Si dice che ‘tutto scorre’, che ‘tutto sia in movimento’ e, quando ci si mette ad osservare un fiume, lo si riesce anche a constatare in maniera molto evidente.
L’acqua passa davanti a noi; non si sa da dove venga e dove vada. O, meglio, si dice che il tal fiume sgorghi, come per incanto, dal tal luogo e che vada a finire nel tal bacino acqueo. In realtà, il ciclo dell’acqua non ha un inizio ed una fine, infatti, si può parlare di una miscelazione continua tra masse biodiverse.
Come al solito, l’umanità ha creato attorno a sé un contesto convenzionale.
Perché? Per conferire stabilità apparente a quello che per sua Natura è fluido. Tale 'stabilità' serve per questo piano degli aventi; un luogo da esperimentare, previa emersione di un substrato ‘denso’ da colonizzare.
Non espandiamo oltremodo, per quest’oggi, l’ambito duale ‘movimento e stabilità’, mentre focalizziamoci sul relativo 'monopolo del movimento’.
Esiste un parametro economico, convenzionale, nella società umana, attraverso il quale accorgersi e misurare uno scostamento tra prezzi e Tempo, ossia, capace di rilevare un vero e proprio movimento del prezzo di un bene mentre mutano gli scenari: l’inflazione.
In economia il termine inflazione indica un generale e continuo aumento dei prezzi di beni e servizi in un dato periodo di tempo, che genera una diminuzione del potere d'acquisto della moneta…
Con l'innalzamento dei prezzi, ogni unità monetaria potrà comprare meno beni e servizi, conseguentemente l'inflazione è anche un'erosione del potere d'acquisto…
L’inflazione può avere diverse cause, e non c’è completo accordo su quale sia quella che influisce di piú…
Con l'introduzione dell'Euro, in Italia si è verificato un fenomeno particolare:
alcuni indicatori economici segnalavano un aumento dell'inflazione, stimato intorno al 6% annuo, mentre le rilevazioni ufficiali dell'Istat si attestavano intorno al 2-3% annuo. Secondo alcuni il primo dato corrisponde all'inflazione percepita dai consumatori, e a quella rilevata da altri istituti, come l'Eurispes. Questo, secondo il parere di alcuni economisti, non tanto perché i dati siano falsificati, bensì in quanto il campione dell'Istat non è più rappresentativo dei consumi…
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L'introduzione dell'Euro raddoppiò di colpo gran parte dei prezzi e, ciò, avvenne a tutte le latitudini del potere.
L’inflazione muove i prezzi dei beni e dei servizi, solitamente in Avanti, tramite un movimento opposto del relativo potere d’acquisto.
È, insomma, una spinta contemporanea al rialzo compensata da una al ribasso (loop, Nastro di Möbius, routine, etc.).
Ciò che colpisce maggiormente, tra i vari aspetti dell’inflazione, è che sembra esserci, in un simile meccanismo, una inevitabile costante azione impoverente in atto nel Mondo.
L’inflazione è una invenzione del Controllo? Osservando una montagna, si tenderebbe a dire di no; infatti, nel corso del Tempo, la sua fisicità cambia, erodendosi per mezzo degli agenti atmosferici. Ossia, diminuisce la sua massa emersa, tramite erosione. Le sue particelle non scompaiono nel nulla, tuttavia, ma diventano più o meno fini granelli di polvere, finendo praticamente dappertutto e tornando in circolo.
Per cui, analogamente, il denaro inflazionato dovrebbe perdere anche peso fisico, dalla sua componente di garanzia basata sulla presenza di particelle d’oro. Cosa che non accade più, ormai, in quanto le valute più popolari al Mondo (Dollaro Usa ed Euro) sono state sganciate dal sistema di garanzia, basato sull’equivalente possesso di oro, depositato nelle casse degli Stati battenti moneta.
Mentre, una volta, questo processo accadeva:
Caso pressoché unico nell'evo antico, la reale perdita di valore della moneta romana, occorso nei secoli, è concretamente e tangibilmente evidenziabile dalla decurtazione del titolo (percentuale di metallo nobile rispetto al peso totale della moneta) nell'arco dei secoli.
Quando - come nell'antichità - il valore nominale di una moneta era legata direttamente al titolo (percentuale) di metallo prezioso di cui era costituita la moneta stessa, costituiva reato da pena capitale non solo falsare il titolo (alterare la quantità di metallo prezioso presente), ma anche la tosatura (alterarne il peso, limandone i bordi e recuperando la polvere di metallo prezioso medesimo da riutilizzare)…
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Quindi, possiamo assistere ad un progressivo processo di 'alleggerimento' del valore fisico della moneta ed al relativo, opposto, movimento di sostituzione del valore aureo attraverso materiale comune. Ciò descrive a pieno un processo alchemico di trasformazione, che ha creato un mezzo di scambio, basato sul concetto di valore intrinseco, per poi lasciarlo allo scorrere del Tempo, ossia all’erosione della sua particella nobile.
Ciò equivale a dire, che le fasi inflattive sono direttamente proporzionali alla trasformazione del vettore aureo di scambio monetario verso la sua virtualizzazione più completa.
Il denaro è energia solidificata e, come tale, nel Tempo sta tornando nuovamente energia, per via del processo naturale di riassorbimento nell’Uno. Anche in questo aspetto v’è, interamente, quella componente apparente e illusoria dell’ambito materiale.
Il processo è contraddistinto da almeno tre fasi post creazione:
- moneta contenente particelle auree (titolo)
- moneta senza particelle auree, ma garantita dal possesso di equivalente oro nelle casse dello Stato battente moneta
- moneta senza particella aurea né garanzia in solido determinata dal possesso di oro.
Ciò che decretava, autorizzava, il 'valore' contenuto nella moneta è completamente scomparso. Lo Stato non batte più moneta, ma lo fanno le Banche Centrali. L’oro è ancora ammassato nei caveau, ma non garantisce più per la moneta battuta.
A cosa equivale, un simile processo di impoverimento aureo della moneta?
- ad una trasformazione in movimento.
- al relativo impoverimento della Massa.
- al diretto frattale, illusorio, del conferimento convenzionale di potere, mediante opera di convincimento della Massa.
- ad un furto autorizzato, di valore e di potere, nei confronti della Massa con il proprio tacito consenso.
L’oro, che non è più parte del peso fisico della moneta, è l’equivalente di una nuova estrazione di ricchezza materiale, non più dalla vena prolifica della Terra, bensì dall’erosione artificiale, provocata dal Controllo. Come ad anticipare l’erosione naturale della moneta e delle sue componenti diverse, ad opera degli agenti naturali.
Frattalmente, questo lucido proposito equivale all’intenzione, duratura nel Tempo, di non volere rinunciare alla propria posizione dominante, all’interno di uno scenario 3d, altamente polarizzato (docenza senza memoria, inconscia).
Voglio trovare un senso a questa sera
anche se questa sera un senso non ce l'ha...
Voglio trovare un senso a questa vita
anche se questa vita
un senso non ce l’ha.
Voglio trovare
un senso a questa storia
anche se questa storia
un senso non ce l’ha…
Un senso – Vasco Rossi
Il senso c’è sempre. Nel caso umano è la propria presenza nella nave-scuola auto educativa Terra Antisistemica 3d, polarizzata inversamente (negativa).
È comprensibile, come il valore aggiunto dell’esperienza in Terra 3d, derivi dall’erosione di parti incomprese di sé, al fine di permettere il trasferimento delle stesse, per erosione naturale, al di fuori di sé.
Cioè, forniamo l’autorizzazione all’emersione del nostro lato oscuro. Perché? Perché una volta emerso è molto più facilmente osservabile, etc.
La conseguenza viene da sé…
Per accorgerci del processo inflattivo reale, possiamo ad esempio agganciarci ad un bene materiale molto diffuso ed avente ruolo caratteristico nel Tempo, come la testata settimanale 'Topolino'.
È importante rendersi conto di un simile movimento e la cosa migliore per non dimenticare questo processo, è fissare dei paletti nel Tempo, da cui contare e a cui potersi riferire. È un processo di consolidamento della consapevolezza. A tal proposito, vediamo com’è cambiato il prezzo del 'Topolino' nel corso di oltre sessant’anni di storia italiana.
Costo Numero Data
Lire 60 (Euro 0,03) 1 aprile 1949
Lire 70 (Euro 0,04) 22 dicembre 1950
Lire 80 (Euro 0,04) 36 dicembre 1951
Lire 100 (Euro 0,05) 148 10 ottobre 1956
Lire 80 (Euro 0,04) 236 5 giugno 1960
Lire 100 (Euro 0,05) 289 11 giugno 1961
Lire 120 (Euro 0,06) 410 6 ottobre 1963
Lire 150 (Euro 0,08) 605 2 luglio 1967
Lire 200 (Euro 0,10) 906 8 aprile 1973
Lire 250 (Euro 0,13) 975 4 agosto 1974
Lire 300 (Euro 0,15) 1021 22 giugno 1975
Lire 400 (Euro 0,21) 1119 8 maggio 1977
Lire 500 (Euro 0,26) 1245 7 ottobre 1979
Lire 600 (Euro 0,31) 1329 17 maggio 1981
Lire 700 (Euro 0,36) 1378 25 aprile 1982
Lire 800 (Euro 0,41) 1413 26 dicembre 1982
Lire 1000 (Euro 0,52) 1464 18 dicembre 1983
Lire 1200 (Euro 0,62) 1524 10 febbraio 1985
Lire 1300 (Euro 0,67) 1596 29 giugno 1986
Lire 1400 (Euro 0,72) 1649 5 luglio 1987
Lire 1500 (Euro 0,77) 1678 24 gennaio 1988
Lire 1700 (Euro 0,88) 1710 4 settembre 1988
Lire 2000 (Euro 1,03) 1754 9 luglio 1989
Lire 2300 (Euro 1,03) 1859 14 luglio 1991
Lire 2500 (Euro 1,19) 1963 11 luglio 1993
Lire 2800 (Euro 1,45) 2059 16 maggio 1995
Lire 3000 (Euro 1,55) 2119 9 luglio 1996
Lire 3200 (Euro 1,65) 2223 7 luglio 1998
Lire 3300 (Euro 1,70) 2328 11 luglio 2000
Lire 3400 (Euro 1,76) 2380 10 luglio 2001
Euro 1,80 2432 9 luglio 2002
Euro 1,90 2536 6 luglio 2004
Euro 2,00 2606 8 novembre 2005
Euro 2,10 2641 11 luglio 2006
Euro 2,20 2745 8 luglio 2008
Euro 2,30 2850 13 luglio 2010
Euro 2,40 2954 10 luglio 2012
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La progressione è davvero impressionante. Il processo inflattivo è ancora più marcato dell’affine traccia lasciata graficamente dall’aumento del prezzo della benzina. Nell’ultimo periodo il prezzo sembra aumentare di 10 centesimi di Euro ogni due anni, sempre prima delle vacanze. All’opera c’ è sempre una intelligenza opportunistica, che non lascia nulla al caso e, questo, ad ogni livello.
Per curiosità o per constatare coi propri occhi, è possibile trovare in 'Rete' dei siti che hanno raccolto e scannerizzato tutte le copertine di 'Topolino', in maniera tale da evidenziarne anche il prezzo.
Tra l’altro, a questo link, per la gioia di molti, è possibile leggere anche delle storie Disney on line.
La storia si ripete, anche se due 'cose' non avvengono mai nello stesso modo.
Topolino 151 e Topolino 999: copertine gemelle.
I numeri chiamati in causa sono il 151 e il 999 e l'autore è il ben noto Carl Barks, papà dell'universo dei paperi, che disegnò questo splendido compleanno dei nipotini per l'albo americano Walt Disney's Donald Duck numero 46 del lontano 1956. Il disegno è identico anche se nel numero 151 è un po' più ravvicinato e tagliato sulla sinistra. Anche i colori cambiano tra i due numeri, ma di poco…
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L’influsso derivante dagli Stati Uniti d’America è frattalmente e nitidamente osservabile e, in questo caso, per un Paese tanto creativo come l’Italia, sembra costituire un raggio traente di rara potenza. Anche se l’Italia è divenuta progressivamente il centro mondiale di produzione delle vicende del Mondo Disney:
nei numeri di Topolino del 1949 le pagine a fumetti create in Italia sono appena 43 su oltre 700. Ma già cinque anni dopo sono decuplicate, e a partire dagli anni sessanta occupano progressivamente sempre più spazio. Oggi, e ormai dagli inizi degli anni novanta, tutte le storie pubblicate su Topolino nascono in Italia.
Topolini Story – 1949.
Ciò dimostra che il potere erodente permette anche una certa creazione di valore, al contempo. Prima allineata e poi… chissà!
La conoscenza, affine all’emersione di parti di sé non propriamente conosciute, è sempre veicolatrice di valore aggiunto:
basta accorgersene, come ad esempio, non si fa, allorquando si vive il processo inflazionistico in maniera mnemonicamente sconnessa, senza memoria.
Consapevoli, tuttavia, senza giudizio.
Dipende da noi.
14092012 S 25,4 + 258 Esaltazione della Santa Croce (Una festa paradossale) +-
15092012 S 25,2 0 259 Santa Caterina Fieschi Adorno (Quanta sofferenza) + 0
16092012 S 25,6 0 260 Santo Cipriano e San Cornelio (Perdere la testa con troppa facilità) +0