giovedì 22 aprile 2021

La verità sta nel mezzo?



In medio stat virtus… è una locuzione latina, il cui significato letterale in italiano è: “la virtù sta nel mezzo”. La locuzione invita a ricercare l'equilibrio, che si pone sempre tra due estremi, pertanto al di fuori di ogni esagerazione… L'espressione risale ai filosofi scolastici medievali, anche se già Aristotele nell'Etica Nicomachea (… il mezzo è la cosa migliore), Orazio nelle Satire (…c’è una misura nelle cose) e Ovidio nelle Metamorfosi (… seguendo la via di mezzo, camminerai sicurissimo…) avevano espresso un concetto similare…

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Gli antichi, al solito, erano piuttosto pratici

Dunque? 

Mentre, la “traduzione delle traduzioni proposte” sembra, piuttosto, una “via” interpretata o codificata Anti-Sistemica-Mente. Il percorso che com-porta la creazione della figura del “giudice”, che sta “di mezzo” in una posizione che media tra gli estremi del “caso”, pur essendone “al di sopra” in ogni senso, non da ultimo gerarchicamente

Ma ciò che “sente” SPS_IO, attraverso la propria Arte o Grande Opera, è per così dire, di più rispetto a quello che sembra, a quello che vai ad “ingaggiare”, a quello che ti dicono e dunque “sai” e poi diventi o “sei”, etc.

Sempre “non a caso”, infatti, nell’Anti-Sistema tu sei “tu”, non visto che “serve”, a cosa/chi non immagini più. 

E se non l’immagini nemmeno, allora figurati la mente com’è messa

intelligenza, logica, calcolo, etc. vengono sempre dopo, se non hai quell’apertura necessaria per espandere tutto ciò che percepisci, e che in assenza di tale esercizio di conseguenza diviene come molto volatile per alfine depositarsi in ferma auto convenzione da cui ogni convinzione

Nel mezzo, allora, che cosa c’è, chi c’è e quale azione avviene come se fosse “norma”? 

 

 

Anche Dante sembrava esprimere praticità, in luogo di ogni interpretazione successiva. E tolkien, allora?

Il “mezzo” innanzitutto richiama alla memoria ciò che “una volta” era risaputo essere il quinto elemento, ovvero l’etere (la “materia oscura” che f-orma la grande p-arte dell’universo, come il “mito” del Grande Albero della Vita indica sostanzialmente). In SPS_IO l’hai potuto nonsololeggere tante volte: 

è l’ambiente che funziona, e permette tutto quello che nel durante puoi giungere a “scoprire”. 

E le “leggi” della scienza? 

Senza l’ambiente che funziona e permette dunque qualsiasi motivazione secondaria, le leggi sarebbero impossibili, seppure sempre potenziali (come tutto). Dunque, dal “cilindro” del potenziale può provenire di tutto, ma… secondo quale processo di decisione? 

Se vieni convinto che decidere rientra in ambito gerarchico, divino, nobiliare, corporativo, etc. allora dovrai essere rifornito di un lignaggio ad hoc, al fine di… 

Ma, se tutto questo invece fosse contemporaneamente sempre disponibile e ogni “difficoltà” fosse solamente l’esito di una interferenza proveniente (e dunque indicante) chi se ne approfitta, creandosi un “vantaggio” consistente in grado di anticipare sempre ogni “tua” mossa?

Bè: la “storia” cambierebbe all’istante. 

E questo è proprio ciò che teme di più il mezzo Anti-Sistemico by compresenza eco-dominante + ogni sottodomino ad immagine e somiglianza (potenzialmente chiunque vi aderisce anche senza esserne al corrente, poiché il “medium” non esiste anche se c’è). 

 


Allora non ti rimarrebbe che scegliere fra… nella convinzione che sia come decidere di… No? 

Cotto e mangiato. Dalla brace alla padella. Moglie ubriaca e botte vuota. Eppure, ti dicono che Gesù moltiplicava pani e pesci. Allora? Che cosa ti è venuto a “mancare”? Molto probabilmente sei te stesso che manchi, ormai, al costante appuntamento con la verità che, comunque la metti, rimane sempre se stessa = la verità unica, dovuta all’essere “già successo” che allora continua a succedere, in assenza di altra “voce” tonante; 

così come c’è il fiume, composto da acqua, che discende dal rilievo, dovuto al territorio, che sostanzia il significato “superiore” o come interfacciando la f-orma sociale con l’ambiente che funziona permettendo, d’assieme, tale insieme di eventi. 

Stop. 

L’ambiente sembra allora come il “mezzo”, che però non sta nel mezzo bensì sta sempre “di mezzo” o ovunque, proprio come gli attribuiti confluiti nell’immaginario collettivo “Dio”

onniscienza, onnipotenza, ubiquità, non località, in leva wireless, etc. 

 


L’educazione, nell’Anti-Sistema, è Anti-Sistemica; ovvero, tende a preservare il potere auto imperante “ora”, poiché da lì derivante. Tuttavia, le due parti non sono tutto ma “tutto”. Se le vedi come una corda tesa, sembrerà che formino ildestino” comune: il “tuo” stile di vita. 

Il “tuo” credo e tutto quello che “sai” perché “serve” e allora “lo “devi” sapere. 

L’indicazione singolar-massiva, di conseguenza, è sempre ben visibile anche se è la relativa ragione fondamentale a “mancare”, ossia non esiste; c’è. Perché? Perché il rischio che corre chi si prende questo “vantaggio” su tutti, e che se tutti si accorgono allora “è finita”. Ok

Allora, è molto meglio per tale configurazione di potere, rivelarsi (che non è esattamente quello che tendi a pensare) = oscurarsi, scomparire dalla memoria in termini di diventare impossibile fisicamente, seppure rimanendo compresente in termini di opera, operato e riferimento metafisico (“Dio”, religione, spiritualità, anima, energia, etc.) o appunto interpretazione.

Ecco che il mezzo, nel mezzo… e… di mezzo, indicano aspetti diversi combacianti e formanti, in questa versione del reale manifesto, la “tua” vita e la scenografia che credi essere tutto quello che esiste e che c’è

Facendo opera di semplice e lineare traduzione, attraverso le funzioni di comodo esistenti in Internet, viene visualizzato questo testo:

in medio stat virtus = al centro del potere

Uhm: al centro del potere, non è “la verità sta nel mezzo”. A meno che per “verità” non si intenda, appunto, il “potere” che, a sua volta, può assumere molte sfaccettature. 

Facendo opera di traduzione nello stesso modo, ma spezzettando l’espressione iniziale e confidando che abbia senso tale modus operandi, puoi prendere atto di tutto questo che segue:

in medio = nel mezzo

stat virtus = sta al potere

virtus = energia.




Subentra il termine “energia”, che lascia il tempo che ritrova se (se) sempre inquadrato attraverso il “mezzo” Anti-Sistemico. Allora, “nel mezzo” = l’ambiente (che funziona), sta il potere o la cosiddetta “energia”, ch’è la traduzione rivelata del potenziale contemporaneo. 

Che altro. 

Hai tutto quello che ti occorre, allora, per ritornare a decidere di… 

In che modo? Attraverso la forgiatura del relativo atteggiamento sostanziale che comporterà la riuscita dell’operazione. Ecco che il “Fai…” diventa come il sigillo di qualcosa che è “grande tanto quanto tutto quello che puoi desiderare e dunque decidere di r-ag-giungere”. Ma… con tutta l’interferenza in-immaginabile, se ometti di tenere in seria considerazione che “non sei solo mentre operi attraverso te stesso”, nel senso che la compresenza “ombra” eco-dominante ti ha, non visto che “è già successo” e allora dovresti ricominciare a “parlare in termini di liberazione” comportandoti sostanzialmente come se (ancora, già) lo fossi. 

La cosiddetta “legge di attrazione”, insegnata al livello di supermercato, ti è stata detta, rivelata, motivo per cui è ancora una volta auto decaduta nel vuoto dell’oblio, ch’è il potenziale quando hai dimenticato che non esiste ma c’è

Allora che cosa ti rimane? 

Il pregare, alias, lo svenderti a qualcosa-qualcuno di imprecisato, nella sostanza. Ecco ancora “il mezzo”, il “di mezzo”, il “nel mezzo”, etc. etc. etc.

Medio = una sorta diindifferenza”, ossia, la via verso l’essere “a Massa”. Hai presente “l’uomo qualunque” da cui il qualunquismo? Ecco.

Quando ti va bene “tutto” ma contemporaneamente “niente”, eppure te lo devi far bastare e dunque arrabbiarti ed auto rassegnarti dentro, tanto da star male anche se “che cosa ci posso fare”. Una situazione d’assieme devastante, cronica e dipendente dal segnale portante Anti-Sistemico.

 


Quanto, l’educazione, comporta lavaggio del cervello e dunquedestino”? Tanto. Sì, ma quando succede? Quando sei nell’Anti-Sistema ovvero quando “è già successo” quello che più ti impaurisce e dunque temi: 

non a caso temi qualcosa proprio in quanto memoria di ciò che “è già stato”. 

Trovi? Se analizzi le paure che ti covano in profondità, potrai decodificare la trama ancora in corso d’opera: qualcosa che trascende la fisica, eppure è ancora (sempre) verità, perché la verità è una, essendo “già successo”. 

Stop.

Si spense a Napoli, in assoluta povertà e solitudine, il 16 maggio del 1918, Eusapia Palladino… Nata a Minervino Murge il 21 gennaio 1854 in una famiglia di contadini, Eusapia rimase orfana di entrambi i genitori a causa di un attacco di briganti che le procurò una frattura della tempia, a cui si attribuisce l'insorgere dei suoi poteri. Trasferitasi a Napoli a soli dodici anni, lavorò come bambinaia finché l'incontro con una anziana signora che praticava sedute spiritiche segnò la sua vita…

16 maggio 2020 Tiziana Di Gravina Link

La “vedi” Eusapia che, come la sfera argentata nel flipper, viene sbattuta qua e là dalle “vicissitudini” occorsele? 

L’indirizzo a cui vai a “bussare” è, di conseguenza, se lasci fare a tali “forze”, un luogo comune di raccolta delle “anime in pena” = coloro che sono dis-persi in tale tabula rasata preventivamente, come dopo avere preparato “tutto” al fine di “trattarti” secondo strategia in-esistente. 

Ecco perché devi ignorare l’esserci della ragione fondamentale, eco-dominante.

Non solo Covid, dall'Istat: “Ecco qual è la prima causa di morte tra marzo e aprile 2020…”…

Il riscontro ha permesso quindi di stimare che il coronavirus è stata la seconda causa di morte in Italia nel periodo analizzato, dietro solo ai tumori…

Yahoo Notizie 21 aprile 2021 Link

Il “tumore” è qualcosa che cresce dentro in maniera subdola: che cosa mai significherà all’interno di un simile “dramma”, se non che tu sei “tu” avendo subito un trattamento non speciale, ma epocale… anteriormente. 

Già. 

La “malattia” è un indice, un segnale, informazione ambientale nella sua f-orma più terribile. Qualcosa che “ti porta via” se… non ti rendi conto del significato che solo a quel punto, ti trasforma in un punto di sospensione, da cui ritorni a decide-Re e allora ecco ogni volta il “miracolo”, attribuito al luogo comune e non all’atteggiamento da cui dip-arte.

 


Usa: condannato Derek Chauvin, l’agente che ha ucciso George Floyd

In seguito alla condanna, Joe Biden ha parlato alla nazione e ha invitato il senato ad approvare una riforma della polizia intitolata a Floyd: “Non dobbiamo pensare di aver finito, non dobbiamo distogliere lo sguardo. Dobbiamo continuare a sentire quelle parole, ‘io non respiro’, ‘io non respiro’. Quelle sono state le ultime parole di George Floyd, non possiamo lasciare che muoiano con lui… Niente può riportare indietro la vita di un fratello, di un padre, ma questo può essere un passo gigantesco nella marcia verso la giustizia in America…”.

21 aprile 2021 Link

Fai…” attenzione:

questo può essere un passo gigantesco nella marcia verso la giustizia in America (allora, Biden sta riconoscendo che in “America” non c’è ancora giustizia). 

Vero? 

Allora, tutti i proclami che ti hanno fatto da sempre intendere che quella “terra” è per così dire “migliore” rispetto a qualsiasi altra situazione globale? Come puoi ben “vedere”, la verità non sta nel mezzo, ma sta ovunque e comunque. Con il re-agente che però sei “tu”, nell’Anti-Sistema. E i Mass-Media che fungono da mezzo conveniente per la manutenzione dello status quo.

La situazione del popolo Afghano dopo 20 anni di presenza Usa e Nato

22 aprile 2021 Link

Dopo vent’anni che cosa succede alle persone coinvolte? Che subiscono una sorta di auto indottrinamento, molto simile a quando – ti dicono – calavano orde di barbari su altri popoli e le donne venivano ingravidate dagli stessi, uccidendo gli uomini del posto e dunque decretando che da quel momento in poi la continuazione di quel lignaggio fosse impedita, dal di dentro (geneticamente).

Ci sono dei batteri mangia-plastica in grado di riciclare i rifiuti organici

Agi 21 aprile 2021 Link

Come la “bestia” introdotta nel luogo dello scontro, in Hunger Games. 

Ergo: 

ti basta questo livello dell’informazione

Ti fermi sempre “qua”. Ne sei conscio? Ti rendi conto e “registri” che… c’è molto, molto, di più, sostanzialmente? Il “credo” è come andare in giro con il freno a mano sempre tirato

ecco perché ti consumi e consumi tutto.

C’è qualcosa che non va, ma per quanto riguarda te = se sei “te” allora non te ne rendi nemmeno conto, nonostante è di te che si tratta. È come se tu fossi ancora nella casa dove abiti, ma non più in quanto a proprietario, bensì, come inquilino

te vs “te”, insomma. 

A cosa (chi) paghi allora ogni volta il cosiddetto “affitto”? Sai: se ometti regolarmente la questione frattale espansa, è come se rinunci sempre a risolvere la questione una volta per tutte. 

Ti “servono”, perché ti ri-chiedono le “prove” per…? 

Bene; le puoi produrre attraverso la constatazione che 1- essendo “già successo” allora 2- continua a succedere, dunque 3- è attraverso tale continuazione che sostanzialmente puoi dimostrare di conseguenza cosa “è già successo”

No? 

Osservando il compresente, hai sempre tutto quello che necessita per tenere in ferma considerazione e dunque accorgerti della radiazione proveniente dal com-passato, mai passato di moda, non visto che continua a funzionare dall’accezione eco-dominante. 

Come un immane impianto per la climatizzazione, or dunque. 

Nell’ambiente che lo permette potenzialmente, perché tale versione è stata decisa da chi lo ha saputo (ricordato) “Fare…”, mentre tutto il “prossimo” si auto delimita a scegliere fra…, non essendo un punto di sospensione da tenere in considerazione, allora. 

Allora, “dove sei sostanzialmente? 

Devi avere il coraggio di esprimerti una volta per tutte:

“sei nell’Anti-Sistema”. 

Sei come all’Inferno, ma in Terra. Con il Paradiso che, di conseguenza, si trova esattamente dall’altra parte, a trecentosessanta gradi però: non a centottanta. 

Ecco che allora tutto quello che ti dicono o nonsololeggi, significa proprio il contrario sostanzialmente: 

significando “è già successo” e, non, “dobbiamo temere che possa succedere”. Ricordi? Occorre riagganciare la “diretta” e così dare atto al “risveglio” dalla differita, laddove puoi sempre decidere e non solamente scegliere fra… 

 



L'Ue e la questione dell’intelligenza artificiale.

Per tutelare la privacy Ue vuole evitare manipolazioni e discriminazioni.

La Commissione Ue ha proposto oggi un nuovo quadro normativo per garantire che i sistemi di intelligenza artificiale (IA) utilizzati nell’Ue siano sicuri, affidabili e trasparenti, che rispettino i valori etici dell’Unione e la privacy degli individui, che non rispondano a regole discriminatorie e che restino comunque sotto il controllo umano. 

La proposta classifica i sistemi di intelligenza artificiale in base al rischio, secondo una piramide a quattro strati che vede al vertice quelli caratterizzati da un “rischio inaccettabile”, e quindi da vietare, seguiti da quelli “a rischio elevato”, che dovranno rispettare dei requisiti e limiti obbligatori, poi il livello del “rischio limitato”, a cui corrisponderanno degli obblighi di trasparenza, e infine il livello “rischio minimo”, senza ulteriori obblighi giuridici, in cui rientra la maggior parte dei sistemi usati oggi.

Appartiene alla categoria del “rischio inaccettabiletutto ciò che è considerato una chiara minaccia per i cittadini europei: 

dai sistemi di “social scoring” utilizzati da certi governi (ovvero la classifica dei cittadini in base al loro comportamento sociale, che penalizza ad esempio chi paga le fatture in ritardo o commette infrazioni stradali), ai giocattoli con assistenza vocale che incoraggiano manipolazioni del comportamento dei bambini, alle tecniche subliminali. 

Saranno proibiti anche i sistemi di identificazione biometrica remota in tempo reale utilizzati in spazi accessibili al pubblico, ma con alcune importanti eccezioni, che riguardano le indagini sui crimini compresi in una lista che corrisponde a quella del Mandato d’arresto europeo (32 reati), ma solo per i casi più gravi (se in caso di condanna sono previste pene detentive superiori a tre anni).

Il nuovo regolamento Ue “garantirà che i cittadini europei possano fidarsi di ciò che l’intelligenza artificiale ha da offrire, grazie a norme proporzionate e flessibili che affronteranno i rischi specifici posti dai sistemi di IA, e fisseranno i più elevati standard a livello mondiale...”, afferma la Commissione in una nota. 

Le nuove regole, con l’approccio basato sulle diverse categorie di rischio, saranno applicate direttamente e nello stesso modo in tutti gli Stati membri, dopo la loro approvazione in co-decisione da parte dell’Ue e del Parlamento europeo. Oltre al regolamento, l’Esecutivo comunitario ha proposto oggi anche un “piano coordinato” che delinea i cambiamenti strategici e gli investimenti necessari a livello degli Stati membri per rafforzare la posizione di primo piano che detiene l’Europa nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, affinché sia “antropocentrica, sostenibile, sicura, inclusiva e affidabileRiguardo all’intelligenza artificiale, la fiducia non è facoltativa, è indispensabile…”…

21 aprile 2021 Link

Prendi tutte queste parole e volgile a trecentosessanta gradi. Ergo:

“è proprio così”, ma al contrario temporalmente.

Le paure sono reali perché ti raccontano del “è già successo”. Tutta la lettura non fa altro che prendere in considerazione il presente, omettendo che sia già reale, provenendo dal passato, ch’è sempre qua, sino a quando non succede qualcosa di altrettanto sostanziale

Allora, “vedi” un po’ come sei messo, nell’Anti-Sistema, dove nemmeno la verità ti smuove più. Con altre parole ma ancora una volta riconfermando la situazione Anti-Sistemica, ecco che anche la vicenda Super League parla la stessa “lingua”, essendo il mezzo per comunicare ma anche il mezzo attraverso cui passa il medium verità, ch’è memoria (esperienza) ambientale che cavalca tutto inondando e caratterizzando qualsiasi tipo di “tessuto”, nonostante la compresenza Anti-Sistemica, perché l’ambiente viene sempre “prima”.

Le parole

Non credo che il nostro settore sia particolarmente sincero, affidabile o meritevole di fiducia in generale… Non dirò qui quanti club mi hanno contattato in queste 24 ore per aderirvi, magari mentono ma sono stato contattato da un grande numero di club per aderire… Se sei squadre si fossero staccate e avrebbero minacciato la Premier League, la politica l'avrebbe visto come un attacco alla Brexit e al loro schema politico… Le relazioni sono lì, ne ho viste tante cambiare nel tempo… Però non credo che la nostra sia un'industria sincera, affidabile e credibile in generale…”.

Andrea Agnelli

21 aprile 2021 Link

Agnelli… : “Nessuno vede che c'è un monopolio…”.

Io temo molto… che qualcuno non prenda atto dello stato di monopolio nel quale ci muoviamo. Minacce... questa la risposta che abbiamo ottenuto. Impedire a un lavoratore di svolgere il proprio lavoro è gravissimo. Ad ogni modo, non siamo assolutamente preoccupati. Il nostro è un approccio a una nuova libertà. Nuova libertà che è garantita dai trattati dell’Unione europea. Vogliamo uscire da questa situazione di monopolio nella quale i nostri regolatori sono anche i principali competitor”.

Andrea Agnelli

21 aprile 2021 Link

Fra i nostri club c'è un patto di sangue, andiamo avanti. Può andare avanti? Sì, ha il 100% di successo… Vogliamo creare la competizione più bella al mondo capace di portare benefici all'intera piramide del calcio… Il dato più allarmante è che il 40% per cento di coloro che hanno fra i 16 e 24 anni non ha interesse nel mondo del calcio. Andare a creare una competizione che simuli ciò che fanno sulle piattaforme digitali - come Fifa - significa andargli incontro e fronteggiare la competizione di Fortnite o Call of Duty che sono i veri centri di attenzione dei ragazzi di oggi, che spenderanno domani… Il calcio sta vivendo una crisi enorme di appetibilità verso le nuove generazioni. Avere gli stadi chiusi da un anno per chi ha figli di 10-15 anni di età lo evidenzia: si interessano ad altro

È un processo accelerato dall’epidemia… 

Temo molto di più una situazione di monopolio di fatto con il tentativo di impedire a società e giocatori di esercitare le proprie libertà sancite dal Trattato dell’Ue. Bisogna uscire da questa situazione di monopolio dove i nostri regolatori sono i nostri principali rivali. È un esercizio delle libertà… L’iniziativa intrapresa, come previsto dal Trattato Ue, porterà a veder riconoscere un nostro diritto. Per questo teniamo il dialogo aperto con istituzioni, Fifa e Uefa… Ciò che stiamo facendo è perfettamente legale… Traditore? Che per quasi dieci anni ho lavorato nelle istituzioni sportive internazionali che detengono il controllo delle competizioni, con un monopolio di fatto, senza sostenere alcun rischio economico. Perché i rischi ricadono solo sui club. Non sono riuscito a fargli capire quanto è alto il rischio economico per i club che generano valore per tutti gli stakeholder del calcio. O forse non hanno mai voluto capirlo. Dunque bisognava cambiare le cose... Mi aspettavo una reazione simile e credo potrà andare avanti ancora per qualche settimana. Bisognerà iniziare a dialogare… La massima istituzione del calcio europeo… istituzione che, vi ricordo, non ha nessun rischio economico nell’industria che regolamenta e con la quale compete. Questo conflitto d’interessi è importante sottolinearloBisogna tener presente che l’Uefa gestisce i nostri diritti, li vende, decide quanti ce ne redistribuisce e ci regola pure. Senza affrontare alcun rischio economico. Ed inoltre è un nostro rivale. Mi pare un aspetto di grande valore per un’industria da 25 miliardi di euro. Fifa e Uefa fanno grandi ricavi con i nostri giocatori ma non ci hanno aiutato nei momenti di crisi. Devono scegliere: o fanno i regolatori o i promotori commerciali… Il calcio non è più un gioco ma un comparto industriale e serve stabilità. Anche a livello domestico… All’origine vincevano le squadre delle grandi città - da Bucarest a Belgrado - perché avevano grandi stadi e grandi entrate, poi c’è stato l’avvento dei diritti tv e si sono imposti i Paesi: Inghilterra, Francia, Germania, Spagna e Italia. Tutti gli altri - dall’Olanda alla Serbia - sono spariti non perché non meritevoli bensì perché non appartenenti a Paesi con un Pil che garantiva diritti televisivi importanti. 

Il prossimo passaggio sono i marchi globali: possono garantire entrate per garantire alla piramide del calcio ritorni davvero fiorenti. Per questo nasce la Superleague… Se il sistema calcio non dovesse permettere alle singole società di esercitare le libertà previste dal Trattato Ue dovremmo riflettere con attenzione. Per le implicazioni che potrebbero esservi in altri ambiti della società civile”.

21 aprile 2021 Link

È portante tutta questa vicenda, sostanzialmente (a prescindere da chi parla):

fra i nostri club c'è un patto di sangue, andiamo avanti...

se il sistema calcio non dovesse permettere alle singole società di esercitare le libertà previste dal Trattato Ue dovremmo riflettere con attenzione. Per le implicazioni che potrebbero esservi in altri ambiti della società civile

nessuno vede che c'è un monopolio…

nelle istituzioni sportive internazionali che detengono il controllo delle competizioni, con un monopolio di fatto, senza sostenere alcun rischio economico. Perché i rischi ricadono solo sui club

la massima istituzione del calcio europeo… istituzione che, vi ricordo, non ha nessun rischio economico nell’industria che regolamenta e con la quale compete. Questo conflitto d’interessi è importante sottolinearlo… 

Bisogna tener presente che l’Uefa gestisce i nostri diritti, li vende, decide quanti ce ne redistribuisce e ci regola pure. Senza affrontare alcun rischio economico. Ed inoltre è un nostro rivale…

Ti dice niente il famoso “ad immagine e somiglianza”? 

E… il “come è sopra così è sotto…”?

Ecco il mezzo, laddove scorre tutto il “fiume”: l’informazione frattale espansa o verità e, più in superficie, la versione Anti-Sistemica.

L’apparenza del resto, inganna. No? 

Cosa rimbalza in un ambiente che permette tale re-azione? Di che cosa si “colora” o polarizza? Cosa narra e racconta senza fine di continuatività? 

Ecco il sostanziale. 

Viceversa, in compresenza di un simile “incanto” (quello Anti-Sistemico), tutto si rivela, diventa “codice” la cui chiave per la decodifica è l’atteggiamento sostanziale, da cui ha avuto origine e continuità. 

Tale “sede” è senza orientamento: non fa differenza tra bene e male. 

Ok? 

Allora, va sviluppato l’auto equilibrio o atteggiamento sostanziale che riconosce che è differente, soprattutto quando l’auto constatazione verte sul potenziale contemporaneo da cui la legge di attrazione: 

qualcosa che qualcuno non ha mai accettato, ritendendo che il globo sia di esclusiva proprietà (privata). 

Ecco che tutto quello che ha preso piede, allora, è ad immagine e somiglianza di tale fermo-macchina o ideale (“sogno”) progetto im-possibile per “te” persino da immaginare. 

Ergo: ci sei già dentro perché “è già successo”. 

Il rimbalzo dell’informazione non è una inutile ridondanza, piuttosto svela che non ne prendi atto e dunque continua a succedere, essendo come una sveglia puntata sin da prima dell’evento stesso che “ora” nega tutto attraverso la “verità”. 

Sopravvivi in un luogo comune dove tutto èbuonoma non sano (come dovrebbe essere) nonostante ogni “pubblicità”, a partire dalle merendine che accetti di comprare e dare alla prole, a cui tieni così tanto. Il giro o vortice è a trecentosessanta gradi: ricordatelo sempre. 

L’apparenza regna sovrana; e non c’è da capire, perché ci sei dentro. Ne assaggi ad ogni momento la relativa asperità. Ecco un’altra f-orma versione del “mezzo”. Anche se ciò che “Fa..” la differenza sostanziale è che a prescindere ed anzitempo, il trait d’union in grado di superare ogni volta qualsiasi tipo di barriera (interferenza, firewall), è l’atteggiamento chiave da cui insisti in coerenza, piuttosto che in gerarchia

Allora, l’Anti-Sistema potrà assumere qualsiasi “veste”, ma… sarà sempre auto ricavabile che si tratta dell’Anti-Sistema. “Fai…” che ciò possa manifestarsi al più presto. È nel tuo pieno potere, poiché potenziale contemporaneo. Allora, nel mezzo ci sarai sempre tu, estendendoti sfericamente, evitando di dare le spalle a qualsiasi accenno di “ombra”

Perché, sì: “prevenire è meglio che curare”. 

Allora, decidi(ti). 

Ritorna-Re di te stesso, così come tutto il “prossimo”… 

Sei geloso di tale versione della realtà, laddove si è tutti “uguali”? Vorresti l’esclusiva? Ti sembra sminuente per la tua unicità o “diversità”? Non ti va? Non sei d’accordo? Ti sembra sbagliato? Sei roso da qualcosa che ti fa arrabbiare se pensi a tale “variante”? 

Bè: allora “Fatti…” davvero il canonico “esame di coscienza” ma sostanziale, però; giungendo ad una conclusione che sia tale alias definitiva

Anche questo è decidere

E prima di “te” è un processo che qualcuno ha già percorso, infatti, guarda un po’ dove ha portato tutti: 

nell’Anti-Sistema, in gerarchia. 

In un fallimento globale. Sì.

Dove è andata bene a qualcuno, poiché a discapito dell’intero, che si è venuto progressivamente a ritrovare “a Massa”. Oltre Orizzonte c’è tutto quello che “ora” ritieni in-immaginabile: ma non è tutto oro quello che riluce, non visto che nel potenziale è potenziale tutto

Dunque, da solo non basta: occorre che tu sei tu e che d’assieme tu sia “giusto”. Probabilmente, il motivo portante per cui c’è tutto questo “piano dell’esperienza”, a prescindere da ogni “complottismo” più o meno reale. 

Il mezzo è un vettore unico: al di là di essere casuale. 

Ci sei? Di mezzo c’è la sostanza. Nel mezzo c’è la media. Ed ogni rischio di auto smarrimento ad hoc. Con qualcuno che se ne approfitta costantementefantasma della macchina o fantasma nella macchina, che sia. 

Anche l’ambiente allora può rientrare in tal f-orma di possesso? 

L’ambiente funziona, come IA in-segna: ergo è ancora continuazione o meccanismo per la terra formazione, avente una natura che continua a sfuggire. Allora significa che si ruota attorno a qualcosa, che convince di non esistere, e dunque l’origine va ricercata sempre altrove, ma non essendo tale di conseguenza il loop è continuamente servito a tavola

Stop. 

Ferma tutto. Fermati. “Fai…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-397
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.