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Frequenza di... (ri)uscita. |
“Sì... Nomad. Ti ho fatto venire io, qui… Ma, ricordati Nick… sei tu che sei venuto a cercarmi... Quindi a questo punto dovresti farti una domanda:
Ho trovato finalmente quello che stavo cercando?”…
The segnal
Nick (ri)trova le "gambe", ma sembra perdere tutto il resto. Poi, grazie alle nuove gambe... perde anche quello che aveva "cercato".
Che cosa gli rimane? He He...
A te che cosa rimane?
Le immagini che si allargano, lasciando spazio alla visione "da girone dell'inferno"... che cosa implicano nello... spettatore?
La trama esce con te, dalla sala cinematografica. Lo sai, vero?
Nel film qua sopra citato, puoi osservare il “lato nascosto” delle abduction, ossia:
che "fine fanno" (dove vengono portati) gli esseri viventi (non solo umani), che vengono “rapiti”, nell’immaginario collettivo fantascientifico descritto leggendaria(mente), dagli… “alieni”?
Ecco dove vanno a finire. In una rappresentazione “vuota” della Vita sulla Terra (luogo di prelievo e luogo di raccolta, per fini di sperimentazione e, chissà, forse di… business).
Ma... una Terra che esiste davvero? Ossia:
la realtà quanto si discosta dalla visione "altra" della realtà stessa?
Potrebbe non esserci sostanziale, differenza...
Si dice che l’atomo sia una rappresentazione “vuota” della materia potenzial(mente) contenuta (una struttura con la sola forma attorno, come una sorta di "campo morfogenetico vivente"); ecco che, anche nel film, tutti gli oggetti non hanno un “anima”.
Il loro interno semplicemente "non esiste", facendo di loro solo un aspetto ordina(rio/to) esterior(mente), come un’apparenza utile più all’inganno visivo che alla sostanza “utile” degli oggetti stessi.
Come se… per la mente “aliena”, nulla di tutto ciò servisse – nella realtà – a “nulla”.
Ora, a Filtro di Semplificazione attivo, SPS “deduce frattal(mente)” che… gli alieni sono una forma umana, che preferisce rimanere nell’anonimato, nel non (ri)preso in considerazione:
il Nucleo Primo.
Il vantaggio del non essere manifesti è sostanziale, e può essere capito da chiunque ri(esca) a distaccarsi, anche per alcuni secondi, dalla f(orma) incantesimale della realtà attuale.
Perché non (ri)cordi più, oltre ad un certo tipo – (pre)confezionato – di memoria?Perché ti fermi sempre a “quello che sai perché ti dicono che…”?Perché non ci metti mai vera(mente) nulla di tuo?
Perché (con)segui?
L’ordine frattale della realtà (ri)emersa (e di ogni possibile forma di reale che riemerge) è la “chiave di lettura”. Qualcosa che non ti verrà mai (in)segnato a scuola!