mercoledì 15 novembre 2023

Gaza.


Perché non si oda grida di gioia, e che con speranza non guardi più al cielo l'uomo, e maledetto sia questo giorno da noi, pronti a evocare… il Kraken…”.
Davy Jones

Thunder - Imagine Dragons 

Perché non si capisce un gazo, di Gaza? È-voluto. È sempre semplice la decodifica. Così è… anche se non vi pare. Quando succede questo senso unico nemmeno alternato? Quando c’è un potere più grande all’opera, che considera tutto il resto terra bruciata e carne da cannone. Qualcuno abituato a fare così da chissà quando, quanto. Dal 2009 mi sono sentito di dover manifestare il mio particolare status di individuo sostanziale, che “sente” più che vedere. Per questo motivo non c’è necessità di essere presente in loco, anche se fosse una location. O se fossi considerato… loco. Ho colto semplicemente l’occasione, porca l’oca. E se sono capitato nell’occidente, accidenti: questa è la missione. Trovare l’orco cattivo che nel frattempo si è evoluto, lasciando tutto il resto al tempo delle caverne, nonostante ogni consolidata apparenza. Basta togliere la corrente elettrica per comprovarne ogni effetto. Qualcosa che avrebbe un effetto immediato. Hai voglia ad andare a celle solari, batterie, o pedalare in bicicletta. 

Che razza di situazione vige a Gaza? 

Che cos’è Gaza: chi la abita? Non c’è problema per farsi una cultura. Come al solito ci pensa Wikipedia-aah! Oppure, Wikipedia-ah-ah-ah! È uguale. Come scienzah. O come… “virologo”. Fa ridere. Fa ridere. Se proprio non si vuole piangere sul latte versato. Come ripaghi l’impegno di detti “esperti”? In un modo che non lascia alcun segno: asset, giorno, ora, size, prezzo d’entrata, target. Tutto qua. Un “bonifico” del tutto pulito ed insospettabile com’è il “trading”. Devi incassare 10000 Usd? Bene, calcoli la giusta size, entri al prezzo concordato ed esci nell’esatto punto (prezzo) pari al maltolto.

È o non è un’arma non convenzionale, anche il “Mercato”? 

Già. Un altro aspetto del Kraken. Il Leviatano è stato ripreso nelle foto sopra a Gaza. Una sua parte è comunque sempre lo stesso Agente. Perché se uno Stato si ostina ad opporsi allo status quo, improvvisamente si vede scatenare un terremoto? Per lo stesso motivo. Il terremoto può essere di volta in volta di ogni tipo: sarà tutto quello che “serve”. E silenzio di tomba, perché altrimenti sarà ancora peggio. Sissignore. Cosa distrusse Sodoma e Gomorra? E lo “Angelo del Signore” che uccise tutti i maschi primogeniti al tempo del “Gesù”, su ordine del Re? Se tutto ricade nella fantascienza o nella Bibbia, allora la verità continuerà a codificarsi, richiedendo poi la relativa auto decodifica sostanziale: qualcosa di sempre più raro, per la verità. Come in un loop o allo Inferno. Oppure, com’è la situazione a Gaza, di Gaza. Wikipedia racconta che, “la striscia di Gaza… è un'exclave del territorio palestinese confinante con Israele ed Egitto nei pressi della città di Gaza. Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie popolata da più di due milioni di abitanti (ottobre 2023), dei quali 1240082 rifugiati palestinesi…”. Si parta da questo disastro annunciato:

Gaza è parte del territorio palestinese, con 1240082 rifugiati palestinesi.

E gli altri? Un altro Comma 22.
Rivendicata dai palestinesi nel 1994, assieme alla Cisgiordania ed a Gerusalemme Est, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina… Dunque:

Gaza è parte del territorio palestinese, con 1240082 rifugiati palestinesi…
rivendicata dai palestinesi nel 1994…
come parte dello Stato di Palestina
nella regione storico-geografica della Palestina

Cioè, è tutto un discorso palestinese. Infatti:

è passata gradualmente sotto il controllo politico-amministrativo dell'Autorità Nazionale Palestinese…

Anche se è tutto un discorso palestinese, perché “è passata gradualmente sotto il controllo” di…? Un momento:

dal 2007 è però di fatto governata direttamente da Hamas…

Quindi, Autorità Nazionale Palestinese = Hamas? Ed il popolo? Bah. E non è mica finita così:

Le Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e la maggioranza dei governi e dei giuristi considerano il territorio ancora occupato da Israele, che mantiene sulla striscia un blocco insieme all'Egitto. Israele controlla lo spazio aereo e marittimo della striscia, sei dei sette attraversamenti della frontiera terrestre e il movimento di merci e persone dentro e fuori dalla striscia…

An vedi. Allora Wikipedia che cosa sta affermando attraverso tutto un giro fumoso di informazioni? Che quella terra è Palestina ma “niente di serio”.

Dal 2012 l'Onu riconosce la striscia come parte dello Stato di Palestina, entità statale semi-autonoma, guidata formalmente dall'Autorità Palestinese, ma nella striscia di fatto da Hamas…

È la “striscia” il problema, allora. Quei 2 milioni che occupano la possibilità da parte di Israele di estrarre gas da uno dei più grandi giacimenti del mediterraneo. Un valido argomento. Non c’è che dire. Qualcosa che di conseguenza deve essere strumentalizzato ad hoc. Tanto

La storia di quest'area è strettamente correlata con quella della città di Gaza. Abitata almeno dal 1500 a.C., infatti Gaza è stata dominata da diversi popoli e imperi nel corso della sua storia…

Una vicenda che continua ancora adesso. Quella gente non è mai stata libera. Nonostante sia così per tutti, ovunque, Gaza è la vetta dell’iceberg: lì si può vedere davvero come stanno le cose, sostanzialmente.

Dal 1918 Gaza è diventata parte del mandato britannico della Palestina sotto l'autorità della Società delle Nazioni. Dopo la seconda guerra mondiale, secondo i termini del piano di partizione delle Nazioni Unite del 1947, la zona di Gaza era destinata a diventare parte di un nuovo Stato arabo. Il dominio britannico sulla Palestina si è concluso con la Dichiarazione d'indipendenza israeliana nel 1948

Cioè, gli inglesi se ne sono andati via come hanno fatto in India, e gran parte del mondo, lasciando il di-segno wireless. Controllando da remoto attraverso le “leggi naturali degli affari internazionali”. Dalla padella alla brace:

il dominio britannico sulla Palestina si è concluso con la Dichiarazione d'indipendenza israeliana nel 1948…

Una questione di Intelligence. Solo quella, però. Le persone nascono e muoiono senza nemmeno pensare che… Ma non vivono ugualmente vite felici. È meglio ignorare che sapere? Bah. Devi proprio essere messo male per pensarla in tal modo. L’occupazione continua. Sempre a norma di legge (del più forte). Una storia infame, ad opera di infami dall’appetito inesauribile. Con l’occupazione continua non mancherà mai la preoccupazione costante. Alias, il sopravvivere in luogo dell’esserci. È meraviglioso tutto questo, “film”. Mentre la regia ed il montaggio scenico hanno realizzato l’intera trama, confidando nell’evoluzione del “genere umano”. Per me è ancora come essere nel presunto Impero Romano o durante l’Impero Egizio o chissà quale altro regno. Ed è logico perché difficilmente qualcosa ch’è già divenuto impero, perde un simile potere. Anche se dovesse cambiare la testa imp-regnante. Questo è un unico reame AntiSistemico. Ogni lotta è parte del copione, laddove ogni f-attore è “non protagonista”. Qualcosa che merita sì l’Oscar ma di certo non per l’essere il protagonista della storia. Se non nel potenziale, ma quello è un altro discorso. Che dire che, anche a spanne, Hamas fa molto comodo alle mire di Israele. È il motivo migliore per attaccare nel 2023. Dopo che il 7 ottobre Hamas ha colpito Israele in maniera significativa, trovando ogni porta e finestra aperta, ricordando molto il puzzo di Pearl Harbor, l’11 settembre 2001, l’invasione del Kuwait da parte dello “Iraq”, etc. etc. etc. 

Insomma, è sempre ora di “atterrare sulla Luna”. 

Le persone sono predisposte a bersi di tutto, ogni volta. Come possono ricevere rispetto, allora. Come vengono trattate le bestie dagli umani: dalla “loro” industria alimentare. Sì, il rispetto. Ma, occhio non vede e l’appetito non manca mai perché vien sempre mangiando, avendo questa “necessità” implicita, interiore, nativa oppure ibrida. L’analogia è con un impianto Gpl, montato dopo aver comprato la vettura a benzina. Ogm.
Le foto riprodotte, in precedenza, del cielo su Gaza, sono rappresentative del potere unico che controlla l’intero territorio terrestre. Disponendo di mezzi che la società ritiene biblici oppure fantascientifici. Al che, nessuno può muovere alcuna obiezione, essendo frutto della fantasia. Il livello è questo. La diretta scorre “lì”. Tutto il resto è differita

Replica: ecco il loop. 

Il ciclo e la ciclicità. C’è questa “frequenza” che trasmette ovunque, mentre tutto accondiscende, distante, preso da questioni che sembrano sempre più importanti. Anzi, nemmeno ipotizzando la diretta. Il top dell’auto inganno. Prima dei geni, i genii, anche se – guarda non caso – è sconsigliabile esprimersi così. Infatti è al singolare la questione: Genio = “Dio”. Con “Dio” ch’è nella forma assoluta, come etichetta o contenitore. In sostanza. “Dio” può essere anche il “Diavolo”. Perché apparire in tali vesti, dopo aver preparato tutti a ben altra visione? A Gaza è lo “Inferno”. Lo si vede proprio. Come al cinema. Mentre ovunque è lo “Eden”. Infatti, è l’ideale preferibile rispetto al restare sotto alle bombe. Chiudere un occhio comporta che l’altro diventi pigro… dimenticando com’è.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3500
prospettivavita@gmail.com


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