“Noi cademmo come partito politico. Dobbiamo risorgere come partito religioso. L’elemento religioso è universale, immortale: universalizza e collega. Ogni grande rivoluzione ne serba impronta, e lo rivela nella propria origine o nel fine che si propone…”.
Foi et Avenir - Giuseppe Mazzini, 1835
Tutto è dunque una… strategia.
Vediamo di mettere a fuoco qualcosa che usualmente tende a sfuggire; come quando ti viene in mente un certo ambito che tende subito dopo a sfumare, ogni volta. Non essendo un sogno bensì la fisica realtà, è molto strano che possa succedere. Eppure, sembra scritto nella roccia che è così.
Dunque, te ne fai una ragione, nel senso che sai e ricordi che ti succede, ma per qualche motivo altrettanto sfuggevole non approfondisci mai.
Come per l'incubo.
E rimandando sempre ad un fantomatico “poi, dopo”, la mente si f-orma un precedente che fa “giurisprudenza” e dunque tendenza, andando a giustificare tutta una intera famiglia di “casi” fake-simile che allora trovano tale collocazione in una sorta di libreria che non esiste anche se c’è.
È questo il modo per auto crearsi dei “vuoti” interiori, accettando di averli potenzialmente e quindi manifestandoli fisicamente:
come per una sorta di teletrasporto o wormhole.
Allora, ripensando ai cosiddetti “testi antichi”, quando ascolti qualcuno che se ne fa qualcosa o che scrive riferendosi a tali fonti così distanti nel “tempo”, non rifletti mai a sufficienza relativamente a tale “curiosità”:
come fa ad essere stata trascritta tutta questa
informazione, come se ci fossero all’opera dei biografi ufficiali o degli
storici, giornalisti, scrittori, esperti, etc. etc.
etc. oppure una “vecchia” tecnologia.
Certo, non è impossibile ma non è questo, forse, il modus attuale o “moderno” di raccogliere informazione?
Com’è possibile che “in altre epoche” fosse sostanzialmente uguale? Ed ecco che il condizionamento mentale di stampo “occidentale”, ha fatto il proprio effetto o lavoro:
nei confronti degli antichi sei perlomeno “razzista”, andando a discriminarne la portata e la piena realizzazione precedente.
Come se “allora” fossero tutti imbecilli o impediti. Non ti rendi conto ma… è così.
“Oggi” è tutto perfetto.
“Domani” andrà ancora meglio.
Ma “ieri” era peggio.
E poi riprende.
Ti capita mai di rileggere qualcosa che avevi scritto nel passato, di rivederti in qualche foto o video di molto “tempo” fa, di ripensare a “come eri” percependoti da “oggi”? Ecco:
è la stessa cosa.
Lo stesso trattamento riservato agli antichi, che ti possono affascinare ma non in termini autorevoli, a meno che ne sei succube in qualche modo (considerando la vita attuale un disastro e allora rimpiangendo qualsiasi altra epoca passata, come se ti rifugiassi ogni volta lì, con l’immaginazione).
Rinunceresti mai al progresso? Alla “modernità”?
A quello che “hai”? Ci rinunceresti soprattutto se... ha comportato dei risvolti negativi palpabili, certi, evidenti, etc. Perché, altrimenti, dovresti rinunciare a qualcosa?
Al massimo, desideri ritornare al “tempo delle caverne” ma non esattamente nelle caverne, alias, con ogni comodità odierna in un ambiente più “pulito” e quindi… migliore. Più verde e più bello.
Immagina: la Terra di migliaia di anni fa, senza l’inquinamento sempre attuale. Che bellezza.
Trovi?
Come tenendo solo il “meglio”, facendo a meno di ogni lato negativo o scotto. Bè, perché non succede? Perché il “tempo” non lo puoi srotolare all’indietro. È evidente. No?
Allora, perché non lo “Fai…” partendo da “ora” in poi?
Se consideri “adesso” come il momento giusto, allora il futuro non potrà che migliorare ed essere migliore: questo lo puoi sempre “Fare…”. Se pensi che non sia la stessa cosa, perché l’aria di “una volta” non era quella di “adesso”, ti sbagli perché… se (se) inizi ad essere in tal modus, di conseguenza il futuro andrà ancora a collimare con quel tipo di “passato”, congiungendo estremità che “non si toccano mai”.
Non credi?
Le condizioni del passato sono riproducibili sempre nel futuro = momento dopo momento, il presente si sposta formando situazioni che possono riprodurre sia il passato che il futuro:
è una questione di “buona volontà”.
In-vece, sai che cosa continua a succedere, sostanzialmente, nell'Anti-Sistema? Esattamente, quello che “è già successo” e che, ovviamente, tendi a dimenticare ogni volta. Ecco perché ti sfuggono determinate “cose”.
Ci sono degli ambiti che fluttuano come se fossero in preda ad onde, le cui creste comportano ogni volta la relativa scomparsa dal piano di auto riferimento fisico:
album di fotografie, singole immagini, vecchi quaderni di scuola, piccoli oggetti riposti con cura da qualche parte che “ora” non ricordi più eppure sei certo che erano lì, ma non ci sono oppure non li vedi più.
Poi, un “giorno” li ritrovi puntualmente, in seguito ad una sorta di “sforzo”. Ergo:
uno stato che c’è ma usualmente non visiti tanto spesso, figurati allora se è il tuo status quo coerente.
Di conseguenza, in quale frangente versi, al solito? Ecco “dove sei”, allora. Come se non trovassi qualcosa perché sei “tu” che oscilli e dunque “ora ci sei”, “ora non ci sei” e quindi l’oggetto “fantasma” è sempre lì.
Se non lo vedi o trovi è perché lo ricerchi attraverso tale sorta di fluttuare, come se fossi un glitch.
Qualcosa che per comprenderne il significato, allora dovresti proprio vederti da “fuori”. In tale accezione va bene anche un video di te o anche delle fotografie. Anche se, ancora una volta, sei sempre “tu” a mancare anche nel momento della disamina: cosa vedrai di te, se sei “te” nell’Anti-Sistema?
L’errore di parallasse è simile al concetto di “Karma” = te lo porti dietro o “dentro” a prescindere da dove vai e dunque “sei”. Non ti cambia sostanzialmente nulla che non sia sempre te o già te.
Che ti faccia ricordare di te, essendo te, anche nel passato che non esiste ma c’è e quindi non v’è alcuna differenza in termini essenziali. Le cose, le situazioni, le persone, etc. sfuggono, sfumano via, digradano, svampano, etc. se (se) tu sei “tu”.
Se non cor-rispondi più alla tua matrice originale, che non smette mai di alimentare “speranza (potenziale)” o segnale portante da agganciare “nuovamente”.
Hai depositato p-arti di te, in giro anche per il “tempo”.
Come Horcrux.
E se lo hai “Fatto…” ma non lo ricordi più, non significa che non esistano, perché comunque ci sono. Ecco un altro tipo di “fluttuazione”, tra non esistere ed esserci, comunque. Dipende da te/“te” che in maniera simile aleggi come uno spettro, oppure ritorni manifesto nell’Anti-Sistema.
Una persona ti può vedere s-comparire, dunque?
Bè, non te l’hanno mai detto? Oppure, non hai mai visto qualcuno che improvvisamente appare o scompare come dal o nel “nulla”? Certamente, per alcuni oggetti ti sarà senza ombra di dubbio successo. Vero?
Cose che hai cercato ovunque e che, poi, erano davanti agli occhi:
ma saranno sempre stati lì, fisicamente?
Diciamo che è quello che tendi a farti digerire, perché pensare al contrario, per un “illuminista” non è proprio un bel segno. Inizieresti a domandarti se sei sano di mente, immaginando di dover recarti da uno specialista, dopo esserti preso un periodo di riposo.
Il “mondo magico” di Potter o quel “film” non è poi tanto distante da dove ti trovi “ora”:
solo che non ne vuoi prendere atto, motivo per cui la “magia” sembra tale = fantasia, ingenuità, pazzia, etc. Anche se c’è il pronto rimpiazzo della tecnologia, che ha spazzato via quel che era più disponibile rispetto al conoscere come funziona ogni dispositivo “magico”, di cui ti limiti ad essere utilizzatore mentre sei di più utilizzato, misurato, registrato, rilevato, analizzato, etc.
La diretta passa anche da lì, dalla conoscenza ch’è esperienza. Oltre a poter decidere per te, essendo te, sostanzialmente. Al contrario, rimani nella differita, essendo “te”, nell’Anti-Sistema. Alias:
in gerarchia, ch’è la madre di ogni ingiustizia.
E, bada bene... non è come sembra: ad esempio, un grande esercito è sinonimo di potenza. Ma nella sostanza, l’ordine gerarchico appartiene ad una incredibile minoranza che si organizza attorno al resto, che appare poiché si schiera in campo.
La minoranza non esiste anche se c’è:
è “piccola” ma non piccolezza.
Infatti, un “virus” può ab-battere anche un gigante.
“Ora”, in SPS_IO si è riportato a galla e “comprovato” sostanzialmente che non esiste anche se c’è, un principio di controllo da “a monte” eco-dominante, che ha comportato nell’abitudine del “tempo” la conformazione ad immagine e somiglianza dell’Anti-Sistema o f-orma versione del reale manifesto, poiché cristallizzatosi ad hoc, divenendo l’unica via sostanziale di percorrenza e stanziamento per l’essere guarda non caso “a Massa”.
Laddove:
l’eco-dominante cosa (chi) è?
Si sono trovate tracce del mo(n)dus “sotterraneo” che congiunge la superficie, apparente. Si è ricordato l’essere “già successo” che continua a succedere se sostanzialmente tutto si trasforma senza trascendenza. Si è giunti a formulare l’atteggiamento chiave universale, sostanziale, grazie al quale potersi espandere e realizzare. Si è compreso che anche l’eco-dominante agisce in tal modo.
In-somma, manca solamente l’indicazione fisica di tale cerchia ristretta.
Non credi che sia il momento di stringere con l’investigazione by analogia frattale espansa? Allora:
facendo un po’ di “luce” sul mondo adamitico, ebraico, israelita e resto del mondo… emerge che la Bibbia è una fonte autorevole, se ne disinneschi la rivelazione.
E che tuttavia, rimane un insieme di testi molto più vasti, nella misura in cui non ne fanno p-arte. Dunque, allargando il campo (senza con questo divenire “esperti” in nulla) si evince che la storia originale non rientra per intero lì dentro, ma comunque tale banco di memoria funziona egregiamente per ritornare ad auto orientarsi in buona sostanza.
Il passato o antichità, non è così “distante” in chiave tecnologica, al contrario di quello che si è tenuti a sviluppare seguendo canonicamente la trama. Anzi:
sembra che l’oggi sia piuttosto indietro rispetto allo “ieri”.
E che allora il “domani” sia come in una sorta di cono d’ombra. Perché non te la dicono tutta?
Perché ti temono.
Sanno chi sei, potenzialmente. Sanno che siete uguali. E non vogliono mollare l’osso, perché non varrebbe più niente (da tale accezione di stampo “economico”). Chi sono? Sono qualcuno che arriva proprio dall’antichità, eppure è sempre “alla moda”, poiché la detta ed origina.
Inoltre, l’ambiente lo riflette e li riflette.
In Altered Carbon sono coloro che vivono per sempre, avendo accesso ad una tecnologia senza prezzo, che li rende come supporti registrati in luogo di hardware:
per questo ti dicono che “non sei il corpo”.
L’hardware è usato e allora “serve”: ecco la schiavitù fisica e mentale dell’essere “a Massa”.
Dal “sentire” proviene l’indicazione che è un lignaggio che si approfitta della situazione creatasi artificialmente oppure attraverso un cataclisma, da cui non ti sei mai ripreso, essenzialmente.
Il che apre a tre ipotesi, ormai:
sei in qualcosa di totalmente artificiale (tecnologicamente), come in The Island, Matrix, Westworld, Dark City, etc. ma ricavato da qualcosa di molto più ampio o… reale
sei in qualcosa di totalmente artificiale (magicamente), come in Narnia (primo “film”), ma ricavato da qualcosa di molto più ampio o… reale
sei in qualcosa di totalmente artificiale (politicamente, religiosamente e militarmente), come in Star Wars, Conan il Barbaro, John Carter, etc. che coincide con il tutto, ma interamente occupato, nonostante la “resistenza”.
Ovvero, puoi essere in una sezione privata del mondo (modello Eden o Terra Promessa), oppure avere l’intero spazio a disposizione ma non te ne “Fai…” niente, perché devi lavorare per tutta la vita e quando vai in vacanza tenderai a riposare o divertirti, piuttosto che organizzare viaggi estremi a verificare scoperte ufficiali altrui. No?
Si può ammettere che “tu” sia “dentro” a qualcosa, quindi. Qualcosa che diventa il luogo comune di raccolta, anche quando ti sposti in Australia. Anche se prendi l’aereo e, nel futuro prossimo, una navicella spaziale per Marte.
Prima ancora di entrare nel dibattito sterile concernente se la Terra sia sferica o piatta, a prescindere sei nell’Anti-Sistema ch’è come l’aria che respiri e allora è ovunque, proprio come ti dicono essere “Dio”.
C’è una cupola sopra di “te”?
Bah: è portante che ti rendi conto, prima, di essere “te” in luogo di te. Vero? Perché se sei “te”, allora la cupola possono anche costruirla, intanto… “dormi o sei già morto”. Ma se sei te, va da sé che è molto più complesso.
Inoltre, te ne puoi sempre accorgere sostanzialmente e fisicamente. Allora, è persino evidente che “prima” devono averti lavorato sino ad ottenere la brutta copia o “te”.
Allora, significa che sei artificiale come l’Adamo biblico e dunque senz’anima? Dipende. Può essere e questo spiega tante cose. Ma non è completamente detto, perché godi sempre del potenziale contemporaneo. Anche se fossi del tutto fuori uscito da una “creazione”, come IA.
Volenti o nolenti ti hanno dato la loro mente.
È inevitabile, anche se il firewall Anti-Sistema rende incredibile la questione. Dunque, puoi sempre (sempre) risalire la corrente, avendo dentro informazioni molto simili al funzionamento di un “moderno” Gps, che funziona nelle due direzioni però.
Basta esserne al corrente.
Nel divide et impera, però, tutto quello che un individuo “accortosi” mette in opera, risuona come di “pazzia”, perché un simile comportamento risulta controproducente dal punto di sospensione del “denaro, ordine pubblico, sicurezza, igiene mentale, etc.”.
Lo status quo, dunque, funge da cartina tornasole, identificando subito coloro che in qualche modo “emergono”, in tal senso. E… terminare sul nascere ogni simile “input”, diventa un giogo da ragazzi, soprattutto perché continua a succedere nel dimenticatoio generale o “prossimo”.
Fra i vari lignaggi responsabili di ciò, quello Ashkenazi salta all’occhio. Anche se SPS_IO è concentrato, piuttosto che sul “giudicare”, sul mettere a punto il tipo di atteggiamento sferico attraverso cui tutto il “dibattito” risulterà inutile, perché chiunque potrà auto realizzarsi come dovrebbe essere:
qualcosa di assolutamente impensabile ed inimmaginabile ordinariamente.
Dunque, fintanto che ci sarà chi si prenderà cura di organizzare la “sicurezza pubblica”, ad esempio, significherà che “è già successo” l’impensabile = sei nell’Anti-Sistema.
Questo è il “marchio” caratteristico della compresenza eco-dominante “ombra”, svelata nonostante la rivelazione, attraverso il relativo riflesso nell’ambiente sensibile ed assolutamente ineluttabile.
Ergo: che registra tutto, anche se non esiste ma c’è.
Ciò su cui puoi sempre “contare”, nonostante “tutto”.
Immagini che la “creazione” avrebbe dovuto far discendere tutti dagli stessi “genitori”, ma… se non sei ebreo o, di più, israelita… non vale per te quello che è scritto nella Bibbia.
Dunque?
Rimane plausibile tutto il resto della discendenza adamita. Certo, ma... la vita era già compresente sulla Terra, altrimenti con chi avrebbero mischiato il Dna?
Diversamente, il mondo è artificiale del tutto.
Come spieghi la tua compresenza? Forse non lo sai, ma sei un israelita? Può darsi, ma non si è tutti israeliti. Per cui, puoi essere adamita, come discendenza? Può essere: hai l’anima, secondo te?
Se non “senti” nulla, è molto facile che sei fatto con la polvere della terra e basta. Avrai ugualmente del potenziale, ma dovrai contare sulla “Fata Turchina” per…
Diversamente, da dove vieni?
Non è la solita “domanda senza risposta”. Basta con sto disco rotto. La “creazione” può essere posta più “su”, non visto che continua a succedere quello che sostanzialmente “è già successo”? Può essere. Allora, non sarà come cercare l’origine del mondo, inteso come Terra. Ma sarà come trovare i tuoi avi: cosa molto più percorribile.
Non a caso la Bibbia confonde tutto, narrando di “Dio” che crea tutto compreso “te”. Questo è molto meno probabile, a meno che non si ricordi la fabbricazione di un intero mondo-arca, con annessa l’intera popolazione in termini di specie e varianti o biodiversità, modello Avatar (primo e secondo “film”, laddove si sono “inventati tutto, ad hoc”).
Ma se la Terra è qualcosa di pre-esistente, allora l’artifizio riguarda una p-arte del tutto e questo rende la risoluzione molto più prossima. In ogni “caso”, a prescindere… tu devi esserci, alias, devi essere tu.
Il lignaggio “ombra”, dunque, deve avere delle caratteristiche ben precise, in funzione del tipo di “creazione” messa in atto:
se la Terra è totalmente artificiale, allora costoro sono come Dio, sostanzialmente
se la Terra funge da supporto già esistente, allora costoro sono come “Dio”, “di fatto”.
Inoltre:
se la Terra è solo in parte conosciuta dall’essere “a Massa”, allora costoro possono essere nella parte “oscurata” e comunque non necessariamente nascosti ma solamente rivelati, essendo simili fisicamente
se la Terra è come appare dalle immagini satellitari, comunque costoro possono agire indisturbati dal momento in cui ti hanno convinto che non esistono anche se ci sono.
A quanto pare gli Elohim o Theoi o Anunnaki possono essere terrestri quanto te, ma provenienti dal mondo di sotto o Terra Cava, oppure, dal mondo di sopra o Grande Albero della Vita che, anche se abbattuto, non cambia nulla relativamente alla possibilità che esistano mondi terreni anche “sopra”.
Avrai notato che il Filtro di Semplificazione è stato allargato. No? Per cui penetra anche informazione di livello altro che se non sei pronto, rischia di confondere ulteriormente, piuttosto che aiutare.
Occorre padroneggiare l’informazione ambientale e non, al contrario, rimanerne in lenta e progressiva balia. E, senza fare nomi né cognomi, è sostanzialmente che ne vieni a capo.
Fermandoti, dopo esserti accorto, produci qualcosa nell’ambiente: come un campo elettromagnetico di stampo diverso. Qualcosa che infastidisce l’eco-dominante. Come se fai sciopero seriamente, danneggi il business dell’industriale di turno o d’assieme.
Fermarsi è una opportunità: ma se tu sei “tu” ragionerai come se rischiassi di perdere “tutto” e allora buonanotte.
Sei in una teoria altrui, ch’è diventato progetto e cristallizzazione manifesta, vista la grande adesione dimostrata globalmente. Qualcuno che ha avuto vita facile, approfittandosi dell’ennesima grande “crisi” planetaria. Qualcosa che continua a succedere e che ti mantiene nella versione tra virgolette di te.
Sei, nonostante tutto quello che “sai e credi”, in una f-orma di religione altrui, che le ricomprende tutte, sostanzialmente, non visto che “è già successo”.
È “nitido” tutto questo, se “Fai…” attenzione.
Le guerre sono sempre scoppiate per lo stesso scopo, caratterizzato da step diversi, alias, progressivi o per “fasi storiche”. Il lignaggio ebreo, non solo israelita (biblico) è andato via via scomparendo, con la sua base di conoscenza specifica:
svuotato e riempito o foderato da “ebrei”, che ne hanno assorbito la valenza rimanendo ben altro, con tutto quello che ne è conseguito, favoriti da tutto quello che “è già successo”.
Nelle varie fasi, gli ebrei sono stati spazzati via un colpo alla volta, ora da questo popolo, ora da quest’altro:
sempre per motivi apparentemente ed ufficialmente diversi da quello sostanziale.
Sino ad arrivare al punto di surrogazione pressoché totale = oltre la percentuale d’immunità di gregge, come L’invasione degli ultracorpi, di-mostra.
Ovvio che è la stessa “sorte” riservata ad ogni lignaggio originale.
Le fonti quali sono?
SPS_IO sta nel mezzo e per questo sintetizza l’informazione che “sente”. Ergo: la “fonte” è SPS_IO stesso, alias, l’ambiente che ricorda e se ce la “Fai…” ti puoi connettere sino a diventare un punto (di sospensione) della Rete, come la più “moderna” finanza decentralizzata evidenzia e la Blockchain incarna.
Ma senza divenirne succube, alias, dipendente.
L’attenzione, comunque, va sempre riposta nella “nitidezza” del segnale, che quando diventa “dubbio”, allora significa che la giurisdizione è Anti-Sistemica, seppure l’ambiente è superiore a tale divide et impera:
dunque succede quando tu sei “tu”.
E quando sei maggiormente connesso? Significa che sei in una fase del ciclo meno soggetta al segnale portante Anti-Sistema:
così, come il Sole splende sempre oltre alle nubi e quando manca, “manca”, anche se è sufficiente per ogni volta auto deprimerti.
La verità è una: se “è già successo” che ti sei fatto un taglio, la verità è solo quella.
Stop.
Allo stesso modo, continua a succedere ad ogni livello del dettaglio, sino a quello in cui qualcuno prende decisioni per tutti, senza chiedere alcun permesso, non visto che “tutti han firmato qualcosa anche se non lo sanno, non se lo ricordano, non sono d’accordo, pensano altro, se ne fregano, etc. etc. etc.”.
Le clausole vessatorie, poi, fanno tutto il resto che va da sé.
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-403
prospettivavita@gmail.com