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venerdì 5 dicembre 2025

Contemporaneamente.


Quando, a qualcuno, “piace vincere facile”? , quando è im-possibile:

impossibile x “te” (qua, così)
possibile per chi attua il proprio scopo.

Perché “te” sei sempre con-vinto del contrario, rispetto alla Verità? 

Perché “serve”. Il punto è che è già successo. Per questo sei in differita, nel continuo “giorno della marmotta” o nell’ennesimo giro del giogo del Monopoli. 

Nel quale fai tutto da “te”. Uhm.
Induzione“non ci indurre in tentazione....

La perfezione sai non essere di questo mondo, ma quando “tutto fa brodo”, di conseguenza “sai” sempre quello che com-porta continuamente “acqua allo stesso mulino”, che funziona ma ti deve far “capire” ben altrotipo

Ad esempio, che “il lavoro nobilita”.

Eppure, devi lavorare per guadagnare denaro, alias, “tempo”. A che pro? Bah: che ne dici se non per poter continuare ad auto sopravvivere. Dove? Nell’AntiSistema che manco immagini. Pensa un po’ come sei messo (qua, così). Un vero e proprio “capolavoro” che ti ha, anche se non entri mai nel merito: quello sostanziale. 

Ossia, proprio a livello portante. Un caso? Figurarsi. 

Dunque, il presente Bollettino verte sul concetto “bifronte” di… contemporaneità degli e-venti. Uhm. Quando lanci la classica monetina per aria, questa cade sempre su un solo “lato”, per volta (sì, può anche cadere di taglio, aumentando esponenzialmente la “casistica”, anche se l’eccezione conferma la “regola”). Quindi:

lanci e
oplà
testa
o croce
o taglio…

L’oggetto è fisico, pertanto offre al suolo solo un aspetto di sé, a lancio. O l’uno. O l’altro. O l’altro. E, ogni volta, “la storia si ripete” paro, paro. Ok? Però… a livello altro o Oltre, a cosa rimane “aperto” tale scenario? Causalmente, mediante tale singola monetina non puoi farci un gran che (a parte, auto intortarti con il relativo giogo appena poco sopra esposto). Lanciandola continuamente è, tuttavia, come se ne possedessi una infinità. Chi ti dice che è sempre la stessa che lanci ogni volta? Quindi, a livello non lineare, le monetine costituiscono un “tesoro”, in grado di – in una società assolutamente compromessa = genuflessa ad hoc, non intuendo nessuna altra alternativa sostanziale – influenzare le decisioni di ogni e qualsiasi f-orma di “governo”, in ogni epoca, per qualsiasi tipo di società o versione delle “cose”, etc. 

Sì, SPS l’ha presa alla larga, ma… il succo del discorso è che la singola monetina cade ogni volta su un solo “lato” per volta, mentre potenzialmente i relativi “effetti” si auto propagano a velocità “laser”, implicando ogni tipo di e-venti è-voluti (qua, così) anche se “niente”. La contemporaneità della monetina è una espansione assoluta (relativa allo scopo di chi non esiste; c’è) a livello “che conta” = essenzialmente, sottilmente, efficacemente, etc.

Quindi, al di là della “legge” stessa, concepita proprio in quanto a firewall I-Ambientale, al fine di “proteggere l’interesse superiore”. 

Quale? Di chi? Cosa? Dove? 

, lo sai cosa sostiene SPS. Una compresenza “ombra”, poiché rivelata, che si occupa di “te” (qua, così), non visto che sei proprio il terminale o monetina che permette il continuum esistenziale/essenziale dell’Impero che, per ciò, continua a colpire… senza che ne avverti la totale manifestazione. Il “continua a succede-Re” è, contemporaneamente, sia la d l’oro massima protezione, sia la d l’oro Spada di Damocle, dato che “ripetere aiuta”; sì, ma entrambe le parti, ossia, sia potenzialmente “te” (laggente) che l’oro (“Dio” Re). 

Mentre il “terzo stato” sei Te, che osservi a livello potenziale, dopo essere auto de-caduto (qua, così). Sì, la “guerra” è finita chissà da quanto, oramai. Lo comprendi o meglio te ne accorgi dalla “f-orma terrestre”, alias, dalla solita “storia” che, seppure “bio-diversa” narra, rivelando, della verosomiglianza che insiste ovunque (qua, così). 

Certo: non si capisce, non sei d’accordo, pensi ben altro, non te ne importa, etc. Infatti, tale reame è all’insegna del “per colpa di qualcuno non si fa più credito a nessuno” = laggente è quel tessuto molle che auto separa et divide le singolarità ancora + prossime a Sé (Te), annacquando tutto quanto d’assieme, contemporaneamente

Lo hai “visto” un sacco di volte che, ad esempio ma causalmente, la “campagna presidenziale Usa” è finanziata da lobby che erogano denaro y favori sia “a destra che a manca”. No? Un po’ all’insegna del motto “comunque andrà, sarà un successo”. Ci sei


Segui il discorso? Quando “è già successo” (cosa? Tutto, anche se “tutto”, congelando il potenziale) va da “sé” l’intero de-corso storico auto deviato dall’e-vento iniziale (non per forza di cose, originale). 

La direzione di spinta è in un equilibrio di potere che ti “con-fonde” d’assieme, nella medesima sostanza che ti ha ma “niente”. Una sorta di brodaglia che funge da uroboro, sempre (qua, così). 

L’AntiSistema, ovviamente.

Oppure, chiamalo come diamine vuoi, ma basta che te ne accorgi essenzialmente e, poi, tac:

rimani coerente con Te, da Te, in Te, per Te, fra Te e te (sfericamente). 




Sei “capace” di tenere così “duro”? Usualmente, no. Ergo, occorre una “trasformazione”. Ossia? Qualcosa che ti “accende”, indi che si imprime a livello di atteggiamento. 

Trovi? 

Però, come puoi “Fare…” questo, in qualcosa che ti ha h24, continuamente e contemporaneamente? Già. Uno degli attributi conferiti a “Dio” è, infatti, la “ubiquità”. 

Di quale tipo? 

, non locale, da remoto, in leva, wireless, etc. Il non esiste-Re; c’è! Ergo, il metodo “migliore” per tagliarti “fuori” costantemente, seppure assolutamente “dentro” = lo schiavo perfetto; quello che lo ignora. Anzi! Che è con-vinto del contrario. 

Un po’ come darti una bussola (tipo la “scienza”) che indica sempre l’auto riferimento d’assieme, utile all’auto manutenerti sempre “nella f-orma” (qua, così). 

E quando ne riesci, infatti! La strategia è “ben-pensata” = funziona perfettamente, avendo il “solo” lato debole nel tuo mangiare la foglia definitivamente! Vedi che persino la “fiducia” sta per essere dematerializzata, alias, de-centralizzata mediante il modello crypto/blockchain, con Bitcoin lancia in resta. 

Infatti, “necessiti” sempre di una testa di ponte nel Modello Utility e, dopo essere caduto nell’imboscata del denaro y lavoro (debito, inflazione), embè! Rigore a porta s-vuotata

“È il futuro…”. No

No: è il continuo presente, poiché il futuro dipende da ogni singolo mattoncino o “monetina” che metti assieme giorno dopo giorno = sempre lo stesso tipo di giorno, ripetuto all’ossesso, proprio come pistoni in un motore che, alfine, ti conduce ogni volta alla “morte” per obsolescenza programmata od x uso et abuso (qua, così). Farti c®edere che morire tocca a tutti (anche ai potenti) è l’altro ennesimo capolavoro strategico (l’oro). 

Al “vampiro”, infatti, basta cambiare “identità” al fine di… Ci sei

Anche a “te” (qua, così), se ci pensi bene, tocca la stessa “cosa”: ogni volta che muori, bè… ti cambiano i connotati. 

Dark city docet. 


Qualcosa che, contemporaneamente, avviene per tutta laggente. Nessuno “viene lasciato indietro”. Nessuno viene risparmiato. Tocca a tutti, ad eccezione di chi… conferma la regola, AntiSistemica. Ove, il terzo è non dato = non puoi “contare le carte”, nemmeno a mente.  

Perché è… “peccato”. 

Qualcosa che auto rigenera continuamente “debito”. Infatti, chi s’è inventato le “20000 lire” che ogni volta che passi dal “via”, puoi ritirare. No

L’oro, mediante il sottodomino “eletto”. 

Per concepire, gestire, utilizzare, capire… il denaro, infatti, devi avere una conformazione particolare, motivo per cui devi essere proprio e per davvero un “eletto” = particolare. Ergo, non puoi essere come tutta laggente. Va da sé che sarai ad un livello “superiore” della gerarchia (comunque, sempre sotto a “Dio”). Si venga al sodo, anche per “oggi”.

Senti la “IA”, a tal pro.

La connessione tra Rothschild e Napoleone è centrale nella storia finanziaria: la famiglia Rothschild, in particolare Nathan Rothschild, trasse enormi profitti dalle guerre napoleoniche, finanziando gli alleati (come Wellington) e sfruttando le fluttuazioni del mercato, soprattutto dopo Waterloo, diffondendo voci per far crollare la borsa e comprare a basso prezzo, diventando una potenza finanziaria dominante in Europa. I Rothschild si posizionarono come braccio finanziario delle potenze legittimiste anti-napoleoniche, guadagnando liquidità e influenza. 
Il Ruolo dei Rothschild nelle Guerre Napoleoniche:
finanziamento degli Alleati: i Rothschild, attraverso Nathan a Londra, fornirono ingenti finanziamenti alle operazioni militari britanniche, in particolare quelle guidate dal Duca di Wellington in Spagna e contro Napoleone.
sfruttamento delle Informazioni: Nathan Rothschild ebbe un ruolo cruciale a Waterloo: diffondendo una falsa notizia sulla sconfitta di Napoleone, fece crollare la Borsa di Londra, acquistò a prezzi stracciati e poi si arricchì enormemente quando la verità venne a galla.
braccio Finanziario dell'Ordine: divennero i finanziatori delle aristocrazie europee e del sistema che si oppose a Napoleone, garantendo stabilità finanziaria e raccogliendo i frutti del caos bellico. 
L'Eredità:
le loro attività durante il periodo napoleonico segnarono l'inizio dell'ascesa della famiglia Rothschild come la dinastia bancaria più potente del mondo, capace di influenzare la politica e l'economia europea.
furono in grado di offrire sicurezza e liquidità in un periodo di instabilità, guadagnando la fiducia di governi e poteri tradizionali, persino del Papato…

Ok? La “IA” te dice che questa “Casa” finanziò unilateralmente anche quella “guerra (gli affari sono affari…)”. Te pare? Suvvia! Infatti, se “consulti lo stesso oracolo” in altro modo, … sembra proprio “cambiare idea”…

Napoleone fu finanziato principalmente dalle finanze statali francesi (attraverso tasse e risanamento monetario tramite la Banca di Francia) e indirettamente dalla famiglia Rothschild e altri banchieri europei, che investirono nelle guerre napoleoniche (e nei conflitti successivi) a scopo di lucro, mentre le nazioni nemiche di Napoleone erano a loro volta finanziate da banche come i Rothschild, che operavano su entrambi i fronti per trarre profitto dal debito generato dai conflitti

Tombolone! No?

E indirettamente dalla famiglia Rothschild… = mentre le nazioni nemiche di Napoleone erano a loro volta finanziate da banche come i Rothschild…

La vedi, ora, la contemporaneità sostanziale? Quella “in-diretta”. Boom:

indiretta = in diretta.

Non ti dice nulla? Ricorda che “te” (qua, così) sei in differita. In “ritardo”.

Tremotino docet.


I Rothschild… operano su entrambi i fronti per trarre profitto dal debito generato dai conflitti…

I Rothschild sono tanto per non cambiare “ebrei”. 

Non te ne importa un fico secco, perché troppo “distanti”?

L'Unità d'Italia è stata finanziata principalmente dal Regno di Sardegna, ma con il contributo di investitori privati come la famiglia Rothschild e il supporto di interessi britannici, che trovarono vantaggioso il processo di unificazione. Questi finanziamenti vennero utilizzati per sostenere le guerre e le spedizioni necessarie per l'unificazione…
Regno di Sardegna: 
il Regno di Sardegna, guidato da Cavour, aveva accumulato un debito significativo a causa delle guerre precedenti, soprattutto con l'Austria. L'unificazione fu vista anche come un modo per risanare le finanze dello stato
Banchieri Rothschild: 
la famiglia di banchieri Rothschild fornì finanziamenti cruciali al Regno di Sardegna. 
Interessi britannici: 
si ritiene che il Regno di Sardegna abbia ricevuto aiuti finanziari e di altro tipo dall'Inghilterra. Il governo britannico sostenne la spedizione dei Mille e le azioni di Garibaldi, anche tramite il sostegno della banca Rothschild e di altri attori. 
Ceti popolari: 
anche se non si tratta di un finanziamento diretto, il peso dei debiti e dei costi per lo sviluppo fu scaricato sulle classi popolari tramite un inasprimento fiscale, come la tassa sul macinato
Cause e contesti:
l'unificazione era un processo complesso e costoso, che richiedeva notevoli investimenti per sostenere guerre e spedizioni
i finanziamenti non furono una pura benevolenza, ma parte di un piano strategico per l'unificazione sotto la monarchia sabauda, che offriva opportunità di investimento e guadagno. 
I finanziamenti esteri e gli investimenti privati furono fondamentali, poiché il Regno di Sardegna era in difficoltà finanziarie, e i finanziamenti vennero visti come una soluzione

L’Italia è sempre stata “Italia”. S-venduta!
Nel campo da giogo rivelato dal denaro...
Una pura invenzione che:
costringe a possederlo anche per fare una guerra.

L’Italia è un luogo comune, come qualsiasi altro Stato o meglio “stato” (qua, così).

Con il controllo del debito pubblico di molti paesi, i Rothschild riuscirono a influenzare le scelte politiche ed economiche dei governi… Una storia intricata e complessa che continua fino ad oggi…
Ci si sbaglierebbe a credere che questa potentissima famiglia di origini tedesche facesse affari solo con uno schieramento. I loro prestiti venivano elargiti a dominati e dominatori, sconfitti e vincitori - una prassi che la famiglia saprà consolidare nel tempo…

Lo trovi in “Rete”, se fai goal, però! 

Se ci sei = se trovi il “dato” e poi te ne “Fai…” qualcosa (nella sostanza), finalmente “crescendo, maturando, mettendo giudizio, etc.”. Altro che il Risorgimento, sempre (qua, così). 

Questa “Casa” non è né “Dio (l’oro)” né l’unica. Però, funge da “dima” a livello di analogia frattale espansa. Alias, è più che bastevole per “comprendere da che parte tira il fumo”, anche se in un impero che non esiste; c’è.

Lo storico Paul Johnson scrive “i Rothschild sono elusivi”. Scrive che, a differenza dei banchieri ebrei dei secoli precedenti, che avevano finanziato e gestito le casate nobili europee, ma che spesso perdevano la loro ricchezza attraverso la violenza o l'espropriazione, il nuovo tipo di banca internazionale creata dai Rothschild risultava impenetrabile agli attacchi locali. I loro beni furono tenuti negli atti finanziari, circolanti attraverso il mondo come azioni, obbligazioni e debiti. Le modifiche apportate dai Rothschild permisero loro di isolare la loro proprietà dalla violenza locale: “d'ora in avanti, la loro ricchezza reale era al di là della portata della folla, quasi al di là della portata degli avidi monarchi…”…

Ecco di/in cosa consiste sostanzialmente l’Oltre

La rete della famiglia aveva inoltre il compito di fornire ripetutamente a Nathan Rothschild informazioni politiche e finanziarie in anticipo… dandogli un vantaggio nei mercati ed ancora rendendo la casata Rothschild maggiormente indispensabile al governo britannico…

È persino banale! Solo che “ti sfugge”, continuamente. 

Mentre, contemporaneamente, ti ha! Wow.

Nel corso dell'ultimo secolo, lo yiddish è stato portato in molte parti del mondo dagli immigrati ebrei dell'Europa orientale e dai loro discendenti. Scoperta solo di recente da un gran numero di lettori dell'Europa occidentale e degli Stati Uniti, la letteratura yiddish ha assunto una posizione internazionale, non da ultimo grazie alle sue rappresentazioni delle specificità della cultura ebraica dell'Europa orientale e delle implicazioni più universali di tale cultura. Lo yiddish non è mai stato la lingua di tutto l'ebraismo mondiale. È, piuttosto, la lingua franca tradizionale degli ashkenaziti, i discendenti dei creatori della civiltà ebraica medievale che sorse nei territori di lingua germanica. Il nome deriva dal termine ebraico medievale per quei territori, Ashkenaz
Grammar of the Yiddish language – David Katz

Il nome deriva dal termine ebraico medievale per quei territori, Ashkenaz… (tale “nome” indica, contemporaneamente, il capostipite dei popoli del nord). 

Arigliano Nord
Il “biblico” Ashkenaz! 

Chi non è affatto un ebreo, da cui provengono quindi tutti gli “ebrei” che hanno parassitato la “Casa di Giacobbe”. E che non lesinano tale attività, usando l’aspettativa mondiale in termini di “scudo” protettivo (costoro sono sempre le “vittime” che, in leva significa davvero “tanta roba”). 

Vedi Gaza e poi? Muori!

Non “ci si crede” ma, il “piano” è tale. E Sigismondo Panvini non si è inventato nulla, avendo rivelato tutto quanto al fine di sopravvivere, seppure affermando la Verità. 

Si vede proprio che il “canale” è surfato dalla Verità.

Il “dato è tratto”? Non proprio. Non te ne avvedi. Non ci sei. Manchi per quanto concerne Te. Rimani potenziale. Risultato? Vai in “pensione”. Attacchi le scarpette al chiodo. Ti “ritiri”. Dimentichi. Ti ammali e muori. Soffri di “demenza senile” o di Alzheimer, etc. 

Sei sempre in... ritardo! Indifferente...

E, tutto questo, avviene come in una orchestrazione d’e-vento. Contemporaneamente, continua a succede-Re che..., ma “niente”. Le realtà “parallele”, allora, le puoi sostanziare proprio in tal modo:

(qua, così) sei “te”
contemporaneamente
è potenziale che
ci sei anche Te (qua, xxx) o (xxx, xxx).

L’oro “finanziano” entrambe le parti, mediante il pilota-Re AntiSistemico. Da un “lato” rivelando, dall’altro mantenendo Te “in croce”.

“Abat-jour
che diffondi la luce blu
di lassù
tu sospiri chissà perché.
Abat-jour
mentre spandi la luce blu
anche tu
cerchi forse chi non c′è più…”.
Nicola Arigliano








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4091
prospettivavita@gmail.com


giovedì 16 ottobre 2025

Denominazione di Origine Controllata.


Nel Westworld tutto sotto controllo

E… garantita; come i “tuoi” diritti (qua, così).

Tutti “contro la guerra”. Risultato? … il riarmo. Ergo

La recita è totale.

La “Uè!” sta riorganizzando in toto l’area detta ex Europa, aderente a tale organizzazione. In che modo? Ad immagine e somiglianza. No

Niente di nuovo sul fronte occidentale:
il romanzo descrive le orribili esperienze dei soldati... in trincea e la loro perdita di innocenza e legame con la vita civile…

Uhm: una “perdita” di umanità = la “formazione” ideale per l’auto manutenzione dell’infrastruttura AntiSistema. 

Perché, tuttavia:
tutto questo è costantemente “in ritardo (seppure ti sembra sempre modernità)”?

Perché la diretta scorre non linearmente. Perché è già successo. E chi de-scrive la “tua” realtà, lo “Fa…” attraverso uno spirito del tutto particolare:

voler continuare a godere, alla faccia “tua”.


Ancora una non proprio minuzia:

chi “gode” e chi gode non son pari.

Chi “gode”, avendo una posizione privilegiata rispetto a “te” (qua, così), non è chi gode avendo concepito in toto l’intero progetto, avente lo scopo di… goderne unicamente. Ok? Dunque, tutti “servi” (qua, così), anche se un po’ a tutti non sembra affatto. Come quando si prende “troppo personalmente” la questione, evitando di prenderla seriamente = coerentemente dopo aver mangiato la foglia una volta per tutte. E, chi “Fa…” qualcosa di sostanzialmente diverso, “che peste lo colga!...”. 

Gli artisti incarnano davvero tale sostanza? No.

Son “solamente” sede della Verità, che fa surf mediante tutto e tutti anche se (qua, così). Risultato? La “verità”, che a “te” proprio non dice “niente”. In tal modo, la Verità viene im-piegata, agendo presso di “te” (qua, così). Sei “te”, infatti, il destinatario del “dato”. Ma, pur ricevendolo, tendi sempre come a…cosa?”. 

Il... (di)segno

Per illustrare la sua (di Charles Howard Hinton) curiosa tesi, che fu confutata, tra gli altri, da Gustav Spiller (The Mind of Man, Londra 1902), Hinton pubblicò diversi libri, tra cui uno di racconti fantastici, due dei quali sono offerti in queste pagine. Per aiutare la nostra immaginazione ad accettare un mondo a quattro dimensioni, nel primo racconto di questo volume Hinton propone un ambiente non meno fittizio, ma dall’accesso più possibile: un mondo a due dimensioni. Lo fa con una probità tanto minuziosa e tanto infaticabile che seguirlo suole essere arduo, malgrado gli scrupolosi diagrammi che integrano l’esposizione. Hinton non è un narratore, è un ragionatore solitario che istintivamente si rifugia in un mondo speculativo che mai lo delude, perché egli ne è il creatore e la fonte. Voleva, com’è naturale, condividerlo, e in forma astratta l’aveva già tentato in A New Era of Thought e in The Fourth Dimension; in queste pagine, che appartengono a Scientific Romances (1888) cercò la forma narrativa. Alla sua segreta geometria si univa in lui un grave senso morale…
Jorge Luis Borges – Racconti scientifici di Charles Howard Hinton

Hinton e la “sua segreta geometria…”, sono stati impediti (qua, così):

se non m’inganno, Edith Sitwell è autrice di un libro intitolato The English Eccentrics. Nessuno ha più diritto di figurare nelle sue ipotetiche pagine di Charles Howard Hinton. Altri cercano e ottengono non raramente la fama; Hinton ha quasi ottenuto le tenebre. Non è meno misterioso delle sue opere. I repertori biografici lo ignorano; non abbiamo trovato più di qualche fugace riferimento al suo nome nel Tertium Organum (1920) di Ouspensky e nella Geometry of Four Dimensions (1928) di Henry Parker Manning. Wells non lo cita, ma il primo capitolo del suo ammirevole incubo The Time Machine (1895) suggerisce invincibilmente che non solo lo conosceva, ma lo studiò per diletto suo e nostro
Jorge Luis Borges

Per “diletto”. Come no. 

Hinton “cadde nelle tenebre” per un determinato motivo:

un ragionatore solitario che istintivamente si rifugia in un mondo speculativo che mai lo delude, perché egli ne è il creatore e la fonte…

Questo, qua sopra riportato, ricorrendo persino al pensiero dello stesso Borges, che lo “fotografa, immortale, identifica” come “uno che se la suona e se la canta” = de che. Morale

Solo scienza y religione” può imporsi in tal modo.

Prima ti terminano e, poi, ti “onorano” sempre al d l’oro modo. Un po’ come il pensiero di Totò aveva ammesso, non essendo mai mutato essenzialmente il trattamento “speciale” riservato a chi intuisce l’Oltre, non importa in qual… modo.

“Al mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo Paese, in cui però per venire riconosciuti qualcosa, bisogna morire…”.
Totò

Una citazione di Totò che esprime un commento amaro sulla scarsa valorizzazione del talento in vita. La citazione, spesso ricordata durante il suo funerale, suggerisce che solo la morte può portare a riconoscimenti e stime postumi, quando ormai è troppo tardi per goderne

Ritardo! Ok

Infatti, chi si gode i “diritti”? Chi muore, lasciando “tutto” permette a terzi di sfruttare indefinitamente l’attività altrui. Proprio come se l’individuo fosse una “miniera a cielo aperto”, senza alcuna necessità di essere definito tale. Ergo? Che cosa ne auto ricavi, deducendo a livello sostanziale? 

“Niente”. Vero

Non ti dice “niente”. Perché? Perché “non presti mai seria attenzione, ritenendo tutto quello che va Oltre, immaginazione troppo spinta, complottismo, pazzia, etc.”. Qualcosa che “non vale la pena di perderci la testa”. Sei “fatto su” (qua, dentro), come se fossi ancora in “posizione fetale” all’interno diCi sei?


Confutata = contestata, contraddetta, respinta, etc.

Chi confutò la “tesi” di Hinton?

Gustav Spiller (1864 - febbraio 1940) è stato uno scrittore etico e sociologico di origine ungherese che fu attivo nelle società etiche nel Regno Unito. Contribuì ad organizzare il primo congresso Universal Races nel 1911… Nato a Budapest da una famiglia ebrea

Se “nasci” nell’est europeo (e non solo), non sei ebreo ma “ebreo”, accon-discendendo da Aschenez (il capostipite degli uomini del nord…). Sei dunque un aschenazi(s)ta. 
Quando ritornano indicazioni tipo:

Londra, Regno Unito, etica, ebreo, etc.
son sempre dei loro = dei Bravi
parte della nave, parte dell’equipaggio…

Attenzione: volenti o nolenti = altri livelli del meccanismo, altre leve, altri servi, altro che; ossia, sempre sottoposti, inferiori, etc. del/nel Modello Eichmann. 

Son quelli che pre-tendono di “farti la morale, darti una morale”. Morale della favola? Sei in qualcosa di già ben definito, in grado di “attenderti ogni volta, dandoti il relativo benvenuto” = sei auto disinnescato dalla “nascita”, in ogni modo, essendocene solo uno: 

l’esse-re già successo che continua a succede-re. 




Sì: il solito “disco rotto” (qua, così). Del resto, la Verità è una. Ergo, che cosa ti si può continuare a “dire”, se non la Verità stessa. Cioè, mettila come meglio c®edi ma la narrazione ritorna sempre a bomba sulla Verità. 

Non, “quale verità?”.

La Verità è sempre la stessa, essendo univoca. Se hai l’impressione che insistano + verità, dipende dallo “errore di parallasse”. 

“Da che parte guardi il mondo, tutto dipende…”.

Di-pendi sempre in un piano inclinato (ove c'è il... rilievo).

Differenza di potenziale

Infatti, è proprio nell’AntiSistema che qualcuno ti dice qualcosa che “te”, poi, impari a memoria o a pappagallo, diventando la “verità” de noantri. 

Dopo il congresso, Dusé Mohamed Ali ha fondato l'African Times e Orient Review a Londra. Il suo primo numero proclamò che “il recente Congresso Universal Races, convocato nella metropoli del mondo anglosassone, dimostrò chiaramente che c'era un ampio bisogno di una rivista pan-orientale e pan-africana nella sede dell'Impero britannico…”…

Bah. Chi era questo Dusè? Meglio: dove si è “formato”? Al solito (avevi dubbi?):

completò… gli studi presso l'Università di Londra...

Come x i + recenti movimenti by Soros; ciò che ha sempre funzionato non viene mai dismesso, nella sostanza. 

Ali era nella compagnia teatrale di Herbert Beerbohm Tree e nella produzione di Antonio e Cleopatra di Lillie Langtry al Royal Princess Theatre di Londra

Dusè era, addirittura (stato) un attore. Molto, molto, “parlante”: sempre come il classico pappagallo. Non si s-muove mosca che/se… No? Persino per Mosca è la stessa cosa, essendo sempre AntiSistema il terreno che calpesti, l’aria che devi respirare, l’acqua che (ti) bevi continuamente (qua, così). 
Certo, non è nemmeno logico “sputare nel piatto dove mangi”. Non ti conviene nemmeno immaginarlo, perché poi ne potresti pagare lo scotto (la tentazione). Non a caso hai sempre la testa “impegnata”. Come una linea telefonica “occupata”. Fermo restando che anche nella condizione di stand-by, “niente di nuovo”:

continua a succede-re.

È il “risultato” quello che conta, proprio come nello Calcio. Vallo a dire al tifoso, all’allenatore, alla proprietà, etc. che “sì, abbiamo giocato benissimo, avendo perso la partita con onore”. Mentre, al giocatore può anche andare bene, anche quando va “male”. Il “calci-attore” prende uno stipendio senza paragoni. Anche se non riesce a mettere da parte la “fame di vittorie che contano”, ha risolto il problema numero uno per il 99% della popolazione terrestre: i soldi. Pensa

Dando dei calci ad una palla (gonfiata).

Cosa che fanno tutti sin da piccoli, non arrivando però da nessuna parte. Ancora una volta, a qualcuno sì: alla rimanenza, no. Certo, pensi sempre: “è una questione di bravura”. Uhm

Com’era?

Quando il pagliaccio “francese” s’espresse a proposito del “Mozart che c’è in ognuno di noi…”. No? Ognuno è sede di potenziale (contemporaneo). Perché, dunque, qualcuno riesce a consolidarlo fisicamente, mentre quasi tutti ne rimangono come “debitamente distanti” per tutta la “loro” vita (qua, così)? La forma gerarchica è parlante

Deve essere (così, qua). Perché

Per “mangiarti meglio…”. Sei un servo-meccanismo. Quale altro “destino”? Vedi che manco l’immagini qualcosa di sostanzialmente altro, Oltre. Il “lavoro” è venuto (l’oro) molto bene

la perfezione è realtà

È perfetto il modo in cui “ti va sempre tutto male, ad hoc (quando serve)”. Le Leggi di Murphy? Una constatazione nemmeno superficiale, che a “te” fa addirittura ridere, accondiscendendo tra le righe o sotto i baffi. Cioè, al solito, ti sfugge sempre il motivo portante, a livello sostanziale: cosa?

“Mi sarebbe piaciuto poter rimandare il lettore a quell’opera di genio intitolata Flatland. Tuttavia, risfogliando le pagine del libro, noto che l’autore ha usato il suo raro talento per uno scopo estraneo all’intento della nostra opera. È chiaro, infatti, che suo primo interesse non sono state le condizioni fisiche di vita sul piano. Le ha sfruttate come sfondo della sua satira e delle sue diatribe…”.
Charles Howard Hinton












  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4055
prospettivavita@gmail.com


martedì 7 gennaio 2025

La dis-connessione dalla diretta.


Com’era? “Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia”. Uhm. E allora:

Alberto Lupo – Lupo Alberto!

: non proprio la stessa “cosa” o risultato.

Se in un’addizione cambiamo l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Vediamo questa proprietà con un esempio. Consideriamo l’addizione 4+52: il risultato è 56. Anche l’addizione 52+4 ottenuta scambiando l’ordine degli addendi, ha risultato 56…

Wow. Però, Alberto Lupo non è Lupo Alberto. Sì, non è “aritmetica”. Ma… sostanzialmente, che te sta dicendo? 

Ciò che av-viene, è già successo: una “trasformazione”. Il “neo-nato”, il “manifesto” (qua, così), subisce un condizionamento che, essenzialmente, si aggiunge, si addiziona al “totale (già in essere)” senza per-con ciò “cambiare nulla sostanzialmente” = il risultato non cambia. All-ora, Alberto Lupo è “uguale” a Lupo Alberto! No?


Va che somiglianza. Eh?

Il “rallentamento” che subisci quando ti manifesti (qua, così) è tangibile: l’attrito, la resistenza, il “lavoro”, il “tempo”, la “forza” o meglio lo sforzo che devi produrre per…, etc. etc. etc. te lo dimostrano ma “niente”: 

non è una prova valida, mentre esigi sempre le “prove”. 

Hai presente, in ambito di “legge”, quando una prova non è ritenuta valida dallo “sceriffo di turno”? Ecco. Se una prova è ottenuta “il-legalmente”, va da sé che non è ammissibile in tribunale. E chi lo decide se…? Di certo, non “te” (qua, così). Il f-attore scatenante è proprio l’essere (sopravvivere) in un dato luogo comune lad-dove l’abitudine (l’oro) la fa da padrona e tant’è che non scappi mai da tale guinzaglio o “karma” o “libero arbitrio” o “giustizia” che ti ha come se niente fosse. 


Ma il “rallentamento” non è solo tale; è, di più, condizionamento che al-fine ti “rallenta” = ti auto manu-tiene nella f-orma sempre attuale, alias, quella AntiSistemica che proprio x “te” (qua, così) non esiste, nonostante c’è.

Lo sai molto bene che SPS non produce prove valide. Vero

Mentre, ad esempio ma causalmente, è la “scienza” ad imperare, seppure af-fonda su “colonne (massoniche)” del tutto de-materializzate, tipo… dogmi, assiomi, dimostrazioni per assurdo, etc. etc. etc. In-somma, un immane “errore di parallasse” che errore non lo è af-fatto, essendo il guscio per la quintessenza che va in onda (qua, così) alla faccia “tua” e soprattutto di Te, che stazioni in “croce”, assolutamente… “sacrificato” = la non solo pila che Morpheus di-mostra a Neo nel “film”.

Velocità della “luce” = 300000 km/sec.
Distanza Sole Terra = 150 milioni di km.


Tornando alla matematica, sapere quanto tempo impiega la luce solare a raggiungere la Terra è semplice, basta dividere la velocità della luce nel vuoto (300.000 km/s) per la distanza tra la Terra e il Sole (150.000.000 km), ed otteniamo il valore di 500 secondi: il risultato è di 8 minuti e 20 secondi…


Mai “raggi solari” sono già sulla Terra, brillando sempre. Non appena esci alla luce, tac! Altro che 8 minuti. Semmai, cosa diversa è il discorso della “temperatura”. No? Che differenza sostanziale c’è tra lo stesso “Sole” a gennaio oppure ad agosto?

La “temperatura”. Ergo

Quanto manca al... cambio stagione?

Lo “Sole” è un abbaglio collettivo. Il capro espiatorio. Finzione scenica a teatro (qua, così). Deve essere, quindi, la “aria” a ri-scaldarsi, oppure no. Il “buon” Cingolani te lo aveva detto in-direttamente. La “scienza” è in grado di produrre nanotecnologia, da introdurre nel corpo al fine di operarlo”... da una massa tumorale; in che modo? , tali corpuscoli in-visibili possono essere riscaldati sino alla temperatura tale da bruciare solo le cellule target. 

Ci sei? 

Questi corpuscoli sono come (la) “polvere” che, non visti, possono essere mischiati al composto chiamato “aria”, provocando il controllo della temperatura del mix aereo che può essere riscaldato o raffreddato come si desidera, orsù. Altro che… asse terrestre sbiellato, danza Terra Sole o “cambiamento climatico”. La “scienza” rivela questo, a proposito della temperatura nel “nulla dello spazio” = in quel nulla che è l’invenzione dello “spazio”:

molto al di fuori del nostro sistema solare e oltre i limiti della nostra galassia - nel vasto nulla dello spazio - la distanza tra le particelle di gas e polvere cresce, limitando la loro capacità di trasferire calore. Le temperature in queste regioni vacue possono precipitare a circa -235 gradi…

Certo: nel “vasto nulla (della invenzione dello spazio)”, le distanze materiali sono rarefatte. E… (ma) la “materia oscura(ta)”? Che, fra l’altro, compone una % assolutamente rilevante del “tutto”.

Oggisappiamo che (le stelle) costituiscono soltanto una percentuale irrisoria della materia cosmica (circa il 4%). La restante parte della massa dell’Universo non è visibile e a tale massa mancante si dà appunto il nome di Materia Oscura
Link

No? Tale “materia” non… vale! Del resto, vedi(ti) come te la rap-presentano:

la Materia Oscura… non è costituita da oggetti compatti ma da particelle non ancora scoperte

Mallerisateproprio! 

Riesci a concepire qualcosa che “è costituito da particelle non ancora scoperte…”? A p-arte, Te? Dai; è come “vincere sempre facile”. Meglio; è come “avete sempre ragione voi”. Peccato che possono “ragionare” (così, qua) solo l’oro. Mai “te”, perché “te” devi sempre di-mostrare, com-provare (seguendo però sempre il l’oro desiderata). Ok?

“Quanto è bello il primo amore; il secondo è più bello ancora…”.
“Il primo amore non si scorda mai…”. Uhm...

Quando sei su un “binario morto”, nel senso che non puoi far altro che scegliere sempre fra… = tale è la differita Vs El “momento” di è già successo o… la diretta.
Se “ti senti”, ad esempio, la colonna sonora di Conan il Barbaro, … risulta ben evidente la dis-connessione tra la Re-Altà (diretta, l’oro) e “te” (qua, così) o la differita. Perché “risulta”? Risalta poiché è tale la “epica” = la Verità all’opera, sostanzialmente. Se poi agganci anche il non solo “film”, uhm… ad informazione aggiungi informazione, motivo per cui “boom”. 

Ora, dove diamine puoi vivere “una storia simile” (qua, così)? 

Sì: il terreno è ad hoc, ad esempio, a Gaza (nei panni di chi si oppone, oppure di chi opprime) ma solamente se… “sopra alle righe” = senza (la) “paura di morire (ad ogni istante)”

In-somma, modello 300. 


Sia chi subisce che chi perpetra, può accorgersi della diretta. Pari son (qua, così). Tuttavia, la paura inibisce, frena, devia, “Fa…” 90, etc. La paura di morire, plasma la morte in maniera tale da… “niente”, mentre la stessa “porta” può condurre Oltre. I guardiani del destino, docet.

Come ti manifesti (qua, dentro)? 

“Nascendo” = manifestando-ti. Sei proiettato nel (qua, così). Non nasce un bel niente, nell’AntiSistema. Infatti, è la “c-Re-azione” a costruire ciò che (ti) sembra sempre natura-le. Per e-semplificare sostanzialmente:

figata” = auto riproduzione, “c-Re-Azione”

teletrasporto - proiezione 3D

Camera del Re Vs Camera della Regina, nella “Grande Piramide”

incubatrice di “vita” = “orfani come se piovesse” tra fine ‘800 ed inizi ‘900. 

Ci sei?

La “nascita” è la chiusura del cerchio (qua, così). Abbandonato a “te stesso” = l’oro non esistono; ci sono. L’oro = El “Dio”. L’uno e trino.
Manifestazione (all’interno della “vita”). Gli eserciti di Sauron da dove fuoriescono? Dalla “terra”; la terra è la “pancia” che li riceve (qua, così), lad-dove sembra che “nascono dal nulla” del ventre della terra. 

Mentre i “semi” ingannano (sono il principio di auto continuazione)…

Ora, tali organismi possono essere “costruiti in loco”, oppure… essere “trasferiti” proprio lì. O, ancora, possono essere figure digitali introdotte nell’I-Ambiente che rende possibile tale “proiezione”. 

Hunger Games, docet.

In tutto ciò, sei costantemente dis-connesso dalla diretta (da Te). In tutto ciò, puoi sempre potenzialmente accorgerti della diretta (è già successo), partendo persino dalla relativa differita (continua a succede-Re).

Mai, dire mai = sempre!


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3863
prospettivavita@gmail.com