Equitalia, un passivo di 858 milioni.I conti di Equitalia sono in rosso con un passivo da 858 milioni di euro. Diminuiscono le entrate, gli italiani hanno sempre meno soldi per pagare i debiti con il fisco…Equitalia, dopo diverse fusioni, è diventata nel complesso un gruppo interamente a capitale pubblico (51 per cento dell’Agenzia delle Entrate e 49 per cento dell’Inps), composto da Equitalia S.p.A., Equitalia Giustizia, e tre agenti, Equitalia Nord, Equitalia Centro, Equitalia Sud (eccezion fatta per la Sicilia dove opera la Riscossione Sicilia).
Un carrozzone che è sì diventato più grande, ma ha anche inglobato le magagne di chi si è salito a bordo. Così la “nuova” Equitalia ha visto passare i suoi debiti da 86 milioni a 805, per un passivo totale di 858 milioni, se si considerano anche le altre società della holding…
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Un carrozzone che è sì diventato più grande, ma ha anche inglobato le magagne di chi si è salito a bordo…
Si e no. Perché?
Il karma non è un motivo di credo per la maggior parte degli italiani, per cui – da questo punto di vista – “non esiste”; però la Chiesa definisce un concetto molto simile, anche se riguarda, ovviamente, un sorta di “debito dello Spirito”, ossia: il peccato originale.
Cambiando concetto, non cambia la sostanza: si tratta sempre di un “debito”.
un seme è “qualcosa” (un potenziale) racchiuso nel suo “dispositivo”, che in determinate condizioni dà luogo ad un fenomeno vitale (programma creativo).
Ora, il debito in senso astratto, è una nube energetica (un potenziale) racchiuso nel suo “vortice”, che in determinate condizioni dà luogo ad un fenomeno virale (programma creativo).
Ergo, il debito è un seme, che contiene in se stesso, le proiezioni di “se stesso”…
Le condizioni più opportune per la diffusione del debito sono esattamente quelle in cui è stato fatto versare il Mondo 3d intero. È ancora possibile osservare zone del Pianeta in cui il debito è meno radicato, tuttavia, il trend (globalizzazione) è tale da interessare ormai, anche solo a livello di potenziale attrattivo magnetico, ogni singolarità.
Il debito è un organismo paragonabile ad una eggregora. Esso è trasversale ad ogni attività umana…
La semina debitoria è pressoché totale ed in aumento espositivo.
Il debito pubblico italiano è salito a novembre, rispetto ad ottobre, di €18,7 miliardi ed ha raggiunto il nuovo livello record di €2.104 miliardi. È quanto risulta dal supplemento al bollettino statistico della Banca d'Italia dedicato alla finanza pubblica.
Nei primi undici mesi del 2013 il debito pubblico è cresciuto di circa €114,6 miliardi...
Se il debito è il frattale (ombra) del karma, allora… è vero anche il contrario, no? Il frattale di questa "biunivocità polare", è il fatto che senza convenzione, la Terra 3d non è orientabile nello Spazio: senza un senso convenzionale (apparente, illusorio) di “sopra, sotto, destra, sinistra, nord, sud, etc.” il genere umano sarebbe senza riferimenti "certi".
Per cui… anche la frattalità risponde a queste condizioni. Allora, ha senso parlare di “biunivocità polare”: è ancora il programma del “seme” (loop), che ha al proprio interno/esterno, il potenziale per un nuovo e virale esterno/interno.
Ma, allora, se è così… dato che il debito è una “invenzione umana”, allora anche il karma è una invenzione… ma di chi/cosa?
Esso si chiama Nucleo Primo e la sua “stella” è stata scoperta da SPS, ormai da qualche anno!
Le recenti discussioni sull’innalzamento del tetto del debito Usa, dimostrano a pieno come la questione “debito” sia arbitraria, modificabile in ogni istante, convenzionale ed assolutamente “artificiosa” (inventata ad hoc per mantenere in pugno la Massa).
Il debito è una finzione scenica virale.
ciò che non è chiaro (reset e perdita della “memoria” al passaggio del filtro "morte/nascita") non è funzionale alle questioni autentiche evolutive dell’essere vivente…
- il karma è un’altra infrastruttura diffusa dal Nucleo Primo sulla Terra 3d
- il karma è un concetto (prima che una "legge") e come tale "esiste e non esiste", allo stesso Tempo: dipende.
Guarda caso, questa “gerarchia” affiora dal pelo della “superficie”, per quel poco che può essere scambiato per altro (il suo esatto opposto); infatti, una sorta di “ingiustizia” sembra amministrare (giustizia) il Mondo intero, Stato per Stato.
Cioè, avviene in qualche modo una inversione del campo percettivo, inerente al flusso energetico che scorre ad altre “latitudini”, rispetto al dove (abitudine) è possibile “osservare”…
Quello che sto cercando, sempre più intensamente, di agganciare, consolidare e diffondere è una “legge della multi prospettiva contemporanea”, che rende l’attuale paradigma completamente svelabile ed osservabile da un posizione “altra”, rispetto al solo cercare di capire “come funzioni/cosa sia”, standoci completamente dentro.
tutto è una consuetudine, alla luce di un attore protagonista (centro gerarchico dimensionale) che non è manifesto nelle 3d.
- quando scrivo “tutto”, intendo “proprio tutto”:
- leggi celesti, universali o come diavolo le si vuole chiamare.
Tutto!
Ristabilita la condizione di partenza (neutralità di fondo dello scenario 3d), è possibile rifondare il (proprio) Mondo nelle 3d (voltar pagina, evaporare).
Ma se non si opera questo “reset” delle condizioni abitudinarie, convenzionali e di parte, che zavorrano tutta la rimanenza del “processo esistenziale della singolarità umana”… allora, si rimane invischiati nelle infrastrutture dell’(Anti)Sistema, che ha saputo polarizzare il programma, che sottintende la neutralità di fondo dello scenario 3d (imprinting), originario, per scopi inerenti al viaggio d’auto esperienza umana.
Tutto ciò che “sai”… è opera di un processo, del quale si è perso l’inizio, che ha opportunamente preparato l’ambiente al fine di contenere le genti (frattale del recinto per gli animali, tenuti in “cattività”).
L’opera di reset è importante e, una simile eventualità, descrive un percorso assai difficile e complesso da portare ad “ebollizione”: perché occorre neutralizzare il “carico storico e culturale, anche in profondità”, attraverso una nuova modalità di “ripartenza”.
Ciò si scontra con quello che è incarnato dal programma di assistenza e sussistenza (sopravvivenza) vivamente operante nelle 3d:
quello, per intenderci, che ha fatto scrivere a “qualcuno” – “homo, homini, lupus”…
Noto nelle persone (anche a me più “vicine”) che questa modalità di ripartenza è bloccata, ancora prima del relativo nascere (indifferenza, cercare sempre altro, ripartire però su basi deviate, giudizio, parzialità, ciclicità, zavorramento di Natura debitoria/virale, etc.)…
La “forza della totalità”, tuttavia, deve essere tale da risultare imperturbabile dinnanzi a qualsiasi fonte/riflesso di “interferenza/indifferenza/reazione”.
Per cui, vado tranquillamente ad affermare, certo del far/essere mio, che:
in SPS il materiale raccolto ed elaborato frattalmente, è del tutto “nuovo” ed utile per un autentico “reset, funzionale al proprio cammino, che si riflette positivamente (influsso) sulle intere 3d, senza che per questo si sia minimamente tentato di “salvarle”.
esistono solo le singolarità nell’attuale livello di riferimento.
Non esiste, in questo ambito, un concetto simile al “minimo sindacale” (poco ma per tutti). No.
Nell’ambito auto conoscitivo multi prospettico esiste quella “meritocrazia”, che nel reame (Anti) Sistemico è stata completamente piallata via, in nome e per nome di una sopravvivenza (a cosa?).
È questo che evidenzia SPS?
In un certo senso, sì; ma… ciò è utile per “voltare pagina” su basi diverse da quelle che non lo permetterebbero mai.
In qualità di Creatori, ognuno di noi deve “arredare il proprio Mondo” e non partecipare passivamente, come “cozze” attaccate agli scogli 3d, del ritenuto unico Mondo possibile ed immaginabile.
SPS fornisce le "chiavi" per qualcosa di meraviglioso, che è tuo.
Queste “chiavi” sono da concretizzare/realizzare, attraverso la viva elaborazione "di se stessi da se stessi", per cui… in SPS sono presenti gli spunti (chiave), che dovrai utilizzare in prospettiva “oltre orizzonte”.
Sempre nella “massima ed apparente libertà”.
Intanto, riparto da me stesso.
sai Davide l'unica persona che ho fisicamente visto da vicino e che si comportava in modo impersonale è stato il primo discepolo di Babaji , Sry Muniraji. Con questo non voglio affermare che solo un maestro ha questa opporunità .Tutti possono averla se sono disposti ad essere creatori della loro stessa vita. Bisogna sapersi resettare , essere disposti a ribaltare i punti prospettici . a trovarsi dentro . Allora si che la visione cambia .
RispondiEliminaTu scrivi " ognuno di noi deve arredare il mondo "ad un certo punto . Beh un mondo è troppo grande , e se pensasse il nostro gruppo come arrederebbe la propria casa? in totale libertà senza condizione alcuna , penso che verrebbe fuori molto di noi di ciò che siamo ora nei nostri condizionamenti . Sarebbe interessante . Io ci dovrei pensare ancora non lo so ..
Tutto l'articolo mette luce sulla verità della nostra prigionìa . Significa aver salito un bel pezzo di montagna e guardato giù e avanti a sè . Mica male eh? *___*
Va tutto bene !!! loredana.
Cara Lory, la mia espressione è:
Eliminain qualità di Creatori, ognuno di noi deve “arredare il proprio Mondo” e non partecipare passivamente, come “cozze” attaccate agli scogli 3d, del ritenuto unico Mondo possibile ed immaginabile...
E' un invito ad "andare oltre". Secondo una linea di credo propria, coraggiosa, che non tiene conto delle convenzioni, che non si vende perchè non ha più un prezzo.
Lo scrivo per me e per chi lo desidera :)
Grazie e un caro abbraccio. Serenità
Ciao Davide, tutte le notti prima di addormentarmi immagino il "mio" mondo: un'umanità, cosciente anche del nucleo primo,che vive in tante piccole comunità (odio la città che elimina ogni vero contatto con la natura) completamente integrate nell'ambiente in cui vivono e dal quale ricavano, senza devastarlo, il loro sostentamento; un'umanità dove ognuno ha il suo posto ed suo compito e dove, senza bisogno di stati e sovrastati, tutti insieme collaborano per un fine veramente utile ... liberarci del nucleo primo per vivere finalmente in una società equilibrata in altre parole in una società circolare e non più piramidale.
RispondiEliminaPerò ho la strano presentimento (richiamadomi agli antichi dell'amor cortese) che la nostra incarnazione non sia affatto per ragioni scolastiche ma essenzialmente schiavistiche .....
Hai ragione tu comunque non c'è niente da salvare di questo mondo 3D ad esclusione di abbracci e carezze.
Namastè
Ciao (non ti sei firmato), la tua analisi è autentica ma tiene in considerazione solo un livello dimensionale.
EliminaLa realtà di riferimento "totale" è molto più profonda/espansa/complessa-semplice:
la risposta la trovi nel "nuovo stato on/off contemporaneo". Qualcosa che sto approfondendo/downloadando proprio in questi giorni.
Grazie di Cuore. Abbraccione e serenità. Smile