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martedì 2 luglio 2024

10 secondi di libertà.


“Zion viveva nel passato. Nella guerra. In una Matrix tutta sua…”.
Matrix IV

Wow. Peccato che all’interno (inferno) ci sei “te” (e di conseguenza, Te), però. In questa “Matrix tutta sua”, l’entità fa quello che vuole = tutto ciò che decide è “lecito” x sé, per l’oro.

“A volte sembra che ci siamo arresi tutti e Matrix ha vinto…”.
Matrix IV

Ma no! Ma cosa (ti) senti dire? È già successo. Ricordi? Di certo, no. Infatti…

“Voi umani credete a qualunque stronzata…”.
Matrix IV

Vero. Come solo può esserlo la verità.
Ma, ora, r-ac-cogli questo “assist”, nella sostanza…

“Chiunque poteva essere te. Mentre io sono sempre stato chiunque…”.
Matrix IV

L'Agente è laggente.

Soffri, forse, di… “parassitosi”? Non te ne accorgi. Però, sei sempre pronto ad “at-tirarti su” ed affermare, “chi. Io? Figurati…”. Vedi che non si tratta di essere vegetariano, vegano, onnivoro o quello che scegli di “essere”, perché comunque sia sei sempre (qua, così). E, poi, chi ti pone una simile “non solo domanda”? 

Il “tuo” vicino di casa? 

A tal pro, hai presente proprio il classico vicino di casa? Ecco. Che ne pensi? Al solito, nutri sempre dell’astio, non sai nemmeno il perché, anche se “lo sai”. Anche se vi salutate e magari vi fate ogni tanto la consueta grigliata de noantri. Qualche “biretta e siete amici”. 

Molte chiacchiere e… “distintivo”. 

L’etichetta c’è sempre, non importa se tra babbani. “E questo non si dice. E questo non si fa…”. No?  

Ma… l’etichetta non corrisponde all’etica. 

Forse, all’etanolo. Oppure, alla “etica”. Quella che “ti racconti”, così, tanto x “re-stare bene” (qua, così). Dove

Stai calmo… 

lunedì 18 marzo 2024

Volatili per diabetici o “la verità che fa liberi”.


“Ruota del tempo”: l'abitudine a farti prendere in giro

Scrittura reticente, violenza dolce, obtorto collo: “democrazia” = nazismo. Neanche, neo-nazismo: nazismo proprio, allo stato “puro”, alias, lato oscuro della forza = come viene im-“piegata” la verità (come si “piega” la verità se Tu sei “tu” qua, così. Come “curvatura spazio-tempo”). 

Laddove, il “tempo” è l’abitudine ad auto considerarti tale = “te”. 

Sino a quando dura… sarà lo “tempo”, poi… muterà f-orma, assumendo ciò che l’eco-dominante deciderà di darti in pasto. Sino a quanto dura… sei (qua, così) nell’AntiSistema. Poi, sarà l’ennesimo Re-Seth! Sino a quando dura… durerà nella sostanza non visto che “te” non te ne accorgi essenzialmente. 

Allora, la verità continuerà ad essere “curva(ta)” proprio da tale “tuo” in-cedere o c®edere. La verità ti raggiunge sempre, perché devi essere continuamente “informato (da cui, nella densità, i Media)”: però, se sei girato ad angolo giro, ti sembrerà sempre tutto “nor-male”. E la verità si codificherà scoprendo il “lato oscuro della forza” = verrà utilizzata dalla compresenza “ombra (in proiezione)” al fine di terraformare od auto manutenere in “ordine perfetto” il Re-ame terrestre o meglio terreno (qua, così). 

Per questo, lo “Impero colpisce ancora”. 


Laddove, Palpatine co-ordina la “democrazia” essendo contemporaneamente il Capo dei Sith. Come a dire, “tombolone!”. No

Tombolone. Tontolone.

“Non fare il pesciolone giuggiolone…”.
Dori

Veritas vos liberabit (“la verità vi renderà liberi…”), spesso citata come veritas vos liberat (“la verità vi rende liberi…”) è una frase di Gesù tratta dal vangelo di Giovanni (8,32). Nella Nova Vulgata il versetto suona per intero et cognoscetis veritatem, et veritas liberabit vos (“e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi…”)…

Appuntati questo: e la verità vi farà liberi

Or dunque, “la verità rende liberi…”. In che senso? 

venerdì 19 gennaio 2024

Il solito, prego.


Il radiotelescopio Meerkat scopre un oggetto misterioso a 39mila anni luce da noi… (wow: fra 39mila anni luce saranno risolti finalmente tutti i problemi del mondo).

Viva la libertà, cazzo!”.

Javier Milei

Davvero, devi arrivare a questo? Questo, forse, non significa che è in pericolo la libertà, tanto che devi continuamente celebrarla? È sottile. Pensa a qualcosa che hai e, va da sé, è oramai scontato. Hai qualche necessità di celebrarne l’avvento? Dopo che ti sei abituato? Uhm. Hai forse istituito il giorno della memoria? Perché devi pensare che “non durerà per sempre”? Perché devi pensare a quale “fortuna” hai avuto? 

Perché, quella, altresì, non la consideri la condizione di base

Inalterabile. La normalità. Perché… diversamente, ti sei abituato, giocoforza, sì, ma... a sopravvivere

E, di solito, dove si… sopravvive? 

Bè, quando sei sempre in condizioni difficili, tipo… abbandonato-disorientato nel deserto, naufrago in oceano aperto, isolato tra le nevi copiose delle alte “montagne”, alla mercé della savana senza preparazione alcuna (che fa rima con lacuna), etc. etc. etc.  

Insomma, quando vivi una situazione oltremodo prossima al morire, stai sopravvivendo (nel durante).

Ora, perché il genere “umano”, sulla Terra, da milioni di anni (sic!) sopravvive, invece di imperare?