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giovedì 26 settembre 2024

U(sa)rss.


Rss… è uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti Web… Rss definisce una struttura adatta a contenere un insieme di notizie, ciascuna delle quali sarà composta da vari campi (nome autore, titolo, testo, riassunto, etc.). Quando si pubblicano delle notizie in formato Rss, la struttura viene aggiornata con i nuovi dati; visto che il formato è predefinito, un qualunque lettore Rss potrà presentare in una maniera omogenea notizie provenienti dalle fonti più diverse

Se vai Oltre, ci sei! Feed (Rss) = alimentare, imboccare, nutrire, etc.
Saur è on. Non esiste; c'è.

Non solo “strutturalismo di Levi Strauss”: 

ciò che si rivela, Oltre (“dentro”). 

La verità a cui accedi mediante atteggiamento “formulare” frattale espanso o sostanziale. Meglio se sei Te. Anche se rimane sempre im-possibile (potenziale) nonostante sei “te” (qua, così).

“Sai Dimitri, quando si cerca un eroe, bisogna partire dalla cosa di cui ogni eroe ha bisogno: un cattivo. Per questo, cercando il nostro eroe Bellerofonte, abbiamo creato un mostro: Chimera…”.
Mission Impossible II

“Eroe” = gli “Usa”, i… “liberatori”.
Chi... cavalca i sogni.

“Mostro” = lo “Urss”, i… “cattivi”, che hanno permesso in-direttamente tutto quello che è già successo e continua(va) a succedere.

Qualcuno deve aver detto: ‘adesso basta divertimento’.
Arrivarono gli anni '70... e portarono il gelo. Io e i miei amici scrittori non possiamo essere pubblicati, almeno non le cose che sono state scritte sinceramente e sul serio. Siamo tabù. I pezzi grossi fanno finta che non esistiamo e se non puoi farti pubblicare in Urss e non sei un membro dell’Unione degli Scrittori, non esisti…”.
I libri invisibili - Dovlatov

Non esisti? Di più: non ci sei!

venerdì 16 agosto 2024

Dannata memoria.


Nel senso:

dov’è andata la memoria (in romanesco)
ergo
la memoria è “con-dannata”, una condanna per chi la subisce (dopo un Re-Seth o un Re-dei- Sith)
e
la memoria è d’annata = come un buon vino invecchiato nelle botti ad hoc.

Damnatio memoriae è una locuzione in lingua latina moderna che significa letteralmente “condanna della memoria”. Essa denota la totale e deliberata cancellazione di uno specifico individuo dalle fonti storiche, attuata con l'alterazione, abrasione o distruzione di ritratti, iscrizioni e altri documenti

Non di un solo singolo individuo, bensì, d’interi popoli, Nazioni, imperi, ere, eoni, etc. Tanto checontinua a succedere ma “niente”. E vedi che dallo “2020” = il famigerato 2012 (la “fine del mondo” precedente), … è in atto per l’ennesima volta. 

Dopo i “Grandi Alberi”, la “Grande Tartaria” e Te, uhm, sta toccando all’ultimo giro di ruota: di tale “ruota del tempo”, ovvero, la “ferma” abitudine l’oro di prenderti a calci ma non linearmente, di modo che “te” non ha mai le “prove”. Bah

Chi “te” capisce… 

Studi (a menadito, anche se non ti sembra affatto) non solo a “scuola”, continuamente, lezioni di “storia (deviata)”: la classica deviazione standard (qua, così) = la “gravità” della situazione AntiSistemica. 

L’atmosfera modificata all’origine proprio per “te”, al fine di auto con-tenere Te (qua, così), senza colpo ferire. Tanto per non “ferire nessuno in cuor proprio”. Ovvero, per non destare “polveroni” che darebbero troppo nell’occhio e, di conseguenza, un genocidio come quello di Gaza non potrebbe mai passare affatto inosservato a livello sostanziale. E, invece, va da sé che “te” sei AntiSistemicaMente im-piegato, cotto e mangiato, digerito, sedotto e mai abbandonato, non visto che “servi”. 

La Russia sta vivendo quello che si dice “il grande pericolo di potenziale estinzione della e dalla memoria collettiva, ad opera dell’occidente accidente”. 

martedì 23 gennaio 2024

“Usa” e getta.


La “storia” è (in) un ciclo, poiché ciclica oppure perché “ciclica”.

Ovvero, se ne' “Il tempo della fine”, di Sigismondo Panvini, il racconto è solo... “finzione scenica”, allora queste scritture sono solo... una perdita di tempo? 

Il discorso verte e “ruota” attorno alla… verità. 

Ciò che proprio non ti vogliono dire, perché non possono farlo, perché altrimenti il mondo intero si solleverebbe. Dunque, verrà anche tale “momento”, in leva. . Nulla verrà disdegnato, ma sempre da lor signori, in quanto che all’occorrenza andranno ben oltre al “Piano B”. E mischiarsi tra la folla, aizzandola nuovamente, paga sempre. Così, in assenza di un vero evento clou, sarà sempre questo “nulla” ad avere la meglio. 

L’esserci è la totalità. 

Qualcosa che “te” manco immagini, poiché è già successo che i continui reset ti hanno portato via, facendoti rimanere qua così nell’AntiSistema, perfettamente. In un modo così particolare che non ti sembra nemmeno. Infatti, è sufficiente osservare ciò che va in onda continuamente e nonostante ciò, “niente”. Certo, perché sei sempre “te” a sopravviverci dentro, prendendo tale “intero” per l’intero. 

Se la storia è la solita, allora è la “solita storia”. 

Come a dire, “uffa, è sempre uguale, cambiano i Governi ma non la sostanza”. Un po’ come il famoso non solo detto, “cambiano i musicisti, ma non la musica”. Non a caso, quanti “bis” hanno suonato intere generazioni di orchestrali da quando certe “arie” famose sono state concepite? In-de-finiti. Durante il consueto “concerto di capodanno”, che cosa viene sempre ri-suonato? Ecco. A Venezia, una certa compilation. A Vienna, un’altra. 

A Venezia, il paventato “italianismo”. A Vienna, il violentato “europeismo”. 

Un “Colpo di Stato” è avvenuto nel “2020”. In tutto il mondo, ch’è… “Paese”. Ogni tanto accade, perché sono sempre loro. Sottodomino. Sempre all’ombra della “grande quercia” eco-dominante che, ovvio, per “te” non esiste anche se c’è. E vedi che quando si de-scrive “te”, vale anche per i sottodomino, perché costoro rientrano nella giurisdizione unica planetaria di stampo, appunto, eco-dominante. 

Per forza di cose, solo un potere così, può ambire a questo:
un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli”.