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martedì 18 agosto 2015

Come elettroni...


Mentre tu vai da una (p)arte, alimenti qualcosa che procede nel verso opposto: ecco l'(Anti)sistema.
Pietro somministra al farmacista un intruglio di sostanze che dovrebbero stordirlo al punto da "cancellargli la memoria"…
Link
Si può fare!”.

Il corpo umano è un “arte(fatto)”, frutto dell’opera di una (ri)costruzione (la “creazione” è altro, e riguarda qualcosa che è avvenuta “prima di ora”) che non (ri)cordi più.
Non solo non hai memoria della “tua” creazione ma, anche, della sopraggiunta (ri)creazione/(ri)costruzione (riprogrammazione).
La creazione av(viene) dal “nulla”; da una situazione di impellente desiderio/necessità di
La (ri)creazione av(viene) a “partire da una situazione già manifesta/esistente, alla quale si applica un… impellente desiderio/necessità di
Ovvia(mente), le due “origini” sono distanti fra loro, così come lo sono i relativi “Punti di Dominio”.
SPS allude, dunque, a fenomeni di intelligenza che sono alla base della “tua (f)orma attuale”. Non a te facenti capo, bensì, proprietari di consapevolezze umane che non esistono solo perché sei stato addestrato/a programmato/a a… non (ri)cordare e ad ignorare (pensando e facendo sempre altro).
Il gio(g)o è perfetta(mente) umano.
E gli alieni? Sono ancora umani, ma d’altre fattezze in termini di “spessore” (consapevolezza e grado di appartenenza). Come puoi rendertene conto? Mediante l’apporto della rilevazione frattale:
quante e quali “differenze” umane, contraddistinguono il genere umano?
Non fai fatica a capire che esistono, allo stesso tempo, sul Pianeta… persone del tutto identiche, che vivono ferme in epoche temporali (di)verse:
le “minoranze” cosa (in)segnano?
E le specie umane estinte?
La "morale" è che... il processo umano è del tutto e solo… umano. Dio è un fattore di protezione e controllo:
  • qualcosa del quale pensi di avere necessità
  • perché hai dimenticato “chi/che cosa sei” e hai paura (una forma di... elettricità addosso).
  

venerdì 7 agosto 2015

Se ricordi, "vedi".


  
Cosa è (in)visibile? Quello che non percepisci in alcun modo.

Un “paradosso” se (ri)agganci la frattalità espansa, che tende a raggiungerti ovunque e comunque (lasciando evidenti “tracce”… se ricordi come la puoi “leggere”).
È morta "lady Bmw", la miliardaria tedesca Johanna Quandt.
È morta a 89 anni Johanna Quandt, la miliardaria tedesca principale azionista della Bmw…
Complessivamente la famiglia Quandt detiene il 46,8% dell'azienda grazie alle quote in mano ai due figli Stefan e Susanne…
Lo stile di Johanna Quandt… è sempre stato improntato alla discrezione:
poche le dichiarazioni alla stampa e le apparizioni pubbliche.
"Mi rivolgo alle persone della mia azienda e non al grande pubblico", dichiarò nel 2012 al quotidiano Frankenpost.
Link
Il Dominio è, a Filtro di Semplificazione attivo, costituito da persone come te. Perché non te ne accorgi più? Perché è la sua strategia, che lo (pre)vede.

L’essere non manifesti (com)porta grandi vantaggi
Per analogia frattale puoi capire, anche dallo "stile" della Quandt, che più sali nei livelli della gerarchia, e più la “discrezione” aumenta. Questo è un buon punto prospettico sul Dominio:
mi rivolgo alle persone della mia azienda e non al grande pubblico”…
L’azienda “D(omin)io” è, nel caso del reale manifesto “qua, così”… non esistente per “nessun essere vivente. 
 
“Le persone di una simile azienda” sono:
  • potenzial(mente) tutti quanti
  • concreta(mente) solo i membri del Dominio stesso.
La gerarchia appare dai primi sotto livelli in “giù”. Ergo:
le infrastrutture d’ogni tipo e “carattere”, sono sempre e solo “grande pubblico”.
Da “qua” la “scomparsa” del Dominio anche dalla memoria della “storia”, che risulta “deviata” in (con)seguenza.
Il Dominio è auto referente, vortica in un proprio “motore di (ri)composizione”, che a cascata (man)tiene possibile il loop “a valle”, nel quale “vivi tu”.
   

lunedì 15 giugno 2015

La natura delle cose.


Evoluzione, alias... progettazione (creazione Business & Control).
Che cosa non sai? Quello che non ignori, quello che non credi di sapere, quello che non ti hanno detto, quello che non hai letto, quello che non (ri)cordi, etc.
Quindi… che cosa non sai? He He...
Tutto. Niente. Un… “mix” tra gli estremi della scala, nella quale “sei” (perchè ti "misura").
Qualcosa che “va bene ‘qua, così’”, visto che nulla ac(cade) per caso.
Ciò che non “serve”. Ciò che (man)tiene la sempre attuale f(orma) del reale manifesto, dello status quo.
Che altro “serve” che tu non sappia?
Nota bene come le "domande, poste in questi termini" (alla SPS), siano dubbie ma, anche, aperte a qualsiasi interpretazione/risposta di (p)arte (parti che rientrano sempre negli stessi parametri imposti dalla domanda medesima o “cane che si morde la coda”).
Quali risposte puoi dare? Con quale certezza? Secondo quale prassi, protocollo, abitudine, credo?
Beh, renditi conto che le tue risposte giungono sempre in ritardo, perché disinnescate alla base. E, anche quando si sviluppano, un insieme di “leggi” le/ti rendono come… auto immunizzato/a (ossia, depotenziato/a), in termini di “incisione nel piano del reale (ri)emerso… a ‘norma di legge’”.
Legge che ti (pre)cede sempre e che è scritta da altri, rispetto a te ma – anche – rispetto a chiunque tu (ri)conosca in quanto tuo/a conoscente, amico/a, parente, etc.
Sì, alcune persone possono annoverare, tra le proprie “cerchie” più o meno larghe, certi personaggi introdotti nell’ambito della politica & affini, ma… stai pur certo/a che, non sono mai costoro a decidere diretta(mente) (di proprio "pugno") anche per te, per mezzo delle stesse leggi... delle quali ambiscono credersi genitori e che, nella sostanza, sono solo "sterile compiacenza"… e sempre… (con)seguenza (per via del disinnesco alla base di tutti).
   

martedì 9 giugno 2015

Sono sempre esseri umani.


Pawel Kuczynski
Chi ha sognato questa realtà (ri)emersa? Chi ha "(di)steso al vento"... la propria intenzione? Chi ha dato f(orma) al manifesto?
Per (de)scrivere intera(mente) l’articolo di oggi, oc(corre) il tempo per l’estensione di un intero testo… a “libro” (non è detto che SPS, non lo farà…). Qualcosa che non è possibile fare solo nello spazio di "oggi".

Ma non è un problema, vista la caratteristica frattale, insita nel tutto...

L’esperienza di/in SPS, rende “capaci”, ossia… aumenta per “valore aggiunto”, l’emersione di ciò che giace nel (pro)fondo di ogni umano (in quanto memoria collettiva acquisita ed ancorata)… a livello di “conoscenza implicita” (acquisita precedentemente, rispetto a “questo tempo”).
Qualcosa che… “non esiste, ma c’è” (come il Nucleo Primo).
A partire dall'affermazione che "noi sappiamo più di quanto sappiamo dire" lo studioso ungherese (Michael Polanyi) riconosce l'esistenza di due dimensioni interdipendenti della conoscenza, nel senso che la dimensione esplicita della conoscenza si accompagna o si fonda sempre su una dimensione tacita precedentemente interiorizzata.
Nonostante la conoscenza possa essere opportunamente articolata e spiegata, la dimensione esplicita include sempre anche quella implicita...
  • la dimensione esplicita della conoscenza si accompagna o si fonda sempre su una dimensione tacita precedentemente interiorizzata (una condizione di memoria precedente; quindi, anche un trauma e ciò che è venuto prima e non è stato del tutto cancellato)
  • la dimensione esplicita include sempre anche quella implicita (la frattalità è ubiqua).
Che cosa è già successo? Non lo (ri)cordi. Vero? Ti av(vali) di "libri di storia"... di un sapere raccontato da altri, per te. Ma non è mai la stessa cosa... Il "cosa è successo" fa la differenza, rispetto alla condizione di "trauma/shock = deviazione della memoria" e di "pre(cedente) status quo = memoria d'esperienza".
Passi, così, da una conoscenza diretta (esperienza) ad una conoscenza (in)diretta (racconto storico), comunque... sempre (ri)uniti a livello di "memoria". 
Qualcosa che si può, anche, sfruttare ad hoc, per via della sua stratificazione che, nel reale manifesto, equivale a:

sovrapposizione per sintonizzazione al segnale (im)portante del Dominio (abitudine, oblio, reset).
   

giovedì 14 maggio 2015

La situazione “esatta”, nella quale si ritrova SPS.



"Caverna con luci" (reale manifesto).
Oggi, nella “censura” rischia di finire - non più - “chi tira la bomba/chi nasconde la mano…” ma, diretta(mente) - in quanto "tipo di memoria" - il titolo della canzone:
Ma il cielo è sempre più blu”.
Come cantava Rino Gaetano nel lontano 1975.
Interpretare questa canzone non è stato per niente facile, il grande Rino Gaetano cantava questo brano con estrema verità, mista a sarcasmo e ad un timbro vocale che sembra quasi uno schiaffo di parole in faccia alla società che lui raccontava.
Reinterpretare oggi questo brano significa prima di tutto rendersi conto che quei temi che lui cantava sono ancora, purtroppo, attuali e io ho cercato di ricantare le sue parole con tutta l'ironia, la rabbia, l'energia e la profondità che potevo.
Spero di esserci riuscita.”…
Giusy Ferreri
La fine di una speranza piazzata sopra alle teste di tutti?
La fine anche della colorazione “blu/azzurra” del cielo “pubblico e comune”?
Oppure, la (ri)conferma che:
tutto è compiuto”.
Che “tutto (s)corre”, sì, ma... sempre e solo all’interno del solco dell’aratro (Anti)Sistemico…
Te ne sarai, forse, accorto/a… ma “il cielo è sempre più bianco”.
Osservalo bene. Facci caso.

Non è raro, ormai, osservare un cielo che dà sul bianco...
Non lo è sempre, ma “lo è sempre di più… bianco”.
Ieri, ad esempio, era un "giorno bianco", sopra alle teste della popolazione diretta(mente) osservabile da SPS (Me).
Il cielo bianco:
l’avresti mai pensato
Di solito, si dice, che è “un cielo da neve”. Ma è un po’ difficile, quando ci sono trenta gradi. No? Come te lo spieghi? Non ci hai mai fatto caso? Non te ne (im)porta? Non è vero?
È vero ma, “che ci vuoi fare”… sarà l’inquinamento!
È “normale”, dunque. È diventato normale, anche questo?
“Che ci vuoi fare” = non te ne frega niente di niente.
Perchè sei (pre)occupato/a solo per ciò che concerne l’attività di procacciare denaro, la “benzina che ti serve per… sopravvivere” (sopravvivere; esattamente come milioni di anni fa e… come, dunque, non è mai cambiato nulla nella sostanza).
  

martedì 5 maggio 2015

Una mentalità diversa.

  
Nel film Blackthorn, ambientato alla fine degli anni 20 del secolo scorso, sono (ri)prese anche delle "scie chimiche" lasciate dagli aerei; segno evidente della modernità del "manufatto". Vice(versa), cosa c'è nei tempi attuali... di antico?
Inventare un "illustre contenitore pubblico", da lasciare ai posteri... "serve"
Ad esempio, a distanza di così tanto tempo, giustificare l'esistenza di un "peso massimo", come Leonardo da Vinci, è solo un atto di (ri)costruzione storica non diretta(mente) verificabile, da te. Per cui, così... riempito/a di nozioni (te) e così riempiti i libri di storia, di "dime mentali di (ri)ferimento"... anche la figura leggendaria di Leonardo "serve" al potere unico del "dominio" (Nucleo Primo), per ispirarti ed (in)fondere in te, l'idea di progresso, di leva, di ruota dentata, di "volo", in una (f)orma di tecnologia a(d)atta al (man)tenerti sempre "qua, così"; con(fondendo) lo sviluppo successivo... con la "modernità di ciò che non si (ri)corda più"...
E tuttavia leggendo, studiando, contemplando, osservando, diventò chiaro che qualcosa non andava. Nessuno sembrava rendersene conto.
Gli archeologi tutti trattavano la civiltà Maya come se fosse un'allegra ed enigmatica aberrazione dell'Età della Pietra.
Sono arrivato al punto di sospettare che il motivo per cui gli archeologi li studiavano fosse che la loro mentalità petulante non sarebbe mai arrivata a comprendere veramente quella Maya, mentre loro sono convinti che sia colpa dei Maya se non ci riescono…
Il Fattore Maya. La via al di là della tecnologia – Josè Arguelles
 
Non si può comprendere (anche perchè, fondamentalmente, non interessa) un’altra cultura (che si penetra e che è destinata, di fatto, ad essere conquistata), studiandola con la propria mentalità “invasiva”.
 
A maggior ragione, se questo ambito (ri)guarda le culture antiche. Figurati, poi, se con tali “studi”, (pre)tendi di inquadrare “in seguito... anche ciò che è stato fatto estinguere”…
Per intenderci, è questo il modello del “martirio e della beatificazione, post mortem”.
Oggi, quello che sai relativa(mente) al “passato” (dal quale si riproietta questa forma di presente), (de)riva proprio da una prospettiva “moderna”, che (ri)porta (alla) luce (del proprio tempo ed interesse)… ciò che era stato fatto sprofondare, allorquando entrò in vigore la prima fase della colonizzazione (ossia, del progressivo stato di possesso di tutti coloro che abitavano già nei territori, così interessanti dal punto prospettico dell’interesse “lato invasore”).
Una sorta di (ri)petizione dei conflitti, scaturiti dalla cosiddetta apologia della “terra promessa”:
  • qualcosa che è promesso ad un popolo
  • per p(arte) di un Dio
  • che invita, di fatto, ad andare a conquistare terre già abitate.
Un Dio che fomenta (al)la guerra…
Una lottizzazione del territorio, tra esseri che ne delineano le (f)orme a livello “cartografico”.
Non possedendo nulla, se non la “fede” di coloro che, di fatto, sono sprofondati nella mancanza più totale (nella Bibbia, ad esempio, gli ebrei sono schiavi e, dunque, non hanno nulla da perdere. Scegliere tra di loro, scegliere loro, costituiva la strategia più “intelligente”, al fine di poter disporre di decine di migliaia di persone “pronte a tutto, pur di venir fuori da una condizione di 'zero assoluto'”).
  

venerdì 24 aprile 2015

Accorgiti. Fermati. (Ri)corda. (Ri)trova. (Ri)esci: spegnere la complessità artificiale.



Un popolo vive e si nutre della sua storia e dei suoi ricordi".
Sergio Mattarella
Allora:
  • che cosa “sai”, relativa(mente) a ciò che è ac(caduto)?
  • che cosa “(ri)cordi”?
C’è una sorta di “vuoto”, tra quello che sai e quello che (ri)cordi (al di là della convenzione della Morte e della Vita).
Germania riconosce per la prima volta “genocidio” armeni.
La Germania ha riconosciuto per la prima volta il “genocidio” degli armeni, per bocca del proprio presidente Joachim Gauck, che ha sottolineato la “corresponsabilità” tedesca nel massacro.
Link
Quale differenza c’è tra un “genocidio non (ri)conosciuto” e un “genocidio (ri)conosciuto”?
A parte la distinzione “per legge”… non c’è nessuna differenza, visto che:
moltissime persone sono state uccise.
La condizione di “(ri)conoscimento” che cosa cambia?
Che entra in causa la condizione di “(cor)responsabilità”. Ergo?
Che qualcuno viene chiamato “ a rispondere(a "chi/che cosa"'), per quello che è successo .
Che qualcuno viene chiamato "a pagare" (a "chi/che cosa"'), per quello che è successo.

Ma, solo dopo molti anni (solitamente). Il che disinnesca, alla base, l’accaduto… visto che, molto spesso, non ci sarà più nessuno in Vita, per rispondere diretta(mente) ad un simile (ri)conoscimento, che av(viene) a partire da un parterre di individui “nati in seguito ed, ora, chiamati a decidere per qualcosa che è divenuto solo 'una storia da raccontare', svuotata dalle condizioni ‘ambientali’ d’insieme”.
L’autentico dolore, forse, non esiste più nemmeno nei famigliari delle vittime, che “dimenticano progressiva(mente), con il trascorrere del tempo e delle loro nuove vicissitudini”…
Nella vasta platea degli “attori internazionali” (le “Autorità”, gli “Organismi” a-personali, le persone giuridiche, le… eggregore, gli interessi degli “Ordini”, etc.), si auto concretizza quella “Rete”, che (man)tiene il livello di “complessità” al di sopra ed all’interno del reale (ri)emerso.
I codici di leggi fungono da firewall ambientale (qualcosa di… "naturale").
I codici dell’interesse fungono da catalizzatori per l’impedimento della manifest(azione) dell’alternativa allo status quo.
Gli individui (con)seguono, a “cavallo di simili mezzi vettori, spersonalizza(n)ti ad hoc”, da qualcosa che non appare ma che “è”, al di là di ogni conv(i/e)nzione di (p)arte.
Tutto è "artificiale" e, come tale, ha una sola origine e “serve” al(la) stessa origine causale.
  

giovedì 9 aprile 2015

Una apparente non manifestazione.



 
Il Nucleo Primo è in proiezione sul circuito terziario (la “tua” realtà riemersa, di conseguenza). 

A questa prima testimonianza, di SPS, “giungono spontanee” delle domande. A parte “chi/cosa è” il Nucleo Primo:
a)    perché?
b)    in che modo?
a)+b)Perché” in questa maniera ha potuto (e può continuare) caratterizzare (personalizzare/ri-polarizzare) il tipo di realtà (con)seguente.
Caratterizzare significa… “spingere qualcosa a diventare come meglio si intende”.
Ora, come è possibile che la realtà (l’intero scenario fisico, che appare così tanto frammentato, “biodiverso”, separato e spezzettato in infiniti brandelli… amministrati da una altrettanto infinita gamma di poteri, che si contendono lo spazio emerso) intera, possa (ri)cadere sotto al dominio unico di una “fazione umana non manifesta” (a Nucleo di Semplificazione attivo)?
La domanda nella risposta alla domanda, implica che… il giro del fumo sia vizioso, vorticoso e complesso, almeno sino a quando non ne cogli la portata (e)semplificante che, ad esempio, SPS per mezzo dell’analogia frattale, coglie a pieno... (ri)portando il segnale decodificato sino alle tue sponde. 
In proiezione su…” significa che, una ferma intenzione è continua(mente) martellante il tessuto unico della trama dello scenario, che sorregge le realtà che via via possono (ri)edificarsi sullo stesso ordito di base (fondamenta).
Tale “impasto, per i vari gradi di realtà possibili ed immaginabili” è permesso dal circuito primario, ma non è il circuito primario.
Lo scenario di base è una proiezione (dal potenziale del circuito primario; qualcosa di molto simile al concetto di “terzo stato quantico”, che non corrisponde esattamente alla moneta che cade di taglio, bensì… che è l’insieme delle polarità e della loro alternativa “allo stesso tempo”).

La proiezione è effettuata da una grande concentrazione di massa, che una volta disinnescata la singolarità umana, non può che esistere come “unione di individui” (abbandona il concetto di Re, Imperatore, Dio... a questo livello):
il Nucleo Primo è una fazione di umani del “primo tempo”, passati da un cambio di era (glaciazione) all’altra.
Polarizzare la realtà, che (ri)emerge di (con)seguenza ad “immagine e somiglianza” del principio terra(ri)formante, significa “averla sempre in mente, perfetta(mente) immaginata”.
(Ri)pensarla (pensare in una simile "direzione") ad ogni istante.
 

venerdì 3 aprile 2015

Il Sole nascosto nella materia, che risplende.



"Terra piatta" (le origini del mito, di ciò che è rimasto dopo il reset e la relativa... dimenticanza)...
Quanti e quali “intrecci” si annidano in una “proposta di legge”?
La Massa non lo può capire, perché troppo impegnata sempre “a fare altro”, rispetto allo studiare ogni iter, ogni situazione, ogni “garbuglio”, etc.
Lo può capire chi “lavora, soprattutto in qualità di imprenditore, nello stesso ambito toccato dalla proposta di legge”, ossia… “chi capisce vera(mente)?”.
Chi ha le “mani in pasta”; sia esso al di qua o al di là della “barricata” (fronte dell’interesse e delle parti incarnate/recitate).
Le categorie più “sensibili” sono:
  • quelle degli imprenditori
  • quelle di quei lavoratori (di)pendenti... molto addentro, per naturali caratteristiche personali e per mansioni all’interno dell’azienda, nelle faccende (core business)
  • quelle dei politici di settore
  • quelle dei “grandi politici”, che sono dentro un po’ a tutto
  • quelle delle multinazionali (in quanto “persone non fisiche”)
  • quelle dei legislatori lavoranti per gli ordini superiori continentali, ad esempio l'Ue…
La cittadinanza mass/mediatica, invece, dove può essere (ri)collocata in questa speciale, anche se sbrigativa, disamina?
He He… dove, se non al di fuori del contesto che conta?
Ormai, in Rete, sono presenti i documenti relativi ad ogni “iter di legge” (dalla proposta, alle interrogazioni, all’approvazione definitiva), nei vari siti relativi al tal organo nazionale e/o sovranazionale, ma… se tenti di seguire un simile fluire di informazioni, seppure scritte in un linguaggio molto più comprensibile per la media cittadina (rispetto a qualche tempo fa)… è inevitabile lasciar perdere, perché… il lavoro da svolgere risulta sempre troppo gravoso e “qualcosa” spinge proprio al desistere.
Ti succede di provare ondate di calore interne, relative al voler continuare a leggere, perché general(mente) “importante”, e al contempo, relative al lasciar perdere, perché segnata(mente) giudicato come “una perdita di tempo” (in un reame di reale governato dallo scorrere del tempo).
Questo calore interno, si trasf(orma) e si concretizza in un generico stato di malessere. In(somma):
presto iniziano a “pizzicarti i piedi”.
E la mente ti impone di (ri)tornare a fare quello che stavi facendo o stavi per fare (ossia, sempre “altro” rispetto a ciò che una certa curiosità ti aveva stuzzicato di tentare di approfondire).
  

giovedì 2 aprile 2015

Accorgiti, fermati, (ri)corda.



"Accorgiti, fermati, (ri)corda".
Il “mantra” (ri)torna alla luce, in SPS.
Nell’articolo di ieri, è sopraggiunta la nitida consapevolezza ("sentire") relativa all’avere dimenticato nel tempo, “qualcosa”:
lo “stato” nel quale era (“è” nel potenziale) l’umano.
Come “hai perduto la memoria”?
Come è potuto accadere?
Da “dove/cosa/chi/quando/come/perché” inizia?
Non (im)porta. È centrale, ora:
  • accorgersi (di una verità, a monte di tutto)
  • fermarsi (dando luogo ad un autentico “movimento”, anche nella fisica materiale della realtà (ri)emersa)
  • (ri)cordare (ritrovare e “riconoscere se stessi”).
Al fine di attuare ciò, è opportuno che tu (ri)torni consapevole, anche, relativa(mente) alla “postura” del terzo stato, ossia:
all’esistenza di un diverso modo di “osservare/vivere/essere” (alternativo/a)
che auto esiste come possibilità “schiacciata tra i due st®ati apparente(mente) dominanti (in quanto unicamente percepiti), perché propagandati dalla convenzione della polarità (On e Off).
On e Off insieme” (un vero e proprio stato che puoi riassumere, attraverso una logica altra, rispetto alla scala di valori che usualmente ti sei abituato/a a prendere come riferimento per ogni tipo di “misurazione del reale”. Le polarità tolgono l’attenzione dalla sostanza che le mantiene possibili…).
Esistono, oltre al giudizio di vero e/o falso, anche le gradazioni di vero e/o falso (ma in questa “fuzzy logica” non ti discosti molto dal concetto di polarità, se non per merito di una osservazione frattale che, per sottile analogia, ti suggerisce che c’è dell’altro, che c’è della ricombinazione, etc. ma che non ti dice molto altro di più).
Esistono, in(fatti), st(r)ati di vero che vengono giudicati come falsi, solo perché risulta opportuno dal proprio punto di vista, frutto quasi sempre di un con(vincimento) per mezzo della “propaganda a tamburo battente, che risuona sempre nell’attuale forma di realtà” (Anti Sistema by Nucleo Primo).
Tutto è vero” (Prima legge di SPS)
Il vero senza menzogna, è certo e verissimo…” (Tavola smeraldina - Ermete Trismegisto)
  

mercoledì 1 aprile 2015

(Ri)cordare (l'al di là e la pesatura del Cuore: sede della memoria).




Cosa "viaggia tra le righe del... vivere quà, così"?
Un messaggio subliminale continuo e, da tutti, (ri)trasmesso:
"Mi ricordo ogni giorno, che devo dimenticare".
Salute: con terrore Is è sindrome da società sotto assedio.
Una "società sotto assedio", paralizzata dal format del terrore coniato dall'Is e diventato virale sui nuovi media dell'era 2.0.
Gli esperti lanciano l'allarme in occasione del 23esimo Congresso dell'Associazione europea di psichiatria…
Link
Nulla è per caso. La tecnologia "serve". Il progresso... anche.
Che cosa ti viene "ordinato" di... man(u)tenere dimenticato?
Dall'ignorare (ri)nasce continua "ignoranza"...
 
Usa, dopo l'Indiana anche l'Arkansas approva la legge antigay.
Nonostante le proteste e l'intervento di grandi nomi e aziende americane come Apple, l'Arkansas ha deciso di approvare una legge sulla libertà religiosa unendosi all'Indiana che aveva dato il via libera al provvedimento la scorsa settimana.
Il documento è stato definito discriminatorio, questo perché permetterebbe ai proprietari di negozi o di locali di rifiutarsi, per esempio, di servire clienti omosessuali.
Adesso andrà sul tavolo del governatore dello stato, il repubblicano moderato Asa Hutchinson, che aveva espresso riserve su una prima stesura della legge ma che di recente aveva detto che l'avrebbe firmata se "fosse arrivata nella stessa forma approvata in altri venti stati americani".
Come per l'Indiana, la legge protegge individui e aziende dall'essere forzati a compiere azioni che impongano un "peso significativo" sulla capacità di rispettare il loro credo religioso.
I firmatari del provvedimento sostengono che, grazie alla norma, un venditore cristiano che si rifiuti, per esempio, di servire coppie omosessuali non dovrà più temere ripercussioni legali...
Link
Forzati a compiere azioni che impongano un "peso significativo"...
 

Mantenere le posizioni al rialzo: spunti su alcune blue chips
Link
Come viaggia l’in(forma)zione?
C’è bisogno che sia “evidente”?
C’è necessità autentica che tu capisca il “messaggio nel messaggio”?
Naa… non c’è, perché tu (con)segui per tacito con(senso).