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lunedì 20 giugno 2011

L’altra Internet.




L’altro giorno mi sono imbattuto, per caso, nel provider Usenet.nl. Che cosa è? Ecco cosa riporta la Home del sito:

1979 - Anno delle rivoluzioni:
  • Sony presenta il Walkman 
  • Apple costruisce il primo Mac 
  • La Microsoft sviluppa MSDOS 
  • 3 studenti sviluppano Usenet

Usenet - Fatti e numeri:
  • Oltre 2.500 terabytes di dati 
  • 5.000 gigabytes di dati aggiunti ogni giorno 
  • Oltre 60.000 gruppi di discussione 
  • Accesso a 8 batterie di server in tutto il mondo 
  • Salvataggio file binari: fino a 1014 giorni. Salvataggio file di testo: fino a 1.000 giorni
 
Usenet - download sicuri e veloci dal 1979.
Usenet è una rete indipendente di oltre 10.000 server in tutto il mondo. Da oltre 30 anni Usenet è il luogo più famoso per lo scambio di informazioni e di file.
Sicuro.
Riservatezza garantita al 100%: dal 1979 nessuna censura e nessun log di indirizzi IP e ad altre informazioni.
Veloce.
Download fino a 100 Mbps in un click garantiti da una tecnologia avanzata. Fino a 16 connessioni simultanee a 8 batterie di server.
Grande.
Da oltre 30 anni, Usenet è la maggiore rete mondiale di salvataggio file. Oltre 2.500 terabytes di dati. Ogni giorno oltre 5 terabyte di dati aggiunti. Oltre 1014 giorni di salvataggio dei file.
Facile.
Cerchi fra 500 milioni di file e li scarichi in un solo click: il software gratuito rivoluziona il download da Usenet.
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Proseguendo, troviamo che:

Cos'è Usenet?
Usenet fu concepito dall'Univesità del Nord Carolina nel 1979. Tre studenti di Informatica, Tom Truscott, Steve Bellovin e Jim Ellis collegarono due servers Unix, creando così Usenet come alternativa ad Arpanet, gestito da istituti scientifici e dell'esercito statunitense. Negli anni 80 Arpanet si trasformò nel diffuso e famoso Internet e si sostituì a Usenet come rete prevalente. Tuttavia, Usenet esiste ancora esattamente con la stessa identica forma di allora ed offre un accesso unico e potente ad un archivio enorme di informazioni e file non censurati.
 
Accesso a Usenet con Usenet.nl.
Usenet è l'unico provider che unisce le 8 batterie di servers più potenti in un unico accesso. Ciò significa un numero maggiore di file, una maggiore velocità di download e la massima stabilità. Il nuovo software newsreader rende il download incredibilmente facile: cerchi e scarichi in un solo click. Sicuro, veloce ed affidabile.
Link 
 
Dunque? Allora, diciamo che la partecipazione alla navigazione in questo oceano di dati è a pagamento (circa 10 euro al mese), però ci sono delle caratteristiche native veramente degne di nota, come possiamo avere già compreso dalla lettura delle informazioni riportate anzitempo. 

Non esiste pubblicità in Usenet, per questo motivo si paga per accedere e navigare

Lascio al libero fluire questa informazione, però facendo ‘perno’ sul significato frattale relativo alla presenza di una rete informativa simile: l’alternativa.

Questa versione del Mondo 3d è scarna, ‘povera’ in ogni sua emanazione Antisistemica e costituisce un ‘ritaglio’ dell’abbondanza che scorre tutta attorno a noi, ma ad un’altra frequenza esistenziale. Ci troviamo su un piano degli aventi che è stato materializzato grazie al fatto che gli individui si sono ‘uniti inconsciamente’ nell’immaginarlo, esattamente così ‘come è’ al giorno d’oggi. Individui che hanno partecipato ad un sogno ‘altrui’, seguendo l’onda più visibile nel momento in cui, globalmente, si era manifestata la possibilità di poterlo fare: in che modo?
  
Cavalcando un altro tipo di onda: probabilmente un grande disastro naturale come, ad esempio, il Diluvio o un'era glaciale o altro ancora... Un punto di 'reset', insomma.

L’esistenza di Usenet, parallela ad Internet, lo dimostra; dimostra cosa? Che esiste sempre un’alternativa allo status quo e dimostra che, un certo potenziale al fine di emergere deve essere alimentato attraverso la partecipazione diretta, seppure inconscia, della ‘massa’. I lapis magici siamo noi e un certo potere di controllo lo sa molto bene. 

Per ‘averci’ ha dovuto mettere in gioco grandi abilità illusionistiche, ossia ha dovuto semplicemente avvalersi delle proprietà relative a questo piano 3d degli eventi o dell’energia. L’effetto gregge, innescato dalla dimeticanza del Sé, ha condotto la gran parte della massa a partecipare alla ‘costruzione’ energetica, all’emergere di questa versione delle ‘cose’ piuttosto che un’altra di diversa fattura.

Lo scenario 3d è un supporto che ‘ospita’ e si presta ad essere personalizzato da coloro che vi si insediano o che insediano una loro proiezione: la personalizzazione occorsa è stata di natura ‘parassitaria’. Cosa significa? Innanzitutto che stiamo analizzando le ‘cose’ da un livello prospettico ‘secondario’, ossia non dal punto di vista del Piano Divino che tutto ri comprende opportunamente, ma da un livello sottostante: quello relativo al Piano di Controllo della globalità, nel frattempo smarritasi a causa della discesa vibrazionale.

Un Piano secondario messo in atto dal ‘lato oscuro’, ossia proprio da quella energia che si annidava nelle ‘cantine’ del Creatore e che lo stesso Creatore voleva vedere manifestarsi per un chiaro ed evidente scopo evolutivo.

Stiamo parlando di entità che si nutrono di energia negativa che il genere umano può generare, proprio come se fosse una dinamo o la famosa ‘pila’ che Morpheus fa vedere a Neo quando gli spiega lo 'stato dell’arte' in Matrix

Il costrutto umano è un generatore di energia vitale: un magnete permanente da cui si può prelevare una polarità piuttosto che un’altra. Nel nostro caso è stata preferita la componente negativa, che corrisponde all'estrazione della componente elettrica/maschile dall'energia totale. Il frattale che dimostra la possibilità di un simile accadimento è stato dimostrato da Ighina, il quale è riuscito a concepire ed estrarre il monopolo magnetico:

Ighina affronta lo studio dell'atomo da una prospettiva alquanto diversa rispetto agli altri ricercatori; infatti, invece di sottoporre l'atomo all'azione di potenti campi magnetici o di particelle ad alta energia, decide di contenere il suo movimento utilizzando altri atomi, definiti assorbenti, che impediscono agli atomi luce e a quelli esterni di interferire nell'osservazione.
 
L'atomo magnetico è il più piccolo rispetto agli altri atomi, possiede una pulsazione più veloce ed inoltre ha la caratteristica di 'imprimere il movimento a tutti gli altri atomi, diventando così il promotore di essi'… Un concetto importante che l'Autore intende sottolineare è che 'l'atomo non oscilla, ma vibra, non si può dividerlo, sarebbe però possibile dividere la sua energia ma non l'atomo stesso'… 
 
Gli atomi magnetici sono costituiti da  triplette neutre di quark (+1,-1,0). Secondo questo modello di atomo magnetico quindi non ci sono protoni e neutroni nel nucleo atomico che contengono quark, ma i quark stessi costituiscono l'atomo… Con un microscopio lenticolare stabilisce che è la colla della materia
 
Riesce a scomporlo nei monopoli positivo e negativo.
 
Scopre che l'energia solare è il monopolo positivo dell'atomo magnetico e che arriva alla terra a spirale. A contatto con la materia la riscalda per frizione. Dalla terra, riparte verso il sole con segno negativo, il ciclo si chiude.
 
Il riflesso di questa energia, abbinato al ritmo o pulsazione che la caratterizza, crea la vita, ed ogni cosa animata o inanimata è segnata da un proprio ritmo.
Link 
 
Questi 3 fattori:
  1. ha la caratteristica di ‘imprimere il movimento a tutti gli altri atomi, diventando così il promotore di essi’
  2. gli atomi magnetici sono costituiti da  triplette neutre di quark (+1,-1,0)
  3. il riflesso di questa energia, abbinato al ritmo o pulsazione che la caratterizza, crea la vita, ed ogni cosa animata o inanimata è segnata da un proprio ritmo.
Mi fanno pensare frattalmente a caratteristiche già messe in risalto in SPS:
  1. effetto gregge
  2. terzo stato quantico
  3. vibrazione dello scenario 3d
Lo ‘scorporo’ di una polarità energetica di funzionamento della ‘pila umana’ è resa più manifesta dagli studi illuminati dell’illustre scienziato italiano soprariportato

Le entità che hanno controllato i filamenti di energia animica densa, le incarnazioni 3d, hanno potuto contare sul grande vantaggio dello stato di ‘sonno’ inerente l’iter esplorativo dell’esperienza umana sulla Terra. In questa maniera hanno potuto, nel tempo deviato, prenderne il controllo attraverso la concezione di un piano d’azione diluito e paziente

Ora, se il loro intervento era ‘previsto’ dal Piano Divino, non è stato altrettanto facile accorgersi della presenza a-dimensionale dell’origine di un simile controllo. L’Antisistema emerge da noi mentre siamo sotto l’influsso delle entità parassite

L’Antisistema ci descrive o meglio descrive una parte di noi, ossia proprio quella che volevamo vedere esternata, alla luce del Sole finalmente. 

Noi non siamo solo quello, ma siamo anche quello.

Per cui, adesso che abbiamo generato e ‘permesso’ una simile esternazione, cosa faremo? Come ci comporteremo? Cadremo negli abissi della paura oppure sapremo reagire proattivamente? Riconosceremo che tutto dipende da noi e che tutto ci descrive, oppure indicheremo ancora un responsabile esterno a noi stessi?

Eviteremo ancora di ‘guardare’ anche questa volta?

Dopo che abbiamo evitato di osservarci dentro per molto tempo, faremo la stessa cosa anche adesso? E in tal caso, dove guarderemo questa volta? Né dentro né fuori: dove?

In una realtà virtuale? In un’altra illusione? 

Umanità, dove sei? Perché fuggi? Perché ti credi una vittima? Perché eviti di prenderti carico della tue responsabilità?
  
Il film Tron mette in risalto come anche un nuovo Mondo in una diversa dimensione, alla fine, risenta dello stato di non equilibrio che l’umano si porta dietro come una sorta di impronta energetica vibrazionale riassumente lo stato dell’arte: una impronta digitale unica.

Chiamiamola Karma o come vogliamo: è una ‘memoria che ci riassume’ e ci caratterizza ed evidenzia, in questo momento. Una evidenza di noi…

Allo pari della scatola guida emozionale, questa memoria ci identifica come funzione d’onda all’interno del nostro campo quantico. La sua differenza con il campo morfogenetico costituisce il delta, il gap da colmare per ‘giungere a’

Ogni interferenza è un rumore di fondo che confonde ed alimenta questo ‘gap’.

Che differenza c’è tra intuito e supposizione o giudizio? Secondo me la differenza è riscontrabile nel livello frequenziale che utilizziamo per ‘sentire’:
  • la mente suppone e giudica
  • qualcosa che ‘arriva molto prima della mente’, intuisce
Sono due strutture diverse e ben specifiche. Mentre un 'aspetto' è da tenere a distanza, l’altro costituisce una guida superiore. Ma chi riesce a discernere tra i due tipi di ‘segnali’? Certamente uno ‘parla’ piano e l’altro, invece, molto forte. 

Essendo il segnale relativo alla mente più ricettivo, in quanto siamo in un reame della mente, è chiaramente questo input che ‘parla molto forte’. La Cabala, espressa da Yehuda Berg, afferma che ‘il nostro Avversario è quello che parla più forte’. Per cui l’atto del supporre e del giudicare, ossia due dei 'quattro accordi' da sciogliere, narrati da Don Miguel Ruiz, deriverebbero proprio dal rumore di fondo prodotto dalla mente: il nostro ‘avversario’.

Chi è che parla ‘piano’? Certamente una parte di noi che sa attendere e che non teme… Che con fiducia ‘ci attende’ mentre siamo dispersi in un reame che, invece, ‘ci ha’… Da qua anche tutti concetti di attaccamento 3d: l’avere.

Non abbiamo scelto queste credenze e queste regole; ci siamo nati e le abbiamo apprese secondo un processo di ‘addomesticamento’ in cui le informazioni sono passate dal sogno esteriore a quello interiore, andando a formare il nostro personale sistema di credenze. 

A questo punto non c'è più bisogno di ‘istruttori’ esterni, giacché diventiamo noi stessi i nostri giudici. Tutto ciò che crediamo su noi stessi e sul mondo rientra in quel sogno interiore, che tuttavia ci è giunto dall'esterno e che ci impedisce di vederci per come siamo veramente.
I quattro accordi – Don Miguel Ruiz 

Nel ‘modesto’ film ‘L’ultimo dei Templari’ mi ha colpito il finale, in cui si evidenzia l’esistenza di persone che hanno vissuto in maniera ‘eroica’ in ere trascorse del Mondo. Individui mossi da interessi superiori che hanno contribuito a compiere svolte tanto importanti quanto silenziate, nel cammino turbolento dell’umanità.

'Eroi dello Spirito' s’intende: uomini e donne che hanno abbandonato una via per seguirne un’altra diametralmente opposta, sensibili ad un richiamo sottile che ha toccato i loro cuori

Dobbiamo moltissimo a queste ‘figure’ che l’Antisistema ha provveduto a cancellare e smantellare nel lato tridimensionale della vicenda umana. Figure che hanno tuttavia emesso una forma d’onda specifica che non smetterà mai di alimentare l’ispirazione delle scintille divine scese ad esperimentare se stesse.

Al cinema, mi sono reso conto che occorre rimanere 'consapevoli e presenti', dal momento in cui le infrastrutture che veicolano il messaggio superiore sono prettamente Antisistemiche. Cosa significa? 

Che dobbiamo assistere alla proiezione in maniera ‘presente in noi stessi’ ed occorre ‘proteggersi’ attraverso l’intenzione che il nostro ‘filtro’ non permetterà alla parte negativa del ‘segnale’ di raggiungerci, mentre viceversa accoglierà la componente positiva

Ciò corrisponde a rimanere sempre nel proprio centro anche quando ci si 'lascia andare', sprofondandosi nelle comode poltrone delle moderne mulisale.

La propria ‘presenza’ mantiene all’interno del ‘giroscopio’ energetico in maniera equilibrata. Attorno a noi può scoppiare la terza guerra mondiale, ma non ne subiremo alcun 'effetto' in quanto saremo al ‘centro’ degli eventi e ne controlleremo le dinamiche inerenti a noi

Termino eseguendo una conversione del pensiero finale dell’amico Jan, mentre si rivolge a me:

‘Siate nel mondo, ma non del mondo’, diceva Gesù… Abbiamo tanto da fare e il meglio deve ancora venire!  

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

lunedì 7 marzo 2011

Il cuore della Terra.





Visto il clima carnevalesco, oggi vorrei ‘solo’ far notare questa similitudine fra ciò che dissero Ann Walker / Freccia Bianca e Ighina, a proposito del pericolo a cui va incontro il pianeta Terra. Ecco:

Nel volume è riportato un dettagliato resoconto del pericolo che il nostro Pianeta dovrà affrontare nel prossimo futuro. Causa di questo pericolo sono le foreste pluviali. La distruzione delle foreste sta causando uno spostamento dell’asse della Terra di cinque gradi e sta anche provocando un indebolimento delle linee di difesa del Pianeta, così, quando la Cometa arriverà, la sua forza spingerà verso l’esterno il nucleo della Terra privandoci della possibilità di sopravvivere.
 
Nel 2042 la Cometa arriverà sulla Terra. La differenza di cinque gradi sposterà la nostra orbita sulla sua traiettoria e spingerà verso l’esterno il nucleo della Terra. Mio compito (di Ann Walker) è portare questo messaggio al Mondo e  annunciare che, salvando le foreste pluviali, si può impedire la distruzione dell’Umanità”.
Sps

Le montagne scenderanno a valle, perché venendo il ritmo naturale, le pressioni provenienti dall'interno della terra subiranno improvvisi collassi. Avverranno movimenti tellurici ed eruzioni vulcaniche sempre più frequenti, fino a che la terra si aprirà, uscirà il fuoco magnetico dal suo centro, il ritmo naturale impazzirà, il fuoco magnetico si unirà con l'acqua, la superficie terrestre si incendierà. La terra comincerà a girare follemente su se stessa e sarà la fine di ogni forma di vita conosciuta. Quando la reazione fra acqua e fuoco magnetico si sarà neutralizzata, la terra cesserà di ruotare su se stessa e riprenderà l'antico movimento…”.
Il modo in cui si può salvare il pianeta di Pier Luigi Ighina

Curiosamente, emtrambe le fonti, parlano del nucleo planetario che viene come ‘estirpato’ dalla propria posizione consueta. Ighina si riferiva a questa misera fine planetaria ad una data, 30 novembre 1971, ovviamente già trascorsa senza che sia successo nulla. Non per questo le sue teorie devono essere accantonate come prive di 'potere'

Certe persone hanno la facoltà di poter ‘immaginare’ ciò a cui stiamo andando incontro, tuttavia in una modalità a-temporale, ossia dal punto di vista animico. Il destino è interamente scritto, in ogni sua minima variante, ma ciò che attiriamo nel reame dello spazio tempo di questo scenario 3D può mutare d’istante in istante secondo il motto ‘finchè c’è Vita c’è speranza'.

Noi siamo gli attori e i responsabili di tutto ciò.

Davide Nebuloni  / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

lunedì 27 dicembre 2010

La fissità mutevole.




Nello scritto profondo, estratto dal quinto libro dell’Agenda di Mère, caramente inviatomi dall’Amica Loredana, possiamo trovare preziose riflessioni che ricollegano al concetto di "ritmo" evidenziato anche da Ighina.

Ecco Mère:

“Nella visione di Dio non esiste vicino o lontano, presente passato o futuro. Queste sono soltanto le linee prospettiche con cui Egli disegna il quadro del mondo. Per i sensi resta sempre vero che il Sole si muove attorno alla Terra: ma ciò è falso per la ragione. Per la ragione resta sempre vero che la Terra si muove intorno al Sole : ma ciò è falso per la visione suprema. Non è la Terra  a muoversi, né il Sole: c'è solo un mutamento di rapporto fra la coscienza  solare e la coscienza  terrestre”.

Ecco Ighina:

“In questo periodo, le sue ricerche lo portarono a delineare il concetto di ritmo magnetico Sole-Terra
Ighina dichiarò nel suo libro di aver scoperto ed osservato l'atomo magnetico all'età di sedici anni, tramite un particolare microscopio di sua invenzione, e di averlo diviso in monopoli magnetici: il monopolo positivo sarebbe l'energia solare, che arriva alla terra in forma spiraliforme e riscalda tramite frizione, mentre dalla Terra partirebbe il monopolo negativo che si ricondurrebbe al Sole tramite un ciclo a spirale contraria. Lo scontro tra queste due ipotetiche particelle pulsanti creerebbe la vita e la materia, ognuna caratterizzata da un proprio ritmo.
Sempre secondo Ighina, al centro del Sole vi sarebbe un cuore magnetico che pulsa al ritmo del cuore umano”.
Da Wikipedia

Sono molte le “fonti” che narrano di ritmo Sole Terra e di “fissità mutevole”. Un concetto che ha creato il mito del “libro del destino” e ha confuso tanto le idee all’umanità.

In questa odierna miniriflessione, fa sorridere come venga definito Ighina nelle pagine di Wikipedia:

“Pier Luigi Ighina (Milano, 23 giugno 1908 – Imola, 8 gennaio 2004) è stato uno pseudoscienziato italiano”.

È questo un utile indicatore di quanto l’Antisistema sia ancora radicato nella mente umana.

È solo una questione di Tempo” è un mio pensiero che riconduce e riassume il concetto di fissità mutevole o in movimento.

L'uomo è un essere di transizione”. Sri Aurobindo

 

martedì 10 agosto 2010

Il cemento che non ti aspetti.





Leggo sempre più spesso notizie inerenti alla costruzione di bunker o protezioni di cemento per difendersi da ciò che potrebbe accadere alla Terra nei prossimi anni. Non solo; se osserviamo le "nostre" città, il "cemento" è il dominatore assoluto nell’opera d’edificazione verticale del genere umano. Il cemento, o per meglio dire calcestruzzo è sinonimo di sicurezza dunque; ancora maggiormente se mescolato a barre di acciaio, proprio a costituire il famigerato "cemento armato".

Questo “matrimonio” di materie diverse è alla base di ogni casa, essendo il collante principale che forma le fondamenta dell’edificio stesso. Mi chiedevo, tuttavia, dove stia l'inghippo, dato che l’Antisistema permette uno sviluppo a singhiozzo del benessere generale, ossia prima viene “concesso” un presunto beneficio, a seguito di una scoperta pilotata, e poi, con il tempo, si viene a sapere che quel qualcosa non va poi così tanto bene come ci si aspettava! Se ci pensate bene, tutto ha sempre seguito questo “percorso”, dalle auto alla Coca Cola, dal fumo all’uso dell’amianto, dai pesticidi ai raggi X, etc. 

Possiamo meglio comprendere la portata di questo concetto se pensiamo a quello che ancora deve essere messo in luce da un aumento della consapevolezza “sociale”, come a solo titolo di esempio:
  • utilizzo massivo della soia
  • introduzione in commercio degli OGM
  • utilizzo super intensivo dei cellulari, dei forni a microonde, dei videogiochi, etc
  • utilizzo massivo dei "tradizionali" insaccati, carni, latte e formaggi
  • metodologia costruttiva ed utilizzo di materiali non idonei per la costruzione delle abitazioni

Se sembra che questo elenco sia senza capo né coda, si pensi a come è cambiata la sensibilità delle persone nei confronti del fumo, da quando la legge "antifumo" Sirchia è entrata in vigore. 

Il punto prospettico globale è radicalmente cambiato

È questo che dovrà succedere in merito a moltissimi altri aspetti ancora “irrisolti”.

Scrivevo, dunque, che l’uso del cemento in maniera tanto massiva  deve avere delle controindicazioni, altrimenti l’Antisistema non lo avrebbe permesso. Funziona sempre così. Se l’uomo ha necessità di costruire “scoprirà” determinati materiali che sembrano idonei all’opera da affrontare. La scienza e le aziende, la politica ed i poteri nascosti, governati da uomini controllati dall’Antisistema, spingeranno in ogni modo per sviluppare quel determinato tipo di materiale o di tecnologia, idoneo a ricoprire il ruolo svolto ma assolutamente nocivo, in qualche modo, per la salute e, dunque, per il cammino spirituale sempre più latente, allontanato in ogni modo da ogni singolo individuo che, invece, è in Terra proprio con il compito preciso di espandere un simile contesto.

Difficile da credere, vero? Come è possibile immaginare un “mostro” tanto tentacolare da avere il controllo di ogni ambito inerente l’esistenzialità di tante persone contemporaneamente nel mondo? Impossibile no? Ed invece è proprio così. Il frattale, uno dei tanti, è ad esempio la tecnologia real time sviluppata ad hoc per gestire i mercati finanziari globali. Se ci pensate bene, comprenderete che  avere il controllo globale di ogni singola transazione mondiale, equivale a ben più che mandare uno Space Shuttle nello spazio. 

L’opera di gestione, controllo e movimentazione informatica dei dati relativi al denaro virtuale è veramente spaventosa per potenza ed organizzazione richiesti. L’uomo è, dunque, già attrezzato per compiere delle azioni che la popolazione nemmeno riesce ad immaginare. Per cui, dal mio punto di vista, sono autorizzato a credere che il proposito relativo al nuovo ordine mondiale è ormai un fatto reale e compiuto. Da qua al collegamento con l’Antisistema il passo è molto breve. Siamo in presenza, cioè, di un controllo globale a livello planetario che, per la verità, è sempre esistito; ecco perché l’Antisistema ha permesso lo sviluppo delle reti informatiche di tipo elettrico; per giungere ancora una volta allo stesso livello precedentemente annullato da guerre atomiche e/o da cataclismi immani. Il leit motiv è sempre quello. Questa energia di controllo ignora la “Luce”, per cui cerca univocamente di proteggere i suoi schiavi, che molto tempo fa l’avevano autorizzata a farlo, proteggendo al tempo stesso se stessa dal totale annichilimento. Per fare questo non esita a ricondurre l'umanità sulle stesse orme fallite del passato, ormai cancellato dalle memorie individuali, ma ben vivo nelle "sinapsi" dell'Antisistema. Questa dinamica spiega eloquentemente come un simile modo di "procedere" sia del tutto fuorviante, antidiluviano e completamente accecato perchè non tiene conto degli errori già compiuti, per cui è perseverante nell'errare e dunque "diabolico".

Ogni aspetto della “civiltà” ha il suo lato negativo che è preponderante rispetto al lato positivo direttamente percepito dai più, dalla massa che confonde un agio per una virtù a tuttotondo. È una sorta di gara di tiro alla fune; la massa spinge e chiede condizioni migliori, l’Antisistema le concede al contagocce, cercando di fare più danni possibili, trascinando le negatività per il più tempo possibile, insabbiando, corrompendo, gettando fuochi fatui, oscurando, confondendo, etc.

Il tempo percepito a livello di massa è molto lungo rispetto a quello percepito individualmente. Un cambiamento avviene secondo il tempo della massa; per cui ne passa molto prima che ci si accorga a livello sociale di un qualcosa che è tanto deleterio e nascosto addirittura nelle nostre case: proprio come l’uso del cemento.

Pensiamo solo al discorso vibrazionale in atto; la Terra sta passando dagli 8 ai 13 Hertz di oscillazione, ossia sta modificando la sua “respirazione”. Ciò significa che tutto quello che vive o staziona su e in lei, subirà questo influsso di aumento vibrazionale. Leggiamo ad esempio cosa riporta Wikipedia, in relazione al costipamento del calcestruzzo:

"Il costipamento o costipazione del calcestruzzo ha la funzione di garantire al conglomerato fresco la maggior compattezza, omogeneità e densità possibile.
La resistenza finale del calcestruzzo è assai influenzata dal grado di costipazione raggiunto durante la messa in opera…
L'energia di costipamento può essere trasmessa al calcestruzzo mediante due criteri diversi, che possono essere utilizzati contemporaneamente:
  • con vibrazione interna: normalmente viene utilizzato il vibratore ad ago (vibratori ad immersione), il quale viene introdotto direttamente all'interno della massa del calcestruzzo fresco. L’ago vibrante deve essere introdotto verticalmente e spostato, da punto a punto nel calcestruzzo, ogni 50 cm circa; la durata della vibrazione verrà protratta nel tempo in funzione della classe di consistenza del calcestruzzo;
  • con vibrazione esterna: l'energia di vibrazione viene trasmessa da apparecchi (vibratori a parete) fissati direttamente alla casseforma, attraverso la quale si trasmette all'impasto. L'effetto della vibrazione si fa risentire per una profondità di circa 20-30 cm e per una larghezza di 1-2 m. Pertanto per effettuare una buona vibrazione, la disposizione degli apparecchi vibranti deve essere studiata caso per caso.
Un calcestruzzo mal compattato può presentare al suo interno dei vuoti e di altri macrodifetti, come i nidi di ghiaia, che aumentando la permeabilità della matrice cementizia agli agenti aggressivi, possono comprometterne la durabilità. Inoltre la presenza dei vuoti interni alla massa può causare una riduzione dell'aderenza calcestruzzo-acciaio poiché le armature metalliche risulterebbero non completamente avvolte dal conglomerato.
Infine la mancanza di compattezza del calcestruzzo determina anche un abbattimento delle proprietà meccaniche del materiale".

Il concetto di vibrazione sfugge ai più, invece risulta basilare sui piani atomici della materia, in quanto ogni cosa animata o inanimata ha una propria vibrazione.

Ricordo ancora, anche se non riesco a trovare l’originale da citare, che Kryon in una sua canalizzazione, diceva che "al cemento sarebbe successo qualcosa" più avanti nel tempo, in quanto l’aumento vibrazionale al quale sarebbe andata incontro la Terra, attraversando regioni dello spazio a più alta oscillazione, lo avrebbe fatto letteralmente sbriciolare.

“Le vostre città si sbricioleranno, così come gli impianti ad energia elettrica smetteranno di funzionare”.

Leggiamo ancora cosa si dice discorrendo a proposito dell’Elios di Ighina:

“…Attenzione, il dispositivo và posto in terreno aperto, non di cemento, perchè genera uno sfasamento del segnale e distrugge il buon ritmo… Il dispositivo ha bisogno della luce del sole per lavorare meglio. Non posizionare vicino a campi elettromagnetici artificiali perchè questi possono falsare il segnale di questo che è un risuonatore passivo…”
Fonte:
www.rexresearch.com

Il cemento è una colla che soffoca la Vita. Pensiamo ai fiumi di cemento che inondano la Terra. 

A quando una legge “Sirchia” anti cemento?

Ad un bunker, comunque, preferirei una casa di paglia...
   
  

giovedì 24 giugno 2010

Il cuore e la coerenza.





“Nello stato naturale d'esistenza, non si possiede il senso di un'identità separata dal Creatore, eccetto quando si è impegnati in un rapporto. A questo livello, l'identità emerge soltanto nel contesto di una relazione con qualche altro aspetto dell'essere che sia stato oggettivato, proprio come la mia identità di messaggero angelico viene ad esistere tramite il mio rapporto con voi. Quando non sia presente una relazione simile, quella particolare espressione di voi semplicemente non esiste; galleggiate senza sforzo nel potenziale di Dio. Non siete annichiliti, ma tutte le definizioni di voi lo sono, e siete sollevati dalla loro opprimente influenza, vi potete espandere in uno stato di amore e perfezione.
Dopo un po', se dovesse capitare che ci fosse bisogno di voi per qualche compito particolare, sareste ancora lì, perchè la vostra identità è una cellula specifica in uno specifico organo di un più vasto essere. Quando arriva l'impulso dell'energia successivo, porta con sè la vostra definizione e le necessarie istruzioni. Allora emergete quel tanto che è necessario per compiere ciò che vi è richiesto.
Dal principio alla fine del corso della vostra esistenza, oscillate continuamente, secondo l'onda di funzione che essenzialmente siete, dentro e fuori definizione, muovendovi sempre in avanti e indietro, come il pendolo di un orologio o il cuore dell'atomo, fuori della divina unità dell'essere, entro un'espressione finita dell'infinito potenziale di Dio, e di nuovo indietro nell'unità, avanti e indietro, avanti e indietro. Questo è il ritmo naturale della vostra esistenza, come pure della mia. È la musica di Dio, il ritmo della Vita stessa”.
Fonte: “Trasmissioni stellari” di K.Karey

Ciò che mi colpisce di questa citazione, sono questi concetti:
  • un “rapporto” definisce una condizione di separazione dal “tutto”
  • nello stato di separazione abbiamo un compito ed una definizione
  • la nostra identità è una “cellula” in uno specifico organo
  • oscilliamo continuamente
Ebbene, leggendo “Il doppio eterico” di A. Powell, cosa ho riscontrato?

“Sopravvenendo la morte, l’involucro atomico, accompagnato dal Prana, si distacca dalla materia fisica densa e si ritira nel cuore, intorno all’atomo permanente… L’involucro atomico continua ad avvolgere l’atomo permanente fisico nel corpo causale, in attesa del giorno in cui dovrà essere formato un nuovo corpo fisico… A questo stadio succede generalmente una breve fase di piacevole incoscienza, dovuta al ritiro della materia eterica dal corpo fisico ed alla immersione nel corpo astrale”.
 
Il rapporto che ci “identifica” nel mare magnum dell’esistenza è quello della nascita e di tutto quello che un simile atto concerne. Intendo in questo caso, l’intero processo che porta come sua logica conclusione all’atto del nascere, ossia a tutto il “risveglio” energetico che lavora a tale scopo. All’origine vi è l’Anima che necessita di evolvere e “ciclicamente” dà luogo ai meccanismi della reincarnazione, proprio in maniera oscillante tra la condizione “d’inerzia” originale e la condizione di attività delle Vite incarnate. La nostra identità, simile ad un filo che unisce le esperienze di Vite succedutesi, è racchiusa in un atomo primigenio che viene collocato nell’organo del cuore. È come una sorta di “scatola nera” che memorizza ogni istante e che, quando non siamo incarnati, “sale” al livello del corpo causale per poi “scendere” nella sede del cuore quando siamo incarnati. Tra una Vita e l’altra rimaniamo in uno stato come di “sospensione”, di oblio, una volta raggiunto il livello del corpo astrale.

È tutto coerente ciò che viene descritto dalle due opere. Dalla comprensione anche parziale di questi “meccanismi” si può veramente elevare il punto prospettico dal quale ci “osserviamo”. Anche se rimane difficile farsene una ragione di fronte a certi episodi della Vita.

  
Un grande legame tra il lavoro di Powell e quello di Ighina è la connessione valorizzante che si crea leggendo le considerazioni inerenti:
  • l'atomo primario di Powell
  • l'atomo magnetico di Ighina
Questa "intuizione" merita un approfondimento successivo.

  
  

lunedì 11 gennaio 2010

Il "riflesso" di Ighina vive ancora.







Sono esistiti ed esistono ancora uomini di scienza che non hanno esitato davanti a nessun possibile pericolo inerente la propria Vita, il discredito umano e professionale, il limbo di una esistenza perlomeno “travagliata”. Ciò che una intera “classe” di scienziati moderni si ostina a rifiutare come “principio di verità”, viene tramandato e, in un certo senso “conservato” nelle menti di tutti quegli impavidi uomini che possono in tutta libertà ritenersi padroni di sé stessi. Non intendo io discriminare su quale siano questi principi di verità portati alla luce evidentemente da molto tempo, viceversa intendo sostenere quel movimento naturale emergente che partendo dal basso, dalla gente comune, spinge verso la comprensione degli eventi a prescindere dal credo imposto in un determinato lasso temporale, dalle ferme convinzioni di ogni tipo imperanti sul “comune pensare”. Le persone che si sentono pronte a “forzare” la quotidianità imposta dall’Antisistema, lo fanno per propria propensione “gravitazionale” attorno al fulcro della “coscienza” in espansione. Come dire che ognuno di noi, se lo vuole e lo “richiede”, ha oramai tutto quanto occorre per discernere tra le ombre proiettate con continuità dall’opera ammaliante dello status quo. Tra questi uomini che hanno popolato il passato, mi preme sottolineare brevemente la figura di Pier Luigi Ighina. Un italiano che ha vissuto quasi un secolo facendo “surf” tra le onde dell’oceano energetico dell’Universo. Un uomo molto “curioso”. Lo ricordo oramai molto anziano nel “salotto” di Maurizio Costanzo, sul grande schermo amplificato delle televisioni commerciali. Seduto ordinatamente tra gli ospiti veniva, di tanto in tanto, “punzecchiato” da Costanzo con domande che coniugavano sapientemente la necessità di “fare spettacolo” e di strappare anche una risata, al fatto di “passare”, di “bucare” lo schermo portando certe verità “incredibili” nelle case degli ascoltatori. Questa capacità di far scivolare delle parole, dei discorsi, dei costrutti, delle immagini verso il pubblico, senza nemmeno che il pubblico o la “censura” se ne accorgano, è sicuramente una dote di questo uomo di comunicazione, di questo “animale” da palcoscenico che è Maurizio Costanzo. Ebbene ricordo Ighina rispondere ordinatamente ad ogni domanda, cercando di esprimere tutto il proprio entusiasmo di “bimbo evergreen”, trovando il modo di colorire ogni aspetto dei temi evocati. Quando Costanzo si mise a commentare una foto di Ighina che lo ritraeva dinnanzi ad uno specchio ed Ighina gli disse che lo specchio ribaltava le immagini, provocando l’ilarità di un pubblico divertito, Costanzo disse “Questo è uno specchio signor Ighina. Lei mi può dire quello che vuole ma questo è uno specchio”. Ighina affermò che “Noi vediamo tutte le cose al contrario”, perché sosteneva questa view? Perché l’energia solare, emessa dal Sole con moto spiraleggiante colpisce la Terra, in un certo modo, “fecondandola”. L’energia riflessa dalla Terra verso il cosmo, dialogando con quella solare in continua discesa, crea la materia e sottopone tutti coloro che colonizzano il suolo ad un effetto di specchio riflesso, ribaltando e confondendo ciò che i sensi colgono dello spettro visibile della luce. ciò mi porta a pensare questo effetto come ad un frattale che permette di indagare sul vero aspetto della natura esistenziale del mondo che ci circonda. Un frattale che denuncia silenziosamente l’opera dell’Antisistema, il quale si è avvantaggiato di questo effetto stroboscopio di confusione della mente irretita dai sensi. Ighina ci parla e ci introduce ad una verità sostanziale, ben “inquadrata” la quale ognuno di noi potrebbe liberarsi dal “velo” calato tutto attorno come una rete elusiva. Quel tenero e geniale “ometto” stava ponendo delle preziose sementi in tutti coloro che assistevano impassibili alla trasmissione. Sementi eteriche di potenziale che ancora deve germogliare, ma che già ha cambiato molte persone in maniera sottile e gentile, senza prevaricazioni o intimidazioni. Tutto ciò che percepiamo della “realtà” è ribaltato a 180 gradi dall’effetto specchio naturale della rifrazione della luce del Sole da parte della Terra. A pensarci bene gli Specchi Esseni cosa identificano se non la conferma di questa “verità espressa da Ighina? Nelle "Cronache dell’Akasha" di Rudolf Steiner si parla di cicli cosmici, o ere, di evoluzione dell’umanità che partono e si chiudono dal Sole verso il Sole, dando luogo al respiro del Creatore, al ritmo che Ighina asseriva di avere scoperto. Persino il “meccanismo” di formazione dell’immagine nell’occhio ribalta l’immagine, oppure il meccanismo interno di una macchina fotografica sancito persino dalla vecchia modalità di sviluppo del negativo. Per come percepisco io la natura di questa “realtà” imposta come unica ed assoluta, credo assolutamente nel “punto di vista” di Ighina. Tutto è girato al contrario proprio nel modo con il quale scriveva Leonardo per non farsi “comprendere” (grande frattale di riflessione nascosto alla luce del Sole dal grande genio italiano). Pensiamoci bene; non abbiamo forse il grande sospetto che qualcosa non “vada” in questo modo di vivere? Non sembra un mondo che gira al contrario? Un mondo di furbi, un mondo dove i valori sono ribaltati? Una società che premia gli arrivisti senza scrupoli e penalizza chi si “esprime” in modo riguardoso della presenza altrui? L’elenco è molto lungo in questo senso. Ridiamo pure della semplicità di una visione pura come quella espressa da Ighina, ma interroghiamoci “all’ombra di ogni giorno” su che cosa voleva esprimere veramente. È sufficiente guardarsi attorno.

"Il monopolo è il principio positivo o negativo dell’energia solare. L’energia solare è la parte principale della polarità; bloccandola e riflettendola, diventa negativa. L’energia solare arriva sulla Terra, viene bloccata e riflessa e quindi diventa energia terrestre. Dall’interazione dell’energia solare con quella terrestre si produce materia. Tutto qui. Semplice no?"
Ighina mi ha spiegato poi che la materia è tenuta insieme dalla colla magnetica. Le due energie, solare e terrestre, producono la colla magnetica. Quindi la differenza sostanziale tra due materie di diversa natura consiste nel possedere più o meno energia. È come il cemento. Se nell’impasto si mette molto cemento, la materia diventa più dura; se ne viene messo poco allora si ottiene una materia morbida. Mi è nata spontanea, a questo punto, una domanda sulle energie nucleari, come tutte le energie elettromagnetiche, generate dalla nostra società attuale possono causare danni irreparabili.
Ighina, con la massima cortesia, ha dato la seguente risposta:
"Non è che disturbano. Dunque... la colla magnetica è formata da due energie, come dei fili invisibili che sono nell’aria. Se questi fili invisibili sono perturbati in continuazione da qualsiasi altra sostanza come i campi magnetici, telefoni, energia nucleare e cose similari, creano continuamente della corrosione vale a dire vanno a distruggere il campo magnetico che è poi quello che crea la colla magnetica. Ciò produce lo scioglimento della materia."
Fonte: http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/tu_raggi.htm

Ighina ha concepito e realizzato vari dispositivi che utilizzano questa energia naturale proveniente dal Sole e riflessa dalla Terra; una energia del tutto gratuita per il fruitore ed eterna. Di certo i suoi studi dovevano dare parecchio fastidio al “potere” in auge e non è difficile comprendere il perché. Se oggi un buon geobiologo ci parla delle due reti energetiche naturali di Curry e di Hartmann che, rispettivamente, salgono dalla Terra verso il cosmo e scendono dal cosmo verso la Terra, non ci sta forse confermando la scoperta di Ighina? Ma nessuno scienziato o medico “ufficiale” le riterrà esistenti e/o foriere di possibili patologie sull’uomo. Tra i dispositivi inventati da Ighina esiste l’Erim; un apparecchio nato e concepito secondo le scoperte che stanno alla base della concezione universale energetica del creato: il ritmo magnetico dell’energia Sole-Terra che in forma di spirale, in senso orario ed antiorario, regola la formazione della Vita, per quanto riguarda noi, sulla Terra. Ho personalmente percepito le onde di “fresco” che le spirali verdi emettono su chi si pone nel loro raggio d’azione e tutto ciò è sinceramente… magico. Ho inserito una etichetta, visibile in alto a destra, che rimanda al blog di un amico che sta dedicando molta energia e tempo alla scoperta del mondo “smarrito” di Pier Luigi Ighina.