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Renè Magritte - 'La grande famiglia' |
In ogni ambito esistenziale, il costruttore lascia sempre la propria ‘marca’, il proprio segno o firma. Che cosa fa l’autore di un componimento di qualsivoglia tipologia?
Si firma.
Il tratto, di ogni serie di cartoni animati, è caratteristico dell’imprinting dell’ideatore e/o del disegnatore, etc.
Può piacere o non piacere, questo tratto, ma se si è ‘ri-compresi’… allora si tratterà di equilibrarsi nel Mondo che accoglie; in questo caso, l’equilibrio è tra la propria 'firma' e quella che si trova, pur sapendo che allo stesso Tempo, lo scenario che ‘accoglie’ è ancora parte del proprio sé.
Questo mix di prospettive non è semplice da ‘sciogliere’ e comprendere, pena il decadimento nella ‘logica dei paradossi’, dell’oblio (in senso di smarrimento cosmico raffigurato da un eccessivo attaccamento ai valori più materiali della Vita 3d stessa).
Effettivamente, tale storia e preistoria viene narrata in tutte le scuole occulte, già da molti millenni, con una concordanza che non si può nemmeno lontanamente paragonare a quella che esiste generalmente fra gli storici comuni di un solo secolo.
Gli iniziati di ogni tempo e di ogni luogo descrivono, in sostanza, tutti le stesse cose…
Le cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner
La quarta fase principale dell'evoluzione umana si compie sulla Terra.
È questo lo stato di coscienza nel quale l'uomo si trova attualmente; prima di raggiungerlo, egli dovette però, insieme con la Terra, ripetere uno dopo l'altro i tre giri minori (le così dette ronde della letteratura teosofica), cioè lo stato di Saturno, del Sole e della Luna.
Ora l'uomo vive nel quarto ciclo terrestre, e ne ha già sorpassata la metà.
A questo grado di coscienza l'uomo non percepisce più come in un sogno, soltanto le immagini che sorgono nell'anima sua, come effetto del mondo circostante; bensì gli oggetti gli appaiono al di fuori nello spazio…
Le cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner
Ecco lo scenario 3d a cosa corrisponde:
la quarta fase principale dell'evoluzione umana si compie sulla Terra.
Da quanto precede, vediamo anche in quale senso la scienza occulta cristiana dica che ‘al principio dei tempi’ si manifestarono per primi i Serafini, i Cherubini e i Troni.
Abbiamo così seguito il corso di Saturno finché la sua vita, attraversato un periodo di riposo, si trasforma in quella del Sole.
Diamo qui, perché tutto ciò si possa più facilmente abbracciare con lo sguardo, un quadro riassuntivo dei processi d'evoluzione del primo pianeta.
- I - è, il pianeta sul quale si sviluppa la coscienza umana più ottusa (la coscienza di trance profonda), mentre, contemporaneamente, si forma la prima base del corpo fisico dell'uomo.
- II - tale evoluzione attraversa sette giri minori (‘piccoli giri’ o ronde). Durante ciascuno di questi giri, entrano a cooperare all'elaborazione del corpo umano spiriti superiori, e cioè nel:
- 1° giro Spiriti della Volontà (Troni)
- 2° giro Spiriti della Saggezza (Dominazioni)
- 3° giro Spiriti del Movimento (Virtù)
- 4° giro Spiriti della Forma (Potestà)
- 5° giro Spiriti della personalità (Archai)
- 6° giro Spiriti dei Figli del Fuoco (Arcangeli)
- 7° giro Spiriti dei Figli del Crepuscolo (Angeli).
- III - durante il quarto giro gli Spiriti della Personalità raggiungono il grado di umanità.
- IV - dal quinto giro in poi si manifestano i Serafini.
- V - dal sesto giro in poi si manifestano i Cherubini.
- VI - dal settimo giro in poi si manifestano i Troni, i veri creatori dell'uomo.
- VII - con quest'ultima manifestazione ha origine, durante il settimo giro del primo pianeta, il primo germe dell' uomo spirituale (Atma)…
Ecco la gerarchia Celeste (inosservabile direttamente), che si 'contrappone' alla gerarchia del Nucleo Primo (inosservabile direttamente). In cosa consistono le loro ‘firme’?
In alcuni semi, ad esempio, sono state riflesse le ‘ali’ della gerarchia Celeste.
L’Amazzonia, polmone verde del Pianeta, brucia in continuazione tra le fiamme del lato oscuro che avvolge il Globo.
A proposito di polmoni, vediamo la foto di questo seme:
La 'firma' è la stessa. Non trovate?
All’oscurità della Prima Luna segue, nella Seconda Luna, la luce della Dama Bianca. La Dama Bianca, la Saliga, come viene chiamata nelle Alpi, è una mediatrice tra esseri umani e spiriti.
Il suo nome, Saliga, deriva da salix, salice, quindi è la Donna Salice, la sapiente della trasformazione legata al salice.
Per il suo legame con la Luna e con il mondo sotterraneo e notturno – mondo di magia – il salice venne dal Medioevo ritenuto albero delle ‘streghe’, albero di malefici, benché con la sua linfa le guaritrici ottenessero pozioni e unguenti per risanare malanni dovuti all’umidità.
Alla Grande Dea il salice è sacro, scrive Robert Graves, perché è albero d’acqua, sorge lungo i torrenti lungo fiumi e stagni. È albero di umidità come umida è la notte che la Luna irrora di rugiada, umido è l’utero che dispensa la vita…
Lucia, la dea della luce, è una manifestazione della Dama Bianca.
Con il tempo la luminosa, splendente Lucia (lux significa infatti luce) è degenerata in Lucifero. La chiesa ha demonizzato il tempo antico. La luce delle antiche religioni naturali è il diavolo per i cristiani.
Al solstizio d’inverno si costruisce un grande falò con legno di quercia ( apre il passaggio con l’altro mondo) e di faggio ( favorisce il riconoscimento e la comprensione dei segni). Nel fuoco va bruciato un ciuffo di salvia.
La salvia, erba medicinale dal forte profumo di oli eterici, è strettamente legata alla Dama Bianca. Con questa erba si può invocarla in uno dei suoi posti preferiti…
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Ecco perchè in Pocahontas esiste il concetto di 'Nonna Salice'.
Possiamo osservare l’inversione della polarità che avviene nelle 3d:
- il salice venne dal Medioevo ritenuto albero delle ‘streghe’, albero di malefici, benché con la sua linfa le guaritrici ottenessero pozioni e unguenti per risanare malanni dovuti all’umidità
- con il tempo la luminosa, splendente Lucia (lux significa infatti luce) è degenerata in Lucifero. La chiesa ha demonizzato il tempo antico. La luce delle antiche religioni naturali è il diavolo per i cristiani.
E il principio omeopatico in azione:
- con la sua linfa (del Salice) le guaritrici ottenevano pozioni e unguenti per risanare malanni dovuti all’umidità
- (Il Salice) è albero d’acqua, sorge lungo i torrenti lungo fiumi e stagni. È albero di umidità come umida è la notte che la Luna irrora di rugiada, umido è l’utero che dispensa la vita.
Lui, che ‘viene’ dall’umidità, risana malanni dovuti all’umidità.
È come sostenere la verità omeopatica, che il 'contenitore' ha sviluppato in sé la facoltà del bene e del male e che il 'contenuto' non è che una miscellanea dei due ingredienti.
È una 'scelta' che (si) dovrà fare. Una scelta mai definitiva, sino a quando non (si) risolverà la questione della propria memoria e, dunque, il senso dell’esistenza fisica nelle 3d.
In un ambiente a compartimenti, è solo attraversando le varie zone, aprendo le porte, che si è investiti della diversa energia/luce che le caratterizza. Senza aprire le porte si riuscirà solo lievemente ad udire quello che si cela oltre.
- lui, che ‘viene’ dall’umidità, risana malanni dovuti all’umidità.
- la luce delle antiche religioni naturali è il diavolo per i cristiani.
Il lato oscuro della Luna ricorda sempre la missione individuale e di gruppo della società umana. È un promemoria scritto nel Cielo ed allo stesso Tempo, un’immagine radionica della rappresentazione/intenzione della presenza sottile del Nucleo Primo.
Caldo e freddo – insieme. Li avete mai provati? A me è capitato più volte…
La produzione del Palo Santo, sia per quanto riguarda l'incenso che per quanto concerne l'olio essenziale, avviene nel pieno rispetto dell'ambiente e dell'albero stesso, in quanto si impiegano esemplari di Palo Santo già caduti a terra e seccati naturalmente, in quanto gli alberi giovani non presentano le caratteristiche richieste:
per produrre il suo confondibile odore, infatti, gli alberi devono avere almeno 10 anni e seccati naturalmente…
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Ecco un grande stratagemma Naturale per evitare che questi alberi siano distrutti senza senso ed anzitempo, magari per divenire una sedia marcata Ikea:
per produrre il suo confondibile odore, infatti, gli alberi devono avere almeno 10 anni e seccati naturalmente.
Nel pensiero visibile gli oggetti sono denudati dal nostro significato intrasoggettivo e si scopre la Magia, intesa come volere, potere, entrare in tutte le forme, in tutte le identità senza dimorare in nessuna, dal termine ‘Mogen’.
L’universo che si schiude sotto i nostri occhi è l’impossibile, l’inspiegabile, l’assurdo, l’ipotetica visione onirica appare con la più disarmante naturalità nel mistero del surreale.
Davanti a opere come 'La grande famiglia', allora è logico chiedersi:
sono le nuvole a farsi colomba o viceversa?
Ma per un’altra grande opera 'La firma in bianco' è lo stesso Magritte a risponderci:
‘Le cose visibili possono essere invisibili. Se qualcuno va a cavallo nel bosco, prima lo si vede, poi no, ma si sa che c'è, nella Firma in bianco, la cavallerizza nasconde gli alberi e gli alberi la nascondono a loro volta: Tuttavia il nostro pensiero comprende tutte e due, il visibile e l'invisibile.
E io utilizzo la pittura per rendere il pensiero visibile’…
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Le cose visibili possono essere invisibili.
L’unica vera ricchezza per l’uomo è il tempo, essendo un consumatore di tempo:
gli studi sul Dna stanno parlando di tempo biologico dell’essere umano, calcolato intorno ai 120 anni. Ma i fattori psico-socio-ambientali, rendono tale lettura inadeguata alla realtà, poiché solo un pugno di uomini riesce a superare, a mala pena, la soglia dei 100 anni.
Quindi gli anni che non si vivono sono rubati alla vita dalla psiche, dalla società e dall’ambiente…
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Nella società dei consumi… si consuma tutto, come una fiamma col legno.
Questa è la prova fisica dell'esistenza di 'qualcosa' che si nutre della nostra presenza. Il 'contributo' che ogni umano deve pagare, non appena nasce in Terra, è l'allocazione della fiamma che inizia a divorarlo nel Tempo...
L'organizzazione di una visione a occhio di mosca.
L'immagine è l'ingrandimento di un occhio di mosca, che assume le sembianze di un cavo di miele, la particolarità di una simile struttura oculare è quella di essere un occhio/occhi.
È Importante riflettere su cosa significhi ai fini dell’azione di lettura del campo-habitat una tale costruzione del campo visivo.
La mosca si presenta come un individuo biostorico che percepisce uno spazio-habitat fortemente destrutturato, come se fosse scisso in cento sottospazi, ciascuno dei quali assume in relazione all’angolazione di lettura una curvatura particolare.
La visione complessiva è quella di una molteplicità di angolazioni che rendono scissa e deformata la realtà…
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Domanda: la fotografia riproduce un occhio di mosca oppure un girasole?
La verità è frattale e multiprospettica; essa dipende dal nostro livello energetico consapevole.
La verità, dunque, è sempre e solo una mezza verità.
Il Tempo artificiale in cui siamo stati incanalati, ha fissato una mezza verità trasformandola nell’intero:
per questo la Luna ha una faccia coperta. La sua artificialità è inserita nella sua naturalità, che non può mai mentire ma solo al limite suggestionare.
L’ombra delle Stelle sulla Terra non c’è:
esse hanno risolto l’annoso problema della dualità, rimanendone al di fuori ed, al contempo, osservando con animosa immaginazione, proiettandosi nel Mondo in maniera tale da non essere del Mondo.
Dipende da noi, riuscire a fare lo stesso.
28112012 P 0 + 333 S. Giacomo della Marca (Un ideatore ingannato) +-