“La geometria attira le anime verso la libertà…”.
Platone
Oppure le… ingabbia. Uhm.
Ad esempio, Cojon; sì… quello che sta continuando ad affermare, “manderò xmila soldati là…”. Ma basta!
Le elezioni “Usa” di novembre, pesano, pensano loro.
Così, perché non farle nemmeno. Uhm. Piatto succulento da mantenere riservato. Ci ha già pensato anche il “comico” a Kiev: laddove, “democraticamente” ha deciso che non si terranno, perché “è troppo pericoloso”. Però, la Russia non bombarda i civili, diversamente dai nazisti studiosi di “Kant”.
Il “pericolo”, semmai, è quello di perderle, le elezioni.
Del resto, come può un dittatore perdente, ma ancora in carica, permettere che accada(no). No? Tanto vale allora farle auto de-cadere. Il Comma 22. Sì! La falla nella democrazia è la “democrazia”:
con laggente che rimane narcotizzata e allora varrà davvero la pena di prenderla a bombe nucleari sul groppone! E che diamine.
Quando ci vuole, ci vuole. Sei “te” il problema!
Se Cojon continua a spararle così grosse, è perché “te” sei vacante. Non importa se sono i “francesi”. Sei sempre “te”. Comprendi? Quindi, in “democrazia” se qualcuno te la fa (lo eleggi sulla base dei “pagherò”), poi – “conoscendolo meglio” - deve rimanere per forza di cose in carica per l’intero mandato? Nella massima protezione e immunità?
Pensa, la “democrazia”.
Nel “caso” di Cojon, addirittura riconfermato. C’è proprio qualcosa che non va (qua, così), ma solo se te ne accorgi, se per qualche motivo c’è ancora una briciola di Te, in “te”. Qualcosa che vale solo per Me? Bah. Così sembra.
SPS non ha partecipanti stabili: solo viandanti della domenica.
Sì, sono solo “d-istruttori” quei “francesi (della non solo Legione Straniera)”. Al solito: la presa in giro è to-tale, perché loro se lo possono permettere.
“Fermati un istante…”:
quand’è che capita anche a “te” di… alzare la cresta o la voce?
Quando sai, interiormente, di “avere carte buone in mano”. Altrimenti, te ne stai zitto. A meno che sei un cialtrone o fai il baro di professione.
Alé le Cojon:
par-bleu ed, in-vece, l’è ma©ron come la “mer”.
Modello: a me gli occhi, please |
“A noi ci hanno insegnato tutto gli americani. Se non c’erano gli americani a quest’ora noi, eravamo europei… L’America è un arsenale di democrazia… Gli americani sono gli unici al mondo che a Disneyland non si sentono idioti neanche per un attimo… L’America, si sa, è stato un errore di navigazione. Mica ci volevamo andare, ci siamo cascati…
No, a me l'America non mi fa niente bene. Troppa libertà, non c'è niente che appiattisca l'individuo come quella libertà lì. Nemmeno una malattia ti mangia così bene dal di dentro. Come sono geniali gli americani, te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti, come la chitarra. Ognuno suona come vuole, e tutti suonano come vuole la libertà”.
Giorgio Gaber
Eh! E la “Italia”? Eccola…
“E l’Italia, con le sue macerie, ma già con le sue prime luci al neon, oscillava, oscillava: ‘meglio di qui... no, meglio di là...’. Chi faceva il tifo per l’uno, chi faceva il tifo per l’altro, insomma, si discuteva, ci si dibatteva tra due culture... ma no, quali culture, tra due bulldozer! Ecco. Poi a un certo punto, senza preavviso, senza nemmeno che un colonnello dell’aviazione ce lo dicesse, il vento dell’Est smette.
E da quel momento, Ssscchhivvrrummm! Tutti in buca. Ma come? Non eravamo diversi? Non si oscillava? Non ci si dibatteva? Macché più niente. Tra un imbucato e l’altro non si riconosce più nessuno…”.
Giorgio Gaber
Perché la “Italia” è da riportarsi sempre “fra virgolette”? Che ne dici, Te? Te? Chi? Qua? Così? Per favore! Sei “te”, nell’AntiSistema. Questa è la verità.
C’è forse sempre bisogno di girarci attorno?
Eccolo lo schemino logico-sostanziale:
la verità ti raggiunge sempre (sei sempre connesso)
ma
sei girato perlomeno ad 1 angolo giro (360 gradi moltiplicali per “x” volte)
ergo
Te sei “te”
ossia
sei (qua, così) nell’AntiSistema
ovvero
sulla o nella “Terra” così agghindata
da chi se ne approfitta (la compresenza ombra eco-dominante che, infatti, non esiste; c’è)
con tale “compagnia silente” che rimane in proiezione
costringendo la verità a “curvarsi”
im-piegandola
tramite “te”
che, “in verità, in verità vi dico…”
se “te” giri sempre attorno alla verità
ecco che la verità
si dovrà “incarnare” al fine di rimanerti agganciata
e dunque
andrà a creare la manifestazione di un mondo che gira attorno ad… altro
non solo
tutto girerà attorno ad altro
presso un centro portante che si auto rivela
come “Buco Nero” di-mostra persino nella f-orma.
Dai. È una bella favoletta, utile per far addormentare i bimbi, la sera. Trovi? Almeno per questo va bene. No?
Oppure, la trovi troppo intimidente, pessimista, buia, critica, grave, “anti democratica”, etc. etc. etc. Lo sai solo “tu” che stai combinando (qua, così). Si ricorre sempre a questa formula quando non comprendi cosa continua a fare qualcuno. Vero? Però, il dramma è che non lo sa nemmeno chi si sta “comportando in predetto modo”, il perché lo fa. Semplicemente, “senti che lo devi fare”:
come “sentire le voci nella testa” oppure nelle orecchie, come captando qualcosa in giro per l’ambiente sociale. Ti capita mai di “sentire le voci”? O di ricevere qualche motivetto musicale, come se una non ben specifica “radio” trasmettesse sulle “tue” frequenze.
Non sono acufeni, ben intesi.
O principio di sordità. È qualcosa che auto ricircola un po’ ovunque. Tipo? Radiazione di fondo, o verità, ovvero, come la “aria”. L’ossigeno e tutto quello di cui “necessiti” al fine di continuare a… sopravvivere. Dove? Sempre (qua, così). Ma pensa la genialata:
ti hanno detto dell’Inferno, collocandolo “sottoterra”, facendoti fare “due calcoli” che automaticamente ti hanno con-vinto di non essere allo “Inferno”, poiché sei “sopraterra”.
Facile. Facile. Ti sei persuaso. E così te la ragioni.
Il “male” è sotterraneo. Il “bene” è sempre tutto ciò che risplende alla luce solare: in superficie. Tuttavia, se le cose stanno così, “sottoterra” hai sempre questo “Inferno” che come radioattività credi che se ne stia zitto zitto, buon buono, a non fare niente?
Da “sotto” lo “Dimonio” può agire addirittura indisturbato, possedendo gli abitanti del mondo “superiore”, senza che se ne rendano conto. Un po’ come nel “film”, L’invasione degli Ultracorpi. Laddove, da un giorno all’altro tizio non riconosce più caio, perché “gli sembra diverso, non è più lui da un po’ a questa parte, non lo riconosce più, cosa gli è successo, etc. etc. etc.”.
D+:
cosa può fare il “male” al fine di mantenerti sempre connesso, sottilmente?
Bè, basta così poco; può possedere i gangli portanti della gerarchia, dopo aver “ispirato” la gerarchia nel mondo. Perché, infatti, ovunque c’è gerarchia? Così come “lavoro, denaro”, ad esempio ma causalmente. Boom!
A prescindere da ogni separazione di qualsiasi tipo, tutto e tutti sono con-vinti dal binomio “denaro-lavoro”. Perché?
Perché “sei nato per lavorare”?
Suvvia: un po’ di “fantasia”. Impegnati più approfonditamente, orsù. Perché nel continuo “divide et impera”, ci sono dei punti fissi inossidabili che “mettono tutti d’accordo”? Vedi che è un segno del di-segno mondiale. Mica bazzecole. Ecco cosa hai dis-imparato a fare:
accorgerti partendo da ogni e qualsiasi “indizio” = verità disciolta ovunque, comunque sia e “la metti”.
E, allora, “Alé le Cojon”.
Altro che la “Revolution”! L’Uno per tutti è… (qua, così) l’AntiSistema. E la verità, sempre. Così, la verità è la “Forza” e l’AntiSistema è “il lato oscurato della Forza”. E cosa c’è che ti ricorda proprio questo, nella sostanza? La “Luna”, con la sua faccia perennemente rivelata (se stai sempre sulla Terra). Cioè, qualcosa (qualcuno) che ti guarda sempre “in un certo modo”, tenendosi per Sé il vero intento (la faccia oscura è ciò che è già successo):
mentre rilascia (rinasce) continuamente il trauma, lo shock, la paura derivante da ciò che continua a succedere, auto riverberando grazie all’ennesimo input “bipolare”...
“te” Vs la verità.
Che è invece la solita tri-unità d’eventi:
“te” Vs la verità.
by
filtro eco-dominante (in proiezione).
Che è l’intercettare, l’utilizzare, il ricorrere, etc. al funzionamento I-Ambientale:
legge, strumento, memoria (verità).
Per spiegare l'origine del cosmo visibile a partire dalle idee, che sono le cause esemplari di ogni realtà, Platone ricorre al mito della natura. Al centro di questo mito sta la figura del Demiurgo = artigiano, divino artefice che ha dato forma e inizio dell'universo. Si tratta di un’intelligenza ordinatrice, che ha introdotto l'ordine nel caos, seguendo il modello delle idee. Il Demiurgo vuole spiegare il finalismo che è riscontrabile nell'universo materiale. Vi è una veggenza ordinatrice, che incontra il limite razionale della materia, che assume il ruolo di resistenza.
Platone ipotizza che dalla materia caotica, sia stato introdotto un ordine. La natura, composta da 4 elementi – terra, fuoco, aria, acqua – deve essere accolta dello spazio, da cui emergeranno le forme visibili dell'universo. Il Demiurgo si serve quindi di forme geometriche regolari, quali triangoli isosceli o scaleni, dai quali si generano tutte le altre forme. La più importante è il dodecagono, corrispondente alla forma totale dell'universo in quanto è più simile alla sfera…
Vi è una veggenza ordinatrice, che incontra il limite razionale della materia, che assume il ruolo di resistenza…
Il dodecagono, corrispondente alla forma totale dell'universo in quanto è più simile alla sfera…
L'origine del cosmo visibile a partire dalle idee, che sono le cause esemplari di ogni realtà…
Un’intelligenza ordinatrice, che ha introdotto l'ordine nel caos, seguendo il modello delle idee…
Ecco! Una volta annotati, fissati, questi appunti… sostituisci a “idee”, verità. Mentre, per la “veggenza ordinatrice”, bè:
sono 2
una è l’I-Ambiente che rende possibile il potenziale, manifestandolo in realtà materiale, calpestabile, abitabile e... in-distruttibile
l’altra è l’individuo (Sé) che può “co-ordinare” la realtà materiale, “desiderando” mediante la forza I-Ambientale.
Sembrano 1, ma sono 2:
“macchina-rio” e “pilota”.
Alfine è 1: il “pilota”.
Tuttavia, è contemporaneamente che succede:
l'1 è all'ennesima potenza.
Perché “Platone” riporta il concetto della “sfera”? Embè: perché se sei sferico sei sempre Te, da qualsiasi p-arte ti si guardi. La sfericità è l’esserci. La f-orma che auto risplende dall’alto del funzionamento in Sé, da Sé, per Sé, con Sé. Un Sole. Una Stella. Ecco il perché del “Sole... e delle Stelle” da “uscire a rivedere…”. No?
L’ingranaggio non è mai sferico: è una ruota dentata.
Però può essere digitalizzato, riportandolo alla conformazione sferica, in un “piano delle idee non lineari” che puoi assumere e riconoscere come “Mercato”.
Quindi, qualcosa di “plasmabile”: non una fissità. Ecco che di tanto in tanto il mondo “cambia”, passando da teoria a teoria (idee) sempre portante. La “globalizzazione” = il neocolonialismo “democratico”, sta passando in rassegna a favore del “multipolarismo” = ?
“La Nato… deve ponderare bene le sue mosse e deve cercare il dialogo, non ci deve fare sentire minacciati, perché siamo a un passo dalla Terza Guerra Mondiale…”.
Putin
Ricordi gli anni ’80? Il rischio “nucleare”? Quella era il “mondo diviso in 2”. Però, con il blocco “Urss” in via di disfacimento, erano gli “Usa” il… poliziotto buono. Proprio loro. Sempre loro. Solo loro. Anche ora? Sicuro?
E “Re Artù”, a capo della “Tavola Rotonda”?
E la gerarchia unica? Da lì, il mondo divenne “globale”: via l’orso sovietico, la Terra è… rimasta in “buca”, da dove non ne è mai + ri-uscita, per la verità. Con l’Urss ch’era l’ennesimo “false flag” del potere unico non lineare. E con la Russia ch’è ancora (qua, così), come gli “Usa” che, viceversa, sembrano d+ sull’orlo di fare la “fine” dell’Urss. No?
E, in questa continua altalena, “te” che fai?
Tra i “giganti” tendi a scomparire, non potendoti ergere ad un simile livello. No? Non ce la fai proprio. Però, in questa “Storia infinita” sei proprio Tu o “tu” ad essere “in proiezione”:
emanando quale tipo di “segnale” = input, desiderio, ordine o verità?
Se sei “tu” ad operare, è l’AntiSistema ad emergere. Ma non sei Tu: sei “tu”, ossia, “è come se ti disegnano così…”. Ricordi?
La tecnologia prima era la “magia” = il funzionamento I-Ambientale = la verità che ti mantiene informato, incontrando la “tua resistenza” ed, allora, im-piegandosi continuando ad informarti mediante la f-orma manifesta, alias, incarnata, ovvero, la manifestazione by creazione in-diretta.
Sei “Usa-to”: l’usato sicuro (qua, così). Sottile è tutto ciò. Così come la “natura” dell’in-canto che, infatti, ad immagine e somiglianza, non esiste; c’è.
Il solito. Dai.
E come al solito, è il vomito che mi prende.
Perché, “c’è qualcuno?”.
Quello che occorre, ora, è un annuncio ufficiale di Putin (non Trump) a tutti i cittadini perlomeno occidentali:
un messaggio non rivolto ai “Governi”, bensì, ai popoli, al popolo.
A Te, anche se “te” (qua, così). Lo scoppio di una guerra così “moderna” comporterà la fine di ogni “zona di confort”. Qualche Sarmat e “ciaone”, occidente. Vuoi questo?
Vedi che sei Te, questa volta, che devi farti sentire!
Di “te” non se ne sente proprio la necessità. Assumiti le tue responsabilità! Sveglia! Ognuno deve bloccare la “volontà del relativo Governo”, che non rappresenta nulla ad eccezione della gerarchia eco-dominante AntiSistemica.
Ci sei?
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3658
prospettivavita@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento
"Fai..." un po' Te.