La necessità è un "motore" delle attuali 3d; ciò che deriva, a cascata, dalla programmazione imperante (paradigma e polarizzazione).
L’oro, il petrolio, i diamanti, il gas, il carbone, etc. in Natura sono “scarsi”? Dipende.
Da cosa? Dalla quantità che ne hai bisogno. L’unità di misura “quantità”, abbinata all’espressione “necessità”, sotto all’egida dell’attaccamento/possesso/accumulo… “risolve” l’equazione dell’abbondanza, manifestandola (densificandola) nel reame 3d… per il suo esatto opposto che, dunque, costituisce il tramite subatomico che testimonia indirettamente una presenza non manifesta, in luogo di una presenza manifesta (abbondanza, scarsezza).
Gli stati sovrapposti sono tre, mentre nelle 3d… risultano evidenziati/osservati, solo due, corrispondenti alla polarità, con esclusione dello “stato neutro” o ricombinante gli estremi.
- necessità che viene osservata dalla società
- necessità che, dunque, non corrisponde al tutto/usuale, bensì solo a questo modello di esistenza fisica.
Gli “altri modi” a cosa corrispondono? Ad un’altra frequenza di adattamento…
È una cosa/atteggiamento difficile da attuarsi? Dipende.
Cosa è facile/semplice e cosa è difficile/complesso?
- quando schiacci un bottone ed accade qualcosa… è semplice, vero?
- quando, invece del bottone, trovi uno schema elettrico che lo (ri)comprende… è difficile, vero?
Nella comodità? Nel grado di servizio? Nella tua conoscenza? Nella tua competenza? Beh… quanti di noi saprebbero costruire un televisore o un motore?
La differenza è sempre nella multi stratificazione degli stati:
dal tipo di interfaccia emersa/sviluppata ed utilizzata in… semplicità.
Esiste una forma di tecnologia (sempre più complessa ed artificiale) che “tace”, atta ad interpretare un “segno/comportamento” (sempre più semplificato e Naturale):
una “bilancia”.
la Magia altri non è che quella forma di tecnologia che, allo stesso Tempo, incarna il massimo livello di usufruizione (semplicità) al massimo livello di “sfuggevolezza” (complessità), ossia:il terzo stato quantico della possibilità.Qualcosa che appare vs qualcosa che non appare, ma che “è”
Qualcosa che “non sai” vs qualcosa che “sa”.
- tu “non sai”
- il Nucleo Primo “sa”.
Al Mondo ci sono persone che “sanno parzialmente”: gli esperti. Ce ne sono in ogni settore, però… sono sempre meno. Vanno scomparendo (risalendo i livelli della scala gerarchica, sempre più rarefatti), guarda caso, come una certa “conoscenza”, che sembrava essere molto diffusa in un Tempo definito “antico”.
Oggi, per ogni cento persone, quanti esperti ci sono, calcolando che "una volta, tutti erano esperti"?
Gli esperti esistono in ogni settore sociale, non necessariamente vincolato alla dipendenza da un titolo di studio (esiste anche il “talento e l'innato sapere")… tuttavia, a livello frattale, anche il solo dato dei laureati italiani, indica un buon livello di risposta. Il dato italico è attorno al 20% (1 su 5).
Il “target che viene posto dall'UE, per l’Italia, è del 27% di laureati”…
Link
Ci sono hacker giovanissimi, che hanno violato importanti “siti”, così… per puro divertimento e passione (innati)...
Diciamo che il “sapere” viaggia anch’esso attraverso vie non apparenti. Inoltre, un certo sapere viene come “addomesticato”, essendo parte di un (Anti)Sistema, che sfrutta tutto lo sfruttabile, considerandosi autorizzato a farlo in quanto ogni singolarità “nasce spaesata ed incapace di badare a se stessa”, come dei fili d’erba... che “crescono” nel giardino di “qualcuno”, che diventa automaticamente il loro“padrone”.
- un “tecnico” che lavora all’interno dell’Area 51, non va in televisione a rilasciare interviste
- un politico, sì.
La comodità è la derivazione di una necessità, molto spesso, vicina alla “pigrizia”, ossia, vorticante attorno ad un asse deviato rispetto alla propria ed autentica centralità. Che cos’è la pigrizia?
Non avere voglia di:
- (ri)stagnare nelle abitudini sociali (prendendone un'altra)
- fare altro…
Non mancano le forze ma manca qualcosa che “solletichi” interiormente.
È questo modo di vivere, dunque, che “svuota”, drenando energia dal totale che viene sempre dedicata ad “altro”, ad "una mancanza che manca sempre anche se la riempi ogni giorno".
Un vaso bucato. Un vortice con al vertice “te”, ma in maniera pilotata dall’esterno…
La “pigrizia”, dunque… che cosa diventa? Qualcosa che ti “calma”, che ti convince a “rimanere lì… tra te e te… aprendo la possibilità di un maggiore ascolto”: fermati, ti sussurra.
Ma... come impieghi il Tempo derivante dalla pigrizia?
- le consolle di videogiochi impazzano nelle 3d, vero?
- la (di)sattenzione (ri)orienta.
Tu usi le "cose" ed, allo stesso Tempo, le "cose" usano indirettamente… te.
È sempre un “dare ed avere”, no? Così ci dicono gli esperti. Per cui:
- cosa dai
- e
- cosa ricevi?
See… il denaro è la semplificazione di un concetto molto più profondo, che ti ingabbia senza saperlo né volerlo (se non indirettamente, inconsciamente):
- il frattale che ti inquadra come un “dipendente”, è la tua casa:
- allacciata alla rete di servizi cittadina e nazionale.
Una casa che "paga e costa" per tramite tuo (sfruttamento), in cambio di un “tetto sulla testa” e di un appagamento dell’attaccamento.
Una casa “tassata”, come sparando con fare certo nel mucchio (bersaglio grosso).
Con “te dentro e al suo centro”:
- il suo centro
- e
- non il tuo.
Una cellula nuova che si accende nella città e che “cresce come il filo d’erba nella proprietà di qualcuno, che non appare (Stato) ma che, di fatto, ne è indirettamente padrone”…
Le singolarità “crescono”:
- da nascituri
- ad infanti
- ad adolescenti
- a maturi
- a morituri… come un frutto coltivato in un giardino tanto grande da perderne il senso ed i sensi…
In quale livello di libero arbitrio “abiti”?
Lo capisci che è tutto ordinato gerarchicamente? Perché tu dovresti essere diverso? Ti senti di discostarti dalla realtà Massiva? Ti senti una sorta di “eletto”? Lo sei, forse, se sei autenticamente "felice"...
Ciò che “è” oggi, deriva da qualcosa di “antico” (il cui frattale è il trauma che si avvera nel periodo dell’infanzia e che poi si dimentica, non senza subirne le conseguenze per il resto di una Vita inconsapevole). Qualcosa che è accaduto a livello subatomico, qualcosa di relativo ad un intervento “esterno”... a livello genetico/magico, che ha concretizzato alla propria maniera, un “intento superiore”.
Non si può dire veramente che l'atomo sia un oggetto, benché sia l'elemento costituente di tutti gli oggetti fisici.
Questi chiamiamo spirille.
Da ciò che precede s'intenderà come non si possa dire che l'atomo non abbia una superficie propria a meno che non si vogliano designare così questi vortici di forza; il suo “muro” è lo “spazio” respinto e compresso dai vortici.
Chimica occulta – A. Besant – C. W. Leadbeater
Caduceo: la parola italiana deriva dal latino caduceus, che riprende il greco antico karykaion, aggettivo di κῆρυξ (karix o kerix), traducibile come araldo…
Link
Tra gli antichi greci l'araldo aveva il compito di rendere pubblici gli atti e disposizioni delle autorità civili e religiose e talvolta di mantenere le relazioni con popoli stranieri o nemici…
Link
Qualcosa che è avvenuto in un Tempo remoto, tanto remoto da essere stato osservato e registrato dalle prime presenze umane di questa “era”.
L’intervento a livello subatomico/genetico, del Nucleo Primo, sui generi (pre)umani attuali, non è diretto... ma usufruisce di ciò che il Filtro di Semplificazione riassume frattalmente nel Nucleo Primo stesso.
Sitchin ha (ri)tradotto le tavole sumere e ricavato significati frattali, relativi ad una antica presenza, in grado di intervenire sul cammino delle forme di Vita auto esistenti nelle 3d, sin da allora. Gli ominidi accelerarono così il proprio passo, ereditando inconsciamente una “zavorra esterna ad essi”.
Il caduceo, simbolicamente, ricorda (dentro e fuori) l’organo genitale femminile, il fallo e gli spermatozoi: un insieme relativo all’atto sessuale ed alla (ri)produzione della Vita.
E... a livello di controllo gerarchico (Albero della Vita), il potere della conoscenza su quello della non conoscenza, ossia:
- la semplicità/godimento immediato (apparente) vs la complessità/controllo sottinteso (non apparente).
L’atomo è, dunque, la configurazione interiore, che il caduceo rappresenta esternamente: il potere di (ri)configurarlo dona la capacità della (ri)generazione vitale ma non quella di alleviare il proprio “peso” in eterno.
Coloro che hanno infuso parti di sé, in un corpo “nuovo”… hanno confuso le proprie responsabilità, preferendo il nascondersi indisturbati, in luogo di apparire pienamente (ri)compresi dal tutto.
Se guardi “The Wolf of Wall Street”, ad un certo punto… Di Caprio ti “rivolgerà la parola direttamente”…
Beh, C…o! Ma ti stanno dicendo proprio tutto! Guardando il film con presenza… spero che ti sentirai un perfetto idiota. Anzi… di più. Non che certe cose non si sappiano, però… per la miseria… adesso ti stanno anche prendendo per il culo!
È tutto… “personalizzato” (polarizzato): come non vederlo ad un livello Presente della consapevolezza?
Il maestrale ("maestro ale" o mistral dall'antico provenzale maestral) è il vento che spira da Nord-Ovest. Tale direzione è indicata simbolicamente nella cosiddetta rosa dei venti.
Vi sono due possibili etimologie di questo nome, a seconda che consideri la prassi romana collocare la rosa dei venti al centro del Mediterraneo o quella medievale che la posiziona sull'isola di Zakynthos (Zante o Zacinto), in Grecia.
In entrambi i casi la direzione nord-occidentale punta alla città più importante per chi ha dato il nome al vento:
- nel primo caso Roma, Magistra Mundi, oppure Venezia, la via maestra dal porto di origine…
In entrambi i casi la direzione nord-occidentale punta alla città più importante per chi ha dato il nome al vento…
La città più importante per chi ha dato il nome al vento…
Per chi ha dato il nome al vento…
Può, un vento, avere più nomi, visto che questo “fenomeno” è superiore alla definizione umana?
Non importa se "si crede o meno": importa che il “vuoto” possa disporre di te!
Il vuoto annuncia il pieno e “cresce” da un pieno, che ora sfugge perché “dipinto di vuoto”.
Augusta Amiel-Lapeyre
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