Sei in molt3 “cose (versioni del potenziale)”, ma, sostanzialmente sei in un3:
sempre (non importa quale sia il tipo di realtà manifest3; a prescindere è sempre un3, per volta, tale scenario comune).Sembra persino logic3. Tuttavia è proprio l3 portata dell’essere potenziale contemporaneo, che è in grado di espandere ogni auto de-limitazione fisic3, mentale, sensoriale (da/in cui il “credo”, che il corpo d’assieme segue in quanto a raggio traente o “destino/destinazione d’uso”).
L3 contemporaneità è, di fatto, un ambito che rifiuti a priori o, meglio, poiché ti sei con-format3 al/nel “qua (così)” o AntiSistema (che non esiste; c’è).Qualcosa che non esiste, non esiste per chi non è più in sé, ovvero, “te”.
Il non esistere dipende dal come auto decodifichi ogni accadimento ambientale, in funzione del “credo” che, bada bene, non è un’implicazione solamente di stampo religios3/spirituale.
Infatti, devi credere anche all’essere scienza, pena il non fartene nulla, ovvero il rimanere indipendente… anche se, nel durante, ti avvali della produzione commerciale tecnologic3 al fine di rimanere “al passo coi tempi”.E quindi, sostanzialmente, “credi all’essere scientific3” che ha sfornat3 tali dispositivi che (non) ricordano sempre più l3 magia.
O che tale “magia” ti permette di ricordare sempre meno che cosa (chi) continua a succedere in tale forma di luogo comune denaturat3, rispetto al potenziale utopic3 sempre compresente, nonostante “tutt3”.
La contemporaneità è ad esempio l3 bio-diversità?
Quando sei dall’atteggiamento “formulare”, sì… perché tale “ricordo” è di fatto auto decodificat3 in tal senso.Ma, usualmente, attraverso l3 mente “AntiSistemica” l3 biodiversità indica che sei in un collo di bottiglia, che sfrutta tutt3 pur di sopravvivere (auto imperare).
Perché? Perchè:
biodiversità = essere sempre “a Massa” o (alla) base dell3 piramide del “potere”.
Suvvia.Ti puoi anche rivelare attraverso un3 foglia di fico, ma, è sempre troppo “trasparente” per riuscire a depistare chi è attraverso l’atteggiamento “formulare”.
Ogni “mente singolare” gongola, perché si sente “divers3” rispetto ad ogni altr3, ma, non è proprio “così (qua)”, poiché… chiunque è sempre (sempre) in gerarchia, prima di ogni presunt3 “variante”.Ok?
E se sei in gerarchia, come puoi crederti diversamente?
Ergo:
se continui a “sentire” ciò, allora significa che l3 sei a livello di potenziale, ch’è contemporaneità;
di più, significa che c’è un blocco che in qualche modo (o attraverso ogni modo) ti schiaccia ed appiattisce, sancendo di fatto il marchio che indica l’appartenenza a… in “qualcosa” (che è l3 forma di reale eco-dominante o AntiSistema).Ti manifesti (nel) “qua (così)” e poi vieni “lavorat3” ad hoc, proprio come un qualsiasi prodotto a livello industriale.
Per cui, come puoi ancora ritenere che esista l’essere “natura(le)”?Semmai, tutt3 è di/in parte, poiché 1- sei sempre dotat3 di potenziale, ma, 2- di fatto, consegui nell3 corrente che ha unicamente un solo senso di marcia e dunque di spinta inerziale, come moto perpetuo o ragione fondamentale “a monte” di ogni rilievo terrestre.
Ecco che, allora, ti alzi ogni mattina e fai sempre l3 stess3 cos3, invecchiando. Puoi anche non fare nulla, e, invecchi comunque.Ovvero, anche se sei metodic3, tendi ad invecchiare, come auto consunt3 dall’essere “temporale”, che equivale ad usarti giorno dopo giorno (come assumere ics pillole dell3 tal sostanza, una volta al dì, prima del pasto principale).
L’invecchiamento è naturale?Sembra tale, semmai. Ma è un mostr3. Sì, perché… reputi di non poterci fare nulla, poiché succede a “chiunque da sempre”.
E l3 sai molto bene; squadra che vince non (si) cambia.Quindi, giorno dopo giorno, sei in un3 differenza di potenziale (contemporane3) tra il livello reale utopia (come “qua” dovrebbe essere) e il livello reale manifest3 (come è nel “qua, così”).
Stop!Attraverso tale differenza di potenziale contemporane3, alimenti tutt3 ciò che reputi norma(le).
Allora, invecchi perché sei sempre im-piegat3 in tal modus;
sei sempre al “lavoro” sostanzialmente (anche quando dormi e poi ti risvegli ed auto constati che il mondo è ancora lì, solidamente identic3 a prima).
Non a caso, l’umanità non dorme tutt’assieme.C’è sempre chi continua a lavorare per l’AntiSistema.
I due emisferi e l3 sfasatura o diversità di “illuminazione”, permettono tale forma di lavoro h24, guarda non caso.Ce l3 fai a “vedere” il Pianeta come un3 fabbrica?
Un unic3 semilavorato, che nega tutt3 pur di continuare ad andare “avanti” o sopravvivere.Ovvio che non è l’essere Pianeta ad essere responsabile di/per ciò, perchè ogni singolarità è come se abitasse sulla schiena di un elefante, che cammina per l3 propria via e di fatto si porta dietro l’inter3 carico.
Allora, se il paragone elefante = ambiente, l3 espandi a livello “formulare”, l’analogia sostanziale tiene, ma, se tale vero somiglianza rimane ancorat3 al livello mono nucleare lineare “qua (così)”, di/in conseguenza… rimane solamente un esempio af-fine a “se stess3”, o, un’illusione ottic3.
Per ciò che non riesce ad esprimere;
quindi, percependone il potenziale in-espress3.
Le parole che (non) ti ho detto, insomma.
Ma che puoi comunque ricordare, per mezzo del tessuto interconnettiv3 “ambiente” (guarda un po’ che “caso”).
“Non si capisce niente” è un’uscita teatrale e, non, un3 presa d’atto “come dovrebbe essere”.
Renditi conto.
ti auto consumi
ogni giorno che trascorri senza che tu sia dal potenziale contemporaneo
alimentando
il motore di auto decomposizione “ambiente” by AntiSistema (compresenza eco-dominante + ogni sottoDomin3 ad immagine e somiglianza).
Altro che “natura(le)”.Di più, trattasi di abominio, sfruttamento, schiavitù, appartenenza, etc.
Quindi, se non riesci ad auto decodificare qualsivoglia ambito in termini di significato, allora, tieniti pure tale strazio che ha confinat3 per/di default l’essere “come dovrebbe essere”, al/nel livello di lontananza standard “utopia”.
Riesci a concepire l’utopia come un3 distanza e poi come un3 frequenza o atteggiamento?
Un3 teoria? Per carità.È sufficiente “crederci”. Credere, crea (permette).
Che altr3.Funziona come per l’essere religios3, ad esempio. Ma… se non ci credi, allora non è ver3?
Per carità?Ecco cosa significa il fenomeno globale dell’estinzione, che è come essere dimenticat3 dal resto del mondo, oppure, sfruttat3 al punto tale da non essere più in grado di insistere esistenzialmente.
Pertanto si è come cancellat3 dal mondo o, appunto, auto estint3.Se segui quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 (Me) attraverso un3 certa frequenza, non potrai non esserti accort3 che l3 mente ha subito come un processo di “espansione”.
Infatti, ad/in un certo punto (di sospensione), hai iniziato ad andare anche Oltre Orizzonte, che non è essere “fantasios3”.No per davvero, essendo molto (molto) di più.
Qualcosa che… ce n’è sempre per tutt3, non importa il numero, essendo in un ambito sferic3 che di fatto non ha nulla a che vedere con ogni concetto AntiSistemic3 di auto de-limitazione dell3 risorse o Legge del Minimo che dir si voglia pensare.
Questa foto della Stazione Spaziale Internazionale e del Sole sullo sfondo è la cosa più bella che vedrai oggi...
O almeno è la più poetica.
Ci sono solo tre cose in questa foto:
l'universo (la cornice), il sole (che occupa tutto l'obiettivo nella sua grandezza, e la Stazione Spaziale Internazionale, una formichina costruita dall'uomo che sfida, a piccole dosi, l'infinità.
Dall'altra parte c'è l'astrofotografa Rainee Colacurcio, dotata dell'attrezzatura necessaria per realizzare un'immagine davvero degna di nota…Volendo è l'incontro tra la più grande forza universale che è direttamente collegata alla vita sulla Terra (il Sole, appunto) con la massima espressione della tecnologia e della conoscenza scientifica raggiunta dall'animale più complesso che abbia mai vissuto sulla Terra - l'uomo.
La Stazione Spaziale Internazionale è stata lanciata in orbita il 20 novembre 1998 e dovrebbe restare nei cieli ancora per qualche anno, al peggio nel 2024 e nel migliore dei casi nel 2028…
Mtt Yahoo Notizie 31 luglio 2019 Link
Significativamente:
ci sono solo tre cose in questa foto
l'universo (la cornice), il sole (che occupa tutto l'obiettivo nella sua grandezza, e la Stazione Spaziale Internazionale
dall'altra parte c'è l'astrofotografa Rainee Colacurcio, dotata dell'attrezzatura necessaria per realizzare un'immagine davvero degna di nota…
E bada bene che “oltre” a Colacurcio c’è un inter3 “universo”, o meglio, c’è l’inter3 filiera che alimenta e permette quel riprendere.Ecco il significato di “virus”.
C’è l’AntiSistema e allora l’appartenenza all’AntiSistema, poiché anche Colacurcio sta “lavorando” per sopravvivere, credendo a qualsiasi variante sul tema che s’illude di illuminare l’avvenire.
La Stazione Spaziale Internazionale, una formichina costruita dall'uomo che sfida, a piccole dosi, l'infinità… = ecco, ancora un3 volta, l’episodio ciclico “Babele”.
Perché, quest3 volta, l’essere “torre” non è già crollat3? Perché “così (qua) ‘serve’”, non essendo lasciat3 nulla al “caso”.
l3 Spazio esiste ma non c’è
in termini di differenza di potenziale
essendo un’espansione dell3 scenario nel quale sei “ora”.
Quando l3 torre crolla, crolla perché rappresenta sostanzialmente un pericolo (e non per usura).
Già. Ma per chi e in quale senso?Bè… auto decodifica da te in te perché, di fatto, dal mondo sono sempre scompars3 tutt3 quelle “invenzioni” che avrebbero potuto e dovuto modificarne l3 rotta in termini di destino o destinazione d’uso.
L3 potenza della ri-elaborazione frattale espansa è, appunto, senza alcun limite, essendo potenziale contemporaneo.
Intesa Sanpaolo: utile vola a 1,22 miliardi nel 2° trimestre, battute le attese.
Profitti in crescita e oltre le attese Intesa Sanpaolo. L'utile netto risulta in crescita a 1.216 milioni di euro nel secondo trimestre 2019, +15,8% rispetto a 1.050 milioni nel primo trimestre 2019 e +31% rispetto a 927 milioni del secondo trimestre 2018…
Titta Ferraro Finanza.com 31 luglio 2019 Link
Intesa Sanpaolo: con Prelios accordo strategico su crediti unlikely to pay…
Daniela La Cava Finanza.com 31 luglio 2019 Link
Qualcosa che macina utili, battendo sempre “cassa”, e che non capisci cosa dice perchè si esprime proprio per disturbarti in demodulazione di portanza.