Infamia.

La riflessione manzoniana, caratterizzata da uno spiccato senso morale, indaga l'etica e l'amministrazione della giustizia penale al tempo della dominazione spagnola della Lombardia. Ma parlando dell'antica abiezione, egli ne fa una lezione universale, indagandone gli errori, i terribili abusi e soprusi, realmente accaduti a dei poveri cittadini innocenti. Riportando all'attenzione del lettore le iniquità commesse in questa storia dai singoli e dalla collettività, Manzoni mostra come le persone possano esser traviate da superstizioni e credenze fallaci…
Storia della colonna infame

Solo nel 1778 la Colonna Infame, ormai divenuta una testimonianza d'infamia non più a carico dei condannati, ma dei giudici che avevano commesso un'enorme ingiustizia, fu abbattuta. Nel castello Sforzesco di Milano se ne conserva la lapide, che reca una descrizione, in latino seicentesco, delle pene inflitte…

I “giudici”: sempre (dei) loro. 

Sempre la solita “storia”: sostanza. Sempre “uguale” in ogni epoca, di certo non… epica. Mentre, ogni volta, tendi ad auto dimenticare tutto. 

Ma guarda un po’, cosa continua a succedere (qua, così). 

Di fatti, dal “2020”, d’infamia (o “massima esposizione”) è morta parecchia gente. Meglio: a causa di tale “infamia”. Perché “fra virgolette”? Bè, perché non esiste; c’è. La strategia è oramai tale, al fine di non dartela mai a vedere, in-tanto sei “te” (qua, così): 

che te frega, sino a quando capita agli altri. 

Anche se, nella sostanza, capita a tutti nell’AntiSistema, ovvero, la realtà manifesta relativa all’assoluto “momento” di è già successo eco-dominante, a con-seguire. Ecco perché “servi” proprio ed esclusivamente, “te”. Perché, “non ci capisci mai nulla”. E perché, “non senti + niente”. E… tra un’auto “elettrificata” che esplode ed un “malore improvviso” ma non improvvisato, ecco a cosa si è giunti (qua, così): 

arrivando a celebrare l’evento catastrofico, in quanto “naturale”; del resto, anche il “cambiamento climatico” lo è, poiché… son sempre loro. 

Come se ogni “guerra” fosse la “natura che lo vuole”. Tutto (qua, così) è di p-arte, ad arte, artificiale o “naturale”, ergo, è-voluto. E sino a quando Te sarai “te”, bah! “Niente”. 

Ecco quanto continua a succedere sulla scorta proprio di “te”…

2023 l'onda maledetta, il docufilm che racconta la tragedia dell'alluvione in Emilia Romagna. A 1 anno dalla tragedia dell'alluvione in Emilia Romagna, il documentario realizzato da Claudia Conte…

Perché “onda maledetta”? Perché la “tragedia” è soprattutto una… tragedia, al solito, rivelata = qualcuno (chissà chi) ha “aperto le chiuse” di varie dighe (invasi ricolmi d’acqua) lasciando scendere a valle, sino al mare, una quantità abnorme di acqua (da cui l'onda maledetta) tale da, poi, prepararsi il terreno x arrivare a dichiarare anche la “emergenza siccità”. Te credo!

Chi è Claudia Conte? 

Già quel cognome, uhm... anche se non c’entra niente, è sempre sostanziale. L’ennesima “figa” che acchiappa, modello Wef o quel che è. Ergo, il modello di “donna” che piace. Sì: a chi? A loro. Mentre per i genitori rimane “bella di mammà e papà”. Ma sì: l’importante è la “carriera”. 

Molto “donna” ed impegnata.

Tra le personalità italiane che hanno sfilato sul tappeto rosso della 77esima edizione del Festival di Cannes Claudia Conte…
Claudia Conte presenta il bilancio sociale della Fondazione Museo della Shoah…
“Attraverso il cinema celebriamo la bellezza, l’arte, il Made in Italy e l’orgoglio nazionale…”.

Sì, come no: l’orgoglio “nazionale”, in ambito “Uè!”.

Infatti “come si dice”?

Made in Italy...

“Ma mi faccia il piacere!”.

Dai. Non serve altro al fine di inquadrare l’ennesimo “caso” controllato da remoto. Ritornando alla bomba, pardon: a bomba. Ecco che si dice a proposito del docufilm.

In occasione del primo anniversario della tragica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, ecco il docufilm “2023: l’onda maledetta, vittime ed eroi”, realizzato dalla giornalista e scrittrice Claudia Conte. Dal 15 al 17 maggio 2023, la regione dell’Emilia-Romagna fu colpita duramente da forti piogge che causarono alluvioni, smottamenti e frane senza precedenti…

Dunque: in “ben” 2 giorni di piogge, quella regione affondò? Uhm. 

Senza precedenti... = qualcosa che non torna, ossia?

Tutta “roba buona” solo ed esclusivamente x “te”, che ti bevi di tutto ogni volta.

Sono ancora vive nella mente di tutti noi le immagini di quei giorni terribili che provocarono 16 vittime e 23 mila sfollati, ma anche quelle dell’immenso lavoro svolto dalle forze armate, vigili del fuoco e protezione civile, intervenuti subito dopo la catastrofe…

Ci furono testimonianze, non riportate ufficialmente, che la “protezione civile” impedì ai proprietari delle case, “colpite dalle esplosioni d'acqua a monte”, di drenare l’acqua in proprio, nonostante avessero i mezzi, le competenze e tutto il diritto. Ricordo benissimo l’intera documentazione raccolta e sviluppata nel canale Telegram Soqquadro. 

Altro che, “gli eroi”.

Il docufilm dà voce a quelle donne e quegli uomini che, coordinati dalla Protezione Civile e in sinergia con le varie Amministrazioni Comunali e con la Regione Emilia-Romagna, hanno profuso sin dalle prime ore dell’emergenza uno sforzo corale necessario a garantire il massimo e tempestivo supporto alla popolazione colpita dal maltempo. Dalle parole dei soccorritori e degli esponenti delle istituzioni impegnati nell’emergenza, il racconto emozionante di quanto accaduto.

Il vomito, proprio. Quella regione puzza, proprio come il mare di Rimini, dagli anni ’60 impregnato dagli scoli della fogna, eppure sempre meta di turismo popolare assolutamente “vacante”, più che vacanziero. 

Il “modello” è quello, globalista-sionista (gli “ebrei” che hanno causato tutto il male, sino all’olocausto “nazi-sionista”, agli… ebrei, che poi hanno utilizzato per rivelarsi e da “lì” fare un po’ come diamine gli pare, assolutamente impuniti, dopo aver parassitato anche gli “Usa” e con essi l’intero occidente collettivo e relative appartenenze mondiali):
Corte penale dell’Aja, chiesto mandato d’arresto per Netanyahu e Gallant: “crimini di guerra a Gaza…”… Khan ha chiarito che le accuse a carico… di Netanyahu e Gallant consistono nell'aver “causato lo sterminio, la fame come metodo di guerra, inclusa la negazione degli aiuti umanitari…” e nell'aver “colpito deliberatamente i civili nel corso del conflitto…”.

Specialità della “Casa”:

il premier israeliano: “è una completa distorsione della realtà…”…

No? E son sempre loro = AntiSistema by eco-dominante, che appunto non esiste (per “te”); c’è, sostanzialmente (ch’è quello che conta in soldoni, nella realtà, praticamente, etc.).

Gaza, Avi Hyman (portavoce Israele)…: “abbiamo ucciso 14.000 terroristi di Hamas…”, Piers Morgan lo asfalta: “e quanti civili innocenti sono morti?”; “Non ne ho idea...”. Dialogo surreale tra il conduttore Piers Morgan e il portavoce del Governo israeliano…

Questi sono (dei) loro: non sono loro (l’eco-dominante). 

Tuttavia, rendono bene l’idea “governante”. E fanno comprendere a cosa vai incontro se… dissenti, non importa se sei un intero popolo. È come quando sopra alla casa dove abiti, è stato deciso che dovrà passare la nuova, ecologica, autostrada! Ok? Avresti forse “voce in capitolo”, nonostante tutti i tuoi “diritti costituzionali”? 

Escluso! Causa di... forza maggiore.

Quando il caso non esiste, è quando non lasci nulla a... “caso”. Ad esempio, i recenti “incidenti” a Fico e Raisi (non proprio 2 qualunque), non ti dicono proprio niente? Ma no, “è sempre il solito complottismo!”. Già. Vai “avanti” così, allora. E prima o poi toccherà anche a “te”: 

il programma “Morte” non guarda in faccia a nessuno. 

E se te ne stai buono buonino per tutto il resto della “tua” vita, potrai sperare di arrivare al vincolo elaborato dall’Istat per quanto concerne l’età media italica. Wow. Spettacolo! L’infamia regna sovrana poiché “non ti sembra affatto tale, tutto quello che ti auto contraddistingue”. Dove? Nell’AntiSistema. Cosa? Chi? Bè… quello che ti lavora ai fianchi come se nulla fosse e che ti fai sempre andare “bene”, salvo dover “digerire” tutto quello che accade e sul quale non hai nessun potere manifesto.  

Una figata pazzesca. 

“L’intelligenza artificiale, secondo i nostri studi, cambierà il paradigma dell’80% delle professioni attuali nell’arco dei prossimi cinque anni… Questa nuova tecnologia… è anche un’opportunità per cambiare le skills e le competenze che serviranno ai giovani per poter operare nel mondo del lavoro futuro...”.
Donato Ferri

Dunque:

sei nel “mondo del lavoro attuale”
e… dove vai?
Nel “mondo del lavoro futuro”.

Destinazione? Lavoro.

Perché lavori? Perché devi lavorare. Perché? Perché ti servono issoldi. Perché? Perché altrimenti “muori di fame”. Perché? Perché il mondo va così. Perché? Perché lo ha deciso qualcuno. Chi? “Dio”. Perché? Bah: si vede che gli andava così. Perché? Perché “serve”. A chi? A “Dio”. Perché? Perché…

Georgia: domani delegazione parlamentare italiana a Tbilisi…

Perché una “delegazione parlamentare italiana” si reca proprio in Georgia, all’indomani del passaggio ufficiale della legge sugli “agenti stranieri”? Eh?
Perché gli occidentali non si limitano a farsi gli affari propri? Bè: è proprio quello che fanno! No? 

Infamia docet. 

Al limite, se davvero avessero a cuore l’Italia, dovrebbero recarsi a Tbilisi a studiare da loro, come si fa… a liberarsi dai parassiti intestinali internazionali occidentali. 

Altro che la “democrazia”.

Come funziona (qua, così)? Uhm. Funziona che, fai i “debiti” e poi?

Il debito… è in capo unicamente al Presidente del Club e non all'Inter, motivo per cui i Campioni d'Italia non rischiano alcun fallimento, né l'iscrizione al Campionato o addirittura lo smantellamento della rosa…

L’importante è che l’Inter non “rischi” ciò. Vero?
Mentre... Zhang si è indebitato in maniera oltremodo “a buon mercato”, chiedendo un prestito… alla Oaktree Capital Management da 275 milioni di euro, con un tasso di interesse del 12%. La cifra totale da restituire entro lunedì 20 maggio 2024 infatti, ammonta a circa 375 milioni…

Però! 12%. Un tasso di s-favore.

E calcola che, nella sostanza, tutti i Player (compresi i Giocatori) ne usciranno con le tasche piene, perché i debiti si “confezionano” e rivelano, piazzandoli sul Mercato(ne) = a “te”, che investirai in “comodi asset garantiti”, così da avere la certezza del capitale dopo “una vita (a tasso zero)”.

L’infamia è tale quando è to-tale = è sempre di moda, così come sempre moderna. Quando, in-somma, diventa (è) un di-segno.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3710
prospettivavita@gmail.com