Visualizzazione post con etichetta F-orma. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta F-orma. Mostra tutti i post

mercoledì 22 gennaio 2025

F-orma e funzionamento.


Molte delle mappe riportate nell'atlante erano basate su fonti non più esistenti o estremamente rare. Ortelius allegò una preziosa lista delle fonti (il Catalogus Auctorum) con i nomi dei cartografi dell'epoca, alcuni dei quali destinati altrimenti a rimanere sconosciuti…

La f-orma della “Terra” rivela il suo funzionamento: lo cela, proprio come i vestiti ri-coprono pelle, ossa e quant’altro. 

Dove... l'abito non fa il monaco! 

Ancora di più se tale f-orma deriva da una gerarchia, motivo per cui “che te lo dico a fare”. Vuoi dire che non sei in una gerarchia? Bah. Dove hai vissuto ad esempio negli ultimi 5 anni? Quando qualcuno ricorse alla propria influenza al fine di rivelare la “influenza”, chiamandola Covid. 

Senti un po’, allora, che te dicono (qua, così)…

La forma è un mezzo di induzione e di mantenimento di modelli comportamentali. Niente è casuale nelle grandi configurazioni energetiche. La via d’uscita è costruire con gli archetipi; la via d’uscita è geometrica, cosmica. La via d’uscita è “appendere la terra al cielo”. La forma è energia condensata. Ogni archetipo è energia. Fare architettura è generare energia, creare un sistema, costruire degli “strumenti” che, in virtù della loro intercomunicazione interno esterno, siano capaci di collegarci e ricreare ogni tipo di effetto desiderato, mettendoci in contatto con l’origine, con la nostra totalità. In virtù del potere della forma possiamo trasmettere e comunicare. Possiamo creare ambienti in frequenza di risonanza con qualsivoglia archetipo. Usando appropriati materiali, colori e forme, possiamo “introdurre” la nostra realtà fisica in dimensioni che normalmente sono fuori della soglia dei nostri sensi normali. La forma genera ciò che è simile a se stessa. Ogni cosa opera per similitudine; ogni forma simile ha simili caratteristiche; ogni struttura analoga, analoghe funzioni
Athon Veggi

Analogamente alla “scienza”, anche la “fanta-scienza” si muove allo stesso modo, essendo nella medesima sostanza (quella AntiSistemica ed Oltre = il funzionamento I-Ambientale “neutro”). La Veggi sta de-scrivendo come funziona, senza citare o essere cosciente del funzionamento. L’ultimo concetto è portante (mentre il resto cita sia il potenziale contemporaneo che la Matrix-AntiSistema), però:

la forma genera ciò che è simile a se stessa. Ogni cosa opera per similitudine; ogni forma simile ha simili caratteristiche; ogni struttura analoga, analoghe funzioni…

ergo (frattalità espansa)
la Terra è un dispositivo di “in-forma-zione”
dotato di SO, I-Ambiente (legge, strumento, memoria)
cioè
qualcosa (un macchinario “intelligente, è-voluto”) che funziona
automaticamente
però
dopo essere stato programmato
da chi è grande concentrazione di massa (sfericità)
sufficiente al fine di essere (esserci) il relativo (assoluto) “pilota”.

Ecco che, “ogni cosa opera per similitudine; ogni forma simile ha simili caratteristiche; ogni struttura analoga, analoghe funzioni…” prende maggior senso (sostanza) = te ne puoi “Fare…” qualcosa essenzialmente:

la via d’uscita è costruire con gli archetipi; la via d’uscita è geometrica, cosmica. La via d’uscita è “appendere la terra al cielo”… = il punto di sospensione, quando Te sei Te da Te in Te per Te (l’esserci sferico).


“Il benefico effetto serra della CO2 è progressivamente diminuito e il pianeta, con tutta la sua acqua, è diventato sempre più gelido, perdendo nel contempo condizioni adatte allo sviluppo di qualche semplice forma batterica…”.
Cesare Guaita

Ecco come funziona “in superficie”, non importa se si tratta di… “Marte”. L’oro lo sanno. La Verità te lo dice. E Te? Sei “te” (qua, così); wow, la “trasformazione”. L’esse-Re già successo che continua a succede-Re = le “Re-gole” AntiSistemiche che devi seguire. La f-orma che ti ha ma “niente”. 

In-canto.

Ad esempio:

la “fine del mondo” vista ne’ Il 13° Piano Vs il “divieto di sorvolare l’Antartide”…

Ossia, l’auto intrattenimento (qua, così) = ogni “tua” ferma abitudine, da/in cui la formazione del “tempo”, che ti ha ma “figurati”. Al-fine, tendi sempre a morire: sempre nell’AntiSistema. Senza mai andar Oltre

Dove se ne andavano i Faraoni, “dopo la morte”?
L'essenza dei Faraoni era il relativo... utente? Uhm...

Perché Athon Veggi ha tradotto personalmente che il Re se ne è andato via, vivo, in carne ed ossa? Perché ha tradotto lei i geroglifici. Ovvio!
In Truman Show e Hunger Games, quale è la società che assiste allo “spettacolo”? Chi sono costoro, nella sostanza? Non è solo laggente! 

Sono l’oro… 

L’indicazione è sempre vera, essendoci sempre la Verità all’Opera. Ora, non è che c’è un pubblico vedente e pagante, bensì… significa (indica) che non esiste ma c’è chi se ne approfitta ed, ovvio, è chi ha organizzato l’intero circo, teatro, etc. Ergo, laggente (qua, così), “te”… soprav-vive dentro un grande, unico, assoluto… “cinema all'aperto”, in cui ognuno è l’attore non protagonista = il residente, in attesa di “connessione utente” o chissà, finisce “lì”: 

come servomeccanismi che auto ri-generano continuamente “qualcosa” di assolutamente utile per l’oro. Come... elisir. Stop!

Chi costruisce ed ha costruito tutto ciò che vedi e che non vedi? L’oro. Sì, ma im-piegando chi e come?




Sotto-Sopra è verde

Le “porte megalitiche” di Mordor: 

il Nero Cancello con dentro gli “orchi”.
Immagina:
Sistema
AntiSistema
mappa della terra australe incognita (Alter Orbis).




Chi ha costruito, attraverso il “medesimo tratto (design)” in tutto il mondo?

L’oro. 

Dove si trova Asgard o Agarthi? Oltre. Al di là… di cosa? Del firewall… “Ulisse” è un programma sempre attivo. E dai “greci” non devi mai accettare nulla, anche “quando portano doni”. Gli imperi sono l’impero. Il mai estinto, unico grande impero (l’oro).
Una parte del mondo “intero” re-sta a guardare, proprio come fa lo “occidente collettivo” che ignora bellapposta il resto del mondo messo com’è messo ma chissenefrega.  

Chi la fa? L’aspetti! 

La via di carne ed ossa com-porta che l’oro siano fisicamente da qualche p-arte, sulla Terra (qualsiasi f-orma abbia). Perché, stanne certo, la figura di “Dio” e dello “Diabolo” sono invenzioni ad-atte a rivelare la Verità, modello Oz. Ergo, l’oro sono di carne ed ossa o, al limite, sono robotici, meccanici, digitali, etc. ma pur sempre sulla Terra fisica, dove se li raggiungi li puoi riempire di mazzate, motivo per cui la sicurezza anche x l’oro è tutto. 

E laggente è tanta. Da far paura se…

Mentre, la via altra è quella della proiezione (qua, così), modello Matrix, in cui di l’oro non c’è presenza fisica, se non quando decidono di pen-entrarvi ma in qualità di “utente” attraverso un avatar (un qualsiasi “te” che f-orma sempre laggente non solo Smith). Dunque, il tal “caso”, la “fine del mondo” è modello 13° piano. Ok? Anche se (qua, così) le macchine sono infinitamente più potenti rispetto al “film”. Cioè, hai voglia a sgamarli in maniera così facile. Riassumendo:

la vi(t)a di carne ed ossa per tutti, porta ad una Terra teatro divisa in maniera tale da ricavare una parte ad hoc ove l’oro possono risiedere (le cui vestigia nella sezione popolata da “te”, quella ritratta dalle carte geografiche di tutto il mondo, sono i resti (il di-segno) della grande civiltà planetaria della cosiddetta “Grande Tartaria”)
la vi(t)a digitale, porta a Matrix, entro cui tutto quello che puoi congetturare non ti salva dalla sostanziale gabbia a cielo aperto totalmente rin-chiusa ma “niente”, dove l’oro sono fisicamente (o quello che è) altrove, Oltre, al di là di “tutto” ciò.

Delle due, l’una. Anche se vale la pena immaginare una “terza via”. Quale?

Sostanzialmente? 

Ecco dove si ferma persino la “fantasia”. Ecco la “fine del mondo”, essenzialmente: nell’in-immaginato non lineare, sempre l’oro. In Loki, la serie, l’oro si nascondono tra le fini dei mondi, dove qualsiasi cosa facciano non lascia alcuna traccia comprovabile non visto che subito dopo, ogni volta, quella linea temporale viene cancellata, ma questo non rompe lo “incanto” che hanno auto ri-generato ad ab-uso esclusivo (destino) altrui, del “prossimo” sulla Terra AntiSistemica…
Mentre l’occidente collettivo se ne impippa, anche all’occidente collettivo tocca la medesima “sorte”

Il “Volador” ti ha dato la sua mente: “elementare Watson…”.

Sherlock “elimina proprio l’impossibile…”. Ok?

È uno di l’oro, anche se non lo rammenta, perché 1- è un “personaggio immaginario” 2- creato dalla mente di… = 3- uno di l’oro è il relativo “utente”, a cui piace gioca-Re come il gatto col topo.

Ti dice (svela) ma non ti dice (rivela). 

Dunque, tocca a “te” = a Te. Ma se sei sempre “in croce”, alimenti tale giogo perverso, e quindi? Non ti resta che “darti una mossa” godendo del l’oro medesimo potenziale contemporaneo…

Secondo l'Aritmologia i numeri sono gli Archetipi dell'Universo creato. Essi sono come germi viventi immutabili ed eterni, come immutabile è la forma delle cose. Le singole cose possono infatti mutare continuamente, ma la figura geometrica che è loro propria, non muta

In-canto = Matrix-AntiSistema.

Time Cube: Nel 1997, Otis Eugene Ray sconvolse l’internet con una teoria pseudoscientifica che ribaltava ogni concetto di tempo e spazio. Secondo Ray, ogni giorno consiste in realtà di quattro giorni che si verificano contemporaneamente. Tra grafici incomprensibili, accuse di complotti accademici e dichiarazioni di essere “l’uomo più saggio sulla Terra”, il Time Cube è diventato un simbolo dell’assurdo nell’era del Web…
Link

Un enorme complotto temporale.
Secondo quanto sostenuto da Ray, il mondo accademico è il responsabile di un gigantesco complotto per cui il tempo regolato su Greenwich altro non sarebbe che una fantasiosa trovata per “condannare all’inferno la gioventù del futuro e la natura”

Ray.
Gann.
Taylor.

Il “cubo”, osservato così tante volte nei non solo “film”. No?

Cospirazione mondiale = è già successo e continua a succede-Re:

moneta
linguaggio
tempo
sono “abitudini”, alias “invenzioni”
armi
strategia
intelligenza…

È pieno di spie = è già successo!

Tutto all-ora con-corre proprio in tal senso (unico), “alternato” solamente in termini di scegliere fra…, in luogo di decidere di/che

Il messaggio (sostanza, la Verità), non il messaggero (qualsiasi vettore).







  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3874
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 11 dicembre 2024

Im Possibile.


Serpe-verde.

Quali sono le “possibilità” che alludono alla “vita” sulla Terra (qualsiasi cosa sia, è)? Dunque:

il “traduttore automatico”
se interrogato in merito a “Im”
fornisce tale risposta…


Ossia, “im = nel”. Ov-vero?

, Impossibile = im-possibile = nel possibile = ?

Nel potenziale (contemporaneo). 

E, anvedi che… “nel possibile” non è uguale all’auto ritenuto “impossibile”. Ok? La delimitazione è, al limite, il famigerato ed in-com-preso “divide et impera”, alias, la l’oro strategia x “te” (qua, così) = il mantenimento programmato del l’oro desiderata, del relativo (assoluto) progetto o AntiSistema.  

Essi sono EgLi. L'oro, l'uno e trino.

Proprio come la Verità che af-ferma, gli “Dei” ed il l’oro capo (Zeus). Gerarchia, solo gerarchia, ovunque ed in ogni “caso”. Ossia, ovunque è sempre “casa (l’oro)”. Ergo, l’impero non esiste; c’è! È la Terra intiera, in tale “formul-azione” (qua, così). Prendi la Siria o Gaza: ora sono terra di conquista. Ma... non visto che è già successo, allora continua a succedere = è la Verità che terra-in-forma (Te), mediante “te” (qua, così). Un modus operandi che viene utilizzato dall’eco-dominante, dall’Antico, da l’oro (essendone il “pilota”, avendo anzitempo cancellato ogni memoria in “te” = avendoti già trasformato in “te”). 

Sulla Terra (AntiSistemica), all-ora, quali possibilità insistono? 

Nella sostanza:

sei artificiale dato che l’oro hanno il controllo totale ed hanno necessità di “te” (qua, così), ossia, sei fisicamente (qua, così)
oppure
sei artificiale dato che l’oro hanno il controllo totale ed hanno necessità di “te” (qua, così), ma, non sei fisicamente (qua, così) = tutto ciò che “sei” (qua, così) è la “tua” proiezione (modello Matrix, Avatar, Il 13° piano, Metaverso, etc.).

“Vedi” altre im-possibilità? Persino Sherlock “elimina l’im-possibile”. Ti rendi conto? Sì, stai pensando “e se sono naturale, invero?”. Bah. Naturale è pari ad artificiale. Così come “Dio” = Diavolo. E anche se lo fossi, auto ricaderesti sempre nella situazione (qua, così), ergo:

sei naturale, ma, dato che l’oro hanno il controllo totale ed hanno necessità di “te” (qua, così), sei (non)-fisicamente (qua, così).

È-voluto!

Ed ecco che, di conseguenza, il “Paradosso di Shodringer” (gatto vivo e morto contemporaneamente) ri-assume una valenza finalmente sostanziale = è già successo e continua a succedere (lad-dove, la frattalità è espansa: tutto ri-conduce sempre a “Roma”). È la verità! Che vuoi farci? “Niente”. Poiché, a prescindere, (xxx, xxx) funziona la “cosa”; qualsiasi cosa sia, è.
Sei vivo e morto, contemporaneamente = è im-possibile, sei nel possibile, sei nel… potenziale contemporaneo, ma “zoppo, sordo, muto, cieco”. Cioè, “niente di serio”. L’oro non sono arrivati prima, oppure sì. Chi lo può dire? Però, è ovvio che “ora” sono padroni della situazione, che controllano da cima a fondo, avendo decretato che la Terra è una “palla”, quando prima la preferivano un “piano” = ? Dai. È la Verità. Non sono l’oro. A l’oro non importa nulla di “indirizzarti”, perché sei già nel luogo comune “perfetto” per il l’oro “fermo” interesse. È la Verità, or dunque a/che… 

Mentre l’oro lo sanno e quindi se ne avvalgono, come approfittandosi del Genio frattale espanso ch’è sempre all’opera (xxx, xxx). Ecco che a l’oro non mancherà mai la “fantasia”: la Terra potrà assumere sempre nuove f-orme, in-tanto. Ci sei?
Sino a quando non risolverai la questione Te Vs “te” (qua, così), rimarrai sempre e proprio Te il “più grande mistero”. Come imprigionando un Dio, facendogli c®edere di essere “ad immagine e somiglianza” = de che. Chi ci può ancora credere (qua, così), se non in termini di paura, per la “destinazione finale”. Non a caso, c®edi continuamente “terreno” ed al-fine, tendi continuamente a “morire”, auto sopravvivendo sempre nell’AntiSistema, che ti ha ma “niente”. Anzi, te lo aspetti, persino. Cosa? Di “dover” morire, prima o poi.


Sei nel-possibile = nel potenziale (contemporaneo). Ecco perché sei “ad immagine e somiglianza”. In tal modo, l’auto decodifica è sostanziale. Non, come sopra. Anche se è sempre sostanziale ma lato l’oro x “te” (qua, così).
“Uno su mille ce la fa…”? Una volta era tale la formul-azione. “Ora” è alquanto più drastica la %. Perché? Perché stai sempre + cedendo “te-rreno”. 

Vedi Gaza... e poi muori!

Ergo, persino “te” sei (in) una fermata di tale è-voluto con destinazione “squadra che vince non (si) cambia”, alias, “lo spettacolo deve continuare”… 

Il “prossimo step”? Dicesi... l'è-voluto!

L’intubazione nel Metaverso. I “sierati (e non solo)” sono già s-ch-i-erati in tal senso: già predisposti della tecnologia portabile necessaria a… Mentre rimane solo una questione di “tempo (segnale di clock)” impartire l’ordine ed, ops, il giogo è fatto un’altra volta = sempre la stessa, per la… Verità. 

Il passaggio al digitale (elettrico) sta preparando il terreno, mentre “te” ne cedi sempre d+, oltremodo ed anzitempo. 


A presto, “avatar”!


  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3848
prospettivavita@gmail.com


lunedì 24 ottobre 2022

F-orma e immaginazione/pensiero.



C®edo. Fede. “Speranza”. 

La gabbia perfetta; se non te ne accorgi, sostanzialmente. Se non sei Te, sei “te”: non c’è alternativa

Or dunque, “è già successo”. 

Proprio come ti rammenta ad esempio il “prima e/o dopo Cristo”. Laddove, “Cristo” è il punto di sospensione da cui tutto il resto, resta in sospensione. Mentre il punto di coniugazione resta, e rimane, la sostanza: 

l’antica lingua “perduta” del mondo. 

Ciò che se sei Te, allora “ricordi”. Alias, te ne “Fai…” qualcosa. Allora, la “musica” cambia = sostanza, quintessenza, verità che si acclara.

Liberi, non è vero un accidente.

Non siam liberi, no, per niente.

Liberi, c'è sempre uno che ci sente

che ci compera, che ci vende.

Liberi, sono i sogni nella notte.

Liberi, è questo specchio che si rompe.

Liberi, se si libera la mente.

Siamo liberi e per sempre.

Liberi, anche politicamente.

Non c'è logica, non c'è niente…

E di esser liberi senza dover spiegare niente.

(Liberi) veramente.

(Liberi) senza trucchi e senza niente.

(Liberi) finalmente”.

Liberi – Lucio Dalla

Era il 1993; Dalla muore prima del 2020: l’anno “setaccio”, il filtro che permette di “renderti conto di come sono veramente le persone”. 

L’esame di laurea. Ci sei