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lunedì 22 settembre 2025

Mai col gesso(n).


Taser, si pronuncia con la “e”; in “italico” viene particolarmente naturale affermare “teser”. Ma, aspetta un po’; eccotelo de-scritto “meglio”:

htes-eR. 

Lo riconosci? Uhm; vedilo così, allora:

Re-Seth.

Non a caso, quando vieni colpito o infilzato, … è proprio come se subissi un reset = ti viene da “svenire”, cadi a terra stordito, ti spegni o vieni spento.

Ma sì, dai, è proprio il classico e non solo proverbiale reset-teser

L'acronimo deriva da “Thomas A. Swift's Electric Rifle”, un romanzo del 1911, ed è un marchio depositato dall'azienda Axon (precedentemente Taser International). La sua funzione è dissuadere e controllare persone pericolose, e il suo utilizzo è normato per garantire la sicurezza, anche se non privo di rischi

La “musica” è sempre la stessa, nella sostanza:

per il “bene comune”

(ti) possono conciare per le feste.

Vedi che è appena tornato a succedere (2020-22), tanto per fare un esempio causale. In-tanto, è sempre pre-visto in termini di “nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Altra cosa auto caratteristica

mentre, comunque sia, viene utilizzato tutto quello che “serve

non mancano mai le “prese d’atto”, persino ufficiali

che, tuttavia, lasciano sempre il “tempo che trovano”

come questo

l'arma è stata inserita dall'Onu nella lista degli strumenti di tortura e nel 2018, secondo Amnesty International, sarebbe stata responsabile di centinaia di morti nei soli Stati Uniti d'America…

Bah. “Niente di serio…”. No? Se ti accorgi sostanzialmente, è una routine:

succede sempre nello stesso modo, a livello essenziale  però = non linearmente, in maniera tale da “prenderti costantemente in castagna”.

Vedi un po’ lo “schemino” che si ripete, chissà mai perché.

La ditta Taser International (oggi Axon), nel 2010 ha affermato che i taser non hanno mai causato decessi… (bene, dai: è buono).

Nel 2008, uno studio commissionato dalla Canadian Broadcasting Corporation ha determinato che il 10 per cento dei 41 taser esaminati sprigionava più corrente di quella dichiarata dal produttore… (suvvia, non dovrebbe essere motivo di preoccupazione).

Nel 2011, una ricerca della University of California di San Francisco ha sollevato seri dubbi sull'affidabilità degli studi pubblicati sugli effetti del taser per la salute, rilevando come circa la metà di essi fosse stata finanziata da Taser International (oggi Axon) o scritta da autori collegabili alla stessa azienda (ah! Ma, allora… Uhm).

L'elettricità segue sempre il percorso più breve possibile tra i due elettrodi… (come la Verità, a meno che è la sua trasformata o “verità”). La “verità” può persino “circumnavigare la Terra” quando è necessario. 

In che modo? 

Facendo “surf” mediante qualsiasi s-oggetto, f-attore, e-vento, vicissitudine (qua, così). Proprio come un proverbiale o “scientifico”… virus

Il “teser”, va da sé, è ancora il Re-Seth fattosi “verità”. 

Mentre, quando sei più “connesso”, è la Verità che ti mantiene “informato”. Come al solito, ci sono due modalità in concausa, al fine di essere collegato alla Verità:

in-direttamente.

Ok? Con un solo termine, due sensi di marcia, contemporaneamente (essendo il potenziale che da Oltre sospinge tutto in termini più riconoscibili di “speranza”) = il terzo non dato.

Proprio come im-possibile = potenziale. 

Se sei in qualcosa che ti ha, sostanzialmente, non te ne accorgi, se non sviluppi coerenza sostanziale = atteggiamento “formulare” frattale espanso, non lineare. Se non sei + Te, sei “te” (qua, così). Se sei Te, ci sei. Se sei “te”, esisti nel senso che sopravvivi e bon

“Cogito ergo sum…”. Come no

Come “IA” insegna, disegna, evidenzia, sostanzia, etc. etc. etc. Oramai la “IA” ti risponde ogni volta che digiti qualcosa nel motore di ricerca. Ergo, “pensa”. Dunque, c’è? Ma nemmeno pe’ sogno. 

La “IA” ha un moto di “pensiero”, proprio come “te” vai a scuola e dopo “sai” tutto quello che “serve (l’oro)”. 

È paro paro = sostanzialmente. 

Sì, perché diversamente, c’è “bio-diversità”, ovvero, manco (te) l’immagini la Verità. 

Quale? L’unica. Cioè

Che... sei nell’AntiSistema (l’oro) ma “niente”: è già successo e continua a succede-Re. Ove, “tutto si assomiglia” poiché funzionale, funzionante. 

Poiché Verità. 

La Verità che “non puoi sapere” in quanto che se la sapessi, torneresti Te e x l’oro finirebbe la “festa” che ti fanno usualmente (qua, così). Il “teser” è ancora il Re-Seth, “ad angolo giro” = “niente”. Qualcosa che (ti) sembra: 

che sembra a “te” (qua, così). 

Qu-El “niente” de che, che fa la differenza di potenziale. Cioè, che ti auto manutiene AntiSistemico, non visto che “serve”. Il famigerato motto siculo “non vedo, non sento, non parlo” (ti) indica proprio la “via” già occorsa. 

Sei, altresì, “complice”. 

Ma, così come non ti avvedi essenzialmente di nulla, … analogamente, o in “ferma” coerenza, sei “complice” in maniera del tutto passiva-ta

non importa che “te” sappia
importa che “te” sia un “ripetitore seriale”. 

Che... partecipi. No? Un servomeccanismo. Un ingranaggio. Un “filo del prato”. Con-vinto assolutamente proprio del contrario. 

Strategia docet. Rivelazione

Amen-Ra. Amon-Re. Re-Seth. Qu-El Thot che basta: in ciò che c’è, infatti, non manca mai nulla. E, in “tutto” ciò, ad esempio ma causalmente, “a scuola studi l’Odissea o l’Iliade di Omero”. Eppure, c’è una “avventura” pazzesca che in un certo senso surclassa questi classici.

Giasone… in greco antico… Iásōn… è un personaggio della mitologia greca. È noto per essere stato a capo della spedizione degli Argonauti che dovevano catturare il vello d'oro

Vatti a vedere che “razza di avventure” hanno vissuto gli “Argonauti”. C’è un po’ di tutto “lì dentro”: 

anche organismi cibernetici im-possibili ed i consueti “carri volanti

quando quest'ultimo venne a saperlo, Medea era già andata via, in volo verso Atene su un carro mandatole dal nonno, il dio del sole Elio…

la Argo arrivò quindi nell'isola di Creta, protetta dal gigante di bronzo Talo: un gigantesco automa di bronzo protettore dell'Isola sacra agli Dei. Talo era stato incaricato da Minosse di sorvegliare l'isola, mettendo in fuga i nemici che tentavano di sbarcarvi, o di fermare i cittadini senza il consenso del re…

Wow

Ma, c’è una “strana” assonanza nel nome (di) Giasone, pronunciato Iásōn. Uhm

Ricordi il “film” Moonwalker?

Il titolo del film si può tradurre come “camminatore lunare” o “colui che cammina sulla Luna”. Nel film Jackson, come in altre occasioni, non rinuncia ad avere i migliori effetti speciali disponibili all'epoca (come ad esempio le animazioni per trasformarlo in robot)…

Moon-walker = Jackson... Iá(ck)sōn… Giasone: Argonauti.

“Viaggiatori” o, meglio, visitatori. Coloro per cui la cosa migliore è il “viaggio” = qualcosa che coincide con lo scopo. Ossia? Bah; un po’ di tutto, relativamente a quello che si “mettono in testa”. 














Perché l’oro possono. 

Mentre, “te” (qua, così) sei il residente alla continua mercé del (d l’oro) “destino”.


Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4037
prospettivavita@gmail.com

venerdì 25 luglio 2025

Un’estate fa (1).


Un film del “genere”, potrà ancora passare allativu?

“Ma chi è sto africa?...”.
La banda dei Babbi Natale 

, “una estate fa” passava tranquillamente. Anzi! Premi, risate a profusione ed annessi e soprattutto “connessi”. Maadesso

“Sopra la panca, la capra campa. Sotto alla panca, la capra crepa”.

Sopra la panca, il Guanciale campa. Sotto alla panca, il Guanciale crepa.

Oppure:

sopra al Guanciale, la capra campa. Sotto al guanciale, la capra crepa.

Ci sta. O, anche:

sopra al Guanciale, la panca campa. Sotto al guanciale, la panca crepa.

Bah! Il Guanciale è un f-attore. Hai presente? Ha “girato” un sacco di trame, per la Tv; da quelle più leggere, a quelle più diciamo pure “esoteriche”:

La porta rossa
Il commissario Ricciardi
Un’estate fa.

In queste tre “fiction”, Guanciale naviga per un oceano non lineare, ove è l’Oltre ad imperare. Ossia, proprio il sostanziale che, continuamente, “gira che ti rigira”... ti ammonisce relativamente a qualcosa che non esiste; c’è. Ancora una volta. Sì. Oppure, c®edi che siano solamente dei “film”.

Intrattenimento puro? 

Sì, ma non nel senso che passa linearmente (qua, così). Guanciale è “famoso”, oramai. Le ha un po’ tutte, per-piacere. Non gli manca nemmeno la “tessera giusta” per esercitarsi nel “magico mondo” modello Oz:

a inizio 2023 è il portavoce del comitato nella sua regione, l'Abruzzo, a supporto della candidatura di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico

Questo è il link che lo ritrae in ambito Dem.

Niente di male. No? Per carità. I “globalisti” hanno tutto il diritto di… Ergo, Guanciale ha sempre le porte “aperte”. 

Perfettamente s-ch-ierato.

Era il 4 luglio 2021.

Lino Guanciale rassicura i fan: ora può tornare alla normalità.
Lino Guanciale si è sottoposto al tanto agognato vaccino. Anche per l’attore ora si avvicina sempre di più il ritorno alla normalità… Grazie al siero Guanciale potrà cominciare a vivere nuovamente una vita più normale e sicuramente più serena… Un altro piccolo grande segno che dimostra quanto l’Italia sia definitivamente ripartita e pronta a far tornare i suoi cittadini a… routine che prima sembravano dimenticate
Link

Apperò:

ripartita e pronta a far tornare i suoi cittadini aroutine che prima sembravano dimenticate…

Ma che bello, ritornare alla/nella precedente “routine”. Ci sei? Peccato, che “dopo” non può essere proprio come “prima”, non visto che in corpo c’è qualcosa di alieno. 

Non che prima fosse diverso, nella sostanza.

Però, il “ritorno alla normalità” è stato dettato da una adesione totale ad un programma; di certo, non grazie al siero in termini medici. Se dicevi “sì” e firmavi, “bene”. Altrimenti, molto “democraticamente”, erano volatili per diabetici. 

In questa “salsa” sei (qua, così). 

Cosa devo fare? Cosa “ci vuole” per…? Ok: obbedisco! 

Per la serie, “m’im-piego” e quindi “non mi spezzo”. 

Tapparsi il naso è ottimo per non venire sopraffatti anche dallo “odore” relativo all’assoluto. Ma, soprattutto, è ottimo ai fini della Verità che, non te lo scordare mai, fa continuamente “surf” attraverso sostanzialmente tutto. Anche Guanciale. Anche le “sue” fosche trame, brame. In Un’estate fa ti viene chiaramente “detto” che il “tempo” è una sorta di abito (ruotine) che ti si appiccica addosso, sopravvivendo. Il “tempo” non cancella per sempre alcunché. 

Quello “spritz” e quei “cocci di vetro” e quella “fede”, passano immediatamente dal 1990 a 30 anni dopo. 

Un po’ come succedeva all’interno del Cerchio Firenze 77. Ricordi? Oggetti che apparivano dal “nulla”. Da… Oltre. Ci sono altri “film”, come Déjà-vu, ad esempio, ove non solo gli oggetti possono tele-trasportarsi nel “tempo”, ch’è come dello spazio diviso in camere isolate, ma… non del tutto.

La “polvere” filtra e unisce, collegando. No? Come... redstone.


Mentre, gli utenti/visitatori possono girare “in lungo ed in largo” a proprio piacimento, approfittandosi della situazione. A tal pro, occorre sostanziare che utente e visitatore sono l’espressione di due diversi modi di “viaggiare nello spazio-tempo” (qua, così):

utente = chi si connette a “te”, da Oltre (una “possessione” digitale)
visitatore = chi penetra nel (qua, così), da Oltre (una compresenza fisica).

Cioè, in Westworld i visitatori arrivano col “treno”, perfettamente rivelati. Mentre, in Matrix è il digitale che va di moda (a meno che ne sei fuori, ma sempre in preda alle “piovre-sentinelle”). Ne' La vedova Nera, ti viene detto che hai subito una modifica, tale che “niente”: 

la “legge” pre-vede che non puoi fare nulla a... l'oro. A meno di/che... 

No? ; le leggi della robotica de noantri, già applicate a “te” (qua, così).

Per entrare e uscire da Matrix, la squadra usa le linee telefoniche…


In Avatar, la “possessione” utilizza corpi fisici di nativi clonati. Ma è pur sempre una proiezione digitale, una trasmissione dati. Anche se è possibile eseguire un backup corpo fisico Vs corpo fisico “ospite”. In Altered Carbon è la questione è ancora più “compressa”: “te” sei divenuto una sorta di “essenza (dati)” contenuta nella “pila corticale” che può “abitare (pilotare)” in qualsiasi corpo. 

Del resto, il corpo è una “custodia”. No


In Dark City i “tuoi” ricordi sono, ancora una volta, “digitali”. Infatti, di per sé il “ricordo è un dato”, ergo… è espressione di una tecnologia funzionale che, ovvio, non esiste; c’è. Altrimenti, “che gusto ci sarebbe”. Trovi? Il giogo è bello perché, è messo in sicurezza:

lato l’oro
e, persino
lato “te” che, infatti, non muori mai definitivamente (qua, così).

Il “riciclo” non è qualcosa che s’inventa dal nulla. Ok? In Prospettiva Vita, ad esempio, la normale vita di due amici è via via approfondita proprio in termini sostanziali, giungendo alla “Stanza dei fili”, al “Templio” per il controllo delle anime, ad Io… che è una singolarità (Te) = l’alternativa sostanziale all’AntiSistema

Ciò che nessuno ti “dà”, (qua, così).



“Ciò supera persino quello che possono fare i film…”.



“Non sa perché l’ha fatto…”.

Dunque, Te sei Oltre, ma in “uno stato particolare” = preda di…
Mentre, “te” sei (qua, così), in “cattività” = preda di…

Essendoci sempre corrispondenza sostanziale, l’Oltre è anche fisico (come dimostrato da Ante Omnia). Logico: lo è anche a livello digitale, descrivendo una connessione tipo-tipo, modello telefono a filo Vs telefono wireless. Ci sei? Ecco, ancora una volta, la “ripetizione” essenziale, di/in qualcosa che funziona:

tecnologia Vs “magia”.

Divide et impera. Sempre l’oro. Sempre “te” (qua, così). Sempre Te, Oltre a “te”.

Come... salvi, capra e cavoli?

Molto tempo fa un contadino andò al mercato e comprò un lupo, una capra e un cesto di cavoli. Ritornando a casa, arrivò sulla riva di un fiume e noleggiò una barca per attraversarlo, ma la barca poteva trasportare (oltre a lui) soltanto uno tra il lupo, la capra e i cavoli. Se lasciati da soli senza la sua presenza, il lupo avrebbe mangiato la capra, oppure la capra avrebbe mangiato i cavoli; il lupo, essendo carnivoro, non avrebbe mangiato i cavoli.
Il dilemma del contadino è quindi il seguente: come li avrebbe potuti trasportare per intero sull'altra riva del fiume, evitando di lasciare incustoditi il lupo con la capra o la capra con i cavoli?...






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3997
prospettivavita@gmail.com