“È ovvio che ti senta in diritto. È una prerogativa di chiunque, oggigiorno…”.
Goliath
Qualcosa che ti pone direttamente nella situazione di pretendere un posto di lavoro che, nella “crisi”, equivale a prendere la prima cosa che viene (perché ne “dipendi”).
Ma, qualcosa, che sai esattamente di non aver fatto iniziare, direttamente, tu.
Qualcosa che non ha mai fine, se è vero che ha già “consumato tutti i tuoi avi”, sino all'inizio dell’albero genealogico “qua, così”.
Da qualche parte, in qualche momento, ad un certo punto (Big Bang) è iniziat3 e non ha più smesso di succedere, inerzialmente, gravitazionalmente, nel piano inclinato reale manifesto “qua, così”.
“I giovani non sono così curiosi, da fare domande…”.
Goliath
Così, 1) si prestano e 2) vengono usat3, 3) salvo diventare “ad immagine e somiglianza” di coloro che l3 usano.
Quando possono, allora, “essere curios3”, gli intrecci sottili degli anni trascorsi “qua, così” non rendono una simile pratica, “consigliabile”. E certe “curiosità”, costano troppo per “valerne la pena”.
Non paradossalmente, la “curiosità” è una caratteristica umana, ma – prima ancora – propria della fase “giovanile”. Più sei "piccol3" e più sei curios3, perché tendi ad ignorare la paura di/per…
Qualcosa che s’insedia, poi, allorquando la mente si riconfigura attorno al paradigma “qua, così”:
un ricatto a tuttotondo ed a “cielo aperto”
indimostrabile, secondo la prassi…
Sì. Era un vero e proprio “appello”.
Dai risultati delle elaborazioni intercorse durante la notte (processando i due commenti, in termini di proiezione frattale espansa, simbolico/sostanziale)… è emerso che il feedback (il segnale che ti rileva e misura direttamente/indirettamente) massivo, è praticamente simile ad un tracciato di cardiogramma agonizzante (oppure, in stato di coma artificiale).
All'opposto, lo “stato di salute” convenzionale, è eccellente:
tutto va a gonfie vele, dalla centralità portante by dominante.
In realtà, nella sostanza, c’è da rendersi conto che il termine “collaborazione” implica, in sé, la particella virale “lavoro”;
cioè, qualcosa che riporta tutto il contesto, nel contesto “qua, così”, per inciso… contesto dal quale non sei mai riuscit3.
Tutto questo è, allora, fumo negli occhi. E la “partita” – non risulta, ma è così – è stata impostata male, piuttosto che giocata male.
se “collaborare” non è opportuno
allora, forse, lo è
“condividere”?
In senso lato, si può riferire al libero uso diun bene, come diun'informazione…
Link
da una certa angolazione e solo da quella.
Una configurazione, atteggiamento, dunque, che la “formula (In Comunione)” è in grado di permettere.
Ossia, dopo una certa “adesione, convergenza, centralità portante”, il focus cambia e permette di “cambiare”.
nel Pc (mente), quale tipo di sistema operativo (credo) è installato
per il “tuo” funzionamento “qua, così”?
che cosa (chi) rappresenta quella sorta di “giocattolo”?
O, meglio:
la condizione che interessa tutte queste “parti”
il “cosa” permette di “muoversi” in una certa pre determinata maniera.
Obietterai che il robot non sei tu e che le due “cose” non sono per nulla affatto “paragonabili”. Vero?
perché la caratteristica ambientale infrastrutturale
è
frattale espansa
dove
“nulla accade per caso (dal momento in cui ‘nulla è lasciato al caso’)”.
Il riferimento non è agli “usi e costumi” (anche se puoi, comunque, estrarre il medesimo significato). Piuttosto, il riferimento è alla “giustizia ad angolo giro (‘valor3 universale’)”:
prendere in considerazione la vita, interamente, da un simile tipo di funzionamento
permette di sviluppare solo ed esclusivamente
vita di quel tipo, sostanza, “valore”…
Immaginati in un’aula di tribunale, mentre esprimi ciò che è il tuo “ricordo”.
Non tanto, la tua esperienza “qua, così”.
Di più, il “tuo” ricordo nella forma di memoria slegata dal contesto convenzionale “qua, così”. Se (se) tu ricordassi in una maniera “espansa”, per qualche motivo, ebbene… in quel tribunale ed in qualunque tribunale “qua, così”, non verresti credut3.
Anzi, verrebbe ordinata una “perizia psicologica”, per cercare di inquadrare quella che è la considerazione di ogni giudice, nella convenzione:
che sei malat3, paranoic3, non attendibile.
lo sai che il ricordo è autentico
lo sai, infatti, quando qualcosa è già accadut3 realmente “di tuo”.
È come ricordare un fatto reale che si è stampato in te:
è il tuo ricordo.Un ricordo che ti può essere anche passato.
Ad esempio, l’oralità tradizionale, nel “clan familiare (dove ti fidi)”, in un contesto particolare di forma ambientale (magari, con una enorme difficoltà che spinge, stringe e pressa, nei panni di un esercito invasore, etc.).
Un esempio è la “resistenza”.
O quelle forme organizzate che si sono auto prodotte, seppure già disinnescate dall'intenzione dominante.
Or bene, se (se) cogli l’essenza di questo “spirito”, allora, la destinazione d’uso by dominante passa come in secondo piano, proprio perché “ti puoi fare l’idea e comprendere” che quel tipo di auto organizzazione (che nasce non tanto spontaneamente, quanto provocata giogo forza) ha un potenziale notevole (assoluto) quando nasce e cresce sviluppandosi in un grembo dal quale può, e deve, prendere distanza (non visto che… c’è tutto lo “spazio” possibile ed immaginabile per poterlo “fare”).
Ma (ma) questo accade solo se (se):
tu sei il “pilota”
ed, allo stesso tempo
l’atteggiamento del pilota (la configurazione)
che
la “formula” carica ed autorizza te a…
Pertanto, funzioni in maniere potenzialmente infinite, ma sempre secondo la tipologia di “algoritmo” auto implementato in te:
per credere in Dio
ti basta che appaia anche solo il Diavolo…
“qua, così”
una polarità è disinnescata e, dunque, apparente. Mentre, l’altra è innescata, sostanziale seppure non apparente.
Trascendere tutto questo “spauracchio” è possibile, quando lo inquadri e lo “prendi” da una configurazione portante e centrale (di te), che è in grado di “rivalutare” qualsiasi luogo comune, all’insegna del “valore” che contiene e che, a sua volta, espande e diffonde ambientalmente.
Puoi forse dire che uno smartphone è vivo? No. Però funziona.
Quale differenza intercorre tra te e uno smartphone?
quando sarà una intelligenza artificiale, ne riparleremo.
Ciò che viene “creat3” a qualsiasi livello, è potenzialmente una “nuova forma di vita (in potenziale)”.
La natura, il complesso umano, il clima, il pianeta, etc. sono creazioni, per cui sono artificiali (di parte).
Nulla… si crea da sé e dal… nulla:
la mente “qua, così” si rifugia sempre nel momento di “inizio”, salvo poi riposare in teorie che prevedono questo “inizio” come qualcosa sorto dal “vuoto/nulla”, per opera divina, etc. Ossia, ritornando a chiudere un cerchio, parzialmente, per aprirne una serie infinita d’altri.
il loop termina
nel momento in cui
il loop è un esperimento.
Può darsi. Ma, risolto un livello, hai imparato tantissimo a proposito di te, del livello e dei livelli… Ok?
E l’esempio è questo:
in ogni luogo, tempo, spazio
qualsiasi popolo
si è sempre (sempre)
ribellato
a fronte di una netta, chiara inequivocabile, invasione.
E questo succedeva perché l’invasore era tanto… “grezzo”, facendo tutto alla luce del sole e non garantendo quel minimo tenore di vita che, si ritraduce nel “non far mancare da mangiare alle persone”.
Nel tempo, non mancando da mangiare, le persone si abituano ed il popolo smette di essere unito “nella stessa sofferenza”.
Ad “immagine e somiglianza” della dominante, inconsciamente è stata ispirata a far sì che succedesse la stessa cosa “già successa”, alias:
la possessione globale
in luogo di quella locale
secondo quella strategia della compresenza immanifesta
che è propria della dominante.
qualcosa che la storia deviata ti insegna e ricorda molto bene (se ci sei e poni grande attenzione).
E si è raffinato a tal punto, che la guerra serve solo in quei luoghi del pianeta, ancora da terra riformare (tutto questo, a livello sottodominante). “Domani”, la guerra non servirà più, per come è già servita, per sgrossare la situazione.
I cicli potenzialmente infiniti di sottodominante, sono come bombe ad orologeria, sulla sfondo che rimane sempre imperturbabile:
potranno sempre scoppiare guerre, sommosse, ribellioni, etc. (all'interno della "grande pace")
perché la nuova sottodominante tenta di farsi largo, reclamando il proprio “spazio”
dando, in questa maniera, luogo a quell'apparenza che sembra mettere contro delle forze che, in ogni “caso”, sono sempre e solo apparenti se (se) prendi in considerazione che la dominante è “Un3”.
Ogni invasione ha sempre, nel passato, suscitato la difesa, da parte del popolo.
Quando i “Bravi” erano vestiti come dei furfanti, era tutto molto più semplice. Vero? Oggi, sono vestiti da "brav3 persone", in un ambito dove l'abito non fa il monaco.
perché non ti ribelli più?
Quando si è “creata” l’Italia (ma questo vale per qualsiasi Paese), chi era l’Italia?
Sì: chi era.
Chi ha portato avanti le “pratiche”?
Erano persone, come te (solo, un po’ più accorte o “furbe”).
quella è solamente storia deviata.
E la stessa identica “cosa”, sta ancora succedendo – ad esempio – a livello di Unione Europea:
chi è l’Unione Europea?
Sono persone, sai?
Ma non le “riconosci (ricordi)”, per quello che incarnano e rappresentano a livello di simbolismo sostanziale frattale espanso.
“Oggi”, per ribellarti devi chiedere l’autorizzazione.
Ci pensi?
Ma tutto questo è solamente fantascienza. No?
“apri per bene le orecchie ed ascolta sentitamente”.
L’invasore c’è. L’invasione c’è già stata. E rivive sempre nel ciclo infinito della sottodominante:
alla dominante piace ricelebrare, sempre, se stess3.
Scrivere la propria auto biografia, attraverso la riedizione dei “gioghi”.
O come auto celebrarsi attraverso a tutto “qua, così”.
All'interno del proprio impero, senza necessità di vessilli esposti al vento.
attraverso la ciclicità
sottodominante
estratta continuamente dall'ampio bacino della Massa
auto convinta di dover sopravvivere, in competizione senza alcun freno inibitorio…
Il “qua, così”? Un pianeta “museo/monumento/spettacolo”, interamente dedicato alla Grande Opera (dominante)…
Ecco, a tal proposito, come le parti (inconsce ed apparenti) “collaborano”, nella sinfonia europea “unita”.
Riforme, Draghi: "Per Paesi Eurozona è momento di cedere sovranità all'Europa"…
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Quando Paolo Gentiloni diceva: "Cedere sovranità all'Europa"…
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“Napolitano: contro la crisi cedere quote sovranità a Ue”…
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La Merkel all'Europa: “Preparatevi a cedere la sovranità"…
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Mattarella: “Cedere sovranità alla Ue”. E vede Draghi…
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Europa, Boldrini: bisogna fare l’ultimo miglio, bisogna cedere sovranità…
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Europa, la Merkel tira dritto: “Aiuti solo in cambio di rigore e cessione di sovranità economica a Bruxelles”…
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Merkel: cedere sovranità nazionali a lobby private. La crisi come strumento di distruzione democratica di massa…
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Dai leader Ue a Versailles sì all'Europa a due velocità…
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Fedriga: basta sovranità all'Europa, prima diritti cittadini.
"Non serve mago Merlino per capire che dobbiamo cambiare strada. La priorità non può più essere quella di tutelare a prescindere l'istituzione europea...".
Massimiliano Fedriga
Questa non è “politica” e non è nessun tipo di “anti…”.
un nuovo ciclo di sottodominante
è la “nuova” auto celebrazione del momento di “è già successo”.
“Fare…” qualcosa.
laddove
la teoria è “già” un Fare.
la collaborazione
espande (completa) la teoria
trasformandola in realtà manifesta (dalla realtà potenziale).
nella “formula”
è contenuta la particella “giustizia ad angolo giro”.
“Fai…”.
Ciao caro Davide,
RispondiEliminaSì. Sono "pronto", mi sento "pronto" a collaborare.
Ieri mi è uscito naturale il collegamento con "collaboratore di giustizia (ad angolo giro)". Ecco, ironia e frattalità espansa :-)
Sto facendo spazio, man mano, mi pare di sentire. Come un fiore che attende a lungo il calore e la luce del sole per aprirsi e SBOCCIARE.
Poc'anzi, leggendo e rileggendo questo passaggio: "Quando sarà “energia” (non visto che la tecnologia sarà divenuta nanotecnologia) e potrà “colonizzare” un hardware più consono – ad esempio, te e la “tua” mente – allora ne riparleremo. Anzi, a quel punto, sarà impossibile poterlo fare, perché tu non sarai più… obiettiv3, essendo divenut3 “l’ex smartphone”...." ho avuto i brividi. Qualcosa in me ha come visto/rivisto/ricordato/immaginato, questa cosa fondersi nei nostri corpi/mente/dna.
E' talmente lampante.
Nel frattempo qualcos'altro, in me, tentava con forza di negare, tergiversare, rimuovere quel che vedevo e sentivo. La sua paura e il mio rifiuto e disgusto.
Inizio a collegare i puntini di tutte le cose che leggo e ho letto, visto, sentito ecc. in passato. Il nostro Stato Naturale E' (già). E' totalità, presenza, centralità, giustizia sferica, potenza, vitalità, visione, espansione e così via. Ci ritroviamo monchi, deficienti (nel senso proprio di mancanti), menomati a causa di questo virus dominante che ci limita a 360°, a suo vantaggio e beneficio. Mi ritorna ancora il parallelo con la Varroa delle api, con la tenia dell'intestino, dei virus di ogni forma e tipo o ancora di questo "schifo" qua: "https://it.wikipedia.org/wiki/Lampetra_fluviatilis".
"potranno sempre scoppiare guerre, sommosse, ribellioni, etc. (all'interno della "grande pace")
perché la nuova sottodominante tenta di farsi largo, reclamando il proprio “spazio”.": proprio come nelle famiglie o clan mafiosi dove i "nuovi" cercano di farsi strada ammazzando quelli che già comandano. E questi ultimi cercano di sedersi tra di loro per spartirsi il regno, proprio cercando di instaurare questa grande pace fittizia.
Ieri, incrociando un uomo sul suo trattore, ho pensato a quale calma e possibilità di "Essere" avessero i nostri avi, senza tutta questa tecnologia, fretta, smog, stress ecc. Ma poi sono presto arrivato alla conclusione che in realtà, paradossalmente, siamo noi quelli più """fortunati""" perché, nonostante tutto, almeno ora abbiamo (anche se ancora troppo pochi) la CONSAPEVOLEZZA di dove/come siamo messi. Di cosa abbiamo di fronte. E questo fa DAVVERO la differenza. Non credi?
Bene, oggi ho scritto abbastanza. Avevo tanta legna ;-) al fuoco.
Ps: Il bozzetto per lo sticker Vota Davide/Sps è quasi pronto. Lo condividerò presto, sperando in qualche buon cuore che gli dia una sistemata finale pro-stampa.
Amen
Un abbraccio
Fabio
Ciao Fabio, davvero grazie per tutto :)
EliminaBene.
Condivido le tue espressioni e la tua sensibilità. Ti scriverò in privato per quanto riguarda il futuro. La bella stagione sta arrivando...
Quando si parla la stessa "lingua", tutto va molto più spedito, con le ali ai piedi.
Grazie!
Un caro abbraccio.
Serenità