lunedì 16 settembre 2024

Punto di sospensione: pilota-Re (1).


Roma, 07-10-2012.
Il matrimonio come “unione dell'uomo e della donna”, come “unione d'amore fedele e indissolubile”, “si fonda sulla grazia che viene dal Dio Uno e Trino”, e oggi “c'e un'evidente corrispondenza tra la crisi della fede e la crisi del matrimonio”. Così Benedetto XVI nella messa d'apertura del Sinodo dei Vescovi…

Così, de-scriveva l’ultimo Papa, prima dell’Apap. Prima dell’usurpazione “in vitro”. Prima che ogni ganglio (ordine) della gerarchia fosse “preso”, allorquando tutto si allineò ma x “te”, cosa? “Niente”.

Il “genere umano”:
in complesso una biomassa in carbonio… di 60 milioni di tonnellate…

Questo è il “peso” della “umanità”, in toto (qua, così). Dove?

“La rigidità sul posto di lavoro e la scarsità di posti… deteriorano i rapporti in molti modi: dipendenti insoddisfatti del proprio impiego che lo mantengono nonostante tutto e padroni con pochi scrupoli che possono facilmente far leva sulla paura della disoccupazione per intimidire i lavoratori…”.
Jean Tirole

Infatti, non a caso:

la “Italia” è una Repubblica democratica, af-fondata sul lavoro…
la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il “diritto” al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto

Ergo, è-voluto! Sei in prigione ma “non si può dire, perché in tale ferma abitudine non ne sei più certo”. 

Del resto, (qua, così) lo fan tutti. 

Mal comune, mezzo gaudio. Il “diritto” di essere “schiavi” è in-scritto nella “tua” costituzione, laddove son sempre l’oro a goderne ogni beneficio. Non sei d’accordo? È perché non ti accorgi nella sostanza

Semplice. 

Infatti, al fine di com-prendere tale “principio”, rivediti questo non solo esempio:

se invece di avere un reddito “onorevole”
tu fossi straricco

ti accorgeresti sostanzialmente che ogni “servizio” è a tuo favore
potendo disporne indefinitamente
in qualsiasi parte dello “mondo intiero”.

Ci sei

Tutto sarebbe al tuo servizio (finché avresti da ripagare tutto ciò). Ma, in definitiva, in cosa consiste tale f-orma di in-dipendenza? Dal possedere “valore (in grande quantità)”. Cioè? Soldi. 

Ossia? 

Questa “invenzione o creazione” altrui, fatta apposta per governare la situazione generale, mantenendola sotto scacco costantemente. Questo è il (qua, così) o AntiSistema. E, sempre questo, sei “te” in luogo di Te. Ovvero, la “matematica (logica)” conseguenza dell’auto sprofondare in questo mare magnum totalmente l’oro, non visto che è già successo e continua a succedere, in assenza continua di Te. 

Questo è l’incanto nel quale “sei”: esisti e sopravvivi (e pensi) ma non ci sei sostanzialmente. Non conti niente. Mentre puoi sempre contare sull’AntiSistema, nel senso che “se hai bisogno di aria per respirare (e continuare a sentirti vivo), è proprio (qua, così) che devi re-stare”. Allora:

non conti niente (sostanza)
nonostante
conti il denaro che guadagni (“avere”)
mentre
l’oro contano sempre su di “te” (qua, così)
e
“te” conti sullo status quo terrestre al fine di continuare a… (“niente”).

La macchina è sempre in azione. Gravità!

Altrimenti, “il cielo ti cadrebbe in testa”, essendo artificiale o, meglio, un artifizio.

“La specie umana è l’unica che progredisce modificando profondamente e sistematicamente l’ambiente…”.
Prevenire. Manifesto per una tecnopolitica - Paolo Vineis, Luca Carra, Roberto Cingolani

Davvero? E, allora, “Il gene egoista” de-scritto da Dawkins, che fa (fare)? 

Chi (by cosa), “dirige” l’orchestra-azione “umana” (qua, così)? 

Dove va la macchina in azione? Dark City non esiste; c’è. E, “ogni volta”, va sempre in onda il “cambiamento”

Alias, il Re-Seth. 

Il programma(to). La programm-azione. L’algoritmo che “gira”, facendo ruotare tutto d-al centro portante (punto di sospensione) del meccanismo. 

S-muovere tutto senza la necessità di alcun… movimento. 

Er massimo. No? Come, tessuto non tessunto. O falso magro. 

La specie umana è l’unica che progredisce modificando profondamente e sistematicamente l’ambiente… (nella “prigione senza sbarre”, tutto è illusorio, sino a quando non ti rendi conto “dove sei” = che f-orma ha la “Terra”). La “specie umana” non modifica nulla a livello portante, perché ne è succube:

essendo in “cattività” s’è incattivita, auto illudendosi.

Questo s-piega tutto, per la verità.





Fred Stiller è uno degli elementi cardine e si occupa della “persona di contatto”, chiamata Einstein dal creatore del progetto e la prima ad essere creata… Eva, la figlia del creatore del progetto morto in circostanze misteriose, è la persona di contatto…”.
Il mondo sul filo

L’è-voluto, or dunque, può fare a meno anche del “suo” cre-at(t)ore. Ecco in consa consiste il “continua a succedere” = l’automatismo insito nell’I-Ambiente, il programma, l’algo-ritmo, il desiderata impresso nelle righe del codice contando sul funzionamento del relativo (assoluto) SO. 

Adamo edEva

i “primi” all’interno di detta linea di produzione (“cre-azione”).


Vero. Falso. Simulato

Sono queste le categorie che sfidano oggi la nostra capacità di osservare e capire la realtà…
Fuller ha messo a punto un simulatore in grado di creare un mondo virtuale popolato di personalità fittizie, programmato per riprodurre specifici aspetti della società e sperimentare nuovi prodotti da lanciare sul mercato
Hall sembra il solo a rendersene conto. Si proietta quindi nel mondo del Simulacron per indagare, e qui incontra Morton, l'unico abitante del mondo virtuale che è consapevole di vivere in una creazione artificiale. Morton sta cercando di fuggire appropriandosi del corpo di un tecnico, ma viene scoperto e riprogrammato... non prima però di rivelare a Hall che anche il suo mondo, quello apparentemente “vero”, non è altro che una simulazione. Se ogni certezza svanisce in una vertigine di mondi fittizi, dove cercare a questo punto la realtà?...”.
Simulacron - Daniel F. Galouye

Vero, falso, simulato… Vs legge, strumento, memoria
=
macchinazione. 

I-Ambiente. “Dio” ergo il “Diavolo” = l’oro. Cioè, di certo non “te” (qua, così).


Se ogni certezza svanisce in una vertigine di mondi fittizi, dove cercare a questo punto la realtà?... (, attraverso il “continua a succedere” puoi sempre risalire al - ritrovare/ri-cordare - “è già successo”, ossia, il tutto è in una situazione prettamente col-legata all’atteggiamento (a-sferico). Del resto, causalmente l’oro sono totali, poiché puoi decodificare la Re-altà ch’è, appunto, totale… dato che non ti accorgi essere senza soluzione di continuità, come vite senza fine). Inception ti avvicina al concetto, vedendo i personaggi principali padroneggiare la “arte del sogno, nel sogno, nel bi-sogno, nel di-segno, etc. etc. etc.”.





Hannon Fuller, famoso programmatore, è stato ucciso e ha lasciato l'unica traccia sul proprio delitto all'interno del mondo virtuale che ha creato e che stava sperimentando. Tale mondo è una proiezione di realtà virtuale immersiva ambientata nella Los Angeles del 1937 in cui ogni giocatore, dopo aver impersonato un alter ego di quel mondo, interagisce con gli altri personaggi creati da unità cibernetiche che li rendono pensanti. I personaggi di tale mondo, vere e proprie intelligenze artificiali, non ricordano nulla di ciò che hanno fatto nel lasso di tempo in cui vengono “pilotati” dai giocatori reali, attribuendo la perdita di memoria
Il tredicesimo piano
 

Nel 2034, grazie allo sviluppo di tecnologie per il controllo remoto della mente, il miliardario Ken Castle lancia sul mercato Slayers, un particolare videogioco sparatutto che permette ai giocatori di telecomandare, tramite un dispositivo di controllo, le azioni di alcuni detenuti condannati a morte che si sfidano l'un l'altro in combattimenti all'ultimo sangue, nella speranza di raggiungere la quota di 30 vittorie consecutive, dopo le quali vengono liberati...
Simon, un ragazzo amante dei videogame, si collega a Kable, l'attuale campione sopravvissuto a 27 incontri. In realtà Castle vuole che Kable muoia durante l'ultimo incontro e per farlo assolda un serial killer che non ha alcun controllore e quindi è libero di muoversi come crede...
Cerca quindi di recuperare la moglie, anch'essa intrappolata in un altro tipo di videogame dal nome Society, in cui ogni controllore può dare libero sfogo alle proprie perversioni...
Gamer

Causalità. Gerarchia.

Una serie continua di im-previsti Re-Seth: 

come effetto domino del tutto avente con-senso, sempre il l’oro. 

Nulla sfugge a tale “regola” (qua, così). Eppure, è tutto illusorio! Anche l’oro lo sono, se (se) ritorni a/in Te (xxx, xxx). Ecco in cosa consiste esserci = padroneggiare l’arte della “creazione”, im-piegando il “Genio” frattale espanso o I-Ambiente a “dover per forza di cose, collaborare-obbedire continuando a funzionare”. 

Ecco cosa significa esserne il “pilota”. 

Ovvero, attingere a piene mani (sfericamente) al potenziale che non è solo tuo e non sei solo Te, bensì, è qualcosa che può dis-piegarsi contemporaneamente, come ad esempio e sostanzialmente ti indica il “dato” degli… “Dei”. Ok? Sì, ma “Zeus” li comandava tutti, essendo ancora gerarchia. Certo, ma la verità (qua, così) è “verità”, ergo, prendi tutto con le pinze ma fattene sempre qualcosa, per Te, però.

Questo è l’atteggiamento sferico sostanziale che com-porta sempre al-la verità, non importa cosa, come, dove, quando, etc. etc. etc.



























Durante i titoli di coda è possibile udire il famoso brano Erase/Rewind del gruppo musicale The Cardigans…
Il tredicesimo piano

Cancella e ri-avvolgi; tipico della “Fare…” da serpe, da cui l’ad immagine e somiglianza (qua, così) della, indovina?  

Serpe (l’animale). 

Dove ti trovi se sei sempre (qua, così)? E se sei (qua, xxx)? Uhm

E quando sei (xxx, xxx)? 

Sino a quando sei (qua, xxx) sei “dentro” a qualcosa che ti ha, oppure in cui ti puoi “divertire”. Però, quando sei (xxx, xxx) di conseguenza ritorni ad ogni effetto “Dio”: 

perlomeno il “Tuo Dio” = Te (xxx, xxx).

Ecco perchè Dio” storicamente ordina al proprio popolo di andare lì, ma non là. Ok?

Non è vero? Non è possibile? Non sei d’accordo? Bah; e chi se ne frega, no? 

Il potenziale è l’im-possibile. 

Se hai “una certa età”, avrai veduto “sulla tua pelle” cose che “una volta erano in-immaginabili”. Per cui? Cosa ne e-vinci? Sostanza, ovviamente. Ma se sei sempre “te”, di conseguenza sei (il) “contenuto” di/in qualcosa che, di certo x “te” non esiste, nonostante c’è. 

In cosa consiste tutta la “pratica” Matrix? 

Cos’è la “gabbia senza sbarre, odore, colore”, con la “legge” che ti tutela sempre?

Sandbox è un termine utilizzato in ambito informatico, è un ambiente di prova, spesso slegato dal normale flusso di ambienti predisposti per lo sviluppo e il test delle applicazioni. Il termine è mutuato dalla lingua inglese, nella quale indica il recinto della sabbia destinato ai giochi dei bambini (sabbiera). Esso identifica generalmente un ambiente estraneo, diverso da quelli elencati, in cui possono essere fatte sperimentazioni che potrebbero non portare neppure ad aprire una fase di sviluppo, e il cui scopo è quello di investigare sugli effetti di eventuali modifiche o sviluppi che sono ancora nella fase di “studio della fattibilità” o di “analisi costi-benefici”…

Doppio gatto nero, in città (Matrix).
Dark City ed il cambiamento della città.
Jupiter il destino dell'universo e la rivelazione degli incidenti in città.
Strani animali e dove trovarli e la fenice/pioggia in città.
Il cambiamento climatico Vs il Grande Re-Seth by 2020 in città.

Sei in… “un ambiente di prova… slegato dal normale flusso di ambienti predisposti per…”. Ergo, altro che “prova”. Un po’ come per i “vaccini”. Nessuna sperimentazione

“solo” fredda a calcolata, trama. 

Normale flusso di ambienti predisposti per... (Westworld docet), ovvero, quell'abitudine del tempo (qua, così).

Tale mondo è una proiezione di realtà virtuale immersiva ambientata nella Los Angeles del 1937...

Non si butta mai via niente, nella sostanza.
Nemmeno l’oro lo fanno!

Il mio corpo è sempre qui, ma assume la coscienza dell’unità a cui mi allaccio…”.
Il tredicesimo piano

Matrix ed Avatar + quest’altro “film” = proiezione di Te in “te” (qua, così). Ecco il significato dell’in-sondabile concetto di “anima, spirito, al di là, etc. etc. etc.”.  

Ovvero, Mattia Vs Io in Prospettiva Vita. 

Qualcosa di girato al contrario, essenzialmente, dato che Io è “Dio”, mentre “te” sei (qua, così) la “tua” più pallida ombra. Mattia, attraverso Io “supera se stesso”

“creando un’altra dimensione” aperta a chiunque, potenzialmente. 

Ecco che il “libero arbitrio” ritorna ad essere sé, essendo sempre aperto ad ogni e qualsiasi decisione autonoma e, non, il frutto dell’imposizione altrui (qua, così) x “te”.

Ancora il 1999. Perché? 

Bè, “fa cifra tonda”. No? È d’uopo (in-scritto tra le righe… di codice) che in prossimità del “cambio di millennio” avvenga il “cambiamento”, non visto che “tempo” e “decisione” sono sempre all’interno della medesima f-orm(ul)a di “decisione (intenzione, progetto)” = abitudine a… 

Anche se nella sostanza, nel 1999 ti hanno detto la verità, ma il “cambiamento” è avvenuto a partire dal “2020” = 2012. Ossia, il 1999 era il “1999”, oppure, lo shift s’è inserito dopo, ad inizio “2000”?

Diciamo che con l’11 settembre 2001 c’è stata, effettivamente, una accelerazione. Infatti, la trama da “film” s’è spalmata, sovraimpressa alla “tua” realtà d’ogni notte e dì, mutando “tutto d’un colpo” la scala degli e-venti registrabili ed or dunque registrati. 

Risultato? Il “boom sonico”…

La tecnologia che s’impenna, scavalcando le fasi ordinarie, lineari, del processo. Del resto, non sai, forse - perché te lo hanno detto - che, ops

l’evoluzione viaggia a scatti. Già

L’è-voluto consta della l’oro decisione x “te” (qua, così), a cui non ti puoi opporre perché manco te ne rendi conto sostanzialmente, per “come sei messo usualmente”.
Per eseguire uno scatto, in “meccanica” occorre una molla, che esegue uno “sforzo fisico” visibile e misurabile (controllabile). Mentre, in “informatica” come lo ottieni? E, in… “genetica”?  

Come scattano le “cose”? 

“Una volta mia madre era uscita di casa. Diluviava. Si era dimenticata a casa l’ombrello. Arrancava tra le pozzanghere. A un tratto le viene incontro un ubriaco, anche lui senza ombrello. Le grida:
– Ehi, ehi, amica! Ma che fanno tutti quanti sotto l’ombrello come selvaggi?!...”.
Solo per Underwood - Sergej Dovlatov

I prodigi della Vodka. Qualcosa che, alfine o durante, ti permette di… “vedere”. Andare Oltre. Sì, ma sempre “niente di serio”. 

Un ubriaco è sempre e “solo” lo stesso ubriaco di... prima?

Per i greci di Omero, kleos, la fama, era fatta di canti. Le vibrazioni nell’aria racchiudevano la misura e la memoria della vita di ognuno. Ascoltare, dunque, significava apprendere ciò che è durevole
Il canto degli alberi - Storie dei grandi connettori naturali - David George Haskell

I “greci di Omero” avevano, allora, raggiunto un “grande livello del sentire” = sentivano, interconnessi alla verità (qualcosa che è sempre in funzione, poiché o non visto che… funziona sempre).
Rivediti, a tal pro, Lara di/in Prospettiva Vita. De-scritta (qua, così)… “a scatola chiusa” o anzitempo! Senza sapere

Il muschio ha preso il volo, sollevandosi su ali cosi leggere che la luce se ne accorge appena mentre lo attraversa. Il sole lascia non un colore, ma una suggestione… Al contrario dei loro parenti nel resto del mondo, prostrati sul terreno, questi muschi vivono là dove l’acqua non ha né pelle né confini. Qui l’aria e l’acqua sono la stessa cosa
David George Haskell

An-nota per bene, a livello di quintessenza, il significato = la regola (valida ovunque non importa altro), il sempre “fra le righe” come… “poesia”:

sollevandosi su ali cosi leggere che la luce se ne accorge appena mentre lo attraversa…
il sole lascia non un colore, ma una suggestione…
questi muschi vivono là dove l’acqua non ha né pelle né confini…
qui l’aria e l’acqua sono la stessa cosa…

Wow. Se aggiungi, anche, che “Enoch” ti dice che “sole e luna... quanto a dimensioni, sono uguali…”, … sai cosa occorre a/in tal punto, al fine di attivar-lo/ti in “punto di sospensione”? Auto con-vincerti sino al punto di… Ok? La macchina è sempre in azione = se ne ritorni il “pilota”, la potrai “guidare”. 


Altrimenti? “Niente”.
L'oro sono dove:
è più probabile che l'elettrone sia, all'interno della... nube atomica.
Allo stesso modus, Te (qua, così), (qua, xxx), (xxx, xxx), in proiezione!

Continua…

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3787
prospettivavita@gmail.com


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