Controindicazioni relative all’apertura del Filtro di Semplificazione:
senso di… perdita dell’orientamento, auto svalutazione, smarrimento, deprezzamento di sé e della propria attività, dipendenza, piccolezza, ammirazione, svuotamento, mancanza di originalità, mancanza di fiducia, etc.
Molti termini sono sinonimi, ma ripetere aiuta. Il “pericolo” che si corre, nell’aprirsi agli altri, deriva dall’esagerazione, tipo: “appendere il cappello al chiodo”.
Qualcosa di molto simile all’andare in pensione o, meglio, al sentirsi dei pensionati. Con tutto quello che ne deriva. Infatti, non tutto è “rose e fiori”. Anzi, per la verità, nell’Anti-Sistema… le “forze” sono come progettate o costrette ad agire in tal senso = come agenti atmosferici che lavorano ai fianchi tutto quello che possono interessare giurisdizionalmente.
Il che comporta l’essere “dentro” ad una soluzione senza fine di continuità che attraverso continui giri di vite, regola tutto quello che concerne la sopravvivenza locale, contemporaneamente. Qualcosa che viene osservato in quanto ad eco-sistema, natura, ambiente, società, massa, mondo, insieme, etc.
Proprio come se allora tu, che sei “tu” nell’Anti-Sistema, non contassi niente.
Gerarchia do(l)cet.
Tuttavia, applicando tale logica non se ne riesce, perché in qualsiasi modo ragioni, immagini, senti, etc. comunque una qualche f-orma di gerarchia la vai sempre a creare, ossia a confermare.
Anche SPS_IO, infatti, narra dell’ambiente, ch’è un'IA capace di supervisionare l’intero costrutto “spaziale” sottinteso:
qualcosa che una qualsiasi App per Smartphone replica, se “Fai…” attenzione.
Allora, pur nel sostenere il potenziale contemporaneo, anche SPS_IO non si esenta dall’immaginare una vetta gerarchica, com’è l’I-Ambiente. No? Ecco che di conseguenza anche SPS_IO rientra nei parametri Anti-Sistemici, non esimendosi dal tracciare rotte che in qualsiasi modo soggiacciono alla “necessità” gerarchica.
E questo è un limite, poiché questo vero e proprio iter o rito (logico), comporta l’auto riciclarsi all’interno di qualcosa che (non) evidentemente devia e costringe a rimanere “dentro”.
La questione è talmente totale da cancellare persino dall’immaginazione che cosa sia o sostanzi l’immaginazione stessa. E in tale notte buia, profonda e continua, di conseguenza anche solo illudersi di poterne riuscire diventa “epica”, nella misura in cui non esiste anche se c’è una via di ri-uscita.
È nel linguaggio o codice del paradosso e della contemporaneità di ogni affermazione o sentire, che probabilmente c’è sempre “spazio percorribile” Oltre Orizzonte.
Ovvero, rompere lo schema comporta del “disturbo”: sia in sé che tutt’attorno e dentro a sé, con il “sé” che non si limita ad assistere in quanto a spettatore pagante, bensì che assume un ruolo orbitale di rottura degli schemi nemmeno nascenti ma potenzialmente deleteri per lo status quo o Anti-Sistema.
Che cosa vuol dire?
Ti ci puoi auto disperdere “dentro”. Cosa significa = Oltre Orizzonte potenziale e contemporaneo:
qualcosa che è senza definizione, perché se vai a definirlo allora cambia sostanzialmente, rientrando nell’indice dell’enciclopedia.
In-somma, hai voglia ad innovare in tal senso, ch’è senza senso, se ogni senso rientra nel senso del controllo. Allora, è molto meglio (non) dimostrare di avere alcun senso, piuttosto che accettare supinamente di ritornare in seno al senso che non esiste; c’è.
Confondere la “tua” mente, corrisponde al distorcere il segnale portante Anti-Sistemico, se riesci a rimanere fedele a te stesso, che non sai chi sia o com’è realmente. Come facendo una scommessa o salto nel buio, avendo fede. E perlomeno credendo che sia sempre potenziale tutto quello che puoi immaginare.
Un atteggiamento che non porta a “spiegare” tutto, poiché la s-piegazione è già nell’aria. Allora, nell’Anti-Sistema c’è anche spazio per te? Sì. Ma… tu sei “tu” qua dentro, motivo per cui tu sei alquanto raro da “vedere” ed inquadrare.
Alias, anche una f-orma di difesa?
Può essere, così come la dis-organizzazione è utile per non cadere tutti quanti nell’oblio, come facendo una cordata ma wireless o “senza cavi”.
Dai: questo “passo” del Bollettino è un utile piede di porco, che agisce in leva perché “disturba” persino chi legge.
Al che, nel sentirti male, istituisci te in quanto a giudice, mentre “tu” sei al momento troppo indaffarato a “capire”.
La Terra è tonda, piatta o cava?
Diciamo che è un assieme “complesso”: più complesso del previsto o di quello che sembra e allora “sai”.
La Terra cava, ti dicono che ha un Sole interiore, che proietta luce. Non è che allora sei già nella Terra cava? E che l’esterno corrisponde al limite dei ghiacci dell’Antartide che, di conseguenza, non descrivono solo l’esterno ma anche la superficie della Terra?
Dunque, il piattume deriva dall’essere Anti-Sistemico, la globalità deriva dalla totalità Anti-Sistemica, la cavità deriva dal mistero Anti-Sistema.
Mentre d’assieme tutto questo descrive un modello di complessità (non) apparente che sostanzialmente ti ha.
Nella famosa spedizione Usa, degli anni ’50 del secolo scorso, in Antartide, l’ammiraglio responsabile disse pubblicamente che percorsero migliaia di km oltre al Polo Sud e poi dovettero fare ritorno alla base ed alfine ritornare a casa. Com’è possibile che esista dello spazio inesplorato, se la scienza ha mappato per intero la Terra?
E poi, nella forma attuale ipotizzata anzi certificata, dove potrebbe mai annidarsi tale spazio potenziale? È ovvio che le vie sono almeno due:
o all’interno della Terra, oppure all’esterno della stessa (ipotizzandola di altra forma).
Mentre, se si mantiene fissa l’idea della sfericità terrestre, allora lo spazio è limitato dallo sviluppo della stessa che, a quanto pare, è stato interamente mappato e dunque riconosciuto. Eppure… c’è sempre tutta questa “letteratura” che fornisce alibi a qualsiasi altra ipotesi o teoria.
Il “mistero” sembra averti preso sotto braccio per accompagnarti sino a dove? Di certo, sempre sufficientemente distante dal “segreto” che rivela tutto quanto, come polvere che ricopre continuamente ogni ambito non solo domestico.
Laddove, anche le sinapsi ne risentono.
“Quando sono in montagna su un sentiero in mezzo ai boschi e vedo una persona in lontananza con la mascherina penso che stia sviluppando una patologia psichiatrica…”.
Alberto Zangrillo
“Mettiamo la mascherina quando entriamo in farmacia, in banca, al lavoro. Altrimenti, no. È la differenza tra essere un popolo di beoti e un popolo di persone responsabili. Probabilmente facciamo più presa se pensiamo di controllare un gregge di beoti, io mi aspetto molto di più dai miei concittadini…”.
Alberto Zangrillo
Adnkronos 31 maggio 2021 Link
Il valzer dei virologi ha provocato sconquassi, in epoca di “virus”. Poi, a turno, vengono a denunciare il comportamento di chi ha subito l’impatto pandemico emanato anche dai virologi stessi che per “responsabilità” non hanno mai lesinato la Santa Inquisizione del rispetto delle regole;
altrimenti, invece che andare all’Inferno, “andrai direttamente all’altro mondo, senza passare dal via”.
Alla “fine”, Zangrillo ha ragione quando esterna in tal modo: del resto, l’essere è “a Massa”. Tuttavia, se tale assieme occupa tale “posizione” non è per caso.
Ok?
Ed è qua che anche Zangrillo fa orecchie da mercante oppure non se ne accorge. Bah: il consueto “mistero”, a cui non segue mai un autentico “dibattito”. Chissà, forse perché sempre troppo impegnati a fare costantemente altro, che sembra coincidere proprio con il dibattito e invece dà luogo a qualcosa che non è degno nemmeno di “portare le ciabatte”, sostanzialmente.
Questo Bollettino risente di una sorta di “fatica”; se da un lato è totalmente distante dal “piacere di de-scrivere” - ed è un bene - dall’altro rasenta la “crisi”, nella misura in cui c’è come una pesantezza dell’essere:
come se ad un tratto, si fosse manifestato tutto il “peso” degli anni.
SPS_IO è un diario condiviso, che utilizza la forma diretta (tu) per guardarsi e vedersi allo specchio, e contemporaneamente donare la stessa possibilità a chiunque nonsololegga.
In quanto tale, il diario risente e riporta tutto: anche se non sembra. Un’esperienza significativa perché dura da circa dodici anni, continuativamente.
Dunque, l’auto constatare di essere divenuto come “Corrente del Golfo”, comporta l’amaro risveglio. E anche se di risveglio si tratta, è e rimane comunque… amaro, alias, anche se apparentemente... fa sempre male.
E anche se tale “male” fosse solamente il firewall Anti-Sistemico che lavora, in ogni “caso” ciò che procura è reale. Probabilmente, piace soffrire, or dunque, non visto che l’ultima parola dovrebbe sempre essere la propria.
Tutto quello che ricerchi o ritrovi, quando corrisponde all’ennesima foglia che non si smuove, comporta una sorta di cedimento ulteriore della persona.
Qualcosa che può essere “letto” in anticipo, essendo sempre codice o in codice. Infatti, l’episodio del “doppio gatto nero” visto in Matrix, parla chiaro.
Neo: È passato un gatto nero davanti a quella porta, e subito dopo un altro uguale.
Trinity: Quanto uguale? Lo stesso gatto?
Neo: Forse. Non sono sicuro… Che succede?
Trinity: Un déjà-vu è un’imperfezione di Matrix. Capita quando cambiano qualcosa…
Orbene, la medesima esperienza è divenuta personale, e perlomeno vissuta due volte, ultimamente:
un doppio gatto nero e una doppia auto nera (la stessa auto con lo stesso guidatore).
Laddove, il doppio gatto nero era sequenziale ma separato l’uno dall’altro (come se sognando), mentre la doppia auto nera era sequenziale nel senso di una dietro all’altra…
“Capita quando cambiano qualcosa…”:
infatti.
Hai mai letto notizie simili?
A cosa servono le zanzare? Finalmente abbiamo una risposta…
Se ogni volta che vi prude una puntura vi chiedete cosa esistano a fare le zanzare, ve ne spieghiamo qualche motivo. Intanto, dovete pensare che se questi insetti popolano la terra da milioni di anni, un’utilità devono pur avercela. E in verità, ne hanno ben più di una. Le oltre tremila specie in natura – circa duecento, e solo femmine, pungono l’uomo – sono fondamentali per l’impollinazione. Le zanzare, infatti, si nutrono del nettare dei fiori e spostandosi da uno all’altro trasferiscono i pollini, proprio come le api. La loro estinzione, quindi, sarebbe una perdita drammatica per l’ecosistema oltre che storica: alcune specie, infatti, conservano il patrimonio genetico di animali estinti.
Funweek 31 maggio 2021 Link
Le zanzare impollinano i fiori:
ma pensa.
Si nutrono del nettare dei fiori? Perché succhiano sangue, allora? E perché, “una volta” uscivano solo per qualche ora fra la sera e la notte e poi scomparivano? Non te la dicono tutta. Vero?
Capita quando cambiano qualcosa…
Finalmente abbiamo una risposta…
Di punto in bianco, scopri qualcosa e, di più, ti rendi conto che interrogando l’Oracolo di Google tale “cosa” era risaputa a quanto pare da “sempre”. Scopri interi trattati sul tal argomento che avevi sempre ignorato e allora “eri (sei) solamente un ignorante”.
È colpa tua. No?
Effetto pandemia: in Italia 1,2 milioni di fumatori in più, prevalenza di donne…
HuffPost Italia Carlo Renda 31 maggio 2021 Link
È tutto così strano che sembra “normale”.
Ti scrivono sul prodotto, che acquisti caramente, “se fumi muori” e… “in Italia 1,2 milioni di fumatori in più…”.
Poi, c’è chi riesce a ricavare interesse da questo luogo comune, nonostante la “forma” che ha e che, sinceramente, non interessa nemmeno.
Il Tribunale di Madrid ha sottoposto una domanda pregiudiziale alla Corte di giustizia Ue nell’ambito del contenzioso che oppone la Superlega a Uefa e Fifa, per violazione delle regole Ue sulla concorrenza. La Corte dovrà dare interpretazione delle norme rilevanti nella procedura, che sarà vincolante per tutti i giudici Ue che affronteranno la questione. L'organo europeo dovrà statuire se Uefa e Fifa abusano di posizione dominante nell’organizzazione dei tornei e nel controllo dei diritti tv…
31 maggio 2021 Link
La Corte dovrà dare interpretazione delle norme…
L'organo europeo dovrà statuire se Uefa e Fifa abusano di posizione dominante…
Sai che “domani”, ad esempio, potresti scoprire o prendere atto che la Superlega è un progetto da sempre esistente e che “ieri” è andato in onda l’ultimo episodio che ha visto trionfare il bene comune, andando d’amore e d’accordo tutti i player interessati a tale faccenda?
Certo che sì e la cosa pazzesca è che se tutti i Media si allineano, durante la notte, al mattino seguente a te non rimarrà che strabuzzare gli occhi, renderti conto e considerare che tutto questo sia stato come un sogno.
Ovvero, ciò che sino a poche ora prima di coricarti era la norma, adesso sembra qualcosa appartenente ad un altro... film.
Qualcosa che ti scuote dentro sino nel profondo. Che non ti sai spiegare e che non puoi condividere con nessuno, nella qualità che vorresti. L’auto delimitazione consiste nel confidare qualcosa a qualcuno, durante la pausa caffè, nel qualunquismo generale che contraddistingue tutti quei “momenti”, a cui ti appigli come se fossi nella classica ragnatela, però.
“Il corpo ha trecento articolazioni. Il sangue percorre una rete di arterie, vene e capillari lunga novantaseimila chilometri. Ci sono sedicimila chilometri di nervi. La superficie dei polmoni, se la si svolgesse, sarebbe pari a quella di un campo di calcio…”.
Yoga - Emmanuel Carrère
Questa scoperta, che i medici e gli esperti di anatomia considerano come un dato acquisito e persino ovvio, per noi profani assume invece grazie all’immaginazione letteraria un significato destinato, malgrado l’apparente prosaicità dei numeri, ad accendere la nostra fantasia sulle migliaia di chilometri che abitano l’interno del nostro corpo, quel groviglio stradale, con tutti gli incroci, le tangenziali, i viadotti, i ponti, le rotonde, che fa della nostra fisicità interiore un reticolo così vivo e sovrabbondante di centri vitali…
HuffPost Italia Pierluigi Battista 1 giugno 2021 Link
Ecco lo “spazio (potenziale)” che contiene qualsiasi situazione persino “ordinaria”. Ecco perché la Terra può essere più “complessa” in termini di estensione, espansione, forma, territorio, etc.
Ad immagine e somiglianza. No?
Per la prima volta è stato sequenziato il genoma umano completo…
Agi 1 giugno 2021 Link
Ogni volta te lo dicono.
E va avanti così da… quando/quanto? Boh. “Chi se lo ricorda”. Ecco il punto:
continua a succedere.
Come nella centrifuga. E ogni volta sei “tu” che desisti nel ricordare, lasciando spazio al solito “copione” che scorre nonostante te.
Cina mette fine a limite due figli a coppia: “Potrete averne tre…”…
Per quasi 40 anni la Cina aveva adottato la cosiddetta “politica del figlio unico” che limitava ad un figlio solo per nucleo familiare e che è stata revocata nel 2016 in seguito a preoccupazioni crescenti per un rapido invecchiamento della popolazione, fattore che minaccia la crescita economica cinese nel lungo periodo.
Yahoo Notizie 31 maggio 2021 Link
Dunque, un “fattore che minaccia la crescita economica cinese nel lungo periodo…” si trasforma nel permesso che le “Autorità” ti riconoscono di poter avere anche tre figli = il “tuo” sogno è permesso da cosa/chi, nell’Anti-Sistema?
In Cina sono “avanti” in questo.
Nonostante sembra che siano gli Usa ad esserlo. Oppure, l’Ue. Meglio:
ogni area della Terra “serve”.
Come in un unico appezzamento “industriale”.
Etiopia sotto accusa, “nel Tigray si sta consumando un genocidio…”.
Giovani presi di mira, uccisioni indiscriminate di civili, diffuse violenze sessuali, rapimenti di suore, sono tutte manifestazioni del genocidio in corso ai danni del gruppo etnico della regione etiopica settentrionale del Tigray…
Agi 31 maggio 2021 Link
Tutte queste morti sono programmate.
In ogni parte del mondo, passa prima il “rullo compressore” e poi viene tracciato il “solco dell’aratro”.
Carthago delenda est.
Parlano tanto della biodiversità e poi non ti accorgi di quello che sostanzialmente continua ad andare in onda nell’indifferenza più assoluta.
Come ne’ L’invasione degli Ultracorpi.
Covid, “virus nato in laboratorio…”: due scienziati non hanno dubbi…
Il coronavirus è nato in laboratorio? Sì, secondo un nuovo studio che sarà pubblicato dal Quarterly Review of Biophysics Discovery e che viene anticipato oggi dal Daily Mail. La ricerca sostiene che il coronavirus può essere stato ottenuto solamente in laboratorio “oltre ogni ragionevole dubbio…”…
Adnkronos 31 maggio 2021 Link
Ancora una volta, “di punto in bianco” ti alzi e… oplà, il “dado è tratto”.
Il “virus” è artificiale. Ma va?
Perché allora è sempre stato smentito dai vari “esperti” che in Tv fanno la coda per esternare la “verità”? Un momento:
sono solo due scienziati che non hanno dubbi.
Neanche... quattro.
Quindi, “non vale”? Può essere. Dipende da come decideranno di procedere con “te”. Intanto, “i buoi sono già scappati dalla stalla”.
Ciò che doveva succedere “è già successo”.
Ed “ora” ti possono raccontare persino tutti quello che vuoi. Infatti, se sei “tu” nell’Anti-Sistema, non te ne “Farai…” niente, sostanzialmente. Però potresti sempre “rimanere basito” e allora scendere in piazza con bandiere, megafono e slogan inneggianti all’immoralità commessa.
“Non esistono argomenti noiosi. Solo scrittori noiosi...”.
Henry Louis Mencken
Già. Per fortuna che per de-scrivere in SPS_IO non occorre uno scrittore. Anche se rimane “noioso” prendere atto di essere nell’Anti-Sistema, confidando di leggere un romanzo, però, che allora sì può essere “noioso”.
Sei confuso ed in-felice, nell’Anti-Sistema.
Ergo: te lo devi far andare “bene” così com’è. Oppure, credi di poter migliorare le cose? Confidi nel progresso, nella civiltà, nell’evoluzione o in “Dio”?
Bè: campa cavallo, allora.
“Con un poco di zucchero la pillola va giù, la pillola va giù, pillola va giù. Basta un poco di zucchero e la pillola va giù. Tutto brillerà di più…”.
Un poco di zucchero
“Allorché vola avanti e indietro un'ape intenta al suo lavor. Non si stanca mai né smette di ronzar. Poiché ogni tanto può sostar. Un po' di miele ad assaggiar. E ancor (e ancor). Trovar (trovar). Che dolce è lavorar…”.
Un poco di zucchero
La pillola va giù… Tutto brillerà di più… (sei un tossicodipendente, nell’Anti-Sistema).
Che dolce è lavorar… (esisti ma non ci sei, nell’Anti-Sistema).
“Che amarezza…”.
Cesare Cesaroni
Attendi la pensione, allora. Che significa, “spero di finire presto di lavorare” = ti giochi la vita in questo sentimento o auspicio.
Ed in un baleno… sarai anziano e poi vecchio.
Daje a ride, in-somma.
“Fai…”; che, almeno, anche se non sai che cosa vuol dire, continua a significare qualcosa di buono.
Un po’ come lo Spazio Terra, testimoniato da quello che hai dentro, anche se tutto arrotolato.
La via del “digitale” sarà una vera e propria trappola, allora:
qualcosa che ti con-vincerà ancora una volta.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-425
prospettivavita@gmail.com