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Schemi radionici. Le (p)arti non sono diverse, ma "servono alla recita". |
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(Ri)fletti:
è un loop
lo “vedi”?
L’intrattenimento (servizio) ti attira come il miele per gli orsi (non le api, che lo producono). Tu sei “sedotto/a” da ciò che ti stuzzica, in (in)finiti modi, per cui… “cadi nella Rete” (Internet). Entrando nelle pagine Web, usi dei servizi che ti mappano più o meno esplicitamente. “Utilizzando tali servizi”… accetti che tu venga “spiato”, di modo che i tuoi dati… “ci aiutano a fornire i nostri servizi”.
- senti che rumore che c'è!
- non sento, perchè c'è troppo rumore!
I servizi “servono”, allora, per ottenere i tuoi dati di navigazione (rotta, coordinate, preferenze), come non li diresti mai a nessuno sotto ad interrogatorio.
Se, invece, devi dichiararti per ottenere una “tessera fedeltà”, non c’è problema. Anzi, fai pure la fila…
Mentre vortichi nel loop, ottieni il tuo auto intrattenimento.
È come camminare tutto il giorno in un enorme centro commerciale, (d)ove (ri)trovi tutto quello che (non) "vuoi", tranne che l’uscita (sul modello dei casinò).
I “cookie” (spie) li accetti (in)direttamente, ossia, navigando.
La frattalità espansa (ri)porta tutto ciò che “è”, (re)distribuendolo nello scenario di (ri)ferimento reale (circuito primario o natura), proporzionalmente al proprio "campo gravitazionale" (potere, presenza, centro, intento, obiettivo, peso specifico, intensità, controllo, etc.).
Ora, se la “natura” (tutto) è in un certo modo (anche la società umana)… non è un caso. In realtà, (ri)sente dell’insieme di (com)presenze che la auto regolano di (con)seguenza. L’insieme, però, è un’aberrazione del pensiero, per come supponi di conoscere la “tua” esistenza (fram)mista alle altre.
L’insieme è un’area d’influenza. L’insieme è regolato dai pesi specifici maggiori, ad alta intensità di (com)presenza.
Un esempio?