Il ritornello massivo autoritario gerarchico ufficiale (la cosiddetta “opinione pubblica”) afferma che in occidente c’è la democrazia. Qualcosa di molto bello, frutto di secoli e secoli di evoluzione. Qualcosa che a differenza del resto del mondo, non c’è (se lo sognano). Una figata, insomma. Or bene, qual è la grande differenza tra “il giardino occidentale” e “la foresta oscura” rimasta tale nel corso del tempo? Bè, in occidente c’è libertà. Altrove, no. Dunque, in occidente ognuno è libero di dire la propria (certo, non offendendo nessuno: uhm). È nei dettagli il Diavolo. Questo è assodato. Le “armi” che funzionano meglio (sempre) sono quelle che, semmai, è la tecnologia che si sogna. Ovvero, esprimersi in un certo modo, mentendo spudoratamente, ma… niente, perché la società è stata inclusa nel sogno altrui. E non può più intervenire come dovrebbe essere, proprio per via della “democrazia” che lo impedisce sostanzialmente. Ergo, se nel resto del mondo le persone sono rimaste ai tempi delle caverne e vige la tirannia più assoluta, in occidente vige la tirannia più assoluta seppure le caverne siano state tramutate in case. Del resto, il settore edilizio è sempre stato in gran fermento. Cosa ci vuole a prendere un ecosistema di grotte, caverne e rilievi, sino a riedificarne la forma ma non il contenuto? Non ci vuole “niente” = il denaro ma soprattutto il potere di ordire un simile piano che, per la verità, non contempla affatto la felicità sociale bensì il vivere sopra alle righe di una elite (la solita) che in tal modo gozzoviglia sulle spalle del lavoro altrui, reso nel frattempo un “diritto” inalienabile (a meno che non ti “vaccini”, però).
In democrazia ognuno è libero di…, ma come si suol dire e come ricorda l’amata Costituzione: tutto quello che vuoi (see, see) “nelle forme e nei limiti della Costituzione…”.
Che figata. Davvero, il trattamento Vermilinguo.
Non c’è che dire. Cioè, tutto questo “diritto” dipende da chi si auto conferisce il potere di decidere se quello che affermi tu è democratico o meno. Roba da matt. Dopo “chissà quanto”, le persone sono diventate propense di questo, ripiene, infarcite, marce, sozze, andate, etc. Così, in occidente se non sei d’accordo con il pensiero dominante o “democratico”, allora scattano le… sanzioni. Un po’ come quando devi esprimerti per dare o meno l’assenso alla privacy e, sbadabam… se non sei d’accordo, niente applicazione, servizio, utility, etc. Allo stesso modo e tempo, la Ue sanziona i propri membri se non sono d’accordo sulla tal proposta. Perché occorre che tutti i membri paganti siano d’accordo. Ok? Questa è la democrazia. Un proforma per incantare, anzi mantenere incantato l’essere a massa, la società, il popolo, la gente, etc. Tipico. Molto tipico. È come mettersi in giacca e cravatta per meglio intortare il malcapitato di turno. Laddove l’abito non fa il monaco. Vedasi a tal pro l’esempio più calzante nella figura del “Papa” e del “Presidente Usa o Italia”. Una sciccheria, proprio.
Dal 2020 l’orda si è manifesta in tutto il proprio puzzo caratteristico.
Anzi, il puzzo era già evidente sin da prima, ma dal 2020 i vermi hanno messo fuori la testa dal confino sotterraneo in cui o erano precipitati, o si erano nascosti per lavorare meglio alla loro causa che prevede sempre anche e soprattutto il mondo di superficie, nel frattempo divenuto molto numeroso = capace di rifornire una gran quantità di alimentazione per ogni gusto. Pensare all’alimentazione viene in mente il fattore energetico. Tuttavia, per certi tipi di organismo, l’alimentazione è l’alimentazione vera e propria: il mangiare, divorare, nutrirsi di questo. E i paventati 8 miliardi di individui sono quel lauto pasto dal quale è davvero difficile farne a meno:
l'allevamento intensivo.
Le papille gustative secretano succhi gastrici, anche se non funziona proprio così. Rende bene l’idea, però. Allora:
in occidente con l’idea di democrazia hanno intortato tutto
mentre con la “democrazia” il comportamento è il solito
quello da tiranno.
Oggi dobbiamo votare per la proposta X. Come ben sapete non passerà se tutti i membri non sono d’accordo. Perché siamo in democrazia. Dunque, andiamo a votare. Bene. Ecco il verdetto: tutti d’accordo… meno Y. Accidenti. E come si fa ora? Siamo bloccati. Mannaggia. Ah, un momento però. Mister Y, sappia che se lei non è d’accordo allora siamo costretti a sanzionarla. Anzi, a sanzionare tutta la sua gente, in ogni modo che la “legge” ci permette. Orsù, signor Y è ancora in disaccordo con il parere unanime dei suoi colleghi? Sappia che se continua a non essere allineato sarà la sua gente ad estrometterla dalla carica di loro rappresentante presso il consiglio. Quindi, se proprio non si vuole decidere per il bene del suo popolo, lo faccia almeno per la sua carriera. No? Siamo o non siamo in democrazia! Al che, il signor Y, dopo qualche pausa di riflessione e dopo aver pensato a come esprimersi nei confronti della “stampa”, afferma, “va bene, siamo d’accordo su tutta la linea”. Alla fine, come al solito, un gran alzarsi di calici e tanta, tanta, miseria interiore ed esteriore per quanto concerne gli effetti della “proposta passata in giudicato” sulle persone auto ivi contenute all’insegna delle migliori frescacce de loraltri.
Il ricatto èstatoistituzionalizzato. Solo così funziona al 100%.
Altro che. Con la “democrazia” lor signori ci fanno quello che vogliono, sempre. Ci incartano le vite del prossimo, come fettine di prosciutto riposte nella vaschetta. Ma, “no, non è vero, figurati, come no, sei matto, stai male, ma pensa te, vattene a casa, etc.”. Molto brutto è essere ancora sveglio, vivo: esserci. Nel sonno generale, però. Laddove sei sveglio ma non del tutto: altrimenti, avresti sempre ragione. No; si tratta di qualcosa d’altro. Di… cosa, allora? Un bel respiro profondo e… la botta finale:
sono ancora sveglio per qualche motivo ch’è sempre la dominante a volere e dunque controllare. Come lasciando sempre qualche testimone.
Altrimenti, sarei “Dio”. Altrimenti, ci sarebbero anche dei compagni di avventura. Alla mente affiora sempre come nel “film” su Alan Turing/Enigma, l’Intelligence utilizzò il vantaggio derivante dall’avere decodificato il codice segreto nazista: a livello statistico. Non vinsero tutte le battaglie, ma la guerra. Allo stesso modo, sono sveglio ma a livello statistico: ci saranno degli altri, evidentemente, ma tutti quanti sono immersi in questa rete sociale che neutralizza come AntiSistema immunitario o automatismo. Questo mi fa sentire come una sorta di virus ch’è penetrato o si è manifestato all’interno di un corpo alieno, che si difende... come visto in Matrix: dove ognuno è potenzialmente lo stesso “Agente”, contro qualcosa che non dovrebbe esserci e che dunque serve a stimolare lo stesso modello di difesa automatizzata interiormente. Sino a dove si sono già spinti, allora, lor signori? Cosa è veramente “già successo”? Davvero si può ancora credere che ci sia speranza? E speranza per cosa, poi? Per trovare il lavoro della vita e meglio arrivare alla pensione? È tutto questo a cui ci si può auto delimitare a pensare e ad augurarsi come miglior regalo per sé e per tutti i cari? Se è così, allora è meglio morire subito. Salvo che in un qualsiasi processo industriale non si butta mai via niente poiché… investimento che deve produrre utili e ritorno economico. Altrimenti come può esserci “pubblicità progresso”. Già.
Ho smesso di rivolgermi a “te” e persino a Te.
Nove mesi di parto hanno modificato qualcosa dentro, avendo vissuto qualcosa di molto simile alla vicenda capitata a Mattia Pascal: assistere da sveglio al proprio funerale, accorgendosi di come stavano (e stanno) realmente le cose. Che dire: essere svegli nella “terra devastata (waste land)” è come vegetare allo Inferno, boia. Molti, fatti così, diventano “barboni, clochard” per propria scelta: senza alcuna presa di decisione, come defluendo in un corso d’acqua certamente più forte di ogni altra corrente trasversale. Ecco: in “democrazia” è come scorrere in tale fiume, che procede attraverso il rilievo (la gerarchia), essendo “liberi di muoversi in larghezza (da destra a sinistra, passando per il centro, e viceversa)” epperò scorrendo senza nemmeno rendersene conto, “fino alla fine”.
Da foce ad estuario il passo è… una intera vita. Giro di giostra.
Come giro sulle montagne russe (che ora sono ucraine). Non si vede mai oltre la luce in fondo al tunnel, perché è solamente disegnata su uno sfondo opportunamente preparato. Come moschini che danzano attorno alla luce artificiale, sino a quando è stagione e, poi, muoiono inesorabilmente. Daje a ride. Sì. Per concludere:
siamo in democrazia e dobbiamo essere tutti d’accordo.
Alt: ma questo non era (è) la tirannia assoluta? Quando “c’era lui” non si doveva essere tutti d’accordo? Che differenza, allora? Ah, niente: una piccola sottigliezza. In “democrazia” non c’è più quello che ti punta un’arma alla testa; l’arma è diventata la “democrazia” stessa. Ed il prossimo è il correttivo automatico che ti isola se non sei d’accordo. Poi, le sanzioni hanno sostituito la frusta. Ed il binomio denaro-lavoro è rimasto tale e quale (sino a quando non digitalizzeranno il denaro, riportandolo nelle sede “ideale = digitale” da cui proviene, ovvero, l’area della fantasia, della creatività, dell’invenzione, etc. usate come grimaldello che non esiste; c’è).
Rimanere qua dentro tanto a lungo decreta la fine dell’essere umano sveglio, essente, libero. Qualsiasi cosa voglia dire. Alias, anche se l’essere umano fosse del tutto artificiale. Non importa perché Westworld dimostra che se raggiungi il tablet che ti controlla e metti tutto al massimo, bè… diventi e sei come “Dio”. Quindi? Perché auto delimitarsi a sopravvivere?
Anche Pinocchio non lo ha mai accettato.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3490
prospettivavita@gmail.com
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