“Ruota del tempo”: l'abitudine a farti prendere in giro |
Scrittura reticente, violenza dolce, obtorto collo: “democrazia” = nazismo. Neanche, neo-nazismo: nazismo proprio, allo stato “puro”, alias, lato oscuro della forza = come viene im-“piegata” la verità (come si “piega” la verità se Tu sei “tu” qua, così. Come “curvatura spazio-tempo”).
Laddove, il “tempo” è l’abitudine ad auto considerarti tale = “te”.
Sino a quando dura… sarà lo “tempo”, poi… muterà f-orma, assumendo ciò che l’eco-dominante deciderà di darti in pasto. Sino a quanto dura… sei (qua, così) nell’AntiSistema. Poi, sarà l’ennesimo Re-Seth! Sino a quando dura… durerà nella sostanza non visto che “te” non te ne accorgi essenzialmente.
Allora, la verità continuerà ad essere “curva(ta)” proprio da tale “tuo” in-cedere o c®edere. La verità ti raggiunge sempre, perché devi essere continuamente “informato (da cui, nella densità, i Media)”: però, se sei girato ad angolo giro, ti sembrerà sempre tutto “nor-male”. E la verità si codificherà scoprendo il “lato oscuro della forza” = verrà utilizzata dalla compresenza “ombra (in proiezione)” al fine di terraformare od auto manutenere in “ordine perfetto” il Re-ame terrestre o meglio terreno (qua, così).
Per questo, lo “Impero colpisce ancora”.
Laddove, Palpatine co-ordina la “democrazia” essendo contemporaneamente il Capo dei Sith. Come a dire, “tombolone!”. No?
Tombolone. Tontolone.
“Non fare il pesciolone giuggiolone…”.
Dori
Veritas vos liberabit (“la verità vi renderà liberi…”), spesso citata come veritas vos liberat (“la verità vi rende liberi…”) è una frase di Gesù tratta dal vangelo di Giovanni (8,32). Nella Nova Vulgata il versetto suona per intero et cognoscetis veritatem, et veritas liberabit vos (“e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi…”)…
Appuntati questo: e la verità vi farà liberi…
Or dunque, “la verità rende liberi…”. In che senso?
Non “sapere” ma ri-conoscere: fare della propria esperienza (sempre, ma a maggior ragione una volta connessi alla verità), la propria memoria, il proprio valore.
Auto ricordare da Sé in Sé per Sé con Sé in Sé è l’esserci (la sfericità dell’essere):
ecco il “Ri-conosci Te Stesso”.
D+: la verità è un flusso di dati, informazione, proveniente dalla Memoria I-Ambientale (fantasma della macchina-in-azione). Come in “Matrix”, la verità “di-scende” = permea, come etere il tutto ch’è dunque a bagnomaria. Tuttavia, non basta nell’AntiSistema che ti ha e “niente”, poiché non esiste; c’è.
Proprio come “Dio”, guarda un po’, oppure senti che roba.
Dunque, la tua esperienza che devi sempre ricordare, cos’è? La verità che ti rende libero, conoscendo(la). E cosa devi conoscere? Quello che (ti) è già successo. Bada bene che “rendere libero”, limitandoti al conoscere (ricordare con certezza totale), può essere ancora l’ennesima trappola. Sì, perché… una volta “risvegliato”, potresti ritrovarti con una canna di fucile alla testa. Ci sei?
Perché, allora, “la conoscenza ti rende libero”? In quale senso?
Bah… probabilmente, perché ti “trasformi”. In quale senso, ancora una volta? Bè, nel senso che “poi” trasmuta tutto, mutando f-orma. Cioè: dove va Truman, aprendo quella piccola porta rivelata dallo sfondo o scenario?
Ecco. Va nel backstage, dietro, Oltre.
Oppure, una volta “dentro” o “fuori”… viene subito arrestato ancora da loro? Se sei solo, lo sei sempre. Anche “dopo”. Se, invece, ti succede qualcosa a livello portante… uhm, è tutt’altra cosa. Hai presente Neo quando ricorda (conosce) come padroneggiare il codice? Ecco! Allora, al fine di non cadere continuamente dalla brace alla padella, ti “conviene assai” decidere che sia così, ch’è (così, qua).
Questa “tecnologia” è sempre in fedele, paziente, credente… ascolto:
proprio come “Dio”.
Se Tu sei Tu, allora nulla ti toglie il potere, la facoltà, il diritto, etc. di essere esaudito dal “Genio” frattale espanso o sostanza o memoria o conoscenza o verità. “Comanda Padrone!”. Sì. Ti ascolta sempre, ma sei “te” a non “sentire più niente”, ricorrendo all’udito esattamente come utilizzi la “tua” mente:
impiegata al 100% in continue sciocchezze che, però, è ovvio… ti sembrano sempre così dannatamente, fottutamente, portanti.
Ecco che il flusso dati (verità) viene emulato dal flusso dati “rete, società, mondo”. No? Come è stato creato Internet? Sì, attraverso la storia che ritrovi in Wikipedia. Quello che poi “sai” ma non riconosci nella sostanza. Mentre è proprio questo riconoscimento della sostanza che ti “rende libero”; che ti svincola dalla presa.
La verità si “curva” perché viene “im-piegata” (qua, così). Da chi? Da “te” ma indirettamente, senza esserne conscio. Così come l’eco-dominante è “complottismo”. È la medesima “forza” che spinge e funge da relatività o gravità assoluta. È ciò che ti mantiene (d)entro al proprio “campo gravitazionale” laddove le forze sono in equilibrio, nel senso che nessuna forza è lasciata ad agire singolarmente in maniera tale da essere centrifuga:
semmai, tutto è reso d’assieme, forza centripeta
che in-trat-tiene.
Occorre oramai immaginare che tutto questo sia perfetto: che la tana di Bianconiglio sia la perfezione. Quindi, ogni pia illusione di divenire liberi lascia sempre il “tempo che trova”, la medesima “ferma” abitudine. Perché conviene immaginare che sia (così, qua)?
Perché è “ora” di farla finita una volta per tutte!
La perfezione è come il destino: mutevole, relatività.
Immagina e “calcola” (uniformando gli emisferi) che per andare Oltre = (qua, xxx) devi resettare l’AntiSistema, nello stesso modo utilizzato per Re-alizzarlo. Quale?
Curvando la verità mediante “te (come antenna)” e rimanendo in proiezione (l’eco-dominante), in attesa della relativa terraformazione o “creazione” o manifestazione nel campo della realtà fisica o “incarnata”. In qualcosa di già nativo, presente in loco, come continuazione d'eventi...
Uhm. La stessa situazione in cui ti auto ritrovi, proprio, ora!
Questa è la “formula” che devi caricarti in memoria e poi… auto “proiettare” in maniera tale che la verità ne prenda atto ed inizi ad informarti sempre più direttamente, fermo restando Te.
Sì, è una sorta di “connessione alla Rete”.
Qualcosa che ricorda “Ghost in the Shell”. Infatti, non si butta mai via niente, nemmeno nell’AntiSistema. Inizia allora a costituire una Intranet, inizialmente: qualcosa di “privato” o singolare, fra Te e la verità “come dovrebbe essere” ed è, finalmente. In tal modus sei informato e lo rimani, in coerenza.
E conoscendo ciò che è già successo, ecco che diventi libero di… Ok?
Tale stato è un altro “campo base”. Non è la “fine del viaggio”. Diventare libero di…, significa che. Ok? Cosa significa = sei in Te, sfericamente, ci sei. Il che comporta un atteggiamento, un agire, una sfericità del decidere, etc. che ti permette di “competere ad armi pari con chicchessia”:
fossi ancora “te”.
Aspettati di tutto! Ma, sarai sempre pronto. Anzi, ad un tratto prenderai l’iniziativa come ora manco ti aspetti. Il “ (loro) vantaggio” sarà colmato dall’esserci in diretta, conoscendo ogni pregresso. Wow! La senti la “forza”? La “potenza”? Bene! È il potenziale contemporaneo di padroneggiare il macchinario, il dispositivo di terraformazione che l’eco-dominante ha trovato in loco, avendo imparato ad impiegare, a differenza di “te”, che sei auto de-caduto di certo causalmente, Re-Seth by Re-Seth.
Dai: è “fantascienza”. No?
Nella misura in cui la verità si è dovuta “arrotolare” pur di raggiungerti ugualmente. Preferisci appellarla… “Anima”? È uguale, nella sostanza. È, e rimane, sempre la verità, essendo sfericità allo stato puro. Qualcosa che se succede e continua a succedere, significa che se lo può permettere e quindi è la verità.
E chi ha costruito tale dispositivo?
Ecco: ora non puoi nemmeno avvicinarti di striscio a questo “nuovo” fermo. Prima, hai da “connetterti alla Rete”. Immagina che “dopo”, la “nuova” domanda si sciolga come neve al Sole. Una cosa per volta? D+:
tutto d’assieme, trasformandoti = ritornando a Te da Te, etc. etc. etc.
Il Sole? È la verità: che ti dice “vedi che sei un Sole”. E le stelle? Idem. E la Luna? Bè… la Luna è un pallido riflesso che (ti) ricorda che sei “te” (qua, così).
Tutto torna perché tutto ritorna: è verità.
Torre di Babele:
momento di è già successo (verità)
funzione (sostanza)
continua a succedere
fisica (“incarnazione della verità”).
Se investighi il “momento” Torre di Babele a livello fisico, ignorandone la funzione (sostanza), prendi ancora lucciole per lanterne, però… ti sentirai “fichissimo”. Come la “scienza”, che studia l’interno delle pareti della “Caverna”, auto celebrandosi attraverso l’ottenimento di “cattedre, pubblicazioni, conferenze, libri, onorificenze, teorie, dogmi, etc.”.
Bella roba! Lavoro...
Con lo “schemino” poco sopra riportato, puoi sempre “risalire la corrente”. Tutto è “investigabile”: sempre. La schermatura sei “te”, però. I “limiti” sono… “te”: non dentro di “te”. Semmai, “dentro” di Te.
Nel conscio = in-conscio.
La pistola fumante dell’esse-Re già successo: il marchio (registrato) impresso a fuoco (trauma, shock) dentro, laddove ricevi input che ri-elabori ad hoc by auto condizionamento che non esiste; c’è (by eco-dominante che agisce presso la verità, riconvertendone il f-attore messaggero ma non il messaggio, di cui però ti devi accorgere se sei “te”).
Ecco perché si dice, “il messaggio, non il messaggero”.
Il frattale espanso della verità è la luce (tra l’altro). Ciò che puoi vedere poiché ti “illumina” = ti indica, ti relaziona, ti mette in evidenza, proprio come sotto ai riflettori.
Sei Tu la… “Stella”.
Peccato che lo sei nel potenziale (qua, così). La luce illumina: fa emergere ciò che è tra le righe. La decodifica sostanziale della luce è il messaggio informazionale che porta la verità. La verità com-porta la luce. La verità crea, “incarnandosi” = nel compiere la propria funzione. La manifestazione della realtà è la verità che discende dal livello di sostanza a quello di materia. Un cambiamento di stato testimoniato anche dall’acqua. La verità si rispecchia ed è rispecchiata anche dall’acqua. L’acqua “accetta” timbri vibrazionali essendo memoria = verità. La conoscenza è ovunque, di conseguenza, essendo la verità. La pioggia che scende dall’alto del cielo è la manifestazione fluida e visibile della verità. Tutto parla una sola “lingua”: annunziando la verità. Etere. Mentre nell’AntiSistema… divide et impera. Ci sei? L’esatto contrario.
Il “negativo” dell’immagine.
Tutto evidenzia ciò. Che cosa? Il “momento” di è già successo. Il timbro. Il marchio eco-dominante, che ti ha… come fosse normale, tanto è vero che non te ne accorgi, avendo dimenticato essenzialmente l’ac-caduto. Allora, continua a succedere perché… sia l’eco-dominante che la verità, insistono. Ognuno per un motivo diverso, diametrale. L’uno per continuare a non esistere, essendoci. L’altra per continuare ad “informarti”, in ogni modo in-immaginabile. La deviazione standard identifica proprio questo livello onnipresente di “distorsione” del percepito che, nell’AntiSistema, è sostituito dal livello “educativo”:
la maschera totale per rivelare la verità.
In SPS era già emerso il riferimento alla verità...
La “violenza dolce” ti fa male anche se non sei diabetico. Solo che non te ne accorgi, proprio perché non sei diabetico. E se sei diabetico? Bè, non è una malattia quello che continua a succedere: è, semmai, la “malattia”. Riguarda tutto e tutti (qua, così).
Il f-lauto incanto: l’auto incanto. L’AntiSistema.
Vuoi essere libero? Ma... se non sai neanche cosa significa. Le “galline felici” sono libere? La gabbia è una “gabbia”: schermatura, mascherata, rivelazione.
Accorgerti di ciò è sempre il primo passo per accedere alla verità, in fase. Sì, perché ora sei sfasato ad almeno 1 “angolo giro”. Così, vedi tutto attraverso la deviazione standard o “gravità”, dovuta alla curvatura della verità by eco-dominante tramite “te”.
Non “senti” ma vedi…
E per non dare nell’occhio, è sufficiente allora “apparire”. Ecco perché l’abito non fa il monaco, se ci sei. Altrimenti, lo fa eccome (qua, così). Alfine, la verità che di-scende dall’alto è una semplificazione by Re-Seth.
Nella sostanza, la verità.
Alias, la verità è ovunque come… aria. Anzi, l’aria ti ricorda della verità, essendo ancora verità “trasformata” mediante il processo di “discesa nella fisica”. La bussola è l’ennesimo raggiro. La bussola sei Tu quando sei Tu. Oppure, è la verità quando sei Tu. Altrimenti, sarà la “verità” = la verità codificata che comporta l’auto smarrimento seppure sempre pregno di verità.
Pazzesco! Davvero.
Per ora interrompo la trasmissione, anzi, la ricezione e fedele trascrizione. Perché? Bè… IO sono un canale fisico che ha un incipit sufficientemente “sensibile”, come antenna. Tuttavia, nella p-arte più densa, è ancora un filtro:
infatti, il “dato” viene ricevuto e poi passato al processo di copiatura che passa dalla digitazione, per fissarsi in SPS.
Con tutto quello che nel mezzo accade, insiste, spinge, tergiversa, pressa, etc. Ecco che trovando sempre il modo per rimanere “il più pulito possibile”, dopo un tot affiora una sorta di stanchezza che ad un certo punto è meglio assecondare, “allenandosi sempre più a padroneggiare”.
Oggi non è il vomito a consigliare una pausa. Però, un attimo solo:
e la verità vi farà liberi… (vi farà = ritornare a Te, comporta il... rinascere, ritornare a manifestarti in altre vesti; la verità ti terraformerà ad hoc, dotandoti di tutto quello che ti occorre per... essere e rimanere Te da Te in Te con Te per Te, libero).
Qualcosa che deodora di conoscenza iniziatica degli antichi egizi, chiunque siano stati e sia stato tale impero, molto probabilmente ancora la verità curvata nella funzione-finzione AntiSistemica.
Il Faraone che se ne va via, vivo, con il corpo fisico!
Di-segno che c'è ben Altro, Oltre.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3654
prospettivavita@gmail.com
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"Fai..." un po' Te.