Cambiare…
Avvicendare operando una sostituzione, sostituire…
Rendere diverso, trasformare…
Subire mutamenti, modificarsi, trasformarsi…
Mutare relativamente a qualcosa…
Assumere aspetto o natura diversa…
Link
Dovresti intenderti con gli altri “tuoi” simili, in maniera tale da comunicare tra voi, più linearmente.
Ossia, capendovi.
Ma… utilizzando il linguaggio, nella sua forma convenzionale “lato umano, dominato”, l’esito non può essere diverso da ciò che prevede la (è previsto nella) convenzione stessa:
- qualcosa che dipende da qualcosa, che dipende da qualcosa
- con qualcosa che non dipende da quel qualcosa
bensì
Chiaro?
Ora, questo “qualcosa d’altro”… non è mai preso in considerazione, come quella “mano” che apre una botola nel tetto, di una stanza perfettamente isolata dall’esterno, ed introduce qualcosa, in maniera tale da condizionare l’esistenza di coloro che sopravvivono all’interno... ritirandosi immantinente (mano), con l’intenzione di non essere manifesta e, così, di non rientrare nell’economia e nella congettura (tradizione, religione, scienza, spiritualità, credo, etc.) del “mondo di sotto (il ‘qua così’)”.
E, questo “qualcosa d’altro”… esprime, a livello frattale espanso, la dominante (la ragione fondamentale, per la “forma” del reale manifesto, conseguente).
Ergo:
tutto quello che succede in un “dominio”, è dipendente dalla condizione dominante, stessa.