Anche nel “titolo” si annida il potenziale, sia in termini di rivelare che di svelare; laddove rivelare è velare ancora di più, mentre svelare rimane ancorato al significato lineare del termine.
Dunque, la particella comune è “velare”, ma lavorata e riportata nelle relative accezioni arricchite grammaticalmente ma altrettanto potenzialmente impoverite sostanzialmente, in relazione all’entità della verità che – ricordalo sempre – è una (perlomeno quella che “è già successa” e allora continua a succedere).
Va da sé che il termine base “velare” è già indicativo, in quanto che fornisce una portanza di tipo “negativo” = velare è… oscurare, coprire, etc.
Al che, con la particella prefissa “ri” non si fa altro che inasprirne la dose, mentre con l’antecedente “s” si va ad invertirne la polarità.
Ergo, velare diventa rivelare o svelare, dando luogo al classico trittico che sembra raffigurare un blocco a forma di bivio (deviatore), da cui il decidere o, meglio, scegliere fra…
Anche se per la verità, quando la base è già di per sé “orientata (velare è un atto ben preciso il cui significato rimane adeso al resto del corpo), la scelta è in un certo senso obbligata, tanto che infatti velare e rivelare pari son (perlomeno nella “direzione” di spinta) mentre il solo svelare rimane come in minoranza e quindi perdendo visibilità confonde le idee, sia in chi sceglie credendo di decidere, sia in chi c®ede nel processo di auto determinazione proprio e del Paese.
È chiaro?
Certamente lo sarà per chi “ha tempo da perdere”.
No?
Infatti, “tu” che non ne hai mai, tiri dritto saltando a più pari qualsiasi tipo di “sforzo” richiede l’auto decodifica sostanziale del “discorso” che, di conseguenza, esiste ma non c’è per “te” e d’assieme, quando l’assieme è tale, funziona nello stesso modo, andando a cancellare tutto ciò che è potenzialmente cancellabile persino dalla memoria comune di lunga data.
Allora, cos’è che “sai” nell’AntiSistema se non tutto quello che “serve”.
Ricordi ciò che devi ricordare, così come uno strumento non più utilizzato da tempo, si scorda (di sé, del proprio suono originale) e persino l’eco non ne rammenta né diffonde più la fedele armonia originale.
Quale poesia. Vero?
Quasi commovente. Trovi? Or bene o, di più, or male… da cui n-or-male, anzi “normale”, ti auto ritrovi in tal luogo comune, a cui aderisci come una coniugazione lessicale da imparare a menadito, poiché ne va del comprendere e dell’essere compreso.
Ah: il linguaggio.
Che trappola magnifica. Qualcosa che “sa” di in-cubo di Rubik. Qualcuno che ti ha, ma… “niente di serio”. Eppure, tutti si lamentano, sempre, in continuazione. Anche quando credono di non farlo. Anche se pensano il contrario. Anche se differiscono ma costantemente im-piegati.
“Si nasconde tra le apocalissi…”.
Loki
Chi o cosa, si nasconde tra…?
Bè, se tu sei “tu” nell’AntiSistema, allora scegli tra…
Per cui, chi si nasconde tra… sta proprio tra te e “te”, dentro, in qualità di in-conscio o meglio nel conscio.
In te, allora.
Alfine, ecco perché sei diventato “te”:
perché sei nell’AntiSistema, che ti ha a tuttotondo od in maniera totale, mentre sei costantemente impegnato a far altro, dalla mattina alla… mattina (sempre).
In toto. Maniacalmente...
Dunque, cosa continua a succedere nel mentre… trapassi a “miglior” vita:
durante l’attesa, che non riconosci e chiami “sopravvivenza”, spendi tutto te stesso che alfine, come una lampadina progettata ad ore di funzionamento, ti spegni.
Mentre, nel mentre… continua a succedere sostanzialmente quello (chi) “è già successo” ed ora funge da “destino” comune:
proprio come se la “barca” fosse unica ma il timone è saldamente nell’intenzione altrui, che ha già deciso tutto e proprio per questo te sei diventato “te”, essendo nell’AntiSistema o “imbarcato” in questa versione del reale manifesto, estratto dall’infinito bacino del potenziale contemporaneo.
Suvvia:
qualcosa che ti fai andare “bene”, nonostante tutto di te ti dice il contrario.
Anche se ci sei “tu” nel conscio (inconscio), motivo per cui ricevi ordini AntiSistemici ed “obbedisci” come quel Garibaldi di antica ma mai passata - sostanzialmente - “fattura”.
A Napoli “Garibaldi era juventino”: maglia bianconera sulla statua, il significato del gesto…
Stamattina Napoli si è risvegliata con una maglia bianconera sulla statua dedicata all'eroe dei due mondi…
Per capire il significato del gesto, bisogna spiegare che una parte di napoletani non hai preso bene la guerra del condottiero dei Mille. Garibaldi è considerato il distruttore delle Due Sicilie attraverso violenze e abusi, per favorire il dominio Sabaudo. Già in passato la sua statua era stata presa di mira, ma mai prima di oggi gli era stata messa su una maglia della Juve.
23 giugno 2021 Link
Come dare torto ai pensatori del significativo gesto.
Però, andava bene anche una maglia del Torino. No? E invece no, perché quella della Juventus incarna molto meglio il significato del “potere”.
Laddove si mischia tifo e odio, in qualcosa che non dimentica mai, sino a quando non ci penserà l’IA.
Vedrai, anche se purtroppo non ci sarai più, avendo una data di scadenza molto più vicina, rispetto al “tempo” programmato per con-vincere chiunque, da nord a sud (di poi, cosa?).
Il “gesto” è significativo. Sì.
Eppure, le “autorità” stesse di Napoli hanno già denudato la famosa statua del condottiero nazionalpopolare, che si studia anche a scuola, chiaramente. Quindi, il bypass riguarda proprio il significato del gesto, che non si ferma all’immagine che invece funge da vettore massmediatico, fermando tutto e tutti all’ilarità del terminal.
Mentre tutto il resto passa, senza più voltarsi indietro.
Nonostante l’amarezza, però, rimane: il “napoletano verace, che ricorda ancora” cosa “è già successo” sostanzialmente e continua ancora a succedere… ovunque e anche nel “Calcio”.
Persone che sembrano allora soffrire di “vittimismo”, quando all’opposto derivano da quell’atto che qualcuno denuncia, qualcuno ricorda sempre più sfocatamente, etc. proprio perché in atto v’è la rivelazione che, ovvio, non esiste anche se c’è.
Non sia mai… Lo Stato si fonda su ben altro, rispetto ad ogni teoria complottista de noantri. Ad esempio?
Bah: diciamo che devi avere parecchia “fantasia” per aderire alla versione ufficiale dei fatti. No?
“Per mantenere la connessione devo creare una fantasia utilizzando la loro memoria…”.
Loki
Etna: datate le colate laviche a Catania dalla preistoria a oggi.
Una nuova ricerca ha consentito di datare per la prima volta in maniera assoluta le colate laviche di epoca preistorica dell'area urbana di Catania, chiarendo le relazioni esistenti tra le eruzioni dell'Etna di epoca Olocenica e la storia degli insediamenti umani nell'area alle pendici del vulcano…
Agi 24 giugno 2021 Link
Wow: che notizia.
E per curiosità:
quando verranno chiarite le relazioni esistenti tra… ad esempio, il cosiddetto “Terremoto di Messina (1908)” e il cannoneggiamento della città, ad opera delle flotte straniere all’ancora nel porto cittadino?
Perché riportare le fonti, se non ti interessano.
Già.
Forse che forse la curiosità ti porterà a chiedere “maggiori informazioni”. Oppure, già lo sai, perché non è successo così tanto “tempo” fa e, magari, qualche tuo avo ti ha raccontato tutto (se mai se ne fosse autenticamente accorto e fosse scampato a tale gesto folle), eppure… “cosa ci posso fare?”.
Sei nelle solite sabbie mobili AntiSistemiche.
Cosa che per altro non ti dà più nemmeno troppo fastidio:
del resto, fai p-arte della cultura del lavoro.
No? Sudare le classiche sette camicie è motivo di vanto, anche se tutto è relativo.
Il terremoto di Messina del 1908… è considerato uno degli eventi sismici più catastrofici del XX secolo. Il sisma, di magnitudo 7,1 Mw, accadde alle ore 5:20:27… (ora locale) del 28 dicembre 1908 e danneggiò gravemente le città di Messina e Reggio Calabria nell'arco di 37 secondi.
Metà della popolazione della città siciliana e un terzo di quella della città calabrese perse la vita… Si tratta della più grave catastrofe naturale in Europa per numero di vittime, a memoria d'uomo, e del disastro naturale di maggiori dimensioni che abbia mai colpito il territorio italiano in tempi storici…
Si tratta della più grave catastrofe naturale… (davvero è così… “naturale”?).
Forse è anche biologica, la storia. No?
Tanto va di moda. E, senza glutine o grassi idrogenati aggiunti. Green. Gratis. Amen.
Così sia…
Hanno calcolato tutto: magnitudo 7,1 Mw, accadde alle ore 5:20:27… nell'arco di 37 secondi.
La più grave catastrofe naturale… Il disastro naturale di maggiori dimensioni… (che tragedia).
O che sfiga?
Ma no: la s-fortuna ci vede sempre molto “bene”. Il caso non esiste quando non gli lasci nulla. Ecco che ritorna sempre l’aroma di non esiste; c’è… dalla “natura” eco-dominante AntiSistemica.
Mentre i giorni descrivono la stessa traiettoria delle ciliegie, quando una tira l’altra, finendo molto in fretta l’intera confezione; al che, aitè, purtroppo muori o te ne vai.
Al che la comunità perde un pezzo di memoria potenzialmente altro, mentre rimane assodato l’AntiSistema, che a differenza tua, rimane saldamente qua, in sede, nell’AntiSistema… motivo per cui (non) sembra così invulnerabile, non mettendone mai a nudo la confermata esistenza e compresenza.
Ovvero, rimanendo qualcosa (che rivela qualcuno) che nemmeno immagini e allora hai voglia. Non ti senti un po’ come colui che combatteva contro i mulini a vento, avendo però ragione?
Così come per dimostrare che la Mafia c’è, sono dovuti passare… quanti anni?
E quanti drammi. Ossia, a quale “prezzo”? Senza che la questione sia mutata di un solo “millimetro”, per altro.
L’unica differenza è che “oggi” lo sai. Stop.
Al che rimane inviolata la relativa “porta”, come nel Calcio termina ogni partita senza subire goal. Vero? Cos’è che ti sfugge, ogni volta? Chi non ti torna, sostanzialmente?
Come puoi scovare l’impossibile.
L’assurdità o la pazzia o il complottismo, non fanno per te? Certo che sì, perché tu sei “tu” nell’AntiSistema. Allora difendi proprio chi ti comanda a bacchetta, ma a quanto (non) pare… persino sembra “piacerti”.
Forse ti dà godimento prendere scudisciate sulla schiena, oppure darne al primo che passa per strada. O, ancora di più, ti piace sia darle che prenderle.
Vero?
Così, come per sfidare la “sorte” o la tua buona stella. Del resto, la roulette russa è realtà. Così come le “sale giochi” ed il Superenalotto. Laddove, il giogo è stato reso “legale” e allora si manifesta la “malattia” a cui la scienza conferisce subito un “nome” comune di malattia. Qualcosa che ti viene certificato dagli addetti ai lavori, anche se sei sempre tu che ne soffri, mentre loro decidono tutto il resto.
Poi, scopri di essere un problema sociale e che dunque “pesi sui conti del Paese”. Roba da matti. Ma tu sei “tu”, ergo… sei sempre nell’AntiSistema.
Qualcosa che preferisci non rammentare, figurati allora se vorresti farlo ritornare “solare”, vedendotelo in tutto il proprio “splendore”. Hai paura. Preferisci allora “non vedere” confermando tutto quello che continua a succedere sostanzialmente, essendo “già successo”.
Mistophoroi = gli “stipendiati” dell’Antica Grecia, o mercenari che portavano avanti tale “tradizione”. Che cosa ti dice il “cuore”?
Lo sei anche tu, “ora”?
Perché la “Mafia” vive e regna nei secoli dei secoli? Per questo motivo portante e sostanziale. Quale? Bah: “vedi” un po’ tu.
Ma se sei “tu” sarà alquanto reso complesso.
Nella storia (deviata), ogni luogo invaso dalla potenza di turno, era già abitato.
Stop.
Di che si parla, allora, quando si “studia storia”? Laddove ogni Paese recita la “propria” p-arte, all’interno del copione generale…
Povero essere “a Massa”:
che tragedia. Davvero.
Nel “cartoon” La Spada nella Roccia, Mago Merlino - tornando indietro dal futuro - dice “scopriranno che la Terra è rotonda…”. Al che, il bimbo che assiste all’animazione immagina proprio in tal modo. Alias, si tratta di propaganda.
Che poi la Terra sia della tal f-orma, è un altro paio di maniche, perché con la propaganda sottile si può far passare di tutto nelle menti di coloro che non si aspettano proprio di essere a “scuola”, perché c®edono altresì di star solamente guardano un cartone animato, mangiando merendine tanto buonine, miste a liquami adorabili e dal gusto pizzicante.
Sostanza.
Allora, tu che perlomeno ti senti ancora di quei luoghi (meridione), vediti in Rete le immagini di Messina prima del “terremoto” e… resta di stucco:
era una meraviglia.
L’architettura “classica” era simile a quella che puoi abbinare ad esempio a Vienna oppure alla cosiddetta “Antica Roma”. Allora, invece di protestare sempre per il costo dei sacchetti dell’indifferenziato, “vedi” di smuoverti sostanzialmente per i motivi portanti che ti hanno fatto affondare nell’AntiSistema.
Quali?
Bah: tu che dici? Messina com’è “oggi”?
Se sei messinese, magari la vedrai bellissima, ma… non hai idea. Lo scempio è totale. Ecco perché non l’immagini nemmeno.
È solo su questa “scala” che poteva passare completamente inosservato.
Infatti, tant’è che “è già successo”. Allora, “adesso” dove sei sostanzialmente?
Bella “domanda”:
la cui “risposta” è in-credibile, se sei “te” nell’AntiSistema.
No?
John McAfee si è suicidato in carcere in Spagna.
John McAfee, fondatore dell'omonimo sistema antivirus, si è suicidato in prigione in Spagna.
Accusato negli Usa di evasione fiscale, era stato arrestato all'aeroporto di Barcellona e il tribunale nazionale spagnolo ha approvato la sua estradizione negli Usa. Aveva 75 anni.
La sua vita è piena di lati oscuri e colpi di scena… Un ingegnere informatico che, nonostante l'età avanzata, trascorreva le sue giornate tra rumorosi party a base di droga e giovanissime prostitute. I poliziotti lo cercano per interrogarlo ma lui è già riuscito a scappare.
Un mese dopo lo ritrovano in Guatemala, dove viene arrestato per immigrazione clandestina… Ai giornalisti racconta di essere fuggito perché temeva che il governo del Belize lo volesse morto. Il suo rapporto con le autorità dello stato latinoamericano dove si era trasferito nel 2008, dopo aver perso quasi tutto il suo patrimonio a causa della crisi finanziaria, in effetti era sempre stato difficile…
McAfee sembra finalmente aver trovato la pace dopo una vita travagliata segnata dagli stravizi…
Agi 23 giugno 2021 Link
Sembra tutto ricostruito ad arte.
Oppure era davvero un “poco di buono”? Vedi che nel “tuo” Pc potrebbe essere all’opera un suo “antivirus” che ad immagine e somiglianza potrebbe “viziarti” l’hard disk, piuttosto che il contrario.
In qualcosa dove per vendere antivirus ci vogliono, ben prima, i…”virus”. Ti ricorda forse qualcosa di molto più “grande”, come una epidemia?
Ma no. Dai: sarà un “caso”. No?
“L’assoluta irresponsabilità della classe politica risulta impermeabile ad ogni tipo di elezioni…”.
Francesco Pontelli
23 giugno 2021 Link
Assoluta irresponsabilità della classe politica… e ti hanno chiuso (lockdown) in casa per mesi, appellandosi alla tua responsabilità, per il bene comune?
Proprio così: nulla da ridire, nè da ridere.
“Forse i termini destra e sinistra risultano un po’ obsoleti per definire i diversi schieramenti politici. Probabilmente è più consono utilizzare per individuare i due maxi schieramenti politici i termini conservatore o progressista oppure seguendo le definizioni statunitensi repubblicano e democratico. Queste definizioni, poi, paradossalmente molto spesso individuano aggregazioni il cui percorso politico e valoriale va esattamente in contraddizione con la propria stessa definizione… Purtroppo questa unione definita progressista con il politicamente corretto trova le proprie manifestazione più eclatanti nella rielaborazione con parametri attuali di simboli e i valori espressi in un determinato contesto storico portando fino all’esclusione dello studio dei classici all’interno di alcune università in quanto non in linea con il mainstream dominante.
Una follia ‘progressista’ che ricorda il rogo dei libri precedente la Seconda Guerra Mondiale…
L’unica ricerca che non subisce rallentamenti in Italia è rappresentata dalla costante e continua evoluzione del sistema elettorale con il malcelato obiettivo di assicurare al sistema dei Partiti il pieno potere tanto sulla formazione del Governo una volta conseguiti i risultati elettorali quanto sulla scelta dei candidati da mandare in Parlamento. All’interno di una democrazia parlamentare delegata come quella italiana di fatto viene così limitata al massimo la possibilità di scelta degli elettori a favore della assoluta discrezionalità delle segreterie di Partito definendo quindi il livello più basso di democrazia rappresentativa.
Questa costante ricerca da parte del sistema politico non ha trovato requie neppure durante il periodo pandemico ed il confronto tra i diversi modelli elettorali risulta non tanto ispirato da principi democratici e costituzionali ma da semplici calcoli di convenienza. In questo contesto le elezioni da troppo tempo in Italia rappresentano una semplice cambiale in bianco firmata ai principali Partiti i quali poi con assoluta discrezionalità utilizzano i propri risultati per massimizzare il proprio peso elettorale…”…
Francesco Pontelli
23 giugno 2021 Francesco De Maria Link
All’interno di una democrazia parlamentare delegata come quella italiana di fatto viene così limitata al massimo la possibilità di scelta… (sbagliato: come il “parco scommesse” insegna, la scelta è sempre più vasta, proprio perché calcolata e calcolabile. Mentre ciò che “manca” sostanzialmente è il decidere individuale).
Alfine, mettila come vuoi metterla… ma sei sempre circoscritto nella scelta tra..., mentre a decidere sono sempre altri che però lo fanno per “te”, visto che qualcuno li ha eletti proprio per questo “compito”.
È sempre la stessa “storia” nell’AntiSistema, non importa cosa studi e come studi. Non hai alternativa sostanziale, proprio perché sopravvivi all’interno della “scelta”:
di quale colore ridipingerai questa volta le pareti di casa “tua”?
Ecco il punto (di sospensione): la casa è già edificata e con quello che costa, te la terrai così per potenzialmente “sempre”. Anche se la “cambi”, potrai scegliere fra… ma mai decidere sostanzialmente, perché la casa dei tuoi sogni non è detto che sia a “norma di legge”.
SPS_IO riconosce che è arduo immaginare che chiunque possa contemporaneamente fare quello che vuole:
eppure, è così, nel mondo come dovrebbe essere.
Sembra impossibile ma non lo è, perché quando sei te stesso e hai già tutto, potenzialmente, allora la decisione è sempre responsabile. Se ci pensi per bene, vedrai che è verità. E se non ne vieni a capo, è “solo” perché sei nell’AntiSistema nella versione “te”.
Qualcosa che funziona molto bene, purtroppo per te.
E d’assieme, ovviamente. Mentre nella gerarchia, è “solo” il vertice distaccato a godere di ogni potere e ferma intenzione, utilizzando tutto il resto proprio come se fosse il proprio corredo da tavola:
accessori, pedine, pile e capitale “umano”.
Se il Bollettino in qualche modo ti urta, calmati subito ricordando che si può sbagliare la scelta di qualche termine, tuttavia, è sostanzialmente che ogni “scritto” riporta sempre la verità, ch’è una essendo “già successo”.
Capirsi è allora “ragionare” diversa-mente:
dall’atteggiamento a-sferico o sostanziale, che è sempre lo stesso a prescindere ed anzitempo.
Allora, “Fai…”. No?
Quale altra “spiegazione” vuoi o aspetti?
Dai: sii te stesso, da te in te per te.
Il resto verrà da sé, perché l’ambiente funziona proprio in tal senso.
La verità è una.
Allora, puoi tornare indietro nel “tempo” e decidere diversamente, oppure, puoi essere sostanziale e trasmutarne ogni effetto conseguente, andando a riscriverne la portata, decidendo diversamente.
Anche se non sei stato tu a creare l’AntiSistema, l’AntiSistema comunque lo puoi trascendere e, così, descrivere un’altra versione di realtà manifesta.
Perché no? Perché sì.
Osare per credere…
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-441
prospettivavita@gmail.com