Ed, esiste, anche “non solo ‘qua così’”.
È un collo di bottiglia. Di più, un “senso di percorrenza, inscritto e trascritto (trascrivibile, portatile e portabile, in maniera tale da rigenerare sempre se stesso, in ogni “lingua” codificata) ovunque ed in ogni ‘caso’”…
“Alla fine, tutto lascia una traccia…”.
Billions
- la sorgente (o nascita apparente, ma di più… una manifestazione)
- la confluenza in un bacino più grande (o morte apparente, ma di più… un assorbimento).
E se pensi che, nel frattempo, puoi “staccare” – ad esempio – per condurre anche una vita sentimentale o una cattedratica, lavorativa… o per giungere a concederti brevi periodi di “vacanza”, allora tutto questo non fa per te, poiché… nel disinnesco, il disinnesco.
La perpetuazione dell’osservazione, ti rende sempre più “accort3”.
Ogni sosta, anche la più breve, corrisponde a “lasciar perdere (reset)” e, così, ad aprire “feritoie” utili all’evoluzione del disinnesco, ossia, alla sua “routine”... costituita da ciclica ed impressionante compresenza, non manifesta (non rintracciabile con senso ordinario delle “cose”).
Ogni tanto accade che “un processo industriale tanto rodato”, partorisca forme di “scarto” in luogo di… “prodotti di punta”.
Succede.
E succede proprio per via del “codice (neutrale frattale espanso)”.
Quanto sia voluto e quanto non lo sia, di conseguenza, rimane una riflessione che dipende dall’appartenenza, o meno, al complesso industriale che lo ha generato o ri generato.
Ma, per altri versi, “è” e rimane qualcosa di non meglio identificabile, se non per mezzo della relativa/assoluta “forma auto manifesta”, che può essere indotta al dimenticarsi, attraverso il giungere in una realtà che immediatamente tende ad annichilire.
Non “servo” a nulla, a niente e a nessuno.
Anzi, “non servo nulla, niente e nessuno”.
E, per questo, la società – come fumo che consegue alla fiamma – osserva lo scarto, piuttosto che la sua sostanziale inversione di fase, rispetto a te.
Un simbolo è il codice, ma codificato e solidificato in… ferm3 immagine, statica osservazione.
Come tutto ciò che rimane, alla luce del Sole, di una antica civiltà; di qualcosa che non fa più parte del tempo al di qua della dimenticanza. Allora, il passo che puoi compiere – dopo quello di esserti accort3 – è quello di “fare”, dal momento che “già sei”, ossia, di compierne un altro nella medesima direzione di quello precedente:
- il simbolo è, allora, la derivazione di una realtà superiore
- che, non solo nella fattispecie è
- una forma di tecnologia incorporante (come quell’assorbimento del fiume, a decretarne apparentemente la “fine”, dopo che nella convenzione... hai preso per “inizio”, la manifestazione dell’acqua, scaturente da un punto nella roccia o del/nel terreno).
O, meglio, è “tutto ciò che altri, hanno preferito interpretare per te e al posto tuo”.
"Codice"... |
- la legge, strumento, memoria, frattale espansa
- l’intelligenza artificiale preposta/predisposta originalmente, neutralmente, per…
No? E, allora, “non è mai finita”.
Già. Sembra proprio così, anche se (anche se)… ad un certo punto, di cosa devi centralmente accorgerti?
Qualcosa che osservi ovunque “qua, così”.
Qualcosa che sembra una sorta di pseudo prigione e di auto prigionia. Ma, qualcosa che per altri versi rassomiglia al… piccolo che alimenta il grande, oppure, la fine che non lo è affatto, così come l’inizio non è mai un vero e proprio… inizio.
Ed, il ricordare, è… una capacità nativa, adombrata dal potere dominante che, non evidentemente, lo impedisce… in quanto ché “preferisce sopravvivere congelando per sempre un momento, nel quale è… Dio, per una Massa deviata dal proprio corso originale, causalmente, proprio per questo motivo fondamentale”.
“È un tipo di integrità diversa, dove almeno sai di non mentire mai a te stesso…”.
Billions
Mancando il “senso”, manca la “memoria”, poiché, “mancando la memoria, manca il senso”:
- è un motore (lo “vedi”).
Anzi… è sufficiente farne sprofondare anche uno solo, ma avente capacità simbolica tale da costituire il capostipite per intere nazioni.
Infatti, su una simile “dima”, collegata all’intenzione dominante, il sistema operativo frattale espanso “costruisce tutto il resto”, utilizzandola a titolo di “esempio (campione)”.
Un altro motore di decomposizione “qua, così”.
“Ne sei sicuro? Non si può mai essere sicuri…”.
Billions
È un discorso appartenente ad un altro livello, quello più sostanziale che puoi ammettere e sostenere “da te in te”.
Ossia, quello che esprime la massima:
- l’eccezione che conferma la regola
- dove
- l’eccezione non conferma solo la regola
- ma, di più
esiste
tanto da
- ammetterla, al livello di consapevolezza assolut3
- “Io Sono”.
Ok?
- anche se la natura appare sempre come una forza inarrestabile
poiché
- riflesso dell’auto compresenza del sistema operativo frattale espanso.
Perché, dopo un certo tempo intergenerazionale (auto educativo)… “la natura diventa le infrastrutture cittadine, in assenza di erba, alberi, animali, etc.”.
Tutto ciò, ora, non ti sembra avere un’anima?
Stai osservando male, distrattamente o altri dettagli.
- il futuro della tecnologia è il ritorno al livello della sua stessa “manifestazione”
ossia
- tra gli interspazi della materia (nell’energia delle “cose”)
che ad esempio
- le nanotecnologie incarnano, a livello frattale espanso, pienamente.
E, ritornando al livello subatomico (invisibile ordinariamente), allora ogni costrutto umano nascerà provvisto di capacità di auto rigenerazione/riparazione, divenendo praticamente uguale a ciò che, ora, scambi per naturale (un po' la partogenesi del "parto umano").
Dunque, la natura che cosa “è”?
La ragione fondamentale è il suo assoluto caposaldo (nonché, sede sia della causa che dell’effetto).
- la dominante (la ragione fondamentale per la forma reale manifesta o status quo “qua, così”).
La deviazione corrisponde a ciò.
Certamente.
Tutto ciò che confuta questa “verità”, viene classificato dal processo industriale cittadino, come “scarto”.
Osserva, a tal pro, l’esempio solare incarnato dai tanto famosi, ed alla moda, Pokemon:
lo vedi il “tratto comune” a tutti loro?
- sono tutti “uguali”.
Quella “mano d’assieme” è la comprovazione del funzionamento frattale espanso, dell’infrastruttura che emerge alla luce del Sole, attraverso l’univocità apparente della realtà manifesta, estratta ed astratta dalla realtà potenziale.
È “tutto ciò che si ripete (al di là di cosa si ripete)”.
È “tutto ciò che si ripete (a partire da cosa si ripete)”.
- quella della macchina
e
- del pilota della macchina.
La “divina provvidenza”?
Ogni "suo" altro tipo di funzionamento è “deviato”.
Quindi, è sufficiente lasciare fare alla macchina?
Da ciò, puoi ricordare che “non esiste nessuna fine e nessun inizio, sino a quando ci sei dentro”.
Semplicemente, si trasforma altro in qualcosa d’altro, ma sempre secondo programmazione originale (senso).
Sì. Ma... devi ricordare, prima, la direzione impressa nella macchina.
Ti piace giocare a scacchi?
Asean, Obama: decisione Corte Aia su Mar cinese va rispettata.Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha affermato che la decisione della Corte permanente di arbitraggio dell'Aia, che aveva stabilito a luglio che Pechino non poteva vantare diritti storici sul Mar della Cina, deve essere rispettata.
"L'arbitraggio di luglio, che fa giurisprudenza e deve essere rispettato, ha permesso di chiarire i diritti marittimi nella regione", ha dichiarato il capo di stato americano durante il vertice dei Paesi asiatici nel Laos.
Il Mar Cinese Meridionale è una delle rotte più trafficate del trasporto marittimo mondiale dove Pechino ha costruito a passo spedito una catena di isole artificiali in quelle che Washington considera acque internazionali e che invece la Cina reputa di sua pertinenza.
Il cosiddetto “incidente delle Senkaku” del settembre 2010 (una collisione tra un peschereccio cinese e una nave della Guardia costiera giapponese) ha indotto gli Stati Uniti a prendere posizione nella disputa e a dichiarare che le isole vengono considerate parte del territorio giapponese e quindi ricadono sotto il Trattato di alleanza tra Stati Uniti e Giappone…
- poiché 1) la storia si ripete e 2) non solo la storia, ma 3) anche te… 4) sino a quando ti “fermi”.
“Stare fermi e non fare niente, non è la stessa cosa…”.
Karate Kid 3
“Per virtù del grande demone (che è l'amore) attraverso lo spirito l'anima si congiunge al corpo, attraverso l'anima si congiunge allo spirito una forza più separata e divina, e attraverso un numero più o meno grande di enti intermedi tutte le cose dell'universo sono connesse e concatenate a tutte le altre…”…
Le immagini che a noi si presentano, quelle interiori e quelle esteriori, sono un veicolo verso altro:
occorre guardare all'immagine “come guardando attraverso di essa”...Giordano Bruno
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