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lunedì 27 ottobre 2025

Non prenderlo sempre in quel posto.


E cambia! No

Vai da un altro “fornitore”. Se il “prodotto” non ti piace, che fai: lo continui a comprare (qua, così), perché non ti sembra mai avere alternativa sostanziale “calpestabile”. 

In questo sei “scivolato (dentro)”. 

Mentre, quando sai che puoi cambiare, … vai in un altro posto, “Fai…” diversamente. Questa possibilità diventa una “scelta”, all’interno del modello industriale/sociale. Qualcosa che ti auto delimita, infatti, a scegliere sempre frauna decisione premasticata

se cambi supermercato, scegli fra il gran numero di… supermercati. 

Ergo, facendo “cartello”, la tua scelta viene inflazionata, lasciandoti alla mercé di un unico modello non solo commerciale. Chi decide? Di certo, non “te” (qua, così). Di sicuro, a “te” non resta che l’impressione di decidere, mentre “decidi” = scegli sempre fra… 

Non è difficile. Anzi, è semplice

Ma “niente”: a “te” non tange per nulla, nonostante ci sei dentro in toto all’effetto speciale derivante da tutto ciò. Poi, a “te” non sembra nemmeno grave che qualcuno decida, perché sei in “democrazia”, ove di conseguenza ogni decisione è il frutto del volere della “maggioranza”. 

Ma… i pagliacci proprio. 

Come sentirsi un “ribelle” andando a farti fare un tatuaggio, da esporre d’assieme ad orecchino, anello al naso, jeans strappati “alla moda (imposta)”. Con il “gap generazionale” che, se la “moda” cambia sempre, No?

È-voluto. 

Ergo: continui a prenderlo in quel posto, il “prodotto”. Del resto, l’acqua va sempre allo stesso mulino, quando non esiste ma c’è solo quello, a livello sostanziale. C’è dialogo fra un cuoco ed un chimico? Se per il primo, il cibo è buono al palato, per il secondo c’è la possibilità di “infilare dentro qualcosa” che non alteri ciò che per il primo è una “premiata specialità”. Risultato?

La “tossico-in-dipendenza”. 

Ciò che in società è diventato “normale”, tipo drogarti di zucchero, salvo poi sviluppare infiammazione cronica, denti cariati e “svogliatezza”, oltre alle varie “sindromi” de noantri, così tanto in voga nella società sempre “moderna”. 

Sì, sono i soliti ragionamenti. È sempre quella noia mortale di SPS. Bah: se continua a succedere sempre questo, che altro merita di essere denunziato. No? Se, un simile ritornello rimane assolutamente tale e quale, essenzialmente, cos’altro merita di essere continuamente “evidenziato”. Ci sei

Ancora una volta, misuri il grado di “bontà” rispetto a quello che percepisci al “palato”; mentre, di contrasto, non sfiori mai la sostanza di ciò che è già successo ma “niente”. E, niente: non ti accorgi, non “presti attenzione”. Eppure, sei pieno zeppo di non solo indizi “che fanno la classica prova”. Ad esempio ma causalmente… Platini e la “giustizia (non solo sportiva)”

“Giustizia sportiva? No, mafia svizzera… Non è normale e non è giusto, queste cose devono cambiare. Il calcio non appartiene a Uefa o Fifa, appartiene a tutti…”.
Link

Che fine ha fatto il progetto Superleague? Appunto.

Sei sempre fra martello ed incudine (qua, così). E tutto lo riflette, te lo fa persino capire: pensa un po’ che combinazione. Anche senza sostanziare.

Hai presente il “trader misterioso” che nei giorni scorsi ha “guadagnato” una fortuna, anticipando i tweet del pel di carota? 

Ne era a conoscenza, ergo, non è “estraneo” rispetto a chi ha deciso di… Qualcosa che, ovvio, non puoi “provare”. Certo: secondo sempre le regole di chi l’ha deciso = un modo molto sottile di cortocircuitare l’intera situazione, blindandola sostanzialmente in toto. 

Con “te” al suo… interno. 

A quanto ammonta il deficit “Usa”? Ad una somma g-astronomica. Eppure “questi sono ancora i poliziotti del mondo”. L’apparato su cui poggiano è quello militare, dunque… quale giustizia se non la “giustizia”. Attraverso tale “industria” dettano il bello ed il cattivo “tempo”, nonostante siano il fratello grande, grosso e scemo (golem) dell’entità sionista. 

“Non chiedermelo
è così che funziona
perché parte di me sa quello che pensi…
Mentre tutti i segni rivelano l'inganno.
Io sono l'occhio nel cielo che ti guarda,
posso leggere la tua mente
sono quello che detta le regole trattando con gli stupidi
ti imbroglio come mi pare
e non mi serve vedere altro
per sapere che
posso leggerti nella mente…”.
Eye in the sky - The Alan Parsons Project

No? Un po’ come questo “testo per i bimbi”:

“vivo sopra i tetti
appoggiato all’antenna centrale
io controllo la Tv locale
Sono il gatto sul tetto che ascolta
tutto come fosse la prima volta
Se vi piace chiamatemi Oscar…”.

Qualcosa che… funziona. Stop

Cosa, dunque? Cosa, se… la “scienza” possiede la “conosc(i)enza”, avendola manipolata dando per scontato (sorvolando) il funzionamento di fondo, su cui poggia ogni “teoria”. Andando a “cercarne la causa” nel sempre più minuscolo e/o sempre più maiuscolo = Oltre alla “tua” conoscenza, al tuo “tempo”, ai tuoi “averi”, ai tuoi “doveri”, etc. etc. etc. A tal pro: 

dov’eri quando hanno distribuito la capacità sostanziale di auto decodificare ogni presunto/apparente “arcano”. Bah


Premessa.
Così come 2010: Odissea due non era esattamente il seguito di 2001: Odissea nello spazio, allo stesso modo questo libro non è propriamente il seguito di 2010. Questi tre lavori vanno considerati alla stregua di variazioni sullo stesso tema: essi hanno sì molti personaggi e situazioni in comune, ma non è detto che avvengano nello stesso universo. Dal 1964, quando Stanley Kubrick mi propose (cinque anni prima che l’uomo mettesse piede sulla Luna!) di fare “un buon film di fantascienza”, l’idea originaria ha conosciuto sviluppi successivi: e una coerenza perfetta è impossibile, perché nelle mie cose più recenti si fa riferimento ad avvenimenti e scoperte che erano ancora di là da venire quando scrissi i miei primi libri. Ho potuto scrivere 2010 grazie al successo della missione Voyager, che nel 1979 ha effettuato un passaggio ravvicinato intorno a Giove; ed era mia intenzione ritornare sull’argomento solo quando si fossero avuti i risultati di una missione ancora più ambiziosa, la missione Galileo. La missione Galileo contemplava l’invio di una sonda nell’atmosfera di Giove e, per un periodo di due anni, lo studio di tutti i principali satelliti del pianeta. Il lancio sarebbe dovuto avvenire nel maggio del 1986 per mezzo dello Shuttle; l’obiettivo si sarebbe dovuto raggiungere nel dicembre del 1988. Cosicché io contavo di poter disporre di nuove informazioni su Giove e le sue lune verso il 1990... Purtroppo la tragedia del Challenger ha vanificato questo programma; Galileo – che ora è in attesa nel Jet Propulsion Laboratory di Pasadena – dovrà trovarsi un altro vettore di lancio. E potrà ritenersi fortunato se arriverà su Giove con soli sette anni di ritardo.
Io ho deciso di non aspettare tanto.
Arthur C. Clarke
Colombo, Sri Lanka
aprile 1987

Dunque, in un mondo di pagliacci assassini, anche questo non si discosta affatto:

ma non è detto che avvengano nello stesso universo… (come no)
dal 1964, quando Stanley Kubrick mi propose (cinque anni prima che l’uomo mettesse piede sulla Luna!) di fare “un buon film di fantascienza”… (ecco quanto si mossero prima rispetto allo “atterraggio”)
purtroppo la tragedia del Challenger ha vanificato questo programma… (ecco a cosa è servito inscenare tale “tragedia”).

Era il 1987 e Clarke non s’aspettava + “Giove”. , è il 2025 e… lo puoi ancora immaginare. Nonostante (cgi) Galileo l'abbia raggiunto nel 1995. 

Comunque, al solito (qua, così): 

non fu mai indagato per l'accusa di prostituzione minorile, né per sesso consenziente con minori o omosessualità (vietate in Sri Lanka)...

Se nel 1969 sono andati sulla “Luna”, nel 2025 la stessa dovrebbe essere l'ennesimo Stato degli “Usa”. Con l’Urss “fallita”. No? Invece, altri Paesi sono “allunati”, mentre sulla stralunata Terra, gli “umani” hanno solo occhi per sopravvivere, arrivando ogni volta sino alla sera, ove possono vedere in Tv tutto quello che passa per lo con-vento

La “Luna” come lo “Antartide”, dunque c'è ma non esiste (essendo altro, Oltre):
come... zona protetta, off-limits. 

Prima che il mondo si formasse, prima che le stelle fossero appese nei cieli, prima che Adamo trasse respiro: c’era la Parola.
“In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio…”.
Giovanni 1:1 (KJV)
Link

“Dio” è... chi ha deciso! 

Non è cambiata una virgola da allora. È così che funziona. Devi decide-Re, al fine di pilota-Re l’I-Ambiente (legge, strumento, memoria). 

Una macchinazione? No: la macch-in-azione per la terra-in-formazione. Qualcosa di potenziale che viene fatto passare per il collo dell’imbuto di chi decide univocamente (qua, così). Come sei arrivato a questo è l’esse-Re già successo. 

Perché continua è il… continua a succede-Re ma “niente”, ovvio, per “te” (qua, così).

Ecco perché tale “prodotto” lo prendi sempre nello stesso posto!



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4062
prospettivavita@gmail.com


giovedì 7 agosto 2025

Quello che non fermi, si ripete.


Cos’è

, di certo non è un “indovinello”. Per la precisione, trattasi di… sostanza. Ciò che ha fatto la stessa “fine” dell’etere, non esistendo anche se c’è. Ciò che è testimoniato da polvere, cenere o “atomi”, ad esempio. Con l’in-visibile “riconosciuto dalla scienza” che sostanzia, però, l’insistenza di ciò (chi/cosa) che non appare poiché rivelato. 

“Dna (l'oro)” docet. 

Per certe cose, dai per scontato che - anche se non le vedi - esistono (ci sono). Per altre, in-vece, no. Uhm. Non è che dove “studi” ti mettono in testa “cose”? Non è che anche se non “studi”, ti mettono (qua, così) in testa “cose”. 

Già. Inception. 

Una “possessione” annunciata tra le righe e mai creduta sino in fondo (da “te”, l’AntiSistemico per antonomasia), nonostante ogni non solo “film”. Hai “tutto intorno e dentro” una marea di… indizi, però… “senza il corpo del reato”, bah. No

Solo “pistole fumanti”. Ma, nessun “movente”. 

Il crimine perfetto: quello che non esiste; c’è. Perché morire è ritenuto naturale o “ovvio”? Nella Bibbia, gli adamiti vivevano molto più a lungo (diciamo che inizialmente erano eterni). Per la “scienza” de noantri, invece, pro-vieni da epoche remote “primitive”, ove morivi dopo pochi anni di mera sopravvivenza. Dunque, mentre il “libro sacro” narra di una “parabola discendente”, la “scienza (di certo, non sacra)” ti spiattella in faccia quanto “è bella, buona e saggia” = quante ne sa (descrivendo, però, una parabola ascendente). 

Forte! Vero




E, “te”, che ne pensi. Niente = ti adegui; del resto, “mica è un problema tuo”. Nevvero? Sei “te” che devi badare alla sopravvivenza (alle “commissioni”) AntiSistemica. Non hai “tempo” per tali rebus senza senso, poiché “troppo lontani per fartene qualcosa”. Ecco che, allora, improvvisamente, viene alla mente il famigerato “troppo grandi per fallire”, riferito alle banche durante la “pandemia” dei mutui subprime e compagnia risonante. La cui onda lunga è servita alla “Uè!” per drenare sovranità ai “membri” = gli ex Stati o, meglio, le ex Nazioni. Tutto è connesso, perché tutto è uno (la Verità):

è già successo
continua a succedere.

Così come la relativa strategia è assoluta (totale) al fine di poter funzionare a meraviglia:

l’oro
x “te” (qua, così)
non esistono anche se ci sono.

Ma come diamine ti sei potuto “ac-conciare” in tal modo. Non ti vergogni. Pieno di “te” = pieno di l’oro, anche quando pieno di oro, senza mai essere uno di l’oro, al limite, indirettamente… uno dei l’oro

Un “Bravo”. Un Kapò. 

Uno che, ancora oggi, in qualsiasi p-arte del mondo AntiSistemico, non appena si f-orma una situazione “in-dipendentista (che dipende da…)”, … colma i gangli della Rete che ti ha ma “niente”; riempiti da chi se ne approfitta o meglio sopravvive, fungendo da aguzzino per il resto dellaggente, che deve rimanere (qua, così), come con-dannati allo “Inferno”, coi demoni che fungono da ingranaggi affinché tutto funzioni, nonostante tutto già funziona I-Ambientalmente (legge, strumento, memoria). 

In qualcosa dove gli individui (“te”) vengono mossi come pedine sulla scacchiera; mentre chi s-muove il giogo, ovvio, non esiste; c’è. Altrimenti, il Banco salterebbe subito. 

Oppure, dovrebbe essere ripristinata la schiavitù diretta, al fine di “tener buona” la massa. Anche se nella fase iniziale, verrebbe scatenato il “Kraken” = il Re-Seth. Per, poi, s-terminare (controllare) la rimanenza mediante il “classico dei classici”, ossia, la vivida presenza dell’invasore o possessore della “Terra”. 

Un “periodo” da cui, sembra, che “te” pro-venga. No

Qualcosa di superato, a sentire gli “esperti”. Qualcosa da celebrare in termini di “lo vedi quanto sei fortunato, adesso”. Il Modello Utility. Nel Modello Totale (qua, così). Nel Modello rivelazione l’oro. Nel Modello “te” al posto di Te (xxx, xxx).  

Boom!

Quando le masse vengono spostate, come “Fanno…”, l’oro? Da quale p-arte spira lo e-vento? Bon. Il “fluido multicolor” seguirà tale indicazione, anche senza rendersene conto. Del resto, il “lavoro” è un consolidato miraggio che attira come miele, gli “orsi”. Se ti sei manifestato in un luogo ove “non c’è lavoro (!)”, bè… andrai – come tra vasi comunicanti – dove c®edi ce ne sia. Vero? Questa è la (l'oro) “forza di gravità” che aleggia ovunque sulla Terra di Mezzo AntiSistemica. Per non parlare di “religione” o, d+, di “denaro” a cui hai attaccato un po’ tutto quanto: dal “benessere” alla “serenità”. 

Bah! Pensa che preghi anche per ottenere denaro...

In-tanto, mediante i pistoni dell’unico moto-re (denaro y lavoro) si “muove” tutto quanto, sul posto; alimentando ciò che ha di-sognato proprio ciò, avendolo come scopo. Se x l’oro sopravvivere coincide con tale scopo, uhm“te” sopravvivi per tale motivo che, se non esiste ma c’è, “niente” = ti attaccano al “tram” e tiri (come manodopera).

Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi
Teo Teocoli e Giorgio Porcaro, interpreti dei meridionali protagonisti del film, erano realmente emigrati a Milano dalle rispettive città del Sud Italia in cui erano nati, Taranto e Benevento… Benché il film sia un tributo a Milano, stando al titolo e alla colonna sonora con la canzone “Milano”, svariate scene sono state girate a Roma. In una puntata del programma Stracult di alcuni anni fa emerse che il film uscì di fatto incompiuto, mancando di un vero e proprio finale: fu lo stesso Teocoli ad affermarlo e il tutto è dovuto ad una mancanza di fondi, tanto che la produzione decise di chiudere anzitempo le riprese, soprassedendo alla realizzazione delle altre scene previste ed utilizzando quanto girato…

Dunque:

attori che recitano la parte di…, essendolo
trama che celebra una città, “girando” in un’altra
un “film” in-compiuto, per “mancanza di fondi”.

Risultato:

la produzione decise di chiudere anzitempo le riprese, soprassedendo alla realizzazione delle altre scene previste ed utilizzando quanto girato

La “mancanza” di qualcosa, nel re-ame(n) ove vige la Legge del Minimo, ammonta ad una strategia che fa del controllo il timone della “potenza”.

Qualcuno che si rivela, in tale “salsa (sostanza)”, diventa “Dio”, non tanto perché lo è, quanto perché gli “assomiglia”, essendo “Dio” uno specchio riflesso e, di certo, non Dio. Perché Dio non esiste? Perché, Te sei “te” (qua, così). Mentre, l’oro sono “Dio”, avendone preso il posto (fisso). 

Dunque, Dio è sì tanto debole? Sì, dato che (ti) è già successo. 

Un piccolo “errore” può essere convertito in leva da chi è sufficientemente in Sé, da… “Farsene…” qualcosa. Ovvio, è, or dunque… che persino Dio non è… quel Dio! Ok

Figurati “Dio”, cos’è.

La qualità del “prodotto” come cambia se sopravvivi in “tempo di pace”, perlomeno in occidente? Tuttavia, per non farsi mancare niente, in tale “dispensa (la Terra in versione AntiSistema)” il… prodotto (“te”) è conservato in ogni area e sottoposto alla diversa “atmosfera modificata e controllata (d)all’origine”. 

I gusti sono gusti, del resto. 

Le pietanze devono tener conto di ogni “tendenza”, quando vengono servite a tavola. Per cui, se non fermi tutto questo, si ripeterà potenzialmente all’in-de-finito. Ecco perché, ogni volta, tendi sempre come a… “morire” ma, poi, sei sempre (qua, così) a parlare di “karma, incarnazione, destino, etc. etc. etc.”.



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4006
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 30 settembre 2020

Prodotto.


Andando avanti così, finirà che su Marte verrà scoperta l’esistenza di centri per il benessere o Spa, “naturalmente formatisi”. 

Così come “natura conserva”, oppure… crea? 

Diciamo che non ci “capisci” più niente e, nel durante, credi a quello che ti dicono e dunque “sai”. Allora, cos’è che esattamente… “conosci (e ricordi)”? Ovvio, in materia nonsolofiscale o sportiva. Relativamente a questioni portanti come l’origine della “vita”, il perché ed il percome interconnessi, ad esempio che cosa puoi sostenere

Nel “film” Non ci resta che piangere, viene messo in evidenza come, anche se tu disponessi del vantaggio della “modernità”, qualora retrocedessi nel “tempo” portando con te la tua memoria, non riusciresti ugualmente a fartene qualcosa.

Perché, nella sostanza tutto ciò di cui disponi “ora”, compresa la tecnologia, non ti appartiene nel senso che non ne sai nulla.