lunedì 12 agosto 2024

Il contenuto.


Benvenuto alla diretta! Oppure, in diretta.

Proprio così, anche se (qua, così). Accorgerti sostanzialmente, nella sostanza, seppure nella “so-stanza”, è semplicemente tutto. È la verità. E, bada bene, SPS ti permette di introdurti in tale modalità, seppure Te sei “te”, nell’AntiSistema. 

Consapevolezza frattale espansa. 

Nella differita, puoi essere anche in diretta? Sì, se te ne accorgi. Ricordi? “Nel mondo, ma non del mondo”. Mentre El “Dio” (ti) lavora costantemente ai fianchi. 

Perché, l’oro, temono che ti auto ricordi di Te, da Te, in Te, per Te, con Te? 

Perché corrono il rischio di vedersi terminare il… giogo, nel quale “vincere facile” è oramai prassi. Se immagini che persino Superman è stato confinato al ruolo di “Clark Kent”, ecco l’ennesima f-orma del “buonismo de noantri”.  

Bromuro. Ci sei

Ti auto manutengono “dopato” poiché hai della “stoffa” = del potenziale; quello contemporaneo, che non ti molla mai. Inoltre, la contemporaneità riguarda anche sostanzialmente chiunque: tutti Dio, singolarmente. Te pare che a l’oro possa mai andare bene? Questo significa che l’oro non sono Dio, ma “Dio” (qua, così). E ti temono, controllandoti in toto, perché anche Te sei Dio, e... seppure l’oro sono “Dio”, però sono Dio presi uno per uno, proprio come Te. 

Allora, com’è che a Te è toccato di divenire “te”, mentre l’oro stanno dominando la Terra, essendo divenuta l’AntiSistema? Bè, perché è già successo. No? Questa è la verità. Non te lo ricordi poiché è stato steso il famigerato “pietoso velo”: la rivelazione. Ergo, ora si tratta di Te Vs “te” (qua, così). Divide et impera. 

Una particella decisiva, quel momento, da cui s’è dipartito il… continua a succedere, ad immagine e somiglianza (terra-in-formazione) l’oro = d’El “Dio” (qua, così).  

Ti hanno “sostituito”. Ti hanno “trasformato”. 

Ma, bada bene, è qualcosa che hai fatto in-direttamente Te, venendo meno “grazie” a l’oro. 

La strategia viaggia sempre sul modello della “democrazia”.

Quindi, ciò che accade al “contenuto”, non riguarda la conduzione del flusso principale o “Re-gia” AntiSistemica. Infatti… perché, la “Inghilterra”, che sta vivendo la stagione della sostituzione etnica, a livello geopolitico è, però, sempre la stessa. 

Non è una domanda = significa. 

Se “non ci arrivi” è perché sei “te” in luogo di Te = sei nel (qua, così), di certo! Questa è la verità. Questa è la diretta. È come se ricordassi, ritornando consapevole. Attenzione: è già successo, non significa che è… passato. Ok? Bensì, com-porta che “continua a succedere” potenzialmente x sempre. 

Questo dipende da Te. 

E, persino, da “te” = il luogo comune de-privato da Te, da cui devi ripartire, ora. Quanto sei “esperto” in tale ambito? Se non ti accorgi sostanzialmente? Sei così distante da Te, da auto con-vincerti di dover costantemente sopravvivere, rimanendo or dunque alla mercé continua di l’oro, che appunto per “te” non esistono; anche se ci sono. 

Quanto durerà ancora la “stagione bollente”? Bè, che ne dici, da Te.


Bisogna essere “esperti” x…? 

Oppure, devi esserci = ricordare, fare da Te, misurare, calcolare, espandere, etc. in funzione dei dati che personalmente rilevi. Per quanto concerne la “stagionalità”, è sufficiente anche la temperatura misurata in una qualsiasi stanza di casa, che deve essere sempre la stessa, nello stesso momento, giorno dopo giorno. Come per quanto concerne il “peso corporeo”…
La “mappa della realtà”, reale, non è la cartina geografica, in nessuna delle sue differenziazioni. Tale “mappa” è qualcosa che si avvale di tutto, essendo la verità. Dunque, non si butta mai via niente, anche della cartina geografica, ma senza di Te “niente”: 

è come pro-cedere di notte, al buio, accecato, senza fari, etc. 

La “mappa” è la situazione sostanziale del “come stanno le cose, a parte ogni apparenza, seppure consolidata”. Quello che “ti dicono, e allora sai”, può essere sempre “utilizzato contro di l’oro”. Te lo recitano anche nei “film”, però, a parti invertite. Ecco perché la verità è sempre tale, anche quando “verità”. 

Allora, ad esempio ma causalmente: 

mettersi nei panni del Governo Meloni e… rendersi conto della situazione sostanziale = quella vera, in cui “sei” (qua, così).

Ovvio: a livello sottodomino! Dove “stanno più galli nel pollaio”, anche se sempre di un “pollaio” si tratta. Ok?

A livello sottodomino, la “storia” può essere sempre “mut(u)ata”. 

Sino al punto o “momento” che l’eco-dominante giudica “sicuro”. Un po’ come, in estate, la “autorità” regola il flusso delle acque che poi raggiungono e gonfiano rogge, canali, ed ogni genere di scorrimento che porta all’irrigazione dei campi. Orbene, se ti è mai capitato di vedere in campagna il livello dell’acqua, persino nel fosso, al limite raggiunge il culmine dello stesso, senza mai esondare, perché la “autorità” conosce le leggi fisiche, dinamiche, fluide, meccaniche, etc. del funzionamento “a valle”. 

Del... rilievo.

Sì, qualcosa che funziona. Altro che “palle”. Come “Mosè” incartò il relativo popolo errante e ramingo, facendo funzioni di “Dio”, mentre conosceva semplicemente il ciclo delle maree e quant’altro. 

L’ignoranza è una forza, proprio come il controllo del flusso delle acque, mediante canalizzazioni di ogni genere e tipo. Allora… se sei “dentro a qualcosa”, non importa come…, anche se si tratta di un luogo comune proiettato = non fisico, ma “fisico” x quanto concerne “te”, che ti auto delimiti dal giorno della “tua manifestazione”, bè… questo è il contenuto

Ci sei? Sostanza. memoria. Verità. L’esperienza di… 

Contenuto = misurato, controllato.
Il contenuto = sostanza, prigioniero, dentro a…


Nell’AntiSistema, sei “contenuto”: ci sei dentro e sei anche “valore aggiunto”. 

Il non lineare, quando lo puoi ottenere persino dal lineare? 

Dall’essere sempre macchina (il lineare), come ricavi o estrai, non linearità? Leva. Sostanza. Utile. “Relatività”… Come, se fai sempre la stessa cosa (nel senso di “portare a casa” ogni giorno, qualcosa) puoi raggiungere ugualmente il livello della non linearità? 

Lo “vedrai”. 

La non linearità è come un “effetto leva”: l’esponenziale incarnato(si) (qua, così). Il “Verbo”, che “moltiplica pani e pesci”, partendo dai relativi “campioni”; proprio come se fosse una macchina, una stampante 3d. Oppure, una funzione all’interno del funzionamento I-Ambientale. 

Se sei (il) contenuto, sei in differita. 

Ma, se ti rendi conto nella sostanza, anche “te” puoi ritornare a “vedere le stelle”. Sì, saprai che sei (un) contenuto e di certo “farà male”. Ma, è sempre meglio che non “sapere” = aver dimenticato e allora “niente”.
Accorgerti di… è, innanzitutto, essenziale. Infatti, se sei “contenuto”, di conseguenza tutto il lineare e persino il non lineare relativo, diventa (è) “ritardo” = differita, continua a succedere… 

Ergo, quando non “esci, a ri-vedere le stelle”, significa. 

Cosa? Che sei nelle “stalle”. Rin-chiuso dentro. O, al limite, all’aperto ma come “gallina felice”. Meglio, in “democrazia”. Ancora bromuro; sempre “bromuro”. 

Perché, se smettono di farti auto prendere la “dose”, bè… cosa (chi) ritorni ad essere? L’esserci! Ergo, per l’oro è finita tale “ferma” auto esclusività AntiSistemica.
Significa che... tutto quello che fai (qua, così) è come costituito da materia digitale, pixel, fantasia, aria, nuvole, bolle di sapone, pongo, argilla, idee, atomi, molecole, sogni, etc. etc. etc. Cioè? Dal “nulla”. Dallo “s-vuoto”. Da “te”, nell’AntiSistema, che è l’involucro per ogni contenuto dimensionale e, persino, extra dimensionale, tipo… “metaverso”. 

Allora, anche ispirazione, immaginazione, astrazione, esoterismo, spiritualità, fantascienza, etc. etc. etc. sono sempre (è) AntiSistema. Ci sei talmente ad-dentro che, insomma, “sembra proprio non esserci altro”. Ok

Ecco il limite, il fondo scala di ogni “tuo” pensiero o esaltazione relativa = in l’oro esclusivo potere. Qualcosa che non immagini nemmeno, anche quando c®edi di… “immaginare”. 

Auto delimitato anche “lì”. Totale. Definitivo!

Già successo, come un tipo di “passato” che non passa mai, reinventandosi continuamente “futuro” e di conseguenza “adesso, ora, now”. Come in una ruota che auto ri-cicla in continuazione. Come sulla bici. O, dentro alla “bici”. Come se fossi il relativo “motore” s-mosso al ri-suono di “colpi di frusta” che non puoi udire poiché emettenti frequenze di comando x quella p-arte di “te” che “non ci sente mai, ma funziona ugualmente”. 

Una particolare “sensibilità”. Sì. 

“Quanta sofferenza”… Per poter “meglio funzionare, x l’oro”, come sembra la trasformata “nonna” di Cappuccetto Rosso che le chiede, “nonna, che bocca grande che hai…”.  Sì, ma “niente”: è per mangiarti meglio!

Infero.


Sei “sotto” = “dentro a…”. Sei (ar-reso)“inferiore”. A chi? In una in-certa situazione: contenuto. Hai compreso di cosa si tratta quando non solo si legge anche Dante e la sua “Commedia”?
Vedi che te lo “ri-cordano” in continuazione, l’oro. Anche durante le “Olimpiadi” stravolte nella sostanza che, nonostante tutto, il mondo s’è bevuto per l’ennesima volta.

Albero della morte (cerimonia per l'apoteosi).

Cupola

Il “mondo” (qua, così) è ad entropia negativa: è… AntiSistema. 




Il come dovrebbe essere (qua, xxx) è stato terraformato in “utopia”. Laddove, principalmente, è la storia di Te che ti sei trasformato in “te” (qua, così): 

babbano, zombie, cerebroleso, etc. etc. etc. 

nononstante “tutta l’intelligenza” che puoi avere. 

La diretta scorre sempre, non importa se non te ne accorgi. Ergo, è sempre agganciabile! Questa deve essere la “non solo speranza” = il potenziale contemporaneo. 

La, x l’oro, “Spada di Damocle”. 

Ciò è sempre pendente sulle l’oro teste, non importa quante (ne) siano. L’oro sono im-potenti a fronte di un simile e-vento. A fronte di Te, che ritorni da “te”, persino (qua, così). Nulla è mai perduto x sempre se (se)… 

Ok? 


Anche se... sei (diventato) un pixel, in un mondo digitale. Anche se sei “dentro” a qualcosa che ti ha, ma “niente”. Rivediti, ad esempio, Ralph Spaccatutto. Il primo “film d’animazione”. Wow

Ecco la diretta

Quando la ritorni ad agganciare, bè“senti tutto e può fare inizialmente male, ma… è solo una questione di abitudine, come lo ‘tempo’”. 

Nulla a cui non puoi ritornare. 

Sì, perché è già successo che “eri” Te. Ergo, se lo eri, lo sei sempre: ci sei? Questo fa la non differenza di potenziale contemporaneo. Te sei la singolarità. In Te c’è tutto il potenziale di/per… Pertanto, SPS è a Te che si rivolge: 

risorgi, orsù. 


È l’ora. Non… l’oro.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3763
prospettivavita@gmail.com


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