“Qua, così” è una “formuletta di rito”, un mettere insieme due termini già esistenti, in maniera tale da formare una espressione (senso) creativa:
un neologismo (nuovo costrutto).
In SPS, “qua, così” significa:
lo status quo auto affermatosi
in una precisa, esatta, sostanziale
“forma” AntiSistemica by dominante.
AntiSistemica, poiché tutto è polarizzato (inclinato) secondo una certa gradazione della prospettiva, in maniera tale che sia completamente capovolto il significato di “giustizia ad angolo giro ‘lato tuo/umanità, centrale’, In Comunione”.
Ovvio, il "ribaltone" ha una ragione fondamentale, anch'essa, esatta, precisa, univoca, “a monte”:
la compresenza immanifesta dominante.
Ergo, tutto “qua, così” (non) risulta giusto, da una ed una solo prospettiva:
quella che ricava il massimo vantaggio dalla situazione globale stessa.
Ora, chi/cosa “qua, così” estrae, in continuazione, questo “vantaggio”?
Non lo sai.
Perché lo hai dimenticato, non visto che “è già successo” e, dunque, la parte che ha vinto ha già provveduto a cancellare ogni riferimento, in termini di memoria, singolo ricordo, evidenze, etc.
Così, tutto quello che è rimasto “in piedi” è solamente qualcosa che sopravvive, comunque in te, grazie al simbolismo frattale espanso (quello che ogni “fatto” lascia come traccia di sé, nonostante ogni accorgimento messo a punto al fine di cancellarlo per sempre dalla vista e dalla memoria).
Questo simbolismo è la derivazione della caratteristica frattale espansa ambientale, governata dal sistema operativo frattale espanso (il Genio, la App), controllato in leva per delegazione frattale espansa, dalla grande concentrazione di massa, dominante.
Detto “sistema operativo frattale espanso” è una tri-unità fondamentale:
La memoria frattale espansa è, ancora, il simbolismo frattale espanso… ma ad un livello più interiore, profondo, sostanziale… essendo, di più, non l’effetto collaterale bensì la ragione fondamentale del simbolismo frattale espanso.
Senza simbolismo attivo, significa che è successo un malfunzionamento alla funzione di memoria frattale espansa, essendone la diretta “emanatrice”. Senza memoria frattale espansa, non può esistere alcun simbolismo frattale espanso. Ok?
La memoria frattale espansa è nativa, originale, neutra e neutrale:
una funzione programmata, propriamente, per… garantire “democrazia”.
Questo significa che la “mente ispiratrice” avesse a cuore la “democrazia”?
Non è detto, sino a quando non riuscirai a ricordare il motivo sostanziale, per il quale è stata sviluppata strategicamente detta "funzione".
Ad esempio, se (se) tutto questo è un “esperimento (per portare ad evocazione e poi isolare la dominante, il principio virale della ‘malattia’)”… allora, la “democrazia” - prevista originalmente - è una caratteristica idonea a “non farti mai perdere del tutto il senso dell’esperimento”:
una funzione (servizio) del funzionare
del sistema operativo frattale espanso
il registro per le attività “di bordo”
dove le informazioni raccolte
non sono solo informazioni in termini di registrazione
bensì
costituiscono, anche e soprattutto
il riferimento unico, centrale, sempre compresente
del tipo di esperimento (missione) da risolvere.
La bussola. L’ago della bussola. Il “senso” che segna sempre.
Tale funzione è inamovibile, insostituibile, incorruttibile, etc. se non fosse che, esisti “tu, ‘qua così’”.
Motivo per il quale, di conseguenza, è possibile interferire con la portante (della memoria frattale espansa), distorcendo il tuo funzionamento (esistenza), portandolo dal vivere al sopravvivere.
Questo, trascrive tutto di conseguenza, lasciando inalterata la funzione superiore di memoria frattale espansa, ma (ma)… interferendo nel tuo motivo di decodifica, deviando tutto di conseguenza:
come un cielo perennemente coperto da nubi
come una prospettiva che dipende da una ragione fondamentale giurisdizionale, in grado di auto convincerti che sia essa stessa, quel Sole che dimentichi (pur sapendo esistere) non vedendolo più, abituandoti a scambiarlo per “quel cielo perennemente coperto di nubi”, perché di un Sole ne hai necessità essendo codificato ovunque, a livello di simbolismo frattale espanso, che esiste e dunque deve esistere.
Così, questa “necessità” deve essere comunque riempita, anche se qualcosa ti impedisce di “vedere”.
Qualcosa che rientra non appena ti auto convinci che il Sole sia quello che “vedi ‘qua, così’”, anche se è un “cielo perennemente coperto da nubi”. Ok?
L’abitudine allontana il ricordo.
Anche quello più indelebile.
E il ricordo è la tua esperienza di quello che è, anche, “già successo”.
Abituandoti, ti auto cancelli la memoria, pur vivendo sempre sulla stessa “scena del delitto”, dove la vittima sei tu ma di questo, in te, non sembra più esserci nulla “ad immagine e somiglianza” di 1) proprio quello che ti è già successo e 2) della strategia compresente, immanifesta, della dominante.
Ricapitolando per sommi capi, inserendo un livello cardine al di là del Filtro di Semplificazione. Esiste:
l’esperimento (carica a questo livello tutto quello che “senti” come più appropriato. Inizia, così, ad espandere la prospettiva e la consapevolezza… persino “oltre” al vertice distaccato della forma piramidale)
la dominante
il Dominio
le sottodominanti
la Massa (con “dentro” anche te e Te).
Allo stesso modo, puoi “isolare” le componenti principali che auto esistono e regolano il funzionamento della “serra reale manifesta”:
sistema operativo frattale espanso (Genio, App)
legge, strumento, memoria
natura e agenti atmosferici, in senso lato.
La memoria frattale espansa è “a monte” del:
ricordare la tua esperienza
simbolismo frattale espanso (l’effetto collaterale “radioattivo”)
funzionamento proattivo del sistema operativo frattale espanso (registro).
Il simbolismo frattale espanso è, allora:
l’esperienza
una “potenzialità”
auto mantenuta come sempre possibile (potenziale)
attraverso la funzione di memoria frattale espansa
il “terzo segmento (parte)” della triangolazione necessaria al fine di garantire l’automatismo funzionale del sistema operativo frattale espanso.
Dove “per triangolare devi intendere”:
non una forma piramidale (principio simbolico della dominante)
bensì
una forma “stellare” ad infinite punte ("raggi")
dove
nella fattispecie, il sistema operativo frattale espanso non è al centro, ma in una delle quattro punte, poiché non potrebbe esistere senza una delle altre tre punte.
Una simile forma, brilla.
Mentre, la forma piramidale crea un flusso di conseguenza e di dipendenza (indirettamente).
Nota bene, allora, che l’intenzione indiretta, distacca e mantiene il vertice, al di là del corpo della piramide stess3.
Ergo:
crea una realtà manifesta di parte, nella quale la non manifestazione del vertice corrisponde alla simbologia frattale espansa di Dio.
Una auto deviazione, interferente con l’esperienza diretta delle singolarità, che tendono così a perdere l’aggancio con la propria memoria, pur essendo (questa) sempre garantita dalla funzione di memoria frattale espansa.
Come un principio virale (tentazione, corruzione, ruggine, muffa, umidità, etc.) che attacca tutto quello che esiste secondo una propria “natura”, apportando quell'esatto cambiamento dell’inclinazione, tale da modificare la prospettiva... attraverso la quale l’umanità, di conseguenza (strumento, lente, ottica) “soppesa tutto”, dipendendo da qualcosa che nemmeno sembra esistere né essere possibile.
Tutto questo è sempre, fedelmente, rappresentato attraverso il simbolismo frattale espanso (memoria frattale espansa).
Osserva la forma di una stella:
i raggi sono l’emanazione da/di un centro
che non è “a monte” dei raggi
bensì
rappresenta la congiunzione centrale del punto ideale di ogni raggio...
la più autentica forma della “democrazia”.
Dove “ogni raggio (punto di centro, proiezione) non rappresenta la forma della ‘tavola rotonda’”, ma “ogni raggio siede alla ‘tavola rotonda’ spalla a spalla con ogni altro raggio, auto proiettandosi dal centro verso l’esterno, ossia, brillando”.
Così, il raggio che puoi pensare (vedere) come esterno è, nella sostanza, l’emanazione (brillamento) celebrativa della centralità di ogni raggio, auto proiettantesi dal centro globale d’esperienza, prospettiva e giustizia ad angolo giro, In Comunione, “lato tuo/umanità, centrale”.
Sopravvivendo in una realtà manifesta contrassegnata dal “ritardo (lampo/tuono)” – procreazione/nascita (causa/effetto) – omettendo regolarmente la ragione fondamentale “sorgente, ‘a monte’”, di conseguenza… osservi nella forma di una stella, i raggi come se fossero conseguenze e non centralità, proveniente da un unico centro, centrale, In Comunione (auto emanazione).
Il “raggio” è una condensazione, un fermo immagine… di qualcosa (fissione) che è “già avvenuto”.
Di una centralità che non appare mai, in una forma reale manifesta di tipo piramidale, a vertice distaccato (dal momento in cui, la compresenza della dominante è immanifesta, secondo strategia pro vantaggio esclusivo).
Rifletti, anche, sulla presunta “dualità di coppia”: sopra o sotto.
Differente è la “cosa” se, tale coppia la inquadri in questa maniera:
sopra e sotto.
Infatti, in questa maniera ripristini la tri-unità di fondo:
sopra
(o)
sotto
(e)
sopra/sotto allo stesso tempo (terzo stato “lato tuo/umanità, centrale”).
Il terzo stato è possibile in quanto ché… in una struttura piramidale, esiste una successione di livelli, per cui:
esiste sempre e solo un “sopra e sotto”
ad eccezione (apparente) del vertice distaccato (in realtà potenziale. Al di sopra di esso esiste ancora altro: l’esperimento, ad esempio)…
Una struttura “stellare”, invece, ha un solo ed unico centro, collegato ai raggi (in quanto, però, canali simbolici per il brillamento).
I raggi rappresentano la “forma (struttura)”, semplificandola e rendendola “simbolo”.
Qualcosa che, tuttavia, necessita “al fine di essere abitabile (sostenibile nella realtà manifesta)” della relativa assoluta decodifica in “atteggiamento (comportamento)”.
Qualcosa che, ancora al di là del venire, necessita di un codice di leggi ad hoc (in assenza di auto educazione).
Del resto, le tavole coi dieci comandamenti, a cosa sono servite se non per “incidere (fissare)” nell’inconscio della Massa, un certo tipo di “carattere”.
Ma... la legge è un codice, che parte da considerazioni piramidali, strategiche e dominanti, che si auto adattano alla Massa, come un guanto che calza a pennello, ma… sempre secondo la caratteristica di “ricoprire”, alias:
conferire una apparenza del tutto diversa
a quello che la utilizza per “ripararsi dal clima rigido”.
Una necessità ambientale ti spinge verso l’utilizzo di “parti terze”, che ti ricoprono a livello d’abitudine. La via per la cancellazione della memoria e dell’esperienza e per la conseguente riscrittura del “tuo” carattere (programma).
La “legge a matrice stellare” è, di più:
la configurazione reale manifesta (forma)
adatta per la rappresentazione fedele del “lato tuo/umanità, centrale” con la giustizia ad angolo giro, In Comunione (simbolo).
Più “aspetti” che triangolano, che cosa formano (manifestano apparentemente e sostanzialmente)?
Una forma a stella (stilizzata).
Dove tali “aspetti” non sono periferici, rispetto al brillamento, ma sono l’immagine (apparenza) “in ritardo” di qualcosa che è “già success3”.
Ossia, di una centralità tout court (ad angolo giro, completamente).
La tavola rotonda dove chiunque siede al centro, spalla a spalla con tutt3, osservando dal centro verso l’esterno… dalla stessa prospettiva.
Dal Sole (e non "il Sole"), da una stella, viene solamente emessa “radiazione”.
Dal Buco Nero (una stella inversa) viene solamente assorbita “radiazione”.
In ogni “caso”, ed in entrambe le situazioni… la centralità è sempre evidente:
quando si brilla (unicamente)
quando si aspira (unicamente)
il “senso” è sempre e solo centrale
centro che dà
centro che prende
come un respiro (o un circuito molto più espanso di quello che si crede/”vede”).
Fai fatica a decodificare il concetto di “centro”, ritenendolo sempre "spazio per una sola singolarità".
Ma, se comprendi il concetto di “Massa”, allora, puoi – allo stesso tempo – decodificare anche quello di “centro”, come quel “luogo comune, caratterizzato dalla compresenza stellare di ogni singolarità”.
Il disinnesco proviene dalla forma piramidale (by dominante), che ti conforta con l’immagine della democrazia, al fine di interferire con il tuo autentico interpretare (decodificare) la simbologia frattale espansa by memoria frattale espansa “lato tuo/umanità, centrale”:
la forma originale della democrazia.
Osserva, il discorso "sopra, sotto vs sopra e sotto":
ogni cosa che fai è perché gli ingegneri di sopra, ti hanno programmato per farla. Non hai altra scelta…
Devi improvvisare un po’. Ma gran parte di ciò che dici è stato progettato di sopra. Come il resto di te…
Di sopra. Hai detto?
Stai bene?
Voglio vedere…
Il piano di sopra? No…
Non voglio farmi licenziare… verrai spedita di sotto.
Non dimenticarlo…
Se hai visto il "rinforzo apparente/sostanziale" Westworld, capirai da te che “sopra/sotto” non indicano nulla, se non esiste un riferimento prospettico espanso:
sopra c’è il “parco”
sotto c’è il controllo
ma
sotto ci sono innumerevoli livelli di controllo
per cui
“per ogni sotto c’è sempre un sopra… (relatività)”, che è a sua volta un sotto... rispetto ad un sopra, etc.
Senza orientamento sei senza direzione e senza esperienza/memoria…
Se ci pensi per bene, “sopra al parco c’è il controllo”:
questo a livello di importanza piramidale.
Ma, fisicamente, “il controllo è posto sotto al parco”:
questo a livello sostanziale frattale espanso, in linea con la strategia dominante per il controllo indiretto, in leva, immanifest3, wireless, etc.
Quindi, “chi/cosa è sotto e sopra” se (se) sei senza “un punto fermo (fissione)”?
A cosa hai ancorato la “tua” prospettiva “qua, così”?
Una separazione più immediatamente funzionale è quella:
interno/esterno (senza entrare nel labirinto del dubbio).
Ma… nelle immagini (e nella realtà manifesta “qua, così”), il mondo “esterno” non è diverso da quello “interno”.
Ad "immagine e somiglianza...".
Ovvio. Penserai.
No. Frattale espanso, afferma SPS (Io)…
Cambia solo come si vestono i personaggi. Cambia l’epoca, apparentemente, quindi… Tutto il resto è assolutamente identico.
E quando non lo è, lo è nella sostanza…
A proposito di grande concentrazione di massa (leva):
cosa è questa... massa percettiva
in pratica, l’intelligenza complessiva… 14 è il più alto che danno ai residenti. Hai una posizione di direzione
vogliono che tu sia sveglia
ma non troppo sveglia…
Westworld
“Fai…”:
Queste modifiche sono serie. Cambi di cicli. Rotture di cicli. Alcuni cambi modificano le prime direttive…
Potrebbero mentirci.
Magari anche colpire noi, o gli ospiti…
Westworld
Mentre, questo, è auto disinnesco:
di fronte all'incertezza "l'immobilismo è la scelta più sbagliata. Il cambiamento va anticipato e indirizzato.
Bisogna fare del cambiamento un'opportunità".
I governi, dunque, devono fare "scelte chiare e precise…"…
Pier Carlo Padoan
Analizza a livello frattale espanso “lato tuo/umanità, centrale”:
di fronte all'incertezza
i governi... devono fare... scelte chiare e precise...
Assaggia e gusta l’auto disinnesco. Sorseggialo, masticalo, assaporalo… e, poi, riconoscilo sempre.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2016
Bollettino numero 1948
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"Fai..." un po' Te.