“Le cose non serve che siano accadute per essere vere. I Racconti e i Sogni sono le verità ombra che dureranno quando i semplici fatti saranno polvere e ceneri, e dimenticati…”.
Sandman
Lo è tanto, quanto (proporzionalmente)… esistono livelli im/possibili ed in/immaginabili. Sondare una verità è un’opera immane, poiché – essa stessa – non esiste, in quanto “sé”, bensì, esiste “in funzione di… (traccia e traccia frattale espansa)”.
Infatti, il “panorama” è relativo alla prospettiva che si riesce ad incarnare (relativo assoluto). Pertanto, l’osservazione (dalla quale si trae “la configurazione esteriore della realtà manifesta, direttamente accessibile”) risulta come, per uno spettatore, l’andare al cinema, il sedere su una comoda poltrona e, mangiando e bevendo distrattamente… ingrassare all’ombra della trama, che scorre come acqua di fiume sospinta dalla invisibile corrente.
Tutti livelli che non compaiono (direttamente) nella trama di un’opera, ma che esistono tanto quanto… te, nella “tua” attuale forma sociale “in cattività” inconscia, in quella specie di auto gabbia che corrisponde allo status quo by “causa/effetto vs ragione fondamentale dominante”.
“Sai cosa vedo davanti a noi? 10 dollari. 10 dollari. 10 dollari… Stavo scherzando…”.
XoXo
“Tu vali ('qua così')” poiché soppesat3 come al mercato.
Tu hai un peso, un valore, un certo “titolo”, etc. perché sei l’oggetto di una disputa mercantile:
come l’andare a comprare una “molla”, che si è rotta (in un macchinario d’assieme, più grande), al fine di poterla sostituire, pagando un corrispettivo ("valore") al “negoziante”…
Assuefazione allo/nello status quo "qua, così"... |
- qualsiasi tipo…
- la propria ("tua"), totale, individuazione con quello che si crede vivere.
Perchè, allora, D'Alessio non aderisce allo spot pubblicitario (sopra descritto)? Se è così... "a portata di mano"... |
E, invece, anche in questo caso… “è già successo”.
E… tutto quello che esiste, esisterà ed è esistito… serve solamente come “cartina di tornasole”, per "te", al fine di trarre persino speranza, da qualcosa che non la prevede se non come auto adattamento al “qua, così”.Una visione troppo “dura e sconfortante”? No. Un “lavoro ai fianchi”, che s’aggancia a quello AntiSistemico:
- un doppio lavoro ai fianchi?
Qualcosa che ancora non puoi “capire”, sin tanto che… non ricordi. E qualcosa che non ricordi, poiché non capisci la sua portata.
“Sua”… di chi/cosa?Di... un “momento”, che ha coinciso con la deviazione assoluta del tuo destino. È, infatti, bastato molto poco.
Astrai ed… estrai. È sempre vero, ma… da quale prospettiva osservi tutto e ti osservi?La prospettiva è “in un punto”, così come “in un momento, è già successo” tutto quello che “ora” ti auto mantiene “’qua, così’… nel… ‘qua così’”.
SPS(Io) non ti sto dicendo nulla?
Ne sei davvero convint3?
Che cosa ricomprendi, “leggendo” queste righe e, così, auto esponendoti al relativo (assoluto) “carico d’intenzione”?
Sì, perché… stanne cert3, esiste una ferma intenzione in ciò che ti raggiunge, “eleggendoti”.
Qualcosa che “capti”, supponendo di pensare ai “messaggi subliminali”. Ma, nella sostanza, qualcosa che ti compenetra volente o nolente.Come “neutrini”, per i quali non esiste l’impedimento della “massa”, giungendo ad attraversarla naturalmente e dimensionalmente, portando all’interno – di qualcosa che non esiste, in termini di resistenza ed impenetrabilità fisica – comunque, informazione, ordinamento, continuità, clock, segnale portante by dominante.
Gatorade, la bevanda degli sportivi lancia linea biologica.PepsiCo sta introducendo sul mercato una versione di Gatorade con ingredienti biologici.
Il prodotto metterà alla prova la capacità di una bevanda creata in un laboratorio di adattarsi alla crescente sensibilità dei consumatori statunitensi verso i prodotti naturali.Dopo due anni di ricerche, l'azienda sta ora vendendo bevande biologiche al limone, alla fragola e ai frutti di bosco in alcuni supermercati Kroger; l'intenzione, poi, è quella di estendere le vendite ad altre catene nelle prossime settimane.
Il prezzo consigliato per una bottiglia da 16,9 once (mezzo litro) è di 1,69 dollari, ovvero 50 centesimi in più dell'equivalente non biologico.
Gatorade, che controlla il 70% del mercato delle bevande sportive, sta affrontando nuovi rivali che puntano su prodotti naturali, con i clienti sempre più attenti agli ingredienti usati.
L'industria del biologico, negli Stati Uniti, valeva 43,3 miliardi di dollari nel 2015, in aumento dell'11% rispetto all'anno precedente.
Link
- il prodotto metterà alla prova la capacità di una bevanda creata in un laboratorio di adattarsi alla crescente sensibilità dei consumatori statunitensi verso i prodotti naturali (come si trasformano e chi/cosa diventano, dopo decenni di utilizzo di “prodotti da laboratorio”, le persone?)
- dopo due anni di ricerche, l'azienda sta ora vendendo bevande biologiche al limone, alla fragola e ai frutti di bosco in alcuni supermercati (“l'azienda sta ora vendendo bevande biologiche al… alla… ai…”. In quale percentuale esistono “i prodotti naturali”, contenuti all’interno di una… “formula”?)
- Gatorade (PepsiCo), che controlla il 70% del mercato delle bevande sportive, sta affrontando nuovi rivali che puntano su prodotti naturali, con i clienti sempre più attenti agli ingredienti usati (se il Mercato è sotto ad un certo controllo percentuale, tale da averlo, praticamente ed interamente ingabbiato, in leva, allora “non esistono ‘nuovi rivali’, poiché non previsti dal ‘cartello’”. Alias, esistono tutti i “rivali” che fanno parte della strategia dominante. L’attenzione dei clienti è, allo stesso modo e tempo, più un ingrediente pubblicitario, alla moda, auto indotto, piuttosto che “nuova sensibilità”. Qualcosa che serve per aumentare o, meglio, perpetuare, le vendite, ossia, lo status quo).
"La storia si ripete"... |
“L'anticipo pensionistico… penso sia un'idea ingiusta dal punto di vista delle condizioni delle persone…
Alla fine ha come obiettivo quello di continuare a ridurre gli assegni pensionistici in un paese che ha già un problema di povertà delle pensioni…".
Susanna CamussoTutto questo “non è vero”. Ossia, “è vero”.
Se non comprendi è “solo” perché non hai chiara la “costruzione semantica” delle espressioni:
soggetto, soggetto sottinteso, predicato dominante e dominato, prospettive, livelli, consapevolezza, etc.“Non è vero”, poiché se “qua, così”… non hai nessuna tipologia di scelta sostanziale, non visto che “è tutto già previsto”.
“È vero”, poiché “qua, così”… non hai nessuna tipologia di scelta sostanziale, non visto che “è tutto già successo”.
Infatti, è sufficiente che “te le riportano (in ogni modo)”.
Basta un libro, un fatto globale, una legge, un social network, un articolo, un discorso, una bevanda planetaria, un canale Tv, l’aria inquinata, un “buon piatto”, un attentato, etc.
"Dobbiamo prima allargare la torta, poi affrontare la questione delle disuguaglianze partendo dalle pensioni minime perché i redditi bassi sono quelli che soffrono di più…".
Vincenzo Boccia
- poi (in seguito, dopo)
- affrontare la questione delle disuguaglianze (che, quindi, esistono)
- partendo dalle pensioni minime perché i redditi bassi sono quelli che soffrono di più (la “sofferenza”, così, esiste; lo ammettono ufficialmente ma, viene sempre dopo).
Madre Teresa, ha detto il pontefice, "si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della Terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini della povertà creata da loro stessi…
Link
- sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade (realtà manifesta “qua, così”)
- riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato (a “gioghi” compiuti: “persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade…”. Dio? La dominante)
- ha fatto sentire la sua voce ai potenti della Terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini della povertà creata da loro stessi (una precisa accusa? No. Qualcosa di generico, che ormai “conoscono anche i sassi”, pur non venendo mai meno, la stessa condizione. Una precisa accusa, solamente a livello frattale espanso “lato tuo/umanità, centrale”).
E, tuttavia, poiché nulla si ottiene senza partecipare alla sua costruzione, intendeva correttamente fare la sua parte affinché il cambiamento avvenisse, non al rimorchio di qualcuno, ma, al contrario, nelle migliori condizioni per il Paese, senza soggezioni e senza dover temere di pagare il prezzo degli egoismi nazionali altrui…
La pagina saltata della storia – Gennaro Acquaviva, Antonio Badini“Nulla si ottiene senza partecipare alla sua costruzione…”?
Davvero? C’è, però, “partecipazione e partecipazione”, secondo il gradiente “conscio/inconscio”.“Qua, così”… tutt3 sono all’opera, al fine di “costruire” qualcosa... del quale nemmeno se ne rendono conto.
SPS non omette nulla. Nemmeno la vicenda tracciata da quei personaggi che, dopo essere stati dei “potenti” (ed avere compiuto la propria parte), hanno conosciuto l’altro verso della medaglia:
- Craxi è stato uno di costoro (la sua esperienza, custodisce, simbolicamente un certo "valore aggiunto frattale espanso", nonostante tutto quello che ora "sei auto indott3 a pensare di lui").
In SPS (Me), tutto ritrova posto, secondo la perfetta prospettiva dell’accortezza:
Ok?
- lato mio/tuo/umanità, centrale
- con la “giustizia ad angolo giro”
- non più dipendente dalla prospettiva “lato mio/tuo/umanità, dominata” oppure “lato dominante, centrale”.
SPS (Io) riscrivo tutto, anche se… “qua, così”.“I have a dream…”.
Anzi, di più. Non è di un sogno, che si tratta, bensì, di… lucida consapevolezza, al di là di tutto e di tutti, oltre la cortina della perpetua trasformazione, che “lascia tutto in ordine e niente a posto (lato giustizia ad angolo giro, con il singolo e l’umanità central3)”.Qualcosa che va a “terra riformare... la realtà manifesta, pianeta”.
Qualcosa che smette di correre dietro e disperdersi, vanamente, dietro ad ogni ambito religioso, spirituale politico, economico, ideale, comportamentale alla moda, etc.È “qua” che “si fa la storia”. Ora. Senza necessità astruse, relative ad ascensione, nirvana, karma, fato, giudizio universale, peccato originale, samsara, etc.
“Qua, così” è tutto artificiale, ossia, di parte dominante.
Nulla esclus3. Quindi? Non c’è via di riuscita?Nota bene:
- “l’eccezione che conferma la regola”.
Invece, l’eccezione è una leva:
Da “lì”, puoi fare (essere lo sei già) moltissimo (tutto).
- un punto di appoggio “altro”.
Quello è il punto d’ingresso, meno protetto, dell’intero AntiSistema.
Perché?
Perché viene giudicato come auto disinnescato, da/in sé; visto che “qua, così”… manca persino la speranza, ormai.
Quella originale, ben intesi. Ergo:
- un buon “hacker” è da lì, che può penetrare l’infrastruttura – altrimenti – chiusa a riccio
- neppure esistendo.
Seppure la percepisci nel grado di ingiustizia “lato tuo/umanità, centrale”, auto dilagante nel mondo intero, non hai modo di agganciarla sostanzialmente, poiché si è resa non manifesta, auto cancellandosi persino dalla “tua” capacità di immaginarla.Ora, prendi atto di questo “nota bene” (dal quale s’emana, interamente, l’artificialità... a monte di ogni “moda, a tutto sesto”):
e se scopriste che una nota ditta, che costruisce lucchetti, ha commissionato a un editor un progetto editoriale?...
Link
“Non solo libro”, ovviamente.
Essendo il libro, il riflesso frattale espanso di un vero e proprio “atteggiamento (strategia)”, che ti permette (bidirezionalmente) di “agganciare la portante, modulata in dominanza, ‘qua così’”.
- “Che Dio ci aiuti”, giunto alla quarta stagione.
Il messaggio religioso vincolante.E, quasi ogni puntata, va, finisce, si risolve, etc. in “ospedale” (sempre nello stesso). Chiaramente, una pubblicità.
La “trama” cattolica cristiana (morale, audience, tradizione, status quo, etc.), unitamente al prodotto commerciale (che, fra l’altro, è annunciato - essere compresente - all’inizio di ogni episodio, però, in termini di prodotti dimostrati).All’interno della serie televisiva in questione, appare (più volte) la realtà di una banca, della quale persino le “suore (attrici)”, ne parlano entusiasticamente.
Poi, tutto il resto del “ritornello”, è di fatto… commozione, drammi personali, tragedie familiari, momenti di comicità, tenerezza del bimbo protagonista, amore da “famiglia modello Mulino Bianco”, etc.Ogni episodio mette “fine” a qualsiasi “problema”, affrontato nell’ora di tempo dedicata allo sviluppo settoriale della trama (gli episodi sono auto conclusivi, perlomeno per quanto riguarda la narrazione di ogni singola puntata, mentre procedono oltre le “grandi portanti”, che sorreggono la trama e l’interesse d’assieme).
L’avvenenza delle attrici e degli attori, fa il resto… trasformando un convento in qualcosa di molto più simile ad… un suo opposto (nella noncuranza ed incoerenza generale).Una modernizzazione del luogo comune? Non solo:
una grande pubblicità “a cielo aperto (seppure vissuta inconsciamente dal pubblico)”, che preferisce, a quanto pare, trame dove si ride e si piange, si riflette sulle asperità della vita, sopravvivendo sempre e comunque, grazie a qualcosa d’altro, di non ben specifico (anche se specificato molto bene, nella serialità religiosa in questione).Le generazioni attuali, si trovano sotto ad un “martellamento” simile.
Che cosa “matureranno” nel tempo?Programmazione, aggiornamento del software, firmware, etc.
Ossia? Tutto quel “nuovo”, che riguarda la specificità AntiSistemica della sopravvivenza “qua, così”. La sicurezza dello status quo (che non è la tua, ma la "tua")...Dopo la riprogrammazione delle “generazioni grandi robottoni (anni 80/90)”:
- con il mito dell’eroe centrale (che si erge contro, guarda non caso, ogni volta… una dominante)
- ed un “boccone troppo amaro per essere digerito”, crescendo sempre “qua, così”…
- riprogrammate per “meglio lavorare (ed essere in sintonia)” con le macchine di nuova generazione (quelle che, ancora, devono giungere)
- quelle che riguarderanno l’automazione della “tua” vita
- con te al di dentro, ma non come Actarus
bensì
- come il disinnesco dell’eroe centrale, decentralizzato.
I principali disturbi specifici di apprendimento sono:Nella classificazione internazionale Icd-10 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità i Dsa sono definiti con la sigla F81…
- dislessia
- disgrafia
- discalculia
- disortografia
- disprassia
- disturbo Specifico Della Compitazione
- disturbo Specifico Del Linguaggio (disturbo Associato)...
LinkTutto questo è “solo”… causa ed effetto, ma… non, ragione fondamentale.
Che, perfettamente indisturbata, continua a “tramare nell’ombra”, non tanto perché si nasconda da te, quanto perché, in questa maniera, è più efficace (conservando il “vantaggio” su di te, che arrivi sempre dopo).Il “tuo” destino? Una questione d’intenzione dominante, “qua, così”.
E non importa se… "le cose non serve che siano accadute per essere vere"...Tanto è vero che:
- “è già successo”.
Porta “fuori” questa diversa dimensione: dopo esserti accort3, “Fai”.
Ciao Davide.
RispondiEliminaLa parte sui libri è davvero portante. Per quanto riguarda film, serie tv, tg ecc. ormai è abbastanza lampante questo modello. Il libro, invece, non lo si (almeno io) sospetterebbe così tanto-totalmente "modellato". Il libro è chic, è da persone intelligenti e sveglie, è una "cosa alta" figuriamoci se... Ecco qua un altro cardine ben scardinato e un altro pò di spazio liberato dentro.
Molto "bene". Ed effettivamente, essendo la realtà manifesta frattale espansa, avrei dovuto accorgermi prima ;-)
-“I have a dream…”.
Anzi, di più. Non è di un sogno, che si tratta, bensì, di… lucida consapevolezza, al di là di tutto e di tutti, oltre la cortina della perpetua trasformazione, che “lascia tutto in ordine e niente a posto (lato giustizia ad angolo giro, con il singolo e l’umanità central3)”.
Qualcosa che va a “terra riformare... la realtà manifesta, pianeta”.-
Questo è ciò che sento in te, Davide (i tuoi neutrini attraversano la mia massa dalla prima volta che mi collegai su SPS, anni fa ;-)). E guarda non caso, ieri sera, leggendo la storia della buona notte alla "mia" figlia più grandicella, sono incappato in una storia che mi ha "solleticato" non poco. Non l'avevo mai sentita prima. S'intitola La Principessa Senzanome. In breve questa principessa, da ragazzina viene trasportata nell'Oltregiardino, nel mondo delle fate per non farla rapire da un mostro (un rospo). Tutta la popolazione è triste per la mancanza della principessa e così vengono chiamati vari principi per andare a recuperarla nel mondo delle fate. Alla fine la trova il principe più buono e d'animo gentile, il più umile. E grazie a lui si risvegliano e tornano a casa tutti gli altri principi, rimasti addormentati insieme ad altri umani sotto funghi giganti fino al ritrovamento della principessa.
Sarò pazzo ma ieri questa fiaba mi ha fatto vedere tante somiglianze frattali espanse con Sps e la principessa frattalità espansa, il cui ritrovamento, permetterà di terra-riformare la realtà manifesta.
Serenità auguro a te e a me e all'umanità intera, che ce n'è tanto bisogno. :-)
Fabio
Caro Fabio, certamente. Non sfugge niente e nessuno "qua, così"... libri ricompresi.
EliminaSe "senti" questo... è davvero un "grande sentire". Bene :)
La "principessa frattalità espansa": wow! Complimenti, Fabio. Sì, perchè... hai questa sensiblità. Grande, davvero...
Chiedi alla tua figliola, che cosa ne pensa (della fiaba) :)
Avrà, certamente, ben "ereditato".
Grazie di cuore.
Ti/vi abbraccio.
Serenità
Ciao Davide, grazie per le belle parole.
EliminaHo chiesto a Emma che cosa ne pensa della fiaba: ha detto che è contenta che la Principessa Senzanome sia stata liberata e che i principi si siano risvegliati:-)
Un abbraccio
Fabio
Caro Fabio, molto carina :)
EliminaUn bacetto a lei e un abbraccio a te.
Grazie e serenità