliminaormai si sono ripagati dal costo iniziale, e quindi "economicamente parlando" in questo momento sto scrivendo con FREE ENERGY, il sole per adesso è ancora gratis.
cè in giro della gente strana con mente particolarmente posseduta, che va in giro a dire che dopo 20 anni i pannelli sono da smaltire perchè producono ben un quarto in meno !
produrre energia da sè è noioso cè da stare attenti ai consumi cè da responsabilizzarsi ,ma poi si è autonomi e liberi, fare l' orto è noioso ma si sa quello che si mangia, quindi anche li, si ha la responsabilità delle proprie azioni e pensieri. in questo modo si è meno schiavi e posseduti da tutto.
anche se la gente è l' agente, basta obsolescenza programmata, basta guerra tra poveri, basta ragionare come se tutti fossero impreditori che rischiano dalla mattina alla sera.
Caro Marco, hai ragione.
EliminaC'è una "deviazione, qua così". La si percepisce. Da cosa? Dalla "forma" del reale manifesto. Le persone recitano, fanno finta di niente. Ognuno "lavora", infischiandosene di tutto. Non hanno più a cuore nulla, che non sia il proprio interesse...
Sì... sono le solite cose. Ma... come abituarcisi?
Un caro abbraccio. Serenità.
Grazie. Smile