"Potrei essere rinchiuso in singolo guscio di noce e, comunque, sentirmi re di uno spazio infinito, se non facessi brutti sogni…".
Lincoln
Per questo motivo esiste il “progresso”; per darti “sicurezza” ed illuderti così, in maniera tale da “farti fare sempre meno brutti sogni”, seppure il reale manifesto è sempre quello “qua, così”… quello che ti ha inculcato dentro i… brutti sogni.
Una Vita edulcorata, al di là di quello che “è diventata”. È questo a cui il genere umano tende. Ed il Dominio lavora accuratamente a questo risultato.
Apparenza… Può lo pseudo potere (placebo) derivante da un lavoro “stabile”, dallo stipendio, da un tetto sulla testa, dalla pensione, dalla sanità pubblica, etc. conferirti “sicurezza”? Capisci anche da solo/a che, tutto ciò, dipende da cosa intendi per sicurezza e quant’altro:
per questo motivo sei “lavorato/a anzitempo”, nel modo mono prospettico dominante, affinché la “tua” prospettiva (attraverso la quale, poi, inquadri il Mondo) risulti quella del Dominio.
In questa sovrapposizione di strati, tu diventi “tu”, ossia, un’altra versione di te. E ciò che si confonde dentro... sono tempistiche diverse, che si riavvolgono a partire da basi diverse:
da un “prima di” e un “dopo di”, che ruotano attorno ad un centro decentrato (dominato) ed un centro centrato (dominatore) e dove tu non sei al tuo centro, ma al “tuo” centro e dove il Dominio non è "al centro" ma "al suo centro" che diventa anche il tuo "scalzando il tuo"…
Il poeta, quando è rapito dall'ispirazione, intuisce Dio…
Fëdor Dostoevskij