Nella “tua” giornata, “qua, così”, può progressivamente/istantaneamente “cambiare tutto (sliding doors)” – ad ogni istante – ma... se “in qualcosa che può solo trasformarsi (sempre in ‘nuovo’ se stess3)”, nella sostanza cambia di posto solo la polvere che, comunque, tende a depositarsi nuovamente sopra ad ogni superficie (dopo qualsiasi ventata di novità).
PerchéSPS(Io) affermo questo?
La risultante è... qualcosa che fa “male”, allorquando smetti di “far finta di nulla”, veramente.
Evoluzione "altra (2.0)"... |
A “prima vista”, sì.
Già… non visto che, tendi a rifuggire dal dolore – serbando uno strano ricordo, legato alla sofferenza già patita, ma slegata dalla relativa risoluzione (nei termini della ragione fondamentale, che te lo ha procurato e che “qua, così”, continua a procurartelo).
- da chi/cosa rifuggi?
Come puoi “far finta di nulla”, solo per evitare un “dolore 'peggiore', ossia, fisico”?In questa maniera, tendi ad assumere pillole contro, ad esempio, il “mal di testa”, in luogo di andare a fondo e, così, sprofondare dentro all'origine del “tuo” dolore.
Affrontando apertamente il dolore, ne prendi – in un certo senso – le “distanze”.
Impari a riconoscerlo sempre meglio, allo stesso modo del conoscere sempre meglio il “tuo” lavoro.
Infatti, quale differenza intercorre tra il tuo primo giorno di lavoro e il tempo della “pensione”?Tutta la differenza del mondo; qualcosa che deriva dal grado di esperienza maturata e dal tipo di conoscenza dell’ambiente nel quale ti sei “moss3” per tutto quel tempo.
Alla fine, del “tuo” lavoro, conosci tutto e nessuno può venire a “prenderti in giro”, pena il venire lucidamente messo a tacere.Mentre tu sei rimasto “lì”, a “farti le ossa, sul posto”, orde di tuoi simili si sono succedute “tutt'attorno a te”. Persone che sono entrate in azienda direttamente ai piani alti (così… destinat3), persone che ci hanno provato, persone che erano obbligate, persone che non avevano altra scelta, persone raccomandate, persone coscienziose o meno, etc.
Ma tu (tu) sei rimasto “lì”, incorporando tutto quello che hai potuto mettere a fuoco, in decenni di attività “sul pezzo”.Sì, perché, nonostante tutto quello che avevi pensato all'inizio (il primo giorno), poi… le cose si erano dimostrate diversamente e, tutto sommato, avevi iniziato persino a fartele piacere.
Bene.Ora, l’abituarsi a qualcosa (persino a “tutto”) non deve essere necessariamente un disinnesco.
A volte (se vivi in una centralità/umana di/in te) l’abitudine permette di mettere a tacere le pulsioni che ti porterebbero, anche, a suicidarti.
E, come al solito, è una questione di decodifica dell’informazione ambientale frattale espansa, “lato tuo/umanità, centrale”.Quello che ti accade, dopo qualche tempo (persino abitudinario) è che “hai imparato” qualcosa.
E questo “qualcosa”, sta a te metterlo a punto dalla /nella migliore delle prospettive.
Certo. Perché questo “qualcosa” è, anche, una “leva” che ti permette di andare oltre al singolo dettaglio (mansione), persino se sei in una “catena di lavorazione”.
Tu hai, infatti, le proprietà (capacità) di “innovare sostanzialmente” tutto quello che, in un certo senso, tende ad ingabbiarti.Il “come lo fai”, lo porti sino alla matura realizzazione, e lo “rendi possibile” … tuttavia, dipende da te nella misura in cui “sei liber3, autenticamente, ‘qua così’”.
Non solo se “sei in una azienda” ma, anche, se “sei tu l’azienda”, devi, infatti, affrontare una serie di “intralci (interferenze ambientali)”, che tendono a delimitare sempre il “tuo” operato.Qualcosa che, al limite, scambi per filosofia spicciola “motivazionale” … nel momento in cui, per “te” ogni problema è una sfida da superare.
Non rendendoti conto (ed abituandoti in “auto limitazione”) che tutta questa “problematica” è – nella sostanza – qualcosa che ti sta 1) trattando in un certo, univoco, modo 2) narrando dell’origine fondamentale di quel “certo, univoco, modo” 3) attraverso un linguaggio simbolico, frattale espanso, codificato nella “lingua” stessa, utilizzat3 come vettore (qualsiasi tipo di “linguaggio” viene adattato, al fine di permettere alla memoria frattale espansa, di raggiungerti, a prescindere dalla “tua” condizione nel “qua, così”).
Quando “sai tutto del ‘tuo’ lavoro”, puoi – ad esempio – iniziare ad “andare oltre”... in prospettiva (anche senza sapere proprio "tutto", ma... intuendolo, senza necessità di avere, anche, la comprovazione - secondo la cavillosa, strategicamente, prassi convenzionale).Ogni “aspetto” lavorativo (e, ovvio, non solo lavorativo), infatti, non è altro che… “codice (simbologia)”, applicato a qualsiasi situazione che fa uso di quel codice, in maniera diretta e/o indiretta.
Ad esempio, il “timbrare il cartellino” è – allo stesso tempo – 1) un controllo e 2) il modo per ufficializzare le ore lavorate e, dunque, “per provare che hai lavorato e per, a fine mese, essere ripagat3 del ‘tuo’ tempo ‘qua così’”.
In questa maniera, accetti – di fatto – l’evidenza di essere sotto al controllo (che, anzi, provvedi te stess3 a sancire, fornendo fisicamente l’auto misurazione del “tuo” tempo), perché ti hanno insegnato (e, così, hai compreso) che questa maniera è quella “esatta”, al fine di maturare quello stipendio che, a termini di contratto, hai diritto.
Non te ne accorgi, ma… “è già successo”:
l’onda si è già propagata
giungendo ad investirti
e
a… possederti
in una maniera sottile
codificata, però, in ogni frangente (grado di dettaglio) ambientale, fisico, comportamentale, etc.)... solo da accorgerti.
alla ragione fondamentale, della forma reale manifesta (ad “immagine e somiglianza”).
Puoi “condire” tutto questo, come meglio credi ma… in una maniera, sempre, edotta dal grado di imprinting sociale/ambientale, nel quale “sei ‘qua così’”.
- ancora
- l’assumere la pillola contro il “mal di testa”
- in luogo di…
Bene.
Allora, uniformati pure. Se è quello che “intendono”, allora sia… Ma, impara ad usare “tutto, anche nella sua funzione, potenziale ‘lato tuo/umanità, centrale’”.
Ossia:
sii flessibile come il, famoso, “bambù”
o
come la proverbiale capacità (“orientale”) dell’acqua.
Paroloni “presi a prestito”, proprio, dalla scienza deviata ma, nella sostanza, “nulla di che” … se non per il valore aggiunto incorporato “solo te ne rendi conto”.
Al vertice c'è una "filosofia (teoria, prospettiva)"... |
C’è come una curiosa forma di analogia globale.Nell'apparenza? Non solo. Anzi. Spesso (sempre) l’analogia è sostanziale.
Cioè, te ne devi accorgere.Devi come “vederla”. E, non basta ancora; la devi… ricordare e “fartene una ragione” ma, questa volta, in termini di accettazione di una realtà pilotata “ad immagine e somiglianza” di una (e una sola) ragione fondamentale immanifesta.
Qualcosa che “assomiglia” a… Dio?
No.
Il contrario, per la verità.
Smetti solamente di accettare “il mal di testa”, assumendo una comoda pillola, contro “il mal di testa”.
Accetta, soprattutto, che la ragione fondamentale, del tutto… non solo “qua, così, ma a livello potenziale, sia circoscrivile e, così, conoscibile (ricordata).
E, “qua, così”, è – anche – piramidale (gerarchica).Ergo, tutto discende da una genitorialità unica ed univoca (a prescindere dall'apparente grado di “biodiversità” che, come fumo negli occhi, ti impedisce di osservare al di là del “tuo naso”).
Orbene, questa “origine comune” non è quello che potresti essere portat3 a credere, ossia, “l’origine umana”.
Bensì, questa “origine” lo è nella misura in cui… “è già successo” il/dal momento dell’avvento dominante.
Qualcosa che ha "solo" deviato la tua attenzione (memoria) dal pregresso che, ora, ignori completamente.
La:
- legge
- strumento
- memoria.
Il motivo per il quale, tendi – tuttavia –potenzialmente a “ricordare (tra le righe)”, per via della memoria frattale espansa (un “registro” del funzionamento d’assieme, dell’intelligenza artificiale, o "naturale", preposta al controllo totale/globale della realtà manifesta, a partire da quella potenziale, selezionata dalla grande concentrazione di massa, per delegazione frattale espansa).
SPS(Io) continuerò a battere il ferro, sino a scaldarlo sino al punto di fusione (la “trasformazione/cambiamento” passa anche dal raggiungimento di un simile “stato/momento”).
Sta a te, infatti, decidere se… e/o se…
Ma, “calcola” bene i termini della “tua” analisi, molto spesso solo il frutto di malavoglia, mala interpretazione, “misterioso” disinteresse (disinnesco), pregiudizio, etc.
All'opposto, sei stat3 rifornit3 della connessione alla tua strumentazione di base, nativa ed originale…
Rovesciala, facendo così uscire il “contenuto” dal relativo/assoluto “tappo (vertice)”.
E sarà la gravità stessa, a darti conforto, in maniera tale che “non sia nemmeno uno sforzo, il tuo”, bensì, un’attività favorita dall'inerzia provocata dalla tua “accelerazione (accensione, intenzione, centralità, etc.)”.
SPS(Io) non mi fermo mai, di fronte a nulla e, dato che sei davvero – sostanzialmente – di fronte al “nulla (il vertice distaccato della ragione fondamentale, della “forma ‘qua così’)”, di conseguenza occorre 1) astrarre, per 2) estrarre, ma 3) logicamente (facendo ricorso al “piede di porco” o della leva frattale espansa “lato tuo/umanità, centrale”) …
Ad esempio, "dimostrando tutto quanto attraverso il" citare le notizie “reali manifeste”, che i Media riportano usualmente, ogni giorno.
Qualcosa che ti ispira, costantemente, a credere che il “mondo” sia solo ed esclusivamente come “dipinto mediaticamente (secondo una lettura decentrata, rispetto a te/uman3)”.
La riconnessione alla tua strumentazione di serie, va avanti. Abbi “fede”, in te stess3.
Uhm… ne sei proprio così cert3?
Allora, osservalo in prospettiva “futura”.
Non te lo dice SPS (Io), bensì, la cronaca quotidiana, nella fattispecie, scientifica (anche se) deviata…
Linee di produzione intelligenti che si auto programmano in base a ordini, scorte e tempi di consegna. App per scegliere con la realtà aumentata il colore giusto dell'auto in concessionaria. Termostati smart che regolano la temperatura di casa su quella del corpo. La piattaforma per consegnare in 24-48 ore prodotti freschi in tutto il mondo. O il mouse da "indossare" come un guanto per chi ha tendiniti o disabilità.
Sono alcuni dei 32 progetti innovativi proposti da altrettante aziende di tutta Italia (anche multinazionali) per l'edizione 2016 di Mimprendo Italia, l'incubatore di imprenditorialità ideato dai Giovani di Confindustria Padova e dal Collegio Universitario Don Mazza nel 2009...
Link
"Connettere l'alta formazione alle aziende - dichiara Anna Viel, presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Padova - contaminare i settori tradizionali con nuovi saperi e la visione dei giovani, diffondere cultura del fare impresa tra gli universitari, sono le tre cose da fare per rigenerare il tessuto produttivo e suscitare nuova imprenditorialità, che è ciò che crea"...
Link
- connettere l'alta formazione alle aziende
- contaminare i settori tradizionali… e la visione dei giovani…
Se ne rendono conto? No.
In talune affermazioni, c’è già dentro tutto.
Ma, usualmente, estrai solo il significato convenzionale.
Allora, prova ad estrarre “convenzione” da una “notizia” come la seguente…
Boldrini: tratta esseri umani nuova schiavitù, 35,8 mln le vittime.
La tratta di esseri umani è "una nuova forma di schiavitù di cui sono vittime milioni di esseri umani, addirittura 35,8 milioni di persone secondo il più recente Global Slavery index".
E "oltre il 70% sono donne e bambine, vendute a loro insaputa, sottoposte ad un trattamento devastante anche dal punto di vista dell'autostima.
Queste persone pensano di meritare la condizione che si trovano a vivere per il processo di umiliazione".
Lo ha sottolineato la presidente della Camera, Laura Boldrini, intervenuta al convegno in occasione della "Giornata europea contro la tratta degli esseri umani".
"Siamo qui - ha detto - perché le Istituzioni devono riuscire a porre al centro dell'agenda politica questo tema. È il segno di un impegno su un fenomeno che è tra i più drammatici del nostro tempo.
Siamo di fronte a un fenomeno che riduce gli esseri umani - in particolare le donne e le ragazze - a merci, oggetti che devono essere venduti, sui quali fare un commercio ad ogni costo, con la violenza fisica e psicologica.
È un fenomeno tanto più abietto perché affonda le radici nel bisogno, nella vulnerabilità delle vittime, nella povertà, nella disuguaglianza di genere e nella mancanza di lavoro e di accesso all'istruzione, nel caporalato e nel lavoro minorile".
Link
- una nuova (“nuova”?)
- forma di schiavitù (la “forma” piramidale by dominante. La riprova, attraverso lo schema/modello, che la dominante esiste)
- di cui sono vittime milioni di esseri umani (“milioni”? Tutta l’umanità è “schiava”. L’evoluzione toglie le persone dalla schiavitù più apparente ed ingiusta, per scioglierle in una situazione, più grande, nella quale sono ancora e sempre schiave ma, meno apparentemente o più ordinariamente)
- a loro insaputa...
Incorpora questa prospettiva.
Quale altra scelta, sostanziale, ti rimane a disposizione?
Non è stata (ancora) colonizzata da niente e/o da nessuno.
Ma è pur sempre dentro all’AntiSistema, dato che è l’unico modo per contattarti più da “vicino” …
Uno stato di “dentro” che, di più, corrisponde ad un wormhole:
una ipotetica caratteristica topologica dello spaziotempo che è essenzialmente una "scorciatoia" da un punto dell'universo a un altro, che permetterebbe di viaggiare tra di essi più velocemente di quanto impiegherebbe la luce a percorrere la distanza attraverso lo spazio normale…
Link
la costante, nel delta, per la formula; una tecnologia, in leva, per delegazione, al potere…
Ciao caro Davide :-)
RispondiEliminaBeh, che inizio questa settimana. Un'accelerazione in progressione, in espansione. Bravo davvero.
Dopo il bollettino di lunedì, continuando il filo, ho trovato questa pagina: https://www.wired.com/2010/09/fractal-patterns-in-nature/ che tratta proprio di schemi frattali
in natura (cosa che peraltro tu fai e hai già fatto spesso). L'ho trovata davvero centrale. E martedì c'è stata una ulteriore scintilla, ho compreso, dentro in profondità, qualcuno direbbe "incarnato", cosa intendi per radioattività. Cosa intendi per sasso lanciato nello stagno (e poi ha nascosto la mano, no?).
Lo vedo semplicemente, chiaramente.
Noi, investiti da queste onde, queste frequenze, che hanno origine dalla/nella ragione fondamentale e piegano tutto al volere originale. Ora ci sono. Va da sè che l'unica arma che davvero abbiamo è il lato nostro umanit3 centrale, ritornando a generare noi, onde (fluttuazioni in matrix), che "brucino" quelle dominanti, le neutralizzino. Semplice, no? ;-)
Ho visto i primi tre episodi di Westworld. Incredibile. "Sembra" che Sps, Tu, abbia inondato, raggiunto, Hollywood. C'è tutto: dalla creazione artificiale (sigla molto bella ed eloquente), al controllo verbale/mentale, al "loro" risiedere in profondità nella Terra. C'è il fatto che la realtà che noi conosciamo è tenuta artificialmente nel passato ed è modificabile a piacimento, c'è il controllo capillare di tutto/tutt3, la retroingegnerizzazione, c'è addirittura l'invisibilità della gerarchia, addirittura quando Anthony Hopkins (sia lui che Sizemore, l'autore delle storie, sono inglesi, guardacaso) disegna la piramide alla lavagna, lascia il vertice piramidale vuoto: "qui non ci siamo ancora arrivati."
Vederla da una "certa" prospettiva, fa davvero la differenza.
Ho trovato l'altro giorno anche questo articolo, secondo me molto interessante ed in sincronia con questi bollettini: "Secondo i racconti di molti anziani incontrati nella puna, tanto tempo fa esistevano da queste parti uomini molto piccoli che vivevano all'aperto solo di notte perché non riuscivano a sopportare la luce del sole. Durante il giorno, fino al tramonto, abitavano e dormivano in piccole costruzioni di pietra o in piccole caverne. Erano, secondo la leggenda, il popolo notturno delle “chullpas”. Camminando nella puna, a volte mi è capitato di incontrare antiche abitazioni o costruzioni di pietra con porte d'ingresso molto piccole, in media non più alte di 50 centimetri. E sono proprio queste costruzioni che i locali chiamano chullpas e che secondo molti di loro sarebbero le casette utilizzate da questo popolo ancestrale di piccoli individui, scomparso improvvisamente per cause misteriose"
Lo schema è davvero una perla. Anche qui "semplicità". Che mi piace molto e mi risuona bene. Rovescia la piramide (i famosi 180°) e tutto il suo contenuto va al vertice ed evidenzierà/evidenzia chi lì si trova. Voilà.
C'è una ridondanza, uno schema che noto da qualche anno. Iniziai a vederlo quando andavo a lezioni di musica e pianoforte circa dieci anni fa. Ascoltavo davvero tanta musica ai tempi. Soprattutto jazz. Notai che tutti i pezzi avevano un pattern identico, iniziavano e poi prendevano questo picco, come un groviglio pre-sfogo e poi la catarsi, la risoluzione. Infatti in musica si dice proprio che un accordo risolve. Notai lo stesso schema nelle poesie, lo stesso schema nel sesso, lo stesso nello scivolo del parco giochi, lo stesso in cucina.... E' questo il loop dominante che poi avrei/ho incontrato su queste frequenze.
Un abbraccione.
Fabio
Caro Fabio, complimenti :)
EliminaNessuna risposta aggiungerebbe, sostanzialmente, altro!
Sono contento che "vedi semplicemente, chiaramente...".
Suppongo che hai ragione, quando dichiari ""Sembra" che Sps, Tu, abbia inondato, raggiunto, Hollywood...". Sono ormai 7 anni. Dal centro... le onde si allargano, espandendosi :)
Grazie di cuore. Ti abbraccio.
Serenità
EliminaMolto bene, Davide :-)
Molto molto bene.
Vorrei anche ringraziarti per queste dritte, della settimana passata: "Tieni duro ma non distruggere tutto. I passi vanno compiuti con "sale in zucca". Mi raccomando. Il fatto di "lavorarci", è già un primo risultato. Inizia ad esserne lieto, fiero, onorato, sempre più sul pezzo, etc. Le "cose" devono andare da sole. Per delegazione frattale espansa, giurisdizionale, by grande concentrazione di massa.
Il "Genio" deve esaudire i tuoi "desideri/ordini" :)"
E....cavoli:
"Tempo fa avevo frequentato, al Centro Ighina, qualcuno che aveva parlato di fantomatiche lettere anonime che, nel tempo, erano giunte a molti esperti... grazie alle quali, in seguito, avevano potuto realizzare le "loro" scoperte."
Un abbraccio
Fabio :-)
Caro Fabio, grazie a te :)
EliminaIl discorso di quelle "lettere", è interessante. Un ambito che partiva da molti secoli or sono. Non ricordo più come si chiamasse il relatore. Dovrei avere ancora del materiale promozionale, in cantina. Domani vado a trovare informazioni :)
Un caro abbraccione.
Serenità
Davide, la ringrazio infinitamente... per tutte le parole scritt3.
RispondiElimina@Chiedere @Fede @8ttenere
Ciao Angelo (mi permetto di darti del tu) :)
EliminaBenvenuto in/su SPS. Lo so che manca, ancora, un glossario... ma, probabilmente, è opportuno così. In ogni "caso", ci penserò a fondo.
Grazie. A presto!
Un caro abbraccio. Serenità