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martedì 15 novembre 2016

Non c’è più esperienza.



Non importa, nell'ottica della cosiddetta “sincronicità”, quando qualcosa è stato scritto, pensato, pubblicato
Importa, invece, quando si presenta all'interno del “campo di risposta” di una singolarità (essere umano). 
Così, ad esempio, un pensiero dei tempi antichi, che non è per nulla “nuovo”, può esserlo sostanzialmente… per col3i che ha “interrogato (emesso 'domanda')” il sistema operativo frattale espanso (da cui la famosa “legge d’attrazione”).
Infatti, nel momento in cui giunge la “risposta (feedback)”, ogni “pensiero, opera e omissione” ritornano “nuovi”, nella misura in cui sono utili alla “causa” dell’emittente “domanda, curiosità, comando”.
Questo quadro della situazione, di fatto, taglia fuori ogni concetto sociale AntiSistemico, collegato al copyright, non essendo – gli autori – impegnati in un’opera commerciale o di marketing, bensì, in qualcosa che li utilizza per quello che hanno detto, scritto, pensato e, così, rappresentato.
Tutto come se ci fosse un unico puzzle (dalla prospettiva della singolarità emittente, verso il sistema operativo frattale espanso ricevente, ed esaudente di “rimbalzo”) ed infiniti tasselli (modi) per poter rispondere (elaborare risposta, esaudire comando).
Il “come funziona (esattamente)” tutto questo, prevede un’apertura del grado di “accoglimento della risposta”, appunto, mediante una... espansione della propria capacità di annessione dell’espansione richiesta per
L’espansione non è mai una ridondanza.

mercoledì 4 novembre 2015

Parlè?


In tutto quel che devi far
il lato bello puoi trovar
lo troverai e... hop il gioco vien.

Ed ogni compito divien
più semplice e seren
dovrai capir che il trucco è tutto qui...

Con un poco di zucchero - Mary Poppins
Italia, tassi negativi su Bot, Ctz indicano fiducia mercati...
I tassi negativi sui titoli di Stato italiani sono il segno che i mercati hanno fiducia, ha detto stamani il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.
"Per la prima volta sul segmento biennale il Tesoro si è finanziato a tassi negativi, vuol dire che i mercati pagano l'Italia per poterla finanziare.
Questo è un segnale di fiducia", ha detto Padoan in occasione di un'audizione in Senato sulla manovra.
La scorsa settimana il Tesoro ha piazzato Bot e Ctz con tassi negativi...
Link
Chi/cosa sono "i mercati"? Perchè hanno un così alto interesse a "pagare l'Italia"? Perchè, in un simil modo, mantengono lo status quo invariato, perchè anche in Italia ci sono "i loro più autentici investimenti".
 
Il giogo vale la candela.
Riassumi tutto ciò, invece di un finanziamento, come un... "pizzino". Una tangente, un ricatto nel ricatto, una mansione lavorativa nella gerarchica Globale, la propria parte, il proprio ruolo, ciò che devono fare perchè "serve".
In tutto quello che fai o "devi far", puoi sempre mettere tutto quello che “vedi” e che, in un certo senso, “sei”. Ad esempio, se sei “ottimista” allora puoi sempre vedere tutto da una simile prospettiva o il contrario, ovvio.
È la tua “dima” attraverso la quale inquadri il Mondo intero.
È qualcosa che si avvicina al concetto soffuso di “tuo” carattere (genetica) ma molto più coerente rispetto a ciò che l’educazione ricombina in te, nel tempo abitudinario dello status quo.
Insomma, se sai intagliare il legno (ad esempio) lo sai fare sempre e comunque, anche se cambi idee relativamente alla politica, alla religione, a qualsiasi “fede”. Punto e stop.
Il muratore batterista, talento nascosto in cantiere.
Un operaio ha sfruttato assi di legno e secchi di vernice come percussioni, dimostrando di avere un gran senso del ritmo.
Link
Il carattere è qualcosa di nativo? Se lo credi, va "bene". Ma… certe tue caratteristiche (abilità, talenti) hanno una base/sede più radicata e meno propensa al “cambiamento (di qualsiasi natura si tratti)”.
Il carattere è, piuttosto, un “orientamento”.
Il talento è, di più, un dato di fatto coerente, sul quale puoi sempre contare (non essendo soggetto alle dipendenze che, invece, il carattere può subire allorquando il complesso umano, nel quale è integrato, risulta preda di compressioni esterne agenti sull’interno).
  
Se pensi che anche il talento va e viene o lo puoi anche dispedere, nel tempo, probabilmente non stai intendendo nel miglior modo, ciò che SPS "intaglia quest'oggi anche per te".
Quando tu sei “uno/a con te stesso/a”, allora, “vedi sempre nella stessa maniera, lungo la medesima lunghezza d’onda”:
  • sei come un perfetto cristallino
  • che filtra le apparenze del reale manifesto
  • in maniera tale da non alterare, in primis, te stesso/a
  • sei accorto/a e saggio/a (coerente).
Coerenza = in ottica si chiama coerenza (o coerenza di fase) la proprietà di un'onda elettromagnetica di mantenere una certa relazione di fase con se stessa durante la sua propagazione
Link 
  • mantenere (memoria)
  • una certa relazione di fase (ricordare)
  • con se stessa (te stesso/a)
  • durante la… propagazione (vivere).
Ricordati di te. Riconosciti.
 

venerdì 20 dicembre 2013

Non si muove foglia.

  
Il carattere dell'uomo è il suo demone.
Eraclito
A proposito di “carattere”:
hai presente quei codici a barre di forma quadrata che si trovano su vetrine e pubblicità?
Si chiamano QR Code.
Dentro un QR Code si può nascondere qualsiasi cosa: un link, del testo, un'immagine.
Basta inquadrarlo con un cellulare per scoprire cosa c'è dentro.
In tutto il mondo stanno esplodendo iniziative di marketing legate ai QR code.
Bruno Editore



Un codice QR (in inglese QR Code) è un codice a barre bidimensionale (o codice 2D), ossia a matrice, composto da moduli neri disposti all'interno di uno schema di forma quadrata

Viene impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate a essere lette tramite un telefono cellulare o uno smartphone. In un solo crittogramma sono contenuti 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici.

Il nome QR è l'abbreviazione dell'inglese quick response (risposta rapida), in virtù del fatto che il codice fu sviluppato per permettere una rapida decodifica del suo contenuto…
Link 


Il “carattere è un simbolo” che contiene – in se stesso e per se stesso (dentro, in superficie e fuori) – delle “informazioni”…
Il carattere di un umano è la stessa cosa:
è il formato “compresso” (simbolo) di ciò che contraddistingue l’individuo, preso nel suo "insieme" (ma, relativo/emerso ad/in un solo livello gerarchico dell’esperienza esistenziale) e tiene conto del “passato”, irraggiando come del materiale radioattivo il relativo “futuro” attraverso il “far(o)e del presente”.
Carattere = codice compresso - emerso nelle 3d - (simbolo/specchio) di effetti gerarchici (livelli):
  • genetica (riflesso karmico)
  • ereditarietà (riflesso karmico)
  • karma (riflesso comportamentale).
 

venerdì 17 agosto 2012

Sherlock Holmes, presenze ombra, plastica e frattali.




Tutto quello che è ‘fatto’ dalla Natura ha la stessa ‘mano’. Quello che ‘fa’ l’uomo ha, per ora, fattezza diversa. Si direbbe che esista un’altra ‘matrice’ (biodegradabilità diversa) che regola la ‘creatività’ umana:

la biodegradabilità è una proprietà delle sostanze organiche e di alcuni composti sintetici, di essere decomposti dalla natura, o meglio, dai batteri saprofiti

Questa proprietà permette il regolare mantenimento dell'equilibrio ecologico del pianeta

Una sostanza decomponibile, viene attaccata da alcuni batteri che ne estraggono gli enzimi necessari alla decomposizione in prodotti semplici, dopodiché l'elemento viene assorbito completamente nel terreno. Una sostanza non decomponibile (o decomponibile a lungo termine), rimane nel terreno senza venire assorbita, provoca inquinamento e favorisce diverse problematiche ambientali.
 
Condizioni e conseguenze.
Perché un composto possa essere considerato biodegradabile è necessario che in natura esista un batterio in grado di decomporre il materiale. Tutti i composti organici naturali, come la carta, sono facilmente decomponibili; invece, tutti i prodotti sintetici moderni (esclusi alcuni speciali, come la bioplastica) non possono essere decomposti dalla natura, poiché nessun batterio è capace di elaborare un enzima che semplifichi il materiale

La sostanza non biodegradabile più conosciuta al mondo è la plastica. 

Un materiale non biodegradabile non viene assorbito dal terreno e rimane identico nel tempo, quindi contribuisce all'inquinamento della zona dove si trova; ma tuttavia, non tutti i composti non biodegradabili sono pericolosi: esistono tipi di composto che non danneggiano la vita dell'ecosistema, e che quindi lasciano immutata la situazione.
 
Sostanze.
Le sostanze non biodegradabili più comuni sono le materie plastiche, che sono formate principalmente dal carbonio, l'idrogeno e l'ossigeno

questi elementi sarebbero decomponibili, ma, dalla loro unione, si è formata una molecola troppo complessa per essere decomposta in natura.

La categoria di materiali meno decomponibili è composta dagli idrocarburi clorurati.
 
La situazione attuale.
La biodegradabilità dei composti sta diventando un problema, poiché la maggior parte degli oggetti che utilizziamo ogni giorno, è formata da materiali che contengono materiali non decomponibili. Molti stati stanno lavorando su questo problema, ma attualmente non si è ancora giunti ad una soluzione utilizzabile, se non la sostituzione della plastica con altri materiali biodegradabili.
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L’equilibrio che l’umanità sta mantenendo è d’altro tipo, rispetto a quel livello di sostenibilità che possiamo 'immaginare' leggendo in noi stessi. Gli umani non sono stupidi. Mandano navi spaziali ad esplorare il Sistema Solare e hanno raggiunto un livello di conoscenza tale da risultare ‘ben visibili’ all’interno dell’economia dello Spazio. 

Gli inquinanti umani sono una realtà anche al di fuori della solida Terra. Ossia, la stessa ‘mano’ muove l’umano a caratterizzare il 'tutto'. Il comportamento umano è simile ad un vessillo piazzato su ogni nuova proprietà. Esso dichiara ed identifica una presenza 'ombra'...


La 'soluzione d’equilibrio' trovata è quantomeno non sostenibile nel lungo Tempo:
  • la maggior parte degli oggetti che utilizziamo ogni giorno, è formata da materiali che contengono materiali non decomponibili
  • le materie plastiche, sono formate principalmente dal carbonio, l'idrogeno e l'ossigeno: questi elementi sarebbero decomponibili ma, dalla loro unione, si è formata una molecola troppo complessa per essere decomposta in natura.
Questa ‘molecola’ complessa ed apparentemente ‘immortale’, o ‘non biodegradabile’, forma materiale non assorbito dal terreno che rimane identico nel Tempo:

questo è un preciso frattale, che riporta l’immagine conferita nella 'matrice'. L’immagine dell’entità ispiratrice che, ad immagine e somiglianza, viene ritratta dal riflusso della Creazione.

Queste entità sono evidenti solo attraverso il riflesso della loro ‘presenza’ tra gli umani. Non solo. Le entità hanno dato luogo anche a ‘forme pensiero’ che resistono al trascorrere del Tempo. Questa 'resistenza' è la non biodegradabilità dei composti utilizzati maggiormente attraverso il mezzo dell’abitudine terrestre.


Lo scorso mese Draghi aveva detto che la Banca centrale europea avrebbe fatto ‘tutto il necessario’ per mantenere l'Euro…
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Tutto il necessario. Ossia? Sino a quale punto si può spingere la Bce? Anche oltre al livello di biodegradabilità?
 
L’attuale economia si sorregge su gambe artificiali, costruite proprio con lo stesso materiale non biodegradabile che caratterizza tutti i processi produttivi dell’industria 3d umana. La Terra come può tollerare una simile presenza? Essa ha una infinita capacità di combinazione d’elementi e conosce il modo per rinnovare e trasformare ogni presenza ospite. La plastica potrebbe essere ‘dissolta’ per vie naturali, se solo venisse meno l’input che le conferisce un senso

La plastica è un riflesso di una presenza sottile ma tangibile, perlomeno per gli effetti derivanti dal suo stazionamento nel campo della possibilità umana terrestre…

Perché questa 'differenza strutturale’ tra prodotti della Natura e umani?

Osserviamo qualsiasi frutto della terra: 

non esiste nessun ‘pericolo’ di inquinamento derivante da alcuna parte compositiva del ‘frutto’. Il packaging è tanto perfetto quanto interamente smaltibile nel giro di pochissimo Tempo. Non esistono parti meccaniche, elettriche, etc., tutto è organico e idoneamente funzionale.

Per comprendere questa caratteristica è sufficiente osservare lo 'stile' (la 'mano', il tratto) di un qualsiasi disegnatore o illustratore di fumetti, ad esempio: 

lo ‘stile’ è un marchio indelebile inerente alla ‘mano’ che ha ritratto un Mondo secondo il proprio ‘carattere e senzienza’. Esso è inconfondibile e riconoscibile tra gli altri.

Ora, lo ‘stile’ che caratterizza l’operato umano, a ‘chi appartiene’?
  
Me lo chiedo, non riconoscendomi nel suo retaggio.

A chi rassomiglia questa 'opera inquinante’, disegnata dal movimento umano sullo/nello scenario 3d? Attenzione; non è questo un 'particolare' solo legato alla mancanza di consapevolezza umana, naturale, frutto di un cammino ancora evidentemente in atto e lontano dal suo epilogo. No. Tra questa 'mancanza naturale' (si) è inserito qualcosa d'altro; un 'qualcosa' riferibile certamente ad altra ‘mano’

SPS ha più volte trattato l’argomento ‘parassita’ e continuerà a farlo per altro Tempo ancora, perché è chiaro ed evidente, che una simile ‘ombra’ abbia personalizzato un reame, apparentemente, solo umano. La sua opera ispiratrice è corposa, nel senso di evidente, visibile, se solo si accetta di triangolare da un punto prospettico diverso dal consueto, uscendo dal loop, dal cerchio di contenimento… dalla ‘Caverna di Platone’.

Consapevolezza allargata.

Coscienza.
Il termine coscienza deriva dal latino 'Cum-scire' (‘sapere insieme’) ed indicava originariamente un determinato stato interiore di un individuo che può in qualche modo descrivere e comunicare ad altri

Anticamente con 'coscienza' si intendeva qualcosa di diverso da ciò che si ritiene oggi nell'ambito psicologico e filosofico. Non tutti gli antichi dividevano l'uomo in mente e corpo. Anzi, era molto diffusa l'idea (oggi tornata alla ribalta) che l'uomo avesse tre funzioni relativamente indipendenti chiamate ‘centro intellettivo’, ‘centro motore-istintivo’ e ‘centro emozionale’, collocate rispettivamente: 
  1. in una parte dell'encefalo, 
  2. nella parte terminale della colonna vertebrale (dove un tempo nell'uomo compariva la coda) 
  3. nella zona del plesso solare, in quelli che sono oggi chiamati ‘gangli del simpatico e del parasimpatico’. 
Ebbene ‘coscienza’ indicava quello stato interiore di sintonia tra i tre centri (sapere insieme) che, se raggiunto, permetteva all'uomo di elevare la propria ragione
Link 

Elevarsi per semplificare: questo è il processo naturale della biodegradibilità.
  
Questo ‘sapere insieme’ è sia relativo all’ambito umano, come una sola e grande unità, sia all’ambito individuale, ma sempre con eguale orchestrazione unitaria di eventi al suo interno. Il ‘succo’ della questione mette in evidenza una sorta di unità da raggiungere attraverso l’esperienza 3d di se stessi riflessi negli altri e viceversa.

Il cammino è individuale ma riguarda anche gli altri. Tutto ciò mette in evidenza una struttura, un modello che si corregge o, meglio, che si auto corregge nel Tempo, lungo l'asse del quale, la presenza parassita ha il proprio senso.

La ‘nota musicale’ che contraddistingue ha un apparato di ricetrasmissione che è stato deviato, almeno nella sua parte più ‘bassa’, da un qualcosa di ‘estraneo’ e che rimane sempre nell’ombra, pur modificando il campo sensoriale e percettivo umano

Una strategia chiara messa in campo dal lato oscuro della Forza.

Prenderne atto equivale ad aumentare la propria ‘sapienza non scritta’, ossia quel particolare stato d’animo capace di sovralimentare le strutture più calcificate della possibilità. Una simile presa di coscienza veicola al raggiungimento di un diverso ambito del possibile, permeando l’oceano del ritenuto impossibile…

Spostando al di là, ancora una volta, le ‘Colonne d’Ercole’.

Assumiamo l’Analogia Frattale come strumento principe per camminare anche al buio, almeno sino al momento in cui la luce si accenderà da sola per acquisita capacità di colui/coloro che camminano desiderandola.

- A volte può sembrare leggermente inverosimile, fare grandi congetture basandosi su minimi dettagli.
- Non è affatto così. I piccoli dettagli sono di gran lunga i più importanti…
- Se avesse davanti uno sconosciuto? Cosa può dire di me?
- I gioielli che non porta ci svelano più cose… Era fidanzata. L’anello non c’è più, ma la pelle più chiara suggerisce che ha passato del tempo all’estero sfoggiandolo con fierezza…
Sherlock Holmes

Deduzione. Perspicacia. Attenzione. Osservazione:

Analogia Frattale… alias ‘essere desti, svegli, inclini al proprio equilibrio che deriva dall’osservatore animico mixato all’operato sensibile umano e non solo da quello parassita polarizzante a cascata il tutto’.

Cosa molto ardita e difficoltosa da mettere in atto e, in seguito, 'da mantenere sempre in atto', come una fanaleria accesa per default. È un ‘nuovo’ senso

Una facoltà latente o repressa o male indirizzata…

In un reame di luce tutto lascia un’ombra.

Come non vederla?

Tutto ciò che esiste di non biodegradabile è il riflesso di quell’ombra, del quale operato, l’umanità non è altro che la cieca ‘portabandiera’.

Dipende anche da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com