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Cosa ha visto, relativa(mente) a quello che non vedeva? |
Dirti tutto. Perché? He He… la risposta è nella formulazione stessa della fisica quantistica:
“il gatto, nella scatola, è vivo o è morto?” (Il paradosso del gatto di Schrödinger è un esperimento mentale ideato nel 1935 da Erwin Schrödinger... Link).
Sino a quando non apri la scatola e non vedi ("decidi"), il gatto esiste in entrambi gli stati.
Viene, così, introdotto il concetto – alla base del reale manifesto – della probabilità:
ossia, del discostamento dal reale potenziale.
SPS, si (pre)occupa proprio di “indagare sul potenziale del reale” e lo fa attra(verso) l’analisi del “sotto(stante)”, alias della frattalità espansa/circuiterie:
la “causa”.
Qualcosa che, “una volta”, era rispecchiata nel reale manifesto, dall’esistenza e dalla pratica della “divinazione”, (in)carnata dallo “sciamano”, il quale utilizzava pratiche disponibili... mediante qualsiasi ambito, situazione, materiale, etc. al fine di “leggere il/nel futuro”.
Come puoi interpretare i “segni”?
Quali segni? Beh, gli unici che hai a disposizione, ossia, quelli relativi al presente, che giungono diretta(mente) sino a te… dal passato.
Il futuro è una corda tesa, che passando dal presente, lo unisce inevitabil(mente) all’origine del passato. Non tanto, dunque, un passato generico – bensì – un passato cardinale:
la “causa”.
Come puoi “vedere”, esistono allora vari tipi di “cause”.
Ad esempio:
- la frattalità espansa è “una”
- l’origine del passato è “una”…
Che cosa sai? Quello che non sai.Che cosa non sai? Quello che sai.
Chi, o cosa, determina questi “valori/stato (st-r-ati)”?