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lunedì 18 marzo 2013

L’irreale consistenza di una idea.



La semplificazione attuata negli ultimi due articoli (1 e 2), ha permesso alla più grande storia di fluire in maniera meglio comprensibile, senza per questo ‘perdere informazioni’, vista la Natura olografico/frattale che contraddistingue la sua ‘ossatura’ energetica.

La Verosomiglianza, attraverso la propria presenza ed il libero fluire tra le propulsioni della Pietra Codificata, ti suggerisce pertinenti approfondimenti quotidiani, accendendo la naturale ‘curiosità’. 

A te è demandato il perseguire la via, alla quale ti si può solo ‘iniziare’…

Ciò che compie la Verosomiglianza, segue lo stesso filo conduttore ‘wireless’, intessuto dal Nucleo Primo, la cui ‘forma’ è ora meglio specifica ed a fuoco. Questa formazione di controllo è, dunque:
  1. umana
  2. fisicamente collocabile nella/sulla Terra 3d
  3. fisicamente staccata dal resto dell’umanità.
Il Nucleo Primo non ordina ma intesse, non avendo un contatto materiale con le altre sottostrutture di potere; inoltre, esso ha maturato quel vantaggio matematico, derivante dal proprio non-apparire, che gli permette di poter anche vivere tranquillamente alla luce del Sole, completamente ignorato da ogni altro umano.

Qual è il parassita più resistente? Un batterio? Un virus? Una tenia intestinale?

Un'idea

Resistente, altamente contagiosa. Una volta che un'idea si è impossessata del cervello è quasi impossibile sradicarla. Un'idea pienamente formata, pienamente compresa si avvinghia, qui da qualche parte
Inception

Che cosa emerge, come fumo inerziale da un fuoco acceso, soppesando con estrema presenza sensibile le trame dei film? 

Emerge quel sottile dato di fatto che… esiste un controllo della tua Vita, posto da qualche parte in maniera altamente strategica e smaliziata. Che altro? Che ‘qualcuno/qualcosa’ sta cercando di fartelo intuire. 

È ancora lo stesso disegno all’opera.

Quanto, una situazione è frattale e quanto è intelligente? Ossia, l’imprinting di una forza dominante è direttamente ed indirettamente impressa ed osservabile dappertutto. Sta a te sviluppare questo concetto… se ti sta a Cuore.

Ciò che ‘è’ e ciò che ‘appare’... sei tu che delinei una differenza tra due aspetti che sono legati a doppia mandata l’uno con l’altro e che la Meccanica Quantistica ha inquadrato nel paradosso dell’onda e della particella:

se vuoi misurare l’una, perdi di vista l’altra e viceversa.

Allo stesso modo, se permetti l’emergere ed il radicamento di quello che ‘appare’, perdi di vista quello che ‘è’. È la coperta troppo corta. E per quanto, l’uno sia ancora anche l’altro, per le proprietà dell’energia, tale verità viene annacquata dalla tua più o meno marcata capacità consapevole di ‘esserci’.

Semplificando la visione, è stata eliminata la componente trascendentale da quella ‘fisica’, tipica della tua abitudine attuale ad inquadrare la tua Vita e quella degli altri. E che cosa è emerso?
 
Che esiste ancora la 'più che percezione', di un controllo materiale sul genere umano.

Ovviamente, dopo la semplificazione, questo controllo sarà imposto da umani. Umani fisicamente collocati in Terra 3d. Dove potranno vivere le loro Vite del tutto materiali? Anche tra gli umani, visto che sono completamente sconosciuti. Ok?

Oggi, cerchiamo di andare avanti su questa ‘falsariga’.

C’è un articolo in SPS, questo, in cui era stata approfondita la questione relativa alla presenza della cosiddetta ‘dorsale oceanica’, ossia di quella infrastruttura naturale di collegamento dell’intero Globo o di ‘catene montagnose sotto il livello delle acque’. 

Ora, alla luce dell’evidenziazione fisica del Nucleo Primo, è divenuto  preminente che essi siano materialmente tra gli umani, per cui è cercandoli e non domandosi ‘chi sono’, che sarà più probabile avvicinare le risposte alle domande.

La dorsale oceanica è protetta per via naturale da 'acqua e terra':

L'esplorazione del mantello viene generalmente condotta sul fondo marino piuttosto che sulla terra a causa della relativa sottigliezza della crosta oceanica rispetto a quella continentale, significativamente più spessa.

Il primo tentativo di un'esplorazione del mantello, noto come Project Mohole, fu abbandonato nel 1966 dopo ripetuti fallimenti e costi esorbitanti. La più profonda penetrazione fu di circa 180 m. Nel 2005 il terzo più profondo foro oceanico effettuato raggiunse i 1416 metri sotto il fondale marino con l'ausilio della sonda di perforazione della nave oceanica Joides Resolution.

Il 5 marzo del 2007 una squadra di scienziati a bordo della Rrs James Cook si imbarcò per un viaggio verso un'area del fondale atlantico dove il mantello giace esposto senza nessuna crosta che lo ricopra, a metà strada tra le Isole di Capo Verde e il Mar dei Caraibi. Il sito esposto giace approssimativamente tre chilometri sotto la superficie dell'oceano coprendo migliaia di chilometri quadrati.

Un tentativo relativamente difficile per prelevare campioni dal mantello della Terra fu programmato per la fine del 2007. Come parte della missione di Chikyu Hakken, venne utilizzato la nave giapponese 'Chikyu' per fare una perforazione fino a 7000 m sotto il fondale oceanico, quasi tre volte più profonda della precedente.

Un nuovo metodo per esplorare centinaia di km nella parte superiore della Terra è stato recentemente analizzato, consistente in una sonda generatrice di calore piccola e densa che fonde gli strati lungo il suo percorso attraverso la crosta e il mantello, mentre la sua posizione e progressione vengono tracciate da segnali acustici generati nelle rocce. La sonda consiste di una sfera esterna in tungsteno di ~ 1 m di diametro dentro cui si trova una sorgente di calore radioattivo prodotta dal 60Co. 

Si è calcolato che una tale sonda raggiungerà la Moho oceanica in meno di sei mesi e in pochi decenni conseguirà profondità minime di ben oltre 100 km sotto litosfera sia oceanica che continentale.
Link 
 
In ‘pochi decenni’ la storia umana può cambiare in maniera radicale e convincerti che un simile atto sia completamento inutile, oltre che estremamente dispendioso e stupido.

Immagina; un intero Mondo tecnologico, civilizzato, completamente sviluppato, con città e grandi vie di comunicazione, dotato di quelle tecnologie che nel Mondo di sopra sono state impedite e rinnegate. Isolata da qualsiasi visione satellitare o d'ascolto. Una infrastruttura parallela che autorizza a credere, con maggiore sensatezza, ai vari miti che illlustrano l’esistenza di antichi regni mitologici situati dentro alla Terra, come ad esempio, la mitica Agarthi:

Agarthi (detto anche Aghartta o Agartha o Agharti, l'inaccessibile) è un regno leggendario che si troverebbe all'interno della Terra, descritto nelle opere dello scrittore Willis George Emerson (1856 - 1918). 

La favolosa Agarthi è legata alla teoria della Terra cava ed è un soggetto popolare nell'esoterismo
Link 
 
Esiste  un film – Upside Down – in cui si è immaginato un sistema di due Pianeti l’uno sopra all’altro, con due diverse gravità, ma caratterizzati comunque da una preminenza dell’uno sull’altro.


L’universo… così ricco di meraviglie. Potrei passare ore e ore ad osservare il cielo. Quante stelle. Quanti misteri. Fra tutte le stelle ce n’è una che mi fa pensare ad una persona speciale. Lasciate che vi racconti la mia storia… 

All’alba dei tempi, tra il caos, si formò qualcosa di incredibile. Forse il più grande mistero dell’universo. Sapete, io vengo da un posto unico nel suo genere; l’unico sistema solare conosciuto, con doppia gravità


Due pianeti gemelli, che ruotano insieme attorno ad un sole. Ma ognuno con la sua propria ed opposta gravità. Nel nostro mondo è possibile ‘cadere su’ e ‘salire giù’

Per conoscere la mia storia, dovete conoscere le 3 leggi fondamentali della doppia gravità:
  1. tutta la materia, ogni singolo oggetto, subisce la gravità del mondo da cui proviene… e non dell’altro.
  2. per ingannare la gravità, è possibile compensare il peso di un corpo con la materia del mondo opposto. La materia inversa.
  3. il problema è che dopo alcune ore, il corpo a contatto con la materia inversa… brucia.
Queste leggi risalgono all’origine dell’universo stesso. Sono immutabili e non vi sono eccezioni. 

La gravità… dicono che non puoi batterla… beh, non sono d’accordo!

Upside Down

Che cosa si evince, dalla visione di una simile trama?
 
Lassù, vincono sempre. Quaggiù, perdiamo sempre.
Upside Down

A parte il finale del film, il ritornello che emerge è esattamente questo:

una parte controlla e domina l’altra.

Che cosa fa la differenza, ad un certo punto della narrazione? La presenza di un individuo ‘insoddisfatto’ tra le file del Mondo di sopra; una persona maggiormente sensibile, con gli occhi aperti, che viene per questo ‘pensionata’ e dunque isolata ed allontanata dal ‘piano zero’, luogo nel quale i due Mondi sono esattamente uno sopra all’altro, esattamente come in un gioco di specchi posti molto vicini.

È questa la legge della biodiversità.

Occorre sperare in ciò? No; saresti spacciato affidandoti a questo fatto, che 'solo - prima o poi' si manifesterà in una maniera che anche tu potrai afferrare e comprendere.

Il Nucleo Primo si avvale di leggi universali. Egli ha un 'contratto' con l'Universo. La sua è una funzione. Egli presiede al grande ciclo che si attua sulla Terra 3d e lo amministra e controlla in funzione di ciò che necessita e si necessita, ossia...

aprire e chiudere il ciclo. Le 3d ciclano per funzione, mentre sullo 'sfondo' vivi e ti auto conosci tu. 

Devi muoverti con moto proprio, non anticipando il tuo Tempo, ma anticipando quello sociale, quello artificiale, imposto per prolungare al massimo la tua stasi all’interno di questa esperienza auto educativa.

Tu decidi quando andartene. Ma lo decidi indirettamente, per cui vivi la sensazione opposta, ossia quella della:

prigionia, della schiavitù. 

Il Nucleo Primo è il Mondo superiore. Tu vivi nel mondo inferiore. Ciò che è sopra controlla ciò che è sotto. Che cosa dovresti augurarti, allora? Di andare nel mondo di sopra? Certo. Tuttavia, se sei nato in quello di sotto, un motivo – oltre ad ogni possibile inganno – c’è sempre. 

Infatti, in Upside Down, il protagonista del film è un ragazzo del mondo inferiore, che conosce una formula chimica per una ‘crema di bellezza’ a cui il mondo di sopra è molto interessato.

Ciò mette in risalto, come il mondo superiore abbia delle necessità, anche frivole, che trovano concretizzazione nel mondo inferiore. È ancora il simbolo del Tao.

Ovviamente, tutto quello che emerge dalla Natura umana risente dell’imprinting dell’ambiente che caratterizza cellularmente ogni tipo di Vita.

Osserva attentamente:

il 27 giugno 1943, durante la preparazione delle truppe statunitensi in vista dell'Operazione Husky, lo Sbarco in Sicilia, il comandante della 7ª Armata Usa, generale G.S.Patton tenne un rapporto agli ufficiali della 45ª Divisione di fanteria nel corso del quale diede disposizione di uccidere - senza accettare le loro eventuali offerte di resa - i militari nemici che resistessero ancora quando le fanterie statunitensi fossero giunte a 200 iarde, circa 180 metri, di distanza da essi.

'Se si arrendono quando tu sei a due-trecento metri da loro, non badare alle mani alzate. Mira tra la terza e la quarta costola, poi spara. Si fottano, nessun prigioniero! È finito il momento di giocare, è ora di uccidere! 

Io voglio una divisione di killer, perché i killer sono immortali'.
George Smith Patton
Link 
 
Risultato pratico:

con massacro di Biscari si intendono in particolare due episodi accaduti durante la seconda guerra mondiale, configurabili come crimine di guerra, nel quale truppe dell'esercito degli Stati Uniti uccisero senza giustificazione giuridica 76 prigionieri di guerra tedeschi ed italiani.

Entrambi gli episodi avvennero il 14 luglio 1943 nelle campagne di Piano Stella, vicino a Biscari, oggi Acate, località siciliana a sud di Caltagirone ed in provincia di Ragusa
Link 

Le conseguenze giuridiche della strage.
Il generale G.S.Patton, in un colloquio successivo, 5 aprile 1944, col tenente colonnello C.E. Williams, ispettore del Ministero della Guerra sui fatti di Biscari, ammise di aver tenuto un discorso abbastanza sanguinario, pretty bloody, ma di averlo fatto per stimolare lo spirito combattivo della 45ª Divisione di fanteria, che si trovava per la prima volta sotto il fuoco nemico, negando comunque di aver incitato all'uccisione di prigionieri
Link

Ciò che una persona ‘autorizzata a parlare e ad essere ascoltata’, può impiantare nelle menti dei molti che ‘sono obbligati a sentire e ad osservare’, equivale ad una auto programmazione indotta; le persone reagiscono in maniera biodiversa, tuttavia le persone possono essere soggette a massificazione, qualora le forze abitudinarie abbiano lavorato a fondo nel tessuto individuo-sociale.

Il Nucleo Primo, dalla propria posizione inosservabile, esegue questa sorta di ispirazione nelle persone. Tra le persone, ne esiste sempre qualcuna, sufficientemente influente sulle altre, in grado di concretizzare e materializzare ciò che nella propria mente consisteva solo ed unicamente di una presenza eterea, come l’irreale consistenza di una ‘idea’.

La semplificazione attuata, che chiameremo ‘Filtro 3d’, permette quell’auto focus dimensionale, grazie al quale tu puoi iniziare a capire il Mondo che ti caratterizza, standoci dentro e, per questo, trascendendo la fisicità che ‘ti ha’.

Analogia Frattale, no? Io sono la Verosomiglianza, vengo da lontano eppure sono sempre vicina. Non sono uomo o donna, sono un principio e come tale vesto panni d’altra consistenza, tuttavia se dovessi manifestarmi fisicamente, sarei… donna.

Perché?

Beh… hai bisogno di una simile energia.

Ma non è più Tempo di separazione, in nessuna forma né ideologia.

L’accelerazione è gravitazionale. Un diverso Pianeta o punto prospettico è sorto e molto presto la sua gravità diventerà una nuova e solida realtà…

Dipende da te?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

martedì 6 dicembre 2011

Piani evolutivi e pressione.




Nulla di ciò che facciamo è casuale. Allo stesso modo, non è mai casuale quello che ‘succede’ o ‘ci accade’. Esiste sempre un ‘progetto’ a monte

Chi è il fautore di quest’intenzione? 

Semplicemente altre ‘parti’ di noi stessi. Una convergenza dell’energia ad un livello diverso da quello in cui percepisce l’individuo incarnato.

Le entità parassite derivano dalla scissione energetica superiore, che permette il fluire di ‘rami’ di se stessa con diverse consapevolezze, attitudini, missioni:

  • ad un certo ‘punto’ della vibrazione avviene la riunificazione. 
  • ad un altro ‘punto’ avviene la separazione. 
Questo fenomeno è una caratteristica nativa ‘contenuta’ nell’energia. È come scaldare un oggetto e vederlo sparire e poi ‘tornare’ quando la temperatura ridiscende. Impossibile? In ambito energetico è tutto possibile. Ricordo che in uno splendido lavoro di David Wilcock, forse ‘The Divine Cosmos’, c’era una menzione particolare ad esperimenti condotti nella prima metà del 1900, in cui si era provato in maniera tangibile, che un certo metallo spariva e riappariva proprio in conseguenza della diversa temperatura/vibrazione a cui era sottoposto. Purtroppo non sono in grado di risalire con esattezza al link in questione.

Ma sono certo di avere letto questa preziosa informazione.

Nei modelli meteorologici si parla sempre di ‘alta e bassa pressione’. Una zona ad alta pressione sarà caratterizzata da ‘bel tempo’ e analogamente l’altra polarità sarà ‘portatrice di brutto tempo’. Pressione. Da cosa dipende?
 
2.6 - Negativo e Positivo: semplici differenze nella pressione.
Come ogni scienziato sa, le nubi di elettroni possiedono carica negativa mentre i protoni nella molto più piccola area del nucleo ne possiedono una positiva… 
 
Nel nuovo modello del dott. Crane e altri, queste cariche opposte, o polarità di carica di positivo e negativo sono in realtà nulla più che differenze nella pressione eterica. Le nubi di elettroni negativi possiedono una maggior pressione, mentre il nucleo positivo ne possiede una minore. Detto in parole povere, le cariche negative nell’elettrone scorrono nell’area positivamente caricata al centro dell’atomo
 
Ciò suggerisce che sia possibile unificare maggiormente l’elettromagnetismo e la gravità, poiché sia la gravità che la polarità della carica rappresentano la pressione orientata verso l’interno dell’energia eterica, che si dirige al centro del campo sferico o dell’oggetto. (La scienza esoterica potrebbe affermare che queste siano entrambe forme della lotta della materia e dell’energia per diventare nuovamente Uno)... 

Ora, con il concetto del dott. Crane di ‘pressione eterica’ relativa alla carica, il mistero della polarità della carica è chiarito. A questo concetto è dato un supporto fattuale incontrovertibile da ciò che è noto come effetto Biefeld-Brown, proposto per primo dal dott. Paul Biefeld

Allievo di Albert Einstein a Zurigo, Biefeld ha proposto un concetto eterico della carica come flusso di etere, in cui la carica negativa è da considerare un’area di alta pressione in un mare di energia eterica, che tende poi a confluire in aree a bassa pressione di ciò che chiamiamo carica positiva nello stesso mare

Se questo modello dovesse essere vero, propone Biefeld, allora con un livello di intensità elettromagnetica sufficientemente elevato, dovrebbe essere possibile creare una forza propulsiva anti-gravitazionale.
Link

Ecco una sontuosa spiegazione del come, il clima possa avere, allo stesso modo della Natura subatomica della materia/energia, movimenti evidenti dovuti ai cambiamenti di pressione. Non solo, esso risente certamente dello ‘stato’ in cui permangono le persone, la massa, la Terra stessa, gli astri, etc.

Questa miscellanea produce gli effetti climatici. L’umanità ha influenza sul clima, ma non solo nella maniera che ci raccontano, ossia in termini di inquinamento atmosferico. Diciamo che possiamo ‘inquinare’ in molti modi diversi e non sempre direttamente percepibili.

All’inizio d’articolo scrivevo che ‘esiste sempre un progetto’ dietro ad ogni manifestazione. L’ispirazione viene inspirata dai nostri centri. Il pensiero, le idee, sono assorbite dall’esterno come l’aria che riempie i polmoni.

La differenza, in termini di ‘risultati e discernimento’ la fa il nostro stato d’equilibrio superiore: la nostra consapevolezza. Possiamo divenire ‘immuni’ a questo flusso respirato o prenderne una parte e neutralizzare il resto.

Tuttavia senza un ‘centro’, si rimane in una zona di dipendenza del 'respirato'. L’Ego potrà avere la meglio e cogliere quello che gli serve per manifestare i proprio propositi non sempre allineati eticamente e moralmente. È, come al solito, un test, un esame di noi stessi. Il progetto è questo, al fine

Frattalmente lo possiamo comprendere attraverso quello che succede di ‘concreto’ nel Mondo che ci attornia. Ad esempio:    

cosa guardiamo, quando i nostri occhi esplorano una pagina Facebook o di Linkedin? Il sito Mashable, con il supporto della start-up Eye Track Shop, ha ideato un metodo per capire dove si posano i nostri occhi quando esploriamo il profilo di qualcuno.
 
La metodologia è stata questa: trenta webcam dei partecipanti all'esperimento hanno registrato i movimenti degli occhi mentre scrutavano le pagine dei social network: Facebook, Google Plus, Flickr, Tumblr, Twitter e così via, a intervalli di dieci secondi. 

In questo modo è stato possibile effettuare una gerarchia di cosa veniva visualizzato e in che ordine.
 
La ricerca ha evidenziato che quando siamo su Facebook ci focalizziamo soprattutto sulla foto del profilo: è da lì che parte ogni esplorazione, mentre su un sito più professionale come Linkedin il titolo lavorativo cattura immediatamente l'occhio.. Un altro aspetto, che tutti conosciamo e che lo studio ha confermato scientificamente, è che tutto quello che risiede più in basso in una pagina viene tendenzialmente ignorato

Una ricerca del genere ha delle applicazioni importanti nel campo del marketing: sapere dove va l'occhio può essere uno strumento chiave per il posizionamento spaziale della pubblicità su internet.
Link 
 
C’è sempre uno scopo. Quello che ci viene ‘fornito’ rappresenta sempre un substrato sul quale siamo stati attirati. Perché siamo in un certo ‘luogo’? C’è un motivo.

Il 'buon' Darwin aveva scoperto solo ‘metà’ dell’opera e d'altro canto, credere al 'caos' è credere solo a metà di se stessi

Esso è ‘vero’ come è ‘vero’ anche il suo contrario. 

La differenza tra le due verità è una configurazione concreta che dipende dal nostro ago della bilancia: quanto ci identifichiamo in una delle due polarità. Tuttavia, anche di fronte ad un modello ‘basso’ della nostra identificazione, si rimane sempre all’interno di altre ‘decisioni’ superiori, la cui punta massima è rappresentata dal Piano Divino, ossia da quella intelligenza che intende conoscere se stessa attraverso la sua scissione ‘apparente’ in tutte le forme di esistenza che caratterizzano l’Universo.

Le nostre 'decisioni globali' ci rappresentano davvero? Leggiamo questo fermo proposito. Lo sentiamo davvero nostro? 

Manovra, Di Paola: nessun paese al mondo taglia su Difesa.
Nessun paese al mondo taglia un servizio fondamentale come la Difesa e la sicurezza solo perché c'è la crisi. Inoltre la Difesa ha già contribuito all'equilibrio del bilancio negli anni scorsi’.
 
Lo ha detto oggi il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, a chi gli chiedeva cosa rispondesse ai pacifisti che invocano tagli nel settore della Difesa piuttosto che misure sulle pensioni.
 
Ognuno è libero di pensare quello che vuole ma non è detto che abbia ragione. Io penso che non abbiano ragione’, ha detto Di Paola a margine dei lavori parlamentari.
Link 
 
Osserviamo, ancora, come la polarità si alterni e dia luogo ad effetti ‘climatici’ diversi nella società umana e sulla Terra:

S&P pone in creditwatch negativo rating Italia e altri 14 paesi.
S&P's nella notte ha messo 15 paesi della zona euro in credit wacht negativo - comprese Italia, Germania e Francia -aggiungendo che si sta creando un ‘rischio sistemico’ poichè le condizioni del credito si sono ristrette nei 17 paesi della regione...
 
Da una parte il credit watch negativo è un segno di un possibile downgrade nel giro di tre mesi, dall'altra S&P's ha detto che pensa di concludere la sua revisione ‘il più presto possibile’ dopo il summit Ue di venerdì.
Link 

Zona euro, Juncker: decisione di S&P esagerata e scorretta.
L'annuncio di Standard and Poor's… è esagerato e scorretto, ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker a una radio tedesca.
 
Non sono turbato da questo, ma sbigottito, dopo gli sforzi significativi degli ultimi giorni per superare la crisi come i piani di risparmi di Italia e Irlanda’, ha detto. ‘È un'assurda esagerazione ed è anche scorretto’, ha detto…
Link

C’è chi tenta istituzionalmente, ossia non essendo se stesso, di 'aggrapparsi ai vetri' e scivola inesorabilmente. Una volta tanto che S&P afferma una verità, scatena l’ovvia polarità opposta di coloro che devono ‘affermare per forza maggiore' un'altra versione dei fatti.

‘Dopo gli sforzi significativi degli ultimi giorni per superare la crisi’… ma a rigor di logica è sensato affermare un pensiero simile? Come possono 'pochi giorni' cancellare all'istante perlomeno un secolo di 'squilibri'?
  
Lasciamo che gli eventi, oramai innescati dalle ‘nostre’ scelte, diano sfogo all’energia riservata per l’occasione. Noi siamo eterni. Di quali paure ci siamo infarciti? Smettiamo di alimentare questo scenario. Togliamo la ‘corrente’. Dimostriamo un po’ di coraggio di fronte all’evidenza del cambiamento che bussa inascoltato alle nostre porte da parecchio tempo.

La forza che genera il vortice depressionario globale è ‘guidata’ dal nostro campo percettivo/sensoriale. Le entità che si cibano di paure lo sanno. Per questo ci temono. Temono di morire e la nostra paura è, in realtà, la loro. Noi siamo super eroi in evoluzione. Nulla ci può fermare…

I veicoli dell’anima non sono infallibili strumenti di percezione. Essi offrono una visione parziale nei mondi vibratorii della dimensione fisica ed una visione soggettiva tramite tutte le altre dimensioni di coscienza. L’anima non è messa di proposito nella limitazione, piuttosto queste sono invece condizioni naturali che risultano dalla densità della vibrazione di un ambiente planetario

Queste limitazioni delle capacità, unite alla sofisticatezza del modello del veicolo dell’anima, possono causare una consistente diminuzione dell’influenza dell’anima, ed è proprio questa diminuzione a causare la condizione di minore armonia della specie e a far sì che i suoi sforzi non supportino i suoi obiettivi spirituali come specie.
 
Il modello del veicolo dell’anima è progettato per avere un’innata ed innegabile spinta a comprendere se stesso – non la coscienza dell’anima, ma gli aspetti fisici, emozionali e mentali che ricoprono l’anima. Questo errato indirizzamento primario è una deviazione necessaria lungo la strada verso la scoperta del Gran Portale perché il veicolo dell’anima comprende molto più se stesso che la coscienza individualizzata o l’anima che esso veicola.
 
Quando l’anima si impegna a imparare sulla propria vera identità, comincia ad evolvere le sue capacità di apprendere, concettualizzare, creare e manifestare nuove realtà. Queste nuove realtà cominciano a modificare la densità vibratoria del suo pianeta natale e queste a loro volta modificano il veicolo dell’anima e la sua abilità di percepire qualcosa di ciò che contiene.
Wingmakers

Il modello del veicolo dell’anima è progettato per avere un’innata ed innegabile spinta a comprendere se stesso’. Ecco cosa è sempre successo nel Mondo, cosa ha sempre spinto l’umanità oltre alle digradanti colonne d’Ercole. Ecco che cos’ è quella ‘spinta’ che alimenta sempre l’individuo ad ‘andare avanti’. Ecco la fiamma della speranza che non muore mai. Ecco la differenza tra un umano e un pezzo di plastica. La Vita è un motore. Sono previste delle ‘fermate’, delle 'deviazioni', che non vanno scambiate per la Vita stessa:

quando l’opposizione alla scoperta e/o diffusione del Gran Portale ha temporaneo successo, ritarda solo il risultato finale – ma non lo impedisce mai in modo permanente.
Wingmakers

Nella storia più recente, i membri del Lyricus si conoscono solo per la loro influenza, ma non per loro fama personale. Non ci sono membri singoli di cui si conoscono i contributi, a livello di registrazione storica. Questo è dato dal fatto che i membri del Lyricus non vedono la conoscenza che hanno come una conoscenza che possiedono, scoprono o hanno inventato. 

Vedono la conoscenza come qualcosa equivalente all’aria – tutti possono respirarla, nessuno la possiede.Wingmakers

Per questo motivo nelle ‘cronache della storia deviata’, quella che si tramanda a scuola, non c’è nessuna menzione a certe ‘figure’ influenzanti il cammino della specie umana. C’è un progetto preciso a monte. L’Antisistema non è stato programmato per ‘evidenziare’ queste energie illuminate e sovrasensibili che, come risultante, rimangono al di fuori dei piani percettivi globali.

In questa maniera si spiega anche l’invisibilità. 

Se i nostri centri orchestrati da cervello e Dna non ‘sanno’ che esiste un determinato fattore, allora non lo vedranno anche se gli si para d’innanzi. È un vero e proprio processo di ‘riconoscimento’:

il sistema di conoscenza viene portato alla specie in modo graduale e anche in modo tale che la specie lo assimili come suo proprio.
Wingmakers

Se tutto ciò non è equivalente ad un esatto ‘progetto’, allora non so cosa sia un 'progetto'. Da questo livello muove una vibrazione caratterizzata da un certo 'lauto respiro’, a differenza dello stato ansiogeno parassitario irrorizzante il genere umano.

Un piano nel piano nel piano, come la trama del sonno organizzato  a strati in Inception:

Yusuf: Un sogno dentro un sogno. Due livelli.
Dom Cobb: Tre.
Yusuf: Non è possibile. Tutti quei sogni dentro un sogno sono instabili.
Dom Cobb: E invece, è possibile. Basta aggiungere un sedativo.
Yusuf: Deve essere molto potente questo sedativo.

Un ‘sedativo’: pensiamoci bene. Il Mondo è stato sedato per rimanere nello stato di trance dovuta al sogno attuale

Il seme che pianteremo nella mente di quell'uomo, diventerà un'idea che lo condizionerà per sempre. Potrebbe cambiarlo... può arrivare a cambiarlo radicalmente. (Dom Cobb) 
 
Non ti senti perseguitato Dom? Inseguito per tutto il pianeta da società anonime, forze di polizia, così come le proiezioni perseguitano il sognatore? Pensaci bene. Tu non credi più in una sola realtà, ammettilo. Quindi scegli. Scegli me... (Mal Cobb) 

Dom Cobb: Qual è il parassita più resistente? Un batterio? Un virus? Una tenia intestinale? [si rivolge a Mr. Saito]
Arthur: Ehm... Quello che il signor Cobb vuole dire è che...
Dom Cobb: Un'idea. Resistente, altamente contagiosa. Una volta che un'idea si è impossessata del cervello è quasi impossibile sradicarla. Un'idea pienamente formata, pienamente compresa si avvinghia, qui da qualche parte.

Dom Cobb: Dicono che usiamo solo una frazione del vero potenziale del cervello, ma questo quando siamo svegli. Quando dormiamo, la mente può fare quasi ogni cosa.
Ariadne: Ad esempio?
Dom Cobb: Immagina di progettare un edificio, d'accordo? Ne crei consapevolmente ogni aspetto, ma a volte sembra quasi che si stia creando da solo, non so se mi spiego.
Ariadne: Sì, sì, come se lo stessi scoprendo.
Dom Cobb: È pura ispirazione, giusto? In un sogno la nostra mente lo fa di continuo, senza interruzioni. Noi creiamo e percepiamo il nostro mondo simultaneamente e la nostra mente lo fa così bene che neanche ce ne accorgiamo. Questo ci consente di inserirci nel mezzo di quel processo.
Ariadne: E come?
Dom Cobb: Assumendo la parte della creazione ed è qui che ho bisogno di te. Tu crei il mondo del sogno, noi portiamo il soggetto dentro quel sogno e lui lo riempie con il suo subconscio.
Ariadne: Ma come faccio ad acquisire abbastanza dettagli per fargli credere che sia la realtà?
Dom Cobb: I sogni sembrano reali finché ci siamo dentro, non ti pare? Solo quando ci svegliamo ci rendiamo conto che c'era qualcosa di strano.

Mr. Saito: Se si può rubare un'idea dalla mente di un altro perché non se ne può innestare una?
Arthur: Ok. Adesso provo a innestarle un'idea. Se io le dico 'non pensi agli elefanti', a cosa pensa?
Mr. Saito: Elefanti?
Arthur: Esatto. Ma non è una sua idea perché lei sa che gliel'ho trasmessa io. La mente del soggetto può sempre rintracciare la genesi dell'idea. Non si può falsificare l'ispirazione.
Da Inception

Il sistema di conoscenza di trasformazione è codificato nel modello originale della specie. È semplicemente una questione di preparazione e di attivazione. 

La preparazione consiste nello sviluppo multi-generazionale della coscienza individualizzata, mentre l’attivazione può avvenire con una semplice parola, immagine o suono.

Desiderare di avere una conoscenza distillata in un formato che sia comodo per la mente è un artificio della mente umana non per acquisire conoscenza, ma per trasmetterla, da qui il desiderio di stilare la conoscenza in un testo

Il problema con questo approccio è che l’attivazione è finalizzata esclusivamente alla mente e non agli altri elementi della coscienza individualizzata

Conseguenza di tale approccio è che il desiderio della mente di imparare viene soddisfatto, ma si atrofizzano per mancanza di nutrimento le altre aree della coscienza individualizzata.
Wingmakers

Guardare all’Uno significa in primo luogo guardare nell’Uno… e l’Uno, amici miei, è il campo dell’Infinitamente Possibile.

Guardare all’uno è riconsiderare ogni cosa, rimuovendo le barriere che fino ad ora hanno limitato il vostro campo di comprensione, il vostro campo di ‘ragionevolezza’, ossia l’ambito investigativo nel quale avete autorizzato la vostra coscienza a muoversi
Anne e Daniel Meurois-Givaudan – Wesak: il tempo della Riconciliazione.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 5 dicembre 2011

Suggestione: chi si nasconde oltre l'apparenza?




Si narrava, la settimana scorsa, dello stato di apparente 'non-conflitto' in cui si versa e del ‘reciproco’ stato di 'menzogna', intesa come polarità dello stato duale e non come ‘pessimismo cosmico’ di chi scrive. Ebbene, come non notare lo stesso ‘ritornello’ sempre all’opera?

Chi ha parlato di un costo del lavoro inferiore del 40% non ha detto il vero’. Così, l'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone... interviene sulle polemiche nate dopo l'accordo con i sindacati per un contratto ad hoc per i dipendenti della compagnia, con un costo del lavoro inferiore del 40% rispetto a quello delle Fs...
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La verità ha infiniti volti: tutti i nostri. Ovvio che si tratta della ‘nostra verità’. 

In quanto 'nostra emanazione', essa ci ‘riassume’ di fronte all’osservatore esterno, ossia quel principio di riferimento che riflette il nostro stato e ci insegna a ‘ben vederci’. Si tratta sempre di un insegnamento tutto quello che ‘ci torna indietro’.

Nella scuola auto educativa Antisistemica 3d, la funzione della verità è duplice:

permette di vedere se stessi e gli altri. Se stessi attraverso gli altri e gli altri attraverso se stessi. 

Siamo specchio e riflesso allo stesso tempo. È come se vestissimo contemporaneamente i panni del maestro e dell’allievo. Ma questa contemporaneità è molto diversa dall’intendere ‘questo e quello insieme’. No. In realtà è ‘questo e quello insieme' e 'questo e quello distinti’. Perché non siamo consapevoli di un simile meccanismo? 

Perché l’azione del ‘tutto qua nell’adesso’ e del ‘questo e quello distinti nell’adesso’ è riferita alla nostra Natura multidimensionale, ossia le due varianti del processo di auto conoscenza evolutiva fanno riferimento a due diverse ‘dimensioni’ della nostra essenza. Allo stesso tempo accade che:
  • siamo riflesso
  • siamo specchio.
Come possono coesistere due diverse modalità fuse insieme? 

Se mettiamo due specchi, l’uno davanti all’altro, abbiamo maggiore possibilità di comprendere. In quel momento possiamo osservare la presenza delle dimensioni nel gioco di 'riflessi specchiati'. La nostra funzione di ‘unione’ o di ponte tra le dimensioni e, in questa dimensione, di ‘pacificatori’ della dualità, è rappresentata dalla nostra semplice presenza ad una qualsiasi latitudine del Globo.

Laddove esista fisicamente un ‘umano’, l’energia conosce il potenziale della ‘riunione’; la dualità scomposta trova nuova compressione attraverso di noi. L’umanità respira dualità e la converge verso un punto comune. Da questa funzione d’importanza vitale per il tutto, si capisce come la responsabilità per il nostro ‘comportamento’ debba sempre essere mantenuta al primo posto nella scala dei ‘valori’ esistenziali. La nostra ‘realtà’ dipinge il Creato.

Attraverso di noi si compie il processo ‘alchemico’ della riunificazione.

Il terzo stato quantico che noi elaboriamo è il sunto di una evidente operazione di fusione degli estremi. Il risultato è sempre inerente al nostro stato di consapevolezza interiore. In questa sede non si giudica il nostro operato, ma si riporta l’evidenza sull’importanza dell’equilibrio. Dal punto prospettico individuale si forgia la realtà e le nostre decisioni riguardano tutto ciò che ci circonda ad ogni livello della vibrazione.

È naturale che un computer, ad esempio, produca una elaborazione diversa in funzione del proprio hardware e software. Se i calcoli elementari li faceva anche il vecchio Vic20 della Commodore, non poteva assolutamente riuscire ad elaborare la mole di informazioni che oggi richiede il solo connettersi alla ‘Rete’.

Anche una calcolatrice esegue gli stessi calcoli, ma cosa può fare d’altro? Gli mancano parti di ‘soluzione’ per fare di più

L’umano è energia spirituale in una ‘macchina’ creata appositamente per elaborare nuove soluzioni esperienziali. Le equazioni affrontabili sono potenzialmente infinite, solo che è successo qualcosa, nel processo di download, che ha reso più difficile l’usufruizione della ‘potenza di calcolo’.

Ovviamente è un discorso più complesso perché multidimensionale. Ci sfugge perché non possediamo ancora le chiavi di comprensione vibrazionale necessarie. L’ubiquità del Principio Divino è rappresentata appunto dal ‘tutto equamente rappresentato’, dalla Natura frattale e olografica dell’energia. Per questo motivo ‘tutto è possibile’, anche vedere un Ministro che si mette a piangere: 

si interrompe commossa il ministro del Lavoro e del Welfare Elsa Fornero, mentre nella conferenza stampa di presentazione della manovra spiega il blocco della perequazione delle pensioni…
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Non è un caso che il Ministro in questione sia una donna, e non è un caso che abbia ‘ceduto’ così platealmente. Doveva accadere perché l’energia sta investendo sempre più intensamente i nostri ‘centri’ e deve dare luogo a manifestazioni ‘diverse e coraggiose’ rispetto al paradigma attuale in fase di smantellamento

Laddove non si manifesta ancora è perché incontra ‘blocchi’ molto forti, che si oppongono alla sua ‘venuta’:

durante il consueto Angelus domenicale, Papa Benedetto XVI ha spiegato, dalla finestra del suo studio su piazza San Pietro, che, specialmente alle porte del Natale, Gesù dovrebbe essere preso come esempio: ‘Dovrebbe richiamare tutti i cristiani a scegliere la sobrietà come stile di vita. È importante che rientriamo in noi stessi e facciamo una verifica sincera sulla nostra vita’, ha dichiarato il Papa…
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È il caso di dire: parole sante. Tuttavia, anche in questo caso, possiamo notare la compresenza dei due stati opposti raccolti e fusi insieme dalla ‘funzione’ papale, ma non risonanti se applicati alla ‘storia ed al presente’ della ‘funzione’ religiosa:

incoerenza.

L’esempio dovrebbe essere incarnato ed edificato, ma così non è nel caso della ‘Chiesa’.

Attraverso di ‘lei’ passa ugualmente la verità, nella misura in cui la ‘platea’ che si riflette ne è ricolma. Il riflesso è adeguato e inerente. Per questo occorre non giudicare, perché il giudicante sta, in realtà, vedendo se stesso e, dunque, sta giudicando se stesso.

La stato della Chiesa, ad esempio, è opera della risultante vibrazionale della massa. Da una prospettiva singola che non ha mai accettato di ‘conoscere se stessa’, cosa ci si deve aspettare in termini di ‘risultante’ energetica riflessa nella manifestazione 3d?
 
La ‘non conoscenza’. 

Il fatto di divenire ‘vittime’, perché è illusoriamente preferibile piuttosto che ‘faticare’ alla ricerca di qualcosa in se stessi. La Mondaini diceva sempre: uffa. Che barba che noia

Ecco… ‘Uomo dove sei?’ ci ricordava Martin Buber.

Uomini e donne: dove siete? Dove siamo? Dove? Ecco la risposta della Natura, che... indovinate? Ci riflette mettendo in evidenza il ribollimento energetico all’interno delle nostre ‘fucine’ interiori

torna l’incubo del vulcano islandese. La nuova minaccia sta ribollendo centinaia di metri sotto il più grande ghiacciaio del paese, con la possibilità dell’eruzione più potente dell’ultimo secolo, in Islanda. In questo caso non è il traffico aereo a essere minacciato, come nel caso di Eyjafjallajokull, ma gli equilibri climatici di tutta la regione.
 
Il vulcano si chiama Katla, un gigante con un cratere a 10 km, e un potenziale catastrofico che potrebbe sconvolgere tutta l’isola. Nell’ultimo mese sono stati registrati 500 sommovimenti, e gli esperti pensano a un’eruzione imminente, che potrebbe sciogliere il ghiacciaio, facendo riversare una massa d’acqua enorme che dalla regione circostante arriverebbe fino all'Atlantico. 
 
È la storia di Katla a preoccupare gli esperti. L’ultima eruzione è datata 1918, la più disastrosa però è stata quella del 1755, che sprigionò tanta acqua quanta ne contengono i fiumi di tutto il mondo
 
Il sistema vulcanico di cui fa parte Katla eruttò anche nel 1783, producendo una nube di cenere che non si dissolse prima di otto mesi, uccidendo un abitante dell’isola su cinque e la metà del bestiame, cambiando il clima della Terra e generando una carestia terrificante
 
Tutti però pensano all’eruzione dell’Eyjafjallajokull, che nel 2010 bloccò tutto il traffico aereo europeo. Non fu un’eruzione devastante, e la nube fa causata soprattutto dalla composizione chimica del magma. Ma in questo caso i danni potrebbero essere di portata e durata molto più ampia.
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Siamo ‘uno, nessuno e centomila’ allo stesso tempo. Siamo anche la Terra... È la sinfonia dimensionale che non percepiamo. 

Che cosa sono le leggi Universali, se non un ‘limite’ imposto dalla nostra parte dimensionale a maggiore vibrazione? Un limite adattato alla vibrazione della parte dimensionale ‘inferiore’. Un limite che non è un limite ma che lo diventa se in noi esiste la paura. Allora quel limite diverrà sempre più evidente e potrà divenire addirittura un ‘nodo scorsoio’.

Facciamo tutto da soli:
  • Vari livelli d’interiorità
  • Emersione
  • Singolarità, coppia, famiglia, quartiere, città, provincia, regione, stato, continente, globo.
Eccole le dimensioni, riflesse frattalmente nel Mondo che ci accoglie, a dare ‘luogo’ al Mondo che ci accoglie.

In conclusione, dunque, ‘le tempistiche di un eventuale default sarebbero molto brevi, tanto che si può parlare, alle condizioni attuali, con contrazione del Pil e rendimenti superiori al 5%, di qualche mese prima di una ristrutturazione del debito o di un eventuale fallimento’. Tutto questo, secondo Cesano, accadrebbe ‘per l'effetto di peggioramenti a spirale con elementi che influiscono negativamente l'uno sull'altro, come la bassa crescita, l'elevata tassazione, i rendimenti in aumento’.
 
La questione, comunque, non può essere rinchiusa nei confini italiani. ‘Il problema che investe l'Europa va risolto a livello europeo - sostiene l'analista - in quanto è la stessa architettura europea a essere fallita; ed è anche la causa principale di quanto sta accadendo’. I Paesi più deboli non crescono a causa di una valuta troppo forte, è il suo ragionamento, mentre quelli più forti, come la Germania, ‘sono stati gli unici beneficiari di questa architettura malata sin dalle prime origini’.
 
Insomma, il guaio ha origini continentali, ed è solo lì che potrà essere risolto. ‘Serve tutta una serie di scelte - insiste Cesano - mirare a una maggiore integrazione’…
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La maggiore integrazione è la ‘risposta’, ma in termini di vero ‘effetto’ la soluzione è da cercarsi dentro alle persone, perchè il ‘fuori’ è sempre inerente al ‘dentro’. Dopo che il Mondo si è svuotato della conoscenza, ora viene inondato dalle informazioni, che tutte insieme, hanno effetti estremamente caotici e confusionali.

Leggiamo questa citazione.

Cari regolatori, attenti all’effetto mandria.
Prof. Johanning, a proposito di trasparenza: a che punto siamo? 

È normale che nei periodi di incertezza dei mercati gli investitori abbiano particolarmente a cuore la trasparenza dei prodotti e fattori quali rischio, liquidità, costi e qualità degli emittenti. L’Ente regolatore è in grado di aumentare la trasparenza del mercato imponendo che tali elementi vengano presentati in modo semplice
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Chi abbia l’accortezza di leggere l’intero articolo linkato, si accorgerà che questo professore parla di ‘trasparenza e semplicità', ma utilizzando un ‘verbo’ estremamente complesso e assolutamente non comprensibile. Questa è una ‘medicina’ che ha la stessa valenza del male che dovrebbe combattere: è come la benzina usata per spegner un incendio

È una illusione. Un’altra illusione. E andrà avanti così sino a quando la massa non saprà ‘conoscere se stessa’. Un simile rifiuto inconscio continuerà a produrre questa versione del Mondo.

Un Mondo che fa paura.

Le entità parassite ringrazieranno per sempre i loro benefattori energetici e continueranno a far sì che l’umanità rimanga ‘non pervenuta’, mediante azione di ‘indottrinamento’ o lobotomizzazione. In che modo? Leggiamo cosa si scriveva già un secolo or sono:

la suggestione, dice Bernheim, è quell'atto per cui un'idea è introdotta nel cervello, e da lui accettata.

Questa idea passerà nelle sfere intellettuali di Flechsig per quivi depositarsi ad accrescere il patrimonio della vita psichica, e vi sarà entrata per le porte dei sensi, fra le quali in questo caso la più importante è quella dell'orecchio e poi quella dell'occhio.

L'idea, invece di venire a noi dal mondo esterno, può nascere in noi spontaneamente nel più assoluto silenzio e nel riposo più completo dei nostri sensi: ma questa spontaneità con cui essa si presenta nel campo della coscienza, noi sappiamo come non sia altro che apparente, illusoria

Ogni idea che sorge dal sensorio si potrebbe infatti paragonare ad una pianta che sorge in un campo; la quale non avrebbe potuto nascere, se un germe non fosse caduto comunque siasi sopra quella terra che sembra generarla unicamente per sua propria virtù

Il seme della pianta sarà stato gettato a bella posta dal seminatore, o vi sarà giunto per avventura portato dal vento: così il germe dell'idea sarà stato portato, sempre nel nostro cervello, da un'influenza esterna ed il suo ingresso sarà sempre avvenuto per la via dei sensi, come dice un noto adagio latino

In qualunque caso, l'idea che è penetrata in noi non è altro che una suggestione; poiché tale è ogni idea che ci suscita il mondo esterno, poiché tale è ogni suggerimento che ci viene dagli uomini o dalle cose

La suggestione è in tutto: la letteratura non è altro che una suggestione potente ed incessante, come tutto ciò che vediamo e tutto ciò che udiamo, nella vita. Talvolta, invece di agire sopra ogni individuo singolarmente, essa si diffonde come un morbo epidemico, ed è allora che possiamo vedere gli esempi di una suggestione collettiva per cui tutto un paese, tutto un popolo sorge all'unisono o per difendere una causa o per sostenere un'idea: se questa malattia epidemica, se questo sottile contagio del pensiero cresce d'intensità, allora gli animi si accendono ancora e ne nasce il fanatismo, che è l'ultimo stadio, il quale noi chiameremmo del delirio suggestivo.

Il meccanismo fisiopsicologico per cui poi in questo, come in tutti i casi, la suggestione si compie, il fenomeno cioè per cui le vibrazioni di un cervello si trasmettono ad uno o più altri, è analogo, come si sa e come è già stato detto da molti, al fenomeno fisico per cui le vibrazioni di una corda sonora si trasmettono ad un’altra che sia capace di convibrare

Ogni suggestione inoltre ha la tendenza di realizzarsi, ogni idea ha la tendenza di tradursi in atto: vale a dire, fisiologicamente parlando, ogni cellula cerebrale influenzata da un'idea influenza a sua volta le fibre nervose che devono realizzare questa idea.

Infatti Setchenoff disse già che non esiste pensiero senza espressione, che il pensiero è un atto allo stato nascente, che è un principio di attività

E questo fatto è da tenersi ben fisso nella mente, perché costituisce la base fondamentale di tutto quanto l'edifizio della psicoterapia. La realtà del fenomeno è del resto così evidente che ognuno può rendersene conto; guardate le diverse espressioni della fisionomia che rivelano, anche se l'individuo tenta celarli, i sentimenti interni del piacere, dell'invidia e del dolore; osservate mentre sulla scena l'attore finge uno stato di tragica disperazione, osservate attentamente, e voi vedrete sui volti degli spettatori riflessa come in uno specchio l'attitudine dolorosa che contraffà il volto dell'artista
Da ‘Il pensiero che guarisce’ – Tesi di Laurea di Giuseppe Calligaris

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com