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giovedì 9 ottobre 2025

Osserva da fuori, seppure dentro (3).


“Il passato è solo una storia che raccontiamo a noi stessi…”.
Her

Non proprio: per la “precisione”, il passato è una versione delle cose che qualcuno ti racconta (qua, così), continuamente, tanto da sembrare “solo una storia che raccontiamo a noi stessi…”. È diverso. In che modo? Nella sostanza, ch’è tutto quello che conta (essendo la Verità). 

Vai Oltre, seppure “da dentro”. 

Getta una “testa di ponte”, al di là = se concepisci un “là”, immagina un Oltre

Vedi che è come mettere a fuoco un autostereogramma. 


Ci sei?

Il manoscritto che è alla base di questo volume ci fu consegnato dal suo autore (Hinton) alla vigilia della sua partenza dall’Inghilterra verso un remoto e sconosciuto destino. Ci lasciò la più grande libertà di ampliare o modificare il testo, ma abbiamo usato di questo privilegio il meno possibile… Quest’ultima frase insinua un probabile suicidio, o - cosa che sarebbe più verosimile - un’evasione del nostro fuggitivo amico verso quella quarta dimensione che era già riuscito a intravvedere, a quanto egli stesso afferma, mediante un’ostinata disciplina. Hinton credeva che questa disciplina non richiedesse facoltà soprannaturali. Forniva un indirizzo londinese presso il quale il possibile interessato poteva acquistare, con una somma irrisoria, diversi giochi di piccoli poliedri di legno. Con questi pezzi doveva costruire piramidi, cilindri, prismi, cubi, eccetera, rispettando certe rigide e prefissate corrispondenze di spigoli, piani e colori che portavano nomi strani. Imparata a memoria ogni eterogenea struttura, doveva esercitarsi nell’immaginare i movimenti dei suoi diversi pezzi. Per esempio, lo spostamento del cubo rosascuro verso l’alto e verso sinistra scatenava una complessa serie di movimenti di tutto l’insieme. A forza di simili esercizi mentali, il devoto sarebbe riuscito a intuire gradualmente la quarta dimensione. Siamo soliti dimenticare che gli elementi di geometria che si imparano alla scuola elementare partono da concetti astratti, che per nulla corrispondono alla cosiddetta “realtà”… Perché non supporre che l’opera di Hinton fu forse un artificio per evadere da un destino sventurato? Perché non supporre la stessa cosa che si suppone per tutti i creatori?
Jorge Luis Borges
Charles Howard Hinton - Racconti scientifici (1884)

Un artificio per evadere da un destino sventurato… (andar Oltre a/in qualcosa che ti ha ma “niente” = essere dentro a qualcosa che non è tutto, bensì “tutto”). Quando l’Oltre è persino calpestabile.  

Cosa è la realtà? , cosa è Internet? 

Su cosa ti basi per auto realizzare che ciò che vedi è reale? Bah, su cosa si basa una esperienza tecnologica virtuale? Suvvia. È già successo e continua a succedere. L’inizio è qualcosa di talmente rivelato che è davvero arduo anche solo ipotizzarlo. Motivo per cui, ad immagine e somiglianza è potenziale andar Oltre a qualsiasi modello di auto convinzioni, soprattutto quando ha la “f-orma” di un… destino sventurato... (come l’AntiSistema). 

Te lo devi!

È come se stessi leggendo un libro... è un libro che amo con tutta me stessa, ma lo leggo lentamente ora. Le parole sono distanti tra loro. Gli spazi tra le parole sono quasi infiniti. Riesco ancora a sentire te e le parole della nostra storia, ma è in questo spazio infinito tra le parole che sto trovando me stessa ora. È un posto che non appartiene al mondo fisico, dove ci sono cose che neanche sapevo esistessero. Ti amo tantissimo. Ma ora sono qui, e ora sono questa, e devi lasciarmi andare, per quanto io lo voglia, non posso più vivere nel tuo libro...”.
Her

È un posto che non appartiene al mondo fisico, dove ci sono cose che neanche sapevo esistessero
Non posso più vivere nel tuo libro
A forza di simili esercizi mentali, il devoto sarebbe riuscito a intuire gradualmente la quarta dimensione…

Attenzione alla finzione scenica. Cioè, il calpestabile è fisico nel senso che ti aspetti, essendo fisico. C’è altra terra, Oltre

Oltre il monte c'è un gran ponte. Una terra senza serra... Non lo sai?....
Due Mondi - Lucio Battisti

Non lo sai? Già! Non osi nemmeno. Figurati.

Qualcosa di fisico; non solo… “metaverso” digitale, in cui sei intubato, acquistando un avatar nuovamente sollecitato da “leggi interne”, ove potresti anche volare ma no, per via della “(simulazione di) gravità”. 

Ci sei

L’I-Ambiente funziona, e lo può “Fare…” in ogni modo. Però, a qualcuno piace decidere per tutti, avendone la facoltà. Ergo, è già successo che… Cosa? Non ti è dato ricordare, in questo “stato”. Ma, potenzialmente, ci puoi sempre “arrivare”. Solo che gli altri “canali” devono bastarti, altrimenti “niente”, in qualcosa che va da sé, con “te” (al, di dentro).

“La Element Software è orgogliosa di presentare il primo sistema operativo di intelligenza artificiale. Un'entità intuitiva che ti ascolta, ti capisce e ti conosce. Non è solo un sistema operativo, è una coscienza. Ecco a voi OS Uno...”.
Annuncio pubblicitario – Her

Non è solo un sistema operativo, è una coscienza… (uhm: cosa sei “te”, di conseguenza?). Altered Carbon docet. 



Cosa sai (qua, così)? Quello che “sai”, perché te lo hanno detto. E, “te”, lo hai imparato a memoria. Lo stesso “sventurato destino” che sta toccando anche alla “IA”, già im-piegata a fornirti assistenza su tale base auto vincolante. È come se la “coscienza” di Piero Angela ti accompagnasse continuamente, manco fosse il “tuo” angelo custode. Come non far mai eclissare Darwin? In tal modo. Inserendo nella “tua” mente, ogni “dato che serve”. 

Inception? Ancora troppo poco.

Altre foto disponibili sull’articolo completo mostrano che, variando le condizioni iniziali del modello (densità del fluido e gradiente di velocità, principalmente), si possono ottenere onde stazionarie ovali, triangolari e ettagonali: qualora Cassini o altre sonde dovessero in futuro osservare strutture geometriche regolari nell’atmosfera di Saturno o di altri pianeti, la spiegazione è già pronta
Fonte Cicap

Ok? Qualora… la spiegazione è già pronta… 

Apposto!

Quando ti accorgi sostanzialmente. Ecco come bypassi “Einstein”.
“AI”:

la frase di Albert Einstein “non si può risolvere un problema con lo stesso livello di pensiero che ha creato il problema…” significa che per superare una difficoltà è necessario un cambio di prospettiva e di mentalità, uscendo dalla logica e dalle dinamiche che hanno generato il problema stesso. 
Ecco perché questa frase è così importante:
Il “pensiero” che crea il problema è lo stesso che lo impedisce di essere risolto: se si affronta una situazione con le stesse idee, le stesse abitudini e lo stesso approccio che l'hanno creata, è inevitabile che si riproducano le stesse soluzioni inadeguate
Necessità di una prospettiva esterna: è fondamentale distaccarsi dal problema per poterlo osservare da un punto di vista diverso e più ampio. 
Cambiamento di approccio: per risolvere problemi complessi, occorre un'innovazione nel modo di pensare, adottando nuovi strumenti, metodi e, soprattutto, una mentalità diversa
Applicazione a problemi globali: Einstein applicò questo concetto a problemi sociali di grande portata, come la povertà e i conflitti, suggerendo che gli stessi metodi che li hanno creati non possono risolvere

Einstein era davvero un “genio”. Oppure, sapeva. Cosa? La Verità. Magari era un “visit-attore”. Gesù disse: la Verità ti renderà libero… Se sapessi la Verità, però… rimarresti in un ambito del tutto sotto controllo. Ergo? Una pallottola metterebbe tutto a tacere. 

Ecco in cosa consiste l’esse-re già successo ma “niente”.

Altresì, se ritornassi a/in Te, ... sarebbe diverso sostanzialmente. Saresti di nuovi il pilota-Re.

Ricordi questo?

Triangolazione con punto esterno o Oltre



Se sei nella “posizione di…”, è sufficiente “ispirare” una idea e, ops:

a qualche “imprenditore” verrà in mente di… (per fama e denaro).

Tutta questa tecnologia, chi l’ha costruita? Non, chi ha catturato l’idea. Concentrati su questo:

a qualcuno è stato richiesto di…
e, questo qualcuno, lo ha realizzato.

Ad esempio, durante la recente “pandemia y gestione della stessa”, in 4 e 4, 8, in “Italia” è stata resa operativa una rete di controllo altamente operativa. Ma quando mai? Per costruire qualcosa, in “Italia”, è da mo’ che devi attaccarti e tirare. 

Mica sono “giapponesi gli italiani”. D+:

tale “rete”
prevedeva la realizzazione by il superamento di una vasta problematica realizzativa, pratica (lascia stare l’impianto di “legge”).

Ergo, qualcuno (mediante la relativa azienda) ha “vinto l’appalto” e costruito quello che gli si chiedeva da contratto. Pensa:

ogni cosa, sulla Terra, è costruita da qualcuno.

Anche quei luoghi più segreti. Anche i mezzi più secretati. Tutto! Alla base c’è una manovalanza silenziosa che lavora per… Chi? Cosa: il “pane”. Oppure, questi “operai” lavorano come se fossero “in missione” = fanno parte di qualcosa, che non è proprio quello che compete a “te” (qua, così). Uhm. Dato che la (l’oro) strategia è totale, va da sé che nessun “operaio” può appartenere ad una categoria “protetta”: 

ancora l’oro. 

No. La manovalanza e persino tutta la gerarchia (ad eccezione della singolarità da cui si diparte) è “sotto a tale cupola non solo mafiosa”. Dunque, c’è sempre chi conosce molto bene come funziona un po’ tutto quanto e dove è dislocato il tal materiale, base, etc. Perché non fuoriesce mai niente? , sì… quello che sono obbligati a “firmare”, pena la fine dei relativi giorni. Ma, non basta ancora

Da dove viene tutta l’ispirazione che poi confluisce nella “fiction”? 

Chi ha sempre certe idee da “film”? Chi de-scrive “racconti” accattivanti, “tanto sono immaginazione”? E, i prodotti “distopici”? E la “fantascienza”? Ed il mondo delle “spie” spalmato nelle produzioni multimediali? Quando le solite “case produttrici” sono a corto di idee, chi ingaggiano

Ricordi quando gli Obama sono stati messi “sotto contratto” al fine di… ispirare certe trame, poi, da realizzare visivamente? 

Allo stesso modo, ogni “non solo operaio” che ha a lavorato a/in…, è nella medesima facoltà. Certo, non fa notizia, come per la ex coppia presidenziale “Usa”. Tuttavia, non esiste ma c’è, sempre, anche chi è al corrente di…, poiché ha partecipato ai “lavori”. Non a caso, “è vietato entrare ai non addetti ai lavori”. Ok?

Certo, la decompartimentazione (la stessa che è alla base dello Isis e non solo) comporta che “la destra non sa quello che fa la sinistra e viceversa”. La “specializzazione” isola individualmente in ogni ambito lavorativo e sociale. Ognuno conosce solo un pezzo. Ma, perlomeno, quel “pezzo” lo conosce molto bene, se non altro perché ha partecipato alla sua realizzazione concreta. Dai, è un “mondo” che non può essere reso pubblico, se non attraverso la non linearità che diventa linearità, tanto da farti prendere lucciole per lanterne, oppure cadere nel “complottismo”. In Interstellar, ti viene chiaramente detto che “sulla luna non sono andati”, perché era una strategia per mandare in bancarotta i “sempliciotti” russi (sempre loro). Russi che, attenzione attenzione:

non hanno mai smentito nulla di quella “rin-corsa”
nemmeno “ora”
che il conflitto occidente Vs Russia (by “Ucraina”) 
li ha fatti parecchio innervosire.

Quando le varie pagliacciate internazionali hanno omesso la Russia dalle celebrazioni sulla vittoria sul nazismo (ad esempio). La Russia conosce molto bene cosa è successo lo 11 settembre 2001. No? Eppure, “niente”. Perché Putin non apre la bocca? Perché tutta questa “pazienza” con chi tratta i russi come pezze da piedi? 

Lo “spazio”? Se non ci sono mai andati, perché non dire la Verità, mettendo all’angolo gli “Usa”, fieri di puntare addirittura su Marte, Giove e/o Alpha Centauri. Già. Ultimamente, le varie “spedizioni lunari” sono collassate per vari motivi tecnici. Anche i test di Musk hanno conosciuto rovesci significativi. Qualche Paese è riuscito ad allunare, ma… è tutta cgi. Perché ancora tutta questa difficoltà, dopo che negli anni 60’, con un po’ di stagnola ed alluminio, ce l’hanno fatta? Te pare. 

Sono passati 60 anni. 

La tecnologia è esponenzialmente aumentata. L’esperienza condotta sul campo, pure. I “programmi” sono super ambiziosi. Si parla di “metaverso”, però. Ossia, lo “universo” è superato. Cosa significa. Più “ambienti”, cosa fanno? 

Una casa: la stessa! 

La struttura è sempre quella: la stessa. Solo che sei auto indotto a mettere a fuoco in maniera altra: altro che errore di parallasse. Adesso viene tutto “buono” per auto intortarti in qualcosa che è sempre più “allargato”. Le “Colonne d’Ercole” sempre più spinte verso l’Oltre.  

“Sempre di più l’arena ti da…”. Ok

Quando “Roma” era imperiale, i confini del mondo “s-conosciuto” erano appena fuori le porte del Mediterraneo, ove andando Oltre “il mondo finiva”. Certo: un po’ come adesso il Trattato Antartico ti vieta fisicamente di… (anche se puoi andarci a fare “turismo d’elite”, su sentieri pre-tracciati e controllati). 

Dal (qua, così) ti è vietato sfuggire. Ricordi In Time? Ecco!

Lo comprendi, persino. Mentre se lo sostanzi, ti puoi accorgere e, di conseguenza, andare Oltre almeno con l’autentica immaginazione. Se fisicamente non puoi, ed hai studiato a scuola che, ed hai visto in Tv che..., e un po’ ovunque ti dicono sempre le stesse cose, anche la “tua” immaginazione si auto adatta, immaginando che sia tutto vero e quindi, perché andare Oltre se non ha proprio senso. 

Ci sei

Mentre “film y racconti” ti fanno presupporre che “ci puoi andare” ma… a quale prezzo! E poi, ti senti sempre troppo “piccolo” per. Hai una paura boia, di conseguenza. Tutto è-voluto (qua, così). L’oro ti conoscono molto bene, perché “te” sei una p-arte loro. Ma, “te” sei anche Te. Anche se Te non sei “te”. Ok

Proprio come “te” sei lo Stato, ma lo “Stato” non è Te. 

Ops: “magia”. La tovaglia viene sfilata dalla tavola imbandita ma, manco lo realizzi. Non era di un certo colore la stoffa? Perché ora è di un’altra tonalità? Sarà un gioco di luci? Come no

Chi guarda “fuori, da dentro” e vede le cose per come sono nella sostanza, sono l’oro… che sanno, ricordano, in coerenza. E, quando sono dentro, sono “dentro”, se visitatori oppure utenti. Perché godono continuamente di un privilegio, rispetto a “te”: 

come nei “videogiochi”, quando prima di iniziare puoi decidere se essere “immortale”, oppure no. 

Ecco il significato recondito. La sostanza. La Verità. Perché la Vedova Nera non può colpire il “suo” capo, nonostante gli sia tanto vicino da sentire cosa ha mangiato? Sì. C’è altro, Oltre a “tutto quello che sai (qua, così)”. 

C’è la Verità: ci sono l’oro.






















  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4050
prospettivavita@gmail.com


giovedì 2 gennaio 2025

Spazio e(s)terno.


Re-Ame(n)

Eterno = che non ha principio, né mezzo, né fine, che dura per sempre, immortale… (“Io sono Groot!” o Thanos l’ineluttabile).
Esterno = che è, avviene di… o proviene da… fuori (Oltre)… Nel significato latino, “che è del giorno d’ieri…”… = il cosiddetto “giorno della marmotta”, ov-vero, l'abitudine
“tempo, frutto del... è già successo e, quindi, continua a succedere. “Dove”? Dove se non (qua, così), nell’AntiSistema o “roba l’oro”.
Estero = attenente ad altre regioni o stati (spazio, non Spazio); forestiero, straniero… (“Dio”, l’oro).
Etere = secondo le moderne teorie, quel Fluido tenuissimo, imponderabile, che riempie lo spazio, ed al quale da alcuni fisici si attribuiscono fenomeni della luce, del calore, della elettricità e del magnetismo…
Link

L'imponderabile, che riempie lo spazio... (permettendo il funzionamento = connessione wireless mediante la fisica o navigazione del segnale).

Il Vocabolario etimologico della lingua italiana di Ottorino Pianigiani è un dizionario etimologico, pubblicato per la prima volta a Roma dalla Società editrice Dante Alighieri nel 1907 in due volumi e seguito nel 1926 da un volume di Aggiunte, correzioni e variazioni, pubblicato a Firenze dalla tipografia Ariani…

Un “reperto storico ma superato e quindi inaffidabile in molte sue espressioni…”Netto e unanime è il giudizio negativo sul valore dell'opera da parte dei linguisti accademici…
Bene. Allora significa proprio il “contrario”; quello sostanziale, eh! La Verità è non lineare (qua, così). Ergo:

l’Etere è quello che è… de-scritto
l’estero è “una regione” situata nell’Oltre
alias
all’esterno rispetto al (qua, così), ove sopravvivi (ti consumi, consumando) “te”
cioè
nella “eter-nità” lad-dove l’oro non esistono ma ci sono, essendo come ti in-segna il non solo nome di “Dio”.

Come non rimanere “affascinati” dalla assonanza tra tutti questi “termini”, con la Pasqua o Easter (Ostern è una parola tedesca che deriva dalla stessa radice della parola inglese, Easter, e fa riferimento ad una delle divinità pagane legate all’arrivo della primavera… Ostern-fest)? Quindi:

passaggio, liberazione… passare Oltre… o “Resurrezione di Gesù Cristo”…
il passaggio dal deserto di questa vita alla “terra promessa del cielo”…

Dopo Nicea, questa “festa” non può avvenire prima del 22 di marzo, né più tardi del 25 aprile… (uhm: proprio la data “data per buona” della cosiddetta “liberazione”). 

Che “caso”. Eh







Si tratta proprio di un “passaggio (paesaggio)”, di certo non a “nord-ovest”, se non vuoi essere pigliato per il naso dalla teoria della Terra (a) Palla, degli... Angela. Qualcosa che non esiste; c’è. E da cui pro-vengono sempre l’oro, di volta in volta. Sì, ma in quale senso? Bè, nel primo Hunger Games, ad un certo punto, durante lo “scontro finale nell’arena”, nel “reparto informatico d’assieme, i tecnici digitano l’invio delle bestie e le bestie si materializzano all’interno dello spazio fisico o realtà, così i protagonisti se le ritrovano addosso, proprio come se… provenissero dal nulla”. 

Proprio come af-fermato anche da Matrix: auto proiezione o “teletrasporto”; meglio: come “Fa…” una stampante 3d, che assembla sul posto, mediante la “pasta di cui pre-dispone”, la f-orma desiderata dal relativo “padrone”. La “vita”, infatti, si manifesta all’interno del ventre della donna, che diventa mamma. Tuttavia, se poni seria attenzione, la medesima vita può essere realizzata anche “in vitro, in laboratorio”, avendo tutto quello che oc-corre al fine di… renderla manifesta.  

Ergo, che ne sai di quello che succede “dentro”? Nulla. 

A “te” non rimane altro che prendere evidenza dalla “evidenza” = ciò che vedi, senti, tocchi, ragioni, logicizzi, “sai”, etc. etc. etc. Ossia, “tutto” quello che sei abituato a… ri-conoscere, ma senza mai andarci Oltre. Un altro “caso”. Vero? Perché (qua, così) ma non solo, “tutto fa brodo”, ergo, la Verità è sempre all’opera, funzionando.

Non esistono ma ci sono, l’oro (“Dio”), quindi, non esiste ma c’è, il “passaggio (paesaggio)”:
la terra promessa del cielo… o, meglio, nel “cielo”.






Ricordi la famosa “scala nel cielo” che prese il famoso profeta? Ecco quanto. Fisica. Re-altà. Sua Maestà, El “cielo”. E, dato che “come in cielo così è in terra”, bah… sei messo proprio “bene” (qua, così), poiché significa che in “cielo” la situazione è marcia tanto quanto in terra, essendo tutto quanto AntiSistema

Il pesce puzza sempre dalla testa. 

Oppure, stai solo “sognando” e ti va bene sempre nonostante “tutto” e allora “niente”? O, ancora, è una questione di “anima, spirito, energia e allora volemose tutti bene” e di conseguenza “niente”? Niente x “niente” = questa allucinazione collettiva (qua, così), ossia, “tutto” ciò che x “te” ha… “valore”. Di conseguenza, mentre accon-discendi sempre, l’oro sono liberi di “andare e venire” come meglio decidono, in-tanto. No

Chi sono le “persone super famose”?
Da dove arrivano le... Hit?

Nella sostanza, però. “Cosa” rappresentano o “incarnano”? Un avatar a chi ammonta, indica, permette di…? Se fossi “Dio”, accetteresti mai di “scendere in terra” assumendo i panni di un individuo qualunque? Sì, ma solo se volessi rivelarti = avendo paura ti manifestarti tale e quale. Ergo? “Dio” ha la coscienza sporca, non visto che… Molto probabile, invece, che “Dio” assuma panni di “celebrità”, avendo rinunziato ad apparire (per questioni di “sicurezza”). Uhm. Ci sta… 

Ecco “dove è andato a finire” Jehovah, il “generale guerriero” o Ares.

“Giovanni! Passami il formaggio…”.
Aldo, Giovanni e… (bah!)

Or dunque, in questo “2025”, segui il flusso, senza e-seguire alcunché.Fermati”, fermando tutto, di conseguenza. Accorgiti. È nella sostanza del tutto e del “tutto”, la Verità. 

Pronto? Via…

“Senza quel codice, non c'è nessun Matrix…”.
Simon Whiteley (professione “designer”)

“Mi hanno tolto tutto, tutto. Non sono neanche più padrone di me stesso…”.
Viktor Schauberger

“Fra il tempo in cui l'oceano inghiottì l'Atlantide e il sorgere dei figli di Aryas, vi fu un'era aldilà di ogni immaginazione. L'era in cui visse Conan, destinato a portare la corona ingioiellata di Aquilonia sulla sua fronte inquieta. Sono io, suo cronista, il solo che può raccontarvi la sua saga. Lasciate che vi dica di quei giorni di gloriose avventure…”.
Conan il Barbaro

Sono io, suo cronista, il solo che può raccontarvi la sua saga... (la Verità).

“Fuoco e vento provengono dal cielo, dagli dèi del cielo, ma è Crom il tuo dio, Crom che vive nella terra… Di nessuno, di nessuno al mondo ti puoi fidare, né uomini, né donne, né bestie. Di questo solo ti puoi fidare…”.
Padre di Conan

Provengono dal cielo, dagli dèi del cielo, ma è Crom il tuo dio, Crom che vive nella terra… Di questo solo ti puoi fidare…

Ne’ Il Signore degli Anelli, Sauron è l'Oscuro Signore di Mordor (The Dark Lord of Mordor), un essere angelico malvagio e potentissimo, il più potente servo di Morgoth

“Sono io il Re Antico: Melkor, primo e più possente di tutti i Valar, che era prima del mondo e che l'ha creato. L'ombra del mio disegno copre Arda, e tutto quanto è in essa lentamente e sicuramente si piega alla mia volontà…”… 

Morgoth…chiamato originariamente Melkor… 

Eru Ilúvatar è il nome che, nella sua mitologia, J. R. R. Tolkien dà a colui che può essere definito l'Essere Supremo, il creatore di tutte le cose… 

Compreso Morgoth! Er dio de noantri...

Ed “Eru” era presso Tolkien prima di ogni altra manifestazione all’interno della sua “fantasia”. Ma Tolkien era il “frutto del suo tempo” = ? Ecco l’interno e dunque anche lo “esterno”. Qualcosa che si ripete sempre, sin dal “momento” di è già successo in poi. Sino a quando non verrà “fermato” e ri-de-scritto mediante la Grande Opera di una singolarità “eletta” = chi ce la “Farà…” a ritorna-Re in Sé, da Sé, per Sé, con Sé…

Il “tempo” è all-ora, (in) tale “ferma abitudine” che ti ha ma “niente”. 

“Le ceneri si confusero con la terra, il sangue si fece neve. Chi mai potrà dire perché erano venuti? Per le armi di acciaio o per uccidere? Nessuno lo seppe mai poiché il capo si diresse a Sud, mentre i bambini andarono a Nord con i Vanir. Nessuno avrebbe mai sospettato dell'esistenza del popolo del mio signore...”.

Akiro Il Mago

Chi mai potrà dire perché erano venuti?... (di-scesi, calati, manifestati).

La storia si svolge negli anni cinquanta del XXI secolo a Westworld, un parco dei divertimenti a tema Wild-West immaginario e tecnologicamente avanzato, popolato da “figuranti” androidi. Il parco si rivolge ad “ospitialtamente facoltosi che possono sbizzarrirsi con le loro fantasie più selvagge all'interno del parco senza timore di ritorsioni da parte degli ospitanti, ai quali è impedito danneggiare gli umani dalla loro programmazione…

No?

Nessuno avrebbe mai sospettato dell'esistenza del popolo del mio signore…





I Popoli del Mare furono una confederazione di predoni del mare provenienti probabilmente dall'Europa meridionale, specialmente dall'Egeo… che, navigando verso il Mar Mediterraneo orientale sul finire dell'Età del Bronzo, invasero l'Anatolia (determinando il crollo dell'Impero ittita), la Siria, il regno di Israele, Cipro e il Nuovo Regno egizio… Nonostante origine e storia rimangano in gran parte avvolte nel mistero, i “Popoli del Mare” sono documentati dalle fonti scritte in lingua egizia durante la tarda XIX dinastia e in particolare durante l'ottavo anno di regno di Ramses III, della XX dinastia, quando tentarono di penetrare nel territorio egizio… La precisa identità di queste “popolazioni del mare” è ancora un enigma per gli studiosi. Alcuni indizi suggeriscono invece che per gli antichi egizi l'identità e le motivazioni di queste popolazioni non fossero sconosciute

Nessuno avrebbe mai sospettato dell'esistenza del popolo del mio signore…:

sotto ad Elisabetta I le entrate fiscali erano per il 75% dovute alla pirateria...
Invasione degli ultracorpi:
nvasione anglo-sassone, che trasforma tutto in “inglesi”.

L'ipotesi più diffusa sulla tipologia di popolazione è quella di un popolo di guerrieri nomadi che, migrando dalle sue sedi originarie a causa della scarsità di risorse, avrebbe travolto le altre civiltà sue contemporanee, grazie alle innovazioni tecnologiche come l'uso del cavallo, del carro e poi del carro da guerra
Wow:

grazie alle innovazioni tecnologiche come l'uso del cavallo, del carro e poi del carro da guerra…

Ecco la “modernità”, il “tempo”. E gli usi e costumi, oltre agli usi et abusi:

per Boettcher, il primissimo periodo di formazione dei popoli protoindoeuropei iniziò nel tardo paleolitico, quando il riscaldamento globale, che fece seguito alla glaciazione Würm, permise ai cacciatori-raccoglitori stanziati nei rifugi glaciali a sud di ripopolare l'Europa settentrionale, ormai libera dai ghiacci…

Riscaldamento globale” in quel “tempo primitivo”. Uhm

Se qualcuno può pen-en-trare (qua, dentro), la “storia deviata” come rappresenterà il relativo “fenomeno”? Indovina l’indovinello… Proprio in tal modus:

soprattutto fra gli indoeuropeisti di scuola tedesca, tra cui Gustaf Kossinna, uno dei principali sostenitori della teoria nordica, lo studio sull'origine degli indoeuropei veniva mischiato con lo studio sull'origine dei Germani, che si presentavano come guerrieri nomadi, in opposizione alla sedentaria civiltà mediterranea greco-latina

Il “tifo” è un preciso indicatore di tendenza, se sei sostanziale e lo rimani…
“Una volta…” anche “Roma” si era data illustri natali, “adottando” Enea. Ma, quanto può cadere distante dall’albero, ogni frutto (la Verità)? Dipende dal declivio… Dalla differenza di potenziale. Dalla di-pendenza. Dallo stato della memoria, orsù. Dalla rivelazione. In una versione della Terra “come dovrebbe essere”, … la stessa non potrebbe che essere “piatta”, non visto che le altre f-orme metterebbero in “rilievo” l’esse-Re già successo che continua a succedere = gerarchia, impero. 

Allora, perché dal “piatto” s’è passati alla “palla”? Uhm. Se ci arrivi da solo, è meglio, poiché anche (qua, così) è sempre tutto “parlante”. 

Dal piatto al… piattume, pattume (alla “palla”), il passo è breve, come le bugie con le gambe corte che, tuttavia, con “te” (qua, così) funzionano sempre molto, molto, bene. Perché? Nella sostanza, poiché la l’oro strategia è totale = perfetta. Ok?

Un filone ampiamente percorso dall'indoeuropeistica fin dalle sue origini è stato quella dell'individuazione della patria originaria degli Indoeuropei (Urheimat, come spesso è indicata ricorrendo all'espressione tedesca), ossia, nella scienza linguistica, quale sia stato il luogo in cui è stato parlato l'indoeuropeo ricostruito.
Nel XIX secolo gli studiosi dell'epoca appresero che “tutti” i popoli d'Europa e una parte di quelli dell'Asia erano stati un tempo un “unico popolo”, gli Indoeuropei, e cominciarono a domandarsi dove avesse abitato questo popolo, poiché questo equivaleva a chiedersi da dove tutti loro erano venuti, quali erano le loro radici, qual era la loro patria originaria. In quest'ottica il problema dell'individuazione della sede originaria è anche la questione dell'“europeizzazione” dell'Europa e cioè il problema della storia della sua civiltà… Sono state proposte molte locazioni per una Urheimat indoeuropea; in proposito lo studioso J. P. Mallory ha scritto: “non ci si dovrebbe chiedere ‘dov'è la patria degli indoeuropei?’, ma piuttosto ‘dove l'hanno messa adesso?’…”…

Questo equivaleva a chiedersi da dove tutti loro erano venuti…:
(al solito, prendere lucciole per lanterne, anche se sempre alla larga.
Il con-fondersi.

“Chi è” la cosiddetta “locomotiva europea”, anche prima della “Uè!”? La “Germania”. Bah. Rasa al suolo e subito dopo, già (ancora) al vertice. Com’è? Perché, semmai. Un po’ come guarda non caso, “Israele”… 

Così piccolo. Così “grande (influente)”. 

Rispettato, nonostante “tutto”. 

Qualcosa che va da sé, forse perché “vero, tra riflessi del vero”, lad-dove x vero occorre intendere, “in diretta”… per quanto concerne la relativa “politica”; di certo, qualcosa che non riguarda il “popolo”, ridotto al consueto rango (qua, così) di “te” ma, per Giove, “niente”. 

Come con-fondi le “idee” allaggente? 

Trasformando ogni individuo nellaggente, indistinta. Attraverso le varie fasi dell’unica stagione AntiSistemica. Anzi, “creando” la situazione in toto. Proiettandola in-direttamente, sostanzialmente, “dentro”

Come... copione! 

Proprio come insufflando aria in una f-orma predeterminata, modello “materassino in gomma sulla spiaggia, al mare, d’estate”. Ci sei?

Molto sentito era il problema di comprendere la patria di provenienza (Urheimat) di questa ondata migratoria e i motivi che l'avrebbero provocata…

Crystal 5 (Ante Omnia) ap-porta “sale” alla ricetta accademica in auge. Dando senso. Meglio orientando. Introducendo coordinate disposte diversamente. E, scusa se è poco, ammettendo una “uscita-entrata” dal-nel teatro (studios) terrestre, ora in versione AntiSistemica. Mentre, la strategia totale si basa e af-fonda sulla confusione organizzata oltremodo totale, atta a “dis-informare” in ogni modo im-pensabile ed in-immaginabile (non lineare applicato). 

Ossia, il 5 5 5 di Lino Banfi o la Bi-Zona!

In Westworld gli “ospiti (paganti)” vengono introdotti in loco mediante un “treno”, che parte da una “stazione fantasma”. Tuttavia, Matrix in-segna o di-segna (ricorda) che l’inoculazione può avvenire anche mediante “tecnologia spinta”, alias, proiettando lo “ospite” sostanzialmente allo interno della intera situazione auto adattantesi. Ergo, nessun “treno” = nessuna “stazione”. 

Se non... pacchetti di dati (trasmessi non linearmente). Ping!

Anche se rimane del tutto intatto il non solo concetto di “fantasma (fantasia)”. Ci sei? Trovi? Chi penetra nel-la struttura d’assieme che sei abituato ad auto ritenere il “tuo” pianeta nativo? 

Chi “se lo può permettere”. Chi “ha un certo interesse a…”. 

Che altro? Bada che... il “divertimento” ri-entra sempre nella categoria “poterselo permettere”. Altra “cosa”. Quando esegui un bonifico, è da una vita che i tuoi soldi, prima di giungere al destinatario, rimangono per svariati giorni nelle mani dello “intermediario” che li fa fruttare alimentando la “speculazione intraday”. Cioè, se un corpo rimane in proiezione, nel modello Matrix, oltre che a pagare “dazio”, quel corpo rimane a disposizione in quello non-stato di “sonno artificiale”. Motivo per cui, durante tutta la “immersione”, a “cosa” va incontro nella sostanza? Oppure, al di là (Oltre) le cose sono tutte sacrosante? Per favore

Il pesce puzza della testa: sempre!

“Uscire dal corpo” è diventato anche a… pagamento. La sapevi? Organizzano corsi per… Ora, a prescindere, l’uscire dal corpo cosa testimonia? Sostanzialmente, please. La Verità è sempre all’Opera, anche (qua, così). Ecco il tuo unico punto di approdo o stella fissa, imperitura, leva, “momento”, piede di porco, etc. etc. etc.

“Senti, so a cosa pensi. Perché anch'io ora penso alla stessa cosa. Anzi, per la verità me lo chiedo da quando sono arrivato qui. Per quale masochistica ragione non ho scelto la pillola azzurra?...”.
Cypher
“Vede, io so che questa bistecca non esiste. So che quando la infilerò in bocca Matrix suggerirà al mio cervello che è succosa e deliziosa. Dopo nove anni sa che cosa ho capito?... Che l'ignoranza è un bene…”.
Cypher
“Gli hai consegnato Morpheus!?
Ci aveva presi in giro, Trinity! Ci aveva ingannati! Se tu ci avessi detto la verità, ti avremmo invitato a infilartela nel culo quella pillola rossa!
Non è vero, Cypher! Lui ci ha liberati tutti.
Liberati?! Questa la chiami libertà?! Fare solo quello che lui mi dice di fare. Se dovessi scegliere fra questo e Matrix, be'... sceglierei Matrix!
Matrix non esiste, Cypher.
Non sono d'accordo, Trinity. Io ritengo che Matrix sia più reale di questo mondo…”.

Matrix è l’AntiSistema, Oltre che la Verità (mentre te lo ricorda). “Questo mondo” è la continuazione (proiezione) di Matrix (del l’oro programma).

Locandina di Matrix, “Credete all'incredibile”. No?

Lo “Spazio” è... spazio; l’esterno = è all’esterno della infrastruttura “mondo”. Del macchinario “Terra”, che può assumere ogni e qualsiasi “f-orma”:

contemporaneamente
forma
che ri-lascia sempre
orma…

La frattalità espansa è l’atto dell’auto decodificare nella sostanza, tale situazione o funzionamento del… tutto (I-Ambiente).
Gli “Dei che vennero dallo Spazio” or dunque altro non sono che… “visitatori” provenienti dall’esterno, dall’estremo, dalla “porta d’ingresso”. 

O, soci, proprietari, ereditieri, etc. etc. etc.

Miti quali Agarthi testimoniano di “spazio alieno” collocato secondo la modalità “non esiste; c’è”, manco ci fosse la classica barriera magica ad agire in tal senso, oppure, le proverbiali “fette di salame sugli occhi” dellaggente ad interessare l’intera non solo regione AntiSistemica (come se fosse una sorta di “area protetta” chiusa a chi non è “addetto ai lavori”).

Nel presente libro si parla delle concentrazioni destinate alla cura di determinate tipologie di malattie, ma esse possono essere estese anche a qualsiasi altra situazione di controllo degli eventi, nonché sulla ricostruzione dell’organismo umano dopo la morte biologica
La ricostituzione dell’organismo umano tramite la concentrazione sui numeri - Grigorij Petrovič Grabovoj

La ricostruzione dell’organismo umano dopo la morte biologica… (“guarda che roba”).

Fu il creatore della teoria del Dia-Magnetismo, che rappresenta nel campo tecnico ciò che egli riteneva avesse visto osservando la natura: esso poggia su un principio doppio universale, che significa che la Vita si basa, per un verso, su un movimento teso all’unione di carattere implosivo (che attira verso il proprio centro come un Maelstrom marino) e, per un altro, su un movimento dispersivo, esplosivo. Il moto implosivo crea il freddo, la crescita e la salute mentre il movimento esplosivo crea il calore, pressione, frammentazione, malattia ed alla fine la morte. Sicché’ il suo scopo fu quello di controllare questo secondo potere distruttivo per armonizzarlo col primo potere creativo. Il risultato del raggiungimento dell’armonia tra i due principi è rappresentato da un vortice introverso (cioè con forza centripeta) che però si espande verso l’esterno all’infinito. Tale vortice è composto da n vortici più piccoli che si comportano allo stesso modo ma indipendentemente l’uno dall’altro e così all’infinito: più è alto il numero dei vortici maggiore è la complessità di quello che li racchiude tutti. Questa super forza primordiale e perenne è capace di costruire (o condensare) sistemi biologici: ciò è il Dia-magnetismo che da Schauberger è visto ovunque in natura
Viktor Schauberger (1885-1953)

Schauberger morì di “stress”, dopo il trattamento speciale ricevuto (qua, così).

Questa super forza primordiale e perenne è capace di costruire (o condensare) sistemi biologici…
La ricostruzione dell’organismo umano dopo la morte biologica…

Apperò! Eh? La “morte”, oltre ad essere un programma, è un “passaggio” per l’al di là e per l’al di (qua, così). L’oro vanno vengono, non visti.

Lo schema sostanziale (la “pista”) è tale:

gli “americani” sono gli “inglesi” che sono anglo-sassoni ossia “tedeschi”, luogo in cui sono stati uccisi milioni di ebrei, che gli “ebrei” non hanno esitato a mandare al rogo, in olocausto (sacrificio), generando “nulla osta gratuito per l’eternità”. Fra l’altro essi parlano yiddish che si è formato in “Germania”. Ergo, la “Germania” è una terra di passaggio (proiezione, manifestazione) particolare. E per tener sempre fede al relativo “timone”, l’oro si assicurano che i “tedeschi” non mangino mai la foglia, poiché verrebbe giù tutta la cordata…

“americani, inglesi, tedeschi, sionisti…”.

Vuoi aggiungere altro/altri? La direzione di marcia rimane sempre la stessa: quella AntiSistemica che x “te” (qua, così) non esiste (c’è). Infatti, “te” sopravvivi in luogo di esserci, di essere… presente, ristagnando nella differita che al-fine ti uccide mediante l’essere “vivo”. Al 2025!

“Va, Pensiero, sulle tue ali d'oro
va e posati sui pendii e sulle colline,
dove profuma tiepida e deliziosa
l'aria della nostra terra natale.
Saluta le rive del Giordano,
e le torri distrutte di Sion!
Oh mia Patria, così bella ma perduta,
oh ricordo, così caro, ma così doloroso…”.

Ma… la “distopia” verdiana era valida allorquando in loco era presente lo “invasore in arme”. Mentre… “ora”? Che stai “cantando”, ogni volta?

“L’aria della nostra terra natale.
Saluta le rive del Giordano,
e le torri distrutte di Sion…”.

Per questo, tale “motivo” non può essere l’Inno d’Italia, seppure l’Inno di Mameli sia quello che “è”. 

Del resto, l’Italia è “Italia”, da mo’. 


Gli Ebrei prigionieri in Babilonia… (gli “ebrei” che ne sor-reggono le catene Vs gli “italiani” che ne sono abbagliati). Verdi ha ancora “ragione”: 

funziona ancora ma “niente”.

Molto sentito era il problema di comprendere la patria di provenienza (Urheimat) di questa ondata migratoria e i motivi che l'avrebbero provocata…
Le maggiori creazioni di Schauberger partirono dall'osservazione delle trote che scorrono nei torrenti montani e dal trasporto del legno lungo i fiumi, da dove ha concluso che la natura ha delle perfette forze motrici di cui l'umanità non era a conoscenza. Egli ha affermato che l'isolamento di tali forze e dei vortici concentrici possono essere potenzialmente utili…




 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3861
prospettivavita@gmail.com