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giovedì 10 dicembre 2015

Misura le forze secondo le intenzioni.


"Nonna" Merkel.
"Misura le forze secondo le intenzioni…".
Ryszard Kapuściński
Questa profonda “deduzione” è molto significativa, anche, di quella parte “invisibile” - che è causale - alla radice di “ciò che fai”. L’intenzione "non si vede, ma c'è. Perchè... è dentro".
Ciò che alimenta e forgia un “atteggiamento”, dal quale si giudica il “comportamento”, alla base delle “azioni”. Ma “le intenzioni” che cosa sono, in realtà? Sono solo quello che “provi” interiormente? Sono senza “padre né madre”? No.
Esiste, infatti, l’ispirazione, l’influenza, la tendenza, la “legge”, l’inerzia, la gravità, l’interesse, etc. Cioè? Come riparametri tutto ciò, alla luce di una varietà di “agenti atmosferici”, in azione costante e sempre parte in causa?
"La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni..."
Karl Marx
Tutto ciò che è nel piano inclinato reale manifesto (gerarchia), risente proprio di una simile “forma (d’onda)”. Per cui, quando si ricorre ai termini del linguaggio, come quelli appena sopra citati, che cosa si esegue?
Si “piazzano” delle denominazioni linguistiche, cariche di significato convenzionale, ad hoc. Ma, queste caratteristiche, in realtà, a cosa equivalgono? Vengono davvero “prima”?
   

venerdì 4 dicembre 2015

Illimitato ma limitato.



Tutta la città allargava le gambe per te, e stronzate come “mangia, bevi e sii felice” e “cogli l’attimo”, di sicuro non rendevano nessuno più sveglio.
E il bello era che nessuno ci rimetteva.
Giravano troppi soldi perché qualcuno cadesse senza avere sotto un bel cuscino soffice. Marchi dell’occupazione. Stampati apposta per noi. Soldi del Monopoli.
La gente non sentiva di averli persi, quando li perdeva.
E i russi dovevano spenderli prima di tornare a casa. Questo era l’unico pensiero fisso. Tornare a casa. Per tutti, anche per i russi. Ma chi è che voleva tornare?
Potete dire quello che vi pare della guerra e, certo, non avrei mai voluto che milioni di persone morissero ma, la guerra era la cosa migliore che mi fosse mai capitata.
Perché, quando hai i soldi per la prima volta nella vita, non capisci… che cosa fanno i soldi per te. Mentre prima capivi solo che non ce li avevi. I soldi ti permettono di essere quello che sei veramente…
Intrigo a Berlino
Questo è il pensiero di un dozzinale militare americano, nella Berlino occupata, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale (invasione del continente europeo).
Il pensiero di “uno”, che è morto dopo meno di mezz’ora di trama, nel film.
Il pensiero di un “finto furbo” che, comunque, pur nella fiction, ti “regala” uno spaccato di Vita del/nel 1945; nel fulcro di quello che rimane del “centro nazista, del Terzo Reich”. Berlino come Roma, quando per la prima volta cadde – dopo "mille anni" – preda dell’invasione “barbarica”.
Una città, una Nazione, un popolo, annientati… come se quello che erano stati indotti a pensare (nella totalità di pensiero, in cui erano lentamente precipitate "cento milioni di persone"), si fosse rovesciato – “legge del taglione o del trapasso” alla mano – su tutti loro.
Una Massa allo sbando, che ripartiva dall’occupazione occidentale ed orientale.
La Blitzkrieg, la “veloce manovra a tenaglia”, aveva mostrato il proprio volto, a boomerang, non perdonando nulla alla Germania, anzi, schiacciandola di più... in maniera tale da trasformarla in una “base solida e stabile”, per la futura Europa Unita.
Un accentramento di popoli, divisi da culture secolari, uniti insieme nel nome della “moneta unica (alias, in apparenza: benessere, lavoro e diritti… sul modello esperimentato, con successo, dagli Usa).
Ancora, un grande abbaglio generale.
Ancora, la stessa musica... che non necessita nemmeno di suonatori, bensì, di… ingranaggi da far girare e che girano a ritmo coordinato (clock).
   

venerdì 17 aprile 2015

La (pre)visione del futuro (intenzione).


 

L’ira di Dio saprà sempre dove trovarvi
Il Destino Di Un Guerriero – Alatriste
Perché “Dio” dovrebbe essere… irato?
Come puoi constatare, per quello che “vale” – per te, una citazione presa da un film:
  • non viene usato il termine “cercare” (“Dio saprà sempre dove cercarvi”)
bensì
  • viene usato il termine “trovare” (“Dio saprà sempre dove trovarvi”).
I termini del linguaggio, ti "identificano frattal(mente)".
Più sei "preciso/a" e... più "ci sei", pena il ruotare in eterno nei loop (con)sequenziali, che ti fanno "(ri)cercare in eterno".

Lo sai, ormai; in SPS si “ragiona” attraverso la logica della frattalità. 
Ossia, mediante la (ri)assunzione del “tutto” (ciò che ti caratterizza, fuori e dentro), da una prospettiva angolar(mente) “non convenzionale” (come le misure messe in campo dalle banche centrali, con il pretesto di risolvere lo stato di crisi):
- il frattale è, per SPS, una polarizzazione molto simile al concetto di imprinting o di radioattività (ad immagine e somiglianza “sostanziale” di…)
- derivante da una (com)presenza, anche non manifesta, a maggiore “impatto incisivo” in uno scenario di ri(ferimento) comune, molto spesso ritenuto unico e senza alternativa (o, meglio, senza memoria)
- motivo per il quale, non sembra mai possibile delineare “la” causa che, posta all’origine – come un filtro – (ri)esce a man(tenere) la (ri)f(orma) del reale (con)seguente, (d)entro al proprio “solco dell’aratro”
- motivo per il quale, la “natura degli avvenimenti” sembra sempre avvolta in loop, o cerchi concentrici senza via di uscita e di collegamento tra essi (divisione, separazione, specializzazione, annichilimento, apparenza, controllo, destino, etc.).
Se pensi di conoscere un frattale, è solo perché hai letto qualche accenno dall’opera di Mandelbrot, ad esempio; e, solita(mente), il frattale è un “disegno/forma che si replica all’infinito”…
Questa estrema semplificazione, nonché linearizzazione e disinnesco, della condizione frattale della realtà (ri)emersa, cor(risponde) all’intenzione “della causa prima, non manifesta” (Nucleo Primo) di (man)tenere lo status quo, in quanto “momento angolare di lettura della memoria collettiva”, secondo un angolo di incidenza (riferimento) che per(mette) di filtrare/(de)codificare un certo tipo di “informazione”, omettendo/(tra)lasciandone tutta la rimanenza.
 

martedì 6 dicembre 2011

Piani evolutivi e pressione.




Nulla di ciò che facciamo è casuale. Allo stesso modo, non è mai casuale quello che ‘succede’ o ‘ci accade’. Esiste sempre un ‘progetto’ a monte

Chi è il fautore di quest’intenzione? 

Semplicemente altre ‘parti’ di noi stessi. Una convergenza dell’energia ad un livello diverso da quello in cui percepisce l’individuo incarnato.

Le entità parassite derivano dalla scissione energetica superiore, che permette il fluire di ‘rami’ di se stessa con diverse consapevolezze, attitudini, missioni:

  • ad un certo ‘punto’ della vibrazione avviene la riunificazione. 
  • ad un altro ‘punto’ avviene la separazione. 
Questo fenomeno è una caratteristica nativa ‘contenuta’ nell’energia. È come scaldare un oggetto e vederlo sparire e poi ‘tornare’ quando la temperatura ridiscende. Impossibile? In ambito energetico è tutto possibile. Ricordo che in uno splendido lavoro di David Wilcock, forse ‘The Divine Cosmos’, c’era una menzione particolare ad esperimenti condotti nella prima metà del 1900, in cui si era provato in maniera tangibile, che un certo metallo spariva e riappariva proprio in conseguenza della diversa temperatura/vibrazione a cui era sottoposto. Purtroppo non sono in grado di risalire con esattezza al link in questione.

Ma sono certo di avere letto questa preziosa informazione.

Nei modelli meteorologici si parla sempre di ‘alta e bassa pressione’. Una zona ad alta pressione sarà caratterizzata da ‘bel tempo’ e analogamente l’altra polarità sarà ‘portatrice di brutto tempo’. Pressione. Da cosa dipende?
 
2.6 - Negativo e Positivo: semplici differenze nella pressione.
Come ogni scienziato sa, le nubi di elettroni possiedono carica negativa mentre i protoni nella molto più piccola area del nucleo ne possiedono una positiva… 
 
Nel nuovo modello del dott. Crane e altri, queste cariche opposte, o polarità di carica di positivo e negativo sono in realtà nulla più che differenze nella pressione eterica. Le nubi di elettroni negativi possiedono una maggior pressione, mentre il nucleo positivo ne possiede una minore. Detto in parole povere, le cariche negative nell’elettrone scorrono nell’area positivamente caricata al centro dell’atomo
 
Ciò suggerisce che sia possibile unificare maggiormente l’elettromagnetismo e la gravità, poiché sia la gravità che la polarità della carica rappresentano la pressione orientata verso l’interno dell’energia eterica, che si dirige al centro del campo sferico o dell’oggetto. (La scienza esoterica potrebbe affermare che queste siano entrambe forme della lotta della materia e dell’energia per diventare nuovamente Uno)... 

Ora, con il concetto del dott. Crane di ‘pressione eterica’ relativa alla carica, il mistero della polarità della carica è chiarito. A questo concetto è dato un supporto fattuale incontrovertibile da ciò che è noto come effetto Biefeld-Brown, proposto per primo dal dott. Paul Biefeld

Allievo di Albert Einstein a Zurigo, Biefeld ha proposto un concetto eterico della carica come flusso di etere, in cui la carica negativa è da considerare un’area di alta pressione in un mare di energia eterica, che tende poi a confluire in aree a bassa pressione di ciò che chiamiamo carica positiva nello stesso mare

Se questo modello dovesse essere vero, propone Biefeld, allora con un livello di intensità elettromagnetica sufficientemente elevato, dovrebbe essere possibile creare una forza propulsiva anti-gravitazionale.
Link

Ecco una sontuosa spiegazione del come, il clima possa avere, allo stesso modo della Natura subatomica della materia/energia, movimenti evidenti dovuti ai cambiamenti di pressione. Non solo, esso risente certamente dello ‘stato’ in cui permangono le persone, la massa, la Terra stessa, gli astri, etc.

Questa miscellanea produce gli effetti climatici. L’umanità ha influenza sul clima, ma non solo nella maniera che ci raccontano, ossia in termini di inquinamento atmosferico. Diciamo che possiamo ‘inquinare’ in molti modi diversi e non sempre direttamente percepibili.

All’inizio d’articolo scrivevo che ‘esiste sempre un progetto’ dietro ad ogni manifestazione. L’ispirazione viene inspirata dai nostri centri. Il pensiero, le idee, sono assorbite dall’esterno come l’aria che riempie i polmoni.

La differenza, in termini di ‘risultati e discernimento’ la fa il nostro stato d’equilibrio superiore: la nostra consapevolezza. Possiamo divenire ‘immuni’ a questo flusso respirato o prenderne una parte e neutralizzare il resto.

Tuttavia senza un ‘centro’, si rimane in una zona di dipendenza del 'respirato'. L’Ego potrà avere la meglio e cogliere quello che gli serve per manifestare i proprio propositi non sempre allineati eticamente e moralmente. È, come al solito, un test, un esame di noi stessi. Il progetto è questo, al fine

Frattalmente lo possiamo comprendere attraverso quello che succede di ‘concreto’ nel Mondo che ci attornia. Ad esempio:    

cosa guardiamo, quando i nostri occhi esplorano una pagina Facebook o di Linkedin? Il sito Mashable, con il supporto della start-up Eye Track Shop, ha ideato un metodo per capire dove si posano i nostri occhi quando esploriamo il profilo di qualcuno.
 
La metodologia è stata questa: trenta webcam dei partecipanti all'esperimento hanno registrato i movimenti degli occhi mentre scrutavano le pagine dei social network: Facebook, Google Plus, Flickr, Tumblr, Twitter e così via, a intervalli di dieci secondi. 

In questo modo è stato possibile effettuare una gerarchia di cosa veniva visualizzato e in che ordine.
 
La ricerca ha evidenziato che quando siamo su Facebook ci focalizziamo soprattutto sulla foto del profilo: è da lì che parte ogni esplorazione, mentre su un sito più professionale come Linkedin il titolo lavorativo cattura immediatamente l'occhio.. Un altro aspetto, che tutti conosciamo e che lo studio ha confermato scientificamente, è che tutto quello che risiede più in basso in una pagina viene tendenzialmente ignorato

Una ricerca del genere ha delle applicazioni importanti nel campo del marketing: sapere dove va l'occhio può essere uno strumento chiave per il posizionamento spaziale della pubblicità su internet.
Link 
 
C’è sempre uno scopo. Quello che ci viene ‘fornito’ rappresenta sempre un substrato sul quale siamo stati attirati. Perché siamo in un certo ‘luogo’? C’è un motivo.

Il 'buon' Darwin aveva scoperto solo ‘metà’ dell’opera e d'altro canto, credere al 'caos' è credere solo a metà di se stessi

Esso è ‘vero’ come è ‘vero’ anche il suo contrario. 

La differenza tra le due verità è una configurazione concreta che dipende dal nostro ago della bilancia: quanto ci identifichiamo in una delle due polarità. Tuttavia, anche di fronte ad un modello ‘basso’ della nostra identificazione, si rimane sempre all’interno di altre ‘decisioni’ superiori, la cui punta massima è rappresentata dal Piano Divino, ossia da quella intelligenza che intende conoscere se stessa attraverso la sua scissione ‘apparente’ in tutte le forme di esistenza che caratterizzano l’Universo.

Le nostre 'decisioni globali' ci rappresentano davvero? Leggiamo questo fermo proposito. Lo sentiamo davvero nostro? 

Manovra, Di Paola: nessun paese al mondo taglia su Difesa.
Nessun paese al mondo taglia un servizio fondamentale come la Difesa e la sicurezza solo perché c'è la crisi. Inoltre la Difesa ha già contribuito all'equilibrio del bilancio negli anni scorsi’.
 
Lo ha detto oggi il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, a chi gli chiedeva cosa rispondesse ai pacifisti che invocano tagli nel settore della Difesa piuttosto che misure sulle pensioni.
 
Ognuno è libero di pensare quello che vuole ma non è detto che abbia ragione. Io penso che non abbiano ragione’, ha detto Di Paola a margine dei lavori parlamentari.
Link 
 
Osserviamo, ancora, come la polarità si alterni e dia luogo ad effetti ‘climatici’ diversi nella società umana e sulla Terra:

S&P pone in creditwatch negativo rating Italia e altri 14 paesi.
S&P's nella notte ha messo 15 paesi della zona euro in credit wacht negativo - comprese Italia, Germania e Francia -aggiungendo che si sta creando un ‘rischio sistemico’ poichè le condizioni del credito si sono ristrette nei 17 paesi della regione...
 
Da una parte il credit watch negativo è un segno di un possibile downgrade nel giro di tre mesi, dall'altra S&P's ha detto che pensa di concludere la sua revisione ‘il più presto possibile’ dopo il summit Ue di venerdì.
Link 

Zona euro, Juncker: decisione di S&P esagerata e scorretta.
L'annuncio di Standard and Poor's… è esagerato e scorretto, ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker a una radio tedesca.
 
Non sono turbato da questo, ma sbigottito, dopo gli sforzi significativi degli ultimi giorni per superare la crisi come i piani di risparmi di Italia e Irlanda’, ha detto. ‘È un'assurda esagerazione ed è anche scorretto’, ha detto…
Link

C’è chi tenta istituzionalmente, ossia non essendo se stesso, di 'aggrapparsi ai vetri' e scivola inesorabilmente. Una volta tanto che S&P afferma una verità, scatena l’ovvia polarità opposta di coloro che devono ‘affermare per forza maggiore' un'altra versione dei fatti.

‘Dopo gli sforzi significativi degli ultimi giorni per superare la crisi’… ma a rigor di logica è sensato affermare un pensiero simile? Come possono 'pochi giorni' cancellare all'istante perlomeno un secolo di 'squilibri'?
  
Lasciamo che gli eventi, oramai innescati dalle ‘nostre’ scelte, diano sfogo all’energia riservata per l’occasione. Noi siamo eterni. Di quali paure ci siamo infarciti? Smettiamo di alimentare questo scenario. Togliamo la ‘corrente’. Dimostriamo un po’ di coraggio di fronte all’evidenza del cambiamento che bussa inascoltato alle nostre porte da parecchio tempo.

La forza che genera il vortice depressionario globale è ‘guidata’ dal nostro campo percettivo/sensoriale. Le entità che si cibano di paure lo sanno. Per questo ci temono. Temono di morire e la nostra paura è, in realtà, la loro. Noi siamo super eroi in evoluzione. Nulla ci può fermare…

I veicoli dell’anima non sono infallibili strumenti di percezione. Essi offrono una visione parziale nei mondi vibratorii della dimensione fisica ed una visione soggettiva tramite tutte le altre dimensioni di coscienza. L’anima non è messa di proposito nella limitazione, piuttosto queste sono invece condizioni naturali che risultano dalla densità della vibrazione di un ambiente planetario

Queste limitazioni delle capacità, unite alla sofisticatezza del modello del veicolo dell’anima, possono causare una consistente diminuzione dell’influenza dell’anima, ed è proprio questa diminuzione a causare la condizione di minore armonia della specie e a far sì che i suoi sforzi non supportino i suoi obiettivi spirituali come specie.
 
Il modello del veicolo dell’anima è progettato per avere un’innata ed innegabile spinta a comprendere se stesso – non la coscienza dell’anima, ma gli aspetti fisici, emozionali e mentali che ricoprono l’anima. Questo errato indirizzamento primario è una deviazione necessaria lungo la strada verso la scoperta del Gran Portale perché il veicolo dell’anima comprende molto più se stesso che la coscienza individualizzata o l’anima che esso veicola.
 
Quando l’anima si impegna a imparare sulla propria vera identità, comincia ad evolvere le sue capacità di apprendere, concettualizzare, creare e manifestare nuove realtà. Queste nuove realtà cominciano a modificare la densità vibratoria del suo pianeta natale e queste a loro volta modificano il veicolo dell’anima e la sua abilità di percepire qualcosa di ciò che contiene.
Wingmakers

Il modello del veicolo dell’anima è progettato per avere un’innata ed innegabile spinta a comprendere se stesso’. Ecco cosa è sempre successo nel Mondo, cosa ha sempre spinto l’umanità oltre alle digradanti colonne d’Ercole. Ecco che cos’ è quella ‘spinta’ che alimenta sempre l’individuo ad ‘andare avanti’. Ecco la fiamma della speranza che non muore mai. Ecco la differenza tra un umano e un pezzo di plastica. La Vita è un motore. Sono previste delle ‘fermate’, delle 'deviazioni', che non vanno scambiate per la Vita stessa:

quando l’opposizione alla scoperta e/o diffusione del Gran Portale ha temporaneo successo, ritarda solo il risultato finale – ma non lo impedisce mai in modo permanente.
Wingmakers

Nella storia più recente, i membri del Lyricus si conoscono solo per la loro influenza, ma non per loro fama personale. Non ci sono membri singoli di cui si conoscono i contributi, a livello di registrazione storica. Questo è dato dal fatto che i membri del Lyricus non vedono la conoscenza che hanno come una conoscenza che possiedono, scoprono o hanno inventato. 

Vedono la conoscenza come qualcosa equivalente all’aria – tutti possono respirarla, nessuno la possiede.Wingmakers

Per questo motivo nelle ‘cronache della storia deviata’, quella che si tramanda a scuola, non c’è nessuna menzione a certe ‘figure’ influenzanti il cammino della specie umana. C’è un progetto preciso a monte. L’Antisistema non è stato programmato per ‘evidenziare’ queste energie illuminate e sovrasensibili che, come risultante, rimangono al di fuori dei piani percettivi globali.

In questa maniera si spiega anche l’invisibilità. 

Se i nostri centri orchestrati da cervello e Dna non ‘sanno’ che esiste un determinato fattore, allora non lo vedranno anche se gli si para d’innanzi. È un vero e proprio processo di ‘riconoscimento’:

il sistema di conoscenza viene portato alla specie in modo graduale e anche in modo tale che la specie lo assimili come suo proprio.
Wingmakers

Se tutto ciò non è equivalente ad un esatto ‘progetto’, allora non so cosa sia un 'progetto'. Da questo livello muove una vibrazione caratterizzata da un certo 'lauto respiro’, a differenza dello stato ansiogeno parassitario irrorizzante il genere umano.

Un piano nel piano nel piano, come la trama del sonno organizzato  a strati in Inception:

Yusuf: Un sogno dentro un sogno. Due livelli.
Dom Cobb: Tre.
Yusuf: Non è possibile. Tutti quei sogni dentro un sogno sono instabili.
Dom Cobb: E invece, è possibile. Basta aggiungere un sedativo.
Yusuf: Deve essere molto potente questo sedativo.

Un ‘sedativo’: pensiamoci bene. Il Mondo è stato sedato per rimanere nello stato di trance dovuta al sogno attuale

Il seme che pianteremo nella mente di quell'uomo, diventerà un'idea che lo condizionerà per sempre. Potrebbe cambiarlo... può arrivare a cambiarlo radicalmente. (Dom Cobb) 
 
Non ti senti perseguitato Dom? Inseguito per tutto il pianeta da società anonime, forze di polizia, così come le proiezioni perseguitano il sognatore? Pensaci bene. Tu non credi più in una sola realtà, ammettilo. Quindi scegli. Scegli me... (Mal Cobb) 

Dom Cobb: Qual è il parassita più resistente? Un batterio? Un virus? Una tenia intestinale? [si rivolge a Mr. Saito]
Arthur: Ehm... Quello che il signor Cobb vuole dire è che...
Dom Cobb: Un'idea. Resistente, altamente contagiosa. Una volta che un'idea si è impossessata del cervello è quasi impossibile sradicarla. Un'idea pienamente formata, pienamente compresa si avvinghia, qui da qualche parte.

Dom Cobb: Dicono che usiamo solo una frazione del vero potenziale del cervello, ma questo quando siamo svegli. Quando dormiamo, la mente può fare quasi ogni cosa.
Ariadne: Ad esempio?
Dom Cobb: Immagina di progettare un edificio, d'accordo? Ne crei consapevolmente ogni aspetto, ma a volte sembra quasi che si stia creando da solo, non so se mi spiego.
Ariadne: Sì, sì, come se lo stessi scoprendo.
Dom Cobb: È pura ispirazione, giusto? In un sogno la nostra mente lo fa di continuo, senza interruzioni. Noi creiamo e percepiamo il nostro mondo simultaneamente e la nostra mente lo fa così bene che neanche ce ne accorgiamo. Questo ci consente di inserirci nel mezzo di quel processo.
Ariadne: E come?
Dom Cobb: Assumendo la parte della creazione ed è qui che ho bisogno di te. Tu crei il mondo del sogno, noi portiamo il soggetto dentro quel sogno e lui lo riempie con il suo subconscio.
Ariadne: Ma come faccio ad acquisire abbastanza dettagli per fargli credere che sia la realtà?
Dom Cobb: I sogni sembrano reali finché ci siamo dentro, non ti pare? Solo quando ci svegliamo ci rendiamo conto che c'era qualcosa di strano.

Mr. Saito: Se si può rubare un'idea dalla mente di un altro perché non se ne può innestare una?
Arthur: Ok. Adesso provo a innestarle un'idea. Se io le dico 'non pensi agli elefanti', a cosa pensa?
Mr. Saito: Elefanti?
Arthur: Esatto. Ma non è una sua idea perché lei sa che gliel'ho trasmessa io. La mente del soggetto può sempre rintracciare la genesi dell'idea. Non si può falsificare l'ispirazione.
Da Inception

Il sistema di conoscenza di trasformazione è codificato nel modello originale della specie. È semplicemente una questione di preparazione e di attivazione. 

La preparazione consiste nello sviluppo multi-generazionale della coscienza individualizzata, mentre l’attivazione può avvenire con una semplice parola, immagine o suono.

Desiderare di avere una conoscenza distillata in un formato che sia comodo per la mente è un artificio della mente umana non per acquisire conoscenza, ma per trasmetterla, da qui il desiderio di stilare la conoscenza in un testo

Il problema con questo approccio è che l’attivazione è finalizzata esclusivamente alla mente e non agli altri elementi della coscienza individualizzata

Conseguenza di tale approccio è che il desiderio della mente di imparare viene soddisfatto, ma si atrofizzano per mancanza di nutrimento le altre aree della coscienza individualizzata.
Wingmakers

Guardare all’Uno significa in primo luogo guardare nell’Uno… e l’Uno, amici miei, è il campo dell’Infinitamente Possibile.

Guardare all’uno è riconsiderare ogni cosa, rimuovendo le barriere che fino ad ora hanno limitato il vostro campo di comprensione, il vostro campo di ‘ragionevolezza’, ossia l’ambito investigativo nel quale avete autorizzato la vostra coscienza a muoversi
Anne e Daniel Meurois-Givaudan – Wesak: il tempo della Riconciliazione.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

martedì 19 aprile 2011

L'isola dei 'Parassiti'.





Da un grande potere derivano grandi responsabilità’. Ben Parker al nipote Peter, alias l’Uomo Ragno.

C’è più saggezza e lungimiranza in un fumetto che in una predica o in un articolo della legge, come del resto c'è differenza tra la teoria e la pratica. La semplicità di queste parole è disarmante e dovrebbe fare comprendere come, a cascata, siano sempre valide in ogni ambito della Creazione.  

Ma davvero l’aumento di potere è direttamente proporzionale alla responsabilità maturata? Forse in un altro Mondo, in un altro Scenario: non in questo o almeno un simile fatto non palesa ancora. Perché?

Perché l’intenzione che ‘ispira’ questo Scenario è diversa. 

L’intenzione a cui mi riferisco è quella particolare onda vibrazionale che ha agganciato la sfera umana e che potrebbe essere definita come un’onda ‘parassita’. Ci sono molti livelli dell’intenzione racchiusi in una serie ordinata di frequenze in cui il livello massimo è quello del Creatore. Onda su onda, come dice anche la canzone. Le nostre armoniche individuali costituiscono delle componenti dell’onda maggiore. 

Un fatto possibile e 'temporaneo' è che noi tutti potremmo essere stati momentaneamente  isolati da uno dei flussi principali che intrecciano la struttura portante del Creato. D’altronde, quale posizione occupa il Sistema Solare, in uno dei ‘bracci’ a spirale della Via Lattea? Una posizione esterna, periferica… lontana dalla luce del suo nucleo.

La Via Lattea è la galassia in cui si trova il nostro Sole. Si tratta di un sistema molto complesso formato da oltre 100 miliardi di stelle e da gas e polveri. Uno scienziato dell'Università di Harward ha realizzato una mappa della Via Lattea usando una rappresentazione davvero molto originale. Si tratta di Samuel Arbesman che, sul modello della metropolitana di Londra, ha creato questa mappa della Via Lattea come se fosse una metropolitana.

 
La posizione del Sistema Solare indica la sua ‘giovane età’. Questo fatto è frattalmente indicato dalla mancanza di consapevolezza che regna sulla Terra tridimensionale, ancora ‘giovane’ in questa versione dello Scenario materializzato. 

La necessità di equilibrio è in linea con la posizione esterna alla forma della Galassia a cui partecipiamo, una posizione ‘scomoda’ in quanto ad esposizione agli ‘agenti’ che esternamente possono colpire le posizioni più avanzate e scoperte

La linea del ‘fonte’, la ‘trincea è ‘dove siamo noi’. Anche il modello di Universo riportato da Buhlman, grazie ai suoi viaggi extracorporei, è allineato a questa posizione di esternalità che ci contraddistingue: la forma stratificata a cipolla dell’Universo è un qualcosa di molto simile alle cellule che regolano la Vita sul Pianeta. La cellula umana ha sviluppato una intelligenza propria, nel tempo, attraverso la formazione di un proprio nucleo centrale grazie alla ‘sensibilità’ della sua membrana esterna in grado di filtrare e soppesare quello che cercava di penetrare o di entrare in contatto esterno. Una esperienza o ‘sensibilità’… che porta ‘intelligenza’ a livello denso, emerso nelle tre dimensioni.  

È come un trasferimento di capacità e di potere dai reami eterei, invisibili, quantici, sino ai reami più condensati dove si verifica la magia della Creazione. Un trasloco di potenzialità. Una copia, un frattale di quello che ‘esiste al di là del velo’. Stiamo dunque replicando l’opportunità naturale dell’abbondanza anche laddove un altro potere si oppone mediante l’azione della resistente induzione al voler esperimentare l’esatto contrario... Fagocitati dalla nascita in un Pianeta contraddistinto dalla grande abbondanza di risorse naturali, abbiamo instaurato un modello di paradigma basato sulla ristrettezza

Ho già descritto nei giorni scorsi il vero motivo, ossia la presenza di ‘elementi parassiti’ che influenzano il genere umano a costruire e mantenere un ecosistema basato sulla famiglia della paura, loro naturale e preferita forma di alimentazione energetica (per approfondimenti leggere gli articoli della settimana dal 11 al 15 aprile 2011.
 
Tutto il resto è una conseguenza di questa ‘causa’.

Questa causa è l’ombra che ho percepito chiaramente alla fine della lettura del libro di Ann Walker, ‘La pietra dell’orsa maggiore’. L’ombra della 'Piramide' è il frattale che ‘ci contiene’. Noi tutti viviamo all’ombra di un ‘edificio’ che ci nasconde la luce della Creazione, come se il cielo fosse sempre nuvoloso. Andare al di là di questa ombra è come ‘vedere con occhi nuovi’.

Ogni cosa che possiamo scrivere e dire è frutto ed ispirazione di questa ombra. Per questo motivo ci viene ‘consigliato’ dai Mistici di abbandonare ogni credenza, per questo motivo si parla di ’Maya’, di era dell'illusione. Come accorgersi? È impossibile accorgersi perché manca l’alternativa, l’altro punto prospettico. E allora? C’è sempre un modo, suvvia. 

Ecco quello che ho scoperto io: l’analisi frattale, il 'nascondere alla luce del Sole'. 

Eh sì, ancora quella! Secondo l’Analisi Frattale di SPS,  che non è quella autorizzata dall’Antisistema che si ‘limita’ a registrare la replica geometrica che si riscontra in Natura ad  ogni gradazione della misurazione. Diciamo che questo aspetto è quello più facilmente riscontrabile, ma il suo approfondimento è devastante per l’attuale modello di paradigma, perchè lo mette a 'nudo' in una maniera che non è modificabile da nessuno stratagemma o illusione. 

Questa versione del Mondo ne esce con le ‘ossa rotte’ e non sta più in piedi. Comunque rimane una scelta quella che ognuno di noi fa, a prescindere dall’ispirazione nefasta dei parassiti, che oltre ad un certo livello non possono andare. Quando la nostra parte divina si risveglia nulla può resistere alla sua ardente luminosità. Però questo ‘risveglio’, frattalmente indicato da ogni nostro risveglio dal sonno, è una conseguenza della nostra entropia interna, della nostra vibrazione esistenziale in grado di agganciare il potenziale mnemonico fissato nel tessuto intelligente dell’Etere o Akasha. È tutto lì come una sorta di promemoria lasciato da noi stessi per noi stessi. 

Ecco il frattale che fotografa la nostra attuale situazione: 
 

La roggia è il flusso o uno dei flussi principali dell’onda creativa. Essa è caratterizzata, nel suo strato più esterno – secondo il modello dell’Universo descritto da Buhlman – da uno strato ‘liquido’ che scivola sugli altri strati interni. A questo livello, quello dell’acqua di superficie, tutto è immanifesto. 

La Creazione avviene tramite emersione di un potenziale, di uno Scenario scelto da una Intenzione, appunto quella specie di isola che si vede in fotografia, che rappresenta la Vita tridimensionale e lo ‘strato’ più esterno dell’esperienza dell’Universo

Nelle tre dimensioni possiamo beneficiare dell’abbondanza naturale della Creazione riflessa nei primi tre regni dell’esistenza densa. Dalla sostanza ‘liquida’ come l’Etere, emerge la Vita manifesta. Le prime forme di Vita che occupano lo spazio, non sono umane, bensì minerali, vegetali e animali. Esse creano il substrato in grado di reggere la presenza umana. Ciò equivale a dire che la sfera umana si limita al ruolo di ‘regia’ sino a che non completa l’opera di realizzazione e personalizzazione dello Scenario migliore per sostenere il ‘peso’ della vivida presenza umana. 

Ma cosa succede se ‘dietro’ al processo di Creazione umano si cela un ‘parassita’? 

Che genere di Scenario andremo a realizzare? 

Ogni forma di esistenza ha le proprie caratteristiche e peculiarità: quella dei ‘parassiti’ è di sfruttare abilmente le facoltà altrui, lo Scenario altrui, come ad esempio il pidocchio che si colloca su una testa ricca di sostanze nutritive per lui, come la forfora. Forfora che evidenzia uno stato di stress da parte dell’organismo che ospita e che prepara il giusto mix o ecosistema in grado di sostentare il pidocchio. Con questo non intendo dire che il pidocchio riesce ad influenzarci con questo proposito, ma che il pidocchio evidenzia uno stato particolare dell’essere umano

C’è una forma silente che esegue questo 'lavoro'.

Per questo motivo nel film ‘The Presence’ l’entità oscura che sussurra nelle orecchie della protagonista si riferisce ad un ‘Maestro’ o ad un ‘Padrone’. C’è una gerarchia di oscure presenze. Oscure perché operano lontane dalla nostra percezione e lontane dalla luce dell’illuminazione. 

Torniamo alla fotografia in questione. La Vita tridimensionale si manifesta grazie all’emersione dell’isola nella roggia, la quale si popola di Vita. Osserviamo che il flusso principale viene diviso dalla presenza dell’isola, dando luogo ad una serie di correnti che ‘prima’ non esistevano. Correnti che agiscono sottilmente sull'isola e che incoraggiano, per riflesso, un ambiente duale

Sull’isola si vive la densità della 'terra', mentre il livello superficiale dal quale essa stessa è emersa è ‘liquido’: questo è il frattale dell’inversione del punto prospettico

Questo è il motivo del perché è tutto alla rovescia in questa realtà manifesta. Per emergere, questa realtà necessita di una solidificazione, per cui la sua natura originale era 'liquida', opposta. Per questo motivo la Vita animale ed umana si è formata biologicamente in acqua, nel liquido, come il feto che trascorre nove mesi nel liquido amniotico; feto che ricorda, peraltro molto da vicino, alcune immagini di Galassie. Per questo motivo la scienza ha rilevato che la direzione evolutiva è stata dagli esseri acquatici a quelli anfibi a quelli terrestri: è un frattale del meccanismo esoterico che conduce alla manifestazione tridimensionale della Vita

Ai lati dell’isola, lo spazio si restringe e la corrente si forma o aumenta di velocità. La Vita che si crea sull’isola ignora che è stata ‘rapita’ dal flusso originale, che continua comunque a 're-spirare'; essa si identifica con quello Scenario che l’ha accolta sin dalla nascita. Per essa esiste solo l’isola. 

A valle dell’isola si forma un cono d’ombra che ‘ripara’ dalla ritenuta violenza della 'corrente' che viene solo percepita in quanto manifestazione di avversità naturali come cataclismi, terremoti, alluvioni, esplosioni vulcaniche, bizze atmosferiche, etc. La Natura viene percepita come violenta, selvaggia, dura, senza pietà, immedesimata con la legge del più forte...

Sull’isola qualcuno escogita, per riflesso, una forma di strumentalizzazione di tutto questo fenomeno completamente travisato: delle forme di credo.

L’illusione diventa sempre più profonda. 

La separazione dal flusso sempre più costante ed evidente. L’uomo si materializza sempre più con la propria isola e la esplora tutta. Inizia a lottare persino per dei pezzi della propria isola, come in una sorta di immane reality

Osservando le correnti che si generano a causa della presenza dell’isola, si comprende come le componenti eteriche dei corpi sottili umani e dell’Anima stessa rimangano invischiate nei ‘pressi’ dell’isola, continuando a stazionare nell’ombra dell’isola, nel cono di presunta quiete che l’isola garantisce a valle di se stessa

Osservate le dinamiche per rendervene conto (ho anche girato un piccolo video che forse metterò online). 

Ciò costituisce una illusione che aggancia persino i piani sottili dell’uomo, i quali rimangono impaludati e sotto incantesimo costante. Sempre nel film ‘The Presence’, infatti, il padre della protagonista è un… fantasma. Ciò che rimane del riflesso di una Vita non proprio edificante. Persino da quella ‘posizione’ la confusione è totale ed il film lo riesce proprio bene a fare capire. La Vita dei protagonisti del film, una donna e un uomo, trascorre secondo un volere che non immaginano nemmeno. Semplicemente obbediscono senza saperlo ad un condizionamento invisibile, irraggiungibile attraverso la loro forma densa, ma tremendamente efficace nel perseguire il proprio intento

A quel livello si annidano le vere cause. 

Tutto ciò che si dirama a cascata è solo una conseguenza… Malattie comprese. Esistono anche altre leggi celesti, è vero, tuttavia queste essenze ‘parassite’ sanno molto bene come ‘cavalcare l’onda’.
  
La capacità di non giudizio, dal punto di vista umano, è la prova, la consapevolezza che si è ‘capito’ qualcosa del meccanismo superiore che regola questa versione del paradgima. Questa apertura della visione delle ‘cose’ conduce direttamente alla presenza del proprio Sé Divino. Ne sono certo. Non è solo una questione mentale, è qualcosa di molto più importante ed efficace. Quando leggo frasi enunciate da persone importanti, per vari motivi, che tendono a farsi largo e ad imprimersi nell’immaginario collettivo, penso sempre: io sono come questa persona? È giusto che il suo sentire agisca dentro di me? Penso che la risposta più corretta sia: è opportuno per me, per la mia crescita?

Se accetto di vivere secondo questa ‘corrente’ sensoriale, sono certo… tutto verrà e verrà colto solo come opportunità per fornire nuovo impulso e vigore al ‘cammino’. Le ‘interferenze’ non avranno nemmeno più senso e sarà come procedere con una luce sicura anche nel buio più totale.

L’isola verrà prima o poi ricoperta dalle ‘acque’. Il livello accrescerà l’estensione dell’Universo e, ricordiamocelo sempre, la cellula Universale si potrà riprodure esattamente come fa la cellula biologica

Il profondo articolo dell’amico Hacker apparso su www.4sfumaturedellarealta.blogspot.com   descrive alla perfezione il meccanismo che la classe di potere che regna sulla Terra emana sul genere umano. Tale meccanismo è il riflesso dell’ipnosi che essa stessa ha subìto dalle entità ‘parassite’. Nessun giudizio, dunque. Il giudizio crea separazione, odio, violenza, guerre… proprio ciò che produce energia negativa necessaria ai ‘parassiti’ che, in tale maniera, raccolgono puntualmente il frutto del loro operato

Essi sopravvivono in  questo modo. 

Ringrazio l’Hacker L.L. per avere evidenziato e ‘cucito insieme’ questo modus operandi all’opera da sempre sul Pianeta. La verità è Una ma ha tante facce diverse… che comunque riconducono sempre a quell’unica fonte: ‘tutte le strade portano a Roma’, si dice. Tralasciando il peso della località in questione, il senso è molto chiaro: tutto riconduce alla fonte e, multidimensionalmente, tutte le fonti conducono alla Fonte.

Alla luce di ciò, iniziamo a leggere le notizie secondo un altro punto prospettico; ad esempio:
 
Parmalat, tribunale Milano assolve banche, funzionari.
I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Milano hanno assolto oggi tutte e quattro le banche straniere e tutti i funzionari degli istituti di credito imputati nel procedimento per aggiotaggio nel crack Parmalat.
 
Le quattro banche coinvolte - Deutsche Bank, Citigroup, Bank of America e Morgan Stanley, imputate per aggiotaggio in base alle legge 231 sulla responsabilità aziendale - sono state assolte perché il fatto non sussiste
 
Soddisfazione è stata espressa subito dopo la sentenza da tutte le banche coinvolte.
‘La sentenza ha dimostrato che Deutsche Bank e i suoi dipendenti hanno agito con professionalità e nel rispetto della legge italiana’, si legge in una nota della banca tedesca.
Citigroup ha commentato di aver ‘sempre sostenuto di essere stata defraudata da Parmalat. La sentenza del tribunale conferma inequivocabilmente che Citigroup e i propri collaboratori non ebbero alcun ruolo nella perpetrazione della più significativa bancarotta fraudolenta della storia italiana’.
Bank of America ha precisato che ‘non solo il reato non sussisteva ma Bank of America disponeva di modelli organizzativi idonei come chiesto dalla 231. E' stato confermato che nessuno dei dipendenti sapesse dello stato di dissesto’ di Parmalat.
Soddisfatta per la decisione del tribunale anche Morgan Stanley.
 
Lo scorso 17 gennaio, la procura aveva chiesto la condanna degli istituti di credito a una sanzione di 900.000 euro ciascuno e la confisca dei profitti ritenuti illeciti: in particolare, 14 milioni di euro a Deutsche Bank, 70 milioni di euro a Citigroup, 30 milioni e 705.000 euro a Bank of America e 5,9 milioni di euro a Morgan Stanley...
Da Yahoo 
  
Parmalat: Adusbef, chi sono gli autori di un crack da 14 mld euro?
Se Morgan Stanley, Bank of America, CitiGroup e Deutsche Bank non hanno commesso il reato di aggiotaggio informativo e non lo hanno fatto neppure i 5 dirigenti e funzionari accusati di aver fornito al mercato false comunicazioni per gonfiare il titolo Parmalat oltre il reale valore, chi sono stati gli autori di un crack costato 14 miliardi di euro, coinvolgendo a vario titolo 170.000 risparmiatori e azionisti?

Se lo domanda l'associazione Adusbef attraverso una nota, rimarcando come, in attesa di leggere le motivazioni della sentenza, qualcosa non torni nell'assoluzione delle banche estere che, secondo i giudici milanesi, non sono state complici nel crack Parmalat.
Da Yahoo 
 
A questo link c’è da mettersi le mani nei capelli. Ne vale la pena? Certamente, no! Sono presenti i nomi di ‘tutti’, indistintamente…

È un ‘gioco’: il gioco delle parti a dividersi l'isola.

Pertanto pensiamo ‘solo’ a noi stessi, egoicamente secondo la verità del ‘Conosci te stesso’. Un sano egoismo che, nel tempo, sfocierà nella creazione di un’isola diversa, di una nuova opportunità, di un Mondo amico anche dei ‘parassiti’. Nel film ‘Monster & Co.’ i ‘Mostri’ comprendono alla fine che possono nutrirsi di energia di gioia e Amore e che, questa energia, è molto migliore in termini di qualità rispetto a quella del terrore e della paura

I bambini producono una smisurata energia per gioia rispettto a quella generata per paura.

Un vero Eldorado della Vita vissuta ad ogni sua latitudine o altitudine… il vero potere e la vera grande responsabilità: gli estremi che si congiungono in modo perpetuo.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com