SacroProfanoSacro: Diversamente sostanziale.

“Le racconterò una storia, la troverà ridicola all'inizio, ma più parlerò e più le sembrerà logica…”.

Edge of Tomorrow - Senza domani

Il sostanziale è una vera e propria “lingua in codice”;

valore aggiunto, ormai (nell’Anti-Sistema).

Ossia, qualcosa che “prima” era verità ovvia, mentre “ora” è tutto da comprovare, poiché è il “di fatto” ad auto imperare, avendo spinto “a Massa” tutto ciò che consegue.

Quindi, il sostanziale si codifica ambientalmente, proprio perché non più considerato.

Un po’ come nelle 5 Leggende, Jack Frost non esiste anche se c’è, per lo stesso fondamentale motivo (il “credo” altrui).

Jack esiste e c’è per se stesso e per chi ha fede in esso, ovvero, per chi ne è ancora a conoscenza (ricorda).

Mentre l’essere “a Massa”, attraverso tale stile di vita, giunge a cancellare dalla memoria non solo il ricordo di Jack, ma di più… Jack stesso.

È lo stesso “destino” del sostanziale, che attraverso l’atteggiamento coerente è sempre possibile recuperare, però.

Come... ritornando a “vedere” e dunque a ri-conoscere, ricordare e quindi essere a conoscenza attraverso di sé o la propria esperienza diretta.

Proprio quello status che nell’Anti-Sistema, l’Anti-Sistema è allora in grado di svellere anche se in maniera “soft” e non più dando nell’occhio, evitando quella viva e coerente attenzione, che farebbe senza ombra di dubbio la differenza, appunto, sostanzialmente.

Qualcosa che succede (tale “distrazione”) quando può continuare a succedere.

Meglio, quando è persino inimmaginabile pensare al contrario.

Allora, in un simile “brodo primordiale”, sempre a bagnomaria… è matematico sviluppare esattamente ciò che è preventivato a livello di controllo da “a monte”; allo stesso modo del seminare grano per alfine giungere a mietere grano…

“Di fatto” = la verità dal punto di vista della legge, della scienza, del paradigma in corso d’opera nell’Anti-Sistema (qualcosa che comprende tutto, ma, sempre nell’accezione Anti-Sistema).

Sostanziale = la verità come dovrebbe essere.

Quale differenza c’è tra una persona altolocata e gli altri?

La convenzione sociale.

Quindi, l’essere in gerarchia.

Qualcosa che, assolutamente, non può fare a meno, di conseguenza, dell’auto mantenere tutto all’interno del “proprio” status (quo).

Sì, perché la parte che ne es-trae il più ampio beneficio o interesse personale, è quella che guarda non caso… decide anche per ogni altra parte che gerarchicamente non può far altro che scegliere fra… conseguendo sempre come se fosse “normale”.

Allora, un’orma - nell’Anti-Sistema – diventa una traccia che permette di studiare il tal “animale”, il suo comportamento e le sue abitudini.

Inoltre, permette di risalire – come nel “caso” dei dinosauri – addirittura alla stazza corporea, alla forma probabile, alle preferenze in termini di direzioni ambientali e di ecosistema, etc.

L’orma dà luogo ad uno studio continuo, di carattere scientifico. E questo è il “di fatto”, poiché di tale orma non si “legge” null’altro, relegando il significato, la sostanza, l’analogia frattale espansa, la quintessenza, il valore aggiunto, la memoria, l’informazione ambientale, etc. al di là o Oltre tale cortina di ferro, che è divenuta il reale manifesto in siffatta forma-versione.

Dunque, che cosa ti stai perdendo, adottando un simile atteggiamento?

Ti stai perdendo in tale modus, in tale accezione, in tale luogo comune, etc. come se fossi in un parco gioghi, ben attrezzato anzitempo, preventivamente, a tal scopo.
Quando, infatti, prendi atto da ogni testo religioso sparso nel mondo, dell’origine di tutto ciò in termini di “Creazione”… che cosa stai costantemente dimenticando di “Fare…”?

Bé, appunto… di auto ricordarti di decodificare l’informazione ambientale, che è ovunque comunque e quantunque (a prescindere).

Ecco, allora, il sostanziale (codificatosi perché cristallizzato in materia o luogo comune e perché atrofizzato da tanto non fartene nulla).

Eppur si muove.

No?

Non esiste, eppure… c’è.

In che modo? Nella sostanza.

Dove? Dappertutto, senza alcuna esclusione né eccezione.

Essendo come l’aria, la polvere, gli atomi, ciò di cui necessiti a maggior ragione, ciò di cui ti nutri usualmente, ciò che ti alimenta automaticamente e dunque non devi nemmeno pensarci, etc.

Sì, perché, anche se non sei d’accordo, sei fatto proprio di tale auto cristallizzazione che comporta il passaggio da uno stato all’altro, così come puoi seguire tale sussistenza anche attraverso il ciclo dell’acqua, ma, a livello sostanziale = che cosa significa.

Forse, tendi a credere che la filosofia, l'arte astratta o la poesia siano quanto di più vicino al sostanziale.

Vero?

L’interpretazione del “di fatto”, comporta automaticamente l’approdo al sostanziale? No.

Perché non c’è limite al fondo di auto dispersione nel “di fatto”.

Ossia, quando sei “dentro” ad una situazione, ci sei dentro e basta.

In tale ambito, sei come imprigionato in qualcosa che ti può sempre indurre in tentazione, ovvero che ti può illudere in ogni modo.

Anche, ad esempio, credendo di essere sostanziale, andando dunque al “sodo” di ogni questione, seppure continuando a ruzzolare lungo il pendio Anti-Sistemico, che è senza fine di continuità proprio a livello sostanziale.

Infatti, la questione portante è tale:

nell’Anti-Sistema sei in una condizione “di fatto”

ma l’Anti-Sistema è tale poiché sostanzialmente si auto manutiene in perfetta forma.

Non basta essere o credersi “responsabili”.

Ergo:

sei tu ad essere “di fatto”, mentre tutto il resto è coerente = sostanziale.

Sia l’ambiente che l’Anti-Sistema.

Dunque, alla conta manchi solo tu, che sei in tale stato, paragonabile al sonno o, peggio, all’incubo.

La I Guerra Mondiale “finisce” quando la marina tedesca si ammutina, disattendendo gli ordini dei “superiori” (giudicati una sorta di suicidio di massa, viste le sorti ormai scritte del conflitto).

E sai che cosa succede?

La rivoluzione, che si propaga incendiando in breve tempo gli animi e contagiando l’intera nazione, ad immagine e somiglianza (prendendo spunto, vigore, esempio, etc.) della rivoluzione “rossa”, in corso d’opera ad altre latitudini.

Per la serie nulla succede per caso. E... non si butta mai via niente.

Quindi, un movimento – diciamo così – “spontaneo”, prende piede a livello massivo, ma, nel momento più propizio, la “necessità” di auto organizzarsi dà luogo all’ennesimo giro di vite by divide et impera, spezzando i partecipanti in due ordinamenti o orientamenti politici (uno dei due costituirà la sede iniziale del partito nazional socialista, poi, di Hitler).

Ovvero, al movimento popolare (che è seguito alla goccia facente traboccare il vaso), s’inserisce la guida automatica “politica”.

Il che fa intuire che tale forma di direzione non sia mai venuta meno, ma – ovvio – a livello sostanziale, che non deve esistere seppure c’è:

immagina

quanto la narrazione storica sia differente

se l’essere “a Massa” riprende a “Fare…” attenzione, sostanzialmente.

Il passo successivo fu la “caduta” del potere secolare dell’imperatore, l’instaurazione della “democrazia” e la Repubblica di Weimar (crisi dopo crisi, nel pilot economico finanziario speculativo strategico).

Il tutto, alla “luce (in ombra)” di ogni “necessità” derivante da sete-fame di denaro e, soprattutto, conseguenza del tipo di controllo in gerarchia, da “a monte”, che permette la creazione “spontanea” di guerre, de-modulando ogni focolaio di modo che poi dia luogo a simili forme di attivazione.

Dalla sera alla mattina, l’essere “a Massa” apprese che tutti i propri averi, ciò per cui aveva lavorato per una vita intera, non valevano più niente (erano come “carta staccia” = proprio ciò che è il “risparmio”, o l’intera economia globale, basata sul precetto della convenzione, della fiducia e del credo) a causa di decisioni altrui, ovvero, internazionali.

Qualcosa che continua a succedere proprio perché qualcuno conserva il potere, da remoto, wireless, non locale, ubiquamente, in leva, etc. di poter decidere per tutti, a prescindere, attraverso la “legge”…

È, allora, inte(®)n(a)zionalmente che le “decisioni (strategia)” vengono prese e diramate ai quattro venti.

Quindi, che cosa significa ciò che “è già successo”?

Significa che deve continuare a succedere, poiché alimenta tale status quo che è tutto fuorché “naturale”.

Di più, se non si ricorda più tale origine, nell’ambiente a funzione di memoria auto caratteristica, è sempre possibile ricordare attraverso tale tipo di informazione, seppure “in codice”, poiché tu sei “tu” nell’Anti-Sistema.

Accorgersi è essenziale, allora.

Seppure, sia tutto Anti-Sistema, nell’Anti-Sistema.

Quindi, occorre apportare una “correzione” costante e coerente, alla deviazione standard che usualmente ti ha per partito preso, alias, per profonda ed auto irraggiata forma di abitudine o stile di vita seppure nella cosiddetta “diversità”, che è ancora divide et impera by Anti-Sistema.

Ti rendi conto della portata di tale tipo di “contatto”, che SPS (Io) contribuisce ad auto risolversi ambientalmente, andando a segno, diluendosi omeopaticamente e quindi efficacemente?

Il sostanziale è esperienza pregressa, in chiave cristallizzata.

Un po’ come ogni piramide in pietra testimonia:

è solo andando Oltre ad ogni patina di apparenza (che non è solo superficiale)

che ogni condensazione del significato, lo sprigiona sempre più evidentemente o essenzialmente.

Ritornando alla Germania post “rivoluzione”, con la caduta del potere imperiale del 1918, prende piede - attraverso il meccanismo della “crisi” – la “democrazia”, ovvero, il piano che già immagina e prevede la “moderna” Ue, in cui l’imperatore è molto più difficile da scorgere ed, al limite, “responsabilizzare in termini di protesta massiva, allorquando è evidente che c’è ingiustizia e allora deve pagare chi si è preso la briga di decidere per tutti”.

No?

E dove lo trovi, ormai, l’imperatore… nel modello Ue della riorganizzazione di questa parte dell’impero o Anti-Sistema?

Già.

La strategia è perfetta e funziona h24.

Quando il terreno è pronto in termini di humus, ovvero di condizioni facilitanti la nascita di un dittatore, si manifesta Hitler che innesca la II Guerra Mondiale, che termina con la “liberazione” dell’Europa da tal giogo. Meglio:

con l’invasione dell’Europa da parte di potenze esterne alla stessa.

Nella sostanza, le potenze sono una, però.

All’ombra del vessillo “economia” = “necessità” di possedere denaro per “meglio” continuare ad auto sopravvivere, nell’Anti-Sistema.

Il cosiddetto “modello capitalistico” si propaga ovunque, rimanendo il fondamento portante per ogni tipo di “movimento” ideologico (non) locale.

Che poi la storia (deviata) spieghi tutto alla “luce” di ogni “ismo”, di sorta… è la gigantesca infrastruttura che attanaglia il globo intero, “di fatto” ma sostanzialmente.

Il II conflitto mondiale finisce nel momento in cui l’invasione è assolutamente libera di auto propagarsi spontaneamente:

le immagini storiche che testimoniano i festeggiamenti dei vinti per i vincitori, che sfilano baldanzosamente per le vie delle città distrutte dagli stessi e dalla cecità dell’assieme non risultante

fanno il paio con la più datata immaginazione che prevede ancora lo svolgimento sostanziale del medesimo copione

allorquando le popolazioni native accoglievano i “conquistadores” mettendo loro al collo, collane di fiori e grandi sorrisi innocenti.

Sì… la storia si ripete, ma, non sempre allo stesso modo = la ricorsività, infatti, è sostanziale.

Mentre, ciò che viene an-notato è il “di fatto” = il modo perfetto per pianificare l’auto cancellazione dalla memoria, di ogni informazione ambientale “sgradita” al potere eco-dominante nell’Anti-Sistema.

Quindi, tale verità diventa cospirazionismo o complottismo, patologia, malattia, fissazione, paranoia, pazzia, mania, ossessione, delirio, vaneggiamento, ansietà, inquietudine, “stress”, etc. etc. etc.

Ricorda, però, che fine fece Giordano Bruno. E, soprattutto, come poi sia stata riedificata la sua portata, in termini di… significato.

Che cosa gli successe?

Sostanzialmente, ciò che continua a succedere poiché “è già successo”. Quando c’è gerarchia, c’è “rilievo”, c’è controllo da “a monte”. Ergo?

C’è nella sostanza, ingiustizia. Stanne certo.

Del resto, questa non è forse la storia del mondo?

Qualcosa che, ti dicono, fa parte dell’evoluzione e del progresso “civile” in corso d’opera.

Qualcosa che “devi avere pazienza e lavorare anche tu per avere un mondo migliore”. Vero?

Altrimenti, niente… si retrocederebbe al tempo delle “caverne”.

Quindi?

Di che cosa si tratta?

Di un sottile e globale, ricatto.

Si rema tutti nella stessa direzione, perché si è tutti sulla stessa barca. Come se il “fiume” possa essere navigato solo in tale maniera. Come se ci fosse davvero una sola “barca”. Come se non ci fosse alternativa sostanziale. Solo perché “così fan tutti”, nell’Anti-Sistema…

Prendi nota e ricorda sempre:

tale versione del mondo deriva dalla ferma intenzione che alimenta il tipo di scenario manifesto

che è una delle infinite possibilità che, magari non esistono ma ci sono (a livello di potenziale contemporaneo).

E, tale versione del mondo appartiene a chi è riuscito ad imporlo a tutto il mondo.

Ma, ciò, non significa che sia finita “lì” ogni questione. Più semplicemente, significa che questa versione del mondo ti ha. Stop.

Messa giù così la “cosa”, non ti sembra che espanda la situazione complessiva?

Non ti sembra che penetri aria nuova da tale spiraglio? Non ti sembra di “sentire” qualcosa di sostanzialmente altro?

Suvvia. E ammettilo una buona volta. Ci siamo. C’è un varco, che è aperto ormai. Uno spiraglio di luce che passa e illumina diversamente…

Questo non significa che il mondo si auto correggerà da sé in sé, poiché ancora sede di Anti-Sistema.

“Il risultato immutabile di un sogno ora è qui. L'unica cosa che manca sei tu…”.

Edge of Tomorrow - Senza domani

Nel sostanziale, te ne “Fai…” sempre qualcosa dell’informazione ambientale. Nel “di fatto”, no.

Quindi? “Fai…” attenzione.

E ricorda coerentemente.

“Prima di tutto non stai combattendo un esercito, devi pensare a questo come a un singolo organismo. Ora, questi normali ‘droni’ sono come i suoi artigli...

Ma gli ‘Alfa’, come quello che hai ucciso, sono molto più rari.

Sì, sono tipo 1 su 6,18 milioni secondo la mia stima. E agiscono come il sistema nervoso centrale, ma questo... è il cervello… li controlla tutti: questo è l'Omega. E l'Omega ha la capacità di controllare il tempo.

Ogni volta che un Alfa viene ucciso, automaticamente scatta una reazione:

l'Omega ricomincia di nuovo il giorno, questa volta però ha memoria di cosa capiterà…

E sa esattamente quali saranno le nostre prossime mosse.

E un nemico che conosce il futuro non può perdere.

Ma allora come avete vinto a Verdun?

Ci hanno lasciato vincere. Questa cosa… vuole farci pensare di vincere... Vuole che mettiamo tutte le nostre forze nell'invasione. L'Operazione Downfall non è la nostra vittoria suprema, ma del nemico…”.