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lunedì 6 ottobre 2025

Osserva da fuori, seppure dentro.


Ripetitore: Fifa boia

Sii(ne) consapevole, almeno.

Sheol: Shell (conchiglia, guscio, involucro).

Non era un luogo di giudizio o punizione, ma una destinazione indistinta per tutti i defunti, a differenza dei successivi concetti di Paradiso e Inferno…

Se hai presente il “magazzino” visto in Westworld. No? “Nessun giudizio o punizione...” = solamente il “tuo destino” (qua, così). 

Il post mortem. Lo “al di là”. 

Ma non solo; tale luogo comune coincide sostanzialmente (il “dato”) con il concetto auto fuorviante di “dorsale oceanica” = una intera infra-struttura che, da Oltre (“sotto”), collega tutto il mondo emerso. 

Una “invenzione” alla Hyperloop (di “Musk”) ad esempio, può interconnettere molto rapidamente, da sotto, tutta la Terra.


Perché “non si scava troppo in profondità”? Per lo stesso motivo, sostanziale, per cui ti dicono che lo “spazio è profondo, os-curo, infinito”. Ok? È per tenerti debitamente distante da… ,  soprattutto, dalla Verità. Lo stesso vale anche per gli “abissi oceanici”, che sostanziano sempre lo stesso luogo comune: 

il “mistero” ti attrae ma contemporaneamente ti fa paura, motivo per cui “niente”, lo vedi in Tv, lo fanno altri, ti viene riportato, etc. 

Alias, “te” (qua, così) attaccato come una zecca, timoroso di tutto per tale motivo strategico, insito nel profondo persino della “carne”, delle viscere, del conscio, etc. Tutto si “assomiglia” per via del motivo portante: l’esse-re già successo che, di conseguenza, continua a succede-re ma “niente”. 



Il mese scorso Federer, a margine della Laver Cup a San Francisco, si era detto convinto che i direttori dei tornei stavano rallentando le superfici dei campi, con l'obiettivo di aver in finale sempre Sinner e Alcaraz.
“Oggi tutti giocano allo stesso modo perché la velocità del campo e la velocità della palla sono le stesse quasi ogni settimana, e si può vincere il Roland Garros, Wimbledon e gli US Open giocando allo stesso modo…”, aveva detto l'ex campione svizzero.
Di analoga idea Zverev, secondo cui prima “non si poteva giocare lo stesso tennis allo stesso modo su erba, cemento o terra battuta. Oggi si può giocare quasi allo stesso modo su tutte le superfici... Non ne sono entusiasta… penso che il tennis abbia bisogno di un po' di varietà, e credo che ci manchi in questo momento…”…
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Oibò:

i direttori dei tornei stavano rallentando le superfici dei campi…
si può vincere il Roland Garros, Wimbledon e gli US Open giocando allo stesso modo
primanon si poteva giocare lo stesso tennis allo stesso modo su erba, cemento o terra battuta…

I “direttori” = la “direzione”. 

Diciamo, per semplificare, il “globalismo”. I “campi” possono essere rallentati, rallentando - di conseguenza - il moto della “palla”. Infra-struttura. Fondo. Composizione. Dentro. Oltre. Basta “poco”, ossia, in un modo che manco immagini, non accorgendoti. A differenza di chi “ci gioca sopra/dentro”. Dei professionisti che sono giunti ad un livello di “sensibilità” molto spinta, tale da rendersi conto se viene levata la “tovaglia dalla tavola costantemente apparecchiata”. Traslato, questo discorso vale per l’intero stato della società in toto, ove laggente bolle a fuoco lento ma inesorabile, senza per ciò accorgersi sostanzialmente, auto confermando (qua, così) la versione della Terra AntiSistemica (by l’oro). 

Il “tuo” status quo o “zona comfort” con tutto attorno le “Colonne d’Ercole” = la paura fottuta di osare a… Qualcosa che manco immagini, per la Verità. Certo, passi dall’idea di una multa, alla concezione che potresti anche morire. Ma, morire non è un po’… partire? Morire, non tocca a tutti prima o poi?

Ecco: è il poi che ti auguri. Bah

E, “meglio un giorno da leone, che…”? Quando ti fa comodo, sì. Viceversa, anche no. Se sei alticcio, trovi una forza inaspettata, però. Perché? Perché “viene giù” quel velo che ti ha ma “niente”. 

Italbasket, il nuovo ct Banchi si presenta: “cercheremo di essere inclusivi…”… Premiato per il gran lavoro in Lettonia
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Una volta il ct si sarebbe chiamato “Bianchi”. No? Mentre, ora, il Globalismo impone un’altra “linea di condotta”. Fra l’altro, trovarsi bene in Lettonia significa trovarsi perfettamente nel IV Reich. La “inclusività” è l’ennesimo modo per ri-attuare il Re-Seth, coi “nativi” che vengono via via, sbiancati o sbancati, mediante la miscellanea che è sempre più di moda, ma… è un’arma di distrazione di massa, al fine di spostare il centro portante d’equilibrio sociale, stato per stato = “Uè!” o occidente accidente. 

La testa pensante è “fuori”, però: che ne dici del cosiddetto Medio Oriente? Di qu-El “Israele”, ossia della entità che ne controlla il “destino”. Se Ashkenaz è il capostipite degli uomini del nord, è proprio dal nord che discendono i popoli “germanici”, diciamo così. Motivo per cui, la testa è Oltre, mentre il corpo ti sembra tutto quello che esiste. 

Nell’aia, i… polli, le galline felici. 

Dove si trova la città dell’Aia? Nei Paesi Bassi. Uhm. Quanto… bassi? Quanto è profonda la tana di Bianconiglio. 





Per decenni, i giocatori svedesi hanno dominato il tennis mondiale, conquistando numerosi trofei del Grande Slam. Oggi, nessun uomo o donna svedese figura tra i primi 200 al mondo. Cosa è andato storto? Flashscore cerca di svelare uno dei più grandi enigmi della storia del tennis…
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Non è andato nulla “storto”: è non lineare, semmai.

È sempre l’è-voluto tutto quello che continua a succedere. C’è uno schema. E c’è il “dato”. Non esiste ma c’è la ragione fondamentale. A che ti serve sbattere la testa linearmente su tale “enigma”? , “serve”. No? Di certo, non a Te, figurati allora se a “te” (qua, così). È al (qua, così), semmai, che va tutto il valore aggiunto, il ritorno sugli investimenti, etc. Cioè? “Niente”. Ecco lo svuoto che ti ha (qua, così). Risolvi pure il “mistero”. Tanto, è progettato appositamente per scornarti a livello lineare, ch’è proprio come essere “liberi” = scegliere sempre fra… (e non decide-re mai nulla sostanzialmente).

E, se avevi qualche dubbio, ecco la conferma.

La Fifa non sospende Israele, Infantino chiarisce: “non possiamo risolvere i problemi geopolitici…”…
Il presidente Gianni Infantino sottolinea il ruolo unificante del Calcio… “può e deve promuovere il Calcio in tutto il mondo sfruttando i suoi valori unificanti, educativi, culturali e umanitari... Alla Fifa, ci impegniamo a utilizzare il potere del Calcio per unire le persone in un mondo diviso. I nostri pensieri vanno a coloro che soffrono nei numerosi conflitti che esistono oggi nel mondo, e il messaggio più importante che il Calcio può trasmettere in questo momento è quello di pace e unità…”… Il Consiglio ha inoltre discusso delle tensioni interne al Calcio professionistico, delle sfide legali e della necessità di mantenere trasparenza e stabilità nelle organizzazioni affiliate. Infantino ha citato indirettamente le critiche del sindacato mondiale dei calciatori… sul nuovo calendario…
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Unità e pace... (la Fifa non risolve problemi geopolitici...):

intanto, le squadre russe sono bandite dalle competizioni internazionali.

Mentre, il “sindacato” serve per sviare l’attenzione, non-linearmente.

La Fifa… può e deve promuovere il Calcio in tutto il mondo sfruttando… (ecco la parola chiave: sfruttare…).

“Israele” comanda. La “Russia” non fa nulla per Gaza. Gli “Usa” sono il fratello maggiore, pompato e scemo, dell’entità sionista: Lo occidente versa tutto quanto in tale mistura. Gli “arabi” si sono venduti anche la madre. Gli asiatici sono come un gatto sornione che guarda… Risultato? Il va da “sé” (qua, così). 

Tutti quanti istupiditi dalla situazione stessa, che sembra sempre come troppo evanescente per essere afferrata per il cravattino e risolta definitivamente. L’Hydra è un coacervo di teste (celle) alternative (come lo Isis), assolutamente decentrato = non esistendo seppure c’è. Come ne sei fuori, seppure dentro? Ma sei fuori? Non si può! Tutt'appost.

Hai una chiave a brugola?

















  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4047
prospettivavita@gmail.com


lunedì 30 dicembre 2024

Sopra è… calpestabile.


Uhm; il “gigante” che cammina sopra alle “nubi”.

Come facevano “una volta” a mappare la terra dall’alto? , Enoch dove è stato condotto dagli “angeli”? Nei cieli “superiori”. Se vuoi, nel backstage del teatro AntiSistemico…

Enoch = altri “cieli”, cieli “superiori”.
“Riposa infine sotto cieli stellati…”.
Il Codice Da Vinci
Perché al plurale. No?

Non credi che talune mappe siano autentiche? Certo, se ti sei “formato” attraverso Quark, te credo!


L’idea di rappresentare un cielo trapunto di stelle (come un soffitto, in modo da simulare la volta celeste) risale davvero alla notte dei tempi. Una delle testimonianze più antiche, difatti, si trova nella tomba della regina Nefertari… presso la Valle delle Regine. Si tratta di una struttura ipogea ricoperta da più di 3500 mq di dipinti che illustrano il viaggio nell’aldilà della regina: tutto il soffitto è un intero cielo stellato di un intenso blu scuro. Il significato di questa rappresentazione è collegato all’idea della morte come sonno eterno e quindi come notte, luogo e tempo in cui vivono i morti. Per gli Egizi, infatti, la notte è una presenza molto importante, è una divinità, è la dea del cielo Nut, la quale si alterna al giorno in una lotta continua tra luce e tenebre. Per simboleggiare la notte, Nut è rappresentata come un arco che copre la Terra nell’atto di inghiottire il Sole al tramonto per poi partorirlo all’alba…
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Dipinti che illustrano il viaggio nell’aldilà della regina: tutto il soffitto è un intero cielo stellato di un intenso blu scuro… (e se tale “viaggio” fosse reale o, meglio, Re-ale). Il “soffitto” è una “mappa stellare” = una rappresentazione di qualcosa, ovvero? Del “come mettere un passo davanti all’altro e…”. Già. Im-possibile = nel possibile: a livello potenziale. Ergo? Per “te” (qua, così), “niente”. Per Te (xxx, xxx), tutto. Peccato che Te però sei già stato “crocefisso” e sei ancora “lì”, in posizione o proiezione. Del resto, come potrebbe insistere la “Matrix (AntiSistema)” senza di Te, “offerto in remissione dei peccati”. Uhm. Prima ancora di “te” (qua, così), infatti, ci sei sostanzialmente Te (in, standby).

Il significato di questa rappresentazione è collegato all’idea della morte come sonno eterno e quindi come notte, luogo e tempo in cui vivono i morti (ma che bello, che bello, che bello). Attenzione:

luogo e tempo in cui vivono i morti… = come può vivere (ancora) un morto? Bah! Se un morto è “morto”, allora vive ancora. Mentre se qualcuno non esiste ma c’è, allora non è né vivo né morto, ergo, non sopravvive. Cioè

La “risposta esatta” è… c’è

L’esserci. La presenza. Te, agganciato al potenziale contemporaneo = “D-IO”. Un Dispositivo Input-Output (DIO) che funziona e lo può “Fare…” in in-de-finiti modi o modalità. Non a caso sulla Terra AntiSistemica ne vedi ogni “ferma applicazione”:

dal nullatenente
al miliardario… 

è la fantasia (funzionalità) all'opera.

Su questa “cosa” l’oro ci hanno “ricamato” moltissimo, mediante ogni sottodomino, sempre pronto alla relativa o “propria, rin-corsa all’oro fisico”. Sei costantemente auto ricattabile (qua, così). Come immagini che l’entità sionista “tenga tutti per le palle”, altrimenti. Ci sei? Questi stanno bombardando quotidianamente Gaza da oltre un anno e… “niente”. Un’altra “estinzione di massa” si sta perpetrando. L’ennesimo “reset”. Però, sempre l’oro x “te” (qua, così). Ucciderne “qualcuno” per… cosa? Il sacrificio che l’oro sono sempre disposti a “Fare…” è tale: per la propria insistenza (qua, così). Sua Insistenza, Oltre a Sua Maestà. Parassiti, anche se “padroni del vapore”, ma in qualcosa che può sovvertire tutto anche istantaneamente, qualora… 

Cosa? Chi! Dove? Qua, ora, Te, anche se “te” (qua, così). 

Non c’è da capire proprio niente! Ecco perché “non capisci”. No? Sarebbe già tanta roba, immaginare e lasciare tutto lo spazio necessario all’immagina-Re, lad-dove sei Te che ripristini il collegamento, la connessione, etc. con “te”, che sei la relativa proiezione interferita da l’oro (qua, così). I raggi dello “Sole”, infatti, si fermano per la gran p-arte quando trovano sul cammino la coltre di nubi. Mentre sulla terra è (diventa) una “giornata uggiosa, fredda o fresca, buia, etc.”.  

Come funziona il “modello delle acque sulla Terra”? 

Per “infiltrazione, distribuzione-scorrimento dinamico, fluido (manco fosse El movimento Lgbtech)”. Ciò che “di-scende dal cielo” penetra nella terra, per poi riaffiorare in ogni modo, confluendo in un immane modello di r-accoglimento che funziona grazie alla di-pendenza (differenza di potenziale). Ergo? Dai. Gerarchia docet. E, “gravità”. 

Sì, della situazione in essere, anzi, esserci.




Analogamente, mediante la Legge del Minimo, l’oro controllano ogni e qualsiasi ambito AntiSistemico, mentre attraverso lo stesso principio della “raccolta delle acque”, … raschiano qualsiasi fondo di barile (come pesca a strascico), portando ogni sorta di bottino sempre presso l’oro, proprio come “tirare l'acqua al proprio mulino…” o meglio, lo sciacquone, ogni volta. Tutto fa brodo (qua, così), però… anche (xxx, xxx) = ecco il punto di svolta, in leva, dove Te sei il designer o “il Gran Visir di tutta la situazione”. Come puoi raggiungerti, mentre sei “te” (qua, così) e “figurati se è vero”. Già! La l’oro strategia continua a funzionare poiché… totale = ti ha portato via tutto, persino l’idea di Te. “E se fosse tutto artificiale e noi fossimo tutte macchine?”. Chi se ne frega, sostanzialmente. “Pinocchio” alla fine ce la fa a “diventare bambino in carne ed ossa”. No

Fine dello incanto (qua, così). Termine delle trasmissioni. E se lo spettacolo deve continuare, così come l’olandese deve sempre avere un capitano, allora va da sé che sarai Te a decidere perlomeno per Te, da Te, in Te, con Te. E se lo puoi “Fare…” Te, di conseguenza lo può “Fare… (esse-Re, esserci)” chiunque, contemporaneamente. Perché? Perché “siamo tutti figli di Dio”. Perché “te” sei un mediocre che se ce la “Fa…”, allora ce la possono “Fare…” tutti. Trovi? Inizia da Te, all-ora: anzi, da “te” anche se (qua, così). Lo puoi immaginare? Bene. Che te serve d’altro! No? “Non funziona”? “Non riesci”? “Non te ne frega niente”? “Non sei d’accordo”? “Non vuoi”? Bene

Allora, “Fa…” un po’ come te pare, in-tanto… l’AntiSistema non smetterà di emettere il relativo segnale portante, senza che accada qualcosa di sostanzialmente non lineare in-direttamente sul “muso”.

Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato…
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re…

Il “D-IO” che dorme, tutto permette non visto che è “in proiezione”. Dove? Daje: (qua, così). “Dove” se no. Altro che una “batteria”. A Morpheus manca(va) perlomeno un “pezzo”, come del resto è la n-orma nell’AntiSistema, dove l’oro ti possono dare da 1 a 99,99, ma se manca anche “solo” lo 0,1, bè… “niente”. Nevvero? I rondinini aspettano sempre la “pappa pronta”. E chi gliela porta, al solito (qua, così)? L’auto intrattenimento ti ha ma “niente”.

Come funzionano i “Compro oro”?

Come il modello fluido plan-etario. Tutto al-fine, auto converge ove non esiste ma c’è il relativo assoluto bacino di auto contenimento = l’interesse specifico strategico. Mediante il “denaro”, ch’è una invenzione nuda e cruda, e che qualcuno ne può pre-disporre quanto ne vuole, ogni volta. Mentre, a “te” tocca lavorare o rubare perErgo, l’oro viene estratto e venduto in società, per poi filtrare sino ai punti specifici, che lo pagheranno con “denaro”, in cambio di… fisica Re-altà. Le reti vengono issate. Il pescato, messo via per… Ecco come l’oro “pescano” continuamente, dandoti specchietti e perline colorate, in cambio del “tuo” non solo lavoro (qua, così). Ovvio, il significato è ben più ampio:

l’oro ti hanno
in cambio del “nulla”
ossia
gli app-artieni ma “niente”.

Il massimo della strategia. Altro che lo “Dimonio”. Non c’è proprio gara. Un altro livello. Come quello della perfezione che, difatti, sai “non esistere in terra”. Se riuscissi a pensare ad una cosa e “Fare…” l’esatto opposto sostanziale, wow… “spettacolo proprio!”. Ma, bada: deve succedere contemporaneamente, anzi, istantaneamente; senza “prendere dentro” qualsiasi modello di auto riferimento basato su ciò che sai perché te lo hanno detto l’oro = l’impianto logico-emozionale, ossia, i “due emisferi”. No. Devi essere “morto e vivo”, d’assieme e da “lì” decide-Re o viaggia-Re.

Senza indugio, paura, dubbio.

Per gli Egizi, infatti, la notte è una presenza molto importante, è una divinità, è la dea del cielo Nut, la quale si alterna al giorno in una lotta continua tra luce e tenebre...(qualcosa che funziona, oibò + frattalità espansa ergo la Verità ed Oltre, Te).



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3859
prospettivavita@gmail.com