Resti di Grande Albero, con natura morta |
Tutti “investigano”. Ad esempio, sulla “Atlantide” ma… secondo l’antica lingua s-perduta del mondo (la sostanza), tale “caduta o sconvolgimento con relativo inabissamento dell’isola-continente”, significa = indica qualcosa di è già successo. Stop!
A cosa? Primo: a chi. Secondo: a cosa. Il “tempo” è di volta in volta, l’abitudine ad auto considerarti in un certo modo. Ergo: l’esse-Re già successo è un evento eccezionale per portata ed oramai “durata = abitudine”. Qualcosa di impresso ovunque, comunque, quantunque, non importa come, dove, quando, se, ma, però, perché, etc. etc. etc. Hai presente il fantomatico “Big-Bang” e relativa onda di f-orma ancora attiva? Ecco. È = (uguale) ma nella sostanza, che non significa affatto che il “Big-Bang” sia la verità, piuttosto che anche il “Big-Bang” con-ferma proprio l’evento portante sostanziale, attraverso tale “decadimento di ottava”. Un po’ come per la per “pubblicità”, laddove non importa come ma è portante che se ne parli. Ok? Allora:
l’affondamento della “Atlantide” a chi(cosa) si riferisce, nella sostanza?
Quale altra famosa “caduta” ricordi in maniera piuttosto “epica e mistica-mitica”?
La “caduta” de-scritta a livello di “conflitto tra Lucifero e Dio”. Qualcosa che non può che auto riverberare “per l’eternità” se non risolto definitivamente. Poiché… memoria = verità = è già successo. Chiaro? Mediante atteggiamento sostanziale auto decodifichi la frattalità naturale, espandendola. Facendotene qualcosa. Ma, una volta “lì”, le vie per la migliore ri-uscita sono 2:
o fai tutto da Te, sfericamente (alla maniera di “Dio”)
oppure
l’unione fa la forza (operando l’autentica “rivoluzione” by come dovrebbe essere).
Ci sei? Ti trovi? La II Via considera nell’ordine: l’accorgerti, il fermarti, l’esserci (coerenza), laddove l’espansione è d’assieme al “prossimo”. La Via I considera che sei tutto ciò, d’assieme. Alias:
sei bastevole anche da Te, sfericamente.
La Via I è quella intrapresa da “Dio” al momento della “creazione”. La II Via è, invece, quello che la storia deviata narra in termini di “nascite e morti continue degli Imperi”. Cioè, la II Via è la rivelazione della Via I. In quanto che la II via è quel “fai da te” che secreta il non esistere; c’è, eco-dominante (“Dio”).
Come ca…dde la “Atlantide”?
Bè, vedi che non si tratta, nella sostanza, dell’allucinazione collettiva plurisecolare di un pezzo di terra affondato in qualche modo, da qualche parte del mondo. No. Si tratta proprio della “caduta” della Terra intera e, nella fattispecie quindi di Te (la società preesistente, non importa “quando”, perché ora sei costantemente fuori tema). Qualcosa di totale Vs qualcosa di totale. Altrimenti? Non può funzionare. Dunque:
il “momento” di è già successo (eco-dominante) = la presa di potere mondiale “x”
Vs
la versione della realtà precedente (dove c’eri Te) = la perdita di potere mondiale “y”.
Eco! Ecco, quanto: quanto, quanto, quanto, quanto, quanto…
La “caduta” è in tali termini. Tutto il resto è “solo” un riflesso, riflessione: memoria, verità. Se sei (ancora o di nuovo) sostanziale, tutto quanto è però “parlante”. Altrimenti, è (e rimane)… materia per regazzini o “adulti/esperti”. Ciò che nel “1600” mutò, diventando da scienza, “scienza”. Cioè, l’inganno era ri-proiettabile ad immagine e somiglianza = era già successo e, ovvio, poteva continuare a succedere. Ancora ovvio è che il “1600” è un numero relativo:
i numeri relativi sono quei numeri che hanno il segno, positivo o negativo…?
No: sono quei “numeri” fra virgolette = che si riferiscono ad un assoluto!
Boom.
Il Re-Seth, è ciò che avvenne, come e-vento speciale-epocale; inoltre, è quel “momento” che si sussegue nella sostanza, come frattale persino ordinario di-mostra, anche se “solo” a livello “artistico” (wow: che bello). Insomma, so’ 15 anni che te racconto sempre la stessa cosa. E, “niente”: non succede mai niente, nella sostanza. Anche se non è vero perché, nella sostanza continua a succedere esattamente quello che è già successo:
ecco perché si dice “momentum”, la tendenza in corso d’opera.
E quando c’è “rilievo”, quale mai sarà la tendenza? In un piano inclinato che fai, continuamente? Scivoli ad “a valle”. Anche se ti aggrappi al terreno, sarà il terreno stesso a scivolar giù, d’assieme. Inevitabile è tale “destino”, poiché… memoria che ricorda auto avverandosi. Il loop, il ciclo, la routine, etc. che cos’è, altrimenti, nella sostanza. No? Però, “tu” sei abituato a considerare tutto quanto a livello fisico, apparente, lineare. Ovvero, “che cosa vuol dire?”. Mentre si tratta altresì di “cosa significa”. Il “punto di domanda” non ci va, affatto.
Se sei sostanziale, sei auto bastevole.
Le vie sono una, nella sostanza.
Come quando “sai, sei certo, conosci… qualcosa, al punto di essere immune da ogni e qualsiasi pensiero o convinzione altrui”. E, quando mai sei così? Quando tutto ciò è la tua esperienza diretta! Quando non importa più con chi hai a che fare, tanto… lo sai, perché lo hai vissuto. Può venire anche “chi vuoi” ma, niente. Ecco cosa è progressivamente venuto a mancare qua, così: nell’AntiSistema. Te: che sapevi cosa è già successo e continua ad auto succedere, nella sostanza. Perché?
Perché lo avevi vissuto sulla tua pelle.
Un po’ come venendo meno quelle generazioni che sono sopravvissute alla guerra. Sempre più vecchi. Sempre più stanchi, deboli, malati, soli, abbandonati, distanti, dimenticati. Sigh! Perché, ogni volta, tutta l’esperienza “se ne va a quel… paese”? Bè, penserai… “è normale”. Vero? Si invecchia e poi si muore. È la prassi. La moda, semmai. Perché tale “destino” è di più una maledizione.
L’individuo è potenzialmente eterno.
Perché invece qua così si auto delimita in tal modo? Se ti manifestassi indirettamente dentro ad un certo luogo comune e, lì… sin da subito iniziassero tutti quanti a farti pressione relativamente al fatto che prima o poi tutti muoiono, bah… che idea ti faresti senza alcuna ombra di dubbio?
Di... “dover” morire, prima o poi.
E, aspettandotelo, te lo tiri addosso: lo autorizzi. Ogni parte del complesso si metterà a recitare a tema. Perché invece non ti dicono che sei immortale? Ma sì che te lo dicono, anche se rivelandolo: a livello “religioso-spirituale” lo ammettono, ma… non proprio come dovrebbe essere, essendo ancora la stessa gabbia a cielo aperto. Poi, la “scienza” interviene e che af-ferma? Che sei oltremodo cagionevole per una serie infinita di “motivi ornamentali”. Infatti, ti ammali più e più volte nel corso della sopravvivenza, al che calcoli che sia tutto vero: immagina diversamente di non ammalarti mai (che tipo di altro “disegno” ti faresti, di conseguenza?). Poi, ti guardi attorno e vedi-sai che parenti, amici, conoscenti, sconosciuti, etc. muoiono. Anche i piccoli possono morire anzitempo. Lo vedi e dunque lo “sai”, diventando la “tua” esperienza. E su detta memoria ricostruisci ad hoc tutto il resto. Come una conseguenza di quello che hai “imparato a memoria”, in questo memo-mimo inesauribile. Ovvero, come auto programmarti in-direttamente:
una sorta di “induzione alla prostituzione”.
In maniera tale che per “te” non esista nessuno che “ci prova”, anche se c’è, ma… a “te” tutto ciò risulta come non pervenuto. Alias, sei una sorta di assente sostanziale, seppure compresente e sempre “agli ordini”. Ergo:
“tu” esisti ma non ci sei
Vs
lor signori non esistono ma ci sono.
Questo è lo “schemino generale” da aver sempre presente, in coerenza. Infatti, quando “blocchi questo ricordo” tutto il resto si calibra tenendone conto. Perché tutto deve quadrare = funzionare a tema. Dunque, quello che ti carichi in memoria e fissi, diventa un vero e proprio “ordine” che impartisci al “Genio” frattale espanso o I-Ambiente, perennemente in ascolto ed in totale capacità potenziale di auto realizzazione. Ma questo non può mai passare perché sostituirebbe il “volere di Dio” con quello di… cosa? Di una macchina? Per favore. No? Questo ti sminuirebbe oltremodo, diluendoti al di là di ogni ragionevole capacità di auto gestirti. Cioè, il tuo “amor proprio” si annullerebbe di colpo, sapendo che c’è questa “funzione automatica” insita nel tutto. Però, ogni volta che hai elevato una preghiera o una speranza alla “natura” o alla tal “entità”, nella sostanza come ti sei comportato?
In cosa hai creduto o ceduto sovranità?
Per la “Uè!” non è stato, forse, identico? Suvvia. È che non te ne accorgi. Non realizzi. Non “riunisci tutti i puntini”. Non sei sostanziale = quando anche un “solo” puntino è sufficiente per risalire la corrente, dato che la verità è una e dunque “le vie sono sempre una”. Certo, lasciando perdere il dettaglio, laddove la sostanza è agganciabile anche attraverso ogni dettaglio ma senza entrarci dentro a pieno: diciamo, facendoti “ispirare” e bon! Elevando il contesto a livello di struttura ri/de-strutturazione. Ad esempio, l’etichetta “padre” è sostanziale al fine di risalire all’entità “famiglia”. Mentre se entri nel merito dell’etichetta “padre”, rischi di rimanere impantanato nel contesto “nome e cognome (del padre)”, il che comporta una selva di entità recitanti e rientranti in tale “categoria” la cui “etichetta” riassume ed esprime sostanza. Molto meglio è quindi non entrarci dentro al “dettaglio”. Molto meglio è quindi agganciare il valore aggiunto “etichetta” e da lì… andar Oltre. Senza entrarci dentro eviti l’auto impaludamento. A sua volta, l’etichetta “famiglia” deve essere padroneggiata allo stesso modo, evitando l’auto affossamento e relativo “blocco”. Poiché, da lì è sempre im-possibile (potenziale) agganciare il livello successivo, alias, l’etichetta “società”, ad esempio.
È logica, dai! Sì, ma sostanziale.
Che? Appunto! Sostanziale = ? Fondamentale. Reale. Vero. Tangibile. Hai bisogno delle “prove”? Ecco perché ogni volta la “autorità” te le richiede. Perché non potrai mai “dimostrare” niente, senza! Tutto quello che riconosci si basa su questo. Infatti, è per questo che ogni “buon avvocato” può far assolvere il proprio cliente, non importa di quale delitto si è macchiato. La famosa “relatività” espressa dalla frase, “la legge è uguale per tutti”.
Fai attenzione: è “fra virgolette” la legge.
Così, come chi la “amministra”. Altrimenti, perché la società sarebbe così… in-giusta? Già. Il “famoso paradosso” del gatto contemporaneamente morto e vivo o sveglio e addormentato. Ossia, il terzo stato quantico dell’essere: virtù del computer quantistico. La leva che ti ha ma “niente”. La società è in-giusta, allo stesso “tempo”. È sia giusta che ingiusta = a qualcuno “tocca” giusta, alla rimanenza il contrario ma sostanzialmente perché di fronte ad un qualsiasi tribunale rimane che “la legge è uguale per tutti”.
Così come lo è per lo “Stato”.
E, via via, per ogni ulteriore tipo di aggregazione de noantri. A Gaza è avvenuto e sta avvenendo un genocidio? Sì e no, contemporaneamente. Ti rendi conto? Qualcuno dice sì. Altri dicono no. E poi “la legge è uguale per tutti”? Sì, “fra virgolette”. No, nella sostanza. Perché? Perché è persino logico, te lo aspetti quando… lo sai che non esiste ma c’è, eco-dominanza. Ancora una volta: che? E che te devo dì! Ancora a questo punto stai? E magari ti piace “vedere” Sherlock Holmes, illudendoti di essere come lui. Senza accorgerti di nulla, aitè.
Nella zona euro si registra un ritardo nella tabella di marcia rispetto alle altre potenze mondiali. Infatti i fondi per affrontare le nuove sfide e i nuovi cambiamenti che attendono l'Europa ancora non ci sono. Cambiamenti, ricordiamolo, politici ed economici. Temi quali la transizione ambientale, il riarmo all'Ucraina e vari focolai sparsi per il mondo da tenere comunque sotto osservazione…
Ma dai:
nella zona euro…
i fondi per affrontare le nuove sfide e i nuovi cambiamenti che attendono l'Europa…
temi quali… il riarmo all'Ucraina e vari focolai sparsi per il mondo da tenere comunque sotto osservazione…
Bah! La “zona euro” allora che cosa è, se non un “osservatore speciale” che guarda ovunque in giro, valutando come comportarsi a prescindere dalle “notizie interne”. I “27” sono coesi? A furia di minacce, “sì”. Ma… laggente, come è messa? Perché la “Uè!” guarda alla “Ucraina”, se non è un membro ufficiale? Perché la “Uè!” stanzia tutti questi soldi all’esterno, avendo una “mancanza di fondi per affrontare le nuove sfide e i nuovi cambiamenti che” la attendono? A sua volta, la “Uè!” è membro di quale altra organizzazione internazionale?
E cosa viene prima? Gerarchia. Sostanza.
Di certo c’è che laggente è l’ultima ruota del carro, nonostante è ciò che “tira la carretta”. Bastone e carota sono sempre sufficienti, intanto. Con-vincerti è sempre così “facilitato”, ch’è una bellezza. Un rosolio. Calma piatta.
Mancanza di precipitazioni.
Ucraina: Nyt, la Cia ha 12 basi segrete sul territorio. Bielorussia nel mirino della Nato… I vertici dell'alleanza atlantica stanno studiando veri e propri piani di “infiltrazione” militare…
Dissociazione mentale:
il New York Times che afferma questo.
Il che, “serve”. Soffri, forse, di labirintite? No? Bè, aspettatelo allora. Perché quando sarà maturo, allora l’auto smarrimento procurato si allineerà e risolverà, di riflesso, anche a livello di cosiddetta “salute”, laddove la “malattia” è sempre verità codificata, alias, sostanza.
Privilegio = privo di legge E mo’, vado. Alla prossima!
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3630
prospettivavita@gmail.com
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"Fai..." un po' Te.