Oppure, abbraccio?
Ci sono in giro, in circolazione, degli strani giochi di parole. Ad esempio:
comunismo Vs consumismo.
Una “esse” + l’anagramma, dista il comunismo dal consumismo. Cioè:
“co” + salto di 3 + ritorno indietro di 1 + “s” + indietro di 2 + avanti di 3 + “ismo”.
Co…ismo.
Non solo.
Le parole iniziali, contenute sono:
comuni
consumi…
Ancora “s” + l’anagramma di “comuni”.
La “s” è una lettera che s-travolge. Messa davanti ad una parola, aggiunge del “sapore” al contesto. A tal proposito, lo s-proposito.
Proposito: intento.
Sproposito: stupidaggine.
Cavoli. Qual’è l’origine di questa “s”, messa davanti a parole di senso già compiuto? Un po’ come la “a”: a-morale, a-normale, a-politico, a-simmetrico, etc.
La “a, messa così, mi è negativa.
Invece, mi devi essere sempre positivo (dal “2020” un po’ meno, per via dell’esito del “tampone”).
Il linguaggio lo si prende secondo le regole che qualcuno ha pre-visto. Qualcosa che ti studi a scuola, imparando a menadito quello che serve. Anche se nessuno più scrive “lettere”, le lettere sono ancora alla base della scrittura. Anche se la comprensione è un’altra cosa.